In Europa
Re: In Europa
se sono chiaramente fittizzi non sono detassati, mentre se un sistema fiscale incoraggia a reinvestire l'utile è un buon sistema fiscale.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: In Europa
i recenti "successi" di Putin
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: In Europa
"G7: vietato protestareGermania, accesso negato a summit"
BERLINO - Il castello di Elmau, dove inizieranno i lavori del G7, in Baviera, resterà blindato e inaccessibile ai manifestanti anti-summit.
Lo ha deciso il tribunale amministrativo regionale, negando il permesso, concesso a una delegazione di 50 manifestanti con una precedente decisione della magistratura locale, di avvicinarsi al sito del vertice, per fare in modo che la protesta fosse visibile e udibile dai leader."
Invece che lasciarli sfasciare le città. Ci voleva tanto?
Sennò gli si mette a disposizione un campo da calcio di pietre e sterrato in mezzo al deserto e che manifestino là. Non è udibile dai leader? Gli si fa un collegamento in streaming al castello e se non gli va bene che vadano a fanculo
http://italian.irib.ir/notizie/mondo/it ... o-a-summit
BERLINO - Il castello di Elmau, dove inizieranno i lavori del G7, in Baviera, resterà blindato e inaccessibile ai manifestanti anti-summit.
Lo ha deciso il tribunale amministrativo regionale, negando il permesso, concesso a una delegazione di 50 manifestanti con una precedente decisione della magistratura locale, di avvicinarsi al sito del vertice, per fare in modo che la protesta fosse visibile e udibile dai leader."
Invece che lasciarli sfasciare le città. Ci voleva tanto?
Sennò gli si mette a disposizione un campo da calcio di pietre e sterrato in mezzo al deserto e che manifestino là. Non è udibile dai leader? Gli si fa un collegamento in streaming al castello e se non gli va bene che vadano a fanculo
http://italian.irib.ir/notizie/mondo/it ... o-a-summit
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Re: In Europa
Istruzioni (sensate) per ingannare il popolino, insomma.
http://www.stradeonline.it/istituzioni- ... i-italiani
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Re: In Europa
http://www.lettera43.it/politica/ciudad ... 171542.htm
Mentre in italia abbiamo quattro partiti che si contendono il 55% dell'elettorato neofascio.
Tu chiamale, su vuoi, differenze...
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Re: In Europa
Siamo inferiori alla Spagna, verissimo, ma tu voteresti questo qui?
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Re: In Europa
Ora aspetto un articolo del Foglio che rimpiange Aznar.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: RE: Re: In Europa
Leggendo i punti essenziali dei programmi elettorali sarei indeciso tra loro e i socialisti. Ma questi ultimi hanno ovviamente una certa inevitabile tendenza all'assistenzialismo quindi...in ogni caso la risposta è sì, se non come first best sicuramente come second best. Di certo è meglio di Renzi, anche se peggio della mia amata e disgraziata SC...taylorhawkins89 ha scritto:Siamo inferiori alla Spagna, verissimo, ma tu voteresti questo qui?
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Re: RE: Re: In Europa
Stelle cinque?BackhandWinner ha scritto: amata e disgraziata SC...
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: In Europa
Niente da fare, com'era facilmente sospettabile siamo minoranza anche in Spagna...
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Re: In Europa
Immaginavo fosse un second best, però a me sembrano evidenti le analogie con Renzi, lo scrivono anche nell'articolo, seppure conosca molto superficialmente ciudadanos(in più quella camicia viola,brr...).
Se repubblica di oggi segnalo un'intervista a Monti che potrebbe gasarti e un ritratto di Budge a firma Gianni Clerici
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Re: In Europa
Io speravo ce la facesse Aphex.
