Il politicamente corretto

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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alessandro
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da alessandro »

paoolino ha scritto:
alessandro ha scritto:Poi il filmato dice che anche i cacciatori erano violenti.
15 secondi su 6 minuti.
Logicamente devi spiegare le ragioni di una che potrebbe essere, forse lo è, una provocazione.

Poi la modernità porta vantaggi ma anche svantaggi dall’inquinamento a (come citato dal video) malattie legate a una alimentazione sbagliata, che porta al diabete e tutte le malattie di cui soffre l’Occidente ricco.

Diciamo che secondo me l’inquinamento si può combattere solo con più tecnologia.
Una casa che non usa energia per stare calda o fresca, o ne usa pochissima magari da pannelli solari, mezzi di trasporto efficienti etc.

Lo stesso mi chiedo perché i supermercati dei paesi ricchi siano pieni di cibi dannosi, di pesci pieni di antibiotici o provenienti dal lago vittoria pieni fi metalli pesanti, carne piena di antibiotici e in America piena di anabolizzanti (teoricamente da noi no) pomodoro che viene sa non si sa dove, uno schifo.

Privilegiati ma almeno avere il privilegio di non trovare veleno sui scaffali.

Almeno che uno possa scegliere se mangiare robaccia o ammazzarsi di superalcolici o sigarette. Ma avere cose commestibili senza dover passare le giornate a leggere su alimenti pericolosi.
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Rosewall
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Rosewall »

Rosewall ha scritto:
paoolino ha scritto:Qui si supera ogni soglia di luddismo e politicamente corretto

https://www.bbc.com/reel/video/p0850nn0 ... t-mistake-
l'espediente divulgativo del titolo riprende questo vecchio articolo di Jared armiacciaioemalattie Diamond.
Che fra le altre cose osservava come riportando a 24h la storia dell'umanità fino ad oggi (la mezzanotte che scocca oggi) l'agricoltura sia stata adottata solo alle h23.54
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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uglygeek
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da uglygeek »

Ilaria Ravarino per "www.ilmessaggero.it"

A ciascuna voce un colore, un’età e un orientamento sessuale: bianchi doppiati solo da bianchi, neri da neri, omosessuali da omosessuali, e così via nella folla corsa del politicamente corretto a ogni costo.

Sembra una distopia, e invece è una realtà contro cui si sta scontrando il mondo del doppiaggio italiano. «Le major americane stanno esportando la logica dell’inclusività a priori – denuncia Daniele Giuliani da Roma, voce di Jon Snow ne Il Trono di Spade e presidente ANAD (Associazione Nazionale Attori Doppiatori) – si fanno pressioni con richieste esplicite: omosessuali doppiati dagli omosessuali, neri dai neri, età anagrafica più rilevante di quella vocale. Non solo si rischia la ghettizzazione, ma si viola l’articolo 3 della Costituzione».

Come già accaduto in letteratura, con il caso della poetessa Amanda Gorman tradotta, su richiesta della casa editrice, da una scrittrice «preferibilmente di colore» (ci sono state polemiche e problemi in particolare nei Paesi Bassi e in Spagna), anche il doppiaggio si adegua alle regole imposte da piattaforme come Netflix e Amazon.

«Una volta mi hanno chiesto doppiatori solo neri: gli ho risposto che in Italia non ci sono, e il lavoro lo ha preso una società che se li è inventati – racconta Fiamma Izzo, direttrice del doppiaggio de Il principe cerca figlio e Crudelia – Un’altra volta mi hanno chiesto un doppiatore “liquido” per dare voce a un attore non binario, nel rispetto della sua scelta identitaria. Ho chiamato una persona molto giovane, con una voce eterea da ragazza. Niente da fare. Non andava bene».

Le piattaforme, specifica Giuliani, «non si comportano tutte allo stesso modo. L’ingresso dei loro ricchi cataloghi nel mercato del doppiaggio – un migliaio di professionisti, quasi tutti a Roma – resta comunque positivo anche se i problemi non sono pochi. Hanno portato milioni di euro nella filiera. Oggi un doppiatore può coprire fino a una ventina di serie e una decina di film all’anno».

Nel giro di cinque anni le società di doppiaggio sono più che raddoppiate, passando dalle 10 “storiche” alle 25 di oggi, scatenando però una corsa al ribasso: «Se le società prima chiedevano alle major un costo di 210$ al minuto, oggi arrivano anche offerte a 120». E il potere di persuasione delle major, inserito in un mercato diverso da quello americano, genera cortocircuiti imbarazzanti.

«Quanto possono lottare le società di doppiaggio contro i loro maggiori clienti?», si chiede Chiara Gioncardi, voce della supereroina Sharon Carter nei film di Capitan America. Sconfortata anche Letizia Ciampa, voce di Emma Watson in Harry Potter: «Non abbiamo mai escluso nessuno e il rischio è cominciare a farlo. Doppiare secondo il colore della pelle è una follia. Se uno come Michael Jackson fosse stato un attore, oggi da chi lo faremmo doppiare?».

Per David Chevalier, voce del supercattivo Loki nei kolossal Marvel, «le piattaforme hanno gravi problemi con il razzismo, ma dobbiamo sgonfiare questa bolla puritana che ci sta travolgendo». Il percorso di reclutamento di una voce, oggi, parte dalle società di doppiaggio, che propongono i doppiatori al cliente (la piattaforma). È il cliente, a quel punto, a inviare le sue richieste particolari. «Ma le piattaforme non conoscono il mercato italiano, dove i doppiatori neri non esistono – spiega Laura Romano, voce di Viola Davis - ho visto chiamare una modella colombiana a doppiare un’attrice colombiana ed è stato un disastro».

Se per Luca Ward, doppiatore di Samuel L. Jackson, «l’importante è non alzare barriere», per Flavio Aquilone, voce dell’afroindiano Dev Patel, «la voce non ha razza, orientamento politico e religioso». E nemmeno età: «Io ho 80 anni, doppio i 60enni e mi pagano per farlo – dice Michele Gammino, voce di Harrison Ford – l’età della voce è una stupidaggine». Eppure anche su questo punto le piattaforme sono intransigenti: «Ti richiedono il curriculum, l’anno di nascita e a volte pure il mese – denuncia Ilaria Stagni, voce di Scarlett Johansson – e io, che ho cinquant’anni, ho paura di perdere il lavoro. Servono referenti. Ma non c’è un signor Netflix con cui parlare».
Ora aspettiamo che rosewall et al. ci vengano a spiegare perche' le piattaforme hanno ragione e i doppiatori che fanno storie sono nazisti.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da s&v »

paoolino ha scritto:Mah... per me la bbc (ed ogni altra fonte autorevole) ha il dovere morale di dire che questa teoria è una solenne stronzata, esposta in maniera mistificatoria, e contraddetta dalla realtà.

