Alessandro Berni ha scritto:la mia preferenza va alla finale 2019, rispetto a quella del 2008 e 2019 per il maggior equilibrio e per i rovesciamenti di fronte più radicali, merito un po' dell'evoluzione "tecnica" di Federer e della minore brillantezza (se così si può dire) di Djokovic rispetto al 2014. E complessivamente le giocate di qualità non sono state certo inferiori in numero assoluto, grazie alla maggiore durata del match.
Nel 2014 Federer ha avuto in meno, rispetto a domenica, il servizio che verso la fine tendeva a non entrare più e lì si è un po'decisa l'inerzia.
Nel 2014 fece 30 o 31 aces Roger a memoria.
Ma appunto magarinla vecchiaia mi tradisce.
Fece un terzo set per dire intoccabile al Servizio perdendo poi il Tiebreak.
2024: "Nole non vincera' mai piu' il Roland Garros" (cit.Sottoscritto)
Nickognito ha scritto:Djokovic in carriera ha vinto l'85.66% dei giochi di servizio (86.47% su cemento, 89,16% su erba)
Murray l'81,92% al servizio (81.58% su cemento, 88.89% su erba, alla faccia di chi continua a negare la realta' e dice che le superfici son tutte uguali )
In risposta Djokovic ha vinto il 32.10% dei giochi (32.34% su cemento. 26.21% su erba)
Murray il 31.84% dei game di risposta (32.91% su cemento, il migliore da quando esistono le statistiche, 26.54% su erba).
Murray e'anche meglio di Nole nella prima di servizio. Per quanto la seconda di Djokovic sia molto migliore di quella di Murray, questo non basta per spiegare i numeri di sopra, che mostrano in modo evidente come Murray sia un ribattitore migliore di Djokovic.
Magari in matematica son na chiavica ma non vedo tutte ste differenze in risposta.
2024: "Nole non vincera' mai piu' il Roland Garros" (cit.Sottoscritto)
marat77 ha scritto:
Finale 2008 con primi due set filati via lisci come l’olio 6-4 6-4 per Nadal con un breal a set e zero chance per Roger.
Per me qualitativamente è stata più bella per me la finale 2014.
Ti sbagli marat nel secondo set Federer era avanti 4 a 1. Si è fatto brekkare 2 volte come un pollo da Nadal. Sulla finale di domenica livello altissimo primo set non scherziamo. Secondo e quarto soporifero, terzo di livello buono, ultimo set poco sotto l'ottimo
Ricordavo primi due set bruttini di Roger nel 2008.
2024: "Nole non vincera' mai piu' il Roland Garros" (cit.Sottoscritto)
A Marat e Burian, sì aveva fatto più aces (29 è il numero corretto), aveva anche fatto il game perfetto se ricordo bene proprio in quel terzo set, ma il servizio aveva complessivamente avuto meno continuità rispetto a domenica. Da metà 5°set era quasi completamente sparita la prima o, quando entrava, veniva tirata a 3/4 di velocità per stanchezza. Domenica è stato continuo per tutti i 5 set e soprattutto - considerate le svariate ore di gioco - nel 5° salva la parentesi in cui si è un po' incartato al momento dei match points.
" You could say I turned my eyes blind
You could say I'm the desperate kind "
Burian siberiano ha scritto: Sulla finale di domenica livello altissimo primo set non scherziamo. Secondo e quarto soporifero, terzo di livello buono, ultimo set poco sotto l'ottimo
Condivido Appieno.
Sul Servizio di Federer; nel 2014 più Aces (29-25)con meno turni di servizio (28 vs 32) qui qualche SW in più (44 vs 38) , DF 5 là 6 qui .
Cosa in comune che come nel 2014 l'incidenza dei diretti al servizio di Federer, massima nel terzo set (perso) in ambo i casi ,nel 2014 un incredibile 57% (23 punti su 40 giocati vinti direttamente col servizio), nel 2019 un 52% (17 su 33) cala nei set finali.
