Non c'è limite al peggio
Re: Non c'è limite al peggio
Qui siamo veramente al delirio razzista: https://www.bbc.com/news/uk-46106224
Il 5 /11 e' la notte dei fuochi in Gran Bretagna e un gruppo di imbecilli ha dato fuco ad un modellino di carta di Grenfell Tower, quel grattacielo che brucio' a Londra, con tanto di figurine di immigrati in fiamme. Poi hanno fatto un video e l'hanno messo in rete.
La cosa bella pero' e' che li' e' reato, e gli autori del gesto rischiano due anni di prigione, forse anche di piu', e sono gia' in prigione (non dopo la sentenza della cassazione, come da noi).
Il 5 /11 e' la notte dei fuochi in Gran Bretagna e un gruppo di imbecilli ha dato fuco ad un modellino di carta di Grenfell Tower, quel grattacielo che brucio' a Londra, con tanto di figurine di immigrati in fiamme. Poi hanno fatto un video e l'hanno messo in rete.
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Re: Non c'è limite al peggio
Diciamo che il nostro sistema è molto più civile.
Cioè di regola uno va in prigione dopo il processo e non prima, prima è da ritenersi innocente.
Naturalmente c’è il carcere preventivo se ci sono gravi indizi e pericolo di fuga o reiterazione o alterazione delle prove.
Quando è stato usato il carcere preventivo senza attendere la sentenza definitiva (mani pulite), un vespaio di polemiche che dura ancora oggi dopo 25 anni.
Cioè di regola uno va in prigione dopo il processo e non prima, prima è da ritenersi innocente.
Naturalmente c’è il carcere preventivo se ci sono gravi indizi e pericolo di fuga o reiterazione o alterazione delle prove.
Quando è stato usato il carcere preventivo senza attendere la sentenza definitiva (mani pulite), un vespaio di polemiche che dura ancora oggi dopo 25 anni.
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Re: Non c'è limite al peggio
Non avete mai sentito parlare di "flagranza di reato"
- alessandro
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Re: Non c'è limite al peggio
Altro caso particolare e solo per alcuni reati.laplaz ha scritto:Non avete mai sentito parlare di "flagranza di reato"
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Re: Non c'è limite al peggio
https://www.repubblica.it/esteri/2018/1 ... 14-S1.4-T1
Ah ah ah ah
Questa è FANTASTICA
Il coglionazzo n.1 di sempre, battuto ogni precedente
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Re: Non c'è limite al peggio
Un novantenne di Asti ha ucciso il geometra che avrebbe dovuto fare la perizia della sua casa da pignorare
http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... 211185848/
I commenti? Sfrattare un 90enne è una vergogna quindi tutto sommato ha fatto bene
http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... 211185848/
I commenti? Sfrattare un 90enne è una vergogna quindi tutto sommato ha fatto bene
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Non c'è limite al peggio
CVD https://www.huffingtonpost.co.uk/entry/ ... k-homepageuglygeek ha scritto:Oggettivamente, se donna e avvocato ricevessero asilo in Francia o in Gran Bretagna o in Olanda dovrebbero probabilmente vivere sotto scorta o sotto falso nome per non fare la fine di quelli di Charlie Hebdo o di Theo Van Gogh. Allora meglio l'Italia attuale.alessandro ha scritto:uno stato decente (magari non l'italia attuale) dovrebbe dare asilo a donna ed avvocato.
e invece https://milano.repubblica.it/cronaca/20 ... P1-S1.6-T1.
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Re: Non c'è limite al peggio
https://www.repubblica.it/cronaca/2018/ ... P3-S1.8-T1
Va beh, Saviano con la simpatica collaborazione di Felice Maniero sponsorizza la legalizzazione di cocaina ed eroina come se stessero parlando di pizzette del panettiere
Motivo? Così si eliminano tutte le mafie
Va beh, Saviano con la simpatica collaborazione di Felice Maniero sponsorizza la legalizzazione di cocaina ed eroina come se stessero parlando di pizzette del panettiere
Motivo? Così si eliminano tutte le mafie
Re: Non c'è limite al peggio
Invece proibendo tutto e mandando la gente in galera il problema delle tossicodipendenze è stato ampiamente risolto:laplaz ha scritto:https://www.repubblica.it/cronaca/2018/ ... P3-S1.8-T1
Va beh, Saviano con la simpatica collaborazione di Felice Maniero sponsorizza la legalizzazione di cocaina ed eroina come se stessero parlando di pizzette del panettiere
Motivo? Così si eliminano tutte le mafie
http://www.infodata.ilsole24ore.com/201 ... suma-cosa/
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Re: Non c'è limite al peggio
Dai l'ha fatta proprio fuori dal vaso, inutile cercare difese d'ufficio improponibili. Erigere a voce della verità un pluriomicida che per anni ha controllato la malavita del nord-est, mai pentito per i reati commessi ma solo "formalmente" per utilità personale.NK7 ha scritto:Invece proibendo tutto e mandando la gente in galera il problema delle tossicodipendenze è stato ampiamente risolto:laplaz ha scritto:https://www.repubblica.it/cronaca/2018/ ... P3-S1.8-T1
Va beh, Saviano con la simpatica collaborazione di Felice Maniero sponsorizza la legalizzazione di cocaina ed eroina come se stessero parlando di pizzette del panettiere
Motivo? Così si eliminano tutte le mafie
http://www.infodata.ilsole24ore.com/201 ... suma-cosa/
Interviste del genere non dovrebbero nemmeno essere pubblicate.
