Sanremo 2023

[eddie v.]

Basta lamentarvi di tutto.

E di questa gente che commenta i commenti nel forum vogliamo parlarne?

Insopportabile.

[babaoriley]

Che sfrangiamento di maroni il monologo della Ferragni. Ho letto il testo mentre aspettavo la metro questa mattina e mi sarei quasi buttata sotto un treno in arrivo.

Io l'ho trovato prima di tutto un soliloquio inutile, gonfio di retorica e vittimismo a buon mercato, egoriferito e autoreferenziale ai massimi livelli. Forse nemmeno Scanzi sarebbe arrivato a tanto. O meglio, sì, ci sarebbe arrivato ma almeno ci avrebbe risparmiato l'ipocrita parentesi vittimista.

In secondo luogo, da donna l'ho trovato l'ennesimo discorsone motivazionale sulla forza femminile, sulle superdonne che possono tutto ("ehi donna, se tu vuoi, puoi" credo che a breve ci farà una T Shirt giusto per monetizzare un po di più -) infarcito di slogan da post it e con un lessico da 4a elementare (con tutto il rispetto per i bambini). Anche meno.
Io non mi sono sentita rincuorata ma presa per il culo. Io non aspiro a lei come modello, sono troppo vecchia o troppo pragmatica per farlo, preferisco ammirare altre donne, altri talenti senza che queste mi facciano la predica. Posso avere fiducia in me stessa e voler diventare ricca ma posso anche non avere fiducia, o non averne abbastanza. Forse non ho talenti, forse voglio solo vivere dignitosamente ed essere felice.

La Ferragni magari pensava di propinarci la versione femminista del "Stay hungry, Stay foolish" di Steve Jobs ma direi che l'ha fatta fuori dal vaso.
Casualmente tutti, da Amadeus agli autori, si sono affrettati a sottolineare come il monologo se lo sia scritta da sola. E ci credo, volevano prendere tutti le distanze da un simile concentrato di banalità.

Lei è brava in quel che sa fare, vive di immagine, è il brand di sé stessa. Ci ha visto giusto quando nessuno aveva ancora compreso la potenza dei social, ha fiuto per gli affari e fa soldi a palate sul vuoto pneumatico che piace alla gente. Panem et circenses.
Quando questi personaggi escono dalla loro comfort zone e si confrontano con qualcos'altro talvolta rivelano tutti i loro limiti. E quando invece vogliono ergersi a paladini di qualcosa o farci sapere a tutti i costi quello che pensano dei massimi sistemi e dei problemi della vita l'effetto è soprattutto irritante.


Oltretutto dalle sue parole di ieri sera passa un messaggio molto pericoloso, che ultimamente viene troppo spesso sostenuto dalle maggiori testate nazionali: ovvero la narrazione (tossica) della self made woman (declinata anche al maschile), ovvero che basta impegnarsi e credere in se stessi per farcela. Niente di più falso. Da Carlotta Rossignoli laureata record alla tizia CEO di Pokè Italia non dico l''accettazione del fallimento ma anche solo la sua possibilità o la sua stessa esistenza viene energicamente negata. Devi laurearti a tempo di record, fare la cameriera per poi creare un'impresa di successo(con le spalle coperte da mamma e papà, attenzione), essere alla moda, essere bella, essere magra., essere una vincente.
E intanto qualche giorno fa, nell'indifferenza generale, una ragazza lascia un biglietto di scuse per la sua carriera universitaria zoppicante e si impicca nei bagni di un' Università milanese.

[uglygeek]

Che sfrangiamento di maroni il monologo della Ferragni. Ho letto il testo mentre aspettavo la metro questa mattina e mi sarei quasi buttata sotto un treno in arrivo.

La Lucarelli l'ha demolita: https://www.dagospia.com/rubrica-29/cro ... 342034.htm.

