Del doping.....

...potete trovare anche un topic sul Cricket!!!
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Sean
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Messaggio da Sean »

Pochi giorni fa è morto Korey Stringer. Uomo di linea offensiva dei Minnesota Vikings (2 volte Pro Bowl) da oltre 160 Kg.
Versione ufficiale dello staff medico: malore improvviso causato da un colpo di calore che ha generato un collasso cardio-respiratorio.

Dato di fatto n°1: negli States non esiste l’antidoping.

Teorie dietrologiche riguardo la morte avanzate da alcuni eminenti giornalisti (Vittorio Zucconi tra gli altri):
è tutta colpa del business per il quale la parola d’ordine è “vincere!” ; non importa a quale prezzo, “vincere!” è un must, un rullo compressore che travolge etica sportiva e salute. Se per dare spettacolo occorre pomparsi, così sia.

Dato di fatto n°2: l’assenza di controlli anti-doping assicura, a livello sanzionatorio, una parità di (non)trattamento. Penso sia incontrovertibile.
Un sistema anti-doping di tipo olimpico è, invece, altamente discriminatorio per 2 motivi:
a) i controlli sono saltuari o effettuati solo nei confronti di pochi sorteggiati. Teoricamente uno, con un po’ di fortuna (o sfortuna?), può doparsi per 10 anni senza essere beccato; mentre un altro può prendere un giorno un diuretico (eh si…anche i diuretici sono doping!), essere chiamato ai controlli e prendersi 10 mesi di squalifica.
b) fino a quando il criterio di individuazione del doping si baserà su di una “lista”, la scienza farmaceutica sarà sempre in grado di aggirare l’ostacolo. Perciò chi disporrà di una tecnologia migliore ne risulterà avvantaggiato.

L’orientamento del CIO (recepito dal nostro CONI) è quello di combattere il doping in quanto 1) frode sportiva (ma, paradossalmente, il metodo che lo persegue finisce lui stesso per essere discriminatorio) e 2) potenziale fonte di pregiudizio alla salute.
Gli U.S.A., sostanzialmente, antepongono il business alla salute degli atleti e non vedono alcuna frode sportiva (“se tutti si dopano non c’è un effettivo vantaggio sull’altro, solo un innalzamento generale del livello competitivo e dello spettacolo”).

E voi? Da che parte state?



<font size=-1>[ Scritto da: Sean on 06-08-2001 18:36 ]</font>
Marco Mencaglia
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Messaggio da Marco Mencaglia »

Dalla parte degli americani, ma a patto che agli atleti sia garantita una piena capacità di informazione su tutti gli effetti delle sostanze che assumono.

Ciao
Marco
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Roda
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Messaggio da Roda »

Dalla parte della giustizia : se becco uno, lo squalifico a vita senza possibilità di reintegro ed alla società (checchè ne dicano, sanno benissimo cosa prendono i loro atleti, visto che molte volte sono i medici sociali a dargli la roba), penalizzazioni sportive e pecuniarie. Certo, la lista dei prodotti dopanti dovrebbe essere univoca e, soprattutto, logica. Anche se per me è doping pure un integratore preso, però, in quantità industriali .......

Ciao
Roda
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Messaggio da Sean »

Eh, Roda, però così non stai dalla parte della giustizia!

Quel tuo “SE lo becco…” lascia intendere l’esistenza di una ‘zona franca’ per gli atleti che fanno uso di sostanze dopanti.

Io parto da presupposti ben precisi, che stanno a monte del problema.

E’ giusto doparsi? No.
Perché?
1) Non certo perché fa male. Sono caxxi loro se vogliono correre il rischio di morire giovani (semprechè ne siano a conoscenza, come chiede giustamente Marco Mencaglia)
2) Sicuramente perché è un atto sleale. Ricorrere ad aiuti esterni per migliorare le proprie prestazioni annulla il SENSO di ogni competizione sportiva. Non si gioca più atleta contro atleta, ma atleta contro atleta+doping: diventa un 2 contro 1 (come dice Clerici).
Insomma è un gesto che PENALIZZA gli altri sportivi.