Re: Non c'è limite al peggio
Maniero sul punto specifico ha ragione da vendere, non è che siccome è un criminale tutto quel che dice è spazzatura ipso facto. Poi se vogliamo perseverare nella pia illusione che le politiche proibizionistiche funzionino ok, accomodiamoci. In Svizzera ad esempio sono tutti pazzi scatenati a trattare le tossicodipendenze per quello che sono i.e. patologie da curare: https://www.ilgiorno.it/como/cronaca/dr ... -1.3115075
Se pure gli stessi spacciatori ci pigliano per il chiulo io due domande me le farei.
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Re: Non c'è limite al peggio
ora, io non ho questa certezza che legalizzando tutto si debellino le mafie (che per loro natura, hanno sempre fatto della capacità di adattamento il punto forte della loro organizzazione), però che sicuramente per loro sia il "nemico da combattere" mi sembra abbastanza logico e non penso che nell'intervista a maniero venga detta chissà quale assurdità, almeno nello stralcio linkato.
poi chiaro, si può discutere sulle misure e sulle tipologie (premesso che due droghe, tabacco e alcol, sono già totalmente legali e senza alcun tipo di controllo se non la maggior età, molto blandamente, e tante altre droghe farmaceutiche hanno una facilità di accesso legata solo al procurarsi la ricetta), ma che in italia la criminalizzazione, penale e morale, di tante droghe leggere abbia creato grosse problematiche mi pare altrettanto evidente, da carceri e tribunali ingolfati da procedimenti per pochi grammi, dall'accanimento delle forze dell'ordine (fino ai casi limite dei vari cucchi, aldrovandi, bianzino) fino ad arrivare agli effetti collaterali che il tipo di informazione legislativa "statale" fa passare al cittadino, per cui se ti beccano a farti due canne sei un povero disagiato da emarginare (che ovviamente, sfocia nei casi tragici di persone abbandonate dalle famiglie o sballottate in comunità, che finiscono chiaramente ai margini della società).
quindi ok, prendiamo con le molle quello che dice maniero (ma porta il punto di vista di un ex criminale, non mi pare dica assurdità in questo contesto), ma forse sarebbe ora di ripensare un po' l'approccio in italia alla droga e alla tossicodipendenza in generale. magari, se un adolescente è in difficoltà e comincia a farsi le spade (che poi, mi sa che ora l'eroina se la fumano, ma vabbé), non finisce a scippare o prostituirsi per pagarsi la dose. qui purtroppo siamo ancora all'approccio da "amore tossico", non si è fatto alcun passo avanti dagli anni '80 nonostante i progressi scientifici, medici e sociali, approvati in tanti altri paesi ed ignorati in italia, dove invece si è andati nella direzione spesso opposta.
poi chiaro, si può discutere sulle misure e sulle tipologie (premesso che due droghe, tabacco e alcol, sono già totalmente legali e senza alcun tipo di controllo se non la maggior età, molto blandamente, e tante altre droghe farmaceutiche hanno una facilità di accesso legata solo al procurarsi la ricetta), ma che in italia la criminalizzazione, penale e morale, di tante droghe leggere abbia creato grosse problematiche mi pare altrettanto evidente, da carceri e tribunali ingolfati da procedimenti per pochi grammi, dall'accanimento delle forze dell'ordine (fino ai casi limite dei vari cucchi, aldrovandi, bianzino) fino ad arrivare agli effetti collaterali che il tipo di informazione legislativa "statale" fa passare al cittadino, per cui se ti beccano a farti due canne sei un povero disagiato da emarginare (che ovviamente, sfocia nei casi tragici di persone abbandonate dalle famiglie o sballottate in comunità, che finiscono chiaramente ai margini della società).
quindi ok, prendiamo con le molle quello che dice maniero (ma porta il punto di vista di un ex criminale, non mi pare dica assurdità in questo contesto), ma forse sarebbe ora di ripensare un po' l'approccio in italia alla droga e alla tossicodipendenza in generale. magari, se un adolescente è in difficoltà e comincia a farsi le spade (che poi, mi sa che ora l'eroina se la fumano, ma vabbé), non finisce a scippare o prostituirsi per pagarsi la dose. qui purtroppo siamo ancora all'approccio da "amore tossico", non si è fatto alcun passo avanti dagli anni '80 nonostante i progressi scientifici, medici e sociali, approvati in tanti altri paesi ed ignorati in italia, dove invece si è andati nella direzione spesso opposta.