[chiaky]

Ma sapete...gli influencer (ma anche gli youtuber, quelli/e su onlyfans, gli instagrammer, quelli che fanno milioni commentando una cosa a caso, insomma tutti questi "lavori" nuovi nati con i social e internet) sono l'apoteosi del "Che cazzo studi a fare? Non serve" di Checcozaloniana memoria.
Ogni tanto ne guardo qualcuno. Per la maggior parte è gente che non sa nemmeno quale sia la capitale d'Italia per dire. Si inventano dei "contenuti", che sono poi cazzate (tipo commentare qualcosa, le reaction a un video qualunque, si mettono a giocare a qualche videogame con la cam davanti, invitano un altro influencer e gli fanno delle domande tipo "te la radi o sei pelosa?" "quali sono le cose più porche che ti chiedono i followers?", " con quale influencer faresti sesso?", "ma preferisci fumare o swappare?" e robe così)....e fanno milioni di like e followers, stanno su twitch o youtube o onlyfans o altrove tutta la notte a fare ste cazzate, si svegliano alle 15 il giorno dopo e incassano milioni.
Boh...
E poi la gente va all'università a studiare per diventare disoccupata.

[ferryboat]

Già solo il fatto che siate qui a commentare la Ferragni, significa che loro hanno vinto e voi avete, inesorabilmente, perso

[balbysauro]

"Carlotte Vagnoli scanzatevi"

Selvaggia giustamente celebra il nostro monheim

[chiaky]

Già solo il fatto che siate qui a commentare la Ferragni, significa che loro hanno vinto e voi avete, inesorabilmente, perso

Si tratta di conoscenza. Tutto qua. Come il commentare Sanremo. Sanremo VA commentato. Non c'è niente di più divertente di scherzare con gli amici sul trashume che ci propinano.
E' per quello che io ogni anno guardo Sanremo e mi faccio beffe di tutti quelli che dicono di non vederlo (ma poi chissà perchè, sanno tutto).
Mi guardo Sanremo, lo commento e poi domani mattina torno a leggere Dickens, a studiare Beethoven e a guardare il culo di qualche lesbichetta.

[Johnny Rex]

Il Ferrybotte per me un po' l'ha centrata.

F.F.

[chiaky]

Il Ferrybotte per me un po' l'ha centrata.

F.F.

Ma certo che l'ha centrata.
E' il mondo di quelli che guadagnano senza saper fare nulla, lei ne è l'apoteosi, l'epitome assoluta. E noi poveracci commentiamo. Ne sono consapevole. Tuttavia non invidio affatto sta tipa, sto bene come sto.

[balbysauro]

Già solo il fatto che siate qui a commentare la Ferragni, significa che loro hanno vinto e voi avete, inesorabilmente, perso

la Ferragni è singolare femminile, quindi lei, non loro


in ogni caso io perdo da una vita, sono più perdente di Fantozzi, che dopo il suo monologo (Io, Pina, ho una caratteristica: loro non lo sanno, ma io sono indistruttibile, e sai perché? Perché sono il più grande "perditore" di tutti i tempi. Ho perso sempre tutto: due guerre mondiali, un impero coloniale, otto – dico otto! – campionati mondiali di calcio consecutivi, capacità d'acquisto della lira, fiducia in chi mi governa... e la testa, per un mostr... per una donna come te.) vinse un campionato mondiale, nel 1982.

Non è male essere perdenti, sai?
O meglio, è bello essere consapevolmente perdenti e accettarlo.
Perchè vince solo uno, gli altri sono tutti perdenti. E se pensavano di essere vincenti, sono infelici. E magari poi si accontentano di un'altra cosa, donna, animale, città e credono di essere vincenti ma dentro muoiono e si lacerano, perchè sanno di non esserlo. E forse se ne autoconvincono, di essere vincenti, ma là dentro, in qualche neurone dimenticato, il tarlo rode, per tutto il resto della loro vita.

