Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Ramanathan in finale.
Ultimo indiano a vincere un torneo ATP fu Leander Paes proprio a Newport nel 98
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Italian Day , fra Bastad e Umago, ci confermiamo qualitativi nei momenti caldi, Topic(onic)i della Stagione. Intanto però una positiva continuità.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Oggi la giornata per gli italiani non è male
Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Speriamo che non ci sia la magagna con Cecchinato. È pure piacevole vederlo giocare, ma ai miracoli ci credo poco.
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Terza volta con due vittorie ATP nella stessa settimana:
1977: Bertolucci(Firenze)-Barazzutti(Charlotte)
2016: Lorenzi(Kitzbuehel)-Fognini(Umag)
2018: Fognini(Bastad)-Cecchinato(Umag)
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
magagna nel senso di magagna?ThePiper ha scritto:Speriamo che non ci sia la magagna con Cecchinato. È pure piacevole vederlo giocare, ma ai miracoli ci credo poco.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Grazie Binaghitennisfan82 ha scritto:Terza volta con due vittorie ATP nella stessa settimana:
1977: Bertolucci(Firenze)-Barazzutti(Charlotte)
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
PINDARO ha scritto:magagna nel senso di magagna?ThePiper ha scritto:Speriamo che non ci sia la magagna con Cecchinato. È pure piacevole vederlo giocare, ma ai miracoli ci credo poco.
Speriamo non mangi tortellini...
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Qualche dubbio Piperiano lo nutro (tortellini? ) anche io, speriamo non vi sia un brusco risveglio.
Intanto 2 fra i primi 25 un ottima cosa .
Poi vabbeh, lo sappiamo, rosso europeo di Luglio /rosso relativo, gente in vacanza , tornei che valgono ciò che valgono , il cemento americano altro mondo (in tutti i sensi).
Ma vincerli (e sopratutto confermarsi a buone condizioni) fa solo bene.
Gasquet oramai andato (se Bolelli giocava meglio le sue carte era possibile derby in finale) , Pella con qualche rimpianto (e piuttosto immusonito alla premiazione, malgrado le F presenti e malgrado la consolazione elargitagli dalla sempre più mitica presidentessa Croata )
F.F.
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Poi vabbeh, lo sappiamo, rosso europeo di Luglio /rosso relativo, gente in vacanza , tornei che valgono ciò che valgono , il cemento americano altro mondo (in tutti i sensi).
Ma vincerli (e sopratutto confermarsi a buone condizioni) fa solo bene.
Gasquet oramai andato (se Bolelli giocava meglio le sue carte era possibile derby in finale) , Pella con qualche rimpianto (e piuttosto immusonito alla premiazione, malgrado le F presenti e malgrado la consolazione elargitagli dalla sempre più mitica presidentessa Croata )
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Cecchinato son curioso di vederlo sul cemento,certo con quella classifica nei 250 scarsi (tipo eastbourne) puoi fare finale giocando da solo,penso soprattutto alla trasferta asiatica (Chengdu/Shenzhen quelle robe lì),o a quei torneini tipo S.Pietroburgo.
Mi aspetto magari qualche batosta da una WC canadese/americana qualsiasi nei 1000 di agosto,ma se vuole dimostrare di poter star lì in classifica il cemento diventa una sfida interessante.Amburgo penso sarà il suo ultimo torneo su terra del 2018 (Monfils al 1T per giocare L.Mayer).
Buon tabellone ad Atlanta.
Mi aspetto magari qualche batosta da una WC canadese/americana qualsiasi nei 1000 di agosto,ma se vuole dimostrare di poter star lì in classifica il cemento diventa una sfida interessante.Amburgo penso sarà il suo ultimo torneo su terra del 2018 (Monfils al 1T per giocare L.Mayer).
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Thiem-Moutet 1T ad Amburgo
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
anch'io mi auguro che possa dire la sua sul cemento, ma se invece dovesse rimanere "solamente" un ottimo giocatore da terra battuta, magari con qualche exploit nei mille, per me sarebbe già una gran cosa, al di là di quello che dirà la classifica.YesWeCan91 ha scritto:Cecchinato son curioso di vederlo sul cemento,certo con quella classifica nei 250 scarsi (tipo eastbourne) puoi fare finale giocando da solo,penso soprattutto alla trasferta asiatica (Chengdu/Shenzhen quelle robe lì),o a quei torneini tipo S.Pietroburgo.