Punti vinti direttamente col servizio sul totale dei giocati
Federer 2014
1° Set 16/49 32,6%
2° Set 12/35 34,2%
3° Set 23/40 57,5%
4° Set 9/39 23%
5° Set 8/29 27,5%
Federer 2019
1° Set 14/40 35%
2° Set 4/18 22,2%
3° Set 17/33 51%
4° Set 8/30 26,6%
5° Set 26/81 32%
Le percentuali di Djokovic
2014
1° Set 13/40 32,5%
2° Set 11/35 31,4%
3° Set 13/36 36,1%
4° Set 10/32 31,2%
5° Set 7/31 22,5%
2019
1° Set 9/46 19,5%
2° Set 1/20 5%
3° Set 10/40 25%
4° Set 9/25 36%
5° Set 22/88 25%
Nettamente meglio il servizio del numero 1 nel 2014
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto:
Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
marat77 ha scritto:
Ricordavo primi due set bruttini di Roger nel 2008.
Mica solo tu , fino a metà terzo set PB sprecate in quantità industriale, a anche Nadal 3 Decisive PB un po' buttate via per induzione a metà parziale. C'eran già stati grandi punti, ma è fuori discussione che il match diviene davvero grande nella seconda metà.
Nel 2007 vi era stata Grande e Omogenea qualità ad inverso specie nei primi 3 set (primo bellissimo, più anche di quello di Domenica) e due set finali un po' anticlimatici, malgrado le 4 PB salvate da Federer nell'ultimo set.
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto:
Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
LuckyLooser ha scritto:Dai che piano piano arriviamo alla finale migliore
Quindi
1 set 1999
2 set ....
3 set ....
4 set 1980
5 set 2008
Gioco cui mi presto Molto Volentieri
1 Set 1999 (seguito sul podio da 2007 e 2019)
2 Set 2015 (a seguire 1989 e 2012)
3 Set 1981 (poi 2007 e 2019)
4 Set 1980 ( poi 2008 e 2014,da citare anche il 1982)
5 Set 2008 2) 2019 3) 2001/1980
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto:
Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
LuckyLooser ha scritto:Dai che piano piano arriviamo alla finale migliore
Quindi
1 set 1999
2 set ....
3 set ....
4 set 1980
5 set 2008
Gioco cui mi presto Molto Volentieri
1 Set 1999 (seguito sul podio da 2007 e 2019)
2 Set 2015 (a seguire 1989 e 2012)
3 Set 1981 (poi 2007 e 2019)
4 Set 1980 ( poi 2008 e 2014,da citare anche il 1982)
5 Set 2008 2) 2019 3) 2001/1980
F.F.
Però quinto set Domenica non riesco a metterlo sotto al 2008.
Anche solo per il fatto dell’altalena di emozioni legata al doppio break di entrambi.
Le Pb, i due MP annullati/sprecati e l’arrivo al 12/12.
Nel 2008 altissimo livello al quinto ma solo un break decisivo.
Nessun capovolgimento di fronte nel parziale.
O la memoria m’inganna di nuovo?
2024: "Nole non vincera' mai piu' il Roland Garros" (cit.Sottoscritto)
LuckyLooser ha scritto:Dai che piano piano arriviamo alla finale migliore
Quindi
1 set 1999
2 set ....
3 set ....
4 set 1980
5 set 2008
Gioco cui mi presto Molto Volentieri
1 Set 1999 (seguito sul podio da 2007 e 2019)
2 Set 2015 (a seguire 1989 e 2012)
3 Set 1981 (poi 2007 e 2019)
4 Set 1980 ( poi 2008 e 2014,da citare anche il 1982)
5 Set 2008 2) 2019 3) 2001/1980
F.F.
Però quinto set Domenica non riesco a metterlo sotto al 2008.
Anche solo per il fatto dell’altalena di emozioni legata al doppio break di entrambi.
Le Pb, i due MP annullati/sprecati e l’arrivo al 12/12.
Nel 2008 altissimo livello al quinto ma solo un break decisivo.
Nessun capovolgimento di fronte nel parziale.
