Il tennis ai tempi del coronavirus.

Discussioni sui principali eventi tennistici a livello internazionale (tornei dello Slam, ATP, WTA, Davis Cup, ecc.)
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Monheim
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Monheim »

Se n'era parlato a pagina 15 del topic.

viewtopic.php?f=27&t=46853&start=560


Pagine 12-13 dell'Atp Official Rulebook 2020:

1.08 Reduction of ATP Tour Masters 1000 Commitment
A.A player’s number of ATP Tour Masters 1000 commitment tournaments shall be reduced by one (1) tournament for reaching each of the following milestones:
1) 600 matches* (as of 1 January of the commitment year);
2) 12 years of service (as of 1 January of the commitment year);
3) 30 years of age (as of 1 January of the commitment year).
If all three (3) conditions are met then the player has a complete exemption
from ATP Tour Masters 1000 player commitment.
The first Year of Service shall be the first calendar year in which a player has
competed in at least twelve (12) tournaments offering ATP ranking points.
* From 2010 only main draw singles matches played in the following events
will be used in the player’s match count for purposes of this rule.
ATP Tour
ATP Tour Final
ATP Cup
Grand Slams
Davis Cup
Olympics
Challenger and Futures matches played prior to 2010 will remain on the player’s record as relates to this commitment reduction rule.

B.A player who is eligible for a reduction of his ATP Tour Masters 1000 commitment
tournaments must be in good standing with ATP in order to receive a reduction of
required ATP Tour Masters 1000 commitment tournaments.

C.A player may not use his commitment reduction to withdraw from an event if he withdrew in any manner (including a late withdrawal or an on-site withdrawal) from the
same event the previous year.
Note: Players qualifying for a complete exemption from all ATP Tour Masters 1000
events, who withdrew from that event for any reason the previous year, do not need
to submit an appeal to avoid the suspension penalty.

1.09 Unsatisfied Player Commitment Penalties
A.Failure To Participate in the Nitto ATP Finals
1) If a player qualified for the Nitto ATP Finals as a direct acceptance or was designated as the alternate, fails or refuses to participate in this event, except for bona
fide injury or other reason which constitutes good cause, the player shall not be in
good standing.
2) All direct acceptances and the alternate must appear at the site of the event(s)
as determined by ATP and participate in the pre-tournament media conference.
Failure to appear shall result in a penalty of five percent (5%) of total ATP prize
money earned during the ATP Tour circuit year.
B.Review of Penalties for Breach of Commitment
Any player found to have committed a player commitment offense may petition the
Appeals Tribunal for discretionary review. This written petition shall detail the basis
for the appeal. The tribunal shall review the petition within twenty-one (21) days and,
if necessary, designate a date, time and place for a hearing. At the hearing, the player
shall present to the tribunal his respective positions on the facts. The tribunal may
affirm, reverse or modify the penalty initially imposed by ATP.

1.10 Mandatory Player Meeting
Mandatory player meetings may be scheduled throughout the year as determined
and announced in advance by ATP. These meetings are limited to and mandatory for
all main draw singles and doubles players. Player members not entered will be sent
the minutes.
The penalty for non-attendance is the following:
Year-end
FedEx ATP Rankings Amount (USD)
1-10 $10,000
11-25 $5,000
26-50 $2,000
51-100 $1,000
101 + $500
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Super-Fabio
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

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Johnny Rex
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Johnny Rex »

A Kazzo Duro.
Corona Virus Vaffankulo.

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Ombra84 »

Johnny Rex ha scritto:A Kazzo Duro.
Corona Virus Vaffankulo.

F.F.
Il sig, Capriwatch ha appena lanciato una linea di scarpe col motto Fuck Coronavirus. :D
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

https://video.repubblica.it/sport/feder ... P3-S3.3-T1

Ma Federer è andato a Finale Ligure per giocare sui tetti??? :o Potenza dei soldi della Barilla... :D
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Roma a porte chiuse, i biglietti già venduti saranno rimborsati.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Kalashnikov »

uglygeek ha scritto:Roma a porte chiuse, i biglietti già venduti saranno rimborsati.
Dove lo hai letto? La Fit apparentemente non ha rilasciato nessun comunicato in seguito alla relazione del CTS.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Kalashnikov ha scritto:
uglygeek ha scritto:Roma a porte chiuse, i biglietti già venduti saranno rimborsati.
Dove lo hai letto? La Fit apparentemente non ha rilasciato nessun comunicato in seguito alla relazione del CTS.
https://www.dagospia.com/rubrica-30/spo ... 243483.htm
Riporta un articolo di repubblica.it. In effetti la federazione non ha preso posizione, ma non è che possano fare quello che vogliono.
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Super-Fabio
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Super-Fabio »

Johnny Rex ha scritto:A Kazzo Duro.
Corona Virus Vaffankulo.

