Un buon libro...
Re: Un buon libro...
Piccolo appunto: di tutti quelli che ho letto, hanno tutti senza dubbio scritto almeno un capolavoro, eh, cioé non è mai capitato che leggessi un libro di un Nobel e poi "ok questo non è capace". Insomma è una statistica secondo me significativa: poi ce ne saranno, nel mazzo, senza dubbio.
Re: Un buon libro...
Vorrei segnalare un libro molto molto riuscito, story driven come dire: Le sette morti di Evelyn Hardcastle: è un'opera prima, affascinante, in un certo senso complesso, sullo sfondo del più classico giallo inglese del primo dopoguerra.
Non so quanti di voi ragionino per case editrici (particolarmente le piccole case editrici sono in fondo composte da un inner circle di una manciata di persone, che se la pensano, letterariamente, come voi, garantiscono parecchie gioie). Ecco, in proposito, segnalo quelle che è una grande casa editrice: la Folio Society: guardate l'edizione magnifica di The Wind in the Willows, di The Murder of Roger Ackroyd, di Middlemarch, di A Brief History of Time, di The Book ok Common Prayer.
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Non so quanti di voi ragionino per case editrici (particolarmente le piccole case editrici sono in fondo composte da un inner circle di una manciata di persone, che se la pensano, letterariamente, come voi, garantiscono parecchie gioie). Ecco, in proposito, segnalo quelle che è una grande casa editrice: la Folio Society: guardate l'edizione magnifica di The Wind in the Willows, di The Murder of Roger Ackroyd, di Middlemarch, di A Brief History of Time, di The Book ok Common Prayer.
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Re: Un buon libro...
Gios, tutto bello ma hai criminosamente scordato Il cazzaro verde alla ventiseiesima ristampa in neanche due settimane dall'uscita.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Un buon libro...
Gios ha scritto:non andate dietro le cazzate
Monheim ha scritto: Il cazzaro verde
Re: Un buon libro...
Conosco qualcuno che su questa frase ha avuto un fremito tantricoGios ha scritto:Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
EDIT: non avevo visto la nuova firma, quanto lo conosco bene
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Re: Un buon libro...
Ho controllato ed esiste davvero.Monheim ha scritto:Gios, tutto bello ma hai criminosamente scordato Il cazzaro verde alla ventiseiesima ristampa in neanche due settimane dall'uscita.
Re: Un buon libro...
Ovvio.Gios ha scritto:Ho controllato ed esiste davvero.Monheim ha scritto:Gios, tutto bello ma hai criminosamente scordato Il cazzaro verde alla ventiseiesima ristampa in neanche due settimane dall'uscita.
Ecchettecredi, che sia un cazzaro?
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Un buon libro...
Stimo molto chi si dedica all'assistenza sociale.
Un giorno ci proverò pure io.
Un giorno ci proverò pure io.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Un buon libro...
Diciotto racconti di Beppe Fenoglio. Riporto qui Il Gorgo letto da Ferretti prima di E ti vengo a cercare. È un racconto tanto breve ed essenziale quanto clamorosamente bello ed epico.
Il gorgo
Nostro padre si decise per il gorgo, e in tutta la nostra grossa famiglia soltanto io lo
capii, che avevo nove anni ed ero l’ultimo.
In quel tempo stavamo ancora tutti insieme, salvo Eugenio che era via a far la
guerra d’Abissinia.
Quando nostra sorella penultima si ammala. Mandammo per il medico di Niella e
alla seconda visita disse che non ce ne capiva niente; chiamammo il medico di
Murazzano ed anche lui non le conosceva il male; venne quello di Feisoglio e tutt’e tre
dissero che la malattia era al di sopra della loro scienza.
Deperivamo anche noi accanto a lei, e la sua febbre ci scaldava come un braciere,
quando ci chinavamo su di lei per cercar di capire a che punto era. Fra quello che
soffriva e le spese, nostra madre arrivò a comandarci di pregare il Signore che ce la
portasse via; ma lei durava, solo più grossa un dito e lamentandosi sempre come
un’agnella.
Come se non bastasse, si aggiunse il batticuore per Eugenio, dal quale non ricevevamo più posta. Tutte le mattine correvo in canonica a farmi dire dal parroco cosa c'era sulla prima pagina del giornale, e tornavo a casa a raccontare che erano in corso coi mori le più grandi battaglie. Cominciammo a recitare il rosario anche per lui, tutte le sere, con la testa tra le mani.
