Se il tennis di oggi non piace

[Johnny Rex]

Il compito di Gaudenzi e' quasi soltanto quello di portare piu' soldi al tennis e ai giocatori. Poi anche di distribuirli meglio, semmai, ma soprattutto di farne arrivare di piu'. Che ci stia riuscendo o no non saprei, certo e' stato sfortunato quando il suo mandato e' iniziato con la pandemia.

Il tennis non se la passa male, l'ATP molto meglio della WTA, ma dipende dai paesi. Non c'e' proprio dubbio che non sia un buon momento per il tennis negli Stati Uniti (e' curioso che il torneo piu' vicino a Seattle sia lontano 2 mila km ad esempio, come se il torneo piu' vicino a Roma fosse neanche Wimbledon, ma Stoccolma!)
Poi bisogna vedere quanto le cose di cui ci lamentiamo noi, come i continui infortuni e la mancanza di varieta', siano davvero un problema per il grande pubblico.

Sì, bisogna entrare nell'Ottica che (purtroppo ) a chi comanda in tutti o quasi gli sport la Bellezza e l'estetica importano poco o nulla, non a caso l'orrida scritta in cima allo Chatrier ci ricorda (ma doveva proprio farlo? e in inglese poi..) che Victory Belongs to the Most Tenacious , come del resto nel tennis giocato un tweener vale 15 quanto una risposta steccata fuori campo il punto dopo.
Il Dopo Pandemia ha portato a un pieno di pubblico in tanti sport, pure alla Serie A di calcio dove di qualità ve ne è davvero poca e tante partite sono inutili.
Va detto che i numeri dell'ultimo AO comunque son stati tutto fuorchè straordinari, e anche a Miami ho visto larghi vuoti in tutto il torneo.

Da questo punto di vista la scelta di mettere solo giudici elettronici non e' che cambi granche' nel gioco. Non e' nemmeno che ci fossero tutti questi problemi di proteste. In fondo, dal momento in cui hanno messo il falco era gia' cambiato tutto: uno puo' anche contestare una chiamata di un giudice di linea, ma se poi decide l'occhio elettronico alla fine non c'e' errore e non c'e' modo di protestare piu' di tanto.

Solo, senza giudici sul campo, con queste voci che arrivano dal nulla, il tennis, che gia' di per se' e' uno sport molto freddo, diventa ancora piu' impersonale, sembra sempre piu' di guardare un videogioco.

Non è neanche un caso che si parli sempre più, nel tennis, del tema della salute mentale, tanto più vista la netta separazione che, salvo alcuni tornei (IW ad esempio ) c'è fra i giocatori ed il pubblico.

F.F.

[Johnny Rex]

a me pare chiaro che ormai l'unica strada percorribile sia un circuito fatto solo di Slam e 1000
o meglio, in cui per la classifica valgano solo questi 13 risultati, e che i risultati di 500 e 250 possano essere presi in alternativa
in questo modo i migliori giocano solo questi tornei (e gli altri solo se servono punti o perchè magari sono tornei a cui tengono), i meno forti giocheranno soprattutto gli altri

ma è una strada difficile, perchè gli altri tornei sono tanti e non credo siano contenti di far parte di un circuito di serie B

Non e' cosi' semplice comunque. Ci sono almeno due tornei dello slam, Melbourne e Wimbledon, che hanno bisogno di qualche torneo 500 e 250 prima, perche' i giocatori si allenino su quella superficie. Mentre Parigi e New York sono preceduti da diversi master 1000.

Poi bisogna vedere come fanno a sopravvivere i 500 e i 250 senza mai avere i migliori giocatori. Gia' i 250 perdono quasi tutti soldi. Ma anche come sopravviverebbe il circuito senza una massa di tornei medi/minori che portino soldi nelle tasche di chi non e' nei primi 30.