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Re: In Europa
Mario e Gianni...taylorhawkins89 ha scritto: Se repubblica di oggi segnalo un'intervista a Monti che potrebbe gasarti e un ritratto di Budge a firma Gianni Clerici
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Re: In Europa
Mio Dio, leggersi Monti la Vigilia di Natale sembra una punizione per i bambini che sono stati cattivi quest'anno
Gianni invece è sempre Gianni, e va bene per tutte le stagioni
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Re: In California
e mentre l'Europa, nel suo complesso, scivola penosamente ai margini del mondo, la Germania è un faro di civiltà <3 <3 <3
https://www.theguardian.com/books/2016/ ... d-in-exile
https://www.theguardian.com/books/2016/ ... d-in-exile
Ultima modifica di Rosewall il mar nov 29, 2016 11:11 am, modificato 2 volte in totale.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: In California
[*]
E i terremotati in tenda.Rosewall ha scritto:e mentre l'Europa, nel suo complesso, scivola penosamente ai margini del mondo, la Germania è un faro di civiltà
https://www.theguardian.com/books/2016/ ... d-in-exile
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: In Europa
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: In Europa
http://www.internazionale.it/video/2016 ... a-migranti
Ripeto, per me va fatto qualcosa di definitivo, sradicare in ogni modo queste persone dall' Europa, come unica priorita'. Niente diritti dei lavoratori, niente protezione dai terroristi, questa e' la prima urgenza, e forse e' gia' troppo tardi.
Ripeto, per me va fatto qualcosa di definitivo, sradicare in ogni modo queste persone dall' Europa, come unica priorita'. Niente diritti dei lavoratori, niente protezione dai terroristi, questa e' la prima urgenza, e forse e' gia' troppo tardi.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: In Europa
uhmDraghi: Structural reforms make the euro area economy more resilient against the disruptive influence of globalisation and digitalisation
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
Re: In Europa
moriremo, oltre che democristiani, anche in una guerra fredda?
"L'articolo di Buzzfeed sul M5S ha sicuramente delle pecche, come quella di mettere nello stesso sacco bufale, propaganda e legittime visioni politiche. D'altronde la retorica del fact-checking, usata in maniera spregiudicata per confutare le opinioni che non ci stanno a genio, ha stufato da tempi non sospetti. Figuriamoci le deliranti (perché inapplicabili) proposte di filtraggio dell'informazione online. Ma quello che sta accadendo, e di cui Buzzfeed ha raccontato un piccolo pezzo, resta degno di attenzione. Dovere premettere ogni volta che come i Russi anche gli USA fanno propaganda, e spesso in maniera più subdola, è sfiancante: ma se deve essere fatto facciamolo. Poi per piacere passiamo alla notizia, che non è nuovissima ma per me resta grossa, ed è che in Occidente si è venuta a costituire un'oggettiva convergenza tra gli interessi russi e i movimenti sovranisti anti-establishment, e più precisamente che i russi finanziano alcuni di questi movimenti e piattaforme d'informazione. Non è uno scandalo: è una notizia. E d'altra parte è interessante esaminare la qualità di questa informazione che dovrebbe incrinare la bolla mediatica dell'establishment progressista/europeista/atlantista e che invece, pare a me, sta più che altro livellando verso il basso la qualità della contro-informazione, rubando ossigeno e credibilità a fonti più affidabili. Per il gusto di dare contro ai media ufficiali, oggi qualche intellettuale dissidente sarebbe persino pronto a difendere un modello di contro-informazione come TzeTze, di cui l'articolo di Buzzfeed illustra bene il funzionamento, questo sì scandaloso. Non ci credevo e allora sono andato a ricostruirmi da solo il percorso di una delle notizie (si può dire bufale?) citate, scoprendo che le cose