Un Sogno Inquietante
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- Alga
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Torneo di Wimbledon... si gioca sulla terra rossa!
Panatta incontra Nadal nei quarti e lo batte in 4 set!
Acrobatica voleé di rovescio sul match point proprio sulla linea di fondo.
In semifinale dovra' incontrare il vincente di Borg-Federer! Naturalmente speriamo di incontrare lo svedese...
Per rimanere tra i primi 4 del mondo, Panatta dovra' necessariamente vincere il torneo.
Chissa' se ci sara' riuscito...
Ciao!
Panatta incontra Nadal nei quarti e lo batte in 4 set!
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Chissa' se ci sara' riuscito...
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Alga ha scritto:Torneo di Wimbledon... si gioca sulla terra rossa!
Panatta incontra Nadal nei quarti e lo batte in 4 set!
Acrobatica voleé di rovescio sul match point proprio sulla linea di fondo.
In semifinale dovra' incontrare il vincente di Borg-Federer! Naturalmente speriamo di incontrare lo svedese...
Per rimanere tra i primi 4 del mondo, Panatta dovra' necessariamente vincere il torneo.
Chissa' se ci sara' riuscito...
Ciao!
Alga, ma che sorpresa!! sogni di sport pure tu!
E io che pensavo che i tuoi sogni fossero monotopinatematici!
... e' che siamo bravissimi a giocare a nascondino. tana per danser, sei dietro seren! (Balby)
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Alga ha scritto:Torneo di Wimbledon... si gioca sulla terra rossa!
Panatta incontra Nadal nei quarti e lo batte in 4 set!
Acrobatica voleé di rovescio sul match point proprio sulla linea di fondo.
In semifinale dovra' incontrare il vincente di Borg-Federer! Naturalmente speriamo di incontrare lo svedese...
Per rimanere tra i primi 4 del mondo, Panatta dovra' necessariamente vincere il torneo.
Chissa' se ci sara' riuscito...
Ciao!
questo non è un sogno
è il torneone di Nickognito per stabilire il più forte di sempre su terra rossa!
p.s. Federer non ha speranze su terra contro l'orso svedese
Ho fatto un incubo l'altro giorno.
Ho sognato che ero in una casa (non la mia) e che c'era un killer o qualche pazzo squilibrato con una pistolla e non so per quale motivo voleva uccidermi.
Ha sparato 3 colpi, ma correndo parallelamente sono riuscito ad evitarli tutti e lui ha colpito solamente il muro che avevo dietro. Poi sono riuscito ad evadere da questa casa e mi sono salvato.
Poco dopo ero in macchina con un mio amico, non saprei spiegare come sono arrivato a quel punto, ma ricordo che gli stavo raccontando il sogno del killer.
Un sogno nel sogno in pratica.
E' la prima volta che mi capita.
Ho sognato che ero in una casa (non la mia) e che c'era un killer o qualche pazzo squilibrato con una pistolla e non so per quale motivo voleva uccidermi.
Ha sparato 3 colpi, ma correndo parallelamente sono riuscito ad evitarli tutti e lui ha colpito solamente il muro che avevo dietro. Poi sono riuscito ad evadere da questa casa e mi sono salvato.
Poco dopo ero in macchina con un mio amico, non saprei spiegare come sono arrivato a quel punto, ma ricordo che gli stavo raccontando il sogno del killer.
Un sogno nel sogno in pratica.
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"Per strada tante facce non hanno un bel colore, qui chi non terrorizza si ammala di terrore." (F. De Andre´)
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El Cuchu ha scritto:Ho fatto un incubo l'altro giorno.
Ho sognato che ero in una casa (non la mia) e che c'era un killer o qualche pazzo squilibrato con una pistolla e non so per quale motivo voleva uccidermi.
Ha sparato 3 colpi, ma correndo parallelamente sono riuscito ad evitarli tutti e lui ha colpito solamente il muro che avevo dietro. Poi sono riuscito ad evadere da questa casa e mi sono salvato.
Poco dopo ero in macchina con un mio amico, non saprei spiegare come sono arrivato a quel punto, ma ricordo che gli stavo raccontando il sogno del killer.
Un sogno nel sogno in pratica.
E' la prima volta che mi capita.
A cena niente soppressata...
« Sarei disposto ad avere 37 e 2 tutta la vita in cambio della seconda di servizio di McEnroe »
Beppe Viola
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Florian ha scritto:El Cuchu ha scritto:Ho fatto un incubo l'altro giorno.
Ho sognato che ero in una casa (non la mia) e che c'era un killer o qualche pazzo squilibrato con una pistolla e non so per quale motivo voleva uccidermi.
Ha sparato 3 colpi, ma correndo parallelamente sono riuscito ad evitarli tutti e lui ha colpito solamente il muro che avevo dietro. Poi sono riuscito ad evadere da questa casa e mi sono salvato.
Poco dopo ero in macchina con un mio amico, non saprei spiegare come sono arrivato a quel punto, ma ricordo che gli stavo raccontando il sogno del killer.
Un sogno nel sogno in pratica.
E' la prima volta che mi capita.
A cena niente soppressata...
Stasera ho cenato con un piatto di Baccalà, del formaggio con il pane e un bicchiere di vino.
Mi sono tenuto leggero.
Ma quanto faccio sul serio sono incontenibile.
"Per strada tante facce non hanno un bel colore, qui chi non terrorizza si ammala di terrore." (F. De Andre´)
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koufax75 ha scritto:Nickognito ha scritto:come la prima volta? a me capita sempre
di recente ho sognaot un supertorneo, c'era maradona contro schumacher agli ottavi....
