chiaky ha scritto:ricordo Tommasi e Clerici schierarsi apertamente
si, ma non tifavano. Io posso aver tifato da spettatore ogni tanto proprio se capitava il disgraziato giocoliere che nessuno si filava. Ma ho sempre applaudito i bei colpi, punto. E incoraggiato magari chi stava facendo male e stava perdendo.
Questo e' sportivo, il tifo non e' sportivo, lo si fa per nazionalismo perche' sappiamo che questa piaga invade ogni aspetto della vita, ma dovrebbe finire li. Per me non esiste andare a Wimbledon per tifare, lo si fa come esperienza sportiva. Uno assiste alla finale di Wimbledon, quante volte lo fara'? Faccia la sua parte, sia sportivo perdiana, non sei in mutande a bestemmiare sul tuo divano, sei a Wimbledon. Dove ci si aspetta che dei signori incoraggino entrambi i giocatori, soprattutto quello in difficolta', diano tributo al vincitore, sottoliniino allo stesso modo tutti i bei colpi, consentanto agli spettatori lontani, di oggi e del futuro, un bello spettacolo.
Se voglio vedere le bandiere e i cori dei tifosi mi vedo qualche derby calcistico, che lo fanno molto meglio di quegli sfigatelli isterici del tennis. E' uno spettacolo che sembra di vedere l' ultra represso cacciato dalla curva perche' incapace di tifare abbastanza. Questi gridolini patetici, sempre.
A me il tifo a tennis fa schifo, ma lo vuoi fare? Bene, fai una coreografia, organizza cori, crea un'atmosfera. Diventa calcio, ma almeno diventa qualcosa. Qui ormai e' uno schifo costante. Quando non ci sono di mezzo questi dinosauri, almeno, devi solo evitare i giocatori locali e zittiri i padri e allenatori.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)