sono persino più imbarazzanti di come le ha descritte il sito americano. Comincia con un articolo pubblicato da una rivista austriaca "vicina alle forze armate" (ma evidentemente anche vicina a Putin visto che lo elogia in copertina, citando anche l'eurasiatista Dugin), ripreso dal lucidissimo Maurizio Blondet (celebre per il libro in cui dimostrava che la casa editrice Adelphi fosse una setta gnostico-satanica), poi ripreso dagli amici russi di Sputnik e infine da TzeTze che lo spara per fare clickbait sui siti grillini. La notizia è che i ROTHSCHILD complottano per seppellire l'Europa sotto un mare di NECRI. Ma a parte questo va tutto bene, il problema sono i dinosauri morenti come Corriere e Repubblica e li abbatteremo a colpi di stronzate finché non emergerà un nuovo ecosistema mediatico." (Eschaton)
"L'articolo di Buzzfeed sul M5S ha sicuramente delle pecche, come quella di mettere nello stesso sacco bufale, propaganda e legittime visioni politiche. D'altronde la retorica del fact-checking, usata in maniera spregiudicata per confutare le opinioni che non ci stanno a genio, ha stufato da tempi non sospetti. Figuriamoci le deliranti (perché inapplicabili) proposte di filtraggio dell'informazione online. Ma quello che sta accadendo, e di cui Buzzfeed ha raccontato un piccolo pezzo, resta degno di attenzione. Dovere premettere ogni volta che come i Russi anche gli USA fanno propaganda, e spesso in maniera più subdola, è sfiancante: ma se deve essere fatto facciamolo. Poi per piacere passiamo alla notizia, che non è nuovissima ma per me resta grossa, ed è che in Occidente si è venuta a costituire un'oggettiva convergenza tra gli interessi russi e i movimenti sovranisti anti-establishment, e più precisamente che i russi finanziano alcuni di questi movimenti e piattaforme d'informazione. Non è uno scandalo: è una notizia. E d'altra parte è interessante esaminare la qualità di questa informazione che dovrebbe incrinare la bolla mediatica dell'establishment progressista/europeista/atlantista e che invece, pare a me, sta più che altro livellando verso il basso la qualità della contro-informazione, rubando ossigeno e credibilità a fonti più affidabili. Per il gusto di dare contro ai media ufficiali, oggi qualche intellettuale dissidente sarebbe persino pronto a difendere un modello di contro-informazione come TzeTze, di cui l'articolo di Buzzfeed illustra bene il funzionamento, questo sì scandaloso. Non ci credevo e allora sono andato a ricostruirmi da solo il percorso di una delle notizie (si può dire bufale?) citate, scoprendo che le cose sono persino più imbarazzanti di come le ha descritte il sito americano. Comincia con un articolo pubblicato da una rivista austriaca "vicina alle forze armate" (ma evidentemente anche vicina a Putin visto che lo elogia in copertina, citando anche l'eurasiatista Dugin), ripreso dal lucidissimo Maurizio Blondet (celebre per il libro in cui dimostrava che la casa editrice Adelphi fosse una setta gnostico-satanica), poi ripreso dagli amici russi di Sputnik e infine da TzeTze che lo spara per fare clickbait sui siti grillini. La notizia è che i ROTHSCHILD complottano per seppellire l'Europa sotto un mare di NECRI. Ma a parte questo va tutto bene, il problema sono i dinosauri morenti come Corriere e Repubblica e li abbatteremo a colpi di stronzate finché non emergerà un nuovo ecosistema mediatico." (Eschaton)
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: In Europa
Oggi si vota in Austria, ed a mio parere l'esito potrebbe essere molto più preoccupante dell'eventuale vittoria del NO al referendum di noialtri.
Se trionfa Hofer si profilerebbe lo spauracchio di un'uscita dell'Austria dall'UE, e questo sarebbe un colpo molto più duro (e forse definitivo) della Brexit.
Se trionfa Hofer si profilerebbe lo spauracchio di un'uscita dell'Austria dall'UE, e questo sarebbe un colpo molto più duro (e forse definitivo) della Brexit.
