Un mercoledi tra fratelli

Ora manca solo il ritorno di PippoePotito!
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Pippo and Potito
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Un mercoledi tra fratelli

Messaggio da Pippo and Potito »

Sul campo sarà sfida tra due squadre che stanno giocando un campionato al di là delle più rosee aspettative. Nelle stanze dei bottoni un duello tra società che aspirano ad assurgere un ruolo da protagoniste nel immediato futuro. Sugli spalti una forte e vecchia amicizia, che affonda le proprie radici storiche nell’ultima giornata del campionato 1981-1982.

Era il 16 maggio ed al S.Paolo si giocava Napoli-Genoa. I partenopei erano già matematicamente in Coppa Uefa, mentre i genoani si contendevano la salvezza con il Milan. Il Genoa passava in vantaggio nei minuti iniziali, ma nella ripresa gli azzurri riuscivano ad acciuffare prima il pari e poi un inutile vantaggio.

Il Milan passava a Cesena ed il grifone si avvicinava mestamente alla serie B. I giocatori del Napoli, alla notizia che la loro vittoria stava condannando i rossoblù, si fermavano, regalavano un calcio d'angolo e, sulla successiva battuta, nessuno dei difensori partenopei contrastava Faccenda che riusciva a siglare un fondamentale pareggio.

Il legame tra due tifoserie che fino ad allora si erano sempre rispettate, cresceva e venivano gettate le basi per un solido e duraturo gemellaggio. Le sfilate dei rispettivi vessilli, gli applausi e i cori a sbeffeggiare il comune avversario doriano, caratterizzavano i passati pre-partita. La passerella condivisa della promozione azzurra nel giugno del 2000.

Gli striscioni apparsi nell’andata della finale play-off a salutare il ritorno nella massima serie del Grifone. Il comune desiderio di rinascita soffocato nell’estate del 2005. La rincorsa partita dalla lontana serie C, insieme, con la stessa voglia di riscatto. Un patto rinnovato, che neanche la lotta serrata dello scorso campionato e lo scontro fratricida del 10 giugno scorso sono riusciti a distruggere.

Il sapore di una festa resa ancor più dolce dal fatto di averla raggiunta congiuntamente dopo un percorso ricco di insidie e delusioni comuni. Ancora vivo il ricordo della gioia esplosa sul terreno di gioco e negli spogliatoi del “Marassi”, nelle strade di Genova e Napoli e nel cuore dei tantissimi tifosi, accomunati da un’unica passione.

Napoli e Genoa insieme in A cosi recitavano le sciarpe al collo degli spettatori di quella giornata incredibile vissuta senza rivalità in una sfida carica di tensione accumulata dopo oltre un lustro di pura sofferenza. Il rossoblù e l’azzurro mischiati, amalgamati e fusi in un unico grido d’amore. Un inno al calcio ed allo sport senza falsi moralismi e ipocrisie.

Un calcio alle polemiche sul tifo violento, ai facinorosi che mortificano lo spirito che anima la curva ed al becero giornalismo che preannunciava un pomeriggio difficile per la città ligure e per le forze dell’ordine. Una lezione per tutti i benpensanti che volevano e vogliono chiudere gli stadi, imbavagliare le ugole degli amanti del calcio e soffocare nel qualunquismo generale le intemperanze di alcune frange animate solo dal teppismo.

Una lezione, tuttavia, non recepita dai vertici del calcio che, proprio in occasione di Napoli-Genoa del 30 settembre scorso, decidevano di chiudere il San Paolo per qualche striscione ingiurioso esposto durante la precedente sfida casalinga con il Livorno e l’accensione di tredici fumogeni.

Una festa cancellata dalle rigidità di un sistema di giustizia sportiva incapace di applicare con lo stesso rigore le medesime misure allorquando le tifoserie coinvolte fossero di diverso colore. Stavolta, il Giudice Sportivo ha deciso di concedere la possibilità al tifo organizzato azzurro di recarsi in trasferta e rinsaldare quel legame di amicizia ultraventennale che lo lega ai supporter genoani.

Napoli e Genoa accomunate da un destino comune e da un sincero e puro spirito di fratellanza si affrontano mercoledì sera senza paure e con la voglia di prolungare il loro magico momento.


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mi stavo ribaltando dalla sedia :D:D
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Re: Un mercoledi tra fratelli

Messaggio da Roda »

Pippo and Potito ha scritto:
Il Milan passava a Cesena ed il grifone si avvicinava mestamente alla serie B. I giocatori del Napoli, alla notizia che la loro vittoria stava condannando i rossoblù, si fermavano, regalavano un calcio d'angolo e, sulla successiva battuta, nessuno dei difensori partenopei contrastava Faccenda che riusciva a siglare un fondamentale pareggio.



Beh, limpido esempio di sportività, direi. Qui addirittura esaltato.
Poi ci lamentiamo della non-cultura sportiva italiana.
Porta l’amante a casa e trova la moglie a letto con due uomini. Tecnicamente è un full.
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corsair
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Messaggio da corsair »

non commento l'antisportività, addirittura esaltata in quel sito.
Veramente complimenti vivissimi a chi ha scritto quelle cose ed a pippo che ha pure il coraggio di postarle.
Quanto a pippo lo invito per l'ULTIMA volta a smetterla di aprire topic su ogni idiozia che gli viene in mente, la prossima volta sarà direttamente ammonito ed a questo proposito gli ricordo che non è lontano dal ban.
Uomo avvisato ...
"se ero forte di testa secondo me io ero uno dei migliori difensori degli ultimi trent'anni comunque" (Floyd 10)
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