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Re: Non c'è limite al peggio
Filmonepocaluce ha scritto:qui purtroppo siamo ancora all'approccio da "amore tossico",
Ci pensano questi al governo alle politiche di riduzione del danno...
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: Non c'è limite al peggio
Guarda che nell'articolo si parla di cocaina ed eroina ed il suggerimento urlato in cassa di risonanza è "legalizziamole così eliminiamo le mafie", firmato e sottoscritto da Saviano, grazie alla gentile collaborazione di Maniero il pluriomicida.pocaluce ha scritto:...la criminalizzazione, penale e morale, di tante droghe leggere abbia creato grosse problematiche mi pare altrettanto evidente, da carceri e tribunali ingolfati da procedimenti per pochi grammi, dall'accanimento delle forze dell'ordine...
Credo una discussione di tale portata non vada affrontata a tarallucci e vino nè tantomeno da autoproclamatisi esperti che di salute pubblica ne sanno ZERO.
Re: Non c'è limite al peggio
Centra poco e non è questo il topic per parlare dei pentiti...
Ma ieri ho rivisto il film su Maniero e la Mala del Brenta e mi sembra assurdo che sia libero un criminale del genere (che tra l'altro non è neanche particolarmente anziano)
Ma ieri ho rivisto il film su Maniero e la Mala del Brenta e mi sembra assurdo che sia libero un criminale del genere (che tra l'altro non è neanche particolarmente anziano)
Re: Non c'è limite al peggio
Nessuno ha detto di prenderla alla leggera e non mi pare Saviano o Maniero (che abbiamo capito, è un pluriomicida, quindi? Non può esporre il suo punto di vista?) si siano autoproclamatisi esperti. Esprimono opinioni più o meno condivisibili. Come fai tu, che a occhio e croce di salute pubblica ne sai quanto loro.laplaz ha scritto:Credo una discussione di tale portata non vada affrontata a tarallucci e vino nè tantomeno da autoproclamatisi esperti che di salute pubblica ne sanno ZERO.
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Re: Non c'è limite al peggio
No, non esprimono semplicemente un'opinione (cosa che io non faccio nel merito della questione, visto che per l'appunto non sono esperto, mi limito a dire che quello non è il modo per farlo, a prescindere dalle idee di ognuno).NK7 ha scritto:Nessuno ha detto di prenderla alla leggera e non mi pare Saviano o Maniero (che abbiamo capito, è un pluriomicida, quindi? Non può esporre il suo punto di vista?) si siano autoproclamatisi esperti. Esprimono opinioni più o meno condivisibili. Come fai tu, che a occhio e croce di salute pubblica ne sai quanto loro.laplaz ha scritto:Credo una discussione di tale portata non vada affrontata a tarallucci e vino nè tantomeno da autoproclamatisi esperti che di salute pubblica ne sanno ZERO.
Qua Repubblica ha dato risalto da prima pagina a una posizione ben chiara, ed è molto grave.
C'è inoltre una bella differenza tra parlare da una cattedra o con quattro compari in un forum.
In questo caso è più o meno come far parlare la Brigliadori in prima serata di tumore al seno senza contraddittorio.
Re: Non c'è limite al peggio
Centra abbastanza.maxredo ha scritto:Centra poco e non è questo il topic per parlare dei pentiti...
Ma ieri ho rivisto il film su Maniero e la Mala del Brenta e mi sembra assurdo che sia libero un criminale del genere (che tra l'altro non è neanche particolarmente anziano)
Altro scandalo che solo in questo paese ridicolo può accadere. Un verme parassita omicida sanguinario come Maniero che razzola leggiadro e libero con una colomba.
Una vergogna.
Re: Non c'è limite al peggio
Ma anche no. È un argomento su cui ogni cittadino ha il diritto di dire la sua. Come sulla legalizzazione della prostituzione o sull'opportunità che nei luoghi pubblici ci siano i simboli di questa e quella religione. Non stiamo a fare di tutta l'erba un fascio e di ogni erborista un fascista.laplaz ha scritto:In questo caso è più o meno come far parlare la Brigliadori in prima serata di tumore al seno senza contraddittorio.
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Re: Non c'è limite al peggio
Anche la Brigliadori ha il diritto di dire la sua.NK7 ha scritto:Ma anche no. È un argomento su cui ogni cittadino ha il diritto di dire la sua...laplaz ha scritto:In questo caso è più o meno come far parlare la Brigliadori in prima serata di tumore al seno senza contraddittorio.