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Re: In Europa
eh, chi oggi si preoccupa piu' del risultato italiano che di quello austriaco penso farebbe bene a non votare per i prossimi 10 annilaplaz ha scritto:Oggi si vota in Austria, ed a mio parere l'esito potrebbe essere molto più preoccupante dell'eventuale vittoria del NO al referendum di noialtri.
Se trionfa Hofer si profilerebbe lo spauracchio di un'uscita dell'Austria dall'UE, e questo sarebbe un colpo molto più duro (e forse definitivo) della Brexit.
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Re: In Europa
Hofer sconfitto
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Re: In Europa
Vamos. Oggi, senza saperlo, ho visto un film austriaco di denuncia contro il finto perbenismo e razzismo di un tipico paesino della Carinzia.
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Re: In Europa
Nickognito ha scritto:Vamos. .
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: In Europa
PINDARO ha scritto:Nickognito ha scritto:Vamos. .
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: In Europa
diciamo che l'esempio austriaco potrebbe indicare una possibile strada. le destre le batti con programmi magari non rossi, ma almeno verdi. coi programmi da balena rosa perdi.
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Re: In Europa
finite le nostre beghe di condominio, Angela lancia la sua ennesima campagna elettorale con toni abbastanza perentori
http://www.repubblica.it/esteri/2016/12 ... 153566848/
http://www.repubblica.it/esteri/2016/12 ... 153566848/
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Re: In Europa
E anche Angela fa un saltello verso destra: http://www.lastampa.it/2016/12/06/ester ... agina.html
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: In Europa
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Re: In Europa
Ma l'UE esiste ANCHE per sopportare il peso dei paesi più in difficoltà, come si fa a non capirlo?
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Re: In Europa
i sondaggi sorridono ad Angelona. personalmente mi auguro un flop dei socialdemocratici e un buon risultato di linke.CDU/CSU-EPP: 36% ↑
SPD-S&D: 22% ↓
AfD-ENF: 11%
GRÜNE-G/EFA: 10% ↓
LINKE-LEFT: 10% ↑
FDP-ALDE: 8%
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Re: In Europa
Purtroppo credo che non bastera' e saro' costretto a perdere la mia vita qui e dover ripartire da zero, presto.
https://www.theguardian.com/media/2016/ ... are_btn_fb
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Re: In Europa
http://www.alleyoop.ilsole24ore.com/201 ... -italiana/
Marilena Delli, fotografa, documentarista e scrittrice, è autrice di “Razzismo all’italiana – Cronache di una spia mezzosangue” (edizioni Aracne). Metà bianca (papà italiano), metà nera (mamma ruandese): un padre a lungo missionario in Africa, più africano dentro della madre, divenuta italiana ed europea, sempre al passo con moda e tecnologia. Il libro è firmato Marilena Umuhoza: “E’ il nome rwandese che mamma ha scelto per me, significa consolatrice. Non compare nei documenti ufficiali, per questo l’ho reso ufficiale sul libro. Per me ha un’importanza grandissima: mi unisce alle mie radici, alle quali mai come adesso mi sento vicina”.
Italiana al 100 per 100 – nata, cresciuta, educata e insultata in questo Paese – venuta su a “polenta e razzismo” proprio a Bergamo, una delle roccaforti leghiste.
L’impatto con la realtà arriva alle elementari, con il confronto con gli altri bambini: la chiamano “negretta”, “e prima di quel giorno potevo definirmi una bambina felice. Ma allora mica avevo l’autoironia di oggi: e ce ne vuole, altrimenti uno si butta giù da un ponte”. Nel libro racconta mille episodi, ma non è un piagnisteo: “Racconto semplicemente la realtà di chi nasce e vive in Italia avendo origini straniere, nel mio caso un genitore. E mi è andata ancora bene che non lo fossero tutti e due: avessi dovuto aspettare la legge sullo Ius Soli campa cavallo”.