Grande Nick! Questo è un sogno!!!
era comunque a tennis, nel sogno mi chiedevo come facesse a giocare bene Maradona su erba, essendo così basso, ma non mi sapevo dare risposta
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Nickognito ha scritto:era comunque a tennis, nel sogno mi chiedevo come facesse a giocare bene Maradona su erba, essendo così basso, ma non mi sapevo dare risposta
Maradona e "l'erba" sono sempre andati d'accordo, anche se lui preferiva le strisce bianche sul terreno.
Noto il fatto che quando giocava in doppio con Caniggia, le righe del campo finivano in meno di un set
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Un sogno interessante. Un sogno olimpico!!
Si sta disputando la finale di lotta greco-romana a squadre (?). La finale è tra USA e Polonia. Io ovviamente tifo per la Polonia. Gli USA stanno vincendo quando manca un minuto alla fine. Si sta svolgendo l'incontro decisivo tra i due pesi massimi: il polacco pare in difficoltà, ma all'improvviso prende l'avversario e lo stende. Poco dopo, l'americano risponde con un'altra tecnica, ma a pochissimo dal termine, il polacco fa un'altra mossa vincente. TRIONFO!! La Polonia ha vinto.
Tempo per le premiazioni (e qui inizia il divertimento). Medaglia di bronzo per la Nuova Zelanda: noto una stranezza... I vari lottatori sembrano dei pallanotisti: sono in accappatoio e indossano la calottina. Medaglia d'argento per gli USA (e fin qua tutto a posto - a parte il completo da pallanuoto).
Primo posto: Australia (?????). Anche io salgo sul podio, assieme a Davide Cassani (l'ex ciclista e adesso telecronista per la RAI) e al resto della squadra australiana (ovviamente con accappatoio e calottina). Cassani prende il microfono e annuncia al pubblico: ora ascolteremo l'inno australiano "AUSTRALIANS ALL LET US REJOICE". Allora, io gli faccio: "Guarda che il titolo dell'inno è ADVANCE AUSTRALIA FAIR". Lui non cambia idea. Inizia l'inno e io mi metto a cantare: il primo verso dell'inno australiano è effettivamente "AUSTRALIANS ALL LET US REJOICE", quindi Cassani mi fa "Avevo ragione io!". Io cerco di convincerlo... E poi mi sveglio.
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Nota - L'inno australiano è effettivamente "Advance Australia Fair" (come dicevo io nel sogno), anche se il primo verso presenta "Australians all let us rejoice".
Si sta disputando la finale di lotta greco-romana a squadre (?). La finale è tra USA e Polonia. Io ovviamente tifo per la Polonia. Gli USA stanno vincendo quando manca un minuto alla fine. Si sta svolgendo l'incontro decisivo tra i due pesi massimi: il polacco pare in difficoltà, ma all'improvviso prende l'avversario e lo stende. Poco dopo, l'americano risponde con un'altra tecnica, ma a pochissimo dal termine, il polacco fa un'altra mossa vincente. TRIONFO!! La Polonia ha vinto.
Tempo per le premiazioni (e qui inizia il divertimento). Medaglia di bronzo per la Nuova Zelanda: noto una stranezza... I vari lottatori sembrano dei pallanotisti: sono in accappatoio e indossano la calottina. Medaglia d'argento per gli USA (e fin qua tutto a posto - a parte il completo da pallanuoto).
Primo posto: Australia (?????). Anche io salgo sul podio, assieme a Davide Cassani (l'ex ciclista e adesso telecronista per la RAI) e al resto della squadra australiana (ovviamente con accappatoio e calottina). Cassani prende il microfono e annuncia al pubblico: ora ascolteremo l'inno australiano "AUSTRALIANS ALL LET US REJOICE". Allora, io gli faccio: "Guarda che il titolo dell'inno è ADVANCE AUSTRALIA FAIR". Lui non cambia idea. Inizia l'inno e io mi metto a cantare: il primo verso dell'inno australiano è effettivamente "AUSTRALIANS ALL LET US REJOICE", quindi Cassani mi fa "Avevo ragione io!". Io cerco di convincerlo... E poi mi sveglio.
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Nota - L'inno australiano è effettivamente "Advance Australia Fair" (come dicevo io nel sogno), anche se il primo verso presenta "Australians all let us rejoice".
Leo Durocher: You don't save a pitcher for tomorrow. Tomorrow it may rain.
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koufax75 ha scritto:Un sogno interessante. Un sogno olimpico!!
Si sta disputando la finale di lotta greco-romana a squadre (?). La finale è tra USA e Polonia. Io ovviamente tifo per la Polonia.
io credevo fossero lo stesso paese, dici di no?
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Stanotte ho sognato che Floyd diventava modaratore.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Ero in vacanza sul Lago di Garda ed un mio collega mi sfida per una corsa in macchina.
Ho a disposizione tre macchine che mi ha prestato Hellas : una Ferrari, un'Alfa Romeo ed un'altra che non ricordo.
Scelgo l'Alfa Romeo, ma il mio collega era gia' partito quando ancora stavo scegliendo la macchina.
Arrivo ad un incrocio e non so da che parte sia andato.
Faccio un giro del lago, poi torno a piedi attraversando un enorme bar, pensando che la prossima volta scegliero' la Ferrari.
Me so' svegliato veramente incazzato: manco in sogno guido 'na Ferrari! Che strònzo...
Ciao!
Ho a disposizione tre macchine che mi ha prestato Hellas : una Ferrari, un'Alfa Romeo ed un'altra che non ricordo.
Scelgo l'Alfa Romeo, ma il mio collega era gia' partito quando ancora stavo scegliendo la macchina.
Arrivo ad un incrocio e non so da che parte sia andato.
Faccio un giro del lago, poi torno a piedi attraversando un enorme bar, pensando che la prossima volta scegliero' la Ferrari.