F.F.
Notizie meno buone sull'altro fronte :D

Mutua Madrid Open in doubt again. El Confidencial reports Madrid government has sent letter recommending against playing it in its new September dates due to uncertainty & rising coronavirus cases. Madrid Open, owned by Ion Tiriac, considering its options but odds now against it.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Avrebbero dovuto fare questi tornei a luglio. Con il senno di poi...
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Kalashnikov »

Non capisco perchè non abbiamo sostituito l'atp di Basilea con il challenger di Ortisei elevato almeno a rango di 250. Questi qua dell'atp si sono comportati davvero come delle mummie con il loro immobilismo, Gaudenzi in testa, spiace dirlo.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Kalashnikov ha scritto:Non capisco perchè non abbiamo sostituito l'atp di Basilea con il challenger di Ortisei elevato almeno a rango di 250. Questi qua dell'atp si sono comportati davvero come delle mummie con il loro immobilismo, Gaudenzi in testa, spiace dirlo.
Bisogna anche che il challenger di Ortisei sia d’accordo di diventare un 250 e pagare quei premi senza avere incassi del pubblico.
Non sono nemmeno sicuro se la FIT preferirebbe cancellare gli internazionali di Roma se potesse, se deve farli a porte chiuse...
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Shakespeare »

uglygeek ha scritto: Non sono nemmeno sicuro se la FIT preferirebbe cancellare gli internazionali di Roma se potesse, se deve farli a porte chiuse...
Depende da quanto incassa con o senza pubblico, a Binaghi interessa solo questo.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da laplaz »

Super-Fabio ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:A Kazzo Duro.
Corona Virus Vaffankulo.

F.F.
Notizie meno buone sull'altro fronte :D

Mutua Madrid Open in doubt again. El Confidencial reports Madrid government has sent letter recommending against playing it in its new September dates due to uncertainty & rising coronavirus cases. Madrid Open, owned by Ion Tiriac, considering its options but odds now against it.
https://www.ubitennis.com/blog/2020/08/ ... el-torneo/

Eh beh, all'urlo di "salviamo la stagione estiva del turismo" adesso hanno gli stessi contagi giornalieri di 3 mesi fa.
Ultima modifica di laplaz il sab ago 01, 2020 9:08 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da laplaz »

Shakespeare ha scritto:
uglygeek ha scritto: Non sono nemmeno sicuro se la FIT preferirebbe cancellare gli internazionali di Roma se potesse, se deve farli a porte chiuse...
Depende da quanto incassa con o senza pubblico, a Binaghi interessa solo questo.
A Binaghi interessa solo essere rieletto a vita.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Johnny Rex »

uglygeek ha scritto:Avrebbero dovuto fare questi tornei a luglio. Con il senno di poi...
Concordiamo appieno.

Primo a dire che in realtà è MOLTO difficile, per spazi e diritti televisivi, l' organizzazione di ogni evento che oramai è mastodontica, dalla cena con gli amici al Superbowl aggiornare in corsa un calendario, ma ripeto, occorre una Maggiore duttilità, così si è buttato via un mese in cui si poteva benissimo giocare mentre fra due mesi vai a sapere.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Johnny Rex »

laplaz ha scritto:
Super-Fabio ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:A Kazzo Duro.
Corona Virus Vaffankulo.

F.F.
Notizie meno buone sull'altro fronte :D

Mutua Madrid Open in doubt again. El Confidencial reports Madrid government has sent letter recommending against playing it in its new September dates due to uncertainty & rising coronavirus cases. Madrid Open, owned by Ion Tiriac, considering its options but odds now against it.
https://www.ubitennis.com/blog/2020/08/ ... el-torneo/

Eh beh, all'urlo di "salviamo la stagione estiva del turismo" adesso hanno gli stessi contagi giornalieri di 3 mesi fa.
Un po' contento per Nadal e gli altri che "Mai negli USA" :) ,ma guardate un po' in casa vostra (vale per tutti,eh) .

