Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Si è trovato bene il suo successore a Foggia
Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Lunga intervista al Boemo sul Corriere, nessun allenatore della Roma (prima di Mourinho) ha generato in me sentimenti contrastanti come Zeman.
https://www.corriere.it/cronache/22_nov ... refresh_ce
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Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Zeman l’ho amato molto quando allenava altre squadre ma non sono riuscito a farlo quando allenava la Roma, Mourinho l’ho odiato molto quando allenava altre squadre ma non riesco a farlo adesso che allena la Roma
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Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Come non si possa "odiare" sportivamente Mourinho, non lo so. Oltre all'anticalcio che propone, è veramente insopportabile
Porta l’amante a casa e trova la moglie a letto con due uomini. Tecnicamente è un full.
Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Ma si parla di Zeman qua anche se ho inserito io Mourinho nel discorso e i due appaiono l’antitesi dell’altro (uno giocava benissimo e non ha mai vinto nulla, l’altro malissimo e ha vinto tutto, uno diceva due parole in croce, l’altro l’opposto etc).
Tornando a Zeman chi non ha amato il suo ritorno ad allenare la Roma dopo 13 anni, chi non ha fatto incazzare facendo giocare Bradley e Tachtsidis e tenendo fuori De Rossi
Tornando a Zeman chi non ha amato il suo ritorno ad allenare la Roma dopo 13 anni, chi non ha fatto incazzare facendo giocare Bradley e Tachtsidis e tenendo fuori De Rossi
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Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Altra leggenda nonostante gli avesse provato a fare le scarpe dall'inizio.Londinium ha scritto: ↑dom nov 13, 2022 11:31 am Ma si parla di Zeman qua anche se ho inserito io Mourinho nel discorso e i due appaiono l’antitesi dell’altro (uno giocava benissimo e non ha mai vinto nulla, l’altro malissimo e ha vinto tutto, uno diceva due parole in croce, l’altro l’opposto etc).
Tornando a Zeman chi non ha amato il suo ritorno ad allenare la Roma dopo 13 anni, chi non ha fatto incazzare facendo giocare Bradley e Tachtsidis e tenendo fuori De Rossi
https://www.transfermarkt.it/daniele-de ... aison=2012
Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Che ti devo dire spiegaglielo tu a De Rossi che hanno avuto un buon rapporto:
SU ZEMAN - "Non lo ricordo come un momento piacevole della mia carriera, ho accettato le panchine in maniera professionale, solo dopo a casa ho scoperto alcune dichiarazioni. Delle piccole cose, dal punto di vista umano, non mi rimprovero niente e questo viene riconosciuto da tutti, anche dai miei compagni. Loro sono le cosa più importante che ho. Io devo fare il calciatore e, come tutti i lavori del mondo, non puoi sempre trovare il capo con cui vai d'accordo. E' successo così, alcune cose che ha detto non erano vere, ma io ho continuato ad allenarmi bene e a rispettarlo. Ora sarebbe troppo facile parlarne, le cose vanno bene. Non ho nessun sassolino dalla scarpa da togliermi.
SU ZEMAN - "Non lo ricordo come un momento piacevole della mia carriera, ho accettato le panchine in maniera professionale, solo dopo a casa ho scoperto alcune dichiarazioni. Delle piccole cose, dal punto di vista umano, non mi rimprovero niente e questo viene riconosciuto da tutti, anche dai miei compagni. Loro sono le cosa più importante che ho. Io devo fare il calciatore e, come tutti i lavori del mondo, non puoi sempre trovare il capo con cui vai d'accordo. E' successo così, alcune cose che ha detto non erano vere, ma io ho continuato ad allenarmi bene e a rispettarlo. Ora sarebbe troppo facile parlarne, le cose vanno bene. Non ho nessun sassolino dalla scarpa da togliermi.
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Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
E chi ha detto che ebbero un buon rapporto? La leggenda era sul fatto che non lo facesse mai giocare.Londinium ha scritto: ↑dom nov 13, 2022 8:36 pm Che ti devo dire spiegaglielo tu a De Rossi che hanno avuto un buon rapporto:
SU ZEMAN - "Non lo ricordo come un momento piacevole della mia carriera, ho accettato le panchine in maniera professionale, solo dopo a casa ho scoperto alcune dichiarazioni. Delle piccole cose, dal punto di vista umano, non mi rimprovero niente e questo viene riconosciuto da tutti, anche dai miei compagni. Loro sono le cosa più importante che ho. Io devo fare il calciatore e, come tutti i lavori del mondo, non puoi sempre trovare il capo con cui vai d'accordo. E' successo così, alcune cose che ha detto non erano vere, ma io ho continuato ad allenarmi bene e a rispettarlo. Ora sarebbe troppo facile parlarne, le cose vanno bene. Non ho nessun sassolino dalla scarpa da togliermi.