Uno di quei giorni, nostro padre si leva da tavola e dice con la sua voce ordinaria: –
Scendo fino al Belbo, a voltare quelle fascine che m’hanno preso la pioggia.
Non so come, ma io capii a volo che andava a finirsi nell’acqua, e mi atterrì,
guardando in giro, vedere che nessun altro aveva avuto la mia ispirazione: nemmeno
nostra madre fece il più piccolo gesto, seguitò a pulire il paiolo, e sì che conosceva il
suo uomo come se fosse il primo dei suoi figli.
Eppure non diedi l’allarme, come se sapessi che l’avrei salvato solo se facessi tutto
da me. Gli uscii dietro che lui, pigliato il forcone, cominciava a scender dall’aia. Mi
misi per il suo sentiero, ma mi staccava a solo camminare, e così dovetti buttarmi a una
mezza corsa. Mi sentì, mi riconobbe dal peso del passo, ma non si voltò e mi disse di
tornarmene a casa, con una voce rauca ma di scarso comando. Non gli ubbidii. Allora,
venti passi più sotto, mi ripeté di tornarmene su, ma stavolta con la voce che metteva
coi miei fratelli più grandi, quando si azzardavano a contraddirlo in qualcosa.
Mi spaventò, ma non mi fermai. Lui si lasciò raggiungere e quando mi sentì al suo
fianco con una mano mi fece girare come una trottola e poi mi sparò un calcio dietro
che mi sbatté tre passi su.
Mi rialzai e di nuovo dietro. Ma adesso ero più sicuro che ce l'avrei fatta ad impedirglielo, e mi venne da urlare verso casa, ma ne eravamo già troppo lontani. Avessi visto un uomo lì intorno, mi sarei lasciato andare a pregarlo: - Voi, per carità, parlate a mio padre. Ditegli qualcosa, - ma non vedevo una testa d'uomo, in tutta la conca. Eravamo quasi in piano, dove si sentiva già chiara l’acqua di Belbo correre tra le canne.
A questo punto lui si voltò, si scese il forcone dalla spalla e cominciò a mostrarmelo come si fa con le bestie feroci. Non posso dire che faccia avesse, perché guardavo solo i denti del forcone che mi ballavano a tre dita dal petto, e sopratutto
perché non mi sentivo di alzargli gli occhi in faccia, per la vergogna di vederlo come nudo.
Ma arrivammo insieme alle nostre fascine. Il gorgo era subito lì, dietro un fitto di
felci, e la sua acqua ferma sembrava la pelle di un serpente. Mio padre, la sua testa era
protesa, i suoi occhi puntati al gorgo ed allora allargai il petto per urlare. In quell’attimo
lui ficcò il forcone nella prima fascina. E le voltò tutte, ma con una lentezza infinita,
come se sognasse. E quando l’ebbe voltate tutte, tirò un sospiro tale che si allungò d’un
palmo. Poi si girò. Stavolta lo guardai, e gli vidi la faccia che aveva tutte le volte che
rincasava da in festa con una sbronza fina.
Tornammo su, con lui che si sforzava di salire adagio per non perdermi d’un passo,
e mi teneva sulla spalla la mano libera dal forcone ed ogni tanto mi grattava col pollice,
ma leggero come una formica, tra i due nervi che abbiamo dietro il collo.
Il gorgo
Nostro padre si decise per il gorgo, e in tutta la nostra grossa famiglia soltanto io lo
capii, che avevo nove anni ed ero l’ultimo.
In quel tempo stavamo ancora tutti insieme, salvo Eugenio che era via a far la
guerra d’Abissinia.
Quando nostra sorella penultima si ammala. Mandammo per il medico di Niella e
alla seconda visita disse che non ce ne capiva niente; chiamammo il medico di
Murazzano ed anche lui non le conosceva il male; venne quello di Feisoglio e tutt’e tre
dissero che la malattia era al di sopra della loro scienza.
Deperivamo anche noi accanto a lei, e la sua febbre ci scaldava come un braciere,
quando ci chinavamo su di lei per cercar di capire a che punto era. Fra quello che
soffriva e le spese, nostra madre arrivò a comandarci di pregare il Signore che ce la
portasse via; ma lei durava, solo più grossa un dito e lamentandosi sempre come
un’agnella.