Avere una mamma del Rwanda significa, ad esempio, che la gente le dà sempre e solo del tu, mai del lei, e che se dice di avere un lavoro, allora tutti pensano che pulisca le scale (invece tiene la contabilità). Nata in un Paese che ha vissuto tre genocidi (in uno fu ucciso il padre), per votare da cittadina italiana a Seriate ha dovuto far valere il suo diritto per vie legali.
Fra bambole rigorosamente bianche e frasi pesanti (se sei straniera tutti pensano che tu non capisca, invece capivo eccome) quella di Marilena è una identità disorientata, nascosta sotto mille strati di bianco. Anche ripudiata.
“Come gestisce una bambina l’amore infinito di alcune persone e il disprezzo incommensurabile di altre? Ricordo che davo sempre ragione a papà, mai alla mamma. La verità è che ero razzista anche io: al punto di detestare i cagnolini neri della nostra Lila, mentre amavo quelli bianchi. Odiavo loro o me stessa?”.
La storia di una bambina che diventa donna, e lentamente – grazie anche a un viaggio nella terra di origine – impara a riprendersi quello che è suo, inclusa la “morte e risurrezione di un capello riccio”, che abbandona le stirature chimiche e si scopre finalmente bello.
La storia di chi non conosce la sensazione di non avere gli occhi addosso fino a quando non si trova, diciannovenne, a New York.
“Persa fra le facce multicolore dei passanti, tra la gente dalla pelle arcobaleno: finalmente invisibile come tutti gli altri, uomini e donne asiatiche, africane, europee”.
Dopo la laurea in Lingue a Bergamo, gli studi di teatro e regia a Los Angeles, fino al ritorno che racconta nel capitolo “Ultima fermata: Italia”, dove ha scelto di vivere con il marito americano. Qui, oltre al libro, è nato il blog Afroitalian.it: “Si rivolge ai nuovi italiani, ma anche ai vecchi: a chi questa terra la ama, a volte la odia, ma non può farne a meno”.
Qui incrociano orgoglio, umiltà, rabbia, pazienza, accettazione, amore: sentimenti di bambini che troppo spesso si sentono pesci fuor d’acqua, poi adulti induriti dalle umiliazioni, ma forti, determinati e sensibili. Sono atleti, registi, attori, scrittori, stilisti, musicisti, atleti. I nuovi italiani. Oggi Marilena è produttore esecutivo di Zomba Prison Project, l’album dei carcerati del Malawi che è stato nominato nella categoria World Music ai Grammy’s quest’anno; un progetto ralizzato con il marito Ian Brennan.
Marilena Delli, fotografa, documentarista e scrittrice, è autrice di “Razzismo all’italiana – Cronache di una spia mezzosangue” (edizioni Aracne). Metà bianca (papà italiano), metà nera (mamma ruandese): un padre a lungo missionario in Africa, più africano dentro della madre, divenuta italiana ed europea, sempre al passo con moda e tecnologia. Il libro è firmato Marilena Umuhoza: “E’ il nome rwandese che mamma ha scelto per me, significa consolatrice. Non compare nei documenti ufficiali, per questo l’ho reso ufficiale sul libro. Per me ha un’importanza grandissima: mi unisce alle mie radici, alle quali mai come adesso mi sento vicina”.
Italiana al 100 per 100 – nata, cresciuta, educata e insultata in questo Paese – venuta su a “polenta e razzismo” proprio a Bergamo, una delle roccaforti leghiste.
L’impatto con la realtà arriva alle elementari, con il confronto con gli altri bambini: la chiamano “negretta”, “e prima di quel giorno potevo definirmi una bambina felice. Ma allora mica avevo l’autoironia di oggi: e ce ne vuole, altrimenti uno si butta giù da un ponte”. Nel libro racconta mille episodi, ma non è un piagnisteo: “Racconto semplicemente la realtà di chi nasce e vive in Italia avendo origini straniere, nel mio caso un genitore. E mi è andata ancora bene che non lo fossero tutti e due: avessi dovuto aspettare la legge sullo Ius Soli campa cavallo”.
