Nickognito ha scritto:eh!Monheim ha scritto:maxredo ha scritto:A proposito di ronda di guardia, mi viene in mente un episodio ora ridicolo al tempo surreale
Guardia notturna (roba da culattoni raccomandati cit. non da Rambo come Nasty) io e l'altro dovevemo solamente uscire nella notte e fare un tot di minuti in giro per la caserma prima di ritornare in guardiola e piantonare al caldo (fuori freddissimo anche li, friuli venezia giulia a dicembre).
Io ero quello dietro che portava la radio, uno zaino di non so quanti kg dell'anteguerra con un'antenna di metri che quando mi giravo rischiavo di cavare un occhio a qualcuno....davanti l'altro commilitone che credo fosse un caporale, in ogni caso uno di leva come me...già a vederci eravamo ridicoli, come in un film di totò.
Io dovevo solo seguirlo per fornire il supporto radio (radio credo non funzionante era solo una cosa formale) lui doveva controllare che non ci fosse nessuno.
La teoria insegnata voleva che se si avvistava qualcuno si doveva recitare una formula del tipo "caporale xxxx comandante della guardia, alto la chi va la, fermo o sparo". Al che l'intruso si doveva identificare in caso contrario si doveva ripetere un paio di volte la formula e sparare (in guerra).
Quando siamo usciti nella notte è uscito a fare un giro anche il sottoufficiale di turno in caserma per la notte.
Lo incrociamo e il mio compagno pensando che la teoria era solo una cosa formale in caso di avvistamento di sconosciuto, proferisce un "buonanotte maresciallo (o quello che era non ricordo)" avendolo chiaramente riconosciuto.
Il maresciallo ovviamente lo cazzia, ma quale buongiorno non ti hanno insegnato la formula?
Lui imbarazzato si scusa e si corregge subito.
Riprendiamo il giro e dopo pochi istanti ribecchiamo il maresciallo...il mio compagno non fa nulla...al che il maresciallo lo cazzia di nuovo per non aver recitato la formuletta...ma maresciallo ci siamo appena incroc...niente...non so se il maresciallo ci voleva prendere per il culo o ci credeva veramente nei formalismi militari...sta di fatto che in quella ronda di pochi minuti l'abbiamo incrociato/avvistato tipo 5/6 volte e il mio compagno ogni volta doveva partire col "alto la chi va la fermo o sparo" anche se sapevamo benissimo che era la stessa persona
Io dietro di lui mi trattenevo a stento dal ridere e lui davanti che imprecava in veneto (era tra l'altro uno che parlava in veneto strettissimo non capivo la maggior parte delle cose che diceva) tra un "altola chi va la" e l'altro
si, ma quanti siete?
Un fiorino.
Il servizio di leva
Re: Il servizio di leva
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Il servizio di leva
Adesso lo ripensi e lo rifaresti (ti vorrei vedere)...Nasty ha scritto:La mia prima guardia, ad Orte, fu abbastanza choc.
Ero appena stato inviato a destinazione da Viterbo, quindi trasferimento di 20 Km scarsi Mi sbattono pochi giorni dopo, forse direttamente il giorno successivo, al corpo di guardia.Turni di 2 ore e mezza o 3 alternati a turni di riposo di 2 ore e mezza o 3. Su 24 ore. Ti caricavano sulla Campagnola, ti lasciavano davanti al cancello che distava credo 3-4 Km dalla sede del corpo di guardia, e poi saluti, ci vediamo tra 3 ore.
Salvo nubifragio si girava a piedi tutto la notte all'interno del perimetro del deposito militare. Era Dicembre, perennemente sotto zero e nebbia, nebbia che non si vedeva il compare di ronda 5 metri avanti.
E giù a camminare per tutta la notte.
Non credo che adesso riuscirei a farcela , però a ripensarci è stata comunque una esperienza particolare. Non mi pento di averla fatta su, a tornare indietro lo rifare.