Perdere è una figata. E' uno scarico di responsabilità, è vedere sempre il bicchiere mezzo pieno.
Il perdente non può che essere ottimista, tanto peggio di così...
E poi non devi affannarti continuamente, tanto, come si dice dalle mie parti, sempre un piatto te ne mangi (sottinteso, di pasta)

[uglygeek]

Ma sapete...gli influencer (ma anche gli youtuber, quelli/e su onlyfans, gli instagrammer, quelli che fanno milioni commentando una cosa a caso, insomma tutti questi "lavori" nuovi nati con i social e internet) sono l'apoteosi del "Che cazzo studi a fare? Non serve" di Checcozaloniana memoria.
Ogni tanto ne guardo qualcuno. Per la maggior parte è gente che non sa nemmeno quale sia la capitale d'Italia per dire. Si inventano dei "contenuti", che sono poi cazzate (tipo commentare qualcosa, le reaction a un video qualunque, si mettono a giocare a qualche videogame con la cam davanti, invitano un altro influencer e gli fanno delle domande tipo "te la radi o sei pelosa?" "quali sono le cose più porche che ti chiedono i followers?", " con quale influencer faresti sesso?", "ma preferisci fumare o swappare?" e robe così)....e fanno milioni di like e followers, stanno su twitch o youtube o onlyfans o altrove tutta la notte a fare ste cazzate, si svegliano alle 15 il giorno dopo e incassano milioni.
Boh...
E poi la gente va all'università a studiare per diventare disoccupata.

Tutto giusto. Pero' la Ferragni era nata dalla moda. Poi cosa sia diventata non lo so perche' non la seguo per niente.
Ma all'inizio il discorso era: le ragazze oggi per informarsi sulla moda non comprano piu' "Vogue" di Anne Wintour, le tendenze si creano e si sviluppano sui social media, e lei era una delle piu' brave, a livello mondiale, a promuovere stilisti, marchi, tendenze.
Per cui era passata in pochi anni da essere snobbata dalla "stampa-seria" di moda, da essere rimbalzata alle sfilate, ad essere un punto di riferimento per i maggiori marchi. In questo senso e' stata anche brava.

Che poi la stessa cosa immagino accada in tutti i campi. Gli appassionati di tennis si informano su Ubitennis o con i tweet dell'orrendo Rothenberg, non sulle riviste o sulla gazzetta. Sara' lo stesso anche nel tuo settore musicale, immagino.

Una cosa che e' venuta fuori dalla sua partecipazione a Sanremo e' che la Ferragni faceva benissimo a stare lontana dalla TV. Ha sicuramente delle capacita' in quello che fa sui social, ma come personaggio televisivo non e' ne' particolarmente bella, ne' in alcun modo brillante.

[babaoriley]

Il Ferrybotte per me un po' l'ha centrata.

F.F.

Ma certo che l'ha centrata.
E' il mondo di quelli che guadagnano senza saper fare nulla, lei ne è l'apoteosi, l'epitome assoluta. E noi poveracci commentiamo. Ne sono consapevole. Tuttavia non invidio affatto sta tipa, sto bene come sto.

ma non è che se noi discutiamo della Ferragni qui siamo automaticamente dei suoi adoranti seguaci o dei lobotomizzati, tanto mymag non l'aiuta a monetizzare.
Si discute perché ieri sera davanti a milioni di telespettatori (che piaccia o no Sanremo resta l'evento televisivo principale in Italia) ha praticamente trasferito sul mezzo televisivo le stesse tecniche che userebbe per uno dei suoi post Instagram che, in media, le valgono 20mila euro cadauno.
Discutiamo del fatto che ad oggi i media ce la vogliano propinare come l'unico modello di imprenditoria femminile possibile, come la nuova pasionaria della sinistra italiana col rolex (ahimè) e paladina del femminismo 2.0, tutto plastica e lustrini.
E' quasi materia da sociologia, visto che circa 25 milioni di persone seguono morbosamente le sue vicende professionali ma soprattutto private che mette in piazza quotidianamente.

Poi chissenefrega, viviamo bene tutti con o senza di lei.

[ferryboat]

La Ferragni è singolare, ma rappresenta "loro", quegli stronzi
Quindi era un plurale inclusivo

[eddie v.]

Perdere l'amore.....tanta roba
Uno su mille

[Grass]

Albano gorgheggia come Axl Rose. O il contrario

[chiaky]

Spiace però notare che Ranieri, splendida voce, ha pazialmente perso ormai l'intonazione.

[Monheim]

"Carlotte Vagnoli scanzatevi"

Selvaggia giustamente celebra il nostro monheim

Lascia perdere, zio.

Quando l'ho lasciata (perché non esiste e non esisterà mai una donna che lascia il sottoscritto), le ho detto di citarmi ogni tanto in maniera più o meno subliminale.