O la memoria m’inganna di nuovo?
A me la memoria inganna invece sul secondo set del 2015, era stato così bello?
Forse faccio confusione con quell'anno dell'anno prima.
Mentre il 2 set 1989 e 2012 entrambi ottimi davvero.
si ho letto altrove che è stato un vero successo.
Io nel mio piccolo sono riuscita involontariamente a coinvolgere alcuni amici non appassionati (non ho praticamente nessun amico interessato al tennis), che casualmente hanno iniziato a chiedermi dove poter vedere il match (io domenica ero sul lago e ho iniziata a vederla sul smartphone).
Ne è nata una specie di chat di gruppo fino alla fine della partita, ho dovuto persino spiegare il perché del tiebreak sul 12 pari, fare un excursus sulle vite tennistiche di Roger & Nole, citare Isner-Mahut e spiegare perchè i match non sono a tempo.
E' stato divertente, peccato che il lunedì seguente siano tornati alle loro vite senza tennis.
si ho letto altrove che è stato un vero successo.
Io nel mio piccolo sono riuscita involontariamente a coinvolgere alcuni amici non appassionati (non ho praticamente nessun amico interessato al tennis), che casualmente hanno iniziato a chiedermi dove poter vedere il match (io domenica ero sul lago e ho iniziata a vederla sul smartphone).
Ne è nata una specie di chat di gruppo fino alla fine della partita, ho dovuto persino spiegare il perché del tiebreak sul 12 pari, fare un excursus sulle vite tennistiche di Roger & Nole, citare Isner-Mahut e spiegare perchè i match non sono a tempo.
E' stato divertente, peccato che il lunedì seguente siano tornati alle loro vite senza tennis.
Spero tu abbia altresì illustrato le numerose implicazioni del match in ottica topiconiana.
Comunque ero venuto sul topic per chiedermi/vi chissà Roger come avrà trascorso quest'ebdomada da tregenda dopo i granciporri plurimi di domenica.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Comunque ad una settimana dallo schifo ancora Mi chiedo perché Federer abbia abbandonato nei momenti importanti lo slice che stava facendo ammattire Djokovic il Ributtino. Tu hai un. Colpo che l'avversario non ha (in realtà Djokovic non ha nessun colpo se si eccettua la solidità e la risposta) santo iddio gioca sempre e solo quello finché diventa matto. Slice slice slice ad ogni punto sempre per 5 ore e vediamo cosa succede, se gli si spezzano le ginocchia o vince la partita. Tatticamente la solita capra
Il giorno in cui Federer appenderà la racchetta al chiodo capiremo la differenza.Quelli che si commuoveranno saranno coloro che amano il tennis.Tutti gli altri no.Tutti gli altri avranno visto sempre e solo due persone che si scambiano una pallina gialla.
Un mondo in lutto rigioca all’infinito i due match point di Roger Federer
Roger Federer
Roger Federer
A una settimana di distanza, quei due match point si sono fatti carne. Sono quasi diventati un’entità viva, con la quale sfogarsi e recriminare, cercando di elaborare un lutto collettivo. Non esiste un amore sportivo paragonabile a quello che il mondo prova per Roger Federer. Gli altri, nel calcio o nel basket, hanno una squadra e una bandiera. Il Re è di tutti. E quando perde, i suoi ammiratori soffrono come se fosse uno di famiglia, il genio buono a cui speri che tutto vada bene. Domenica scorsa a Wimbledon, Federer non ha solo perso. Ha sofferto e sta soffrendo, come mai forse gli era capitato. Proprio quando era a un solo punto dalla sua vittoria più bella, quella che avrebbe chiuso ogni discussione sul più grande di sempre.