Allora, Roda, per combattere un fenomeno in quanto penalizzante non possiamo utilizzare uno strumento (il controllo anti-doping) che, a sua volta, è penalizzante!
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Roda
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Messaggio da Roda »

Ok, se conosci altri strumenti fammelo sapere. Immagino che mi dirai : istruzione, cultura sportiva, ecc. Purtroppo, però, le differenze economiche e di prestigio tra chi vince e tutti gli altri sono enormi. Quindi, ci vorrebbe, che ne so, un abbassamento degli ingaggi, un avvicinamento di trattamento economico tra vincitori e sconfitti, o qualcos'altro che al momento non riesco ad individuare. Purtroppo, io non riuscirei mai ad esultare per una vittoria che so non essere esclusivamente mia, ma molti altri non si pongono questo problema. E' una guerra persa in partenza, lo so, ma continuo a sperare in un'inversione di tendenza. Certo che vedere gente come la Pintussevich, ad esempio, non lascia molte illusioni.

Ciao
Roda
Marco Mencaglia
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Messaggio da Marco Mencaglia »

Sono dell'idea che, se si accetta la linea dura, i primi ad essere puniti e anche molto pesantemente dovrebbero essere i medici, prima ancora degli atleti.

La Pintusevich in effetti è andata forte come mai, ma guardando i numeri è stata piuttosto la Jones a rallentare: in ben 10 sfide precedenti Marion aveva corso in un tempo inferiore a quello dell'ucraina.

Ciao
Marco
Sean
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Messaggio da Sean »

Up!
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taunusxx
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Messaggio da taunusxx »

Scusa Sean... la zona franca di cui parli te e' un po' vaga.

Se per zona franca intendi il tempo che l' antidoping abbia le contromisure al doping hai ragione, ma se intendi che un atleta puo' farla franca perche' non sorteggiato mi fa un po' ridere.

Scusa, se io l' antidoping lo faccio sempre a chi arriva sul podio...la zona franca dove sta??
Chi arriva ottavo?
Certo, se uno e' ottavo danneggia il nono che non e' dopato ma non mi sembra un danno cosi' grosso.

La zona franca sta nel tempo che si scoprono sostanze dopanti che sfuggono ai controlli ecco il guaio!!!!

Ma qui si puo' e si deve VINCERE. Un solo modo ben preciso: destinare all' antidoping una caterva di soldi e RA-DIA-RE i colpevoli, senza appello ne' altro.
Sei positivo? Anche alle controanalisi?
BENE! RADIATO!
E PER LEGGE LO SPONSOR NON E' PIU' TENUTO A PAGARTI!!!!!!

Se non ci sono soldi e se una volta beccato gli dai un premio, beh allora nessuna speranza!

Taunus
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Alga
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Messaggio da Alga »

Da Datasport:

L'ombra del doping su Carl Lewis

Il figlio del vento avrebbe fallito tre test antidoping prima delle Olimpiadi di Seul

Il figlio del vento coinvolto in uno scandalo doping che risale alla fine degli anni &#8217;80: secondo una documentazione presentata alla rivista Sports Illustrated da Wade Exumalla, ex direttore del Comitato Olimpico degli Usa, Carl Lewis avrebbe fallito tre test durante i trials di Indianapolis nel 1988 ma è poi stato autorizzato a proseguire l&#8217;attività.
Nelle analisi di Carl Lewis, ex velocista di fama mondiale e leggenda dello sport americano, sarebbero risultate blande tracce di stimolanti presenti nelle medicine assunte per curare un raffreddore.
Il Comitato Olimpico aveva inizialmente squalificato Lewis, per poi accettare la spiegazione di "doping-accidentale" e autorizzare l'atleta a disputare i Giochi Olimpici di Seul. In quell'edizione vinse l'oro nei 100 metri e nel salto in lungo.

Ma Lewis non è l'unico coinvolto in questa vicenda: un centinaio di atleti non sarebbero stati fermati nonostante i risultati non negativi. Tra gli altri figurano i nomi di Joe DeLoach, compagno di allenamenti di Lewis, vincitore a Seul della medaglia d'oro nei 200 metri.
E poi ancora l'ostacolista Andre Phillips oro nei 400 hs a Seul, positivo all'efedrina; Mary Joe Fernandez tennista positiva alla pseudoefedrina prima di vincere le medaglie d'oro e di bronzo a Barcellona '92 e il calciatore Alexi Lalas che prima dei Giochi del '92 presentò un tasso elevato di testosterone per uso di steroidi.
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paoolino
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Messaggio da paoolino »

Avevo già aperto in questo forum un topic sul doping un paio di settimane fa ma non ha avuto gran seguito.
Ripeto qui la mia idea:
Io credo che non bisogna solo punire in modo pesante l'atleta, ma anche la squadra a cui appartiene:trovo positivo un ciclista al tour, squalifico tutta la sua squadra; trovo positivo un calciatore durante il campionato, squalifica per il calciatore e multa e punti di penalizzazione alla squadra; trovo positivo un saltatore in lungo alle olimpiadi, mando via la nazionale di atletica leggera del saltatore trovato positivo...
In questo modo le stesse squadre dovrebbero essere spinte a controllare tutti i propri atleti.
Vorrei poi test antidoping dopo tutte le competizioni e su tutti gli atleti, ma credo che questo resterà un sogno irrealizabile!
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Nasty
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Messaggio da Nasty »