Se tornassi indietro nel tempo e trovassi il te stesso a fare la guardia sotto zero, il te stesso giovane ti manderebbe aff..
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Re: Il servizio di leva
La cosa peggiore ovviamente non era affatto la camminata notturla al gelo, immersi nella nebbia ( poi se ci penso avevamo una roba come 5 o 6 piani di arsenale militare sotto i piedi, compresi missili, non a caso questa polveriera era in mezzo al nulla del nulla ) ma senza dubbio alcun il dover dormire ( massimo due ore ) completamente vestiti, sopra al letto, con o senza coperta dell'aeronautica, lana misto sintetico, molto sintetico.Nickognito ha scritto:e' stato il mio inverno, piu' o menoNasty ha scritto:
Salvo nubifragio si girava a piedi tutto la notte all'interno del perimetro del deposito militare. Era Dicembre, perennemente sotto zero e nebbia, nebbia che non si vedeva il compare di ronda 5 metri avanti.
E giù a camminare per tutta la notte.
Non credo che adesso riuscirei a farcela , però a ripensarci è stata comunque una esperienza particolare. Non mi pento di averla fatta su, a tornare indietro lo rifare.
Sarebbe stato per me terribile a 18 anni, soffrivo molto il freddo. Tipo ieri che mi son fatto un paio d'ore con 3-4 gradi sopra zero mi sembrava caldissimo, mi ero abituato al -10 di qualche giorno fa (un buon maglione e giubbotto, ma niente strati in piu' e giubbotto per freddo normale, non eccezionale).
Poi ovviamente se davvero cammini tutta la notte o dormi male quando devi dormire, etc, allora male, ma insomma, camminare, anche spedito, al freddo penso sia l'attivita' fisica piu' agevole da fare in assoluto. Gia' stare fermo al freddo, o correre, o arrampicarsi, ben diverso.
E quando dico vestiti intendo: Mutande, mutandoni di lana, pantaloni della mimetica, maglia di lana, maglia verde militare, maglione blu ( chissà perhè era blu, forse perchè andava portato anche con la divisa da libera uscita ) giacca mimetica e, attenzione, doppie calze ed ANFIBI. Dormire con gli anfibi dopo 3 ore di ronda era una roba allucinante, mi sembrava di avere i piedi che prendevano vita, da soli. Anche perchè fuori era -5, dentro al corpo di guardia saremo stati a 20 gradi. Ma dovevamo essere pronti, in caso di attacco , quindi tutti belli vestiti. E due paia di calze dentro gli anfibi serrati...a letto... la doccia alle 8:30 dopo la fine delle 24 ore era davvero un bel momento.
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Re: Il servizio di leva
alessandro ha scritto:Adesso lo ripensi e lo rifaresti (ti vorrei vedere)...Nasty ha scritto:La mia prima guardia, ad Orte, fu abbastanza choc.
Ero appena stato inviato a destinazione da Viterbo, quindi trasferimento di 20 Km scarsi Mi sbattono pochi giorni dopo, forse direttamente il giorno successivo, al corpo di guardia.Turni di 2 ore e mezza o 3 alternati a turni di riposo di 2 ore e mezza o 3. Su 24 ore. Ti caricavano sulla Campagnola, ti lasciavano davanti al cancello che distava credo 3-4 Km dalla sede del corpo di guardia, e poi saluti, ci vediamo tra 3 ore.
Salvo nubifragio si girava a piedi tutto la notte all'interno del perimetro del deposito militare. Era Dicembre, perennemente sotto zero e nebbia, nebbia che non si vedeva il compare di ronda 5 metri avanti.
E giù a camminare per tutta la notte.
Non credo che adesso riuscirei a farcela , però a ripensarci è stata comunque una esperienza particolare. Non mi pento di averla fatta su, a tornare indietro lo rifare.
Se tornassi indietro nel tempo e trovassi il te stesso a fare la guardia sotto zero, il te stesso giovane ti manderebbe aff..
