Funny Games and Hanekes films
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Qualcuno l ha visto?
Film che è un remake con produzione statutinetensa daprte dello stesso regista che 10 anni fa circa ne realizzò una vewrsione per il mercato austriaco.
Film che è un remake con produzione statutinetensa daprte dello stesso regista che 10 anni fa circa ne realizzò una vewrsione per il mercato austriaco.
Ultima modifica di Ombra84 il lun nov 02, 2009 8:28 pm, modificato 1 volta in totale.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Ho visto la versione del '97 (allora su tele+) e mi era piaciuto moltissimo ma non so perchè non fece successo e non passò mai in tv!
Ora invece per un film, probabilmente quasi uguale grande promozione e pubblicità dappertutto!
Se è come l'altro vale la pena direi...ricordo (parlo sempre dell'altro questo non l'ho ancora visto) il sadismo dei sequestratori senza però mai mostrare scene violente, solo facendole immaginare.
Ora invece per un film, probabilmente quasi uguale grande promozione e pubblicità dappertutto!
Se è come l'altro vale la pena direi...ricordo (parlo sempre dell'altro questo non l'ho ancora visto) il sadismo dei sequestratori senza però mai mostrare scene violente, solo facendole immaginare.
si max, da quel che ho letto, il regista ha solo rigirato lo stesso film, con attori diversi e adattandolo ad una visione + americana
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Ombra84 ha scritto:si max, da quel che ho letto, il regista ha solo rigirato lo stesso film
e lo ha fatto in maniera quasi maniacale, riproponendo perfino le stesse identiche inquadrature...
Comunque ho sentito un po' di amici che l'hanno visto e i commenti variavano tra "è una strunzàta" ed "è una cagàta pazzesca"
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"His 35th and 36th points of the night had come on a floater so sweet it could make honey jealous"
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qua non credo lo daranno, quindi penso che forse lo rivedrò tra qualche mese su Sky
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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ultimi commenti che mi incuriosicono.
mi procurerò il dvd
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djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Jürgen ha scritto:Io ho visto solo l'originale, e quello è fantastico!
Haneke è un genio.
Quoto anche le virgole.
Magistrale Haneke, soprattutto nel riuscire a realizzare un film "violentissimo" (psicologicamente), pur senza mostrare una sola immagine cruenta. All'epoca disse di aver dato questa impronta al film proprio per differenziarsi da tutti gli splatter che impazzavano a fine anni '90, come per dimostrare come la "violenza" potesse arrivare allo spettatore anche senza gambe tagliate o teste mozzate.
Non ho visto il remake, credo che lo eviterò come faccio per la maggior parte dei rifacimenti.
Io ultimamente guardo tre film all'anno.
Questo lo ho visto credo più di un mese fa, ancora quasi tutti i giorni penso al fatto se mi sia piaciuto o meno. Continuo a rimanere dell'idea che sia un film ipocrita e che prende per il cùlo lo spettatore.
Questo lo ho visto credo più di un mese fa, ancora quasi tutti i giorni penso al fatto se mi sia piaciuto o meno. Continuo a rimanere dell'idea che sia un film ipocrita e che prende per il cùlo lo spettatore.
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
Re: Funny Games
Dovrei rivederlo, ma credo che questo film sia eccezionale. E' che non mi piace chi mi impone troppo le cose, come Haneke in questo caso.
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
Re: Funny Games
changing your point of view?floyd10 ha scritto:Dovrei rivederlo, ma credo che questo film sia eccezionale. E' che non mi piace chi mi impone troppo le cose, come Haneke in questo caso.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Funny Games
Direi di sì. Mi ci sono voluti tipo 11 mesi. Lo riguarderò al più presto.Ombra84 ha scritto:changing your point of view?floyd10 ha scritto:Dovrei rivederlo, ma credo che questo film sia eccezionale. E' che non mi piace chi mi impone troppo le cose, come Haneke in questo caso.