Forse si andra' davvero verso un modello dove ci sono solo master 1000 e slam, e i giocatori di bassa classifica invece di giocare tornei minori cercheranno sempre la fortuna nelle qualificazioni o al primo turno dei master 1000. Gia' cosi' e' come se i "nuovi" master 1000 con tabelloni a 96 durassero tre settimane. La prima i giocatori tra 90 e 150 fanno le qualificazioni. Nella seconda si giocano solo i primi turni o quasi, e i piu' forti hanno un bye e i 64esimi. E nella terza si fa sul serio. Se distribuiscono bene i soldi dei montepremi, potrebbe bastare.

no, lo so che è complicato
e probabilmente non accadrà mai, per i motivi economici a cui abbiamo accettato

magari saremo noi appassionati che dovremo netterci il cuore in pace che gli infortuni faranno sempre più parte del gioco, come già avviene negli sport di contatto

Credo sia il progetto che l'ATP vuole perseguire , di fatto per un giocatore odierno fra i 70-80 match annui con questa intensità son tanti.
Gli ultimi ad avere programmazioni fuori di testa son stati Murray nel 2016 (97 gare totali) e poi Thiem, e si è visto dove sono finiti.
Devi iniziare a programmare sin da giovane, Federer stesso ebbe il picco di incontri a 25 anni,nel 2006, 97 partite pure lui (17 tornei, non un enormità, ma arrivava sempre in fondo).

Tiriac diceva che con l'arrivo del professionismo i tennisti rinunciarono al divertimento per i Soldi.
Oggi si può dire che si rinunci alla Salute in nome dei soldi.
Mi ha colpito al proposito quanto detto da Ljubicic, una delle persone più intelligenti del mondo del tennis, quando ha detto a Ferrero e Mariani su Gonzo Twich di non essersi mai divertito quando giocava, che per lui il divertimento era altro.
E infatti Ljubo non era esattamente un tennista divertente da vedere, si percepiva questo aspetto , gli Alcaraz o i Federer non sono tanti.

F.F.

[paoolino]

Credo sia il progetto che l'ATP vuole perseguire , di fatto per un giocatore odierno fra i 70-80 match annui con questa intensità son tanti.


F.F.

Ma in quanti li giocano effettivamente tutti questi match?

Se vedo le statistiche delle ultime 52 settimane, sopra le 70 partite ci sono solamente 6 giocatori; tra le 60 e le 70 altri 9, che giocano tutte queste partite per un motivo semplice: sono più forti e vanno più avanti nei tornei.

Mediamente i primi 100 giocano 45 partite l'anno e se escludo quei 15 che ne giocano più di 60, la media scende a 38 partite all'anno.

Insomma, l'85% dei tennisti ATP top-100, nel 90% delle giornate di un anno non gioca una partita pro.

Il problema dell'intensità e della quantità riguarda quasi esclusivamente giocatori forti che dovrebbero avere la capacità di gestirsi da soli, a prescindere dal calendario.

Poi, per fare un confronto, ho aperto un anno a caso dei 90: il 1995

Kafelnikov e Muster hanno più di 100 partite;
Sampras 88
I giocatori con 60 o più match nell'anno sono 30

Dunque, sembra che una certa gestione degli sforzi, comunque, ci sia.

[Johnny Rex]

Paoolino, nelle 38 partite di media includi anche Challenger e simili?

Si potrebbe rispondere a contrario ,ossia che se già abbiamo così tanti infortuni con giocatori che giocano molto meno di 20-30 anni fa figuriamoci cosa può accadere se giocassero di più.
E' un problema non facile da risolvere anche perchè chiama in causa i principali attori del mondo del tennis (produttori di materiali e indirettamente gli sponsor) .

F.F.

[paoolino]

Paoolino, nelle 38 partite di media includi anche Challenger e simili?