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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Shakespeare »

laplaz ha scritto:
A Binaghi interessa solo essere rieletto a vita.
Con le regole che il CONI gli ha permesso, che neanche Putin si sogna, ha la rielezione garantita anche dopo morto.
Ma forse cambiano regole e farà eleggere suo nipote.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Super-Fabio »

Come tutti gli sport ricominciati nel corso di questi due mesi è chiaro che dei positivi verranno trovati, ma i protocolli sono stati creati per far sì che restino dei casi isolati e non diano vita ad un focolaio, in modo da poter continuare la disputa della manifestazione.

Avremo subito l'occasione di vedere se il protocollo creato dalla WTA (ma che deve essere poi seguito da tornei e giocatrici) funziona. :)

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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Super-Fabio ha scritto:Come tutti gli sport ricominciati nel corso di questi due mesi è chiaro che dei positivi verranno trovati, ma i protocolli sono stati creati per far sì che restino dei casi isolati e non diano vita ad un focolaio, in modo da poter continuare la disputa della manifestazione.

Avremo subito l'occasione di vedere se il protocollo creato dalla WTA (ma che deve essere poi seguito da tornei e giocatrici) funziona. :)

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Non è divertente per un o una tennista trovarsi forzatamente rinchiusa in una struttura del servizio sanitario nazionale in un paese straniero.
Pensateci prima di criticare i giocatori che sono riluttanti a viaggiare il mondo in piena pandemia!!!
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Johnny Rex »

Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Poi noi abbiamo l'idea che per un giovane atleta prendere il covid sia solo una seccatura, perche' deve interrompere gli allenamenti per un paio di settimane e ha qualche difficolta' in piu' per viaggiare.
Ma non e' sempre vero che tutto quello che non uccide fortifica: Dimitrov non si e' ancora ripreso dalla malattia, fa fatica ad allenarsi, alcuni giorni ha la forza per farlo solo per un po', in altri non ha proprio forze. Si dice pentito di aver messo il tennis davanti alla sua salute.
https://twitter.com/BenRothenberg/statu ... 5671140352
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto:Poi noi abbiamo l'idea che per un giovane atleta prendere il covid sia solo una seccatura, perche' deve interrompere gli allenamenti per un paio di settimane e ha qualche difficolta' in piu' per viaggiare.
Ma non e' sempre vero che tutto quello che non uccide fortifica: Dimitrov non si e' ancora ripreso dalla malattia, fa fatica ad allenarsi, alcuni giorni ha la forza per farlo solo per un po', in altri non ha proprio forze. Si dice pentito di aver messo il tennis davanti alla sua salute.
https://twitter.com/BenRothenberg/statu ... 5671140352

Dimitrov il miglior atleta del circuito prima di ammalarsi di covid ahahahahahaha
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

Il coronavirus fa male a tutti. Al lavoro, stiamo rischiando tutti. Ma ci andiamo. Stare in ospedale per un tennista in Italia o per me a Praga, boh, va meglio al tennista, o uguale.

La gente rischia e lavora, di solito rischia di piu' di un tennista.

Un tennista di solito e' ricco e fa benissimo a non rischiare, liberissimo. Non deve licenziarsi e perdere il posto per sempre, come me, come decine di milioni di persone.

Io non mi licenzio, ma no, non e' carino farmi il covid per averlo preso al lavoro. :)
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Super-Fabio »

Perfetto Nick. E' ciò che da mesi continuo a pensare quando leggo in continuazione gente, specialmente giornalisti, che portano avanti a tutta forza la linea del "we shouldn't do sports until...". Lo hanno fatto per il calcio, lo hanno fatto per l'NBA, lo stanno facendo per il tennis, la NFL ecc. E impazzisco a leggerli ogni volta che esce un positivo random e subito son pronti a scrivere "Eh, avete visto? L'avevo detto che non si può tornare a competere!", senza tener presente che fa parte del rischio che ogni impresa si è presa per tornare a far girare la propria macchina, mettendo comunque in atto dei protocolli per ridurlo al minimo. Quello scassaminchia di Rothenberg è solo uno di tantissimi. :)