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
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Re: Funny Games
Bianco e nero Fulgido, come non lo si aveva dai dorati tempi di Freddie Francis alla fotografia (Vediamo se Janie capisce a che pellicola alludo) , pare già di sentire, di vedere, il Meclemburgo del 1913,il sapore del Grano, le Preghiere, l'Orrore quotidiano.
Niente da Nascondere era bellissimo, anche qui il piatto è pronto per essere Pregustato.
Haneke, vero NeoPasolini di questi tempi,ah,come sono affascinanti questi Austriaci/Bavaresi quando Deviano...
Dal 30 Ottobre.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Funny Games
Sto aspettando "Il Nastro Bianco" con incredibile impazienza.
Haneke è in assoluto il mio regista preferito.
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Re: Funny Games
il remake di funny games è stata per e una grossa delusione.
mi aspettavo tensione, angoscia, follia.
invece nulla...
l'originale comunque non l'ho visto.
adesso attendiamo questo nastro bianco.
mi aspettavo tensione, angoscia, follia.
invece nulla...
l'originale comunque non l'ho visto.
adesso attendiamo questo nastro bianco.
Ildiavolovestemilan wrote:
Bravo Nasty, finalmente qualcuno che mi capisce...
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Re: Funny Games
Haneke non si discute, si ama.
Re: Funny Games
miggen ha scritto:Haneke non si discute, si ama.
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Re: Funny Games
edit -> spoiler
avrebbero potuto titolarlo anche piccoli nazisti crescono.
Ricorda Dies Irae di Dreyer, ma anche il Villaggio dei Dannati ovviamente, brrrrr 'sti bambini, tutto sommato è un horror, filmone comunque.
E' un film dove ogni figura è una metafora, e di solito film del genere per me sono delle mattonate sui testicoli, perché li trovo finti e forzatamente a tesi. Non è invece il caso di piccoli nazisti crescono (più in generale, piccoli fondamentalisti crescono, ha spiegato in qualche intervista Haneke) che pur essendo pervaso di simboli (dal barone che è metafora dello stato al maestro che opterà per la sartoria, passando per ogni personaggio e accadimento) schiva il rischio di suonare artificioso grazie all'eccezionale realismo nel ricostruire la vita in un villaggio tedesco del '13-'14 e nel rappresentare le convenzioni sociali e il sistema educativo; e sfugge anche al rischio di apparire schematico, perché Haneke, pur essendo accurato nella messa in scena, è abile nel lasciare un'ampia porzione del campo visivo e narrativo fuori dalla portata degli occhi di noi spettatori.
I responsabili del male sono tutti lì nell'ultima scena, non solo gli autori dei crimini, ma anche i padri e le autorità, tutti alle prese con un fenomeno cresciuto sotto i loro occhi, alimentato da loro, senza che fossero in grado prima di capirlo e curarlo, e poi almeno di reprimerlo. E' tutto lì, in un'unica nitida inquadratura, eppure non sai ancora né come è successo né perché, ti sfugge l'essenza del male, ed è questa incerta vaghezza che inquieta di più.
E' tutto lì, ma il narratore, con la sua logica, la sua razionalità, la sua pretesa di individuare una causa ed un responsabile, ma anche la sua innocenza e la purezza del suo amore per la bambinaia (contrapposta alla vacua purezza del grottesco nastro bianco) è ormai lontano.
Lontano come altri personaggi usciti di scena, personaggi diversi ma accomunati dalla loro illusione, iniziale, di potersi continuare ad adattare ai mutamenti in corso, e che invece vengono travolti, la baronessa (repubblica di weimar?*), il vedovo, il dottore, la levatrice, la bambinaia stessa.