Me so' svegliato veramente incazzato: manco in sogno guido 'na Ferrari! Che strònzo...
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Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Alga ha scritto:Ero in vacanza sul Lago di Garda ed un mio collega mi sfida per una corsa in macchina.
Ho a disposizione tre macchine che mi ha prestato Hellas : una Ferrari, un'Alfa Romeo ed un'altra che non ricordo.
Scelgo l'Alfa Romeo, ma il mio collega era gia' partito quando ancora stavo scegliendo la macchina.
Arrivo ad un incrocio e non so da che parte sia andato.
Faccio un giro del lago, poi torno a piedi attraversando un enorme bar, pensando che la prossima volta scegliero' la Ferrari.
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Ma tu hai la smart!!!
Ah, no, quello era il mio sogno!!!
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Sarina ha scritto:Ma tu hai la smart!!!
Ah, no, quello era il mio sogno!!!
Stanotte t'ho sognato... ma non t'ho visto!
So solo che abbiamo partecipato in coppia ad un concorso con domande di vario genere. Dopo un po' arriva una lettera (scritta su un cartoncino nero col gesso di vari colori e con pezzetti di stoffa ) che ci comunica che abbiamo passato il turno così brillantemente da poter saltare quello successivo e ci da appuntamento a Vienna! Se supereremo pure quel turno andremo a giocare le finali ad Halgen vicino Copenhaghen!
Chissa' che abbiamo fatto...
Ciao!
Ps
prima me sogno la Ferrari e non la guido, poi me sogno Sarina e non la trombo... che cojone...
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INCUBO TERRIBILE
Ho sognato di essere tornato alle superiori e stavo facendo un compito in classe con quella prostituta che ci "insegnava"..... computisteria tecnica.
Oddio che ricordi terribili, abominevoli.
Quella meretrice mi dava sempre il compito diverso da tutti, o meglio, faceva 4 o 5 tracce ma a me ne dava una in copia unica, non ho mai copiato un compito perché andavo molto bene a sQuola è non ne havevo bisognio, ma questa cosa mi stava sul kazzo perché la traccia che mi dava da svolgere era MOLTO più difficile e lunga delle altre, brutta zoccolaccia, roba da denuncia, non sto a dirvi le altre carognate che mi combinava.
Per tornare all' incubo, era lì che mi sfotteva come suo solito; Allora Milo ( ero l' unico che chiamava per nome la vacca ) come va? A che punto sei? Lo faceva sia per farmi il cane alle costole che per sfottermi, ma nonostante ciò la sfangavo sempre.
Ad un certo punto, mentre sono lì che calcolo il rendimento di un CCT sento un rumore familiare. E' il "deng" dell' sms entrante dell' iphone capisco allora di non essere nel 1993 ma è un sogno, o meglio, un fottuto incubo e sono in quella frustrante situazione dove galleggi fra i due mondi del reale e dell' immaginario, la mia mente vede ancora quella zoccolaccia, la classe, i bancih i miei compagni, tutto quanto, ma capisco anche che in realtà mi trovo nel letto di camera mia, non voglio svegliarmi, non prima di averle rotto il naso e i ginocchi, aveva due rotule che sembravano i garretti di un cavallo, era il momento in cui le potevo sentir stridere e frantumarsi come le chele di un' aragosta.
Mi alzo imbufalito e mi scaglio contro di lei per tirarle una puntata nei denti, non ce la faccio, mi sveglio e mi trovo a tirare pugni nel buio
Maledetta zoccolaccia!!!!
Ti prenderò!!!! Ti prenderòòò!!!!!!!!!!!!!
Ho sognato di essere tornato alle superiori e stavo facendo un compito in classe con quella prostituta che ci "insegnava"..... computisteria tecnica.
Oddio che ricordi terribili, abominevoli.
Quella meretrice mi dava sempre il compito diverso da tutti, o meglio, faceva 4 o 5 tracce ma a me ne dava una in copia unica, non ho mai copiato un compito perché andavo molto bene a sQuola è non ne havevo bisognio, ma questa cosa mi stava sul kazzo perché la traccia che mi dava da svolgere era MOLTO più difficile e lunga delle altre, brutta zoccolaccia, roba da denuncia, non sto a dirvi le altre carognate che mi combinava.
Per tornare all' incubo, era lì che mi sfotteva come suo solito; Allora Milo ( ero l' unico che chiamava per nome la vacca ) come va? A che punto sei? Lo faceva sia per farmi il cane alle costole che per sfottermi, ma nonostante ciò la sfangavo sempre.
Ad un certo punto, mentre sono lì che calcolo il rendimento di un CCT sento un rumore familiare. E' il "deng" dell' sms entrante dell' iphone capisco allora di non essere nel 1993 ma è un sogno, o meglio, un fottuto incubo e sono in quella frustrante situazione dove galleggi fra i due mondi del reale e dell' immaginario, la mia mente vede ancora quella zoccolaccia, la classe, i bancih i miei compagni, tutto quanto, ma capisco anche che in realtà mi trovo nel letto di camera mia, non voglio svegliarmi, non prima di averle rotto il naso e i ginocchi, aveva due rotule che sembravano i garretti di un cavallo, era il momento in cui le potevo sentir stridere e frantumarsi come le chele di un' aragosta.
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I miei amici mi prendono sempre in giro perchè faccio dei sogni che sembrano dei telefilm, sono a puntate e hanno personaggi precisi, con delle belle trame...si passa dal thriller alla commedia, dal serial d'azione a stupidagini varie...ma stanotte, o meglio stamattina perchè subito dopo mi sono alzato, ho fatto un sogno bruttissimo, diverso dagli altri...