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Re: Non c'è limite al peggio
boh però non so, la posizione è quella di un ex mafioso e narcotrafficante che dice "con la legalizzazione gli affari miei e delle altre mafie avrebbero avuto un grosso colpo ai loro traffici". questa qui sotto è la parte in cui parla di legalizzazione, concludendo peraltro con un "distruggere le mafie, ad un prezzo che si pagherà". saviano poi aggiunge che la legalizzazione sarebbe la fine delle mafie del sud (e come detto prima, non ne sono convinto, ma sicuro verrebbe meno il loro maggior canale "produttivo") ma che non si accettano lezioni o consigli da un ex trafficante pentito. poi si può discutere sul non dare risalto, così come sul concetto di collaboratore di giustizia in generale, però se ammettiamo appunto che si tratti di una persona che ha effettivamente deciso di collaborare (e per lo stato italiano è effettivamente così), non è così assurdo capire la logica malavitosa e quali siano le loro maggiori preoccupazioni (non so, anche da un punto di vista elettorale: magari in sicilia a sapere certe cose, potrebbero decidere che non è il caso di votare chi vuole leggi più restrittive sul possesso di stupefacenti e non ritiene necessario andare in direzione opposta alla legalizzazione...cosa che a occhio fino ad ora non è mai successa).
Se ci fosse stata la legalizzazione, i suoi affari ci sarebbero stati lo stesso o sarebbero stati fermati?
"I miei affari ci sarebbero stati lo stesso, perché io poco prima di collaborare ho fatto una rapina di quattro quintali di lingotti d'oro, quattro quintali e mezzo, in una banca che serviva gli orafi nel Vicentino. Però per le altre organizzazioni la legalizzazione sarebbe la ghigliottina. Mi chiedo come mai ancora non lo abbiano fatto. Beh, un narcotraffico però controllato, non è che uno va a prendersi un chilo! Deve tirar fuori i documenti, codice fiscale e tutto. E poi se uno Stato acquista la cocaina o l'eroina da un altro Stato, con 50 euro può comprarne 2 chili credo, perché non costa niente... e la può vendere anche a 100 euro, 200, tanto per dire, senza porcherie dentro. E io vorrei sapere la stragrande maggioranza degli italiani dove va ad acquistarla: se va a pagare 200-300 euro per un grammo - dipende dalla qualità - o 5 euro. Il prezzo crolla! Crolla il mercato! E quelli le rapine non le sanno fare, non sanno fare neanche i furti! Per cui vorrei vederli che si ammazzano per una... cassa di pomodoro! Ovvio che bisogna fare una cosa che è molto delicata, però visto che sono 50 anni che imperversa in tutto il mondo e in tutta Italia soprattutto - perché l'Italia è uno dei principali Paesi - perché non provano qua?"
Per cui, per un narcotrafficante, il nemico principale è la legalizzazione?
"Io ne sono certo. Mi metto nei miei panni di una volta eh..."
Quindi lei da narcotrafficante avrebbe combattuto la legalizzazione...
"Oh! Guardi che hanno il terrore della legalizzazione eh! Tutti, non solo io!"
Ma lei sta ragionando sulla possibilità di legalizzare tutte le droghe, sia leggere che pesanti?
"No, io sto ragionando su come distruggere le mafie. A un prezzo che si pagherà ovviamente..."
Da un ex trafficante non si accettano, certo, lezioni, né indicazioni politiche, ma la testimonianza in questo caso è particolarmente significativa, perché Maniero ammette che per gli affari delle mafie - soprattutto per quelli delle mafie del Sud - la legalizzazione sarebbe stata la fine.
Se ci fosse stata la legalizzazione, i suoi affari ci sarebbero stati lo stesso o sarebbero stati fermati?
"I miei affari ci sarebbero stati lo stesso, perché io poco prima di collaborare ho fatto una rapina di quattro quintali di lingotti d'oro, quattro quintali e mezzo, in una banca che serviva gli orafi nel Vicentino. Però per le altre organizzazioni la legalizzazione sarebbe la ghigliottina. Mi chiedo come mai ancora non lo abbiano fatto. Beh, un narcotraffico però controllato, non è che uno va a prendersi un chilo! Deve tirar fuori i documenti, codice fiscale e tutto. E poi se uno Stato acquista la cocaina o l'eroina da un altro Stato, con 50 euro può comprarne 2 chili credo, perché non costa niente... e la può vendere anche a 100 euro, 200, tanto per dire, senza porcherie dentro. E io vorrei sapere la stragrande maggioranza degli italiani dove va ad acquistarla: se va a pagare 200-300 euro per un grammo - dipende dalla qualità - o 5 euro. Il prezzo crolla! Crolla il mercato! E quelli le rapine non le sanno fare, non sanno fare neanche i furti! Per cui vorrei vederli che si ammazzano per una... cassa di pomodoro! Ovvio che bisogna fare una cosa che è molto delicata, però visto che sono 50 anni che imperversa in tutto il mondo e in tutta Italia soprattutto - perché l'Italia è uno dei principali Paesi - perché non provano qua?"
Per cui, per un narcotrafficante, il nemico principale è la legalizzazione?
"Io ne sono certo. Mi metto nei miei panni di una volta eh..."
Quindi lei da narcotrafficante avrebbe combattuto la legalizzazione...
"Oh! Guardi che hanno il terrore della legalizzazione eh! Tutti, non solo io!"
Ma lei sta ragionando sulla possibilità di legalizzare tutte le droghe, sia leggere che pesanti?
"No, io sto ragionando su come distruggere le mafie. A un prezzo che si pagherà ovviamente..."