E in questa vaghezza, non sai se il fratello maggiore che falcia via i cavoli del barone è l'ultimo dei sani, perché in fondo la sua ribellione avviene secondo modalità e pulsioni ancora perfettamente leggibili dalla comunità, che infatti appena viene a conoscenza del fatto c'impiega solo un istante per interpretarlo, giusto il tempo di richiamare alla mente un proverbio contadino (e infatti i gendarmi non hanno difficoltà ad arrestare il giovane, mentre invece nei confronti dei ragazzi falliranno miseramente).
Oppure se è già il primo dei malati, perché il mettere in pratica un antico proverbio contadino ha comunque un che d'irrazionale, è un primo sconfinamento dell'irrazionale dalla sfera dei miti a quella dell'azione, e lascia infatti sgomento il villaggio.
* no, scherzo (però anche la sua figura è simbolica).
avrebbero potuto titolarlo anche piccoli nazisti crescono.
Ricorda Dies Irae di Dreyer, ma anche il Villaggio dei Dannati ovviamente, brrrrr 'sti bambini, tutto sommato è un horror, filmone comunque.
E' un film dove ogni figura è una metafora, e di solito film del genere per me sono delle mattonate sui testicoli, perché li trovo finti e forzatamente a tesi. Non è invece il caso di piccoli nazisti crescono (più in generale, piccoli fondamentalisti crescono, ha spiegato in qualche intervista Haneke) che pur essendo pervaso di simboli (dal barone che è metafora dello stato al maestro che opterà per la sartoria, passando per ogni personaggio e accadimento) schiva il rischio di suonare artificioso grazie all'eccezionale realismo nel ricostruire la vita in un villaggio tedesco del '13-'14 e nel rappresentare le convenzioni sociali e il sistema educativo; e sfugge anche al rischio di apparire schematico, perché Haneke, pur essendo accurato nella messa in scena, è abile nel lasciare un'ampia porzione del campo visivo e narrativo fuori dalla portata degli occhi di noi spettatori.
I responsabili del male sono tutti lì nell'ultima scena, non solo gli autori dei crimini, ma anche i padri e le autorità, tutti alle prese con un fenomeno cresciuto sotto i loro occhi, alimentato da loro, senza che fossero in grado prima di capirlo e curarlo, e poi almeno di reprimerlo. E' tutto lì, in un'unica nitida inquadratura, eppure non sai ancora né come è successo né perché, ti sfugge l'essenza del male, ed è questa incerta vaghezza che inquieta di più.
E' tutto lì, ma il narratore, con la sua logica, la sua razionalità, la sua pretesa di individuare una causa ed un responsabile, ma anche la sua innocenza e la purezza del suo amore per la bambinaia (contrapposta alla vacua purezza del grottesco nastro bianco) è ormai lontano.
Lontano come altri personaggi usciti di scena, personaggi diversi ma accomunati dalla loro illusione, iniziale, di potersi continuare ad adattare ai mutamenti in corso, e che invece vengono travolti, la baronessa (repubblica di weimar?*), il vedovo, il dottore, la levatrice, la bambinaia stessa.
E in questa vaghezza, non sai se il fratello maggiore che falcia via i cavoli del barone è l'ultimo dei sani, perché in fondo la sua ribellione avviene secondo modalità e pulsioni ancora perfettamente leggibili dalla comunità, che infatti appena viene a conoscenza del fatto c'impiega solo un istante per interpretarlo, giusto il tempo di richiamare alla mente un proverbio contadino (e infatti i gendarmi non hanno difficoltà ad arrestare il giovane, mentre invece nei confronti dei ragazzi falliranno miseramente).
Oppure se è già il primo dei malati, perché il mettere in pratica un antico proverbio contadino ha comunque un che d'irrazionale, è un primo sconfinamento dell'irrazionale dalla sfera dei miti a quella dell'azione, e lascia infatti sgomento il villaggio.
* no, scherzo (però anche la sua figura è simbolica).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Funny Games
Post Magistrale di Rosewall.