Invece la diffonde strizzando l’occhio ai Gretini ipocriti.

È peggio di una qualsiasi fake-news di fabbricazione sino-russa che gira su Facebook.
E' una roba vergognosa Paolino.
Tutto questo autoanalizzarsi e flagellarsi in un modo che perde aderenza con la realtà è un sintomo di decadenza.
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uglygeek
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:Comunque la bbc manda decine centinaia di documentari e sono di segno opposto. Secondo me ne avrà mandati pure alcuni dove elogia l’agricoltura come massima conquista dell’umanità.
Ne manda in onda anche che elogiano il nazismo? Perche' se deve mostrare entrambe le opinioni su ogni cosa, la conseguenza logica sarebbe quella.

Poi e' noto che gli esseri umani fossero "piu' sani" quando erano cacciatori/raccoglitori e non dormivano quasi mai due volte nello stesso posto. Nel senso che non c'era la peste. Morivano comunque quasi tutti prima di compiere 30 anni, credo.

La colpa anche qui e' probabilmente della religione. In passato si pensava che le religioni fossero nate dopo che gli uomini avevano scoperto l'agricoltura che dava la possibilita' di nutrire grandi gruppi di persone che vivevano nello stesso posto. Ma pare che sia accaduto il contrario: grandi gruppi di persone hanno cominciato a riunirsi nello stesso posto per le prime pratiche pseudo-religiose e da li' e' nata l'esigenza di produrre cibo ed allevare animali.
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Renudo
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Renudo »

uglygeek ha scritto:
Ilaria Ravarino per "www.ilmessaggero.it"

A ciascuna voce un colore, un’età e un orientamento sessuale: bianchi doppiati solo da bianchi, neri da neri, omosessuali da omosessuali, e così via nella folla corsa del politicamente corretto a ogni costo.

Sembra una distopia, e invece è una realtà contro cui si sta scontrando il mondo del doppiaggio italiano. «Le major americane stanno esportando la logica dell’inclusività a priori – denuncia Daniele Giuliani da Roma, voce di Jon Snow ne Il Trono di Spade e presidente ANAD (Associazione Nazionale Attori Doppiatori) – si fanno pressioni con richieste esplicite: omosessuali doppiati dagli omosessuali, neri dai neri, età anagrafica più rilevante di quella vocale. Non solo si rischia la ghettizzazione, ma si viola l’articolo 3 della Costituzione».

Come già accaduto in letteratura, con il caso della poetessa Amanda Gorman tradotta, su richiesta della casa editrice, da una scrittrice «preferibilmente di colore» (ci sono state polemiche e problemi in particolare nei Paesi Bassi e in Spagna), anche il doppiaggio si adegua alle regole imposte da piattaforme come Netflix e Amazon.

«Una volta mi hanno chiesto doppiatori solo neri: gli ho risposto che in Italia non ci sono, e il lavoro lo ha preso una società che se li è inventati – racconta Fiamma Izzo, direttrice del doppiaggio de Il principe cerca figlio e Crudelia – Un’altra volta mi hanno chiesto un doppiatore “liquido” per dare voce a un attore non binario, nel rispetto della sua scelta identitaria. Ho chiamato una persona molto giovane, con una voce eterea da ragazza. Niente da fare. Non andava bene».

Le piattaforme, specifica Giuliani, «non si comportano tutte allo stesso modo. L’ingresso dei loro ricchi cataloghi nel mercato del doppiaggio – un migliaio di professionisti, quasi tutti a Roma – resta comunque positivo anche se i problemi non sono pochi. Hanno portato milioni di euro nella filiera. Oggi un doppiatore può coprire fino a una ventina di serie e una decina di film all’anno».

Nel giro di cinque anni le società di doppiaggio sono più che raddoppiate, passando dalle 10 “storiche” alle 25 di oggi, scatenando però una corsa al ribasso: «Se le società prima chiedevano alle major un costo di 210$ al minuto, oggi arrivano anche offerte a 120». E il potere di persuasione delle major, inserito in un mercato diverso da quello americano, genera cortocircuiti imbarazzanti.

«Quanto possono lottare le società di doppiaggio contro i loro maggiori clienti?», si chiede Chiara Gioncardi, voce della supereroina Sharon Carter nei film di Capitan America. Sconfortata anche Letizia Ciampa, voce di Emma Watson in Harry Potter: «Non abbiamo mai escluso nessuno e il rischio è cominciare a farlo. Doppiare secondo il colore della pelle è una follia. Se uno come Michael Jackson fosse stato un attore, oggi da chi lo faremmo doppiare?».

Per David Chevalier, voce del supercattivo Loki nei kolossal Marvel, «le piattaforme hanno gravi problemi con il razzismo, ma dobbiamo sgonfiare questa bolla puritana che ci sta travolgendo». Il percorso di reclutamento di una voce, oggi, parte dalle società di doppiaggio, che propongono i doppiatori al cliente (la piattaforma). È il cliente, a quel punto, a inviare le sue richieste particolari. «Ma le piattaforme non conoscono il mercato italiano, dove i doppiatori neri non esistono – spiega Laura Romano, voce di Viola Davis - ho visto chiamare una modella colombiana a doppiare un’attrice colombiana ed è stato un disastro».

