fabio86 ha scritto:Cose giustissime ma appunto Rublev dice altro.
e lo so, per questo ero in disaccordo
ma lo è anche ciccio, solo che ha superato i 40 anni ed è circondato da brasiliane, ha altri pensieri per la testa che leggere le parole di un ragazzino russo
balbysauro ha scritto:stavo scrivendo cose simili
il fatto che su terra si impari meglio la tecnica non implica nessuna delle due cose successive
- che poi i più tecnici vincano su terra
- che sul veloce possa vincere chiunque, a caso, come dice Rublev
su terra magari impari meglio, ma poi quella tecnica te la porti dietro dove è più difficile giocare bene, dove il tempo è minore, in ogni gesto
che poi sul veloce si possa vincere anche con altri armi è un altro discorso
ma questo vale anche sulla terra, dove si può vincere con altri armi che non siano la tecnica, come la forza fisica, la resistenza alla fatica, la capacità di manovrare in palleggio, ecc.
uno che impara a sciare comincia su pendii dolci
ma quando la tecnica è appresa si va sulle piste nere ed è lì che si vede chi sa sciare
rispondo a te come a fabio, tecnica e bravure son due cose differenti, un terraiolo e basta è tecnicamente ben messo, ma non bravo
il discorso di rublev stá proprio in questa differenza e alla casualitá che sul rapido la minima sbavatura crea il vantaggio all'avversario, mentre su terra non è la sbavatura altrui, ma l'obbligo del costruire la situazione, e questo prevede una preparazione tecnica più avanzata, tecnica pura parliamo, non l'intrinseca capacitá di applicare una tecnica che ad esempio è il massimo in gente come Fed o McEnroe
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Gli americani hanno identificato il formarsi fuori dalla terra battuta come il problema ormai da oltre un decennio, e il piu' forte che e' venuto fuori e' Donaldson, mentre prima avevano Sampras, forse non era quello il problema.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
ferryboat ha scritto:Attenzione perchè Rublev, uno dei probabili protagonisti del tennis dei prossimi dieci anni, ha detto che non gli piace questo tennis con queste regole, dove a detta sua "chiunque può vincere, chiunque può vincere un torneo". Dice anche che lui addirittura rallenterebbe le superfici perchè sulle superfici veloci anche quelli meno dotati tecnicamente possono tirare vincenti, mentre le superfici più lente favoriscono gli scambi, la lunghezza del gioco e i veri valori tecnici.
Insomma su campi lenti quelli più bravi tecnicamente vengono fuori, mentre su campi veloci e con queste nuove regole, anche i più scarsi possono vincere.
Già lo adoro
Ma mi pare avesse detto che il suo giocatore preferito era Rafa quindi normale la pensi così, un po' come lui.
Ma io sono d'accordo, voglio vedere vincenti perchè i giocatori sono bravi, non perchè la superficie è così veloce che chiunque può fare vincenti.
In una partita di calcio voglio vedere dei gol ma non è che se ne vedo tantissimi perchè facciamo giocare il portiere bendato allora mi diverto a vedere maree di gol perchè fare gol "diventa più facile".
fabio86 ha scritto:Comunque gli allenatori spagnoli sono il male, veramente.
Ancora ricordiamo Raonic farsi traviare da Galo Blanco, trasformato in giocatore di regolarità da fondo.
Poi è arrivato Ljubo e in un paio di mesi l'ha portato a giocare il tennis a lui più congeniale, e guarda caso è arrivato il miglior risultato in carriera.
Adesso Rublev che parla così..basta! Fate una legge che gli permetta di allenare e far danni solo in wta, che tanto la segue solo Nnick.
Questa non la capisco, ed è anche una fissazione dai Bertolucci
Blanco ha preso Raonic che era nessuno e l'ha portato a top ten, poi Piatti e Ljubo hanno migliorato qualcosa ma non mi pare che ora sia numero uno al mondo...Quello step successivo magari l'avrebbe fatto anche con Blanco.
Ha preso khachanov e l'ha portato nei 30.
Vicente ha preso Rublev e lo sta portando al top.
Poche storie gli allenatori spagnoli sono i migliori.
Mica è facile prendere un ragazzino e portarlo nel professionismo e farlo emergere.