Come se non bastasse, si aggiunse il batticuore per Eugenio, dal quale non ricevevamo più posta. Tutte le mattine correvo in canonica a farmi dire dal parroco cosa c'era sulla prima pagina del giornale, e tornavo a casa a raccontare che erano in corso coi mori le più grandi battaglie. Cominciammo a recitare il rosario anche per lui, tutte le sere, con la testa tra le mani.
Uno di quei giorni, nostro padre si leva da tavola e dice con la sua voce ordinaria: –
Scendo fino al Belbo, a voltare quelle fascine che m’hanno preso la pioggia.
Non so come, ma io capii a volo che andava a finirsi nell’acqua, e mi atterrì,
guardando in giro, vedere che nessun altro aveva avuto la mia ispirazione: nemmeno
nostra madre fece il più piccolo gesto, seguitò a pulire il paiolo, e sì che conosceva il
suo uomo come se fosse il primo dei suoi figli.
Eppure non diedi l’allarme, come se sapessi che l’avrei salvato solo se facessi tutto
da me. Gli uscii dietro che lui, pigliato il forcone, cominciava a scender dall’aia. Mi
misi per il suo sentiero, ma mi staccava a solo camminare, e così dovetti buttarmi a una
mezza corsa. Mi sentì, mi riconobbe dal peso del passo, ma non si voltò e mi disse di
tornarmene a casa, con una voce rauca ma di scarso comando. Non gli ubbidii. Allora,
venti passi più sotto, mi ripeté di tornarmene su, ma stavolta con la voce che metteva
coi miei fratelli più grandi, quando si azzardavano a contraddirlo in qualcosa.
Mi spaventò, ma non mi fermai. Lui si lasciò raggiungere e quando mi sentì al suo
fianco con una mano mi fece girare come una trottola e poi mi sparò un calcio dietro
che mi sbatté tre passi su.
Mi rialzai e di nuovo dietro. Ma adesso ero più sicuro che ce l'avrei fatta ad impedirglielo, e mi venne da urlare verso casa, ma ne eravamo già troppo lontani. Avessi visto un uomo lì intorno, mi sarei lasciato andare a pregarlo: - Voi, per carità, parlate a mio padre. Ditegli qualcosa, - ma non vedevo una testa d'uomo, in tutta la conca. Eravamo quasi in piano, dove si sentiva già chiara l’acqua di Belbo correre tra le canne.
A questo punto lui si voltò, si scese il forcone dalla spalla e cominciò a mostrarmelo come si fa con le bestie feroci. Non posso dire che faccia avesse, perché guardavo solo i denti del forcone che mi ballavano a tre dita dal petto, e sopratutto
perché non mi sentivo di alzargli gli occhi in faccia, per la vergogna di vederlo come nudo.
Ma arrivammo insieme alle nostre fascine. Il gorgo era subito lì, dietro un fitto di
felci, e la sua acqua ferma sembrava la pelle di un serpente. Mio padre, la sua testa era
protesa, i suoi occhi puntati al gorgo ed allora allargai il petto per urlare. In quell’attimo
lui ficcò il forcone nella prima fascina. E le voltò tutte, ma con una lentezza infinita,
come se sognasse. E quando l’ebbe voltate tutte, tirò un sospiro tale che si allungò d’un
palmo. Poi si girò. Stavolta lo guardai, e gli vidi la faccia che aveva tutte le volte che
rincasava da in festa con una sbronza fina.
Tornammo su, con lui che si sforzava di salire adagio per non perdermi d’un passo,
e mi teneva sulla spalla la mano libera dal forcone ed ogni tanto mi grattava col pollice,
ma leggero come una formica, tra i due nervi che abbiamo dietro il collo.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Un buon libro...
Sto leggendo, tra gli altri, l'ultimo di Falcones, autore che senza essere un genio si legge molto molto piacevolmente. Mi ha colpito molto l'ammissione, prima dell'inizio del romanzo, di avere un cancro e di sentire delle punte di spilli nelle dita ogni volta che scrive sulla tastiera del pc. .
Mi auguro che possa guarire.
Mi auguro che possa guarire.
"Amo Speranza" - alessandro
"Speranza è un grande politico, un grande statista" - alessandro
"Speranza è un grande politico, un grande statista" - alessandro
Re: Un buon libro...
La cattedrale del mare è il primo romanzo scritto da Ildefonso Falcones.
