ciccio ha scritto:Ok vediamo ora di districarci con questo benedetto dritto di Schiodom, gioia e dolore di chi come molti qui in quest'area vogliono trasformare da oldstyle a newstyle dopo un periodo piú o meno lungo di inattivitá.
Giá espresso qualche migliaio di volte il concetto, lo ripeto perché non é mai sufficientemente importante capirlo,
NEL TENNIS MODERNO IL DRITTO NON É SOSTITUIBILE.
Stopppp, non voglio sentire ragioni, non lamentatevi, non dite ma....., é cosí e fine. Perché ?
Perché nessun colpo oggi é tanto potenzialmente potente come un dritto ben portato.
In passato le volée erano un'alternativa, vediamo un McEnroe che costruí un dritto tanto fragile quanto destinato a scendere a rete nel miglior modo possibile o a un Edberg, oggi ci si vá molto meno a rete perché c'é un dritto pronto ad aspettarci, perché c'é un dritto che non ce lo lascia fare.
Cos'é cambiato di fondo ?
E' cambiata la preparazione fisica, son cambiate le racchette, é cambiata la filosofia di come muoversi in campo, ma soprattutto il movimento é stato modificato. Un movimento si badi bene che fine a se stesso non é assolutamente piú potente di una closed o di una neutral, ma che consente di esserlo se l'atteggiamento sulla palla é corretto.
Traiamone queste conclusioni, SE l'atteggiamento sulla palla é corretto il movimento semi-open é di un efficacia tremenda e tale movimento CI CONSENTE una rapida ricerca della nostra posizione di attesa.
Credo d'essere stato abbastanza inconsapevolmente un precursore di queste nuove tecniche, tiravo open con grandi lamentele del mio coach polacco trent'anni fa. Ci feci un bel po' di litigate, e ricordo perfettamente che quando i miei dritti cominciavano ad essere deboli di come s'inarcava a sostenere che dovevo girarmi di piú, incrociare il campo con quel piede sinistro, ma anche come rimaneva interdetto quando cominciavo a macinare gioco e sparare bordate a dx e sx quando il tutto mi riusciva magicamente bene. Sinceramente nemmeno io capivo la differenza fra quando i colpi funzionavano e quando invece mi uscivano pallette, l'unica cosa che comprendevo era che una mia maggior tonicitá coincideva con risultati eccezionali, mancando non funzionava piú nulla, ma io con quelle open mi sentivo molto piú a mio agio.
Capii piú avanti il segreto di una open, una open funziona solo se L'ATTEGGIAMENTO SULLA PALLA NE É STRETTAMENTE COLLEGATO, altrimenti cari ragassuoli continuate pure con le neutral e closed, non ne vale la pena di cambiare.
I movimenti di una open giá li conoscete, se n'é giá parlato in abbondanza e magari piú avanti ne riparleremo ancora, ma quello che dovete prima inserire nel vostro bagaglio se volete realmente far rendere questo colpo é la mentalitá con cui dove andare a cercare-impattare. Vediamola.
Io son piú fortunato di voi, qui i tornei riuniscono le cinque categorie in giornate coincidenti dalla prima alla quinta, in pratica viste le enormi distanze e il limitato numero di praticanti, ogni scuola organizza un torneo, si parte tutti assieme per una tre giorni nel fine settimana e in pratica si fanno cinque tornei nello stesso posto, negli stessi giorni per le cinque categorie differenti, in questo modo hai possibilitá visivamente e contemporaneamente di valutare le differenze tecniche di ogni categoria.
A questo voi non é possibile, ma riportando alle categorie italiane, se vi andate a vedere un torneo di quarta e un torneo di seconda, per quanto riguarda i movimenti non vedete poi delle grandissime differenze, parliamo ovviamente dei migliori quarta, gli scarsotti lasciamo pure perdere, ma quello che cambia é una sorta di balletto avanti-indietro che differenzia i seconda e i giovanissimi quarta delle agonistiche giovanili che cominciano a scalare classifica, dai quarta, i movimenti di ricerca dell'impatto e i punti d'impatto nel campo sono differenti, questo é la causa di questo balletto.
Come ci si muove in campo ? Cosa differenzia un quarta da un seconda in questi movimenti ? Perché un seconda balla avanti e indietro e invece un quarta sembra piantato lí lungo la linea di fondo arrivando sempre poi scarico e statico all'effettuare il nostro dritto ?
La prima fondamentale cosa é che ci muove per diagonali, la famosa X spagnola, non ci si muove per linee perpendicolari +. La palla vá sempre cercata in diagonale, ma lasciamo questo al Satrapo il giorno in cui avrá il tempo per poterlo descrivere, ma parliamo di quando giá siamo arrivati sulla palla in diagonale che é strettamente collegato all'esecuzione del dritto in open e semi-open.
Vediamoci questi due filmati
http://www.youtube.com/watch?v=W_v3Jus5uQUhttp://www.youtube.com/watch?v=_2WvQM6GH0ILa parte importante da notare è come non vanno mai a incontrare la palla in un punto lungo la linea di fondo come un agonista principiante, ma dal punto di partenza sempre si muovono in diagonale in avanti o all'indietro ad intercettare il punto ottimale in cui incontrare la palla ad effettuare il colpo con la miglior resa fra incontro e spinta e poi rientrano in posizione di partenza. Se quel punto è lungo la linea orizzontale ok, ma questo se noti bene è solo un fatto casuale all'interno di movimenti in diagonale. C'è di più, nota come se questo punto è lungo la diagonale arretrando, la diagonale è sempre leggermente accentuata a correre dietro quel punto, per poi effettuare una spinta in avanti dei pesi.