Ma Lewis non è l'unico coinvolto in questa vicenda: un centinaio di atleti non sarebbero stati fermati nonostante i risultati non negativi. Tra gli altri figurano i nomi di Joe DeLoach, compagno di allenamenti di Lewis, vincitore a Seul della medaglia d'oro nei 200 metri.


Ecco, la storia di DeLoach non mi ha mai convinto! Credo che nella storia dell'atletica sia capitato ben di rado di vedere un atleta così forte per così poco tempo! Molto strano. Spero che almeno Carl Lewis risulti estraneo alla vicenda, se venisse scoperta qualche brutta storia su di lui lo sport tutto subirebbe un colpo quasi mortale, spero vivamente che non ci sia nulla di fondato.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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SCANDALO USA....

Messaggio da mauricefree »

Alga ha scritto:Da Datasport:

L'ombra del doping su Carl Lewis

Il figlio del vento avrebbe fallito tre test antidoping prima delle Olimpiadi di Seul

Il figlio del vento coinvolto in uno scandalo doping che risale alla fine degli anni ’80: secondo una documentazione presentata alla rivista Sports Illustrated da Wade Exumalla, ex direttore del Comitato Olimpico degli Usa, Carl Lewis avrebbe fallito tre test durante i trials di Indianapolis nel 1988 ma è poi stato autorizzato a proseguire l’attività.
Nelle analisi di Carl Lewis, ex velocista di fama mondiale e leggenda dello sport americano, sarebbero risultate blande tracce di stimolanti presenti nelle medicine assunte per curare un raffreddore.
Il Comitato Olimpico aveva inizialmente squalificato Lewis, per poi accettare la spiegazione di "doping-accidentale" e autorizzare l'atleta a disputare i Giochi Olimpici di Seul. In quell'edizione vinse l'oro nei 100 metri e nel salto in lungo.

Ma Lewis non è l'unico coinvolto in questa vicenda: un centinaio di atleti non sarebbero stati fermati nonostante i risultati non negativi. Tra gli altri figurano i nomi di Joe DeLoach, compagno di allenamenti di Lewis, vincitore a Seul della medaglia d'oro nei 200 metri.
E poi ancora l'ostacolista Andre Phillips oro nei 400 hs a Seul, positivo all'efedrina; Mary Joe Fernandez tennista positiva alla pseudoefedrina prima di vincere le medaglie d'oro e di bronzo a Barcellona '92 e il calciatore Alexi Lalas che prima dei Giochi del '92 presentò un tasso elevato di testosterone per uso di steroidi.



Se fosse vera questa storia delle centinaia di atleti che dal 1988 al 2000 sono stati nasconti alle autorità del doping....sarebbe clamoroso...ma non mi stupirebbe.
che Ben Johson fosse stato solo una punta dell'iceberg ero convinto fin da alllora e gli USA quasi mai sono stati coinvolti negli atleti di punta in nessun scandalo ma sempre atleti di altri Paesi...

si sa poi che nel football americano e nel baseball la priatica del doping è di fatto tollerata.....a livello globale.
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koufax75
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Messaggio da koufax75 »

Vedere Carl Lewis "pizzicato" mi lascia molto sorpreso.

Ero convinto che lui fosse "meno coinvolto" rispetto agli altri: perché?

1) Lewis aveva una tecnica incredibile: correva e saltava con un'agilità e una bellezza incredibile. Il doping ti aumenta le prestazioni, ma non ti insegna a correre o saltare in quella maniera

2) Lewis restò in vetta per quasi 15 anni: quante volte noi abbiamo visto un atleta fare 1-2 anni in vetta e poi scomparire nel nulla? Io ho questo ricordo: gli avversari cambiavano e lui restava sempre.

3) Lewis non aveva un fisico da culturista.

Resto convinto che TUTTI gli atleti fossero coinvolti nel doping: tuttavia, ritengo che Lewis fosse uno di quelli che ne prendevano di meno.