Se per Luca Ward, doppiatore di Samuel L. Jackson, «l’importante è non alzare barriere», per Flavio Aquilone, voce dell’afroindiano Dev Patel, «la voce non ha razza, orientamento politico e religioso». E nemmeno età: «Io ho 80 anni, doppio i 60enni e mi pagano per farlo – dice Michele Gammino, voce di Harrison Ford – l’età della voce è una stupidaggine». Eppure anche su questo punto le piattaforme sono intransigenti: «Ti richiedono il curriculum, l’anno di nascita e a volte pure il mese – denuncia Ilaria Stagni, voce di Scarlett Johansson – e io, che ho cinquant’anni, ho paura di perdere il lavoro. Servono referenti. Ma non c’è un signor Netflix con cui parlare».
Ora aspettiamo che rosewall et al. ci vengano a spiegare perche' le piattaforme hanno ragione e i doppiatori che fanno storie sono nazisti.
Basta chiedere...
Un po' perchè ci credo, un po' per il gusto di raccogliere l'evidente provocazione: la voce, l'accento, l'intonazione, sono forse gli elementi che si prestano più facilmente alla distorsione di un personaggio.
Un nero o un asiatico sullo schermo restano un nero ed un asiatico ma un nero che dice "si badrone" un asiatico che pronuncia la "l" al posto della "r" sono caricature (visto che parli di "nazismo mi permetto anch'io di estremizzare un po' il concetto).
Sul falsetto degli omosessuali sorvolo.
Ancora, se chiami una modella a doppiare un'attrice è un disastro perchè erano della stessa nazionalità o perchè hai chiamato una persona cha fa tutt'altro mestiere?
Ultima modifica di Renudo il mar mag 11, 2021 8:57 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da uglygeek »

Sei patetico.
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Renudo
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Renudo »

uglygeek ha scritto:Sei patetico.
Mi sto facendo parecchi amici con questo argomento. :D
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da tuborovescio »

pensavo che tutti ormai, a parte maxredo, vedessero i film in lingua originale con sottotitoli
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paoolino
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da paoolino »

Secondo la logica di chi chiede il doppiaggio politicamente corretto, un film coreano dovrebbe essere doppiato direttamente da Coreani, quindi... :D
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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alessandro
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da alessandro »

uglygeek ha scritto:
alessandro ha scritto:Comunque la bbc manda decine centinaia di documentari e sono di segno opposto. Secondo me ne avrà mandati pure alcuni dove elogia l’agricoltura come massima conquista dell’umanità.
Ne manda in onda anche che elogiano il nazismo? Perche' se deve mostrare entrambe le opinioni su ogni cosa, la conseguenza logica sarebbe quella.

Poi e' noto che gli esseri umani fossero "piu' sani" quando erano cacciatori/raccoglitori e non dormivano quasi mai due volte nello stesso posto. Nel senso che non c'era la peste. Morivano comunque quasi tutti prima di compiere 30 anni, credo.

La colpa anche qui e' probabilmente della religione. In passato si pensava che le religioni fossero nate dopo che gli uomini avevano scoperto l'agricoltura che dava la possibilita' di nutrire grandi gruppi di persone che vivevano nello stesso posto. Ma pare che sia accaduto il contrario: grandi gruppi di persone hanno cominciato a riunirsi nello stesso posto per le prime pratiche pseudo-religiose e da li' e' nata l'esigenza di produrre cibo ed allevare animali.
La religione esisteva prima dell’agricoltura, anche i Neanderthal avevano i loro riti. Credo che una volta visto che si poteva piantare e coltivare e non limitarsi a cercare, per forza di cose siano diventati stanziali.
Poi, credo anch’io che l’agricoltura abbia portato più benefici.
Ma non ci leggo nemmeno nulla di ideologico a dire che abbia portato pure peste e massacri derivati dalla civiltà.

È come oggi parlare male di internet o della globalizzazione, è vero che ha portato molto fi negativo ma i vantaggi (a livello globale) sono maggiore degli svantaggi.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da alessandro »

paoolino ha scritto:Secondo la logica di chi chiede il doppiaggio politicamente corretto, un film coreano dovrebbe essere doppiato direttamente da Coreani, quindi... :D
Sarebbe divertente.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da alessandro »

Per i doppiatori, basta che la voce sia credibile e il doppiatore bravo.

Ricordo ne “il miglio verde” il nero gigantesco con i poteri, lo doppiarono con una voce bassa baritonale, che ci stava benissimo.
In originale al contrario, il gigantesco attore ha di suo una vicina alla Mario giordana. Ma al momento della scelta per il doppiaggio hanno scelto per una voce più profonda.
Che poi sia bianco o nero…

Ma si distingue dalla voce si distingue un nero da un bianco ? (ripulita da accenti cadenze etc)?
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da balbysauro »

a me pare abbastanza evidente che, per l'uomo, l'agricoltura (e l'allevamento del bestiame) siano stati una manna
per la terra un po' meno :D

di fatto (fonte Telmo Pievani di cui mi fido, lo ha detto in un video che ho visto qualche sera fa), fatta 100 la biomassa di tutti i mammiferi della terra, cioè più prosaicamente il loro peso

gli uomini pesano 30
gli animali da allevamento pesano 65
tutti gli altri mammiferi, dagli elefanti ai leoni ecc. pesano 5

quindi sulla terra il 95% dei mammiferi sono uomini o animali da loro allevati e che, senza gli uomini, 1) non esisterebbero neanche 2) morirebbero quasi tutti e in breve tempo


le grandi estinzioni di massa (sono 5 le principali) in passato hanno cancellato dal 60 al 95% delle specie animali ogni volta
quello che di solito non si dice è che sono stati processi brevi per la geologia, ma lunghi per l'uomo, dato che le estinzioni, compresa quella dei dinosauri, sono periodi di decine, a volte centinaia di migliaia di anni
i dinosauri (a parte il sottoscritto ovviamente), non sono spariti in 3 giorni, eh, ma in migliaia di anni

si calcola che, a causa dell'uomo in primis con la distruzione degli habitat naturali, in poche centinaia di anni si sia estinto o si stia per estinguere il 30-35% delle specie viventi
ovviamente con numeri destinati a salire nei prossimi decenni
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da balbysauro »

ah in realtà devo correggermi
i dinosauri non si sono estinti
si sono estinti i dinosauri non aviani
quelli aviani, cioè gli uccelli, che sono a tutti gli effetti dinosauri, stanno tutto sommato bene :)
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da uglygeek »

tuborovescio ha scritto:pensavo che tutti ormai, a parte maxredo, vedessero i film in lingua originale con sottotitoli
Con i sottotitoli e' brutto perche' si legge e non si guarda il film. Senza sottotitoli, io ormai cerco di evitarlo, quando sono stanco.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:Per i doppiatori, basta che la voce sia credibile e il doppiatore bravo.