La vicenda si apre nel 1320, il giorno delle nozze di Bernat Estanyol con Francesca: al banchetto, nella masseria Estanyol nei pressi di Navarcles, sono invitati tutti i contadini della zona e l'atmosfera è festosa, fino all'irruzione a cavallo del conte, il quale reclama il diritto feudale ius primae noctis: esige ed ottiene di giacere per primo con la moglie del servo, la prima notte di nozze.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Un buon libro...
Nella diretta Facebook di stasera fuori da un'enoteca di Roma, visibile sul suo profilo, l'autore di Il cazzaro verde ha ripetuto due volte che ogni ristampa (finora nove) è costituita da 180 milioni di copie.
Comincia a dare i numeri (deliranti) pure lui come l'Unto?
Comincia a dare i numeri (deliranti) pure lui come l'Unto?
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Un buon libro...
la risposta è nella domandaMonheim ha scritto:Nella diretta Facebook di stasera fuori da un'enoteca di Roma, visibile sul suo profilo, l'autore di Il cazzaro verde ha ripetuto due volte che ogni ristampa (finora nove) è costituita da 180 milioni di copie.
Comincia a dare i numeri (deliranti) pure lui come l'Unto?
Re: Un buon libro...
I migliori romanzi che ho letto quest'anno:
Exit West - Mohsin Hamid 5/5
Il Commesso - Bernard Malamud 5/5
Anna Karenina - Lev Tolstoj 5/5
A Sangue Freddo - Truman Capote 5/5
Se questo è un uomo - Primo Levi 5/5
Il Sussurro del Mondo - Richard Powers 4,5/5
Horcynus Orca - Stefano D'Arrigo 4,5/5
Il Mio Anno di Riposo e Oblio - Ottessa Moshfegh 4,5/5
Che ne è stato di te, Buzz Aldrin - Johan Harstad 4,5/5
Il Coltivatore del Maryland - John Barth 4,5/5
Scrittura Cuneiforme - Kader Abdollah 4,5/5
Conversazione nella "Catedral" - Mario Vargas Llosa 4,5/5
L'Uomo di Kiev - Bernard Malamud 4,5/5
Guerra e Pace - Lev Tolsoj 4/5
I Miserabili - Victor Hugo 4/5
Fame - Knut Hamsun 4/5
Epepe - Ferenc Karinthy 4/5
Grandi Speranze - Charles Dickens 4/5
L'Armata dei Sonnambuli - Wu Ming 4/5
Paradiso e Inferno - Jón Kalman Stefansson 4/5
Exit West - Mohsin Hamid 5/5
Il Commesso - Bernard Malamud 5/5
Anna Karenina - Lev Tolstoj 5/5
A Sangue Freddo - Truman Capote 5/5
Se questo è un uomo - Primo Levi 5/5
Il Sussurro del Mondo - Richard Powers 4,5/5
Horcynus Orca - Stefano D'Arrigo 4,5/5
Il Mio Anno di Riposo e Oblio - Ottessa Moshfegh 4,5/5
Che ne è stato di te, Buzz Aldrin - Johan Harstad 4,5/5
Il Coltivatore del Maryland - John Barth 4,5/5
Scrittura Cuneiforme - Kader Abdollah 4,5/5
Conversazione nella "Catedral" - Mario Vargas Llosa 4,5/5
L'Uomo di Kiev - Bernard Malamud 4,5/5
Guerra e Pace - Lev Tolsoj 4/5
I Miserabili - Victor Hugo 4/5
Fame - Knut Hamsun 4/5
Epepe - Ferenc Karinthy 4/5
Grandi Speranze - Charles Dickens 4/5
L'Armata dei Sonnambuli - Wu Ming 4/5
Paradiso e Inferno - Jón Kalman Stefansson 4/5
Re: Un buon libro...
La Recherche s'è beccata un 3/5 che non è in lista?
Re: Un buon libro...
Sta lì sullo scaffale che mi guarda minacciosa. Forse nel 2020...Gios ha scritto:La Recherche s'è beccata un 3/5 che non è in lista?
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Re: Un buon libro...
Leggi gli altri due della trilogia.Villo ha scritto: Paradiso e Inferno - Jón Kalman Stefansson 4/5
La tristezza degli angeli e il cuore dell'uomo.
Scrittore sontuoso.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Un buon libro...
Siamo all'undicesima ristampa: se la matematica non è un'opinione, il totale ora è di 1.980.000.000 copie ossia a solo venti milioni da due miliardi.balbysauro ha scritto:la risposta è nella domandaMonheim ha scritto:Nella diretta Facebook di stasera fuori da un'enoteca di Roma, visibile sul suo profilo, l'autore di Il cazzaro verde ha ripetuto due volte che ogni ristampa (finora nove) è costituita da 180 milioni di copie.