Guarda che durante il giorno ce la spassavamo durante le pause dalla ronda , ricordo di aver visto dei bei film all'interno del corpo di guardia, soprattutto quelli di Rocco. Ah che bello guardare film porno in mezzo ad una dozzina di giovani maschi arrapati
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Re: Il servizio di leva
non avevi la Superpippo?
sotto la mimetica era favolosa contro il freddo
edit: ah no, aeronautica
forse non ce l'avevate
sotto la mimetica era favolosa contro il freddo
edit: ah no, aeronautica
forse non ce l'avevate
Re: Il servizio di leva
Ce l'avevamo, ce l'avevamobalbysauro ha scritto:non avevi la Superpippo?
sotto la mimetica era favolosa contro il freddo
edit: ah no, aeronautica
forse non ce l'avevate
E per le basse temperature, oltre all'abbigliamento a cipolla, non poteva mancare in dotazione il cordiale.
Proprio a me doveva toccarmi di essere come me?
Re: Il servizio di leva
Superpippo: da alcuni mitizzata al punto da indossarla persino per dormire al chiuso durante i mesi invernali.felipe ha scritto:Ce l'avevamo, ce l'avevamobalbysauro ha scritto:non avevi la Superpippo?
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Re: Il servizio di leva
Non sapevo cosa fosse prima del messaggio di balbysauro.gianlu ha scritto:Superpippo: da alcuni mitizzata al punto da indossarla persino per dormire al chiuso durante i mesi invernali.felipe ha scritto:Ce l'avevamo, ce l'avevamobalbysauro ha scritto:non avevi la Superpippo?
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E per le basse temperature, oltre all'abbigliamento a cipolla, non poteva mancare in dotazione il cordiale.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
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Re: Il servizio di leva
io non lo so ancora adesso....
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Il servizio di leva
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Il servizio di leva
Assolutamente sì, anche perchè ai tempi l'isolamento termico e le caldaie a modulazione erano concetti sconosciuti.gianlu ha scritto:Superpippo: da alcuni mitizzata al punto da indossarla persino per dormire al chiuso durante i mesi invernali.felipe ha scritto:Ce l'avevamo, ce l'avevamobalbysauro ha scritto:non avevi la Superpippo?
sotto la mimetica era favolosa contro il freddo
edit: ah no, aeronautica
forse non ce l'avevate
E per le basse temperature, oltre all'abbigliamento a cipolla, non poteva mancare in dotazione il cordiale.
Ti trovavi quindi ad andare a dormire col riscaldamento ancora in funzione, e temperature simil-tropicali, per poi subire lo shock termico durante la notte, a spegnimento avvenuto.
Senza la superpippo era assideramento garantito.
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Re: Il servizio di leva
Io a casa ho il termostato rotto da sempre. Accendo/spengo il boiler sempre io. La notte quindi spento (ma se sveglio alle 5 di mattina magari lo accendo).
Ho pero' la casa piccola, soffitti molto bassi, anche con -20 fuori, finestre e il terrazzo al piano di sopra, i 22 gradi in casa si mantengono con poco riscaldamento acceso.
Diciamo che magari oggi esistono a poco prezzo indumenti che tengono caldo che due o tre decenni fa si trovavano con piu' difficolta', comunque.
Ho pero' la casa piccola, soffitti molto bassi, anche con -20 fuori, finestre e il terrazzo al piano di sopra, i 22 gradi in casa si mantengono con poco riscaldamento acceso.
Diciamo che magari oggi esistono a poco prezzo indumenti che tengono caldo che due o tre decenni fa si trovavano con piu' difficolta', comunque.
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Re: Il servizio di leva
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Re: Il servizio di leva
Il riscaldamento non era poi così scontato (vari disservizi)felipe ha scritto:Assolutamente sì, anche perchè ai tempi l'isolamento termico e le caldaie a modulazione erano concetti sconosciuti.gianlu ha scritto:Superpippo: da alcuni mitizzata al punto da indossarla persino per dormire al chiuso durante i mesi invernali.felipe ha scritto: Ce l'avevamo, ce l'avevamo
E per le basse temperature, oltre all'abbigliamento a cipolla, non poteva mancare in dotazione il cordiale.