Si inizia con i miei genitori che dovevano andare in vacanza con i loro amici e volevano portare anche me, ma io mi oppongo perchè dovevo andare a scuola e non potevo perdere altri giorni di scuola perchè ne avevo saltati già molti (ndr, sogno spesso di essere ancora all'ultimo anno di superiori perchè non si trova il mio diploma e quindi mi rifanno fare l'ultimo anno, ma io salto spessissimo le lezioni perchè penso di averlo giò dato l'esame)...ad ogni modo, resto a casa da solo, ma non è casa mia, è una mooolto più grande, su più piani e buia...ad un certo punto, mentre guardo la televisione sento un rumore, mi affaccio alla finestra ma è tutto buio. Ad un certo punto c'è un bagliore e noto sui rami di un albero dei cappi con dei corpi penzolanti. Siccome è stato una visione di una frazione di secondo penso di aver visto male, ma mentre sono ancora affacciato il cane abbaia, io mi giro di scatto e dalla luce della televisione si vede un bambino penzolante in mezzo alla stanza!!! Sussulto e mi sveglio tremante!!!!!!!
Ok, ora avete scoperto quanto sono malato
Si inizia con i miei genitori che dovevano andare in vacanza con i loro amici e volevano portare anche me, ma io mi oppongo perchè dovevo andare a scuola e non potevo perdere altri giorni di scuola perchè ne avevo saltati già molti (ndr, sogno spesso di essere ancora all'ultimo anno di superiori perchè non si trova il mio diploma e quindi mi rifanno fare l'ultimo anno, ma io salto spessissimo le lezioni perchè penso di averlo giò dato l'esame)...ad ogni modo, resto a casa da solo, ma non è casa mia, è una mooolto più grande, su più piani e buia...ad un certo punto, mentre guardo la televisione sento un rumore, mi affaccio alla finestra ma è tutto buio. Ad un certo punto c'è un bagliore e noto sui rami di un albero dei cappi con dei corpi penzolanti. Siccome è stato una visione di una frazione di secondo penso di aver visto male, ma mentre sono ancora affacciato il cane abbaia, io mi giro di scatto e dalla luce della televisione si vede un bambino penzolante in mezzo alla stanza!!! Sussulto e mi sveglio tremante!!!!!!!
Ok, ora avete scoperto quanto sono malato
Ultima modifica di madmarat il ven dic 19, 2008 9:29 pm, modificato 1 volta in totale.
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Alga ha scritto:Stanotte t'ho sognato... ma non t'ho visto!Sarina ha scritto:Ma tu hai la smart!!!
Ah, no, quello era il mio sogno!!!
So solo che abbiamo partecipato in coppia ad un concorso con domande di vario genere. Dopo un po' arriva una lettera (scritta su un cartoncino nero col gesso di vari colori e con pezzetti di stoffa ) che ci comunica che abbiamo passato il turno così brillantemente da poter saltare quello successivo e ci da appuntamento a Vienna! Se supereremo pure quel turno andremo a giocare le finali ad Halgen vicino Copenhaghen!
Chissa' che abbiamo fatto...
Ciao!
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prima me sogno la Ferrari e non la guido, poi me sogno Sarina e non la trombo... che cojone...
Il solito!
Ahahahah!!!
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Mitico balby!!!balbysauro ha scritto:eppure c'è anche scritto in autostrada: "Vietato usare gli abbaglianti quando si incrociano gli altri veicoli"... il cane andrebbe multatomadmarat ha scritto:...il cane abbaglia...
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Stanotte ho sognato che noi del pranzo facevamo un pranzo insieme.
Io ero accanto a seren che mi stava sempre ad abbracciare e fare mille complimenti ( ) e c'erano tutti quelli che ho conosciuto.
Il posto cambiava continuamente forma: prima eravamo ad un tavolo rettangolare, poi quadrato, poi cambiavano le pareti, poi eravamo all'aperto invece che al chiuso...
Alla fine del pranzo mi sono messa a discutere con white ( ), ma non in modo feroce.
Poi mi sono svegliata.
(sempre meglio della sera precedente che ero rincorsa dai piccioni!!!!)
Io ero accanto a seren che mi stava sempre ad abbracciare e fare mille complimenti ( ) e c'erano tutti quelli che ho conosciuto.
Il posto cambiava continuamente forma: prima eravamo ad un tavolo rettangolare, poi quadrato, poi cambiavano le pareti, poi eravamo all'aperto invece che al chiuso...
Alla fine del pranzo mi sono messa a discutere con white ( ), ma non in modo feroce.
Poi mi sono svegliata.
(sempre meglio della sera precedente che ero rincorsa dai piccioni!!!!)
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Non è stato inquietante ma un sogno simpatico.
Non ricordo perfettamente il contesto ma non ero parte integrante del sogno, semplice telespettatore di una trasmissione stile X-Factor, forse il programma era proprio quello ma chi può dirlo.... il ricordo ormai è svanito.
Ricordo soltanto che il protagonista aveva la possibilità di uno sbocco sul mondo della musica e in questo sogno, lo facevano suonare con gli Antikitera di Fillo , la cosa divertente è che anche questo tipo suonava il basso, quindi dentro di me ho pensato "che fanno, buttano fuori Fillo?"
Poi però cominciano a suonare e nell' atmosfera fumosa stile Pooh, intravedo la chioma di Fillo impegnato al suo basso, PUFF ! Il sogno poi svanisce, è stato simpatico però.
Non ricordo perfettamente il contesto ma non ero parte integrante del sogno, semplice telespettatore di una trasmissione stile X-Factor, forse il programma era proprio quello ma chi può dirlo.... il ricordo ormai è svanito.