Ricordo ne “il miglio verde” il nero gigantesco con i poteri, lo doppiarono con una voce bassa baritonale, che ci stava benissimo.
In originale al contrario, il gigantesco attore ha di suo una vicina alla Mario giordana. Ma al momento della scelta per il doppiaggio hanno scelto per una voce più profonda.
Che poi sia bianco o nero…

Ma si distingue dalla voce si distingue un nero da un bianco ? (ripulita da accenti cadenze etc)?
Non necessariamente, dipende da cosa parli da bambino piccolo.
Se senti parlare Obama, parla un inglese perfetto senza inflessioni di alcun tipo.
Mario Balotelli parla italiano con accento bergamasco, ma dalla voce si sente che e' nero.

La ragione di fondo di queste richieste, negli USA, e' quella di fare lavorare di piu' attori che appartengono a minoranze oppresse. Ma noi non siamo gli Stati Uniti, non ci sono 400 attori italiani neri disoccupati.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:
paoolino ha scritto:Secondo la logica di chi chiede il doppiaggio politicamente corretto, un film coreano dovrebbe essere doppiato direttamente da Coreani, quindi... :D
Sarebbe divertente.
Si', ma non doppiato in coreano. :D
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:
uglygeek ha scritto:
alessandro ha scritto:Comunque la bbc manda decine centinaia di documentari e sono di segno opposto. Secondo me ne avrà mandati pure alcuni dove elogia l’agricoltura come massima conquista dell’umanità.
Ne manda in onda anche che elogiano il nazismo? Perche' se deve mostrare entrambe le opinioni su ogni cosa, la conseguenza logica sarebbe quella.

Poi e' noto che gli esseri umani fossero "piu' sani" quando erano cacciatori/raccoglitori e non dormivano quasi mai due volte nello stesso posto. Nel senso che non c'era la peste. Morivano comunque quasi tutti prima di compiere 30 anni, credo.

La colpa anche qui e' probabilmente della religione. In passato si pensava che le religioni fossero nate dopo che gli uomini avevano scoperto l'agricoltura che dava la possibilita' di nutrire grandi gruppi di persone che vivevano nello stesso posto. Ma pare che sia accaduto il contrario: grandi gruppi di persone hanno cominciato a riunirsi nello stesso posto per le prime pratiche pseudo-religiose e da li' e' nata l'esigenza di produrre cibo ed allevare animali.
La religione esisteva prima dell’agricoltura, anche i Neanderthal avevano i loro riti. Credo che una volta visto che si poteva piantare e coltivare e non limitarsi a cercare, per forza di cose siano diventati stanziali.
Poi, credo anch’io che l’agricoltura abbia portato più benefici.
Ma non ci leggo nemmeno nulla di ideologico a dire che abbia portato pure peste e massacri derivati dalla civiltà.

È come oggi parlare male di internet o della globalizzazione, è vero che ha portato molto fi negativo ma i vantaggi (a livello globale) sono maggiore degli svantaggi.
No, e' ideologico. "I vantaggi sono maggiori degli svantaggi" non si puo' sentire. Guarda che senza agricoltura oggi io e te saremmo in un bosco a cercare di uccidere una lepre con un arco o un bastone, eh... Anzi, io e te saremmo gia' morti da decenni... :D
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da tuborovescio »

uglygeek ha scritto:
tuborovescio ha scritto:pensavo che tutti ormai, a parte maxredo, vedessero i film in lingua originale con sottotitoli
Con i sottotitoli e' brutto perche' si legge e non si guarda il film. Senza sottotitoli, io ormai cerco di evitarlo, quando sono stanco.
ma no, guarderai anche un po' meno ma vuoi mettere...
Quando ho visto finalmente Mazinga Z in giapponese ho pensato che mi avevano rubato l'infanzia #100#
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da uglygeek »

tuborovescio ha scritto:
uglygeek ha scritto:
tuborovescio ha scritto:pensavo che tutti ormai, a parte maxredo, vedessero i film in lingua originale con sottotitoli
Con i sottotitoli e' brutto perche' si legge e non si guarda il film. Senza sottotitoli, io ormai cerco di evitarlo, quando sono stanco.
ma no, guarderai anche un po' meno ma vuoi mettere...
Quando ho visto finalmente Mazinga Z in giapponese ho pensato che mi avevano rubato l'infanzia #100#
Dipende, i film di Woody Allen sono quasi meglio con il doppiaggio dell'immenso Oreste Lionello.
(Che non era ebreo, peraltro, come si e' permesso?)
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Johnny Rex »

uglygeek ha scritto: Dipende, i film di Woody Allen sono quasi meglio con il doppiaggio dell'immenso Oreste Lionello.
(Che non era ebreo, peraltro, come si e' permesso?)
Ridoppiare imediatamente, Renudo e Felipe concorderanno :)

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Johnny Rex »

Dalle Cazzate del PC ai Neanderthal ,siamo fantastici :)

Comunque quella dell'Uomo cancro del pianeta è, effettivamente, tutt'altro che una cazzata.
Aggiungiamo Uomo BIANCO , così facciamo contento qualcuno :) , i Neri arriveranno per la Botta finale, mostrando di avere appreso il meglio da chi li ha preceduti :lol:

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Nickognito »

balbysauro ha scritto:a me pare abbastanza evidente che, per l'uomo, l'agricoltura (e l'allevamento del bestiame) siano stati una manna
per la terra un po' meno :D

di fatto (fonte Telmo Pievani di cui mi fido, lo ha detto in un video che ho visto qualche sera fa), fatta 100 la biomassa di tutti i mammiferi della terra, cioè più prosaicamente il loro peso

gli uomini pesano 30
gli animali da allevamento pesano 65
tutti gli altri mammiferi, dagli elefanti ai leoni ecc. pesano 5

quindi sulla terra il 95% dei mammiferi sono uomini o animali da loro allevati e che, senza gli uomini, 1) non esisterebbero neanche 2) morirebbero quasi tutti e in breve tempo


le grandi estinzioni di massa (sono 5 le principali) in passato hanno cancellato dal 60 al 95% delle specie animali ogni volta
quello che di solito non si dice è che sono stati processi brevi per la geologia, ma lunghi per l'uomo, dato che le estinzioni, compresa quella dei dinosauri, sono periodi di decine, a volte centinaia di migliaia di anni
i dinosauri (a parte il sottoscritto ovviamente), non sono spariti in 3 giorni, eh, ma in migliaia di anni

si calcola che, a causa dell'uomo in primis con la distruzione degli habitat naturali, in poche centinaia di anni si sia estinto o si stia per estinguere il 30-35% delle specie viventi
ovviamente con numeri destinati a salire nei prossimi decenni
Ma questo non è dipeso dall'agricoltura, ma dal fare troppi figli. Se fossimo pochi, non invaderemmo il mondo, non inquineremmo, non avremmo molti animali di allevamento . E così via. Poi c'è il solito problema delle Nazioni. Se fossimo un mondo unico, potremmo dire, boh, lasciamo un paio di regioni italiane a orsi e lupi e l'uomo non ci entra. Ci se ne frega. Invece no, adesso dobbiamo chiamare i turisti, sperare che i giovani rimangano a lavorare e vivere in ogni paesino, fare arte, musei,'artigianato, tutto è prezioso....