Ti trovavi quindi ad andare a dormire col riscaldamento ancora in funzione, e temperature simil-tropicali, per poi subire lo shock termico durante la notte, a spegnimento avvenuto.
Senza la superpippo era assideramento garantito.
nel reggimento presso cui ho prestato servizio. Per fortuna non si è mai rotta la caldaia, il che ha garantito doccia calda ogni giorno.
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Re: Il servizio di leva
Verissimo, il tuo riferimento alle cose non scontate mi ha fatto tornare in mente che proprio la doccia, nei due mesi trascorsi a Viterbo, era consentita solo a giorni alterni.gianlu ha scritto: Il riscaldamento non era poi così scontato (vari disservizi)
nel reggimento presso cui ho prestato servizio. Per fortuna non si è mai rotta la caldaia, il che ha garantito doccia calda ogni giorno.
Proprio a me doveva toccarmi di essere come me?
Re: Il servizio di leva
Al di là dell'esperienza del militare, ho diverse testimonianze che ai tempi (anni 60, forse anche tutti anni 70 e andando indietro naturalmente) la gente si lavava (per intero) con frequenza molto minore rispetto a oggi anche una volta alla settimana. Presumo fosse così pure per chi scrive qui over 55 e per i vostri genitori, zii e nonni.felipe ha scritto:Verissimo, il tuo riferimento alle cose non scontate mi ha fatto tornare in mente che proprio la doccia, nei due mesi trascorsi a Viterbo, era consentita solo a giorni alterni.gianlu ha scritto: Il riscaldamento non era poi così scontato (vari disservizi)
nel reggimento presso cui ho prestato servizio. Per fortuna non si è mai rotta la caldaia, il che ha garantito doccia calda ogni giorno.
Mia nonna (38) è stata in orfanotrofio dai 7 ai 18 anni e si lavavano tipo due o tre volte all'anno oltre all'assenza di assorbenti.
Decenni addietro vigeva un po' la regola del tutti puzzano quindi nessuno puzza mentre ora sarebbe devastante condividere lo spazio con qualcuno che si lava di rado, sebbene dipenda un po' anche da persona a persona.
Conosco due fratelli (leva 50 e 54) scapoli che lavorano in una segheria (quindi lavoro fisico in cui si suda) loro e vivono assieme (nulla di male in questo, ovviamente) i quali persistono nel mantenere tale abitudine d'un tempo andato ossia fanno la doccia solo al sabato mattina.
Credo che entrare in camera loro, che condividono ancora come quando erano bambini, di venerdì sera sia un'esperienza metafisica specie d'estate.
Vabbè, probabilmente ovvietà/cose universalmente note. Mi collegavo solo al parlare di cose non scontate tipo riscaldamento e doccia calda.
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Re: Il servizio di leva
Che teoricamente oggi ci si potrebbe lavare meno, visto che si fanno lavori di ufficio con temperature controllate e luoghi puliti e non si suda. Però meglio ora.
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Re: Il servizio di leva
Credo fosse solo per chi andava destinato al nord, me ne parlavano amici che erano stati in Friuli, anche a -15 in acune occasioni.balbysauro ha scritto:non avevi la Superpippo?
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Re: Il servizio di leva
No, aspetta, a Viterbo per i primi 15 giorni docce solo fredde, c'erano in corse degli scioperi seri ( anche alla mensa ) e su 400 reclute della mia compagnia credo meno del 20% facevano lo stesso la doccia. ( io ovviamente la facevo ogni giorno, non era così raro trovarsi a far la doccia fredda in qualche assurda palestra del perugino, ero quindi abituato e comunque era fine settembre, si poteva fare )felipe ha scritto:Verissimo, il tuo riferimento alle cose non scontate mi ha fatto tornare in mente che proprio la doccia, nei due mesi trascorsi a Viterbo, era consentita solo a giorni alterni.gianlu ha scritto: Il riscaldamento non era poi così scontato (vari disservizi)
nel reggimento presso cui ho prestato servizio. Per fortuna non si è mai rotta la caldaia, il che ha garantito doccia calda ogni giorno.