Ecco qui ci siamo !! Spostamento dei pesi in avanti ad incontrare la palla, dinamica dell'inerzia della corsa in avanti in diagonale ad aggiungere peso quando la diagonale và verso il campo, (occhio che questo non vuole assolutamente dire colpire in movimento, ma solo avere un'inerzia dalla progressione che cerca il posizionamento), è una sorta di ricerca del momento migliore per colpire in cui la palla arriva ancora carica che non è assolutamente detto sia lungo la linea di fondo abbinata a uno scontro frontale fra la palla in arrivo e i nostri pesi che la vanno ad incontrare.
Ecco ! Le tecniche moderne di dritto sono le più indicate proprio a fare questo lavoro ! Trovare quello scontro frontale fra tutti i pesi che noi possiamo proporre e il peso della palla in arrivo. LA PALLA VA' CERCATA E INCONTRATA, altrimenti meglio oldstyle dove il movimento stesso aiuta la dinamica della spinta in avanti fine a se stessa, ma ne limita la potenza nel momento in cui siamo proprio in grado di ENTRARE NELLA PALLA.
Vediamo un po' il perchè.
Se noi giochiamo closed, abbiamo a disposizione già l'appoggio del piede sinistro sui cui far leva dove scaricare il peso dal piede destro, la distribuzione dei pesi è prevalente, non esclusiva, ma quel piede già messo lì ci aiuta proprio in quella dinamica di mandare i pesi in avanti, è una sorta di predisposizione. In una semi-open il peso stà tutto sul piede destro, il sinistro è solo appoggio per mantenere l'equilibrio, ovvero il destro è potenzialmente carico al massimo del nostro peso, questo significa che non abbiamo già la predisposizione del sinistro a raccogliere peso che ci invita aspostarlo in avanti, ma dobbiamo proprio buttarcelo noi in avanti tutto quel peso, e dobbiamo proprio noi, cercare quel punto d'incontro ottimale incontro-scontro.
A questo aggiugiamoci due fattori importanti, il primo che con una posizione a gambe frontali alla rete è molto più semplice muoversi per cercare quel punto, a gambe incrociate come in closed sei in posizione obbligata e bloccata, il secondo è che con una semi-open abbiamo a disposizione il giro di busto ad aumentare ulteriormente questa spinta, cosa che con una closed è impossibile, infatti il busto è bloccato dalla posizione incrociata dei piedi.
Questo dà la dimensione della potenzialità del dritto in stile moderno, ma dà anche la dimensione di come se non c'è questa sequenza di ricerca in diagonale a incontrare la palla già col maggior peso possibile, carico del peso dell'inerzia della dinamica dell'avvicinamento al posizionamento, carico del peso che dal piede destro in peno carico scarica in avanti, in pratica NON SI ENTRA NELLA PALLA IN ARRIVO il risultato non c'è, e plin, malgrado grandi e poderose sbracciate la nostra è e resta una palletta senza peso, facile preda dell'entrata in campo del mazzolatore di turno ed una più semplice closed che già ha in se questa predisposizione per posizione alla spinta in avanti funzionerebbe meglio.
Questo è colpire il dritto con tecnica moderna, e questa è la causa di quell'impressione di balletto avanti-indietro di un giocatore di categoria avanzata assente in un agonista di categoria inferiore, e questo viene prima di qualsiasi altra descrizione del movimento del dritto. E se questo lo fai il tuo dritto comincia a volare, non a rimandare la palla di là.
Torniamo ai tuoi video
http://it.youtube.com/watch?v=xZgRrnLCKEYosserva come arrivi scarico al punto d'incontro, non sei caricato di tutti i pesi e forze che abbiamo descritto fin'ora, e l'origine prima è una ricerca a linee perpendicolari, non a X, a una ricerca-incontro-scontro di palla non nei luoghi più adatti a questo appuntamento, in pratica, non entri sulla palla. A te manca proprio quel balletto di cui abbiamo parlato fin'ora.
Ora, mancando proprio questa fase, nessuna fase successiva ha un senso vero e prorio, il tuo colpo di per se stesso è buono, la tecnica lo è a sufficienza, migliorabile sicuramente, ma la base c'è, ma è inutile, ok se la palla arriva buona lì, mi metto bene ecc, ecc son capace di fare anche dei buoni punti e dei vincenti validi, ma non a far male e tanto male come potresti chiedere a quel dritto.
Ciò su cui concentrarti Schiodon, è proprio questo descritto fin'ora, possiamo completare poi con movimenti ben fatti di esecuzione vera e propria tipo questi del braccio
fino ad arrivare a questa esecuzione stilistica che è la più esemplificativa della tecnica moderna
http://www.youtube.com/watch?v=PbsQ8gZLWyco addiritura a questa che va oltre il moderno, và nel marziano dove il punto d'impatto è talmente avanzato da raddrizzare il braccio che in teoria come in Djoko deve rimanere piegato per consentire al polso il suo lavoro a 90 gradi e creare un solido punto di contrasto alla palla in arrivo
http://www.youtube.com/watch?v=pM0jYWfV ... re=relatedma questo è il poi, prima devi cercare il punto ottimale d'incontro, il resto verrà da solo.
Non è stato facile senza un campo a disposizione, perdonatemi errori ed eventuali cose non chiare, se qualcosa è confuso chiedete pure delucidazioni.