L'inquadratura Pre-finale (ma tutto il film è fotografato a livelli fulgidi che non si vedevano dal Freddie Francis di Elephant Man, vedi, janie, non era difficile ) dalla Casa del medico a via via tutto il Villaggio Da Brividi, a livelli dei maestrid ell'Espressionismo.
Tutto continuerà Placido e terribile (l'aggresione sul fiume, la Masochistica attesa della Punizione, la Morte di Dio,la negazione del tutto) una volta identificati/allontanati/rimossi i capri espiatori (e volutamente è proprio il Medico del Villaggio è l'unico personaggio ad esteriorizzare , in un Monologo Memorabile da Kammerspiel,la propria malvagità,quasi a volere Creare per il pubblico della sala /villaggio il Villain consolatorio..) .
Altre scene memorabili:
-Il Picnic Mancato (Sapeva? Possibile, oppure voleva conservare una immagine di purezza..)
-La Riflessione sulla Morte in Cucina
-La festa (un Bruegel novecentesco)
Qui,davvero,oltre che dalle parti di DreyeR si è in quelle di Bergman.
Hier ist Keine Warum.
F.F.
L'inquadratura Pre-finale (ma tutto il film è fotografato a livelli fulgidi che non si vedevano dal Freddie Francis di Elephant Man, vedi, janie, non era difficile ) dalla Casa del medico a via via tutto il Villaggio Da Brividi, a livelli dei maestrid ell'Espressionismo.
Tutto continuerà Placido e terribile (l'aggresione sul fiume, la Masochistica attesa della Punizione, la Morte di Dio,la negazione del tutto) una volta identificati/allontanati/rimossi i capri espiatori (e volutamente è proprio il Medico del Villaggio è l'unico personaggio ad esteriorizzare , in un Monologo Memorabile da Kammerspiel,la propria malvagità,quasi a volere Creare per il pubblico della sala /villaggio il Villain consolatorio..) .
Altre scene memorabili:
-Il Picnic Mancato (Sapeva? Possibile, oppure voleva conservare una immagine di purezza..)
-La Riflessione sulla Morte in Cucina
-La festa (un Bruegel novecentesco)
Qui,davvero,oltre che dalle parti di DreyeR si è in quelle di Bergman.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Funny Games and Hanekes films
"Il Nastro Bianco" è un altro capolavoro assoluto. Film pazzesco.
Ti amo Michael.
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Re: Funny Games and Hanekes films
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Funny Games and Hanekes films
Ieri ho visto "71 Fragmente einer Chronologie des Zufalls", altro grandissimo film di Haneke sull'alienazione, cupo e pessimista.
Molto simili "Der Siebente Kontinent" (Il settimo continente), il suo capolavoro insieme ad "il nastro bianco", e "Benny's Video".
Poi stupendo "La Pianista", con una Isabelle Huppert pazzesca, vincitrice strameritata del premio come miglior attrice protagonista a Cannes.
Film che vince anche il Gran premio della giuria e miglior attore protagonista a Cannes.
Poi una spanna sotto, per me, "Niente da nascondere" e "Codice Sconosciuto - Racconto incompleto di diversi viaggi".
Il miglior regista europeo dei nostri tempi.
Un genio incompreso.
Molto simili "Der Siebente Kontinent" (Il settimo continente), il suo capolavoro insieme ad "il nastro bianco", e "Benny's Video".
Poi stupendo "La Pianista", con una Isabelle Huppert pazzesca, vincitrice strameritata del premio come miglior attrice protagonista a Cannes.
Film che vince anche il Gran premio della giuria e miglior attore protagonista a Cannes.
Poi una spanna sotto, per me, "Niente da nascondere" e "Codice Sconosciuto - Racconto incompleto di diversi viaggi".
Il miglior regista europeo dei nostri tempi.
Un genio incompreso.
Ultima modifica di Jürgen il dom apr 15, 2012 8:24 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Funny Games and Hanekes films
Disagree.