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Re: Il servizio di leva
Ma intendi che, aldilà del disservizio, la doccia potevate comunque farla senza limitazioni?Nasty ha scritto:No, aspetta, a Viterbo per i primi 15 giorni docce solo fredde, c'erano in corse degli scioperi seri ( anche alla mensa ) e su 400 reclute della mia compagnia credo meno del 20% facevano lo stesso la doccia. ( io ovviamente la facevo ogni giorno, non era così raro trovarsi a far la doccia fredda in qualche assurda palestra del perugino, ero quindi abituato e comunque era fine settembre, si poteva fare )felipe ha scritto:Verissimo, il tuo riferimento alle cose non scontate mi ha fatto tornare in mente che proprio la doccia, nei due mesi trascorsi a Viterbo, era consentita solo a giorni alterni.gianlu ha scritto: Il riscaldamento non era poi così scontato (vari disservizi)
nel reggimento presso cui ho prestato servizio. Per fortuna non si è mai rotta la caldaia, il che ha garantito doccia calda ogni giorno.
Perchè quando ci son passato io la storia dei giorni alterni era proprio un'indicazione inderogabile, forse ci avevano anche fornito le motivazioni a riguardo, ma sinceramente non me le ricordo.
Ricordo però ad esempio di come lo stesso Sottotenente di plotone assegnatoci, un giovane neo-laureato disponibile e alla mano, presumo anche lui lì al solo scopo di assolvere l'obbligo, ce lo avesse pubblicamente riconosciuto, lamentando il fatto che si pretendesse che noi allievi mantenessimo un rigido formalismo legato all'aspetto (barba fatta, divisa in ordine, anfibi lucidi ecc...) senza poi nemmeno darci la possibilità di lavarci ogni sera.
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Re: Il servizio di leva
Scioperi?Nasty ha scritto:No, aspetta, a Viterbo per i primi 15 giorni docce solo fredde, c'erano in corse degli scioperi seri ( anche alla mensa ) e su 400 reclute della mia compagnia credo meno del 20% facevano lo stesso la doccia. ( io ovviamente la facevo ogni giorno, non era così raro trovarsi a far la doccia fredda in qualche assurda palestra del perugino, ero quindi abituato e comunque era fine settembre, si poteva fare )felipe ha scritto:Verissimo, il tuo riferimento alle cose non scontate mi ha fatto tornare in mente che proprio la doccia, nei due mesi trascorsi a Viterbo, era consentita solo a giorni alterni.gianlu ha scritto: Il riscaldamento non era poi così scontato (vari disservizi)
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Re: Il servizio di leva
Intanto, in Tailandia, pare che i soldati americani li' in servizio siano incoraggiati dai loro superiori in una bella pratica in uso fra loro, con lo scopo di renderli piu' uniti fra loro: uccidere e mangiare i cobra, bevendo il loro sangue.
Pare che da pratiche simili possa svilupparsi una nuova pandemia, qualcuno dice.
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Re: Il servizio di leva
secondo me l'ambito militare da spazio ai disagi (sia di chi subisce che di chi impone che di chi comanda)
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Re: Il servizio di leva
Non solo tu...alessandro ha scritto:secondo me l'ambito militare da spazio ai disagi (sia di chi subisce che di chi impone che di chi comanda)
Se non l'hai già visto, ti consiglio The Experiment - Cercasi cavie umane di cui ho già scritto rapidamente.
