ma siccome sta comunicando in italo-lombardo non sta commettendo alcuna scorrettezza (mentre se usasse male un condizionale sbaglierebbe)Nickognito ha scritto:non e´gravissimo. Nemmeno dire ´se avrebbi freddo stessi male´e´gravissimo. A scuola hanno preferito insegnarti una cosa e non l´altra. Fosse accaduto l´inverso, saresti qui a pronunciare bene le vocali e usare male i condizionali. E sicuramente ti farebbe fatica andare in giro con la grammatica sotto braccio.D.F.Wallace ha scritto:Si me ne hanno parlato di questo strano libro grosso grosso. E devo averne anche uno, impolverato, da qualche parte a casa.BackhandWinner ha scritto: E' un librone grosso grosso, che si chiama 'DIZIONARIO'. Dentro ci sono tante 'paroline', tutte ben disposte una sotto l'altra, su due colonne per pagina, tutto scritto fitto fitto fitto. Per ogni parolina c'è, a fianco, proprio vicino vicino sulla destra, la 'trascrizione fonetica'. All'inizio o alla fine di questo librone grosso grosso (pro-memoria: 'Dizionario'), c'è la legenda (sì, una 'g' sola; sì, 'e' con accento grave) dei simboli fonetici. Dove si può scoprire, con indicibile stupore, che, ad esempio, il simbolo [?] sta per la 'e' larga, con accento grave e il simbolo (/?/) sta per la 'o' larga (cioè sempre accento grave).
Incredibile, eh, la scienza del XXI sec.
Però sai, non mi pare molto pratico andare in giro portandomi sempre quel libro grosso e controllare per ogni parola se le vocali le pronuncio come ha deciso il sig.Garzanti o se sbaglio. Sarebbe utile, forse, avere una regola...
Per coniugare un verbo conosciamo delle regole, o meglio ormai lo facciamo istintivamente ma se arriva uno straniero possiamo insegnargli come coniugare i verbi...poi ci sono dei verbi irregolari etc, qualcosa va studiato a memoria ma non tutto.
Con le vocali invece no? E poi io nasco qua a milano, vado in un negozio e chiedo di farmi vedere una bicicleeetta con la e apertissima...e incredibilmente il negoziante mi capisce e mi fa vedere proprio una di qulle cose con due ruote e due pedali...proprio come intpendevo io! Che fortuna, ha capito, poteva portarmi un compressore, un casco, una pompa ma invece mi ha portato proprio una bicicleeetta! Incredibile, quasi quasi non mi pongo il problema della "e" aperta/chiusa...poi a 32 anni scopro che non è così e che è un'errore gravissimo! Non si finisce mai di imparare...
A proposito di pronuncia standard, l'esempio inglese - di cui riporto qui sotto la voce su wikipedia - è interessante perché evidenzia come lo standard non sia una lingua neutra, che la s'impara a scuola e via, ma invece sia continuamente influenzato - nella diffusione e perfino nelle caratteristiche - da fattori economici, culturali, politici.
Se tanto mi dà tanto, io sospetto che nel lungo periodo l'aderenza dell'Italiano standard al Toscano, e la sua diffusione, dipenderanno da questi fattori (lungo periodo perché morfologia e fonetica dell'Italiano sono assai meno irregolari di quelle dell'Inglese).
Vale a dire che sussisterà nella misura in cui a Firenze ci saranno università prestigiose, centri di potere economico o politico, sedi di televisioni nazionali.
La Received Pronunciation (acronimo RP) è un tipo di pronuncia della lingua inglese, anche nota come "inglese BBC". L'RP è talvolta definito come l'inglese insegnato nel sudest dell'Inghilterra. È l'accento dell'inglese britannico generalmente insegnato agli apprendenti non di madrelingua, ed è utilizzato nelle trascrizioni fonetiche dei principali dizionari britannici. Questo tipo di inglese è parlato appena dal 3 - 5% della popolazione inglese. Esistono inoltre diverse varianti di RP.
