Nickognito ha scritto:Mourinho mi sembra abbia detto che l' Argentina avrebbe vinto se Mascherano giocava bene. O si e' sbagliato , o non ha giocato bene. La Germania a centrocampo ha vinto. E' stato il settore migliore della Germania, al di la' el gol, e pure con due infortunati in quel settore. Soprattutto in mezzo al campo. Sulla fascia destra propria meglio l' argentina.
"OUTSTANDING"
Il sillogismo (o quel che è) finale lasciamo perdere.
Se non si vede che Mascherano (per il quale non ho mai tifato: mica è Ibra) ha tenuto in piedi una squadra (finalista mondiale) recuperando palloni su palloni e dettando SEMPRE i tempi, mi pare che o si ignorino dei fondamentali di questo gioco (e non è certo il tuo caso) o allora si sia molto prevenuti (e questo spiegherebbe anche come puoi negare l'evidenza, e cioè che Mascherano sia considerato da tutti come uno dei migliori qui).
E quanto al carisma e al trascinare, stiamo parlando di quello che al 121' prende palla, si fa venti metri, e serve Messi sulla di lui "mattonella".
La disfida dei centrocampi non è questione su chi ce l'ha più lungo fra Mascherano e Schweiny + Kroos (ciao Nasty).
I tedeschi hanni giocato con difesa alta e centrocampisti che si preoccupano più di appoggiare l'attacco che di fare filtro
Mascherano, e l'assetto tattico argentino, hanno lasciato passare solo mezze occasioni; Schweiny e Kroos, e l'assetto tattico tedesco, hanno offerto una copertura molto allegra.
Logiche narrative fanno sì che siccome Messi e Palacio hanno sprecato, i buchi tedeschi si dimenticano. Avessero invece segnato, gli sciagurati, ci si sarebbe dimenticati del buco fra mediana e attacco argentino.
L'Argentina non è campione del mondo perchè le sue punte hanno sbagliato diversi gol, e non perchè il suo centrocampo abbia perso una qualche sfida.
Valutarli sulla base della costruzione del gioco fine a se stessa non ha ovviamente senso (mica è una gara di.pattinaggio artistico; naturalmente si può schifare questa condotta, ma è un altro conto).
Doveva murare la difesa, e l'ha fatto: il possesso palla tedesco è stato generalmente sterile quando non pericoloso, per i tedeschi stessi.
Direi Olanda più bearzottiana: catenaccio d'antan e (almeno, contro la Spagna) contropiede classico, talora manovrato (a differenza dell'Argentina avevano pure un vero dieci).
L'Argentina è invece squadra post-sacchiana, e pratica un (non) gioco tanto muscolare quanto comune: pressing calcolato dove e quando all'avversaria fa più male perdere palla, e pallone subito lanciato in profondità.
Dando comunque sempre la priorità all'equilibrio e alla fase difensiva.
Ma più che chiudersi, tengono il campo.
Sull'errore di Kroos nella propria trequarti, c'erano quattro argentini nei paraggi.
Quanto in tutto questo abbia pesato l'assenza di Di Maria, lo lascia immaginare il modo in cui Lavezzi ha spaccato il trionfante centrocampo teutonico.
Loew risolve il problema della fascia dopo attento studio (leggi, botta di cul
o: gli si rompe Kramer e mette Schurrle).
Sabella allora fa fare a Messi il trequartista alla Di Maria: l'inizio è promettente (primi minuti della ripresa, Lionel s'infila al centro come la classica lama nel burro), ma poi il ragazzo si mette a trotterellare e non si smarca più.
Così ci sono sì ampi spazi, sempre, ma a buttarcisi dentro sono gli impacciati Aguero e Palacio (lo stop sbagliato che vanifica il due contro due).
Altrimenti, sarebbero arrivate altre eclatanti occasioni.
Ma quelle prima sarebbero dovute bastare e avanzare.
Le hanno buttate, e sono stati puniti.
"A torto o ragione, la regina dei nostri tempi".