Ah, dimenticavo l'altro mantra: "Tornano a giocare solo per una questione di soldi! Per loro son più importanti i soldi della salute!". Ma va? Tutto il resto del mondo che è tornato a lavoro nel bel mezzo di una pandemia, o che lavorava anche durante i lockdown, invece lo ha fatto spinto dalla passione. :)

E ovviamente il mio non è un pensiero del tipo "c'hanno i soldi, quindi sticazzi, facessero meno i viziati e giocassero", non è un pensiero che mi appartiene. Semplicemente lo sport è anche un lavoro, è un business, ci sono soldi in ballo per tutti, giocatori ma non solo. E quindi per sopravvivere deve tornare a funzionare come son tornate a funzionare tutte le altre attività lavorative/economiche al mondo. Con tutti i rischi annessi del caso, cercando appunto di ridurli il più possibile.

Quindi l'ATP, la WTA, la USTA e chi più ne ha più ne metta, fanno bene, come hanno fatto prima le leghe di calcio, l'NBA e via dicendo, a mettere in atto dei protocolli per ritornare a competere/lavorare e sopravvivere, loro e tutti gli addetti ai lavori collegati a queste attività. E' il loro lavoro, è il loro business ed è ciò che devono fare.

Poi il giocatore X o la giocatrice Y sono liberissimi di non giocare e di certo non verranno criticati dal sottoscritto nel caso.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Proprio perché hanno i soldi non hanno ragione di rischiare la salute, fanno benissimo quelli che non vogliono giocare.

E non è affatto vero che poi non vengano criticati, c’è questa strana idea che proprio perché guadagnano tanto debbano sottoporsi a certi rischi senza fare tante storie, cosa ancora più vera negli sport di squadra dove si è a contratto (voglio vedere cosa sarebbe successo se Cristiano Ronaldo avesse detto, no grazie, questo fine stagione lo salto, torno a giocare quando non c’è la pandemia, ovviamente rinuncio allo stipendio).

A Nick non l’ha ordinato il dottore di andare a vivere a Praga, se vive lì da anni andrà anche in ospedale a Praga in caso di problemi di salute, speriamo mai. Lo stesso vale per me a Seattle. È ben diverso dal trovarsi in una struttura ospedaliera in un posto a cazzo nel mondo, magari in Cina. Anche fosse Londra, sei sempre in un posto straniero, prigioniero perché finché non guarisci devi stare lì.
Questi stupidi paragoni tra chi ha deciso di trovare un lavoro da impiegato all’estero e quindi vive all’estero e chi si sposta da paese a paese ogni settimana sono veramente insopportabili.

Infine, chiarito che comunque ogni tennista decide per se’ e che chi non ha bisogno di soldi è più libero nella sua scelta, rimane il fatto che organizzare tornei anche a porte chiuse è comunque una cosa che può essere legittimamente limitata dalle autorità per ragIoni sanitarie e per non complicare le cose già complicate, come si stanno accorgendo a Madrid. Soprattutto in uno sport che richiede continui viaggi internazionali in un periodo in cui i viaggi sono difficili e richiedono periodi di quarantena, che tra l’altro voi vorreste non venissero applicati ai tennisti, perché loro sono speciali e perché senza tennis ci annoiamo. Il WTA di Palermo mostra che le quarantene hanno un senso.
Ultima modifica di uglygeek il sab ago 01, 2020 7:20 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Ombra84 »

con Fabio, ovviamente.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Super-Fabio »

uglygeek ha scritto:Proprio perché hanno i soldi non hanno ragione di rischiare la salute, fanno benissimo quelli che non vogliono giocare.

E non è affatto vero che poi non vengano criticati, c’è questa strana idea che proprio perché guadagnano tanto debbano sottoporsi a certi rischi senza fare tante storie, cosa ancora più vera negli sport di squadra dove si è a contratto (voglio vedere cosa sarebbe successo se Cristiano Ronaldo avesse detto, no grazie, questo fine stagione lo salto, torno a giocare quando non c’è la pandemia, ovviamente rinuncio allo stipendio).