Avere una mamma del Rwanda significa, ad esempio, che la gente le dà sempre e solo del tu, mai del lei, e che se dice di avere un lavoro, allora tutti pensano che pulisca le scale (invece tiene la contabilità). Nata in un Paese che ha vissuto tre genocidi (in uno fu ucciso il padre), per votare da cittadina italiana a Seriate ha dovuto far valere il suo diritto per vie legali.
Fra bambole rigorosamente bianche e frasi pesanti (se sei straniera tutti pensano che tu non capisca, invece capivo eccome) quella di Marilena è una identità disorientata, nascosta sotto mille strati di bianco. Anche ripudiata.
“Come gestisce una bambina l’amore infinito di alcune persone e il disprezzo incommensurabile di altre? Ricordo che davo sempre ragione a papà, mai alla mamma. La verità è che ero razzista anche io: al punto di detestare i cagnolini neri della nostra Lila, mentre amavo quelli bianchi. Odiavo loro o me stessa?”.
La storia di una bambina che diventa donna, e lentamente – grazie anche a un viaggio nella terra di origine – impara a riprendersi quello che è suo, inclusa la “morte e risurrezione di un capello riccio”, che abbandona le stirature chimiche e si scopre finalmente bello.
La storia di chi non conosce la sensazione di non avere gli occhi addosso fino a quando non si trova, diciannovenne, a New York.
“Persa fra le facce multicolore dei passanti, tra la gente dalla pelle arcobaleno: finalmente invisibile come tutti gli altri, uomini e donne asiatiche, africane, europee”.
Dopo la laurea in Lingue a Bergamo, gli studi di teatro e regia a Los Angeles, fino al ritorno che racconta nel capitolo “Ultima fermata: Italia”, dove ha scelto di vivere con il marito americano. Qui, oltre al libro, è nato il blog Afroitalian.it: “Si rivolge ai nuovi italiani, ma anche ai vecchi: a chi questa terra la ama, a volte la odia, ma non può farne a meno”.
Qui incrociano orgoglio, umiltà, rabbia, pazienza, accettazione, amore: sentimenti di bambini che troppo spesso si sentono pesci fuor d’acqua, poi adulti induriti dalle umiliazioni, ma forti, determinati e sensibili. Sono atleti, registi, attori, scrittori, stilisti, musicisti, atleti. I nuovi italiani. Oggi Marilena è produttore esecutivo di Zomba Prison Project, l’album dei carcerati del Malawi che è stato nominato nella categoria World Music ai Grammy’s quest’anno; un progetto ralizzato con il marito Ian Brennan.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: In Europa
l'Ungheria del buon Orban cosa deve fare per essere sbattuta fuori dall'Unione? Campi di sterminio?
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Re: In Europa
In Baviera i socialdemocratici al 9,5%. Quinta forza. Ennesimo segnale della debolezza del centrosinistra in gran parte d'Europa. In Italia ci si sofferma troppo poco su questo quando si analizzano i risultati del PD.
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Re: In Europa
s&v ha scritto:In Italia ci si sofferma troppo poco su questo quando si analizzano i risultati del PD.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: In Europa
essí. Vanno segnalati per contro i verdi al 18% (diciotto). Nella prospera e conservatrice Baviera, verdi + spd facevano intorno al 28% anche cinque anni fa, e nel 2008, e nel 2003. Ma non è affatto detto che i voti dei socialdemocratici siano andati tutti ai verdi (ovvero che i voti ai verdi arrivino tutti dai socialdemocratici), sarebbe interessante conoscere i flussi.
Visto che i media italiani avevano presentato queste elezioni come una cavalcata populista anti-immigranti ("Merkel sarà punita per l'apertura ai migranti?"), e premesso che non conoscendo le cose bavaresi mi guardo bene dal ridurre queste elezioni a quel tema, è interessante ricordare come si ponevano i partiti (essendo stato un tema comunque importante nella campagna elettorale).