Disamine e congetture
Sui social e sui giornali sportivi continuano a fiorire disamine rabbiose, congetture, se fosse, se avesse, che poi sono davvero solo un modo per condividere un dolore intimo. Abbiamo letto distopie dove l’ultima palla steccata dal Re ricade nel campo di Novak Djokovic che sbaglia, e la partita continua fino alla sua vittoria. Abbiamo visto comparazioni dell’ultimo match point della finale di domenica con quello della vittoria del 2012 contro Andy Murray, simili ma non uguali, quasi che l’immagine affiancata della sua gioia di sette anni fa, potesse evocare quel che doveva essere. Non c’è neppure una spiegazione tecnica o un senso compiuto a cui aggrapparsi, se non riconoscere la natura umana di quello che è invece considerato un Dio, ma è anche il giocatore che ha perso più partite con match point a disposizione (48), ben ventiquattro. Uno di noi, con le sue paure, e non una divinità lontana.
La chiusura del cerchio
Ma questo non addolcisce la sensazione di ingiustizia. Ce l’aveva fatta, era il giorno dei buoni, toccava a lui. «I due match point di Federer». Allora torniamo indietro. A sorpresa l’ago della bilancia del quinto set pende verso di lui. Djokovic non gioca bene. Resiste, tutto qui. Lo obbliga a giocare ogni volta due colpi in più. Ma subisce. E subisce anche il break. 8-7. Alle 19.24, ora italiana, Federer serve per il match. Con due aces centrali sale 40-15. Eccoci. Non c’è mai stata una posta in gioco più alta nella storia di questo sport. Non è solo Wimbledon. È la chiusura del cerchio. Roger, Rafa, il neoclassicismo e la sua nemesi sotto forma di pura forza di volontà. E poi Novak Djokovic, il dio minore, quello che è arrivato dopo, e insidia una storia d’amore che si vorrebbe infinita. I tre più grandi, tutti nella stessa epoca. Come se Maradona, Pelè e Puskas giocassero nello stesso campionato. Federer non ha mai vinto uno Slam battendo quei due. Nadal lo ha fatto al Roland Garros quando Djokovic era ancora bambino, non vale. Djokovic nell’ormai lontano Us Open del 2011, il suo primo anno di grazia. Il valore simbolico di quell’ultimo punto è spaventoso.
La speranza
«I match point non si giocano, si sperano» scrisse una volta Jack Kramer, l’inventore del tennis moderno. Tieni la palla in campo, qualcosa accadrà. I tifosi di tutto il mondo pregano. «Ancora una volta». Sanno che se fa quel punto non ci sarà più nulla da chiedere, tutto questo amore sarà appagato. Federer tira una prima esterna. Djokovic risponde profondo. Lo svizzero non ha altra scelta, cerca il vincente di contro balzo. Fuori. Il cordoglio collettivo si concentra sul secondo match point. Federer va a rete subito, quasi a liberarsi, a finirla una volta per tutte, dai che sbaglia, la metterà fuori. Invece è dentro. Ha lottato per altri quaranta minuti. Ma sembra che tutto sia finito in quel momento.
Dalla vittoria alla sconfitta
Quando finisce davvero, la Bbc conclude la sua cronaca in diretta senza una parola sul vincitore. «Due match point. Sul suo servizio. Potrebbe non avere mai più un’occasione del genere». Lo pensano tutti, e per chi lo ama è un pensiero intollerabile. Chissà se si rialza, se avrà la forza di aspettare un altro anno, lui che nel 2020 ne avrà trentanove. Non è vero che è stato un pareggio. Anche questa tesi risponde al bisogno generale di consolazione. In meno di un minuto, contando anche la pausa tra un servizio e l’altro, Roger Federer è passato dalla vittoria più bella alla sconfitta più dolorosa. Che cosa meravigliosa e crudele, il tennis.
20 luglio 2019, 21:30 - Aggiornata il 20 luglio 2019, 22:00
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Johnny Rex ha scritto:@Monheim; Roger in vacanza sulle Alpi Svizzere.
Speriamo non mediti di lanciarsi dall'Eiger …
F.F.