A Nick non l’ha ordinato il dottore di andare a vivere a Praga, se vive lì da anni andrà anche in ospedale a Praga in caso di problemi di salute, speriamo mai. Lo stesso vale per me a Seattle. È ben diverso dal trovarsi in una struttura ospedaliera in un posto a cazzo nel mondo, magari in Cina. Anche fosse Londra, sei sempre in un posto straniero, prigioniero perché finché non guarisci devi stare lì.
Questi stupidi paragoni tra chi ha deciso di trovare un lavoro da impiegato all’estero e quindi vive all’estero e chi si sposta da paese a paese ogni settimana sono veramente insopportabili.

Infine, chiarito che comunque ogni tennista decide per se’ e che chi non ha bisogno di soldi è più libero nella sua scelta, rimane il fatto che organizzare tornei anche a porte chiuse è comunque una cosa che può essere legittimamente limitata dalle autorità per ragIoni sanitarie e per non complicare le cose già complicate, come si stanno accorgendo a Madrid. Soprattutto in uno sport che richiede continui viaggi internazionali in un periodo in cui i viaggi sono difficili e richiedono periodi di quarantena, che tra l’altro voi vorreste non venissero applicati ai tennisti, perché loro sono speciali e perché senza tennis ci annoiamo. Il WTA di Palermo mostra che le quarantene hanno un senso.
Appunto. Chi può permetterselo fa benissimo a non voler rischiare e non giocare, chi può permetterselo e vuole comunque tornare a giocare è libero di fare altrettanto, e chi torna a giocare perchè ha bisogno di soldi tornerà a giocare pure lui e si prenderà nel caso i suoi rischi.

A me sembra che la stragrande maggioranza dei giocatori non veda l'ora di tornare a giocare, anche a costo di andare negli Usa nel bel mezzo di una pandemia. Non sono bambini, sanno quali sono i rischi e si assumono le loro responsabilità. La Tomova nel momento in cui decide di andare a Palermo, Praga o qualsiasi altro posto è consapevole di poter prendere il virus e passare del tempo in isolamento. Evidentemente nella sua testa, così come in tutte quelle delle centinaia di giocatori che tornerà a giocare nelle prossime settimane, il gioco valeva la candela, a prescindere che sia stata una scelta dettata da motivi economici o semplice voglia di tornare a competere. Nessuna l'ha costretta.

E giustamente l'ATP e la WTA fanno bene a provare in tutti i modi a permettere ai propri atleti di tornare alle competizioni, lasciando poi libera scelta a loro. Se avessero annunciato "C'è una pandemia, ci si vede nel 2022" dubito fortemente che avrebbero ricevuto consensi da parte dei propri giocatori, oltre molto probabilmente a non sopravvivere (il circuito). E non a caso nessuna lega o sport al mondo ha fatto una scelta simile.

Poi se la situazione sanitaria in un determinato paese non lo consente, i protocolli attuati fanno acqua da tutte le parti, o un determinato governo non permetta lo svolgimento del torneo è un altro paio di maniche, mi sembra logico. Ma se vengono prese le misure necessarie per poter giocare non vedo perchè opporsi a prescindere come invece fanno in tanti.

I motivi per cui sono favorevole al ritorno alle competizioni li ho esposti in questi ultimi due post e credo di averne fatto un discorso completamente distaccato dalle preferenze o voglie personali. Credo il tennis sia stata l'ultima delle cose a mancarmi nel corso di questi mesi e potrei continuare senza ancora a lungo :)
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

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ATP e WTA facessero quello che vogliano basta che non chiedano leggi speciali per i tennisti. Che Djokovic e la Williams facciano la quarantena come la deve fare l'ultimo degli stronzi.