Si potrebbe rispondere a contrario ,ossia che se già abbiamo così tanti infortuni con giocatori che giocano molto meno di 20-30 anni fa figuriamoci cosa può accadere se giocassero di più.
E' un problema non facile da risolvere anche perchè chiama in causa i principali attori del mondo del tennis (produttori di materiali e indirettamente gli sponsor) .

F.F.

Credo che il sito che ho preso come riferimento non consideri i dati sotto gli ATP 250, ma non penso ci siano queste grosse differenze.

https://www.ultimatetennisstatistics.com/topPerformers

Poi chiedo: ci sono dati che dimostrino che "abbiamo tanti infortuni" in più, rispetto agli anni passati? Non per scetticismo, ma proprio per avere dati concreti con cui fare confronti e valutazioni.

Poi, un altro aspetto che terrei in considerazione nei confronti è anche quanto sono gravi e recuperabili gli infortuni tra ieri e oggi: Nadal negli anni '90 sarebbe arrivato a poter giocare per 20 anni?

[Johnny Rex]

No, sento di dirlo con certezza.

F.F.

[alessandro]

Paoolino, nelle 38 partite di media includi anche Challenger e simili?

Si potrebbe rispondere a contrario ,ossia che se già abbiamo così tanti infortuni con giocatori che giocano molto meno di 20-30 anni fa figuriamoci cosa può accadere se giocassero di più.
E' un problema non facile da risolvere anche perchè chiama in causa i principali attori del mondo del tennis (produttori di materiali e indirettamente gli sponsor) .

F.F.

Credo che il sito che ho preso come riferimento non consideri i dati sotto gli ATP 250, ma non penso ci siano queste grosse differenze.

https://www.ultimatetennisstatistics.com/topPerformers

Poi chiedo: ci sono dati che dimostrino che "abbiamo tanti infortuni" in più, rispetto agli anni passati? Non per scetticismo, ma proprio per avere dati concreti con cui fare confronti e valutazioni.

Poi, un altro aspetto che terrei in considerazione nei confronti è anche quanto sono gravi e recuperabili gli infortuni tra ieri e oggi: Nadal negli anni '90 sarebbe arrivato a poter giocare per 20 anni?

La longevità generale è un po’ da rivedere.
Un paio di anni fa sembrava che un trentenne fosse all’apice della carriera e che fino a 36-38 potesse restare a livelli simili al meglio.
Avevamo tipo 8 over 30 nei primi 10 o giù di lì.

Poi abbiamo visto gli over 30 sparire e oggi abbiamo classifiche dominate da ventenni, abbiamo avuto un n.1 del mondo ragazzino .
Si è visto che l’eccezione erano Federer Nadal e djokovic, eccezionali in tutto, anche in longevità.

È comune vero che un allungamento della carriera generale c’è stato.
Da coniugare ora questo allungamento con l’aumento degli infortuni.
Gli infortuni tra i primissimi sono innegabili, alcaraze berrettini thiem più i vecchi Nadal e djokovic zverev sinner etc.

Poi se manca il 25 non ci fa caso nessuno.

Se è vero (da dimostrare) che c’è un aumento degli infortuni credo non ci sia correlazione con le partite giocate ma più dall’intensità richiesta per competere oggi. Potenza, velocità massa muscolare etc.

[Johnny Rex]

Massa Muscolare penso ben più nel femminile che nel maschile, dove c'è gente veramente magra

F.F.

[balbysauro]

È la violenza del gioco che crea più infortuni.
E anche alcune nuove tecniche (quante anche disossate per il dritto in open stance )

[Johnny Rex]

È la violenza del gioco che crea più infortuni.
E anche alcune nuove tecniche (quante anche disossate per il dritto in open stance )

Ok, ma la violenza da cosa dipende? direi dai materiali, Sinner e Rublev hanno gambe filiformi rispetto a Edberg o Cash 35 anni fa.
Poi anche dalle tecniche, ma principalmente da corde e palline.

F.F.