Ricordo soltanto che il protagonista aveva la possibilità di uno sbocco sul mondo della musica e in questo sogno, lo facevano suonare con gli Antikitera di Fillo , la cosa divertente è che anche questo tipo suonava il basso, quindi dentro di me ho pensato "che fanno, buttano fuori Fillo?"
Poi però cominciano a suonare e nell' atmosfera fumosa stile Pooh, intravedo la chioma di Fillo impegnato al suo basso, PUFF ! Il sogno poi svanisce, è stato simpatico però.
Quando l' uomo a nitroglicerina trova l' uomo ad antimateria, l'uomo a nitro è un 7/5, 4/6, 2/6, 7/6(5), 5/7.
Ho fatto uno dei sogni più vividi e angoscianti che ricordi.
Mi trovo al pianterreno di quella che sapevo essere casa mia, anche se non era casa mia, ma una di quelle splendide fattorie della Valbelluna dalla parte di Feltre. Sentendo parlare mio padre da dietro un angolo, decido di avvicinarmi e lo vedo assieme ad una coppia: lui è alto, atletico, porta una tshirt, fiso affilato e lungo, dell'Est, e ascolta e risponde a mio padre, con una cartina geografica davanti. E' straniero, e mi chiedo perché mio padre parli così in fretta, e in italiano. La ragazza non parla, e guarda fissa davanti a sé in basso. E' una di quelle giovani donne che possono piacermi: molto magra, capelli neri come il corvo, lisci a caschetto, occhi neri, incarnato chiaro, lineamenti del viso marcati; porta una camicetta bianca aperta sul davanti, e le si vedono la clavicola e la fossetta sotto la gola. Mi guarda, non sorride, e chiede a mio padre dove sia un bagno. Mio padre risponde, e lei si avvia, mentre rimango lì a guardare l'uomo e mio padre, che additano la cartina.
L'uomo dopo un po' si fa insofferente, e continua ad guardare in direzione del bagno, poi domanda a mio padre il permesso di andare dalla sua ragazza, nel caso ne avesse bisogno.
Poi come spesso accade nei sogni, sono uscito da me e mi sono ritrovato nel bagno, ad assistere la scena. La donna è appoggiata al lavandino, e con una forbicina si è incisa i polsi, l'uomo appena la vede corre verso di lei, la gira, e con due mani enormi, enormi, le avvolge le braccia, stando di fronte a lei, quasi senza toccarla però, lei che non alza il capo, e i capelli neri le ricadono davanti. Nessuno dei due dice parola, non vedo il volto di lei, ma quello dell'uomo è addolorato e triste. Il taglio è piccolo, e subito non scorre più il sangue. L'uomo le srotola le maniche della camicia, di modo che non si vedano le ferite.
A questo punto ci troviamo seduti ad un tavolo, all'esterno, un tavolo da taverna di tre grossi tronchi tagliati a mezzo. Mio padre e l'uomo sono seduti di fronte, nei lati lunghi, io sono capotavola, con la giovane donna davanti a me. L'uomo e mio padre continuano a discorrere, io (che non avevo coscienza di quanto fosse successo in bagno) li ascolto. La ragazza mi osserva, e io, vedendola, penso che mi ricorda una sfinge, e il suo volto sembra una maschera di porcellana, perfetto e senza moti di sentimento. Mi fa dei segni, come per parlarmi, poi parla. Non ricordo cosa ha detto, ma ricordo il suo accento, che era del Sud. Continua a fare dei segni, e trovo questo sconveniente, oltre che imprudente, così fingo di non vedere.
Finisce il pranzo, ci sediamo tutti su delle panche che danno verso il sole. Lei si avvicina a me, si siede al contrario su una panca davanti, accende una sigaretta, e per la prima volta, stancamente, sorride. L'esterno del suo ginocchio destro tocca l'esterno del mio ginocchio destro. Con la mano, mima il gesto di scrivere, e mi dice "dammi un tuo indirizzo, dammi un tuo indirizzo". io sono un po' stupito, e non dico niente. A quel punto, il suo uomo si mette fra me e lei, e io mi alzo.
Un altro cambio di scena, l'ultimo: entro in bagno (l'entrata del bagno dà direttamente sull'esterno, come nelle case di campagna), apro la porta e sento l'acqua scorrere rumorosamente. Dietro due grosse ante scorrevoli smerigliate, intravedo una figura accostata ad una vasca. Scatto in avanti, apro una delle ante, e seduta al bordo della vasca, c'è la giovane, che tiene in mano un coltello. La vasca si trova incassata su un ripiano, e dal livello del pavimento al bordo della vasca ci sono quattro gradini di piastrelle blu, e lei è sul gradino più alto. La vasca è colma, l'acqua scende per i gradini facendo un rumore d'inferno, e si scarica in una grata. Mi avvicino e, da dietro, le stringo i polsi feriti, incrociando le sue braccia e le mie al suo petto, sentendo la sua schiena sul mio petto, la linea della colonna vertebrale, e col volto appoggiato al suo capo, ascolto il profumo dei suoi capelli, che sfioro con la bocca. Rimaniamo così per qualche attimo, e lei continua a dire "se non mi dai un tuo indirizzo sarà sempre così, sarà sempre così". Le dico "ci sarò io, non accadrà più, sarai per me ed io sarò per te". Vedo che il coltello con cui s'è tagliata e arruginito, e allora cerco delle medicazioni, che non trovo in bagno. Esco, chiuda la porta del bagno e prendo con me la chiave, e vado da mio padre, chiedendo della penicellina. Apre dei cassetti, e me la dà. La impugno, l'uomo intanto parla al telefono, quando mi vede stringe gli occhi e mi segue. Apro la porta del bagno, l'uomo mi osserva, e io gli dico che a quanto pare la sua ragazza s'è tagliata. So che lui sa cosa è successo, ma conto sul fatto che lui non sia sicuro che io lo sappia. Da dietro le ante smergigliate, vedo confusa la macchia di lei, muta e immota. Provo una pena ansiosa, e la sento disperata. Cerco di lanciare una volta la confezione di penicellina sopra le ante, senza riuscirci, ci riprovo, e sbaglio ancora, ci riprovo nuovamente, e riesco.