------

Vi ricordate la finale dei 100 metri a Seul? Pochi giorni dopo la squalifica di Ben Johnson, Linford Christie fu accusato di doping: lui si salvò perché disse di aver preso GINSENG!!!
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Messaggio da Andy »

Che delusione...anche Carl Lewis :cry: :cry: :cry:

Ciao
Andy
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Morris
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Messaggio da Morris »

Carl Lewis, alcuni mesi fa dichiarò che fra qualche anno finirà su una sedia a rotelle, a causa di tutte le micro-vibrazioni che la sua colonna vertebrale aveva dovuto subire durante la sua lunga militanza sportiva. In verità, è una tesi che non si regge in piedi, perché se così fosse avremmo potuto constatare altri casi, come molti nell’ambiente dei tecnici sostengono. Il motivo, allora, quale potrebbe essere? La razionalità e la conoscenza di campo nello sport una risposta la danno, ma è meglio non dirla, visto che Lewis è americano!

Sulle imprese di Lewis, chi mi conosce, sa che ho sempre sostenuto sospetti su di lui e mai mi sono azzardato a compararlo a Jesse Owens, o a Tommie Smith (quello sì che era un GRANDE) o a Glenn Davis, solo per fare qualche nome. Non solo, ma sull’uomo Carl, i dubbi sulla pressione psicologica che azionava su quegli avversari che puntualmente si portava nel nido del “Santa Monica”, sono un fatto che gira assai nel mondo dell’atletica.

Che il Comitato olimpico statunitense abbia coperto tanti atleti è storia vecchia, ben oltre i confini di Joe De Loach e Andre Phillips. L’ultima, è quella dei trecento di Sydney, ma anche su questo……….s’è steso il silenzio…..perchè gli USA sono gli Usa……. e guai che s’azzarda a dire che son peggio degli altri!

Ricordiamo, come qui è stato opportunamente ricordato, che negli sport di punta statunitensi, l’antidoping, o non esiste, o è addirittura più blando del calcio nostrano, quando, nel Laboratorio della Acquacetosa, si usava controllare la pipì dei calciatori attraverso……l’impatto con le acque del Tevere.
Il business, negli USA, come altrove ormai, è il vero pilota di tutte le azioni……….. fino al punto di farci porre la domanda iniziale di questo topic. Più che il tempo, se avrò voglia di ……..lasciamo perdere, risponderò con un intervento argomentato.

Morris
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Messaggio da dickinson52 »

Ne riesco a scrivere solo ora, ma la notizia che lessi la scorsa settimana, e cioè quello di cui state parlando, che il comitato olimpico americano abbia coperto i suoi atleti dopati e quindi tutta la storia delle medaglie olimpiche andrebbe rivista almeno dal 1988 al 2000, è stata per me la più grande delusione sportiva di questi anni.

Le olimpiadi, i campioni dell'atletica e del nuoto in particolare hanno semrpe rappresentato per me l'atleta per eccellenza e questo pensiero sta gettando un'ombra brutta anche per il futuro...spero che se ne parli, e se ne parli tanto, che qualcuno, anzi tutti paghino...ma chi restituirà più una medaglia a chi l'avrebbe conquistata lealmente? ma chi era?
Lewis, poi, da sempre un mio idolo, anche per come si scagliò contro il mondo dell'atletica americana dicendo che erano tutti drogati...non ho parole, mi accorgo di dire solo banalità di una vecchia bambina delusa.
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Messaggio da Alga »

Arrivi tardi Emily, atletica e nuoto sono tra gli sport che non seguo piu' da una decina d'anni, nemmeno alle Olimpiadi. Non so se nel caso specifico Lewis sia colpevole o meno, ma tutto l'ambiente e' marcio ed i risultati non credibili.
Anche se si fara' luce su questa vicenda la situazione non cambiera', ormai non si tornera' piu' indietro.

Ciao!
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Morris
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Messaggio da Morris »

Alga, se non segui più il nuoto e l'atletica in particolare, perchè li vedi marci, allora.........dovresti smettere di interessarti di sport. Le discipline individuali pagano più di tutte, in quanto ad immagine, il flagello del doping, ma non sono più sporche del calcio! Se vuoi usare un metro empirico di misura sull'entità dell'uso di prodotti dopanti, prendi i movimenti di danaro che i singoli sport muovono e vedrai che sarai più che vicino alla realtà. Il Comitato Olimpico statunitense ha coperto centinaia di atleti americani........il calcio copre da sempre tutti, più o meno, ed usa un'omertà che nasce da ragioni che dovrebbero interessare la giurisprudenza e non la sociologia. Se poi volessimo ricondurci ad una scienza dell'uomo......allora dovremmo usare la criminologia.
Sul doping, prima o poi farò un intervento e porterò uno......... studio che, probabilmente, farà rizzare i capelli. Il problema è dove collocarlo in questo sito.......
Alga, tante cose nello sport si sanno, il problema è provarle...... non perchè le prove non ci sono, ma perchè, in particolare nel calcio, se solo annunci sospetti ..........ti stroncano la carriera, con ogni mezzo. Guarda Zeman.
Ciao!