viewtopic.php?f=14&t=26980&start=2760
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
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Re: Il servizio di leva
Scioperi delle ditte che avevano gli appalti, mica dei militari Appalti manutenzione ( parliamo di una caserma enorme, con 4000 militari tra leva e non, all'interno, ed una superficie nella quale ci si muoveva anche con l'autobus per raggiungeree alcuni punti ) e soprattutto appalti alla mensa. Credo io sia capitato nei pressi della scadenza dell'appalto, e c'erano parecchi casini e disagi, tipo ci si implotonava alle 12 per mangiare, ed entravano 200 alla volta, sono stato anche due ore e mezza in piedi ad aspettare fuori dalla mensa, alcune volte ).gianlu ha scritto:Scioperi?Nasty ha scritto:No, aspetta, a Viterbo per i primi 15 giorni docce solo fredde, c'erano in corse degli scioperi seri ( anche alla mensa ) e su 400 reclute della mia compagnia credo meno del 20% facevano lo stesso la doccia. ( io ovviamente la facevo ogni giorno, non era così raro trovarsi a far la doccia fredda in qualche assurda palestra del perugino, ero quindi abituato e comunque era fine settembre, si poteva fare )felipe ha scritto: Verissimo, il tuo riferimento alle cose non scontate mi ha fatto tornare in mente che proprio la doccia, nei due mesi trascorsi a Viterbo, era consentita solo a giorni alterni.
Le docce si potevano fare ogni giorno, ma credo che fosse così poichè non tutti avevano intenzione di farla, ghiacciata.
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Re: Il servizio di leva
Nasty ha scritto:Scioperi delle ditte che avevano gli appalti, mica dei militari Appalti manutenzione ( parliamo di una caserma enorme, con 4000 militari tra leva e non, all'interno, ed una superficie nella quale ci si muoveva anche con l'autobus per raggiungeree alcuni punti ) e soprattutto appalti alla mensa. Credo io sia capitato nei pressi della scadenza dell'appalto, e c'erano parecchi casini e disagi, tipo ci si implotonava alle 12 per mangiare, ed entravano 200 alla volta, sono stato anche due ore e mezza in piedi ad aspettare fuori dalla mensa, alcune volte ).gianlu ha scritto:Scioperi?Nasty ha scritto:
No, aspetta, a Viterbo per i primi 15 giorni docce solo fredde, c'erano in corse degli scioperi seri ( anche alla mensa ) e su 400 reclute della mia compagnia credo meno del 20% facevano lo stesso la doccia. ( io ovviamente la facevo ogni giorno, non era così raro trovarsi a far la doccia fredda in qualche assurda palestra del perugino, ero quindi abituato e comunque era fine settembre, si poteva fare )
Le docce si potevano fare ogni giorno, ma credo che fosse così poichè non tutti avevano intenzione di farla, ghiacciata.
Che intendi per appalti alla mensa? Pongo la domanda perché ove ho prestato servizio i fornitori consegnavano il cibo, dopodiché tutto il lavoro era sulle spalle di sottufficiali e soprattutto soldati di truppa (una quindicina al giorno a rotazione). Questo valeva per la mensa truppa, non per la mensa unificata.
A parte ciò, la scomparsa della leva deve aver generalizzato l’utilizzo di esterni soprattutto per pulizie e vettovagliamento.
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Re: Il servizio di leva
Non ricordo nei dettagli, ma non mi dimenticherò mai il primo mese con ingressi in mensa contingentati Alcuni plotoni attendevano anche 2 ore fuori, prima di entrare, ed attendevano in piedi.
Dal secondo mese tornò tutto normale, con attese di circa 20 minuti, massimo.
E rammento che il problema fossero problemi di appalti non rinnovati, o in attesa di rinnovo.
Dal secondo mese tornò tutto normale, con attese di circa 20 minuti, massimo.
E rammento che il problema fossero problemi di appalti non rinnovati, o in attesa di rinnovo.
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Re: Il servizio di leva
Me lo son risparmiato. Mi è bastata però la visita militare. Quando qualche anno dopo uscì Fuori dal tempo dei Bluvertigo, la trovai attinente, ecco.
Poi mai capito perché chi era di mare doveva farsi 3 gg, mentre i fortunati di terra come me, un giorno solo.
