De Vicana Satietate

[Gios]

Cazzo cazzo cazzo.

[picard]

ma tu, sei leccaculo o benpensante? Senno' non funziona

[Gios]

Eh?


(Sono troppo superbo per essere un leccaculo: il pensiero che qualcuno non dovrebbe favorirmi non mi passa neanche per la testa. Immagino un benpensante, nell'accezzione "che pensa bene, che ragiona giusto")

[picard]

Eh?


(Sono troppo superbo per essere un leccaculo: il pensiero che qualcuno non dovrebbe favorirmi non mi passa neanche per la testa. Immagino un benpensante, nell'accezzione "che pensa bene, che ragiona giusto")

ragionerai anche giusto, ma quanto a scrivere...


Ah, che tu sia un ingegnere ( o sedicente tale), non ti giustifica, inutile che ci provi

[Gios]

Bravo, fatto bene a coreggere, giusto. Purtroppo ho (pur essendo, e di gran lunga, il migliore scribacchino del forum, non che ci voglia molto, un bovaro bernese che poverino non riesce neanche a pigiare i tasti uno alla volta scriverebbe meglio della maggior parte degli iscritti) dei clamorosi buchi: ad esempio delle volte faccio confusione sui plurali. Il termine "conoscenza" non so mai come debba essere scritto.

Quindi, bambini a casa, la morale di oggi è: usate sempre il vocabolario, oltre alla forbici con le punte arrotondate. E l'altra morale è che Picard non c'è neanche questa volta

[picard]

io, come ogni bravo progammatore, mi defilo ogni volta che c'e' un bug; non lo sai come funziona? Si passano le modifiche al software e poi si sta a casa in ferie

[danser]

pur essendo, e di gran lunga, il migliore scribacchino del forum, non che ci voglia molto,

[picard]

ridi per te! qui bazzicano fior fiore di legulei, dottori, matematici e gente con lauree inenarrabili
C'e' perfino chi ha pubblicato libri

[Gios]

Comunque fossi in voi mi adopererei alacremente.

Potrei mettermi in testa di scatenare una campagna "Del diritto alla parolaccia" che al confronto i topic di White sembrerebbero timide richieste di una vecchietta. Ho già in mente un proclama: "Le vogliamo per deliziarci a non dirle", in cui si magnifica la possibilità di gridare insulti, al fine di vincere contro sè stessi e non pensarli nemmeno.

[picard]

"noi" poveri, bistrattati, incolpevoli moderatori niente possiamo fare. Devi rivolgere la tua prece all'imperatore di tutti i forum terracquei

[Albornoz]

e non è colpa mia ... se esiste l'imbecillità
(F. Battiato, Up patriots to arms).

[floyd10]

sè stessi

Pessimo, sempre peggio.

[Janie Jones]

sè stessi

Pessimo, sempre peggio.

Non è sbagliato scrivere 'sé stessi' con l'accento, anche se è più diffusa la versione senza; l'unica cosa è che l'accento deve essere quello acuto, non grave come scritto da gios (c'ho messo tutti e cinque gli anni di liceo per imparare a distinguerli ).

[Okefenokee]

Bravo, fatto bene a corReggere, giusto.

Già che ci siamo.

[Janie Jones]

Ah, volevo chiudere il mio intervento con un "e che cazzo", ma la censura si è abbattuta inesorabile.

(questo per cercare di tornare in topic)

[Gios]

Ok, perfetto, manica di pidochi precisi gonfi di zelo, ok, o capito, non manca nessuno

[Okefenokee]

Ok, perfetto, manica di pidochi precisi gonfi di zelo, ok, o capito, non manca nessuno.

[Gios]

Comunque, per dire, avevo messo appositamente nel topic degli errori marchiani di grammatica, perché voi che siete i miei fanboy poteste trovarli. E' una idea che in passato hanno già avuto Catullo, Orazio, Jimmy Ghione, Rebelais, Cecco Angiolieri, Minnie Minoprio, l'altro Orazio il moroso di Clarabella, Giovenale, Aristofane e Alberto "La Bomba" Tomba

[madmarat]

Comunque, per dire, avevo messo appositamente nel topic degli errori marchiani di grammatica, perché voi che siete i miei fanboy poteste trovarli. E' una idea che in passato hanno già avuto Catullo, Orazio, Jimmy Ghione, Rebelais, Cecco Angiolieri, Minnie Minoprio, l'altro Orazio il moroso di Clarabella, Giovenale, Aristofane e Alberto "La Bomba" Tomba

Dimentichi il più importante di tutti...Lapo Elkann...