Mi aspetto magari qualche batosta da una WC canadese/americana qualsiasi nei 1000 di agosto,ma se vuole dimostrare di poter star lì in classifica il cemento diventa una sfida interessante.Amburgo penso sarà il suo ultimo torneo su terra del 2018 (Monfils al 1T per giocare L.Mayer).
per cecchinato, il difficile non viene adesso col cemento, dove non ha nulla da perdere, verrà l'anno prossimo, quando dovrà confermare la miriade di punti fatti fino ad ora.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Miriade di punti, insomma, fino a metà aprile ha giocato i challenger...eddie v. ha scritto:anch'io mi auguro che possa dire la sua sul cemento, ma se invece dovesse rimanere "solamente" un ottimo giocatore da terra battuta, magari con qualche exploit nei mille, per me sarebbe già una gran cosa, al di là di quello che dirà la classifica.YesWeCan91 ha scritto:Cecchinato son curioso di vederlo sul cemento,certo con quella classifica nei 250 scarsi (tipo eastbourne) puoi fare finale giocando da solo,penso soprattutto alla trasferta asiatica (Chengdu/Shenzhen quelle robe lì),o a quei torneini tipo S.Pietroburgo.
Mi aspetto magari qualche batosta da una WC canadese/americana qualsiasi nei 1000 di agosto,ma se vuole dimostrare di poter star lì in classifica il cemento diventa una sfida interessante.Amburgo penso sarà il suo ultimo torneo su terra del 2018 (Monfils al 1T per giocare L.Mayer).
per cecchinato, il difficile non viene adesso col cemento, dove non ha nulla da perdere, verrà l'anno prossimo, quando dovrà confermare la miriade di punti fatti fino ad ora.
"In un certo senso il Tennis è finito con Federer. Potrà non fare piacere sentirlo ma così è." JR
Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Mah, a mio parere non ne può essere completamente avulso. Secondo me qualcosa di cemento ce l'ha, magari l'alitoeddie v. ha scritto:anch'io mi auguro che possa dire la sua sul cementoYesWeCan91 ha scritto:Cecchinato son curioso di vederlo sul cemento,certo con quella classifica nei 250 scarsi (tipo eastbourne) puoi fare finale giocando da solo,penso soprattutto alla trasferta asiatica (Chengdu/Shenzhen quelle robe lì),o a quei torneini tipo S.Pietroburgo.
Mi aspetto magari qualche batosta da una WC canadese/americana qualsiasi nei 1000 di agosto,ma se vuole dimostrare di poter star lì in classifica il cemento diventa una sfida interessante.Amburgo penso sarà il suo ultimo torneo su terra del 2018 (Monfils al 1T per giocare L.Mayer).
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Ma anche no. Ormai la speculazione edilizia è ovunque e non c'è bisogno di altro cemento. Di verde c'è ne sempre meno e la terra sta soffrendo sempre di più.eddie v. ha scritto:anch'io mi auguro che possa dire la sua sul cemento
Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Eh, niente... non ci vengono bene come a eddie
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Giàloveboat ha scritto:Eh, niente... non ci vengono bene come a eddie
Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
ThePiper ha scritto:Giàloveboat ha scritto:Eh, niente... non ci vengono bene come a eddie
è inutile dire che la replica più azzeccata era questa "speriamo che possa dire anche la mia..."
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Non ci distruggere ulteriormenteeddie v. ha scritto:
è inutile dire che la replica più azzeccata era questa "speriamo che possa dire anche la mia..."
Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Ahah, eddie sempre numero 1
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
sul cemento...loveboat ha scritto:Ahah, eddie sempre numero 1
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
si, sul cemento la battuta è più efficace.....eddie v. ha scritto:sul cemento...loveboat ha scritto:Ahah, eddie sempre numero 1
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Ferrer che perde da un 2000.
Un crollo così mi spiace un po'...
Un crollo così mi spiace un po'...
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
madmarat ha scritto:Ferrer che perde da un 2000.
Un crollo così mi spiace un po'...
Sì giusto un po’...
Sta per succedere una cosa
Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
un 2000? consumerà un casino...madmarat ha scritto:Ferrer che perde da un 2000.
Un crollo così mi spiace un po'...
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Con l’arrivo del cemento tutti si sentono di cimentarsi in battute alla eddie.sacco ha scritto: si, sul cemento la battuta è più efficace.....