Morris
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dickinson52

Messaggio da dickinson52 »

Morris, attendo con ansia il tuo studio, e credo che il forum altri sport, magari in sintesi se è lungo, o l' home page per intero, sia pronto per accoglierlo: già nel vecchio forum, quando aprii un topic sull'ormone della crescita ai nostri medagliati olimpici ci furono sviluppi e interventi interessanti, ma allora vi scrivevano medici, come Migliori e Lucy, che ci diedero anch'essi dati sconvolgenti.

Alga, forse hai ragione, ma io non riesco in questi anni a non seguire più Popov e gli altri campioni di nuoto, a non esaltarmi per i 100 metri...e tutto questo mi mette in crisi, più dell'idea che Mancini possa abbandonare la Lazio ( se non per tornare alla mia Samp :)
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Messaggio da logitennis »

Avete sentito l'intervista al maratoneta Barbi alle Iene?
Se tutti fanno come lui è veramente allucinante.
dickinson52

Messaggio da dickinson52 »

No, me la puoi raccontare, per piacere? va beh, comunque dei maratoneti si sapeva...della Mary Joe Fernandez non me la sarei mai aspettata :cry:
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Messaggio da logitennis »

dickinson52 ha scritto:No, me la puoi raccontare, per piacere?


Certo che te la racconto.

Giovedì sera mentre guardavo "Le Iene" e sento che stanno per mandare in onda una intervista a Barbi e questo nome non mi giungeva nuovo e appena parte il servizio mi ricordo di averlo visto in qualche maratona.
L'intervistatore chiede subito dopo le domande di presentazione se si dopasse e lui ha risposto che a Edmonton era stato giustamente trovato positivo per EPO.
Ha detto che lui era un buon maratoneta ma non un fenomeno e per migliorare le suue prestazioni si è rivolto ad un amico che tramite il mercato nero gli procurava le fiale da iniettarsi.
I rischi per la sua salute erano elevatissimi tanto che doveva dormire con il cardiofrequenzimetro perchè se gli si abbassavano i battiti doveva andare subito in bicicletta altrimenti rischiava la morte, oltre a questo gli effetti collaterali erano : tensione, perdita del sonno...
In questo modo ha migliorato i suoi tempi di 5-6 minuti, ha vinto la maratona di Trieste e ha fatto dei buoni piazzamenti in altre gare.
Lui sostiene che i controlli antidoping non erano efficaci dato che ne aveva fatti più di 40 ed era risultato sempre negativo (mentre la federazione dice che ne ha fatti circa 15)e poi i test a sorpresa non erano tali perchè ti chiedevano la possibilità di parteciparvi 7 giorni prima.
I controlli in Italia si fanno solo sulle urine e non incrociati (sangue e urine) come ai mondiali e quindi servono a poco.
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Messaggio da dickinson52 »

Perchè dire tutto questo alla televisione? già che c'era che si autodenunci e faccia i nomi...non so più a che pensare, questa cosa della bicicletta in camera la sapevo per i ciclisti...è tutto troppo triste, ma non voglio cedere alla proposta di Tommasi di lasciare che tutti si droghino, almeno non voglio ammetterlo dal punto di vista etico.
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Messaggio da logitennis »

dickinson52 ha scritto:Perchè dire tutto questo alla televisione? già che c'era che si autodenunci e faccia i nomi...


Lui ha detto che tanto ormai era stato scoperto e quindi non vedeva il motivo di non dire la verità però ha detto che i nomi non li fa.
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Messaggio da dsdifr »

Grande, immensa delusione anche da parte mia. E' dura adesso riconoscere i campioni dell'atletica statunitense "legittimi" (sempre che ve ne siano!) da quelli "pompati"...

Comunque andrei ancora piano a scrediare tutto quanto ha fatto Lewis... qualche giornalista ha scritto in questi giorni ha scritto che ora non resta che chiedere scusa a Ben Johnson e ridargli la medaglia.
Un corno, rispondo io.
Basta vedere Lewis e Johnson accanto in quel giorno di Seoul per capire che Lewis non si faceva di steroidi. Johnson al confronto degli altri era un bisonte. Per Lewis si è parlato di efedrina... ora, non voglio dire che esista doping di serie A e di serie B, ma anche se quei controlli a Lewis fossero veri, comunque non srebbe sullo stesso piano del canadese. Almeno secondo me.
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koufax75
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Messaggio da koufax75 »

Anch'io sono d'accordo con dsdifr.