Da un ex trafficante non si accettano, certo, lezioni, né indicazioni politiche, ma la testimonianza in questo caso è particolarmente significativa, perché Maniero ammette che per gli affari delle mafie - soprattutto per quelli delle mafie del Sud - la legalizzazione sarebbe stata la fine.
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Re: Non c'è limite al peggio
Non si parla di tematiche per le quali siano richieste competenze mediche avanzate. Seguendo questa logica perversa, non dovrebbero esistere nemmeno i dibattiti sul divorzio e sull'eutanasia.laplaz ha scritto:Anche la Brigliadori ha il diritto di dire la sua.NK7 ha scritto:Ma anche no. È un argomento su cui ogni cittadino ha il diritto di dire la sua...laplaz ha scritto:In questo caso è più o meno come far parlare la Brigliadori in prima serata di tumore al seno senza contraddittorio.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma poi la Brigliadori dice cose campate in aria.
La legalizzazione e la riduzione del danno sulle droghe è roba seria adottata in molti stati.
Che paragone è?
La legalizzazione e la riduzione del danno sulle droghe è roba seria adottata in molti stati.
Che paragone è?
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Re: Non c'è limite al peggio
Il divorzio e l'eutanasia non creano un impatto devastante/dirompente sulla sanità, sul sociale e sul diritto. Sono richieste sì competenze specifiche.NK7 ha scritto:Non si parla di tematiche per le quali siano richieste competenze mediche avanzate. Seguendo questa logica perversa, non dovrebbero esistere nemmeno i dibattiti sul divorzio e sull'eutanasia.
Re: Non c'è limite al peggio
Ma un conto è discuterne con persone, per l'appunto "SERIE E COMPETENTI", altro è sparare minkiate a caso sfruttando il pensiero di un pluriomicida per avallare una propria convinzione personale come ha fatto Saviano, ben supportato da Repubblica ovviamente.Burano ha scritto: La legalizzazione e la riduzione del danno sulle droghe è roba seria adottata in molti stati.
Lo scopo dell'intervista quale era di preciso?
Re: Non c'è limite al peggio
In paesi in cui si sono adottati approcci più progressisti al problema non mi pare che la civiltà si sia estinta.laplaz ha scritto:Il divorzio e l'eutanasia non creano un impatto devastante/dirompente sulla sanità, sul sociale e sul diritto. Sono richieste sì competenze specifiche.NK7 ha scritto:Non si parla di tematiche per le quali siano richieste competenze mediche avanzate. Seguendo questa logica perversa, non dovrebbero esistere nemmeno i dibattiti sul divorzio e sull'eutanasia.
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Re: Non c'è limite al peggio
Su questo argomento mi permetto di intervenire e supportare le obiezioni di Laplaz.
È molto superficiale il passaggio di Maniero che leggo citato da Pocaluce, superficiale e pericoloso.
Passare da combattere le mafie a rendere accessibile alle tasche di tutti le droghe pesanti è discorso che non si affronta in questo modo.
Si moltiplicherebbero le spese sanitarie per coloro che hanno bisogno di assistenza, chi ne vuole uscire e chi subisce danni collaterali di chi ne è dentro.
Non si liquida tutto con un 'abbattiamo i costi e fottiamo le mafie' molto più delicato il discorso.
Questa tipologia di lotta alle mafie ha come prima arma il metteresi in concorrenza, per me è argomento pericoloso.
È molto superficiale il passaggio di Maniero che leggo citato da Pocaluce, superficiale e pericoloso.
Passare da combattere le mafie a rendere accessibile alle tasche di tutti le droghe pesanti è discorso che non si affronta in questo modo.
Si moltiplicherebbero le spese sanitarie per coloro che hanno bisogno di assistenza, chi ne vuole uscire e chi subisce danni collaterali di chi ne è dentro.
Non si liquida tutto con un 'abbattiamo i costi e fottiamo le mafie' molto più delicato il discorso.
Questa tipologia di lotta alle mafie ha come prima arma il metteresi in concorrenza, per me è argomento pericoloso.
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Re: Non c'è limite al peggio
Comunque si scrive "c'entra".
Scusate, addio
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Re: Non c'è limite al peggio
Il problema è che le droghe pesanti sono già accessibili a chiunque, ma dico proprio a tutti, anche alle fasce più povere e ai ragazzini curiosi. In alcune città ormai basta scendere in strada o farsi un giro in stazione per procurarsi quanta cocaina si vuole, tagliata dio solo sa come e con chissà quali altre porcherie pericolosissime dentro. Rischiando nel contempo di essere derubati o coinvolti in qualche rissa o peggio.
Preso atto di questo la domanda che si pone è: conviene allo stato continuare con la linea dura che si è dimostrata inefficace a reprimere il fenomeno? O non sarebbe forse meglio provare un approccio diverso al problema, che ne consideri di più l'aspetto patologico? Il che non vuol dire necessariamente legalizzazione totale e senza i distinguo del caso eh
La gente si drogherà sempre perchè è divertente farlo, siamo animali ludici, ci piace il cazzeggio e lo spasso fine a sè stesso. Non considerare questo aspetto vuol dire commettere un clamoroso errore di prospettiva imho.