[Gios]

Comunque, per dire, avevo messo appositamente nel topic degli errori marchiani di grammatica, perché voi che siete i miei fanboy poteste trovarli. E' una idea che in passato hanno già avuto Catullo, Orazio, Jimmy Ghione, Rebelais, Cecco Angiolieri, Minnie Minoprio, l'altro Orazio il moroso di Clarabella, Giovenale, Aristofane e Alberto "La Bomba" Tomba

Dimentichi il più importante di tutti...Lapo Elkann...

Esatto, Lapo Elkan, il celebre nipote d'Arabia di Temujin e amico di scorribande di Dante e Guido Cavalcanti. E adesso che mi ci fai pensare, anche Edoardo Vianello, fratello di Sandra e Raimondo Vianello aveva avuto un'idea simile.

[Albornoz]

"Il mondo è pieno di sessuofobi, di maschietti repressi e di altre categorie di questi generi: fottetevi, fottetevi, fottetevi!!!",

(CCCP Fedeli alla Linea, Trafitto)

Funziona?

[whiterussian]

cazzo

[seren]

ridi per te! qui bazzicano fior fiore di legulei, dottori, matematici e gente con lauree inenarrabili
C'e' perfino chi ha pubblicato libri

Ah! e nessun onorevole?

[floyd10]

sè stessi

Pessimo, sempre peggio.

Non è sbagliato scrivere 'sé stessi' con l'accento, anche se è più diffusa la versione senza; l'unica cosa è che l'accento deve essere quello acuto, non grave come scritto da gios (c'ho messo tutti e cinque gli anni di liceo per imparare a distinguerli ).

Ci va per forza. Va distinto da "se stessi per annunciare Mazzarri, Pipino sarebbe felice". Invece non va su "se stesso", perché non c'è bisogno di distinguerlo da niente. Forse sé stesso non è errore, ma si dice che taluni abbiano rischiato la galera, per averlo messo.
Il grave è quell'accento, che non so come si chiami, ma è aperto in maniera inaccettabile. Povero Giòs.

[whiterussian]

A proposito di accenti, ma vi ricordate Pindaro che lo chiamava Gìos?

[Albornoz]

Sé stesso è giusto, se stesso è (purtroppo) ammissibile.

Accento grave o acuto magari lo sapete esclusivamente in quanto esiste il programma word di correzione automatica.
Quindi facciamoci il piacere di tornare alle nostre ordinarie occupazioni metalmeccaniche.

[floyd10]

Sé stesso è giusto, se stesso è (purtroppo) ammissibile.

Accento grave o acuto magari lo sapete esclusivamente in quanto esiste il programma word di correzione automatica.

No no, io lo so perché non posso fare a meno di saperlo; in realtà la lingua italiana credo di averla inventata io in una vita precedente.

Sono giusti entrambi, sé stesso è ammissibile anche se si allontana dalla regola della parsimonia (si chiama così sul serio, l'ho scoperto l'altro giorno ). Le migliori grammatiche si attengono categoricamente alla regola. Io scrivo per lo più sé stesso. Ma io scrivo anche qual'è, che qual è fa schifo.

Ndr: per me si può andare avanti all'infinito eh.

[Gios]

Quando devo mettere l'accento chiuso-aperto, faccio sempre la prova vocale: e nel caso in questione, eterna dannazione, mi ha fregato.

[Janie Jones]

Accento grave o acuto magari lo sapete esclusivamente in quanto esiste il programma word di correzione automatica.
Quindi facciamoci il piacere di tornare alle nostre ordinarie occupazioni metalmeccaniche.

Io odio i programmi di correzione automatica

La questione degli accenti la so perché, quando si studia francese, sbagliare tipo di accento è un reato perseguibile penalmente, li devi imparare per forza.

Comunque da Gios mi aspettavo che dopo un errore dicesse "Se sbaglio mi corriggerete"...

[Rosewall]

Ci va per forza. Va distinto da "se stessi per annunciare Mazzarri, Pipino sarebbe felice".

ma va', potrebbe darsi solo nell'improbabilissimo caso in cui il contesto della frase fosse ambiguo.


cazzo.

[dsdifr]

Accento grave o acuto magari lo sapete esclusivamente in quanto esiste il programma word di correzione automatica.

beh dai, in realtà no: il finale di caffè è diverso da quello di perché. Quale dei due sia chiami "acuto" e quale "grave" me lo scordo sempre, ma che c'è una differenza si capisce... porca puttana comunque è chiaro, anche chissenefrega, si capisce uguale.

[Albornoz]

La questione degli accenti la so perché, quando si studia francese, sbagliare tipo di accento è un reato perseguibile penalmente, li devi imparare per forza

.