Paragonare Carl Lewis a Ben Johnson sinceramente è assolutamente fuori luogo.

E' chiaro che tutti si bombavano, ma io resto convinto che Lewis (atleta per cui NON ho mai tifato) avesse un talento superiore.

Forse, il mio è un tentativo di giustificare un atleta che ha scritto pagine importanti nella storia dello sport, ma io penso che...

1) Carl Lewis è sempre stato presente a tutte le competizioni importanti: gli avversari cambiavano (facevano 1 o 2 stagioni al top, poi scomparivano), ma lui c'era sempre. E tra l'altro ha dovuto subire anche delle sconfitte.

2) Carl Lewis non ha mai avuto un fisico da culturista o disumano. Per capire che Ben Johnson era pieno di steroidi, era sufficiente guardare i suoi occhi. Ben Johnson può essere paragonato a Florence Griffith, ma non certo a Lewis.

3) Carl Lewis aveva una tecnica che gli altri non avevano: quando correva (la frazione finale della 4X100) oppure saltava, usava una grazia ed una bellezza che il doping non può aver insegnato.

Comunque, sono soddisfatto per una cosa: per anni si è detto "I paesi comunisti utilizzavano il doping di stato", ma mai nessuno si azzardava a nominare gli Stati Uniti. Ora finalmente anche la grande America "pulita" viene accusata!!
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Messaggio da mauricefree »

koufax75 ha scritto:Anch'io sono d'accordo con dsdifr.

Paragonare Carl Lewis a Ben Johnson sinceramente è assolutamente fuori luogo.

E' chiaro che tutti si bombavano, ma io resto convinto che Lewis (atleta per cui NON ho mai tifato) avesse un talento superiore.

Forse, il mio è un tentativo di giustificare un atleta che ha scritto pagine importanti nella storia dello sport, ma io penso che...

1) Carl Lewis è sempre stato presente a tutte le competizioni importanti: gli avversari cambiavano (facevano 1 o 2 stagioni al top, poi scomparivano), ma lui c'era sempre. E tra l'altro ha dovuto subire anche delle sconfitte.

2) Carl Lewis non ha mai avuto un fisico da culturista o disumano. Per capire che Ben Johnson era pieno di steroidi, era sufficiente guardare i suoi occhi. Ben Johnson può essere paragonato a Florence Griffith, ma non certo a Lewis.

3) Carl Lewis aveva una tecnica che gli altri non avevano: quando correva (la frazione finale della 4X100) oppure saltava, usava una grazia ed una bellezza che il doping non può aver insegnato.

Comunque, sono soddisfatto per una cosa: per anni si è detto "I paesi comunisti utilizzavano il doping di stato", ma mai nessuno si azzardava a nominare gli Stati Uniti. Ora finalmente anche la grande America "pulita" viene accusata!!



Certo che Lewis aveva un talento superiore a Ben Johnson ed a tutti gli altri...ma non per questo è minimamente scusabile visto che in quegli anni lo statunitense veniva visto come l'eroe pulito, bello e vincente contro il brutto e truffatore canadese...

devono togliere le medaglie, se tutto verrà confermato, a Lewis ad agli altri sprinters statunitensi colpevoli....

Ed in un certo senso se Carl Lweis aveva più talento di altri...è ancora più colpevole moralmente di aver assunto sostanze che alterano le prestazioni naturali.....
Maurice
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Messaggio da koufax75 »

La mia non voleva essere una giustificazione al doping di Lewis. Chi prende sostanze illecite deve essere squalificato, si chiami Carl Lewis oppure Mario Rossi, sia americano oppure argentino.

Io volevo solo puntualizzare che Lewis (a differenza di molti suoi avversari) era davvero un talento e un paragone con Ben Johnson (oppure Florence Griffith) è davvero inopportuno.
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Come volevasi dimostrere...

Messaggio da mauricefree »

LA IAAF HA ASSOLTO C. LEWIS DA OGNI ADDEBITO....