Preso atto di questo la domanda che si pone è: conviene allo stato continuare con la linea dura che si è dimostrata inefficace a reprimere il fenomeno? O non sarebbe forse meglio provare un approccio diverso al problema, che ne consideri di più l'aspetto patologico? Il che non vuol dire necessariamente legalizzazione totale e senza i distinguo del caso eh
La gente si drogherà sempre perchè è divertente farlo, siamo animali ludici, ci piace il cazzeggio e lo spasso fine a sè stesso. Non considerare questo aspetto vuol dire commettere un clamoroso errore di prospettiva imho.
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Re: Non c'è limite al peggio
Basterebbe chiudere i centri (o c’entri) sociali. Risolto
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Re: Non c'è limite al peggio
Non e' questione di salute pubblica pero'. Nemmeno di morale.laplaz ha scritto:Guarda che nell'articolo si parla di cocaina ed eroina ed il suggerimento urlato in cassa di risonanza è "legalizziamole così eliminiamo le mafie", firmato e sottoscritto da Saviano, grazie alla gentile collaborazione di Maniero il pluriomicida.pocaluce ha scritto:...la criminalizzazione, penale e morale, di tante droghe leggere abbia creato grosse problematiche mi pare altrettanto evidente, da carceri e tribunali ingolfati da procedimenti per pochi grammi, dall'accanimento delle forze dell'ordine...
Credo una discussione di tale portata non vada affrontata a tarallucci e vino nè tantomeno da autoproclamatisi esperti che di salute pubblica ne sanno ZERO.
E' un dato di fatto che chi vuole drogarsi la droga la trova, se c'e' domanda (e la domanda c'e') allora ci si ingegnera' per soddisfarla, questa domanda.
In altre parole, dietro il proibizionismo c'e' l'idea che se le droghe pesanti fossero in libera vendita ci sarebbero molti piu' drogati, quello che Saviano dice e' che al contrario, chi vuole la droga la vuole comunque, che sia legale o no. (Pensa a Breaking Bad).
Del resto ci sono molti esempi dei danni del proibizionismo, quando proibirono l'alcool in America ben pochi smisero di bere, solo che bevevano roba ancora piu' forte, preparata malissimo e pericolosa. E nel frattempo il proibizionismo fece nascere un'intera epopea di crimine organizzato (pensa a Al Capone, Boardwalk Empire).
Al contrario, qui dove vivo le droghe leggere sono libere, c'e' un negozio a 100m da casa mia che vende cannabis, non mi e' mai passata per la testa l'idea di entrarvi per lo stesso motivo per cui non entro dai tabaccai. E come me molti altri. Tolto il fascino del proibito, anzi, c'e' anche meno interesse.
Poi e' vero che il traffico illegale di droga muove una incredibile quantita' di denaro, e foraggia organizzazioni criminali enormi. Solo in Messico ci sono 20 mila omici l'anno legati ai cartelli della droga. Se per magia tutte le droghe fossero legali inevitabilmente le organizzazioni criminali perderebbero soldi e quindi affiliati, soldati e potere. Perche' anche a volendo rimanere criminali, quale altra attivita' potrebbe rimpiazzare il traffico di droga a quella scala? Gioco d'azzardo e prostituzione sono ormai quasi legali, le rapine in banca sono una cosa del passato, i rapimenti di persona, forse, ma quanta gente dovrebbero rapire?
Infine c'e' l'aspetto psicologico del problema, invece di vietare le cose bisognerebbe capire perche' cosi' tanta gente dappertutto sente il bisogno di drogarsi e combattere il problema alla radice. Perche' vietare e' inutile.
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Re: Non c'è limite al peggio
come perche'? Perche' e' piacevole. Non e' difficile capire perche', semmai ci sarebbe da proporre qualche alternativa, cioe' cose piacevoli che non fanno male.uglygeek ha scritto: Infine c'e' l'aspetto psicologico del problema, invece di vietare le cose bisognerebbe capire perche' cosi' tanta gente dappertutto sente il bisogno di drogarsi e combattere il problema alla radice. Perche' vietare e' inutile.
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Re: Non c'è limite al peggio
Se facciamo un discorso generale è certamente interessante.
Io però analizzavo partendo dell'intervista, mi sembrava si parlasse di quello, non mi vedo come questa persona abbia aggiunto nulla di costruttivo, anzi, sta rispondendo in linea con quello che ci si può aspettare da lui.
Questo passaggio personalmente mi fa propendere ancor di più verso la non legalizzazione per assurdo.
Io però analizzavo partendo dell'intervista, mi sembrava si parlasse di quello, non mi vedo come questa persona abbia aggiunto nulla di costruttivo, anzi, sta rispondendo in linea con quello che ci si può aspettare da lui.