Troppo simile a me per starci insieme una vita.

Spiace però notare che Ranieri, splendida voce, ha pazialmente perso ormai l'intonazione.

L'anno a Leicester il canto del cigno.

[eddie v.]

Ma chi cazzo è Francesca Fagnani?
Inascoltabile.

[ferryboat]

Pare che la Ferragni abbia scritto interamente di suo pugno, pure senza l'aiuto di nessuno, anche il discorso sulle carceri e i carcerati.
Che dire? Bravissima!

[ferryboat]

Angelo Duro questa sera è un incrocio tra Ferrer, Gilles Simon e mago Santorò

[ferryboat]

Ma chi cazzo è Francesca Fagnani?
Inascoltabile.

In piemontese con il termine fagnano si indica uno che non fa un kaz

[ferryboat]

Ma chi cazzo è Francesca Fagnani?
Inascoltabile.

In piemontese con il termine fagnano si indica uno che non fa un kaz

Invece tananai nel mio dialetto significa qualcosa come "stupido, cretino, deficiente, rimbambito". Il Tananai sanremese assicura invece che è il termine con cui lo chiamava affettuosamente suo nonno e che significherebbe "piccola peste".
Mah! Secondo me il nonno gli dava del deficiente e poi per pietà gli diceva che no, che era solo un birbante, tipo Fantozzi con Cita Hayworth

Tra l'altro la canzone di questo Tananai non è male, un po' triste, ma carina e anche lui la canta bene, voce interessante. Bravo

[uglygeek]

Pensavo di capire male l'inglese io, ma il traduttore simultaneo dell'intervista ai Black Eyed Peas mi batte. Si è inventato mezza traduzione...

[ferryboat]

Pensavo di capire male l'inglese io, ma il traduttore simultaneo dell'intervista ai Black Eyed Peas mi batte. Si è inventato mezza traduzione...

Ahah è vero, il tizio ha detto che l'Italia è un Paese pieno di talenti e l'altro ha tradotto pieno di belle città, se l'è proprio inventato di sana pianta

Amadeus gli ha pure detto bravo

[ferryboat]

E Amadeus dal canto suo declamava Black ai piss, qualche sorrisetto gli è scappato agli americani

Pissing, signori!

[Johnny Rex]

Ma chi cazzo è Francesca Fagnani?
Inascoltabile.

E' lì perchè è la compagna di Mentin..ehm, Mentana (quasi 70enne pure lui, che passa per "Giovane" )

F.F.

[Mr Moonlight]

Bei tempi quando le vallette facevano le vallette e annunciavano solo qualche canzone e qualche direttore d'orchestra.
Andrebbe benissimo una conduttrice con il valletto, ma basta coi pipponi, per carità.

[chiaky]

Bei tempi quando le vallette facevano le vallette e annunciavano solo qualche canzone e qualche direttore d'orchestra.
Andrebbe benissimo una conduttrice con il valletto, ma basta coi pipponi, per carità.

Il ruolo della donna nello spettacolo degli anni 2020 è quello della declamatrice di pipponi.
Ormai è così.
Razzismo/violenza/l'utero è mio/sono neralesbicafemministacazzovoletenonmitoccatenonmiguardate/vittimismo.
Questo è il ruolo della donna oggi.

[chiaky]

Ma quindi non c'era la Egonu col pippone sul razzismo ieri? E' stasera?
Ieri ho sentito un pippone sulle carceri, ma era della signora Mentana.

[mp4/18]

Che sfrangiamento di maroni il monologo della Ferragni. Ho letto il testo mentre aspettavo la metro questa mattina e mi sarei quasi buttata sotto un treno in arrivo.

Io l'ho trovato prima di tutto un soliloquio inutile, gonfio di retorica e vittimismo a buon mercato, egoriferito e autoreferenziale ai massimi livelli. Forse nemmeno Scanzi sarebbe arrivato a tanto. O meglio, sì, ci sarebbe arrivato ma almeno ci avrebbe risparmiato l'ipocrita parentesi vittimista.