Mah me l'aspettavo, si vuole insabbiare tutto e le autorità internazionali di atletica vogliono dimenticare e soprattutto FAR DIMENTICARE quello che secondo me è un grande scandalo e un truffa di proprozioni gigantesche (visto che assieme a Lweis erano indagati altri 100 atleti USA di quel periodo).
Peccato tutto ciò getta un'ulteriore ombra su un bellisimo sport.
Maurice
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Messaggio da dickinson52 »

Per contro, Dick Pound, il presidente canadese del comitato antidoping mondiale ( AMA) ha dichiarato in un'intervista rilasciata mercoledì scorso ad un gionale tedesco che agli Usa potrebbero non venir più assegnati nè Olimpiadi nè campionati del mondo, e vietare ai loro atleti di parteciparvi se non cambieranno modo di comportarsi di fronte al problema del doping.

Il presidente del comitato olimpico indiano ha ammesso sempre in questi giorni che 21 dei suoi atleti partecipanti ai giochi nazionali in più discipline sportive sono risultati positivi agli steroidi.

Da yahoo.fr
mauricefree
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mah tanto ormai il danno è fatto...

Messaggio da mauricefree »

dickinson52 ha scritto:Per contro, Dick Pound, il presidente canadese del comitato antidoping mondiale ( AMA) ha dichiarato in un'intervista rilasciata mercoledì scorso ad un gionale tedesco che agli Usa potrebbero non venir più assegnati nè Olimpiadi nè campionati del mondo, e vietare ai loro atleti di parteciparvi se non cambieranno modo di comportarsi di fronte al problema del doping.

Il presidente del comitato olimpico indiano ha ammesso sempre in questi giorni che 21 dei suoi atleti partecipanti ai giochi nazionali in più discipline sportive sono risultati positivi agli steroidi.

Da yahoo.fr


si ma tanto questo Dick Pound non può decidere lui chi amettere e chi no visto che rappresenta il canada...e poi ormai la truffa c'è stata....e su quella si è già deciso di fare tabula rasa.....facendo finta di niente...
Notate che non è che è stato satabilito che Lewis e gli altri non si erano dopati ...ma che si è preso per buone le dichiarazioni dei medici e della federazione USA di atletica sull'uso medico di quegli stimolanti....
Maurice
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Alga
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Messaggio da Alga »

Morris, so benissimo che il marcio sta dovunque, ma il punto e' che queste discipline non sono piu' credibili. Qua la maggior parte degli atleti non segue le regole e gran parte degli atleti di punta, quelli che vincono Mondiali ed Olimpiadi, vengono beccati ormai tra l'indifferenza generale.
Inoltre queste discipline si fondano quasi esclusivamente sulla capacita' fisica. Certo, Lewis o Popov hanno degli stili inconfondibili ed inimitabili, ma sono delle eccezioni; cio' che fa la differenza e' comunque la condizione atletica. E non esiste nemmeno un attrezzo che possa in qualche modo regalare una certa imprevedibilita', come ad esempio un pallone. Nel calcio una squadra puo' essere dopata fino ai capelli (vedi squadre dell'ex DDR) od avere illimitate risorse economiche (vedi Inter), ma se il pallone non finisce in rete non serve a nulla.
Atletica, nuoto, ciclismo, sci di fondo sono discipline individuali, dove non servono particolari capacita' tecniche. Un Ben Johnson lo si puo' costruire, un Maradona no.

Ciao!
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taunusxx
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Messaggio da taunusxx »

Alga ha scritto:Atletica, nuoto, ciclismo, sci di fondo sono discipline individuali, dove non servono particolari capacita' tecniche. Un Ben Johnson lo si puo' costruire, un Maradona no.

Ciao!


Fabri', semplicemente PERFETTO.

Il doping distrugge gli sport individuali e a bassa tecnica (ciclismo, atletica di corsa, nuoto), fatica di piu' a intaccare gli sport di squadra e ad alta tecnica. Il calcio e' uno di questi: va bene correre ma Maradona giocava da fermo. ED ERA INSOSTITUIBILE.
E poi c'e' il problema che devi metterne d' accordo 22!
Un conto e' il signor Ben Johnson o il signor Pantani, che DA SOLI si dopano, un conto e' dopare una squadra intera!!! Basta che uno non sia d' accordo e salta fuori un macello.
Nel calcio, come nel basket o simili ci sono casi di doping ma secondo me sono isolati, mai generalizzabili.
Ma ti pare che un taunus qualunque puo' doparsi e diventare Magic Johnson??? O Zidane? Dai....
Invece un signor Conconi per esperimento puo' assumere EPO e arrivare in una cronoscalata a 13 secondi da Moser e Saronni. MIca male neh? :)

Io il nuoto lo aborro dalla famosa Roma delle cinesi.
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Messaggio da Nasty »

Tinoxx ha scritto:ma Maradona giocava da fermo. ED ERA INSOSTITUIBILE.