Hai studiato francese alla Legione Straniera.
Comunque credibile, accordato senza riserve.

beh dai, in realtà no: il finale di caffè è diverso da quello di perché. Quale dei due sia chiami "acuto" e quale "grave" me lo scordo sempre, ma che c'è una differenza si capisce..

Nella pronuncia dell'italiano lombardo-orientale questa differenza non esiste, non si capisce, non la si immagina nemmeno.
Caffè è come tè e come perché.
Prima di Word e della correzione automatica pensavo che la faccenda acuto-grave riguardasse soltanto il greco o il dialetto.
In compenso abbiamo molte più vocali.

[Clythus]

Ho provato a scrivere sboccheto ma non mi censura nemmeno se scrivo chezzo




OHOH O HO OHO OH OH!!!!

[floyd10]

[quote="AlbornozNella pronuncia dell'italiano lombardo-orientale questa differenza non esiste, non si capisce, non la si immagina nemmeno.
Caffè è come tè e come perché.[/quote]

Eh ho capito Albo, ma in quel triangoletto poco sopra la metà dell'Italia, nel quale si parla l'itagliano, dove proprio nella punticina orientale ci sta la ridente Sansepolcro, le differenze si sentono eccome.

[Albornoz]

Eh ho capito Albo, ma in quel triangoletto poco sopra la metà dell'Italia, nel quale si parla l'itagliano, dove proprio nella punticina orientale ci sta la ridente Sansepolcro, le differenze si sentono eccome

Complimenti ed auguri.
Gli accenti vanno messi correttamente, ma non per questo si può dire che esistono nell'italiano della Lombardia orientale. Il che non è poco.

"seduto in quel caffè io non pensavo a te
guardavo il mondo che
girava intorno a me"

[dsdifr]

Eh ho capito Albo, ma in quel triangoletto poco sopra la metà dell'Italia, nel quale si parla l'itagliano, dove proprio nella punticina orientale ci sta la ridente Sansepolcro, le differenze si sentono eccome.

[balbysauro]

in effetti la pronuncia delle vocali aperte o chiuse dei milanesi meriterebbe un capitolo a sé (accento acuto, non grave ... quindi non va scritto sè come facciamo tutti per la pigrizia di non premere il cap)
una mia amica che ha studiato da attrice diceva che per andare sul sicuro bastava invertire la pronuncia della e milanese
béne (acuto) l'esempio più famoso, si dice bène

naturalmente ci sono tantissimi difetti in tutti i dialetti
da centro italiota ad esempio venivo preso per i fondelli per non saper pronunciare correttamente il gl
"Non si dice mejo, Albe', ma meglio!". A me sembrava uguale, ma avevo scoperto che se pronunciavo "mellio" sembrava loro più accettabile

oppure, la regola dice (mi pare) che nel dittongo -ie la e sia sempre aperta, come in Sièna o Pièro (che però quasi tutti in Italia pronunciano Piéro, con la e chiusa)
eppure dalle mie parti tutti dicono Riéti, altroché (non altrochè, daje con sto cap)


poi vabbè (stavolta si!), qua a Palermo alcune pronunce sono meravigliose, a partire dalla e aperta che sembra quella della rana dalla bocca larga
"Come stai? Stai bane?"



Era un luminoso pomeriggio d'aprile e i due giovani Giórgio e Pièro si incontrarono nella radura di Sherwood... (cit.)

[Rosewall]

in effetti la pronuncia delle vocali aperte o chiuse dei milanesi meriterebbe un capitolo a sé

meriterebbe i tappi nelle orecchie, sono inascoltabili.

a partire dalla e aperta che sembra quella della rana dalla bocca larga
"Come stai? Stai bane?"

ciaao, io sono laa raanaa daallaa booccaa laargaa e tu chi seei? (pronuncia: neri marcoré quando imita casini)
io sono il serpente che mangia la rana dalla bocca larga!
Dvvro?



cazzo merda

[babaoriley]

in effetti la pronuncia delle vocali aperte o chiuse dei milanesi meriterebbe un capitolo a sé (accento acuto, non grave

ahhh, confesso che vorrei tanto eliminare questo difetto.
non parlo dialetto e lo capisco poco, manco sono nata a Milano ma il difetto della E apeeeerta mi imbarazza assai quando parlo con qualcuno di altre città/regioni

[Janie Jones]

Ogni tanto mi viene a trovare uno zio che abita a Milano (lui è terrone come me, ma dopo tanti anni giù al nord , ne ha completamente assimilato il dialetto). Quando parla di alcuni miei cugini, Andrèèèa e Michéééle, devo compiere sforzi disumani per trattenere le risate.