Perfino sacco
(di cemento)
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
eddie v. ha scritto:un 2000? consumerà un casino...madmarat ha scritto:Ferrer che perde da un 2000.
Un crollo così mi spiace un po'...
Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
E un Almagro rientrato da un lungo infortunio che si presenta alla prima atp (dopo due sconfitte a livello challenger) in condizioni che definire pietose è riduttivo.
Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
almagro mi ha sempre dato l'impressione di essere un ex giocatore da almeno una decina d'anni...ThePiper ha scritto:E un Almagro rientrato da un lungo infortunio che si presenta alla prima atp (dopo due sconfitte a livello challenger) in condizioni che definire pietose è riduttivo.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Ombra, potresti cambiargli il nome in Exmagro?
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Programmazione curiosa per Auger-Aliassime,in pratica gioca solo su terra,scelta particolare per un giovane nord-americano (forse problemi fisici?),ultimo torneo giocato non su terra Miami,fine Marzo,da lì in poi solo rosso,15 tornei consecutivi.
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Purtroppo anche nei paesi anglosassoni si è diffusa l'abitudine di far giocare molto i giovani su terra. Perché così diventano più solidi.YesWeCan91 ha scritto:Programmazione curiosa per Auger-Aliassime,in pratica gioca solo su terra,scelta particolare per un giovane nord-americano (forse problemi fisici?),ultimo torneo giocato non su terra Miami,fine Marzo,da lì in poi solo rosso,15 tornei consecutivi.
Ho seguito abbastanza Auger quest'anno e mi hanno colpito due cose:
1) tennisticamente sta progredendo meno di quanto pensassi.
2) sarà che gioca sulla terra sempre, ma lavora i colpi come un europeo. Un de Minaur, che è sostanzialmente un difensore con probabilmente meno potenziale di Auger, tira molto più piatti
Ovviamente è prestissimo ci mancherebbe. Ma pensavo potesse vincere qualche partita in più ecco
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Solidità, ecco la parola Maledetta del tennis moderno.s&v ha scritto:Purtroppo anche nei paesi anglosassoni si è diffusa l'abitudine di far giocare molto i giovani su terra. Perché così diventano più solidi.YesWeCan91 ha scritto:Programmazione curiosa per Auger-Aliassime,in pratica gioca solo su terra,scelta particolare per un giovane nord-americano (forse problemi fisici?),ultimo torneo giocato non su terra Miami,fine Marzo,da lì in poi solo rosso,15 tornei consecutivi.
L'assoluzione per tutto, il sacrificio del talento, della bellezza, dell'istinto.
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Disertare i tornei, pagare per esibizioni!!Johnny Rex ha scritto:Solidità, ecco la parola Maledetta del tennis moderno.s&v ha scritto:Purtroppo anche nei paesi anglosassoni si è diffusa l'abitudine di far giocare molto i giovani su terra. Perché così diventano più solidi.YesWeCan91 ha scritto:Programmazione curiosa per Auger-Aliassime,in pratica gioca solo su terra,scelta particolare per un giovane nord-americano (forse problemi fisici?),ultimo torneo giocato non su terra Miami,fine Marzo,da lì in poi solo rosso,15 tornei consecutivi.
L'assoluzione per tutto, il sacrificio del talento, della bellezza, dell'istinto.
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Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Ti dico secondo me la terra battuta ti costringe a fare un po’ di tutto in campo,è una superficie che non mente,sia tecnicamente che fisicamente,è positivo che un 17enne provi a crescere ANCHE su terra,per carità,il discorso è che qui ci troviamo di fronte a una programmazione in stile Frederico Gil ( ),mah.s&v ha scritto:Purtroppo anche nei paesi anglosassoni si è diffusa l'abitudine di far giocare molto i giovani su terra. Perché così diventano più solidi.YesWeCan91 ha scritto:Programmazione curiosa per Auger-Aliassime,in pratica gioca solo su terra,scelta particolare per un giovane nord-americano (forse problemi fisici?),ultimo torneo giocato non su terra Miami,fine Marzo,da lì in poi solo rosso,15 tornei consecutivi.
Ho seguito abbastanza Auger quest'anno e mi hanno colpito due cose:
1) tennisticamente sta progredendo meno di quanto pensassi.