Assassinio sull'Eiger (The Eiger sanction)
Gran bel thriller del 1975 diretto e interpretato da Clint Eastwood, che deve vedersela con la terribile e famigerata parete nord dell'Eiger.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
alessandro ha scritto:Un mondo in lutto rigioca all’infinito i due match point di Roger Federer
Roger Federer
Roger Federer
A una settimana di distanza, quei due match point si sono fatti carne. Sono quasi diventati un’entità viva, con la quale sfogarsi e recriminare, cercando di elaborare un lutto collettivo. Non esiste un amore sportivo paragonabile a quello che il mondo prova per Roger Federer. Gli altri, nel calcio o nel basket, hanno una squadra e una bandiera. Il Re è di tutti. E quando perde, i suoi ammiratori soffrono come se fosse uno di famiglia, il genio buono a cui speri che tutto vada bene. Domenica scorsa a Wimbledon, Federer non ha solo perso. Ha sofferto e sta soffrendo, come mai forse gli era capitato. Proprio quando era a un solo punto dalla sua vittoria più bella, quella che avrebbe chiuso ogni discussione sul più grande di sempre.
Disamine e congetture
Sui social e sui giornali sportivi continuano a fiorire disamine rabbiose, congetture, se fosse, se avesse, che poi sono davvero solo un modo per condividere un dolore intimo. Abbiamo letto distopie dove l’ultima palla steccata dal Re ricade nel campo di Novak Djokovic che sbaglia, e la partita continua fino alla sua vittoria. Abbiamo visto comparazioni dell’ultimo match point della finale di domenica con quello della vittoria del 2012 contro Andy Murray, simili ma non uguali, quasi che l’immagine affiancata della sua gioia di sette anni fa, potesse evocare quel che doveva essere. Non c’è neppure una spiegazione tecnica o un senso compiuto a cui aggrapparsi, se non riconoscere la natura umana di quello che è invece considerato un Dio, ma è anche il giocatore che ha perso più partite con match point a disposizione (48), ben ventiquattro. Uno di noi, con le sue paure, e non una divinità lontana.
La chiusura del cerchio
Ma questo non addolcisce la sensazione di ingiustizia. Ce l’aveva fatta, era il giorno dei buoni, toccava a lui. «I due match point di Federer». Allora torniamo indietro. A sorpresa l’ago della bilancia del quinto set pende verso di lui. Djokovic non gioca bene. Resiste, tutto qui. Lo obbliga a giocare ogni volta due colpi in più. Ma subisce. E subisce anche il break. 8-7. Alle 19.24, ora italiana, Federer serve per il match. Con due aces centrali sale 40-15. Eccoci. Non c’è mai stata una posta in gioco più alta nella storia di questo sport. Non è solo Wimbledon. È la chiusura del cerchio. Roger, Rafa, il neoclassicismo e la sua nemesi sotto forma di pura forza di volontà. E poi Novak Djokovic, il dio minore, quello che è arrivato dopo, e insidia una storia d’amore che si vorrebbe infinita. I tre più grandi, tutti nella stessa epoca. Come se Maradona, Pelè e Puskas giocassero nello stesso campionato. Federer non ha mai vinto uno Slam battendo quei due. Nadal lo ha fatto al Roland Garros quando Djokovic era ancora bambino, non vale. Djokovic nell’ormai lontano Us Open del 2011, il suo primo anno di grazia. Il valore simbolico di quell’ultimo punto è spaventoso.
La speranza
«I match point non si giocano, si sperano» scrisse una volta Jack Kramer, l’inventore del tennis moderno. Tieni la palla in campo, qualcosa accadrà. I tifosi di tutto il mondo pregano. «Ancora una volta». Sanno che se fa quel punto non ci sarà più nulla da chiedere, tutto questo amore sarà appagato. Federer tira una prima esterna. Djokovic risponde profondo. Lo svizzero non ha altra scelta, cerca il vincente di contro balzo. Fuori. Il cordoglio collettivo si concentra sul secondo match point. Federer va a rete subito, quasi a liberarsi, a finirla una volta per tutte, dai che sbaglia, la metterà fuori. Invece è dentro. Ha lottato per altri quaranta minuti. Ma sembra che tutto sia finito in quel momento.