I tennisti hanno voglia di giocare, non lo metto in dubbio. Piu' preciso sarebbe dire che hanno voglia di guadagnare soldi come prima.
Ma mi chiedo se il sapere che Dimitrov, a differenza di altri, non si e' ancora ripreso, possa attenuare questo entusiasmo.
Ultima modifica di uglygeek il sab ago 01, 2020 8:16 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

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laplaz ha scritto:
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https://www.ubitennis.com/blog/2020/08/ ... el-torneo/

Eh beh, all'urlo di "salviamo la stagione estiva del turismo" adesso hanno gli stessi contagi giornalieri di 3 mesi fa.
Adesso dico una cazzata... :)

Perche' non spostare il torneo di Madrid a Roma, e farne due di fila? Non si e' capito che lo sport ha bisogno di bolle, non di viaggi?
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alessandro
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da alessandro »

uglygeek ha scritto:
laplaz ha scritto:
Super-Fabio ha scritto:
Notizie meno buone sull'altro fronte :D

Mutua Madrid Open in doubt again. El Confidencial reports Madrid government has sent letter recommending against playing it in its new September dates due to uncertainty & rising coronavirus cases. Madrid Open, owned by Ion Tiriac, considering its options but odds now against it.
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Eh beh, all'urlo di "salviamo la stagione estiva del turismo" adesso hanno gli stessi contagi giornalieri di 3 mesi fa.
Adesso dico una cazzata... :)

Perche' non spostare il torneo di Madrid a Roma, e farne due di fila? Non si e' capito che lo sport ha bisogno di bolle, non di viaggi?
allora spostiamo madrid e roma a parigi ( ha un suo senso)
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:
uglygeek ha scritto:
laplaz ha scritto:
https://www.ubitennis.com/blog/2020/08/ ... el-torneo/

Eh beh, all'urlo di "salviamo la stagione estiva del turismo" adesso hanno gli stessi contagi giornalieri di 3 mesi fa.
Adesso dico una cazzata... :)

Perche' non spostare il torneo di Madrid a Roma, e farne due di fila? Non si e' capito che lo sport ha bisogno di bolle, non di viaggi?
allora spostiamo madrid e roma a parigi ( ha un suo senso)
Assolutamente si'. Ma credo che in questo momento Roma sia messa meglio di Parigi.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da alessandro »

si, ma senza pubblico credo che roma o parigi piu' o meno siamo li'.

sebbene oggi la francia ha 1300 nuovi casi e sembra in progressione crescente.

al limite spostiamo lo slam a roma :D ( con tabellone ridotto perche' 128 uomini 128 donne piu' i doppisti non ci stanno)
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Johnny Rex »

Ombra84 ha scritto:con Fabio, ovviamente.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: Questi stupidi paragoni tra chi ha deciso di trovare un lavoro da impiegato all’estero e quindi vive all’estero e chi si sposta da paese a paese ogni settimana sono veramente insopportabili.
Tra chi ha deciso di lavorare all'estero e chi ha deciso di lavorare girando il mondo (e non sono solo i tennisti, anche i camionisti, boh, per dire, anche impiegati che girano vari paesi per lavoro).
E' una situazione che vive chiunque. Se vado in vacanza in Croazia adesso, come quasi tutti qui, metto in conto di finire in ospedale in Croazia. Se vado a trovare mio padre a Firenze, metto in conto che se mi ammalo rimango bloccato in Italia e non posso piu' tornare a casa e la mia gatta muore, piu' o meno, e rischio di mettermi nei guai al lavoro.

Una tennista che va a lavorare a Palermo, o il mio collega che da Praga va dal cliente a Nizza fa esattamente la stessa cosa. Il tennista puo' scegliere anche dove andare e non andare, magari va a Parigi e non va in Brasile.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: Perche' non spostare il torneo di Madrid a Roma, e farne due di fila? Non si e' capito che lo sport ha bisogno di bolle, non di viaggi?
Perche' il tennis non ha un commissioner (cit.). Il tennis non ha un'organizzazione, e' una specie di sindacato giocatori misto a interessi locali di tornei e federazioni.

La situazione del virus e' molto peggiore oggi che in qualunque altro mese, evidentemente non ha senso che non si giocasse allora e si giochi oggi, si poteva sempre giocare, con un minimo di adattamento. Ma nel tennis sono incapaci e giustamente hanno perso tutti i soldi e ne continueranno a perdere un bel po'.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:
uglygeek ha scritto: Questi stupidi paragoni tra chi ha deciso di trovare un lavoro da impiegato all’estero e quindi vive all’estero e chi si sposta da paese a paese ogni settimana sono veramente insopportabili.
Tra chi ha deciso di lavorare all'estero e chi ha deciso di lavorare girando il mondo (e non sono solo i tennisti, anche i camionisti, boh, per dire, anche impiegati che girano vari paesi per lavoro).
E' una situazione che vive chiunque. Se vado in vacanza in Croazia adesso, come quasi tutti qui, metto in conto di finire in ospedale in Croazia. Se vado a trovare mio padre a Firenze, metto in conto che se mi ammalo rimango bloccato in Italia e non posso piu' tornare a casa e la mia gatta muore, piu' o meno, e rischio di mettermi nei guai al lavoro.