In secondo luogo, da donna l'ho trovato l'ennesimo discorsone motivazionale sulla forza femminile, sulle superdonne che possono tutto ("ehi donna, se tu vuoi, puoi" credo che a breve ci farà una T Shirt giusto per monetizzare un po di più -) infarcito di slogan da post it e con un lessico da 4a elementare (con tutto il rispetto per i bambini). Anche meno.
Io non mi sono sentita rincuorata ma presa per il culo. Io non aspiro a lei come modello, sono troppo vecchia o troppo pragmatica per farlo, preferisco ammirare altre donne, altri talenti senza che queste mi facciano la predica. Posso avere fiducia in me stessa e voler diventare ricca ma posso anche non avere fiducia, o non averne abbastanza. Forse non ho talenti, forse voglio solo vivere dignitosamente ed essere felice.

La Ferragni magari pensava di propinarci la versione femminista del "Stay hungry, Stay foolish" di Steve Jobs ma direi che l'ha fatta fuori dal vaso.
Casualmente tutti, da Amadeus agli autori, si sono affrettati a sottolineare come il monologo se lo sia scritta da sola. E ci credo, volevano prendere tutti le distanze da un simile concentrato di banalità.

Lei è brava in quel che sa fare, vive di immagine, è il brand di sé stessa. Ci ha visto giusto quando nessuno aveva ancora compreso la potenza dei social, ha fiuto per gli affari e fa soldi a palate sul vuoto pneumatico che piace alla gente. Panem et circenses.
Quando questi personaggi escono dalla loro comfort zone e si confrontano con qualcos'altro talvolta rivelano tutti i loro limiti. E quando invece vogliono ergersi a paladini di qualcosa o farci sapere a tutti i costi quello che pensano dei massimi sistemi e dei problemi della vita l'effetto è soprattutto irritante.


Oltretutto dalle sue parole di ieri sera passa un messaggio molto pericoloso, che ultimamente viene troppo spesso sostenuto dalle maggiori testate nazionali: ovvero la narrazione (tossica) della self made woman (declinata anche al maschile), ovvero che basta impegnarsi e credere in se stessi per farcela. Niente di più falso. Da Carlotta Rossignoli laureata record alla tizia CEO di Pokè Italia non dico l''accettazione del fallimento ma anche solo la sua possibilità o la sua stessa esistenza viene energicamente negata. Devi laurearti a tempo di record, fare la cameriera per poi creare un'impresa di successo(con le spalle coperte da mamma e papà, attenzione), essere alla moda, essere bella, essere magra., essere una vincente.
E intanto qualche giorno fa, nell'indifferenza generale, una ragazza lascia un biglietto di scuse per la sua carriera universitaria zoppicante e si impicca nei bagni di un' Università milanese.

Concordo
Ma d’altro canto tu ti chiedi se sia meglio continuare a fare quel che si sa fare rispetto all’usciere dalla comfort zone? Dal momento in cui tutti ti celebrano come nuova paladina dei diritti e delle disuguaglianze. Ormai basta parlare a vanvera, soprattutto di argomenti che piacciono al progressista che piace. Alla fine gli argomenti su cui si espongono in maniera banale sono sempre quelli, da bravi paraculi. Vedi il maritino che fra una hit estiva e qualche podcast idiota si atteggia da neo Zac De La Rocha per il giubilo dei vari Furfaro e Cuperlo

[Nick]

Notizie di Paola e Chiara che hanno cantato per ultime?
Ho giusto visto un immagine oggi e la bionda, la mia favorita, da anni con il suo naturale castano, è ritornata per l'occasione bionda.

[chiaky]

Notizie di Paola e Chiara che hanno cantato per ultime?
Ho giusto visto un immagine oggi e la bionda, la mia favorita, da anni con il suo naturale castano, è ritornata per l'occasione bionda.

Sto vedendo ora, naturalmente oggi parlano solo di Sanremo in Rai.
Loro molto bone, ricordiamo che hanno quasi 50 anni. Carino lo spettacolo, la canzone può diventare un tormentone estivo anche se siamo a febbraio. Il loro classico pezzo orecchiabile, non credo che spaccherà come vamos a bailar e simili, ma un pezzo di quel tipo.

[Nick]

Loro molto bone, ricordiamo che hanno quasi 50 anni.