Il tabellone delle sue presenze te l'ho mandato e a memoria ti dico che di fatto di panchine ne fa tre. La prima dopo Juve-Roma dove se ne era uscito dopo quella sconfitta nettissima dicendo che così non si vince(infatti pure lui ne ha vinti tanti di scudetti in carriera) e dove va in panchina con Burdisso. A precisa domanda Zeman disse che come professionalità di Burdisso ne voleva altri 22, stessa cosa non poteva dire dell'altro. E poi ci va per altre due partite, dopo l'espulsione nel derby. Nella prima la Roma vince 4-2 con la Fiorentina, nell'altra persero 1-0 nella nebbia col Chievo.
Il resto era rumore dei suoi amici giornalisti come l'ex tennista o qualche "problema muscolare". D'altronde si correva troppo in allenamento e il traffico di Roma era pure spietato.
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Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Intervista che in vari momenti è comunque una Vera boccata d'ossigeno ,
F.F.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Spiegami dove ho scritto che non ha mai giocato, basta leggere. Ho scritto che ha fatto incazzare tutti facendo giocare Tachtsidis (!) tenendo fuori De Rossi, nessuna leggenda, e’ successo, più di una volta, rimane un’eresia, ma Zeman era così, prendere o lasciareThePiper ha scritto: ↑dom nov 13, 2022 8:46 pmE chi ha detto che ebbero un buon rapporto? La leggenda era sul fatto che non lo facesse mai giocare.Londinium ha scritto: ↑dom nov 13, 2022 8:36 pm Che ti devo dire spiegaglielo tu a De Rossi che hanno avuto un buon rapporto:
SU ZEMAN - "Non lo ricordo come un momento piacevole della mia carriera, ho accettato le panchine in maniera professionale, solo dopo a casa ho scoperto alcune dichiarazioni. Delle piccole cose, dal punto di vista umano, non mi rimprovero niente e questo viene riconosciuto da tutti, anche dai miei compagni. Loro sono le cosa più importante che ho. Io devo fare il calciatore e, come tutti i lavori del mondo, non puoi sempre trovare il capo con cui vai d'accordo. E' successo così, alcune cose che ha detto non erano vere, ma io ho continuato ad allenarmi bene e a rispettarlo. Ora sarebbe troppo facile parlarne, le cose vanno bene. Non ho nessun sassolino dalla scarpa da togliermi.
Il tabellone delle sue presenze te l'ho mandato e a memoria ti dico che di fatto di panchine ne fa tre. La prima dopo Juve-Roma dove se ne era uscito dopo quella sconfitta nettissima dicendo che così non si vince(infatti pure lui ne ha vinti tanti di scudetti in carriera) e dove va in panchina con Burdisso. A precisa domanda Zeman disse che come professionalità di Burdisso ne voleva altri 22, stessa cosa non poteva dire dell'altro. E poi ci va per altre due partite, dopo l'espulsione nel derby. Nella prima la Roma vince 4-2 con la Fiorentina, nell'altra persero 1-0 nella nebbia col Chievo.
Il resto era rumore dei suoi amici giornalisti come l'ex tennista o qualche "problema muscolare". D'altronde si correva troppo in allenamento e il traffico di Roma era pure spietato.
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Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Pensa l’autobiografiaJohnny Rex ha scritto: ↑dom nov 13, 2022 9:12 pm Intervista che in vari momenti è comunque una Vera boccata d'ossigeno ,
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Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Quanto manca il boemo su una panchina!
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Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
No, il suo tempo lo ha fatto,basta.
Occorre vedere quanto ci sia di suo nell'Intervista e quanto ci abbia aggiunto Cazzullo (che oramai pare il padrone del corriere, si occupa di tutto, Politica estera, Calcio, Tennis, ovviamente fascismo, e quant'altro..) comunque uscite come "Perchè gli italiani rimandano sempre tutto a domani" sono proprio puro Zeman
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Ok che ha fatto il suo tempo, ormai è in pensione, ma appunto per questo manca perchè ci si rende conto che non lo si vedrà più, è sempre stato un personaggio che ho apprezzato e adoravo il suo calcio totalmente offensivo. E poi il suo modo di porsi, la sua impassibilità in panchina, la sua pacatezza nel parlare.