Poi arrivano i finti coach ex grandi giocatori che (daranno anche il loro contributo eh) e sfruttano il naturale ulteriore miglioramento del giocatore che prima o poi vincerà e si prendono i meriti
Alla fine per una manifestazione del genere queste regole vanno bene, e il torneo è stato divertente.
Per le competizioni ufficiali io metterei subito i secondi tra un punto e l'altro e l'hawk eye in tutti i Master1000 e Slam (non credo ci siano problemi di costi).
Il no let forse è troppo per il tennis, mentre arrivare a 3-3 non può proprio andar bene (forse per i doppi lo metterei, tanto quello è un altro sport).
Anche il no adv lo vedo difficilmente percorribile, seppure indubbiamente sveltisca molto la durata degli incontri.
Il coaching magari è abbastanza televisivo, non mi fa impazzire ma non crea nemmeno problemi, si potrebbe anche mettere. Ma dubito fortemente che i giocatori al top lo useranno.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
fabio86 ha scritto:Comunque gli allenatori spagnoli sono il male, veramente.
Ancora ricordiamo Raonic farsi traviare da Galo Blanco, trasformato in giocatore di regolarità da fondo.
Poi è arrivato Ljubo e in un paio di mesi l'ha portato a giocare il tennis a lui più congeniale, e guarda caso è arrivato il miglior risultato in carriera.
Adesso Rublev che parla così..basta! Fate una legge che gli permetta di allenare e far danni solo in wta, che tanto la segue solo Nnick.
Questa non la capisco, ed è anche una fissazione dai Bertolucci
Blanco ha preso Raonic che era nessuno e l'ha portato a top ten, poi Piatti e Ljubo hanno migliorato qualcosa ma non mi pare che ora sia numero uno al mondo...Quello step successivo magari l'avrebbe fatto anche con Blanco.
Ha preso khachanov e l'ha portato nei 30.
Vicente ha preso Rublev e lo sta portando al top.
Poche storie gli allenatori spagnoli sono i migliori.
Mica è facile prendere un ragazzino e portarlo nel professionismo e farlo emergere.
Poi arrivano i finti coach ex grandi giocatori che (daranno anche il loro contributo eh) e sfruttano il naturale ulteriore miglioramento del giocatore che prima o poi vincerà e si prendono i meriti
Concordo con Maxredo,Galo Blanco secondo me ha lavorato benissimo sia con Raonic che con Khachanov (tra l'altro il russo ieri pomeriggio ha annunciato su Twitter la fine del rapporto di lavoro col coach spagnolo).
Giovedì pomeriggio son riuscito a fare un salto in Fiera per il torneo,devo dire che hanno preparato un bel palcoscenico,il padiglione si presentava bene,onestamente.Molto interessante il falco fisso senza giudici di linea,è una roba che nei tornei principali utilizzerei da domani mattina.Probabilmente senza le nuove regole (parlo di tutti i vari esperimenti) il torneo avrebbe avuto un seguito inferiore almeno del 30% (dal punto di vista mediatico intendo,basta dare un occhio a mymag insomma ).
maxredo ha scritto:
Ma io sono d'accordo, voglio vedere vincenti perchè i giocatori sono bravi, non perchè la superficie è così veloce che chiunque può fare vincenti.
Quindi Wilander triturava Becker su terra e ne veniva umiliato su carpet perche' tirava meglio i vincenti di Becker?
In pura teoria una superficie lentissima non permette nessun vincente, e un grande atleta che non sa giocare vince tutti i match. Ed in una superficie velocissima sono tutti ace e match al 50%.
Nella realta' la terra battuta sfavorisce il gioco d'attacco, e le superfici veloci lo favoriscono e il fatto che permettano piu' vincenti anche allo scarso non appiattisce le differenze.
Rublev non ha schemi di attacco, tira semplicemente fortissimo, in ogni direzione, quindi dal suo punto di vista il discorso ha un senso, almeno se non gioca contro Nadal e Djokovic.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Ma davvero qualcuno ha buoni ricordi di come Raonic giocava con Blanco?