[balbysauro]

È la violenza del gioco che crea più infortuni.
E anche alcune nuove tecniche (quante anche disossate per il dritto in open stance )

Ok, ma la violenza da cosa dipende? direi dai materiali, Sinner e Rublev hanno gambe filiformi rispetto a Edberg o Cash 35 anni fa.
Poi anche dalle tecniche, ma principalmente da corde e palline.

F.F.

Sì, i materiali permettono di tirare molto più forte mantenendo il controllo della palla.
Per tirare forte a tennis non servono per forza muscoli, eh. Col timing giusto e appoggiandoti alla palla avversaria puoi tirare molto forte anche se hai le braccine di Sinner

[Monheim]

Per tirare forte a tennistavolo non servono per forza muscoli, eh. Col timing giusto puoi tirare molto forte anche se hai le braccine di un bambino di otto anni.

[Johnny Rex]

È la violenza del gioco che crea più infortuni.
E anche alcune nuove tecniche (quante anche disossate per il dritto in open stance )

Ok, ma la violenza da cosa dipende? direi dai materiali, Sinner e Rublev hanno gambe filiformi rispetto a Edberg o Cash 35 anni fa.
Poi anche dalle tecniche, ma principalmente da corde e palline.

F.F.

Sì, i materiali permettono di tirare molto più forte mantenendo il controllo della palla.
Per tirare forte a tennis non servono per forza muscoli, eh. Col timing giusto e appoggiandoti alla palla avversaria puoi tirare molto forte anche se hai le braccine di Sinner

Assolutamente . I Materiali .
Poi dal cambiamento nel gioco dipende anche il cambiamento del fisico. Gambe forti ed esplosive sono fondamentali per fare S&V ,se devi remare per ore ovvio che non puoi avere gambe del genere.
Detto che al legno non ci ritorni o prendi provvedimenti per velocizzare le superfici e favorire scambi più rapidi o siam sempre lì.

F.F.

[luca1977]

Ma già una superficie come quella di Madrid (o comunque condizioni del genere) permette ai giocatori d'attacco di esprimersi meglio. Poi è anche una scelta di fondo, se vuoi vedere lo scambio di 40 tiri perchè sei convinto che questo si che è spettacolo allora bisogna giocare sulla colla. Poi però il problema è che non riconosci più nemmeno il giocatore pugile, tanto sono uguali. Devi munirli di segni distintivi chiari, tipo uno mette una maglietta bianca e l'altro nera.

[Johnny Rex]

Ma già una superficie come quella di Madrid (o comunque condizioni del genere) permette ai giocatori d'attacco di esprimersi meglio. Poi è anche una scelta di fondo, se vuoi vedere lo scambio di 40 tiri perchè sei convinto che questo si che è spettacolo allora bisogna giocare sulla colla. Poi però il problema è che non riconosci più nemmeno il giocatore pugile, tanto sono uguali. Devi munirli di segni distintivi chiari, tipo uno mette una maglietta bianca e l'altro nera.

A Questo si è Giunti , è più possibile effettuare schemi offensivi sulla terra in date condizioni che sul cemento quasi sempre.

F.F.

[alessandro]

Comunque non sono delle vambinette.
Sinner pesa comunque 76 kg che sono pochi sul 188 cm ma ben sfruttati con leve lunghe e rovescio bimane produci parecchia quantità di moto.
Poi ci sono 4-5 nei primi 15-20 che sono quasi 2 metri
Kachanov è 87 kg fritz è 86 kg medvedev 83 tzitzi 90

Non proprio dei pupetti

[Johnny Rex]

Se sei alto 2 metri Come Medvedev anche pesare 90 Kg (e per me pesa anche di meno) non è pesare così tanto.
Poi ovvio che non sei uno di 170 cm x 60 kg, per dire.

F.F.