Niente da nascondere è magnifico.
Il valore dell'educazione, la fuga dell'uomo di fronte a ciò di cui è stato causa ,la paura.
Il tutto tratteggiato superbamente, anche nei personaggi di ritaglio (la madre di Auteuil) ed interpretato e fotografato con una tale pacatezza, una tale misura, laddove il Nostro con la Pianista si è fatto un po' prendere la mano dal personaggio e dalla verve recitativa della Huppert, ed ha effettivamente, in parte, trascurato ild iscorso che portava avanti nella seconda parte del film.
Niente da Nascondere per me è anche meglio di Funny Games.
F.F.
Niente da nascondere è magnifico.
Il valore dell'educazione, la fuga dell'uomo di fronte a ciò di cui è stato causa ,la paura.
Il tutto tratteggiato superbamente, anche nei personaggi di ritaglio (la madre di Auteuil) ed interpretato e fotografato con una tale pacatezza, una tale misura, laddove il Nostro con la Pianista si è fatto un po' prendere la mano dal personaggio e dalla verve recitativa della Huppert, ed ha effettivamente, in parte, trascurato ild iscorso che portava avanti nella seconda parte del film.
Niente da Nascondere per me è anche meglio di Funny Games.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Funny Games
Mi ero persa questo topic.Johnny Rex ha scritto: L'inquadratura Pre-finale (ma tutto il film è fotografato a livelli fulgidi che non si vedevano dal Freddie Francis di Elephant Man, vedi, janie, non era difficile ) dalla Casa del medico a via via tutto il Villaggio Da Brividi, a livelli dei maestrid ell'Espressionismo.
Oggi ho visto Il Nastro Bianco, e ora cercavo un posto su MyMag per dire che
Jürgen ha scritto:Haneke è un genio.
"If you can keep your head when all around you have lost theirs, then you probably haven't understood the seriousness of the situation."
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Re: Funny Games and Hanekes films
visto oggi a noleggio "Il Nastro Bianco" e concordo in linea di massima con voi, capolavoro e sottoscrivo il post di Rose.
E' vero quanto dice Johnny, ricorda Bergman come tematiche, purtroppo qui le vittime sono più represse, il loro "sfogo" avviene più che altro fuori scena - e, si lascia intendere, negli anni seguenti purtroppo.
(Tra l'altro sicuramente sarà un caso ma l'attore che interpreta il ruolo del dottore è fisicamente abbastanza somigliante a quello che in Sussurri e Grida di Bergman interpreta ugualmente un dottore )
Un altro film classico che mi è venuto in mente, però per antitesi, nel senso che l'ambientazione e i personaggi sonorelativamente simili ma l'esito e il messaggio sono totalmente diversi, è La Morte Corre sul Fiume. In un certo senso Il Nastro Bianco ne rappresenta l'inconsapevole opposto.
E' vero quanto dice Johnny, ricorda Bergman come tematiche, purtroppo qui le vittime sono più represse, il loro "sfogo" avviene più che altro fuori scena - e, si lascia intendere, negli anni seguenti purtroppo.
(Tra l'altro sicuramente sarà un caso ma l'attore che interpreta il ruolo del dottore è fisicamente abbastanza somigliante a quello che in Sussurri e Grida di Bergman interpreta ugualmente un dottore )
Un altro film classico che mi è venuto in mente, però per antitesi, nel senso che l'ambientazione e i personaggi sonorelativamente simili ma l'esito e il messaggio sono totalmente diversi, è La Morte Corre sul Fiume. In un certo senso Il Nastro Bianco ne rappresenta l'inconsapevole opposto.