Dai, siamo seri. L'orrore fatto tennis.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Nickognito ha scritto:Gli americani hanno identificato il formarsi fuori dalla terra battuta come il problema ormai da oltre un decennio, e il piu' forte che e' venuto fuori e' Donaldson, mentre prima avevano Sampras, forse non era quello il problema.
Nickognito ha scritto:
Quindi Wilander triturava Becker su terra e ne veniva umiliato su carpet perche' tirava meglio i vincenti di Becker?
In pura teoria una superficie lentissima non permette nessun vincente, e un grande atleta che non sa giocare vince tutti i match. Ed in una superficie velocissima sono tutti ace e match al 50%.
Nella realta' la terra battuta sfavorisce il gioco d'attacco, e le superfici veloci lo favoriscono e il fatto che permettano piu' vincenti anche allo scarso non appiattisce le differenze.
Rublev non ha schemi di attacco, tira semplicemente fortissimo, in ogni direzione, quindi dal suo punto di vista il discorso ha un senso, almeno se non gioca contro Nadal e Djokovic.
PINDARO ha scritto:Ma davvero qualcuno ha buoni ricordi di come Raonic giocava con Blanco?
Dai, siamo seri. L'orrore fatto tennis.
Raonic è l'orrore fatto tennis,secondo me,a prescindere dal coach.Poi certo meglio vedere Raonic giocare male la volèe che vederlo spallettare da fondo campo,ma cambia poco.Comunque penso si stesse facendo un discorso di risultati,non di spettacolo.
Nickognito ha scritto:Gli americani hanno identificato il formarsi fuori dalla terra battuta come il problema ormai da oltre un decennio, e il piu' forte che e' venuto fuori e' Donaldson, mentre prima avevano Sampras, forse non era quello il problema.
Il problema é anche quello, non solo quello. Occorrono 15 anni dal momento in cui si corre aí ripari, ed é 7-8 anni che hanno cominciato a mettere bambini su terra. Ed il processo é solo cominciato, fra l'altro com tanta difficolta' perche' l'enorme quantita' di campi grátis in cemento lo rallenta.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Nickognito ha scritto:Gli americani hanno identificato il formarsi fuori dalla terra battuta come il problema ormai da oltre un decennio, e il piu' forte che e' venuto fuori e' Donaldson, mentre prima avevano Sampras, forse non era quello il problema.
Il problema é anche quello, non solo quello. Occorrono 15 anni dal momento in cui si corre aí ripari, ed é 7-8 anni che hanno cominciato a mettere bambini su terra. Ed il processo é solo cominciato, fra l'altro com tanta difficolta' perche' l'enorme quantita' di campi grátis in cemento lo rallenta.
se sono dietro a canadesi, coreani e australiani, non penso sia per la mancanza di campi in terra battuta.
Gli americani non sono nati per fare i terraioli, sono nati per il gioco di attacco, quelli buoni per fare i terraioli si dedicano ad altri sport.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Mamma mia.
Il meglio del professionismo tennistico giovanile al mondo (ok, Zverev a parte, che con molta più solidità e la stessa cup of tea)
Tennis di una noia e monotonia mortali: mazzate, mazzate e ancora mazzate. Nessuna variazione, nessuna discesa a rete.
Se questo è il futuro possono cambiare tutte le regole del mondo ma non cambierà nulla. Bisogna tornare a far giocare a tennis, punto.
Che Kyrgios e Shapo ci salvino.
fabio86 ha scritto:Mamma mia.
Il meglio del professionismo tennistico giovanile al mondo (ok, Zverev a parte, che con molta più solidità e la stessa cup of tea)
Tennis di una noia e monotonia mortali: mazzate, mazzate e ancora mazzate. Nessuna variazione, nessuna discesa a rete.
Se questo è il futuro possono cambiare tutte le regole del mondo ma non cambierà nulla. Bisogna tornare a far giocare a tennis, punto.
Che Kyrgios e Shapo ci salvino.
Personalmente ho apprezzato molto il rovescio lungolinea di Chung. Fluido,profondo ed efficace.
E il dritto anomalo di Rublev a volte colpito di mezzo volo.
Eppure mi aspettavo un commento del tipo si salvi chi può da queste parti.
2024: "Nole non vincera' mai piu' il Roland Garros" (cit.Sottoscritto)
fabio86 ha scritto:Peccato.
