Lyndon79 ha scritto:Devo confessare che a me piaciucchiava, ma non mi ha mai entusiasmato al 100 per cento. Non l'ho visto, per ragioni anagrafiche, prima del suo arrivo a Mediaset. Pressing, che conduceva, era per me fatto assai bene.
E non mi piacciono nemmeno troppo i necrologi - o quando bisogna per forza parlare bene di un personaggio che ci ha appena lasciato (non e' questo il caso, pero').
La scomparsa in successione di alcune icone della TV italiana, come Mike e Vianello, fa riflettere come sia cambiata la televisione italiana, e il rapporto tra TV e societa'. Questi personaggi (e Corrado, e diversi altri. Ma pensiamo nel tennis a Tommasi e Clerici) sono, piu' nel bene che nel male, cresciuti insieme a generazioni di italiani:c'era un forte rapporto tra societa', televisione, e (un po' di) qualita'.
Oggigiorno (?) diversi elementi sono scomparsi: non solo/tanto la qualita', ma proprio il rapporto stretto tra societa' e TV. Con chi sono cresciuti le generazioni successive alla mia? E quelle di adesso? I nostri (?) figli? Qualche nome si puo' forse anche trovare, ma il discorso generale per me resta in piedi. Oddio, magari non e' neppure un male, eh.
Ma questo rapporto un po' ingenuo, quasi familiare, anche bello, di reciproca conoscenza ed invecchiamento ce lo stiamo forse lasciando indietro.
Punto è, Lyndon, che la TV bene e male ha fatto l'Italia, come intuiva Barzini Jr. nel 1954 era destinata a divenire (un altro la Chiesa) uno dei pochi collanti di una Nazione Arlecchino mai unitasi (anzi, quasi mai realmente divenutà società civile) .
La poca alfabetizzazione italiana è dovuta a Manzi e ad altri telemaestri (Tragica realtà, oggi si disinsegna l'italiano,invece) ,la letteratura in Italia è sempre stata per pochi, oggi come 60 anni fa.
Gli artefici di questa rivoluzione sono stati visti come santi, i primi che han portato l'Umorismo (raimondo), i primi Presentatori (Mike) , chi ci ha dato il tennis (Rino&Gianni) .
Spesso tali "figure di riferimento" erano realmente grandi (Rino e Gianni) altre volte mitizzate (Martellini "Notajo" come bene lo definì Aldo Grasso)
Tali figure ,competenti o meno,sono divenute sacrali, hanno condiviso la sacralizzazione, Grandi Padri di cui impossibile fare a meno,vedasi le scene di disperazione appena si dice che Gianni &Rino molleranno Sky, gli Hurrà nel sentire Gianni in cronaca, anche se su Almagro dice semplici Kazzate che provano come di fatto non segua il tennis da anni,ma chi se ne frega, il padre c'è, Il Padre ha parlato.
Il futuro, Lyndon?
Il Futuro non avrà Padri, ma molti figli intercambiabili, Giornalismo e Tv non hanno più nulla di sacro, chiunque può vedere ovunque qualsiasi cosa senza bisogno che Brera ed Ormezzano gliela narrino il giorno dopo,o che Gianni Vasino nel suo italiese gli faccia vedere la sintesi in 8 minuti alle 18 e 50 .
F.F.