Re: Funny Games and Hanekes films
la morte corre sul fiume nella sua semplicità fiabesca e nella sua perfezione formale è il film più assurdo in cui mi sia mai capitato d'imbattermi, e non saprei neanche dire perché.dsdifr ha scritto:Un altro film classico che mi è venuto in mente, però per antitesi, nel senso che l'ambientazione e i personaggi sonorelativamente simili ma l'esito e il messaggio sono totalmente diversi, è La Morte Corre sul Fiume. In un certo senso Il Nastro Bianco ne rappresenta l'inconsapevole opposto.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Funny Games and Hanekes films
scusate se spezzo l'idillio ma ho trovato il nastro bianco un'enorme mattonata sui cogllioni
sono riuscito a vederlo solamente dividendolo in 2 puntate, in 2 giorni diversi, da 1 ora ciascuna.
i lunghi piani sequenza mi sfinivano...
nonostante sia una mattonata è comunque un film molto interessante e ricco di spunti.
anzitutto direi a mio modesto avviso che il tema centrale del film è la violenza e l'oppressione delle convenzioni. cresciuti in questo clima sono assolutamente naturali le violenze perpetrate agli altri bambini e al dottore, peraltro motivate da una sorta di esecuzione di vendetta divina nei confronti dei peccatori.
tutti i personaggi adulti sono cupissimi, negano la vita e l'amore per il prossimo. sono personaggi di una violenza inaudita: il barone, il pastore e il medico.
sono belve...
è qui la violenza da haneke, violenza molto più efficace di quella fuori campo in funny games.
le loro vuote convenzioni, la totale assenza di umanità dei personaggi conferisce una certa tensione ad ogni scena del film.
lo sguardo dei bambini è tra il terrorizzato e il vendicativo, severo, anche in loro non c'è compassione.
questo è l'aspetto che mi ha maggiormente colpito in questo film, non ci vedo molto analisi sociologiche sulle radici del nazismo... cioè, possono starci ma non sono il tema centrale del film che comunque rimane un film metaforico come detto da rosewall e quindi una mattonata sui cogliioni
sono riuscito a vederlo solamente dividendolo in 2 puntate, in 2 giorni diversi, da 1 ora ciascuna.
i lunghi piani sequenza mi sfinivano...
nonostante sia una mattonata è comunque un film molto interessante e ricco di spunti.
anzitutto direi a mio modesto avviso che il tema centrale del film è la violenza e l'oppressione delle convenzioni. cresciuti in questo clima sono assolutamente naturali le violenze perpetrate agli altri bambini e al dottore, peraltro motivate da una sorta di esecuzione di vendetta divina nei confronti dei peccatori.
tutti i personaggi adulti sono cupissimi, negano la vita e l'amore per il prossimo. sono personaggi di una violenza inaudita: il barone, il pastore e il medico.
sono belve...
è qui la violenza da haneke, violenza molto più efficace di quella fuori campo in funny games.
le loro vuote convenzioni, la totale assenza di umanità dei personaggi conferisce una certa tensione ad ogni scena del film.
lo sguardo dei bambini è tra il terrorizzato e il vendicativo, severo, anche in loro non c'è compassione.
questo è l'aspetto che mi ha maggiormente colpito in questo film, non ci vedo molto analisi sociologiche sulle radici del nazismo... cioè, possono starci ma non sono il tema centrale del film che comunque rimane un film metaforico come detto da rosewall e quindi una mattonata sui cogliioni
Ildiavolovestemilan wrote:
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Re: Funny Games and Hanekes films
sulla tecnica:
bellissimo il bianco e nero, eccellenti le interpretazioni degli attori e eccezionale la ricostruzione storica, c'è grande realismo nella messinscena.
tutto molto bello, anche i dialoghi e le singole scene (concordo con FF) però il ritmo è troppo troppo troppo lento.
in definitiva do 6,5-7 ma non di più, e almeno un voto lo perde proprio per l'eccessiva lentezza.
nota: avrei visto bene una miniserie tv sulle vicende del villaggio, con episodi di 45', non mi sembra un'idea malvagia.
bellissimo il bianco e nero, eccellenti le interpretazioni degli attori e eccezionale la ricostruzione storica, c'è grande realismo nella messinscena.
tutto molto bello, anche i dialoghi e le singole scene (concordo con FF) però il ritmo è troppo troppo troppo lento.
in definitiva do 6,5-7 ma non di più, e almeno un voto lo perde proprio per l'eccessiva lentezza.
nota: avrei visto bene una miniserie tv sulle vicende del villaggio, con episodi di 45', non mi sembra un'idea malvagia.