Dalla vittoria alla sconfitta
Quando finisce davvero, la Bbc conclude la sua cronaca in diretta senza una parola sul vincitore. «Due match point. Sul suo servizio. Potrebbe non avere mai più un’occasione del genere». Lo pensano tutti, e per chi lo ama è un pensiero intollerabile. Chissà se si rialza, se avrà la forza di aspettare un altro anno, lui che nel 2020 ne avrà trentanove. Non è vero che è stato un pareggio. Anche questa tesi risponde al bisogno generale di consolazione. In meno di un minuto, contando anche la pausa tra un servizio e l’altro, Roger Federer è passato dalla vittoria più bella alla sconfitta più dolorosa. Che cosa meravigliosa e crudele, il tennis.
20 luglio 2019, 21:30 - Aggiornata il 20 luglio 2019, 22:00
Articoli del genere mi fan godere il doppio.
2024: "Nole non vincera' mai piu' il Roland Garros" (cit.Sottoscritto)
Burian siberiano ha scritto:Comunque ad una settimana dallo schifo ancora Mi chiedo perché Federer abbia abbandonato nei momenti importanti lo slice che stava facendo ammattire Djokovic il Ributtino. Tu hai un. Colpo che l'avversario non ha (in realtà Djokovic non ha nessun colpo se si eccettua la solidità e la risposta) santo iddio gioca sempre e solo quello finché diventa matto. Slice slice slice ad ogni punto sempre per 5 ore e vediamo cosa succede, se gli si spezzano le ginocchia o vince la partita. Tatticamente la solita capra
Burian, non hai mai pensato di proporti al clan Federer come tattico? Ljuibicic ormai ha fatto il suo tempo
si ho letto altrove che è stato un vero successo.
Io nel mio piccolo sono riuscita involontariamente a coinvolgere alcuni amici non appassionati (non ho praticamente nessun amico interessato al tennis), che casualmente hanno iniziato a chiedermi dove poter vedere il match (io domenica ero sul lago e ho iniziata a vederla sul smartphone).
Ne è nata una specie di chat di gruppo fino alla fine della partita, ho dovuto persino spiegare il perché del tiebreak sul 12 pari, fare un excursus sulle vite tennistiche di Roger & Nole, citare Isner-Mahut e spiegare perchè i match non sono a tempo.
E' stato divertente, peccato che il lunedì seguente siano tornati alle loro vite senza tennis.
Io invece odio quando persone che normalmente non mi parlano mai, in queste occasioni vengono a parlarmi tutte entusiaste e si aspettano pure che io commenti con uguale entuasiasmo. Per togliermi, a volte rispondo di non avere nemmeno guardato la partita
alessandro ha scritto: Federer non ha mai vinto uno Slam battendo quei due. Nadal lo ha fatto al Roland Garros quando Djokovic era ancora bambino, non vale. Djokovic nell’ormai lontano Us Open del 2011, il suo primo anno di grazia
Anche Nadal era un bambino, visto che lui e Djokovic hanno un solo anno di differenza. E poi che ragionamento sarebbe per Djoko, che lo ha fatto "nell'ormai lontano 2011"? Facciamo che se sono passati tot anni non vale più?
alessandro ha scritto: Domenica scorsa a Wimbledon, Federer non ha solo perso. Ha sofferto e sta soffrendo, come mai forse gli era capitato. Proprio quando era a un solo punto dalla sua vittoria più bella,
Non ci crederete, ma io in quell'esatto momento ho pensato: "però che figo se perdesse ora, dopo essere arrivato fino qui, a match point e con tutto il pubblico che spera che vinca"
E' colpa mia se ha perso, ho un pensiero creativo, ahah
alessandro ha scritto:Scherzo, figurati se me la prendo che uno preferisce guardare djokovic a Federer.
Io preferisco guardare Federer.
Ma son tifoso di Djokovic.
Così come mi piace guardare il City ma tifo Napoli.
Il tifo esula dal gusto estetico.
Almeno per me.