Una tennista che va a lavorare a Palermo, o il mio collega che da Praga va dal cliente a Nizza fa esattamente la stessa cosa. Il tennista puo' scegliere anche dove andare e non andare, magari va a Parigi e non va in Brasile.
E infatti chi può evita di andare in vacanza all’estero quest’anno, a chi viene mai in mente di andare in Croazia?
Finché vai a Firenze da tuo padre è diverso, almeno se ti ammali ci sono i tuoi familiari, e comunque saresti in Italia.
Ma in Croazia? Finisci in ospedale e non parli nemmeno la lingua, e con il Covid non ti fanno andare via per settimane... è una follia.

Poi lavorare all’estero e cambiare paese ogni settimana sono cose molto diverse, ovviamente. Semmai è più sensato il paragone con i camionisti, o con i piloti di aerei, ma mi sa tanto che queste categorie ai primi sintomi ritornano subito in patria fregandosene delle regole. Come ha fatto Djokovic per altro, che col cazzo che è rimasto a farsi curare e aspettare di guarire in Croazia: ha finto di non essere malato, è tornato a casa e poi ha finto di aver scoperto lì di essere positivo.
Ultima modifica di uglygeek il dom ago 02, 2020 10:08 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:
uglygeek ha scritto: Perche' non spostare il torneo di Madrid a Roma, e farne due di fila? Non si e' capito che lo sport ha bisogno di bolle, non di viaggi?
Perche' il tennis non ha un commissioner (cit.). Il tennis non ha un'organizzazione, e' una specie di sindacato giocatori misto a interessi locali di tornei e federazioni.

La situazione del virus e' molto peggiore oggi che in qualunque altro mese, evidentemente non ha senso che non si giocasse allora e si giochi oggi, si poteva sempre giocare, con un minimo di adattamento. Ma nel tennis sono incapaci e giustamente hanno perso tutti i soldi e ne continueranno a perdere un bel po'.
Il torneo di Cincinnati si gioca a New York, qualcuno l’avrà spostato.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: E infatti chi può evita di andare in vacanza all’estero quest’anno, a chi viene mai in mente di andare in Croazia?
Finché vai a Firenze da tuo padre è diverso, almeno se ti ammali ci sono i tuoi familiari, e comunque saresti in Italia.
Ma in Croazia? Finisci in ospedale e non parli nemmeno la lingua, e con il Covid non ti fanno andare via per settimane... è una follia.
Qua talmente tanta gente vuole andare in Croazia che hanno messi dei treni con collegamenti diretti, uno al giorno, li hanno messi solo per via del Covid per l'aumento dei flussi turistici verso un paese piuttossto vicino, i treni sono tutti esauriti, pieni , tutti di turisti, uno al giorno.

Ma capisco che un tennista sia un disgraziato se lo pagano per andare a Palermo.

Ma poi ripeto, e' uguale. La mia vicina di ufficio vive in Olanda, e fa la pendolare a Praga ogni settimana. E' chiaro che rischia prima o poi di rimanere bloccata a Praga e non poter tornare a casa, ci lavora, come e' chiaro che rischia un tennista, che lavora girando vari paesi.

La differenze e' che il tennista puo' decidere quale settimana andare e dove e quale non andare, la mia collega puo' solo decidere se andare ogni settimana o licenziarsi.

E no, ne' in Olanda ne' a Praga ci sono le mascherine o leggi contro il covid. E no, in ufficio non ci sono le protezioni che ci sono nel WTA di Palermo.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: Il torneo di Cincinnati si gioca a New York, qualcuno l’avrà spostato.
mi sembra un po' poco :)
Si parla poi dello stesso paese. Diverso e' spostare l'Us Open a Parigi o viceversa.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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