Un mondo unico politicamente e poco abitato e la natura si salva, nessuno motivo di devastarla se tanto nessuno consuma in quanto non esiste.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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balbysauro
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da balbysauro »

Nickognito ha scritto:
Ma questo non è dipeso dall'agricoltura, ma dal fare troppi figli. Se fossimo pochi, non invaderemmo il mondo, non inquineremmo, non avremmo molti animali di allevamento . E così via. Poi c'è il solito problema delle Nazioni. Se fossimo un mondo unico, potremmo dire, boh, lasciamo un paio di regioni italiane a orsi e lupi e l'uomo non ci entra. Ci se ne frega. Invece no, adesso dobbiamo chiamare i turisti, sperare che i giovani rimangano a lavorare e vivere in ogni paesino, fare arte, musei,'artigianato, tutto è prezioso....

Un mondo unico politicamente e poco abitato e la natura si salva, nessuno motivo di devastarla se tanto nessuno consuma in quanto non esiste.

l'agricoltura - e il surplus di cibo che comporta - è uno strumento che ha permesso a molti figli di nascere e soprattutto non morire
anzi, se c'è una cosa che i bambini possono cominciare a fare a 6-7 anni (così accade nei paesi più poveri e così accadeva in Italia fino a non molti anni fa) è guardare le greggi, dare una mano nei campi, ecc.
tant'è vero che si facevano molti figli anche per aiutare nell'agricoltura

noi stavamo discutendo se all'uomo l'agricoltura convenisse rispetto alla vita da cacciatore-raccoglitore
ovviamente sì, i popoli antichi mica erano scemi che abbandonavano una vita per un'altra se non avevano un vantaggio
se lo facevano era perchè i vantaggi erano talmente grandi che i lati negativi (non ultime le malattie, che vengono per la stragrande maggioranza dagli animali da allevamento) non bastavano a colmare il distacco

poi ovviamente l'esplosione demografica non dipende dall'agricoltura
o meglio
gli uomini sono diventati di più in breve tempo, ma poi sono rimasti più o meno stabili
l'esplosione demografica dipende dai progressi della medicina tanto che secondo me è impensabile che prima o poi non ci sia un controllo delle nascite a livello mondiale, per quanto difficile possa essere metterlo in atto in tante nazioni
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da paoolino »

balbysauro ha scritto: l'esplosione demografica dipende dai progressi della medicina tanto che secondo me è impensabile che prima o poi non ci sia un controllo delle nascite a livello mondiale, per quanto difficile possa essere metterlo in atto in tante nazioni
L’esplosione demografica riguarda i paesi sottosviluppati (con rispetto parlando).
Nei paesi ad alto livello di sviluppo la popolazione, per diversi meccanismi, tende a ridurre le nascite senza che ci sia bisogno di un controllo programmato.

Studi demografici sostengono che con l’avanzare dello sviluppo tecnologico e della ricchezza in zone del mondo oggi povere, la crescita della popolazione mondiale tenderà ad arrestarsi. Al momento, le previsioni tendono a ipotizzare che il massimo sarà attorno ai 10/11 mld di abitanti mondiali.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da rob »

tuborovescio ha scritto:pensavo che tutti ormai, a parte maxredo, vedessero i film in lingua originale con sottotitoli
Non so cosa faccia Maxredo e, la cosa riguarda naturalmente soltanto lui, ma di persone che guardano i film doppiati ce ne sono tante e io sono fra quelli.
Non mi pare che la cosa debba avere chissà quale rilevanza se non la propria libertà individuale di fruizione delle cose come meglio si crede.
Nonostante questa "cattiva" anzi mi sembra più appropriato scrivere "pessima" abitudine, conosco le voci originali degli attori e attrici che più mi interessano.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da felipe »

Johnny Rex ha scritto:
uglygeek ha scritto: Dipende, i film di Woody Allen sono quasi meglio con il doppiaggio dell'immenso Oreste Lionello.
(Che non era ebreo, peraltro, come si e' permesso?)
Ridoppiare imediatamente, Renudo e Felipe concorderanno :)

F.F.
Assolutamente no, ho chiarito immediatamente, sin dai primissimi messaggi in questo topic, il mio punto di vista, e mi ritengo intellettualmente abbastanza onesto da non negare (e l'ho fatto più volte) gli aspetti deleteri di un fenomeno che, pur originandosi da basi assolutamente condivisibili, assume purtroppo spesso derive condannabili.
E lo stesso mi sembra valga per i pochi altri che qui dentro la vedono come me.
Ma a quanto pare i distinguo, l'analisi per quanto possibile razionale e argomentata non ha dignità di rappresentanza se proveniente dal lato opposto al PC evil.
Pensate forse che mi metta a fare la hola nel vedere qualcuno sopportare spiacevoli conseguenze a seguito delle degenerazioni estremistiche?
No, le condanno in toto, come è logico faccia chiunque dotato di un minimo di buon senso.
Ciò non toglie che non per questo si debba fare di ogni erba un fascio, si combattono giustamente le sue aberrazioni, non il PC in quanto tale.
La discussione qui dentro è invece molto stereotipata: si scandaglia l'orbe terracqueo alla ricerca di qualcosa riferibile a tali aberrazioni, lo si pubblica e poi ci si scambia una sorta di metaforico cinque alto virtuale, nella migliore delle ipotesi perculando (ho letto solo poche righe sopra un simpatico patetico destinato ad altro utente) chi ha l'ardire di far osservare che del PC "oltre le gambe c'è di più".
Ci si è addirittura tuffati in una sorta di trasporto emotivo nei confronti Pio e Amedeo, quasi fossero la dicotomia, per restare in tema, di quell'ebreo di Woody, quando la traduzione terra terra del tutto (ci fosse ancora Cuore col suo Parla come mangi) si può semplicemente ricondurre a "Il nemico del mio nemico è mio amico".
Comunque tutto questo non mi cambia la vita, essere in minoranza qui dentro non mi porterà a gesti estremi, cerco di mettere, come dicono quelli bravi, i miei 2 cents, se poi questi hanno l'effetto di irritare i più tra voi nessun problema, amici come prima.
Suggerirei però almeno di modificare il titolo, un ", parliamone male" come suffisso ci starebbe bene.
Proprio a me doveva toccarmi di essere come me?
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da balbysauro »