A questo punto mi sono svegliato, con la lucida consapevolezza che il mio terzo tentativo riuscito era simbolo che anche il terzo tentativo della ragazza sarebbe riuscito, e con la sensazione, terribile, di non averle dato nessun mio indirizzo.
Mi trovo al pianterreno di quella che sapevo essere casa mia, anche se non era casa mia, ma una di quelle splendide fattorie della Valbelluna dalla parte di Feltre. Sentendo parlare mio padre da dietro un angolo, decido di avvicinarmi e lo vedo assieme ad una coppia: lui è alto, atletico, porta una tshirt, fiso affilato e lungo, dell'Est, e ascolta e risponde a mio padre, con una cartina geografica davanti. E' straniero, e mi chiedo perché mio padre parli così in fretta, e in italiano. La ragazza non parla, e guarda fissa davanti a sé in basso. E' una di quelle giovani donne che possono piacermi: molto magra, capelli neri come il corvo, lisci a caschetto, occhi neri, incarnato chiaro, lineamenti del viso marcati; porta una camicetta bianca aperta sul davanti, e le si vedono la clavicola e la fossetta sotto la gola. Mi guarda, non sorride, e chiede a mio padre dove sia un bagno. Mio padre risponde, e lei si avvia, mentre rimango lì a guardare l'uomo e mio padre, che additano la cartina.
L'uomo dopo un po' si fa insofferente, e continua ad guardare in direzione del bagno, poi domanda a mio padre il permesso di andare dalla sua ragazza, nel caso ne avesse bisogno.
Poi come spesso accade nei sogni, sono uscito da me e mi sono ritrovato nel bagno, ad assistere la scena. La donna è appoggiata al lavandino, e con una forbicina si è incisa i polsi, l'uomo appena la vede corre verso di lei, la gira, e con due mani enormi, enormi, le avvolge le braccia, stando di fronte a lei, quasi senza toccarla però, lei che non alza il capo, e i capelli neri le ricadono davanti. Nessuno dei due dice parola, non vedo il volto di lei, ma quello dell'uomo è addolorato e triste. Il taglio è piccolo, e subito non scorre più il sangue. L'uomo le srotola le maniche della camicia, di modo che non si vedano le ferite.
A questo punto ci troviamo seduti ad un tavolo, all'esterno, un tavolo da taverna di tre grossi tronchi tagliati a mezzo. Mio padre e l'uomo sono seduti di fronte, nei lati lunghi, io sono capotavola, con la giovane donna davanti a me. L'uomo e mio padre continuano a discorrere, io (che non avevo coscienza di quanto fosse successo in bagno) li ascolto. La ragazza mi osserva, e io, vedendola, penso che mi ricorda una sfinge, e il suo volto sembra una maschera di porcellana, perfetto e senza moti di sentimento. Mi fa dei segni, come per parlarmi, poi parla. Non ricordo cosa ha detto, ma ricordo il suo accento, che era del Sud. Continua a fare dei segni, e trovo questo sconveniente, oltre che imprudente, così fingo di non vedere.
Finisce il pranzo, ci sediamo tutti su delle panche che danno verso il sole. Lei si avvicina a me, si siede al contrario su una panca davanti, accende una sigaretta, e per la prima volta, stancamente, sorride. L'esterno del suo ginocchio destro tocca l'esterno del mio ginocchio destro. Con la mano, mima il gesto di scrivere, e mi dice "dammi un tuo indirizzo, dammi un tuo indirizzo". io sono un po' stupito, e non dico niente. A quel punto, il suo uomo si mette fra me e lei, e io mi alzo.
Un altro cambio di scena, l'ultimo: entro in bagno (l'entrata del bagno dà direttamente sull'esterno, come nelle case di campagna), apro la porta e sento l'acqua scorrere rumorosamente. Dietro due grosse ante scorrevoli smerigliate, intravedo una figura accostata ad una vasca. Scatto in avanti, apro una delle ante, e seduta al bordo della vasca, c'è la giovane, che tiene in mano un coltello. La vasca si trova incassata su un ripiano, e dal livello del pavimento al bordo della vasca ci sono quattro gradini di piastrelle blu, e lei è sul gradino più alto. La vasca è colma, l'acqua scende per i gradini facendo un rumore d'inferno, e si scarica in una grata. Mi avvicino e, da dietro, le stringo i polsi feriti, incrociando le sue braccia e le mie al suo petto, sentendo la sua schiena sul mio petto, la linea della colonna vertebrale, e col volto appoggiato al suo capo, ascolto il profumo dei suoi capelli, che sfioro con la bocca. Rimaniamo così per qualche attimo, e lei continua a dire "se non mi dai un tuo indirizzo sarà sempre così, sarà sempre così". Le dico "ci sarò io, non accadrà più, sarai per me ed io sarò per te". Vedo che il coltello con cui s'è tagliata e arruginito, e allora cerco delle medicazioni, che non trovo in bagno. Esco, chiuda la porta del bagno e prendo con me la chiave, e vado da mio padre, chiedendo della penicellina. Apre dei cassetti, e me la dà. La impugno, l'uomo intanto parla al telefono, quando mi vede stringe gli occhi e mi segue. Apro la porta del bagno, l'uomo mi osserva, e io gli dico che a quanto pare la sua ragazza s'è tagliata. So che lui sa cosa è successo, ma conto sul fatto che lui non sia sicuro che io lo sappia. Da dietro le ante smergigliate, vedo confusa la macchia di lei, muta e immota. Provo una pena ansiosa, e la sento disperata. Cerco di lanciare una volta la confezione di penicellina sopra le ante, senza riuscirci, ci riprovo, e sbaglio ancora, ci riprovo nuovamente, e riesco.