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Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Quando abbiamo esonerato Siviglia c'è stata la possibilità che venisse a Potenza.captain ha scritto: ↑lun nov 14, 2022 9:25 am Ok che ha fatto il suo tempo, ormai è in pensione, ma appunto per questo manca perchè ci si rende conto che non lo si vedrà più, è sempre stato un personaggio che ho apprezzato e adoravo il suo calcio totalmente offensivo. E poi il suo modo di porsi, la sua impassibilità in panchina, la sua pacatezza nel parlare.
Sarei andato allo stadio tutte le domeniche
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
"La mia generazione era superiore tecnicamente, a quel tempo i ragazzi potevano imparare e giocare, finivamo la scuola e andavamo in piazzetta a giocare. Oggi solo con la scuola calcio si sta un’ora, mezz’ora si parla e mezz’ora si fanno i birilli e non imparano quello che si imparava sulla strada tecnicamente."
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
È stato assunto una decina di giorni fa Cangelosi sulla panchina della Casertana in serie D.
Cangelosi è lo storico secondo di Zeman, sempre con lui dall'1989 fino all'anno scorso a Foggia.
Cangelosi è lo storico secondo di Zeman, sempre con lui dall'1989 fino all'anno scorso a Foggia.
Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Dalla pagina Facebook Calcio Totale.
"Mi hanno fatto scontare le mie opinioni su farmacie e uffici finanziari, doping reale e amministrativo, muscoli innaturali e plusvalenze gonfiate, su un calcio sempre più business e sempre meno sport, su un Sistema colluso negli anni più bui del calcio italiano.
Ho pagato care certe verità, la mia carriera di vertice è stata condizionata e poi interrotta.
Ma non mi sono mai pentito di ciò che ho detto e denunciato. Mi spiace solo che a subirne le
conseguenze non sia stato solo io, ma anche le squadre allenate in quegli anni e i loro tifosi.
Ho fatto ciò che ritenevo giusto.
Non esisteva per me un bivio. Non c’era un’altra strada da prendere.
Per essere uno sportivo professionista conosco solo tre ingredienti: allenamento, alimentazione, riposo.
Se mixati nella maniera giusta, bastano per correre, affrontare una stagione, ottenere performance ottimali. Qualsiasi altra scorciatoia non è più sport, ma un’altra cosa.
L’uso o peggio ancora l’abuso di farmaci, anche leciti, ma non per scopi terapeutici, per me è doping.
I farmaci si danno ai malati, non agli atleti sani. E
il miglior integratore che io conosca resta l’acqua. Se mai dovesse servire una flebo per reintegrare, si fa dopo uno sforzo, non certo prima...
Quelle denunce del 1998 e tutti gli eventi successivi rappresentano per me un passato che non passa. La mia carriera e la mia figura sono rimaste
indissolubilmente legate a quelle battaglie in solitudine.
Io in un’aula di tribunale ci sono finito solo da testimone, mai da imputato.
Ogni mia parola veniva passata al microscopio e si è cercato in tutti i modi di ridurmi al silenzio.
Sono stato deferito e quasi sempre punito per aver dichiarato quello che tanti sapevano, molti pensavano e nessuno aveva il coraggio di dire: che l’abuso di farmaci metteva in pericolo la salute degli atleti, che certe plusvalenze rappresentavano una truffa, che i passaporti falsi erano un reato, che i campionati venivano falsati.
Nessuno ha subito niente per gli attacchi nei miei confronti. Io invece ho dovuto ingaggiare avvocati per difendermi, ho pagato multe altissime, sono stato screditato.
Più di un dirigente ha confessato che c’era chi gli diceva: «Non prendete Zeman o la pagherete cara». Non ho mai voluto fare la vittima, ma oggi dico: non è stato giusto."
[Zdenek Zeman]
Fonte: autobiografia "La bellezza non ha prezzo"
"Mi hanno fatto scontare le mie opinioni su farmacie e uffici finanziari, doping reale e amministrativo, muscoli innaturali e plusvalenze gonfiate, su un calcio sempre più business e sempre meno sport, su un Sistema colluso negli anni più bui del calcio italiano.
Ho pagato care certe verità, la mia carriera di vertice è stata condizionata e poi interrotta.
Ma non mi sono mai pentito di ciò che ho detto e denunciato. Mi spiace solo che a subirne le
conseguenze non sia stato solo io, ma anche le squadre allenate in quegli anni e i loro tifosi.