2) sarà che gioca sulla terra sempre, ma lavora i colpi come un europeo. Un de Minaur, che è sostanzialmente un difensore con probabilmente meno potenziale di Auger, tira molto più piatti
Sulla “solidità” concordo con te e Johnny Rex ma la domanda è la seguente:nel 2018 quale superficie non premia la soliditá?
Piaccia o no (e so che a te piace fino a un certo punto) missà che siamo (quasi) completamente nelle
mani di Shapovalov...
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Errore anche perchè rischi di snaturare il giocatore stesso, classico caso in ci agendo per il bene di qualcuno generi conseguenze poco piacevoliYesWeCan91 ha scritto:
Ti dico secondo me la terra battuta ti costringe a fare un po’ di tutto in campo,è una superficie che non mente,sia tecnicamente che fisicamente,è positivo che un 17enne provi a crescere ANCHE su terra,per carità,il discorso è che qui ci troviamo di fronte a una programmazione in stile Frederico Gil ( ),mah.
I Campioni veri non si uniformano quasi mai alle condizioni o ai canoni di gioco preesistenti. Connors e Borg son stati grandi bimani innovatori per l'epoca, McEnroe si è dedicato ad un tennis offensivo in un epoca difensiva ,e così fece Edberg mentre a casa sua tutti gli altri cercavano di emulare prima Borg e poi Wilander. Sampras stesso è stato un ritorno alla classicità ,non certo al Bollettierismo allora imperante. Il Rovescio monomane era dato per morto già 15 anni fa,e poi ecco lì il più vincente di tutti (+ wawrinka) . Nadal stesso mica è inquadrabile in una tipologia definita. La ricerca,ossessiva, spesso innaturale della solidità ad ogni costo sta portando non solo all'inaridimento del talento, ma paradossalmente a duna forte discontinuità di rendimento ,bene esemplificata al momento dalla crisi negli slam di Zverev (che non a caso sta cercando di ampliare il suo repertorio per la dispendiosità del suo tennis nei match lunghi) .Sulla “solidità” concordo con te e Johnny Rex ma la domanda è la seguente:nel 2018 quale superficie non premia la soliditá?
Piaccia o no (e so che a te piace fino a un certo punto) missà che siamo (quasi) completamente nelle
mani di Shapovalov...
Poi, ripeto, il tennis si gioca con la racchetta ,bisogna far correre ed indirizzare la pallina, per carità, andranno benissimo le maratone di NY in allenamento,etc etc, ma ho spesso, se non sempre l'impressione che a volte si trascuri la completezza tecnica esasperando l'allenamento fisico.
F.F.
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Concordo con JR. La mia impressione e' che tanto si cerchi di arrivare a un certo livello, non importa se oltre. E' piu' difficile creare un Federer che non un Zverev, e' piu' probabile fallire, anche se e' piu' probabile essere un fuoriclasse.
Solo gli australiani sembrano fuori dallo standard, non a caso e' ormai il paese dove meno si gioca su terra battuta. Terra battuta che un tempo era scuola di tecnica, oggi no, le caratteristiche del gioco sono cambiate.
Solo gli australiani sembrano fuori dallo standard, non a caso e' ormai il paese dove meno si gioca su terra battuta. Terra battuta che un tempo era scuola di tecnica, oggi no, le caratteristiche del gioco sono cambiate.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Nickognito ha scritto: Terra battuta che un tempo era scuola di tecnica, oggi no, le caratteristiche del gioco sono cambiate.
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Re: Tornei ATP 2018: il topic dei tornei che nessuno vuole aprire
Non la vedo così.Johnny Rex ha scritto:ma ho spesso, se non sempre l'impressione che a volte si trascuri la completezza tecnica esasperando l'allenamento fisico.
F.F.
Per il semplice motivo che per rendere bene nel tennis di oggi occorre la continuità di risultati, che solo una eccellente condizione fisica ti può dare.
La tecnica ovviamente è importante, ma non è così fondamentale aldilà del riuscire ad evitare errori penalizzanti per lo sviluppo dei colpi (tipo un servizio impostato erroneamente in età giovanile).
Conta invece oggi molto di più la tattica di gioco, che nei decenni passati non era nemmeno considerata.
Poi c'è sempre il caso particolare del talento naturale che sfugge da ogni canone, ma il giocatore medio deve puntare quasi esclusivamente su preparazione fisica e tattica.