Poi mai capito perché chi era di mare doveva farsi 3 gg, mentre i fortunati di terra come me, un giorno solo.
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: Il servizio di leva
Prendendo spunto da altri post relativi all'aneddotica, lasciando perdere alcuni episodi che definire fantozziani sarebbe comunque poco, credo senza dubbio che il più curioso e particolare sia stato quello relativo al giorno in cui ci vedemmo "piovere" dentro un paracadutista.
Proprio a me doveva toccarmi di essere come me?
Re: Il servizio di leva
No, no, se hai tempo e voglia, gli episodi fantozziani li vogliamo (quantomeno io di sicuro).felipe ha scritto:Prendendo spunto da altri post relativi all'aneddotica, lasciando perdere alcuni episodi che definire fantozziani sarebbe comunque poco, credo senza dubbio che il più curioso e particolare sia stato quello relativo al giorno in cui ci vedemmo "piovere" dentro un paracadutista.
Piovere dentro un paracadutista? Approfondisci, please.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
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Re: Il servizio di leva
Riuscivi ad assimilare COMUNQUE il giusto quantitativo proteico?Nasty ha scritto:Non ricordo nei dettagli, ma non mi dimenticherò mai il primo mese con ingressi in mensa contingentati Alcuni plotoni attendevano anche 2 ore fuori, prima di entrare, ed attendevano in piedi.
Dal secondo mese tornò tutto normale, con attese di circa 20 minuti, massimo.
E rammento che il problema fossero problemi di appalti non rinnovati, o in attesa di rinnovo.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Il servizio di leva
era il 1993 come per Holyfield-Bowe?felipe ha scritto:Prendendo spunto da altri post relativi all'aneddotica, lasciando perdere alcuni episodi che definire fantozziani sarebbe comunque poco, credo senza dubbio che il più curioso e particolare sia stato quello relativo al giorno in cui ci vedemmo "piovere" dentro un paracadutista.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
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Re: Il servizio di leva
Episodio ovviamente singolare, anche se la spiegazione non è poi cosi strana.Monheim ha scritto:No, no, se hai tempo e voglia, gli episodi fantozziani li vogliamo (quantomeno io di sicuro).felipe ha scritto:Prendendo spunto da altri post relativi all'aneddotica, lasciando perdere alcuni episodi che definire fantozziani sarebbe comunque poco, credo senza dubbio che il più curioso e particolare sia stato quello relativo al giorno in cui ci vedemmo "piovere" dentro un paracadutista.
Piovere dentro un paracadutista? Approfondisci, please.
La base in cui prestavo servizio era fondamentalmente divisa in due zone distinte e lontane tra loro, la prima era la cosiddetta "Logistica", comprendente i vari edifici (camerate, mensa, uffici, armeria ecc...), la seconda, denominata "Lancio", era un'ampia area in cui si trovavano tra l'altro gli hangar che ospitavano i missili.
L'area Lancio era abbastanza vicina all'aeroporto civile, e da lì spesso si alzavano in volo gruppi di persone per praticare paracadutismo sportivo.
Quel giorno uno di questi non riuscì a controllare la discesa, atterrando all'interno del nostro spazio.
Fu abbastanza divertente come la cosa ci venne notificata: il ragazzo che stava facendo il turno di guardia e si vide arrivare "l'ospite" mi fece chiamare al telefono di servizio (io al tempo ero verso fine "carriera", e quel giorno ero praticamente una specie di capo-guardie), ma invece che descrivermi l'accaduto me lo passò al telefono dicendomi qualcosa del tipo "E' entrata una persona e deve parlarti".
Comunque eravamo prima del '93, se l'amico precipitante fosse in ascolto potrebbe provare a reclamare i diritti d'autore a Don King.
Proprio a me doveva toccarmi di essere come me?