Molti parlanti di inglese britannico adattano il proprio accento alla Received Pronunciation quando si trovano all'estero, in modo da risultare più comprensibili che utilizzando il proprio accento normale. Per lo stesso motivo, spesso i parlanti di inglese britannico adattano il lessico e la grammatica all'inglese standard.
Tradizionalmente, l'RP è l'accento della lingua inglese che è impiegato nell'uso quotidiano dalle famiglie del sud dell'Inghilterra, in cui gli uomini hanno frequentato i prestigiosi college privati (definizione di Daniel Jones, English Pronouncing Dictionary, 1926: in precedenza lo stesso autore aveva denominato l'RP "Public School Pronunciation" [in Inghilterra, con il termine "Public" non ci si riferisce alle scuole pubbliche come si intendono in Italia o in altri paesi, vedi la pagina inglese]); tale accento, insomma, non permetterebbe di stabilire l'origine del parlante. Per anni, l'RP fu considerato come un segno di istruzione elevata. Negli anni '50 era piuttosto normale avvicinare il proprio accento all'RP, per chi frequentava l'università e aveva un accento regionale troppo marcato. La conseguenza (in un'epoca in cui solo il 5 per cento della popolazione poteva permettersi l'università) fu una connotazione elitaria associata all'impiego dell'RP: chi utilizzava la Received Pronunciation tendeva a considerarsi più istruito di chi aveva mantenuto la propria pronuncia regionale.
Ciò non era del tutto falso, visto che i centri di istruzione superiori più prestigiosi, (Oxford e Cambridge) si trovavano da sempre nel sudest dell'Inghilterra, e chi frequentava quelle università assumeva naturalmente l'accento dei propri colleghi. Esistevano anche delle eccezioni: l'accento di Edimburgo, per esempio, mantenne un certo prestigio.
A partire dagli anni '70, l'atteggiamento nei confronti dell'RP è andato progressivamente cambiando. Una delle ragioni principali è stata l'influenza del primo ministro Labour Harold Wilson negli anni '60. Wilson aveva un forte accento dello Yorkshire, insolito per un primo ministro; secondo alcuni, Wilson calcava volutamente le caratteristiche regionali del suo accento per mostrarsi più vicino ai lavoratori, coerentemente con l'orientamento del suo partito. Sulla scia dell'esempio di Wilson e di altri uomini pubblici degli anni '60, gli accenti regionali inglesi, scozzesi, gallesi e irlandesi iniziarono ad essere considerati equivalenti all'RP; alla fine del ventesimo secolo, soltanto il 3% della popolazione usava ancora la Received Pronunciation. I giornalisti della BBC non sono più obbligati a utilizzarla.
Le stesse caratteristiche dell'RP sono cambiate negli ultimi cinquant'anni. Le registrazioni e i film della prima metà del ventesimo secolo mostrano che la pronuncia standard del suono /æ/ (come in land) era vicina a [?], cioè land suonava come lend. L'RP viene talvolta chiamato Queen's English (inglese della regina), ma dalle registrazioni si scopre che perfino la regina ha modificato la propria pronuncia durante gli ultimi cinquant'anni; oggi, infatti, non utilizza più il suono [?] in parole come land.
L'espansione dell'Estuary-English, partita dall'agglomerato di Londra fino all'intera area sudorientale del Paese ha portato molti a ritenere che questo accento finirà per sostituire l'RP come modello di "inglese standard". Esistono tuttavia elementi che portano a una conclusione differente, per esempio il minor prestigio dell'Estuary English, caratterizzato dalla caduta di alcune consonanti e dall'uso del colpo di glottide.
L'equivalente americano dell'RP è il General American, anche se in questo accento la r è sempre pronunciata (contrariamente all'RP, che è non-rotico). Fino alla seconda guerra mondiale, alcuni attori e presentatori radiofonici utilizzavano l'accento medioatlantico, ormai del tutto rimpiazzato dal General American.