ThePiper ha scritto: ↑mer mag 17, 2023 9:22 pm
Sinner quest'anno sta facendo una stagione eccezionale.
Mi sembra che stiate esagerando, capisco il travaso di bile visto che alla fine per rimanere contano solo i titoli, ma quest'anno ha perso solo con gente forte, ha vinto un 250, fatto una finale e due semi 1000, perso un quarto slam al quinto contro uno che sta nei primi 5 da tre anni, ha fatto pure una finale 500.
Quella di ieri è la prima sconfitta brutta arrivata contro un giocatore non scarso, ma sicuramente di secondo piano.
Poi non so che combinerà nei prossimi anni. Per me vincerà sicuramente degli slam. Uno, tre, cinque, dieci, questo non lo so. Dopo la primavera bergamasca avrei detto dieci
, adesso è più fatica, perchè Alcaraz e Rune son davvero forti, i tardi 90 son ancora lì e ci sono ancora Djokovic e forse Nadal. E inoltre qualcuno da dietro per me arriverà ma ancora manca qualche anno.
Poi potrà anche peggiorare, magari rompersi ogni torneo, come Berrettini e non migliorare niente sul piano tecnico come invece ha già fatto a rete, nella palla corta e nella gestione delle partite dimostrandolo fino a Miami.
Per me Wawrinka non c'entra niente, è un giocatore completamente anomalo nel tennis degli ultimi quarant'anni. Un giocatore che non stava nei 10 e si è scoperto campione poco prima dei trent'anni andando a prendere non uno ma tre slam a tre fra i migliori giocatori della storia. Nessuno si aspettava slam da Wawrinka, a 15/20/25 e nemmeno prima che vincesse la prima finale.
Tanto è vero che non si è nemmeno mai avvicinato al nr.uno, proprio perchè aveva picchi ma è sempre mancato di costanza.
Sinner invece per ora è un costante senza picchi.
Direi analisi perfetta, aggiungo un paio di riflessioni.
Questo isterismo da giornalaccio sportivo che deve sempre e comunque portare all'estremo in positivo o negativo, qui su MyMag non riesco proprio a capirlo.
Sinner nel 2023 ha già ruolino da top 8 mondiale, 5/6 solo guardando la race (Zverev dietro per dire, ma ad oggi secondo me è ancora un filo avanti in una potenziale ottica sui 12 mesi pieni).
Non è il classico tennista che vive con la racchetta in mano da quando aveva 4 anni, è del tutto normale che abbia ancora limiti tecnici e che lavori su di essi.
Ha un talento naturale nei colpi di rimbalzo che vedi in pochissimi.
Fino a 2/3 anni fa non sapeva giocare una smorzata (vi ricordate quando o finivano a metà campo o a metà rete?), gioco di volo inesistente.
In un paio di anni, senza diventare Edberg o Rafter - né mai lo diventerà, s'intende - ha migliorato sensibilmente volée (e drop shot), attacchi in controtempo, ecc ecc
Se vi aspettavate diventasse top1 in 3 anni dall'ingresso nei top 100 beh, mi dispiace ma c'è un errore di fondo.
Ha fatto una scalata poderosa nei 2 anni precedenti chiudendo a ridosso dei 10.
Nel 2023 per ora ha compiuto un ulteriore step che lo ha portato già al n.ro 8 e, soprattutto, ad arrivare quasi sempre in fondo nei tornei importanti.
Salvo infortuni, non uscirà da quelle posizioni per almeno un lustro, probabilmente anche di più.
Invece ad ogni sconfitta (poche, ad onor del vero) pare sia la pietra tombale sulle ambizioni ad alti livelli.
Per me è perfettamente in linea con le aspettative, solido top10 a cui mancano un paio di tasselli per l'ultimo step.
Dategli 2 anni di lavoro con Cahill e li pialla (quasi) tutti.