Te l'appoggio.
Si ho ascoltato adesso pure io.
Concordo, un Vamos a bailar ma meno efficace almeno al primo ascolto.

[Nick]

Classifica ufficiale

1 Mengoni
2 Colapesce
3 Madame.

[Monheim]

Notizie di Paola e Chiara che hanno cantato per ultime?

Son ancora entrambe stimolatrici di schiuma.

Batacchi esci dal mio profilo!

[Janie Jones]

Ma quindi il problema non è la Ferragni con il suo femminismo di facciata, il problema è la donna che parla e non si limita ad annunciare i cantanti...
Potevate dirlo prima

Tra l'altro la Fagnani non ha parlato di se stessa o della sua lacrima strappastorie di quando da piccola veniva bullizzata perché bionda, ha parlato di tutt'altro.
Non vi va mai bene niente

[uglygeek]

Ma quindi il problema non è la Ferragni con il suo femminismo di facciata, il problema è la donna che parla e non si limita ad annunciare i cantanti...
Potevate dirlo prima

Ma cosa c'entra il problema delle carceri com Sanremo?
Che poi in Italia, al di là di carenze logistiche, il trattamento dei detenuti nelle carceri è probabilmente molto migliore che in altri paesi.

Poi è passato il messaggio che se un ragazzino di Napoli (dico Napoli perché la Fagnani parlava di Nisida) rapina o spaccia o chiede il pizzo la colpa non è sua ma dello Stato "che non riesce ad essere più sexy ed attraente dell'illegalità". E sticazzi!? Sempre questo vittimismo peloso. è sempre colpa di qualcun altro.

Secondo me le vallette dovrebbero limitarsi ad annunciare i cantanti e a mostrarsi belle (requisito che escluderebbe tutte e quattro le co-presentatrici di quest'anno, peraltro).
Oppure prendi una brava, che sa fare televisione. come poteva essere la Carrà e oggi la Clerici o la Ventura o la Carlucci, e il festival lo presenta lei, al posto di Amadeus.

Anche sul fatto che Sanremo sia il posto giusto per celebrare la Costituzione ho i miei dubbi. Poi si arriva al ridicolo che il presidente della repubblica da Roma va a Sanremo, si mette in un palchetto presidenziale giusto il tempo di sentire l'inno nazionale e un monologo politico di Benigni e poi se ne va senza aver ascoltato una sola canzone.
Almeno la Regina Elisabetta quelle una o due volte che è andata a Wimbledon almeno un quarto d'ora di tennis l'avrà visto.

[Janie Jones]

E cosa c'entra appunto Benigni e la Costituzione, Saviano con il discorso su Falcone e Borsellino, Favino che recita il monologo di Koltès sulla condizione degli stranieri e via dicendo...

Sanremo è un'accozzaglia di cose, alcune interessanti o divertenti e altre meno.
E come si è visto i pipponi li fanno sia gli uomini che le donne, pazienza, ci si annoia o si guarda altro

[Mr Moonlight]

Ma quindi il problema non è la Ferragni con il suo femminismo di facciata, il problema è la donna che parla e non si limita ad annunciare i cantanti...
Potevate dirlo prima

Tra l'altro la Fagnani non ha parlato di se stessa o della sua lacrima strappastorie di quando da piccola veniva bullizzata perché bionda, ha parlato di tutt'altro.
Non vi va mai bene niente

No, no. Mi son spiegato male: non servono i pipponi, servono le donne.
Donne che sappiano presentare e chi si alternino coi maschietti alla conduzione di anno in anno.
Pipponi basta, compreso Benigni che ci ha sfracassato i còglioni con Dante e la Costituzione.
Annoiano, cazzarola.
In alternativa, i pipponi farli in trasmissioni più adatte.

[chiaky]

Esatto. Basta coi pipponi. Da maschi e femmine. Il problema è che, da un po' in qua, le donne sono prese apposta SOLO per fare pipponi e vittimismo. Benigni è diventato un pipponatore ma non vi sono dubbi che sia un grande artista. Le donne che chiamano a fare pipponi sono lì solo in quanto donne che devono tirar pipponi, a meno di sostenere che Egonu o Ferragni siano grandi artiste.