Comincia a dare i numeri (deliranti) pure lui come l'Unto?
Vamos.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Un buon libro...
"Può essere che invece non mi segua il lettore, qui ed altrove, dove è questione di mandrini, di molecole, di cuscinetti a sfere e di capicorda; bene, non so che farci, mi scuso ma sinonimi non ce n'è. Se, come è probabile, ha accettato a suo tempo i libri di mare dell'Ottocento, avrà pure digerito i bompressi e i palischermi: dunque si faccia animo, lavori di fantasia o consulti un dizionario. Gli potrà venire utile, dato che viviamo in un mondo di molecole e di cuscinetti." (La chiave a stella)
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Un buon libro...
Qualsiasi di C.S. Lewis o almeno ciò che ha pubblicato la casa editrice Adelphi, autore davvero notevole.
Re: Un buon libro...
Vita e Destino di Vasilij Grossman e Luce d'estate, ed è subito notte di Jón Kalman Stefánsson, due dei libri più belli che abbia mai letto.
Per il romanzo preferito di Guidolin consiglio di tenere sempre a portata di mano - almeno per le prime 300 pagine - la pagina wikipedia dedicata che tiene il conto di tutti i personaggi e luoghi, in modo da potersi orientare.
Il romanzo islandese è talmente poetico da far arrossire. Incredibile la scrittura di Stefánsson.
Per il romanzo preferito di Guidolin consiglio di tenere sempre a portata di mano - almeno per le prime 300 pagine - la pagina wikipedia dedicata che tiene il conto di tutti i personaggi e luoghi, in modo da potersi orientare.
Il romanzo islandese è talmente poetico da far arrossire. Incredibile la scrittura di Stefánsson.
Re: Un buon libro...
paoolino ha scritto:Io sono contro questa legge, ça va sans dire.Sololibri.net ha scritto:E’ stata approvata anche al Senato in via definitiva la legge Levi, che fissa un tetto agli sconti che le librerie possono fare sui libri (fisici e digitali). Cerchiamo di capirne di più.
Cosa cambia con la Legge Levi?
A partire dal 1 settembre 2011, le librerie non potranno più fare sconti liberi, ma fino ad un massimo del 15 per cento sui prezzi di copertina.
In casi particolari (offerte all’interno di un salone del libro o destinata a organizzazioni no profit, biblioteche, musei pubblici, scuole.) si potrà arrivare al 20 per cento di sconto.
Il tetto massimo di 25 per cento sarà raggiungibile in alcuni casi eccezionali, come le campagne promozionali realizzate direttamente dagli editori, e per massimo un mese. E’ escluso però il mese di dicembre, ovvero sono bloccati extrasconti nel periodo natalizio.
Chi ha voluto la legge Levi?
Legge bipartisan - La legge anti-sconti prende il nome dal senatore Riccardo Levi (Pd), che vi si è dedicato da due anni. Relatore della legge è Franco Asciutti (Pdl).
Molti editori si erano mossi a favore della legge, chiedendo che venissero regolamentate le promozioni relative al mercato dei libri e venissero bloccate soprattutto le offerte di ipersconto delle librerie online (in primo luogo il colosso Amazon, sbarcato da poco in Italia). La legge è da molti chiamata in modo informale proprio "Anti-Amazon".
L’editore Giuseppe Laterza ha così dichiarato:
“La legge consente ai rivenditori indipendenti di mettersi al riparo dalla concorrenza selvaggia e dalle massicce campagne di sconto delle grandi catene, dei supermercati e dei siti di vendita online come Amazon".
Legge Levi: in difesa di editori e librai, ma contro i consumatori? hSe da un lato la legge andrà a tutelare gli editori e i piccoli librai (bloccando la concorrenza delle grandi catene di distribuzione e librerie online che fidelizzano i clienti con numerose offerte e sconti), da un altro lato chi ci perde è il consumatore, che con la stessa quantità di soldi potrà permettersi un numero più esiguo di titoli da leggere. Al di là del contrasto con la campagna del governo a favore della lettura, la legge potrebbe addirittura violare l’articolo 3 della Costituzione Italiana, secondo il quale:
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
A questo si appellano le associazioni dei consumatori. I liberali dell’Istituto Bruno Leoni hanno avviato una petizione segnalando che la legge contrasterebbe anche con l’articolo 41 della Costituzione Italiana e con il principio comunitario di libera concorrenza
La nuova legge per la promozione e il sostegno alla lettura prevede, fra un sussidio e l'altro:
- limite al 5% degli sconti
- istituzione dell' "Albo delle librerie di qualità"
Purtroppo non mi pare che ci sia qualcosa anche per le edicole coi libri, ma magari mi è sfuggito.