Re: Il servizio di leva
Capito.felipe ha scritto:Episodio ovviamente singolare, anche se la spiegazione non è poi cosi strana.Monheim ha scritto:No, no, se hai tempo e voglia, gli episodi fantozziani li vogliamo (quantomeno io di sicuro).felipe ha scritto:Prendendo spunto da altri post relativi all'aneddotica, lasciando perdere alcuni episodi che definire fantozziani sarebbe comunque poco, credo senza dubbio che il più curioso e particolare sia stato quello relativo al giorno in cui ci vedemmo "piovere" dentro un paracadutista.
Piovere dentro un paracadutista? Approfondisci, please.
La base in cui prestavo servizio era fondamentalmente divisa in due zone distinte e lontane tra loro, la prima era la cosiddetta "Logistica", comprendente i vari edifici (camerate, mensa, uffici, armeria ecc...), la seconda, denominata "Lancio", era un'ampia area in cui si trovavano tra l'altro gli hangar che ospitavano i missili.
L'area Lancio era abbastanza vicina all'aeroporto civile, e da lì spesso si alzavano in volo gruppi di persone per praticare paracadutismo sportivo.
Quel giorno uno di questi non riuscì a controllare la discesa, atterrando all'interno del nostro spazio.
Fu abbastanza divertente come la cosa ci venne notificata: il ragazzo che stava facendo il turno di guardia e si vide arrivare "l'ospite" mi fece chiamare al telefono di servizio (io al tempo ero verso fine "carriera", e quel giorno ero praticamente una specie di capo-guardie), ma invece che descrivermi l'accaduto me lo passò al telefono dicendomi qualcosa del tipo "E' entrata una persona e deve parlarti".
Comunque eravamo prima del '93, se l'amico precipitante fosse in ascolto potrebbe provare a reclamare i diritti d'autore a Don King.
Purtroppo non so a cosa ti riferisci nello specifico riguardo a Don King, ma è singolare assai la coincidenza visto che che l'ho menzionato (tra l'altro non lo faccio mai) proprio ieri sera parlando con un amico.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Il servizio di leva
Scusami, colpa mia, in realtà ho inserito anche un riferimento al commento successivo di gianlu senza specificarloMonheim ha scritto:felipe ha scritto:Monheim ha scritto: Purtroppo non so a cosa ti riferisci nello specifico riguardo a Don King, ma è singolare assai la coincidenza visto che che l'ho menzionato (tra l'altro non lo faccio mai) proprio ieri sera parlando con un amico.
Proprio a me doveva toccarmi di essere come me?
Re: Il servizio di leva
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Re: Il servizio di leva
Figurati.felipe ha scritto: Scusami, colpa mia, in realtà ho inserito anche un riferimento al commento successivo di gianlu senza specificarlo
Tutto chiaro ora post video.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
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Re: Il servizio di leva
Unica volta in vita mia in cui scesi addirittura sotto i 70 kg, 69.5 toccati un giorno, di ritorno a casa dopo 55 giorni. Vedere quel 6 davanti mi turbò davvero molto. Ma poi qualcuno l'ha vista la mia foto il giorno del giuramento, ero sostanzialmente uno scheletro.Johnny Rex ha scritto:Riuscivi ad assimilare COMUNQUE il giusto quantitativo proteico?Nasty ha scritto:Non ricordo nei dettagli, ma non mi dimenticherò mai il primo mese con ingressi in mensa contingentati Alcuni plotoni attendevano anche 2 ore fuori, prima di entrare, ed attendevano in piedi.
Dal secondo mese tornò tutto normale, con attese di circa 20 minuti, massimo.
E rammento che il problema fossero problemi di appalti non rinnovati, o in attesa di rinnovo.
F.F.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: Il servizio di leva
Posto che per me lo è eccome, lo giro qui che magari qualcuno vuol ulteriormente dire altro.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Il servizio di leva
Inserire il servizio del Lavoro Obbligatorio, magari.
Quello sì servirebbe.
Poi ti direbbero che lo avevano introdotto i Nazi..
F.F.
Quello sì servirebbe.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.