Ho fatto ciò che ritenevo giusto.
Non esisteva per me un bivio. Non c’era un’altra strada da prendere.
Per essere uno sportivo professionista conosco solo tre ingredienti: allenamento, alimentazione, riposo.
Se mixati nella maniera giusta, bastano per correre, affrontare una stagione, ottenere performance ottimali. Qualsiasi altra scorciatoia non è più sport, ma un’altra cosa.
L’uso o peggio ancora l’abuso di farmaci, anche leciti, ma non per scopi terapeutici, per me è doping.
I farmaci si danno ai malati, non agli atleti sani. E
il miglior integratore che io conosca resta l’acqua. Se mai dovesse servire una flebo per reintegrare, si fa dopo uno sforzo, non certo prima...
Quelle denunce del 1998 e tutti gli eventi successivi rappresentano per me un passato che non passa. La mia carriera e la mia figura sono rimaste
indissolubilmente legate a quelle battaglie in solitudine.
Io in un’aula di tribunale ci sono finito solo da testimone, mai da imputato.
Ogni mia parola veniva passata al microscopio e si è cercato in tutti i modi di ridurmi al silenzio.
Sono stato deferito e quasi sempre punito per aver dichiarato quello che tanti sapevano, molti pensavano e nessuno aveva il coraggio di dire: che l’abuso di farmaci metteva in pericolo la salute degli atleti, che certe plusvalenze rappresentavano una truffa, che i passaporti falsi erano un reato, che i campionati venivano falsati.
Nessuno ha subito niente per gli attacchi nei miei confronti. Io invece ho dovuto ingaggiare avvocati per difendermi, ho pagato multe altissime, sono stato screditato.
Più di un dirigente ha confessato che c’era chi gli diceva: «Non prendete Zeman o la pagherete cara». Non ho mai voluto fare la vittima, ma oggi dico: non è stato giusto."
[Zdenek Zeman]
Fonte: autobiografia "La bellezza non ha prezzo"
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
In teoria avrebbe anche ragione, ma lui all'epoca non diceva esattamente questo. Lui diceva che correre più dei suoi giocatori significava essere dopati (una specie di sillogismo con cui lanciava accuse molto pesanti non suffragate da prove) e fingeva di non vedere che la ragione per cui le sue squadre alla lunga non vincevano non era atletica.
Detto questo, avrei pagato di tasca mia per vederlo sulla panchina della Juve
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Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Io no, ma semplicemente perché non amo i dogmatici .
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Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
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Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Forza mister
Zdenek Zeman è stato ricoverato a Pescara in seguito a un malore che si è rivelato essere una lieve ischemica transitoria. Le condizioni del 76enne tecnico boemo, ha fatto sapere il suo club, la Delfino Pescara 1936, "sono al momento buone e stabili, ma dovrà assentarsi per qualche giorno per ulteriori accertamenti del caso".
L'ex allenatore di Foggia, Roma e Lazio si è sentito male prima dell’allenamento della squadra, attualmente terza nel girone B di Serie C, ed è stato portato alla clinica Pierangeli della città abruzzese. Zeman non sarà quindi in panchina mercoledì sera nella sfida contro di Coppa Italia contro il Catania e potrebbe saltare anche la trasferta di campionato di domenica ad Ancona.
Zdenek Zeman è stato ricoverato a Pescara in seguito a un malore che si è rivelato essere una lieve ischemica transitoria. Le condizioni del 76enne tecnico boemo, ha fatto sapere il suo club, la Delfino Pescara 1936, "sono al momento buone e stabili, ma dovrà assentarsi per qualche giorno per ulteriori accertamenti del caso".
L'ex allenatore di Foggia, Roma e Lazio si è sentito male prima dell’allenamento della squadra, attualmente terza nel girone B di Serie C, ed è stato portato alla clinica Pierangeli della città abruzzese. Zeman non sarà quindi in panchina mercoledì sera nella sfida contro di Coppa Italia contro il Catania e potrebbe saltare anche la trasferta di campionato di domenica ad Ancona.
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Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Auguri.
Forse anche il momento di chiudere una carriera comunque Storica.
F.F.
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Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani: “Il mister sta molto meglio oggi, ha fatto la tac non ha nulla di preoccupante. Avrà bisogno di qualche giorno di riposo ma tutto sommato è rientrato l’allarme.”
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Stavolta credo sia finita per davvero.
Re: Zemanlandia ma anche Zemanlandia
Ha quasi 80 anni, direi che sarebbe ora (purtroppo).