A questo punto mi sono svegliato, con la lucida consapevolezza che il mio terzo tentativo riuscito era simbolo che anche il terzo tentativo della ragazza sarebbe riuscito, e con la sensazione, terribile, di non averle dato nessun mio indirizzo.
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Due sogni simpatici hanno accompagnato i miei ultimi due sonni.
1) A Salerno, si disputa un incontro per le qualificazioni mondiali 1998 (o giù di lì): Italia vs Jugoslavia. L'allenatore degli Azzurri è Sacchi. La partita si gioca in una specie di garage (avete presente i garage dei condomini: quelli con lo scivolo). Il campo però è in erba. Io mi posiziono in un garage (aperto) che si trova sulla linea di fondo del terreno di gioco, a pochi centimetri da una porta.
L'Italia attacca e segna con Di Biagio (con la maglia #7)! Il pubblico di Salerno esulta. Ma l'arbitro fischia e annulla il gol, ma assegna un rigore all'Italia. Il pubblico protesta: invasione di campo, partita sospesa, caos generale. Io sono arrabbiatissimo e dico ad un tipo che si trova accanto a me: ma guarda questi scemi! Adesso l'Italia perde a tavolino.
In qualche modo, il terreno di gioco viene sgombrato e si può battere il rigore. Sul dischetto arriva Roberto Baggio. GOOOOOL!! Tripudio generale. Il tipo con cui parlavo prende un quaderno e scrive che questo è stato uno dei gol di Baggio più belli e difficili; io gli chiedo: UN RIGORE? E lui risponde: Sì, la pressione che aveva addosso Baggio era incredibile.
A questo punto Baggio va sotto la curva e ringrazia i tifosi. Solo che è un po' diverso dal solito Baggio: è più grasso e soprattutto ha lineamenti femminili. Diciamo che è una donna! Mi sveglio perplesso.
--------------
2) Io ho una certa simpatia per il River Plate: non mi considero un tifoso sfegatato, però la squadra mi è sempre stata simpatica; ho persino comprato una replica della divisa di gioco + un cofanetto DVD con la storia del River (questo è vero).
Adesso inizia il sogno... Sono in un palazzo, quando improvvisamente arriva Maradona. Non grassissimo, non magro: una via di mezzo. Ovviamente, indossa una divisa del Boca Jrs. Viene verso di me e mi dice:
PS: Nei miei sogni, ho incontrato Pelè, Platini e adesso Maradona!
1) A Salerno, si disputa un incontro per le qualificazioni mondiali 1998 (o giù di lì): Italia vs Jugoslavia. L'allenatore degli Azzurri è Sacchi. La partita si gioca in una specie di garage (avete presente i garage dei condomini: quelli con lo scivolo). Il campo però è in erba. Io mi posiziono in un garage (aperto) che si trova sulla linea di fondo del terreno di gioco, a pochi centimetri da una porta.
L'Italia attacca e segna con Di Biagio (con la maglia #7)! Il pubblico di Salerno esulta. Ma l'arbitro fischia e annulla il gol, ma assegna un rigore all'Italia. Il pubblico protesta: invasione di campo, partita sospesa, caos generale. Io sono arrabbiatissimo e dico ad un tipo che si trova accanto a me: ma guarda questi scemi! Adesso l'Italia perde a tavolino.
In qualche modo, il terreno di gioco viene sgombrato e si può battere il rigore. Sul dischetto arriva Roberto Baggio. GOOOOOL!! Tripudio generale. Il tipo con cui parlavo prende un quaderno e scrive che questo è stato uno dei gol di Baggio più belli e difficili; io gli chiedo: UN RIGORE? E lui risponde: Sì, la pressione che aveva addosso Baggio era incredibile.
A questo punto Baggio va sotto la curva e ringrazia i tifosi. Solo che è un po' diverso dal solito Baggio: è più grasso e soprattutto ha lineamenti femminili. Diciamo che è una donna! Mi sveglio perplesso.
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2) Io ho una certa simpatia per il River Plate: non mi considero un tifoso sfegatato, però la squadra mi è sempre stata simpatica; ho persino comprato una replica della divisa di gioco + un cofanetto DVD con la storia del River (questo è vero).
Adesso inizia il sogno... Sono in un palazzo, quando improvvisamente arriva Maradona. Non grassissimo, non magro: una via di mezzo. Ovviamente, indossa una divisa del Boca Jrs. Viene verso di me e mi dice:
Io gli rispondo che ormai non si può più cambiare. Poi gli chiedo di parlarmi di questo famoso gol, che ancora oggi è venerato dai tifosi del Boca. Mi sorride e poi mi sveglio!ma come fai a tifare per il River? Dovresti cambiare squadra e tifare per il Boca!
PS: Nei miei sogni, ho incontrato Pelè, Platini e adesso Maradona!
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Sogno di questa notte.
Si gioca la partita di rugby tra Francia e Italia. E anche io gioco con la nazionale italiana. Ma non si gioca a Parigi, bensì in un paesetto sperduto. Inni nazionali: io sono a centrocampo con i miei compagni e aspetto l'esecuzione di Fratelli d'Italia (c'è un coro di bambinetti pronti a cantare). Lo speaker annuncia: e adesso per l'Italia, sarà eseguito ALLELUIA (avete presente lo sketch di Mr. Bean). Comincia la partita: la Francia inizia bene, ma l'Italia risponde con tre mete.