Forza Amazon.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Un buon libro...
Federcartolai
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Un buon libro...
Ubik di Philip K. Dick.
Scriverò appena ho del tempo una riflessione in merito, ma lo consiglio a tutti: non è propriamente fantascientifico, più filosofico e distopico dire.
Scriverò appena ho del tempo una riflessione in merito, ma lo consiglio a tutti: non è propriamente fantascientifico, più filosofico e distopico dire.
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Re: Un buon libro...
Bellissimo e consigliatissimo.
Autobiografico e potentissimo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Un buon libro...
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Un buon libro...
Esistono persone che sono riuscite a finire i romanzi di Thomas Mann?
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Re: Un buon libro...
Villo ha scritto:Esistono persone che sono riuscite a finire i romanzi di Thomas Mann?
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Un buon libro...
Quelle che hanno finito Marquez?Villo ha scritto:Esistono persone che sono riuscite a finire i romanzi di Thomas Mann?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Un buon libro...
Quelle che hanno finito Proust?Pindaro ha scritto:Esistono persone che sono riuscite a finire i romanzi di Marquez?
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Un buon libro...
esistono persone che hanno finito Infinite Jest?Johnny Rex ha scritto:Quelle che hanno finito Proust?Pindaro ha scritto:Esistono persone che sono riuscite a finire i romanzi di Marquez?
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Re: Un buon libro...
l'avrò iniziato 12 volte
Re: Un buon libro...
Io due.
La seconda l'ho finito.
E lo ricordo anche come una lettura non particolarmente pesante.
La cosa più stancante sono le infinite note.
La seconda l'ho finito.
E lo ricordo anche come una lettura non particolarmente pesante.
La cosa più stancante sono le infinite note.
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Re: Un buon libro...
il problema è che di solito io leggo la sera prima di addormentarmi
e di solito è molto tardi
e di solito reggo qualche pagina e poi cala la palpebra
per cui la mia lettura è troppo spezzettata per un libro del genere, anche se non è La Recherche (che peraltro ho letto ai tempi dell'università scherzo)
e di solito è molto tardi
e di solito reggo qualche pagina e poi cala la palpebra
per cui la mia lettura è troppo spezzettata per un libro del genere, anche se non è La Recherche (che peraltro ho letto ai tempi dell'università scherzo)
Re: Un buon libro...
Servirebbe una tabella di marcia, in effetti.
Io l'ho letto proprio ai tempi dell'università.
Oggi non so se ce la farei.
Idem Horcynus Orca, ad esempio (meraviglioso eh).
Io l'ho letto proprio ai tempi dell'università.
Oggi non so se ce la farei.
Idem Horcynus Orca, ad esempio (meraviglioso eh).
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Re: Un buon libro...
Per me F.W. era tanto ottimo e scorrevole nei suoi saggi e nei suoi articoli (bello anche quello sugli US Open ) quanto davvero pesante nei libri.
F.F.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Un buon libro...
Villo ha scritto:Esistono persone che sono riuscite a finire i match tra Federer, Nadal e Djokovic?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Un buon libro...
Non ho trovato così pesante Infinite Jest (alcuni capitoli di mezzo di Moby Dick sono più pesanti, così come le pagine a sette ottavi del Conte di Montecristo: e Moby Dick e il Conte sono il prototipo del romanzesco), ma l'ho abbandonato dopo un centinaio di pagine: a fronte di una prosa magnifica, complessa e soprattuttp precisa (pur in traduzione si ha la percezione della precisione che è tipica dei grandi narratori di storie che si possono leggere in lingua, per noi Dante e Manzoni) stava raccontando un qualcosa che proprio non mi interessava per nulla, e che era per me troppo esotico (non serve dire come la caccia di un capodoglio o una vendetta siano tematiche persino domestiche).
Re: Un buon libro...
Vorrei avere il tempo per legg...
Non stanno leggendo un cazzo.
Non stanno leggendo un cazzo.