paoolino ha scritto:
balbysauro ha scritto: l'esplosione demografica dipende dai progressi della medicina tanto che secondo me è impensabile che prima o poi non ci sia un controllo delle nascite a livello mondiale, per quanto difficile possa essere metterlo in atto in tante nazioni
L’esplosione demografica riguarda i paesi sottosviluppati (con rispetto parlando).
Nei paesi ad alto livello di sviluppo la popolazione, per diversi meccanismi, tende a ridurre le nascite senza che ci sia bisogno di un controllo programmato.

Studi demografici sostengono che con l’avanzare dello sviluppo tecnologico e della ricchezza in zone del mondo oggi povere, la crescita della popolazione mondiale tenderà ad arrestarsi. Al momento, le previsioni tendono a ipotizzare che il massimo sarà attorno ai 10/11 mld di abitanti mondiali.
è vero, ma i progressi della medicina sono arrivati già da un pezzo anche nei paesi sottosviluppati, in particolare le campagne di vaccinazione
l'esplosione deriva da questo, dal fatto che in Africa continuino a fare 4-5 figli per ogni madre ma che i bambini muoiano molto meno di prima

sulle previsioni non sono nessuno per confutarle, ma mi pare che già in passato si siano presi dei granchi, anzi, dei granciporri :)

in ogni caso anche 3-4 miliardi di persone in più non sono uno scherzo, considerato anche che insieme ad altre n miliardi di persone il loro "impatto" aumenterà considerevolmente con lo sviluppo dei paesi meno progrediti
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da alessandro »

balbysauro ha scritto:
paoolino ha scritto:
balbysauro ha scritto: l'esplosione demografica dipende dai progressi della medicina tanto che secondo me è impensabile che prima o poi non ci sia un controllo delle nascite a livello mondiale, per quanto difficile possa essere metterlo in atto in tante nazioni
L’esplosione demografica riguarda i paesi sottosviluppati (con rispetto parlando).
Nei paesi ad alto livello di sviluppo la popolazione, per diversi meccanismi, tende a ridurre le nascite senza che ci sia bisogno di un controllo programmato.

Studi demografici sostengono che con l’avanzare dello sviluppo tecnologico e della ricchezza in zone del mondo oggi povere, la crescita della popolazione mondiale tenderà ad arrestarsi. Al momento, le previsioni tendono a ipotizzare che il massimo sarà attorno ai 10/11 mld di abitanti mondiali.
è vero, ma i progressi della medicina sono arrivati già da un pezzo anche nei paesi sottosviluppati, in particolare le campagne di vaccinazione
l'esplosione deriva da questo, dal fatto che in Africa continuino a fare 4-5 figli per ogni madre ma che i bambini muoiano molto meno di prima

sulle previsioni non sono nessuno per confutarle, ma mi pare che già in passato si siano presi dei granchi, anzi, dei granciporri :)

in ogni caso anche 3-4 miliardi di persone in più non sono uno scherzo, considerato anche che insieme ad altre n miliardi di persone il loro "impatto" aumenterà considerevolmente con lo sviluppo dei paesi meno progrediti

La teorIa è che con la diminuzione della mortalità infantile il numero di figli per donna dovrebbe diminuire, perché si avrebbe la certezza, o quasi, di avere quei figli e non perderli subito.

Altra cosa, secondo me, è il tipo di società, in una società agricola ogni figlio sono braccia in più per i campi e le figlie braccia in più per tenere le bestie cucinare accudire i più piccoli etc.
In una società moderna, basata sul terziario, ogni figlio in più è una bocca da sfamare ed educare magari per 20 o più anni prima che diventi produttivo e autonomo. È un impoverimento economico quindi.

Comunque i luoghi sovrappopolati, al momento sono i paesi ricchi come Olanda Italia uk Giappone etc.
più che le nazioni africane, stando esplodendo però l’India e nazioni confinanti.

In effetti il problema é nella quantità di risorse che paesi come Cina India e alcune nazioni africane consumeranno con il progredire del benessere.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Nickognito »

balbysauro ha scritto:
Nickognito ha scritto:
Ma questo non è dipeso dall'agricoltura, ma dal fare troppi figli. Se fossimo pochi, non invaderemmo il mondo, non inquineremmo, non avremmo molti animali di allevamento . E così via. Poi c'è il solito problema delle Nazioni. Se fossimo un mondo unico, potremmo dire, boh, lasciamo un paio di regioni italiane a orsi e lupi e l'uomo non ci entra. Ci se ne frega. Invece no, adesso dobbiamo chiamare i turisti, sperare che i giovani rimangano a lavorare e vivere in ogni paesino, fare arte, musei,'artigianato, tutto è prezioso....

Un mondo unico politicamente e poco abitato e la natura si salva, nessuno motivo di devastarla se tanto nessuno consuma in quanto non esiste.

l'agricoltura - e il surplus di cibo che comporta - è uno strumento che ha permesso a molti figli di nascere e soprattutto non morire
anzi, se c'è una cosa che i bambini possono cominciare a fare a 6-7 anni (così accade nei paesi più poveri e così accadeva in Italia fino a non molti anni fa) è guardare le greggi, dare una mano nei campi, ecc.
tant'è vero che si facevano molti figli anche per aiutare nell'agricoltura

noi stavamo discutendo se all'uomo l'agricoltura convenisse rispetto alla vita da cacciatore-raccoglitore
ovviamente sì, i popoli antichi mica erano scemi che abbandonavano una vita per un'altra se non avevano un vantaggio
se lo facevano era perchè i vantaggi erano talmente grandi che i lati negativi (non ultime le malattie, che vengono per la stragrande maggioranza dagli animali da allevamento) non bastavano a colmare il distacco

poi ovviamente l'esplosione demografica non dipende dall'agricoltura
o meglio
gli uomini sono diventati di più in breve tempo, ma poi sono rimasti più o meno stabili
l'esplosione demografica dipende dai progressi della medicina tanto che secondo me è impensabile che prima o poi non ci sia un controllo delle nascite a livello mondiale, per quanto difficile possa essere metterlo in atto in tante nazioni
d'accordo con te su tutto, sottolineavo appunto altro, come l'agricoltura sia un elemento molto rilevante, ma solo una delle diverse attivita' umane che:
- hanno danneggiato la natura
- sono convenute all'uomo e converranno finche' la natura non ne sara' troppo danneggiata
- sarebbero convenute all'uomo senza grandi controindicazioni per la natura se la popolazione fosse stata tenuta sotto controllo (oddio, fino a un certo punto, alla brama violenta anche di pochi umani non c'e' mai fine).