Maradona era insostituibile...ma che cacchio dici che giocava da fermo?

Sei fuori? Maradona era un atleta notevole, aveva uno scatto bruciante, grande elevazione, resistenza!! Quale da fermo? O, ma che partite vedevi a quei tempi Tino?
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Messaggio da koufax75 »

Taunus e Fabrizio avete ragione: pero' vorrei fare qualche piccola differenza tra ciclismo e atletica.

Nell'atletica qualcosa si e' fatto per arginare il doping: il fatto che le squalifiche siano molto piu' pesanti (chi viene beccato la prima volta si puo' prendere anche 2 anni) ha reso l'atletica piu' credibile rispetto al ciclismo.

Vorrei, inoltre, presentare questo esempio: guardate i record mondiali femminili delle discipline "classiche", escludendo quindi salto con l'Asta, salto triplo (e tutte quelle altre che da poco tempo fanno parte del programma femminile): NESSUNA ATLETA RIESCE PIU' AD AVVICINARSI A QUEI RISULTATI!!!

Quei record resteranno imbattuti, forse, per sempre. Se non ci fosse stata una minima lotta al doping, forse quei primati verrebbero battuti senza problemi...
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Messaggio da Nasty »

http://www.snai.it/record/altletica/donne/mondiali.htm

100, 200, 400 e 800 m sono record datati anni '80...

1500 , 3000, 5000 e 10000 sono i famosi record "cinesi" :x

100 h, alto, lungo, peso e disco sono record "orientali" , così come il pentathlon e le staffette... tutti degli anni '80, fate un po' i vostri calcoli...
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Messaggio da koufax75 »

Strano che sia stato inserito il pentatlon che da diversi anni e' stato sostituito con l'eptatlon.

Il record del giavellotto e' recente perche' qualche anno fa fu cambiato l'attrezzo.
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Messaggio da Nasty »

koufax75 ha scritto:Strano che sia stato inserito il pentatlon che da diversi anni e' stato sostituito con l'eptatlon.

Il record del giavellotto e' recente perche' qualche anno fa fu cambiato l'attrezzo.


Già, c'avevo fatto caso anche io, Ste'. E del giavellotto non ero certo se fosse stato sostituito anche nel femminile.
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Messaggio da koufax75 »

Il record femminile del giavelloto era di Petra Felke (Germania Est): 80 metri!!! Ovviamente, nessuna atleta era in grado di avvicinarsi!!
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Messaggio da uglygeek »

taunusxx ha scritto:
Alga ha scritto:Atletica, nuoto, ciclismo, sci di fondo sono discipline individuali, dove non servono particolari capacita' tecniche. Un Ben Johnson lo si puo' costruire, un Maradona no.

Ciao!


Fabri', semplicemente PERFETTO.

Il doping distrugge gli sport individuali e a bassa tecnica (ciclismo, atletica di corsa, nuoto), fatica di piu' a intaccare gli sport di squadra e ad alta tecnica. Il calcio e' uno di questi: va bene correre ma Maradona giocava da fermo. ED ERA INSOSTITUIBILE.
E poi c'e' il problema che devi metterne d' accordo 22!
Un conto e' il signor Ben Johnson o il signor Pantani, che DA SOLI si dopano, un conto e' dopare una squadra intera!!! Basta che uno non sia d' accordo e salta fuori un macello.
Nel calcio, come nel basket o simili ci sono casi di doping ma secondo me sono isolati, mai generalizzabili.
Ma ti pare che un taunus qualunque puo' doparsi e diventare Magic Johnson??? O Zidane? Dai....
Invece un signor Conconi per esperimento puo' assumere EPO e arrivare in una cronoscalata a 13 secondi da Moser e Saronni. MIca male neh? :)

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Taunus


Vero, ma fino ad un certo punto. E' vero che nuoto e atletica e ciclismo sono marci fino in fondo, ma anche negli sport di squadra il doping puo' aiutare. Non diventerai Maradona ma magari se riesci a corrergli intorno come un pazzo per 90 minuti un po' di fastidio lo dai anche a lui. E poi anche il calcio va sempre piu' verso l'atletismo esasperato. Baggio, che non era Maradona ma neanche una pippa, ha stentato per anni a trovare un posto in squadra. Mentre a Gattuso, per esempio, il posto non lo toglie nessuno. Poi e' vero che forse il doping nel calcio non e' ancora generalizzato. Magari lo era piu' in passato.
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