Questo passaggio personalmente mi fa propendere ancor di più verso la non legalizzazione per assurdo.
pocaluce ha scritto:E poi se uno Stato acquista la cocaina o l'eroina da un altro Stato, con 50 euro può comprarne 2 chili credo, perché non costa niente... e la può vendere anche a 100 euro, 200, tanto per dire, senza porcherie dentro. E io vorrei sapere la stragrande maggioranza degli italiani dove va ad acquistarla: se va a pagare 200-300 euro per un grammo - dipende dalla qualità - o 5 euro. Il prezzo crolla! Crolla il mercato! E quelli le rapine non le sanno fare, non sanno fare neanche i furti! Per cui vorrei vederli che si ammazzano per una... cassa di pomodoro!
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Re: Non c'è limite al peggio
Dice è divertente..non capisco cosa ci sia di divertente nel drogarsi. Perdi la lucidità e diventi uno zombie. Vai col cervello in pappa, atro che divertirti.
Fumando maria magari ti diverti, perdi le inibizioni eccetera...con le droghe pesanti sei solo un disperato che si brucia il cervello, altro che divertirti.
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Re: Non c'è limite al peggio
Scusa ma tu ti faresti di eroina se per assurdo la vendessero a 10 euro a dose da Carrefour?Pitone ha scritto:Se facciamo un discorso generale è certamente interessante.
Io però analizzavo partendo dell'intervista, mi sembrava si parlasse di quello, non mi vedo come questa persona abbia aggiunto nulla di costruttivo, anzi, sta rispondendo in linea con quello che ci si può aspettare da lui.
Questo passaggio personalmente mi fa propendere ancor di più verso la non legalizzazione per assurdo.
pocaluce ha scritto:E poi se uno Stato acquista la cocaina o l'eroina da un altro Stato, con 50 euro può comprarne 2 chili credo, perché non costa niente... e la può vendere anche a 100 euro, 200, tanto per dire, senza porcherie dentro. E io vorrei sapere la stragrande maggioranza degli italiani dove va ad acquistarla: se va a pagare 200-300 euro per un grammo - dipende dalla qualità - o 5 euro. Il prezzo crolla! Crolla il mercato! E quelli le rapine non le sanno fare, non sanno fare neanche i furti! Per cui vorrei vederli che si ammazzano per una... cassa di pomodoro!
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Re: Non c'è limite al peggio
Hai provato?chiaky ha scritto:Dice è divertente..non capisco cosa ci sia di divertente nel drogarsi..
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Re: Non c'è limite al peggio
Tutte. I cantanti lirici sono notoriamente sesso, droga & Opera.Nickognito ha scritto:Hai provato?chiaky ha scritto:Dice è divertente..non capisco cosa ci sia di divertente nel drogarsi..
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Re: Non c'è limite al peggio
premesso che così pare che sono io che parlo e per fortuna non ho la carriera di maniero alle spalle... ed in ogni caso, personalmente non sono affatto a favore della legalizzazione delle droghe pesanti (per la cannabis francamente non capisco quali siano ancora le remore: un primo passo con la cannabis legale, quella con basso contenuto di thc, è stato fatto e per ora pare avere effetti positivi, ma è ancora presto per tirare le somme). ciò detto, il modello attuale è evidentemente da rivedere per entrambe le droghe, sulle questioni affrontate qui (facilità di accesso, qualità infima che fa ancor più danni della dipendenza, effetti correlati sulla società, lotta alle mafie) e chiaramente sulla lotta alla dipendenza.Pitone ha scritto:Se facciamo un discorso generale è certamente interessante.
Io però analizzavo partendo dell'intervista, mi sembrava si parlasse di quello, non mi vedo come questa persona abbia aggiunto nulla di costruttivo, anzi, sta rispondendo in linea con quello che ci si può aspettare da lui.
Questo passaggio personalmente mi fa propendere ancor di più verso la non legalizzazione per assurdo.
pocaluce ha scritto:E poi se uno Stato acquista la cocaina o l'eroina da un altro Stato, con 50 euro può comprarne 2 chili credo, perché non costa niente... e la può vendere anche a 100 euro, 200, tanto per dire, senza porcherie dentro. E io vorrei sapere la stragrande maggioranza degli italiani dove va ad acquistarla: se va a pagare 200-300 euro per un grammo - dipende dalla qualità - o 5 euro. Il prezzo crolla! Crolla il mercato! E quelli le rapine non le sanno fare, non sanno fare neanche i furti! Per cui vorrei vederli che si ammazzano per una... cassa di pomodoro!
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: Non c'è limite al peggio
Non so, a me sembra abbastanza evidente e anche dimostrato dai fatti che il probizionismo funzioni .
Le persone si drogano di meno di quanto bevano e fumano. La droga in generale nel mondo uccide come l'alcol (anzi meno) pur essendo di per se' piu' letale.
Il paragone col proibizionismo di alcol e droghe leggere per me ha poco senso. Si parla di sostanze che in dosi minime non creano dipendenza e non danneggiano molto la salute, ma solo poco. Sono anche molto popolari, hanno una loro cultura storica. E' normale che le si cerchino anche col probizionismo, col rischio di assumere poi sostanze che fanno piu' male.