In piu', in generale, credo che la sovrappopolazione sia legata, primariamente, a un aspetto: la divisione dell'uomo in famiglie, clan, tribu', citta', nazioni. Il bisogno di avere 'molti dei nostri' contro 'gli altri'.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da alessandro »

Diciamo che l’uomo come ogni forma di vita tende ad aumentare in numero in proporzione alle risorse e ai predatori.
L’uomo è stato molto abile a creare risorse, con l’agricoltura è allevamento ad esempio e non ha predatori se non l’uomo stesso.

È vero che le nazioni almeno in passato hanno spinto per aumentare “le baionette” a disposizione, come nel regime fascista dove premiavano chi faceva più figli perché più soldati e contadini che rendevano la nazione più forte. Oggi il dominio sta nella tecnologia. Nazioni come la Cina hanno imposto per molti anni il figlio unico per far calare la popolazione. Azioni che hanno sempre cercato di aumentare la popolazione anche importando persone dall’estero, come usa o australia, si sono chiuse.
Vedo pure che gli immigrati in Italia o in Europa in una o due generazioni si adeguano al numero di figli del posto. Immigrati che facciano in Italia 5-6 figli in pratica non esistono
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Nickognito »

Beh, quel che conta e' la densita' di abitanti.

Gli stati che piu' contribuiscono alla sovrappopolazione sono Singapore, Monaco, Macau, Hong Kong, insomma, quelli piccolissimi. L'Olanda piu' dell'India. Corea, Israele, Belgio, Giappone ben piu' della Cina. Anche l'Italia piu' della Cina.

Il fatto che noi pensiamo ai cinesi non fa che dimostrare quando sia dannosa la divisione per nazioni. Noi siamo piu' dei cinesi, in proporzione. Semplicemente loro abitano un territorio piu' vasto. Paesi come Australia, Canada, Russia, Argentina, Brasile, sono virtuosi perche' sono grandi e abbastanza naturalemtne non hanno bisogno di essere cosi' popolosi. La stessa Cina e' meglio di altri, l'India e' forse l'unico paese molto grande con una alta densita'.

Anche perche' non e' che la natura si sviluppa in mezzo ai paesini. L'Italia e' uno dei paesi con meno natura in tutto il mondo. La natura ha bisogno di uno spazio proprio. In Italia al massimo ci sono dei parchi naturali, ma lo spazio dedicato alla natura senza uomo e' praticamente zero. Ci si incazza coi brasiliani che distruggono la foresta amazzonica. A buon diritto, ma gli europei lo hanno gia' fatto. Un mondo che fosse tutto come l'Italia non sorpavviverebbe. Se invece non esisteressero stati, probabilmente nessuno distruggerebbe l'Amazzonia, uno potrebbe andare a vivere altrove e stop.
L'Italia poi e' sempre stata frammentata, non a caso ha luoghi 'umani' bellissimi ovunque. Dove c'e' piu' arte c'e' meno natura.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da uglygeek »

felipe ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:
uglygeek ha scritto: Dipende, i film di Woody Allen sono quasi meglio con il doppiaggio dell'immenso Oreste Lionello.
(Che non era ebreo, peraltro, come si e' permesso?)
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F.F.
Assolutamente no, ho chiarito immediatamente, sin dai primissimi messaggi in questo topic, il mio punto di vista, e mi ritengo intellettualmente abbastanza onesto da non negare (e l'ho fatto più volte) gli aspetti deleteri di un fenomeno che, pur originandosi da basi assolutamente condivisibili, assume purtroppo spesso derive condannabili.
E lo stesso mi sembra valga per i pochi altri che qui dentro la vedono come me.
Ma a quanto pare i distinguo, l'analisi per quanto possibile razionale e argomentata non ha dignità di rappresentanza se proveniente dal lato opposto al PC evil.
Pensate forse che mi metta a fare la hola nel vedere qualcuno sopportare spiacevoli conseguenze a seguito delle degenerazioni estremistiche?
No, le condanno in toto, come è logico faccia chiunque dotato di un minimo di buon senso.
Ciò non toglie che non per questo si debba fare di ogni erba un fascio, si combattono giustamente le sue aberrazioni, non il PC in quanto tale.
La discussione qui dentro è invece molto stereotipata: si scandaglia l'orbe terracqueo alla ricerca di qualcosa riferibile a tali aberrazioni, lo si pubblica e poi ci si scambia una sorta di metaforico cinque alto virtuale, nella migliore delle ipotesi perculando (ho letto solo poche righe sopra un simpatico patetico destinato ad altro utente) chi ha l'ardire di far osservare che del PC "oltre le gambe c'è di più".
Ci si è addirittura tuffati in una sorta di trasporto emotivo nei confronti Pio e Amedeo, quasi fossero la dicotomia, per restare in tema, di quell'ebreo di Woody, quando la traduzione terra terra del tutto (ci fosse ancora Cuore col suo Parla come mangi) si può semplicemente ricondurre a "Il nemico del mio nemico è mio amico".
Comunque tutto questo non mi cambia la vita, essere in minoranza qui dentro non mi porterà a gesti estremi, cerco di mettere, come dicono quelli bravi, i miei 2 cents, se poi questi hanno l'effetto di irritare i più tra voi nessun problema, amici come prima.
Suggerirei però almeno di modificare il titolo, un ", parliamone male" come suffisso ci starebbe bene.
Ho scritto patetico perché Renudo (mai nick fu più azzeccato in questo caso) si stava arrampicando sugli specchi per partito preso, quando è chiaro davvero a tutti, e sicuramente anche a lui, che l'idea di scegliere un doppiatore nella stessa categoria del doppiato è una cazzata. Il doppiaggio stesso, per definizione direi, trasforma un testo e una lingua in un altro testo e in un'altra lingua che sono stranieri all'originale. A questo punto si fa prima a far doppiare Denzel Washington a Denzel Washington, sempre in inglese perché non parla italiano, e chi non capisce si attacca.
Ho considerato il commento di Renudo una provocazione del tipo "Io non sono per il PC cosi'... IO SONO PER IL PC COSIIII'" per cui non c'è proprio nessun eccesso che potrebbe portarlo a formulare una critica, il che mi sembra eccessivo, e, appunto, patetico.

