Pitone ha scritto:
Guardando la partita ho commentato con gli amici: ecco Conte seconda fase, quello terrorizzato di perdere, quello che mette davanti a tutto la fase di copertura, che non aggredisce che non rischia nulla fuori dal suo schema mentale.
L'unico modo per passare il turno era l'aggressione alta, poi i limiti tecnici ti faranno sbagliare mille passaggi ma soffocare le loro intenzioni era la strada da percorrere, come nelle altre partite.
Ed invece il fantomatico 352 sabato era il classico 532 attendista dei 100mila punti in campionato.
Potevo pensare ad un pelo si stanchezza, al fatto che non riuscissero ad aggredire come volevano, ma i non cambi mi hanno fatto capire che non era così, Conte era entrato in fase paura di perdere che puntualmente porta alla sconfitta in uno scontro diretto, il parallelo più simile è la partita col Benfica.
Conte tira fuori il sangue dalle rape e fa divertire fino quando il suo perfezionismo non lo travolge.
Poi, siamo stati eliminati ai rigori contro gente nettamente superiore per esperienza oltretutto, quindi onore, per non si è giocato, ho avuto forte quella sensazione che non mi ha fatto disperare quando è partito.
Stessa cosa che ho pensato anch'io, pur non avendolo ben presente perchè non è che guardassi fisso le partite della Juve quando lui ne era allenatore (lo so che sono cose che voi juventini avevate già scritto qui sul forum, però, a volte, quando si commenta da tifosi si è anche un pò troppo severi nei confrornti di chi se n'è andato in malo modo, invece devo darvi atto che avevate ragione).
Gol della Germania, Conte non ha fatto alcun cambio!!
Cioè, non ha provato a cambiare nulla, a modificare una squadra che conteneva ottimamente ma in avanti era praticamente nulla, una squadra che passata in svantaggio doveva obbligatoriamente cambiare il proprio modo di affrontare la partita. Il nostro pareggio è stato assolutamente casuale, fortunoso, non era il frutto di una pressione asfissiante, in attacco continuavamo ad essere nulli, il tempo passava e Conte non effettuava cambi. Poi un cross calciato bene ma sostanzialmente innocuo ed ecco che Boateng, evidentemente annoiato e assopito dalla prolungata inoperosità, decide bene di allungare le braccia per stirarsi e commette il più ridicolo dei falli di mano con conseguente rigore e pareggio.
A questo punto, ho pensato: ok, non ha cambiato nessuno prima, ci è andata di stralusso ad aver pareggiato con un rigore che ci hanno regalato loro, adesso i tedeschi sono in bambola, non può non effettuare cambi nemmeno ora per provare ad approfittarne e vincerla, o anche solo per inserire qualcuno un pochino più fresco! Invece ha inserito Insigne dopo qualche minuto del secondo supplementare (nemmeno all'intervallo tra i due supplementari, no, troppo presto, aspettiamo ancora qualche minuto)...
Non pretendevo facesse come Lippi nel 2006 che continuava ad inserire attaccanti su attaccanti, ma almeno un mezzo tentativo di vincerla approfittando del loro sbandamento dopo il gol del pareggio...
Evidentemente la stessa fantasia che elimina dai suoi calciatori, non la contempla nemmeno per le proprie scelte a partita in corso.
Invece aspetta 120 minuti per inserire uno che tira pure malaccio i rigori.