Poi, esco dal campo e capisco che questa non era la nazionale maggiore, ma un'altra (la giovanile, U21 o chissà cosa...). La nazionale maggiore gioca a Parigi. E gioca malissimo. Cerco i risultati sul giornale: mi compare un risultato tipo 102-80 e penso: non è questo. Poi, vedo che l'Udinese vince 1-0 contro la Triestina (ma allora l'Udinese è retrocessa in Serie B). Poi, finalmente il risultato del rugby: Francia batte Italia 27-0.
Si gioca la partita di rugby tra Francia e Italia. E anche io gioco con la nazionale italiana. Ma non si gioca a Parigi, bensì in un paesetto sperduto. Inni nazionali: io sono a centrocampo con i miei compagni e aspetto l'esecuzione di Fratelli d'Italia (c'è un coro di bambinetti pronti a cantare). Lo speaker annuncia: e adesso per l'Italia, sarà eseguito ALLELUIA (avete presente lo sketch di Mr. Bean). Comincia la partita: la Francia inizia bene, ma l'Italia risponde con tre mete.
Poi, esco dal campo e capisco che questa non era la nazionale maggiore, ma un'altra (la giovanile, U21 o chissà cosa...). La nazionale maggiore gioca a Parigi. E gioca malissimo. Cerco i risultati sul giornale: mi compare un risultato tipo 102-80 e penso: non è questo. Poi, vedo che l'Udinese vince 1-0 contro la Triestina (ma allora l'Udinese è retrocessa in Serie B). Poi, finalmente il risultato del rugby: Francia batte Italia 27-0.
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Sto allo stadio con mio padre, partita LAZIO-Milan.
Giochiamo in casa, ma lo stadio e' tipo San Siro, con gli spalti sul campo.
Un'azione della LAZIO viene fermata dall'arbitro che non concede il vantaggio . Beppe Signori batte velocemente la punizione, ma il bambino di 6 anni che riceve il pallone non riesce a buttarlo dentro. Per fortuna l'arbitro fa ripetere la punizione e stavolta riusciamo a segnare!
Ma i milanisti vanno a protestare a centrocampo perche' c'e' un'invasione di campo e dei teppisti tipo black block si scagliano contro un cordone di militari fermi sulla linea di meta' campo. Poi questi si riversano verso la curva e cominciano a tirarci di tutto. La gente comincia a scappare, io e mio padre ci sdraiamo per terra per paura che possano sparare, mentre ci lanciano bastoni, travi di legno e tubi di ferro!
Finiti i lanci, che per fortuna non ci hanno colpito, arriva un tecnico (che e' un mio collega) a vedere i danni sui muri della curva.
Giochiamo in casa, ma lo stadio e' tipo San Siro, con gli spalti sul campo.
Un'azione della LAZIO viene fermata dall'arbitro che non concede il vantaggio . Beppe Signori batte velocemente la punizione, ma il bambino di 6 anni che riceve il pallone non riesce a buttarlo dentro. Per fortuna l'arbitro fa ripetere la punizione e stavolta riusciamo a segnare!
Ma i milanisti vanno a protestare a centrocampo perche' c'e' un'invasione di campo e dei teppisti tipo black block si scagliano contro un cordone di militari fermi sulla linea di meta' campo. Poi questi si riversano verso la curva e cominciano a tirarci di tutto. La gente comincia a scappare, io e mio padre ci sdraiamo per terra per paura che possano sparare, mentre ci lanciano bastoni, travi di legno e tubi di ferro!
Finiti i lanci, che per fortuna non ci hanno colpito, arriva un tecnico (che e' un mio collega) a vedere i danni sui muri della curva.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
- madmarat
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- Località: ovunque...ma nn qui
Le ultime notti le ho passate con la febre a 39 e passa. Giovedì notte mi capitava che quando mi svegliavo (praticamente ogni venti minuti) c'era qualcuno che nella mia testa mi urlava "ITALIA" e quando richiudevo gli occhi, la stessa voce, urlava "FEBBRE"...così è andata avanti per tutta la notte...
Venerdì è stato più divertente: per tutta la notte e tutto il giorno, ogni volta che mi addormentavo, mi comparivano delle immagini (tipo foto o figurine) su personaggi dello sport (dal calcio agli sport invernali, passando per il tennis, il basket e qualsiasi altra cosa definibile tale), conoscenti, amici, familiari e sconosciuti, e io alla vista di queste immagini esprimevo dei giudizi, dei pareri didascalici, attraverso degli aggettivi caratteristici...finita la descrizione della foto, mi svegliavo, cambiavo posizione nel letto, mi riaddormentavo e via con una nuova foto...
Vi ho già detto che avevo la febbre alta?!?
Venerdì è stato più divertente: per tutta la notte e tutto il giorno, ogni volta che mi addormentavo, mi comparivano delle immagini (tipo foto o figurine) su personaggi dello sport (dal calcio agli sport invernali, passando per il tennis, il basket e qualsiasi altra cosa definibile tale), conoscenti, amici, familiari e sconosciuti, e io alla vista di queste immagini esprimevo dei giudizi, dei pareri didascalici, attraverso degli aggettivi caratteristici...finita la descrizione della foto, mi svegliavo, cambiavo posizione nel letto, mi riaddormentavo e via con una nuova foto...
Vi ho già detto che avevo la febbre alta?!?
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Ho fatto un sogno simpatico questa notte. Si gioca una partita tra Juventus e un'altra squadra. Il terreno di gioco è il cortile della casa di mia nonna. La Juve segna per prima. Poi, la palla arriva a Corsair (che gioca nella Juve): arriva al limite dell'area di rigore e tira una bordata incredibile: GOL!! 2-0 per la Juve.
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