La csu (che ha fatto il tonfo) aveva i suoi leader che si sono distinti per l'accanita fronda alla Merkel da posizioni xenofobe all'inseguimento dell'AfD.
I poco noti fw (che sono moderatamente cresciuti) sono per politiche piú restrittive ma con toni piú moderati rispetto a csu e afd.
L'AfD (che ha preso sotto le loro aspettative) si sa.
I verdi (che hanno piú che raddoppiato) assai pro integrazione (oltre che pro-Europa).
Visto che i media italiani avevano presentato queste elezioni come una cavalcata populista anti-immigranti ("Merkel sarà punita per l'apertura ai migranti?"), e premesso che non conoscendo le cose bavaresi mi guardo bene dal ridurre queste elezioni a quel tema, è interessante ricordare come si ponevano i partiti (essendo stato un tema comunque importante nella campagna elettorale).
La csu (che ha fatto il tonfo) aveva i suoi leader che si sono distinti per l'accanita fronda alla Merkel da posizioni xenofobe all'inseguimento dell'AfD.
I poco noti fw (che sono moderatamente cresciuti) sono per politiche piú restrittive ma con toni piú moderati rispetto a csu e afd.
L'AfD (che ha preso sotto le loro aspettative) si sa.
I verdi (che hanno piú che raddoppiato) assai pro integrazione (oltre che pro-Europa).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: In Europa
Si', i verdi sono nettamente più il partito pro "accoglienza e integrazione" - semplifico ma ci siamo capiti più di Linke e SPD).Rosewall ha scritto:essí. Vanno segnalati per contro i verdi al 18% (diciotto). Nella prospera e conservatrice Baviera, verdi + spd facevano intorno al 28% anche cinque anni fa, e nel 2008, e nel 2003. Ma non è affatto detto che i voti dei socialdemocratici siano andati tutti ai verdi (ovvero che i voti ai verdi arrivino tutti dai socialdemocratici), sarebbe interessante conoscere i flussi.
Visto che i media italiani avevano presentato queste elezioni come una cavalcata populista anti-immigranti ("Merkel sarà punita per l'apertura ai migranti?"), e premesso che non conoscendo le cose bavaresi mi guardo bene dal ridurre queste elezioni a quel tema, è interessante ricordare come si ponevano i partiti (essendo stato un tema comunque importante nella campagna elettorale).
La csu (che ha fatto il tonfo) aveva i suoi leader che si sono distinti per l'accanita fronda alla Merkel da posizioni xenofobe all'inseguimento dell'AfD.
I poco noti fw (che sono moderatamente cresciuti) sono per politiche piú restrittive ma con toni piú moderati rispetto a csu e afd.
L'AfD (che ha preso sotto le loro aspettative) si sa.
I verdi (che hanno piú che raddoppiato) assai pro integrazione (oltre che pro-Europa).
Ho seguito un po', anche attraverso colleghi tedeschi: in Germania ha fatto un'estate caldissima e secchissima. Il governo è accusato di non fare abbastanza per combattere il riscaldamento climatico e questo è uno dei motivi per i quali i verdi stanno ottenendo molti voti.
In generale dal punto di vista dell'economia il partito è moderato peraltro.
Ma è vero che il tema della migrazione ha giocato un ruolo abbastanza importante.
Non ho visto i flussi SPD, ma è interessante notare che i voti in uscita da CSU verso verdi e AfD pare siano stati circa 180000 per entrambi.
C'è da dire che il bavarese medio è molto più conservatore del tedesco medio, somiglia di più ai cugini austriaci e svizzeri. La CSU è un partito di destra a tutti gli effetti, al contrario della CDU; storicamente si è sempre proposto di non avere nessuno alla propria destra nel Bundestag. Orban e Seehofer sono vicinissimi.
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Re: In Europa
Baviera-Austria-Ungheria tradizionalmente l'asse del male
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)