Poi nella legalizzazione ci sono diversi effetti collaterali molto positivi e molto significativi, ma questo e' un altro discorso.
Molto piu' interessante sarebbe per me legalizzare alcune droghe e non altre, questo presenterebbe dei rischi ma anche dei vantaggi.
Per dire il krokodil fa molto peggio dell'eroina ma costa molto meno. Penso sia la droga piu' mortale in Russia, se non nel mondo. Adesso lo e' molto di meno, perche' la sostanza usata per produrla e' stata, se non proibita, meno facile da trovare.
In generale le droghe piu' mortali sono quelle che costano meno. Negli Usa la droga che causa piu' molti e' il Fentanyl, che e' una medicina legale che poi viene venduta illegalmente in dosi diverse, ma costa anche poco.
Poi, per dire in Inghilterra negli ultimi due anni i morti per droga sono aumentati esponenzialmnte perche' hanno ridotto i fondi per le terapie con droghe sostitutive per i tossicodipendenti. E insomma, molto si basa proprio su una questione di quanto si vuole spendere. La lotta al mercato nero della droga costa, e quindi semmai il discorso e' che quei soldi si possono spendere per aiutare chi si droga.
Ma che molte piu' persone si farebbero di eroina se costasse 10 euro al supermercato a me pare proprio ovvio.
Le persone si drogano di meno di quanto bevano e fumano. La droga in generale nel mondo uccide come l'alcol (anzi meno) pur essendo di per se' piu' letale.
Il paragone col proibizionismo di alcol e droghe leggere per me ha poco senso. Si parla di sostanze che in dosi minime non creano dipendenza e non danneggiano molto la salute, ma solo poco. Sono anche molto popolari, hanno una loro cultura storica. E' normale che le si cerchino anche col probizionismo, col rischio di assumere poi sostanze che fanno piu' male.
Poi nella legalizzazione ci sono diversi effetti collaterali molto positivi e molto significativi, ma questo e' un altro discorso.
Molto piu' interessante sarebbe per me legalizzare alcune droghe e non altre, questo presenterebbe dei rischi ma anche dei vantaggi.
Per dire il krokodil fa molto peggio dell'eroina ma costa molto meno. Penso sia la droga piu' mortale in Russia, se non nel mondo. Adesso lo e' molto di meno, perche' la sostanza usata per produrla e' stata, se non proibita, meno facile da trovare.
In generale le droghe piu' mortali sono quelle che costano meno. Negli Usa la droga che causa piu' molti e' il Fentanyl, che e' una medicina legale che poi viene venduta illegalmente in dosi diverse, ma costa anche poco.
Poi, per dire in Inghilterra negli ultimi due anni i morti per droga sono aumentati esponenzialmnte perche' hanno ridotto i fondi per le terapie con droghe sostitutive per i tossicodipendenti. E insomma, molto si basa proprio su una questione di quanto si vuole spendere. La lotta al mercato nero della droga costa, e quindi semmai il discorso e' che quei soldi si possono spendere per aiutare chi si droga.
Ma che molte piu' persone si farebbero di eroina se costasse 10 euro al supermercato a me pare proprio ovvio.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Bah, quella alle droghe è una guerra persa in partenza e non senza lati controversi. Senza droghe pesanti non avremmo avuto Baudelaire, Rimbaud, Jim Morrison, Beatles e Rolling Stones, Freud, tutta la beat generation, io in un mondo di chierichetti e cantanti d'operetta non vorrei mai vivere.
Magari il ragionamento che andrebbe fatto è di educare i giovani all'uso delle droghe. Le provano comunque, tanto vale spiegargli chiaramente a cosa vanno incontro e quali sono i rischi, partendo dal presupposto che se voglio drogarmi senza far del male a terzi sono affari miei, come se voglio mangiare le schifezze del McDonald e fumarmi due pacchetto di Marlboro al giorno. Metti una tassa che serva a coprire le spese mediche che lo stato deve sobbarcarsi quando sviluppi una dipendenza (ma non solo per le droghe, anche per le bibite gasate, i dolciumi e tutto quanto è passibile di ledere la tua salute) e stop. Poi se uno non vuole drogarsi non si droga, mica è obbligatorio.
Magari il ragionamento che andrebbe fatto è di educare i giovani all'uso delle droghe. Le provano comunque, tanto vale spiegargli chiaramente a cosa vanno incontro e quali sono i rischi, partendo dal presupposto che se voglio drogarmi senza far del male a terzi sono affari miei, come se voglio mangiare le schifezze del McDonald e fumarmi due pacchetto di Marlboro al giorno. Metti una tassa che serva a coprire le spese mediche che lo stato deve sobbarcarsi quando sviluppi una dipendenza (ma non solo per le droghe, anche per le bibite gasate, i dolciumi e tutto quanto è passibile di ledere la tua salute) e stop. Poi se uno non vuole drogarsi non si droga, mica è obbligatorio.
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