Rublev avrebbe avuto bisogno di una superficie più lenta per far valere la sua maggiore tecnica.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
fabio86 ha scritto:Mamma mia.
Il meglio del professionismo tennistico giovanile al mondo (ok, Zverev a parte, che con molta più solidità e la stessa cup of tea)
Tennis di una noia e monotonia mortali: mazzate, mazzate e ancora mazzate. Nessuna variazione, nessuna discesa a rete.
Se questo è il futuro possono cambiare tutte le regole del mondo ma non cambierà nulla. Bisogna tornare a far giocare a tennis, punto.
Che Kyrgios e Shapo ci salvino.
Personalmente ho apprezzato molto il rovescio lungolinea di Chung. Fluido,profondo ed efficace.
E il dritto anomalo di Rublev a volte colpito di mezzo volo.
Eppure mi aspettavo un commento del tipo si salvi chi può da queste parti.
Ma che siano colpitori eccezionali non ce ne piove.
Ma se giocano contro un altro uguale è uno strazio. E sono tutti uguali.
Pim pum pam - pam pum pim.
Non a caso Shapovalov è stato il più tifato in questa esibizione milanese. Perché è quello che ha quel quid in più che gli altri non hanno.
Ultima modifica di fabio86 il dom nov 12, 2017 1:01 am, modificato 1 volta in totale.
fabio86 ha scritto:
Ma che siano colpitori eccezionali non ce ne piove.
Ma se giocano contro un altro uguale è uno strazio. E sono tutti uguali.
Pim pum pam - pam pum pim.
Dai, che magari fanno i campi più lenti e ci divertiamo di più.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
fabio86 ha scritto:
Ma che siano colpitori eccezionali non ce ne piove.
Ma se giocano contro un altro uguale è uno strazio. E sono tutti uguali.
Pim pum pam - pam pum pim.
Dai, che magari fanno i campi più lenti e ci divertiamo di più.
Il prossimo anno Rublev vuole la terra, come il suo Maestro.
(Tra l'altro di un'antipatia rara in campo, che strano )
Prima o poi anche gli US Open saranno sul rosso.
Per incentivare i giovani tennisti americani.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
PINDARO ha scritto:Ma davvero qualcuno ha buoni ricordi di come Raonic giocava con Blanco?
Dai, siamo seri. L'orrore fatto tennis.
Raonic è l'orrore fatto tennis,secondo me,a prescindere dal coach.Poi certo meglio vedere Raonic giocare male la volèe che vederlo spallettare da fondo campo,ma cambia poco.Comunque penso si stesse facendo un discorso di risultati,non di spettacolo.
Esattamente, di risultati.
Tenendo conto dell'età.
Il passaggio al professionismo ed il salto nei primi 100 e poi nei 50/30/20 non è così facile.
Ovvio che poi Raonic avrebbe sucessivamente dovuto lavorare più sul gioco d'attacco come ha fatto ma non è che abbia fatto questo gran salto di qualità (sempre parlando di risultati). Magari Blanco aveva momentaneamente tralasciato un po' il gioco di volo e lavorato molto sul fisico/reattività anche perchè aveva individuato quella "leggera" carenza in risposta che poi abbiamo visto tutti.
Mi è spiaciuto non scrivere ma sono stato inviato al torneo tutta la settimana e non ho avuto modo di postare le mie impressioni. Alla fine ha vinto il ragazzo più stabile mentalmente che in una competizione giovanile è sempre il fattore determinante. Rublev ha grandi potenzialità ma è molto incostante e direi addirittura instabile: a volte entra in un vortice negativo di punti consecutivi con errori gratuiti da cui fa fatica a uscire.
Chung visto da vicino ha una struttura fisica impressionante per la sua età pur non essendo proporzionato (ha gambe cortissime). Ma è soprattutto un ragazzo di grande umiltà, nelle interviste fa quasi tenerezza, abbassa la testa quando risponde. Ieri poi era davvero emozionato quanto il suo papà
Per quanto riguarda le regole: penso che shot-clock e coaching saranno presto applicati sul Tour, non credo il resto, specialmente il set corto.
"In un certo senso il Tennis è finito con Federer. Potrà non fare piacere sentirlo ma così è." JR