Ildiavolovestemilan wrote:
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Re: Funny Games and Hanekes films
Il nastro Bianco è sicuramente il miglior film degli ultimi 20 anni (ma anche di tutti i tempi... e non sto esagerando).
É oltre il capolavoro... è un film IMMENSO.
Haneke poi è il regista più sottovalutato della storia.
Ho paura (e sarà così purtroppo) che verrà ricordato solo dopo la sua morte.
É oltre il capolavoro... è un film IMMENSO.
Haneke poi è il regista più sottovalutato della storia.
Ho paura (e sarà così purtroppo) che verrà ricordato solo dopo la sua morte.
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Re: Funny Games and Hanekes films
L'ho rivisto, non mi è nuovamente sembrato così lento.
Mentre neanche io ci metterei l'etichetta "piccoli nazisti crescono", non necessariamente e non solo. E' la malvagità, l'invidia, la brutalità delle convenzioni e della loro estrema applicazione, che producono un clima irrespirabile e l'odio si riversa sui bambini che a loro volta sfogano le loro frustrazioni su chi è più debole e indifeso.
Il dottore è una Bestia fatta uomo (non persona, uomo).
Mentre neanche io ci metterei l'etichetta "piccoli nazisti crescono", non necessariamente e non solo. E' la malvagità, l'invidia, la brutalità delle convenzioni e della loro estrema applicazione, che producono un clima irrespirabile e l'odio si riversa sui bambini che a loro volta sfogano le loro frustrazioni su chi è più debole e indifeso.
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Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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Re: Funny Games and Hanekes films
Rivisto su Cult, non tutto ma ampie parti.
Ho combiato completamente idea.
Rinnego la lentezza che avevo riscontrato alla prima visione e sono stato completamente travolto dall'orrore e dalla violenza, statica e silenziosa, che pervade il film.
Il dottore è uno dei personaggi più abominevoli mai visti. Ma anche il reverendo non è certo da meno.
Ho combiato completamente idea.
Rinnego la lentezza che avevo riscontrato alla prima visione e sono stato completamente travolto dall'orrore e dalla violenza, statica e silenziosa, che pervade il film.
Il dottore è uno dei personaggi più abominevoli mai visti. Ma anche il reverendo non è certo da meno.
Ildiavolovestemilan wrote:
Bravo Nasty, finalmente qualcuno che mi capisce...
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Re: Funny Games and Hanekes films
Grande Michè.RussianTennisGods ha scritto:Rivisto su Cult, non tutto ma ampie parti.
Ho combiato completamente idea.
Rinnego la lentezza che avevo riscontrato alla prima visione e sono stato completamente travolto dall'orrore e dalla violenza, statica e silenziosa, che pervade il film.
Il dottore è uno dei personaggi più abominevoli mai visti. Ma anche il reverendo non è certo da meno.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Funny Games and Hanekes films
ah,I Dottori "familiari" erano veramente bastardi come quello del film, gente capace di andarsene bellamente a caccia giorni interi fregandosene dei pazienti. I Buoni sapori di una volta, tanto per cambiare, il Mulino Bianco ,avevamo il nostro prete, il nostro medico ,il nostro insegnante. Our Mafia,insomma.
F.F.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Funny Games and Hanekes films
L'avevo visto al pc su megavideo, la prima volta.
Pessima cosa.
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Ildiavolovestemilan wrote:
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