Non sono fissato con il rovescio ad una mano.
Non sono fissato con le volée nonostante tifassi edberg.
Ma tutta sti articoli mortori alla sconfitta di Roger mi stanno altamente sulle palle.
Quindi godo il doppio(pur spiacendomi per Roger in se e manco ho esultato alla fine, anche perché non avevo capito fosse la fine ).
Federer a me fa vedere un tennis che conosco da 40 anni.
Nole è più nuovo.
E poi mi affascina quando si appisola.
Però si certe volte realizzo che guardando 3 game consecutivi di federer praticamente ti sei letto tutta la bibbia di questo sport.
In generale.
Vedere federer ti fa venire gran voglia di giocare o imparare a giocare a tennis.
Vedere Nole ti fa pensare "meglio che continuo a spaccare legna, è la stessa cosa".
Poi con attenzione capisci quanto è difficile giocare, anche tecnicamente, come nole o nadal.
Ma, anche fatto questo esercizio superiore, poi alla fine torni sempre alla bibbia.
Ultima modifica di Nick il dom lug 21, 2019 1:37 pm, modificato 1 volta in totale.
Johnny Rex ha scritto:@Monheim; Roger in vacanza sulle Alpi Svizzere.
Speriamo non mediti di lanciarsi dall'Eiger …
F.F.
Assassinio sull'Eiger (The Eiger sanction)
Gran bel thriller del 1975 diretto e interpretato da Clint Eastwood, che deve vedersela con la terribile e famigerata parete nord dell'Eiger.
@JR
Tiene famiglia. Non penso sia così sciaguratohoh.
@eddie v., gran film visto più volte ai tempi (parlo di una ventina di anni fa o poco più, eh) siccome lo davano non di rado in tv.
Non c'entra nulla ma Cassandra Crossing l'hai/avete veduto?
Molto bello pure quello.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Dai su che Federer vincerà Cincinnati dopodiché due settimane dopo perderà con qualche mendicante in giro per il Circuito dopo essersi cagati sotto sulle varie palle break e match Point
Il giorno in cui Federer appenderà la racchetta al chiodo capiremo la differenza.Quelli che si commuoveranno saranno coloro che amano il tennis.Tutti gli altri no.Tutti gli altri avranno visto sempre e solo due persone che si scambiano una pallina gialla.
Sono passate due domeniche già da quando babbo natale ha regalato l'ennesimo torneo nella sua carriera, questa volta il più importante e significativo. La domanda è su indicazione di Davide Pal, quante volte nel corso del torneo di wimbledon il signor Federer ha perso la battuta avanti 40-15 dal 2003 ad oggi? Non ho i dati sottomano, ma già conosco la risposta. Forse solo Domenica 14 luglio 2019..quando si è cagato sotto
Il giorno in cui Federer appenderà la racchetta al chiodo capiremo la differenza.Quelli che si commuoveranno saranno coloro che amano il tennis.Tutti gli altri no.Tutti gli altri avranno visto sempre e solo due persone che si scambiano una pallina gialla.
tuborovescio ha scritto:Tre anni fa, semifinale con Raonic, avanti 2 set a 1, sotto 65 al quarto ma 40-15, due doppi falli, magari aveva provato a tirare 4 prime...
Ma zitt. Si è cagato sotto anche li perché nel game prima aveva sciupato 3 palle Break che erano dei match point
Il giorno in cui Federer appenderà la racchetta al chiodo capiremo la differenza.Quelli che si commuoveranno saranno coloro che amano il tennis.Tutti gli altri no.Tutti gli altri avranno visto sempre e solo due persone che si scambiano una pallina gialla.
Johnny Rex ha scritto:Aggiungo che la mi idea è che Djokovic una partita così contro avversari diversi da Nadal e Federer, dico solo Thiem o un altro giovane, non l'avrebbe sorretta così , non avrebbe avuto tutto il surplus di Motivazioni.
F.F.
Dicevi JR
2024: "Nole non vincera' mai piu' il Roland Garros" (cit.Sottoscritto)