Detto questo, capisco il tuo punto di vista. Tu dici, voi state a guardare queste situazioni estreme ed improbabili perché sotto sotto non vi piace la correttezza politica, siete razzisti, omofobi, transfobici, ecc; siete i peggio. Quindi approfittate di questi eccessi, invece di ignorarli, per dar contro a chi vuole più uguaglianza. Solo che non è vero che è così. Io sono per l'uguaglianza e per i diritti di tutti e contro l'odio.
Solo che queste che tu chiami aberrazioni non sono più aberrazioni: aberrazione vuol dire deviazione da una norma, ma questi eccessi del PC stanno diventando la norma, sono il nuovo normale. È questo che non si può sopportare e che secondo me alla lunga sarà deleterio proprio per le cause che si vorrebbero perorare. Perché ad un certo punto ci si rompe anche le balle. Tu forse no, ma molti altri sì. InutIle fare altri esempi per spiegare il perché e anche giusto riconoscere che in Italia la situazione non è così grave come in altri paesi, difatti anche in questa storia dei doppiaggi l'ingiunzione di essere squilibrati e spietati proviene dagli Stati Uniti.

E non è solo questione di correttezza politica in sè ma anche della cancel culture che ne fa da corollario, per cui chiunque dica o faccia qualcosa di "scorretto" deve essere cancellato prima di tutto dal punto di vista professionale. Vale per tutti, da Allen fino a Zverev. Vale per il tizio che bestemmia al grande fratello ma anche per Gerry Scotti che si allunga gli occhi con le dita per fare il cinese... tutto diventa un caso, con insulti e minacce. Poi c'è a chi va male e c'è chi la passa liscia, ma comunque si vive camminando sulle uova. E se uno lo fa notare arrivi tu a dargli del nazista.
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Messaggio da alessandro »

Una domanda ingenua: non si può essere per il pc fino a x e contro gli eccessi idioti del pc da x in poi?

Perché è quello che succede in tutti gli aspetti della vita.

Si è per l’uguaglianza ma magari per questo non si desidera l’abolizione della proprietà privata e che tutti, dall’inserviente di McDonald al progettista capo di Google abbiano lo stesso stipendio così si può essere per il merito ma contro il fatto che ci sia gente in uno stesso paese che viva alla grande e lasciar morire di fame chi non ce la fa.

Nel pc o si continua a chiamare le persone negro o frocio o bisogna essere a favore di ogni belinata degli integralisti che se uno ordina un Negroni al bar deve essere arrestato.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da alessandro »

Credo poi che un minimo di occhio di riguardo verso le categorie sono a oggi discriminate si possa avere per accelerare il processo di uguaglianza ma qui è un terreno che si presta a molti fraintendimenti. Per dire, borse di studio per i migliori che orovengono da situazioni di svantaggio.
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da felipe »

uglygeek ha scritto: Detto questo, capisco il tuo punto di vista. Tu dici, voi state a guardare queste situazioni estreme ed improbabili perché sotto sotto non vi piace la correttezza politica, siete razzisti, omofobi, transfobici, ecc; siete i peggio. Quindi approfittate di questi eccessi, invece di ignorarli, per dar contro a chi vuole più uguaglianza. Solo che non è vero che è così. Io sono per l'uguaglianza e per i diritti di tutti e contro l'odio.
Torno ad abusare dell'assolutamente no.
Quando mai avrei additato uno di voi con quanto riporti sopra per il solo motivo di focalizzarsi principalmente sugli aspetti deleteri del PC?
Non l'ho fatto perchè semplicemente non lo penso.
Io non condanno il vostro sacrosanto diritto a stigmatizzare tali episodi, atteggiamento che oltretutto, come ribadito, condivido nel merito.
Non comprendo però perchè questo debba diventare l'unico leitmotiv di queste pagine, facendo sì che chi cerca di porsi in una visione meno radicale della situazione venga comunque accomunato all'odiato estremismo, come se il tutto si dovesse ridurre al solo bianco/nero.
Dici che l'aberrazione è diventata norma? Ne dubito, ci sono sicuramente molti esempi del genere saliti alla ribalta, ma continuo a pensare che questo dipenda dalla loro palese assurdità, un po' come il classico uomo che morde il cane.
Poi possa anche sbagliare eh, e mi si farà notare che sto ampiamente sottovalutando il tutto, molto più rilevante di quanto creda.
Ma aldilà che i numeri mi diano ragione o meno, l'aberrazione si combatte per quella che è, contrastandola specificamente ovunque si manifesti, non ponendosi sulle barricate all'estremo opposto, con l'atteggiamento del "o di qua o di là".
Concordo comunque sul fatto che la connotazione geografica abbia il suo peso: derogando un attimo dal PC, la logica irrazionale che appartiene a volte agli amici strisciostellati è veramente incomprensibile, speriamo che l'osmosi che siamo soliti avere nei loro confronti non sia nell'occasione completamente acritica.
Proprio a me doveva toccarmi di essere come me?
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da felipe »

uglygeek ha scritto:E se uno lo fa notare arrivi tu a dargli del nazista.
Accidenti, questa non l'avevo notata.
E' un tu impersonale o riferito al sottoscritto?
Proprio a me doveva toccarmi di essere come me?
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto:Una domanda ingenua: non si può essere per il pc fino a x e contro gli eccessi idioti del pc da x in poi?

Perché è quello che succede in tutti gli aspetti della vita. .
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Il politicamente corretto

Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto:Una domanda ingenua: non si può essere per il pc fino a x e contro gli eccessi idioti del pc da x in poi?

Perché è quello che succede in tutti gli aspetti della vita. .
Credo che in linea teorica è l’approccio che ognuno di noi pensa sinceramente di seguire...

Il problema è il punto in cui si trova x, su cui c’è una certa differenza di vedute.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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