[luca1977]

Ma già una superficie come quella di Madrid (o comunque condizioni del genere) permette ai giocatori d'attacco di esprimersi meglio. Poi è anche una scelta di fondo, se vuoi vedere lo scambio di 40 tiri perchè sei convinto che questo si che è spettacolo allora bisogna giocare sulla colla. Poi però il problema è che non riconosci più nemmeno il giocatore pugile, tanto sono uguali. Devi munirli di segni distintivi chiari, tipo uno mette una maglietta bianca e l'altro nera.

A Questo si è Giunti , è più possibile effettuare schemi offensivi sulla terra in date condizioni che sul cemento quasi sempre.

F.F.

su cemento dipende dove. Indian Wells e Key Biscane in effetti lentissimi

[Villo]

Benoit

Ragazzi, siamo arrivati a Backhandwinner che esalta Paire.
Siamo messi male davvero.


Dateci/gli qualcuno da seguire. Shapo credo nemmeno giochi più a tennis. Musetti?
Siamo alla frutta.

[BackhandWinner]

Benoit

Ragazzi, siamo arrivati a Backhandwinner che esalta Paire.
Siamo messi male davvero.


Dateci/gli qualcuno da seguire. Shapo credo nemmeno giochi più a tennis. Musetti?
Siamo alla frutta.

Ti ho risposto di là.

[tuborovescio]

meno male gioca ancora "your sister is out" Fognini

[Villo]

Talmente non seguo più nulla che non credo di aver mai postato niente su Bublik. Sembrerebbe il tipico giocatore che seguo.
Ma non me ne frega niente.

Vedo che ha perso il primo 6-0 da un mancino italiano. Tutto bellissimo.



Forza Tirante.

[Ace Man]

Talmente non seguo più nulla che non credo di aver mai postato niente su Bublik. Sembrerebbe il tipico giocatore che seguo.
Ma non me ne frega niente.
Vedo che ha perso il primo 6-0 da un mancino italiano. Tutto bellissimo.

L'amore per Paire ti ha intossicato del tutto la vita.

[paoolino]

È un pesce d’Aprile o una notizia vera?

https://www.livetennis.it/post/410201/t ... nt-page-1/

[paoolino]

https://m.dagospia.com/le-palline-giall ... oso-390161

Estratto dell'articolo di Nicola Borzi per il “Fatto quotidiano”

La traiettoria delle palle da tennis, terminato il loro uso, finisce nell’ambiente. Nel mondo si producono circa 330 milioni di palle da tennis l’anno, per un fatturato che l’anno scorso ha superato i 1,42 miliardi di dollari e che è previsto in crescita del 40% entro il 2030, grazie all’aumento della popolarità di questo sport. I principali produttori, dopo gli Stati Uniti […], sono Cina (33% dell ’export globale) e Thailandia (31%), con un traffico marittimo che due anni fa ha riempito 173 mila container.

Per la Federazione internazionale del tennis (Itf), ogni pallina dev’essere realizzata con una proporzione fissa di 72 a 28 tra gomma naturale e sintetica: così si stanno deforestando Thailanda e Indonesia. Poi c’è l’impronta di carbonio della gomma sintetica: la filiera dei componenti può portare una pallina da tennis a percorrere 80 mila chilometri attraverso 11 Paesi prima di essere giocata. Infine, lo smaltimento: o in discarica (solo negli Stati Uniti, 125 milioni di palline l’anno) dove ci mette 4 secoli a decomporsi, o negli inceneritori.


Ecco perché molti s’interrogano su come ridurre l’impronta ecologica delle palle da tennis usate. Alcune impresele triturano per produrre pavimenti. In Olanda è nata Renewaball, la prima palla realizzata con materie riciclate e a filiera corta. Il produttore leader negli Usa, Wilson, ha lanciato Triniti, una palla che resta “fresca” quattro volte più a lungo, e ha lanciato il progetto no profit Recycle Balls per riutilizzarle. Anche l’Itf ha avviato un gruppo di lavoro per studiare il problema, a partire dalle regole di gara. Per non rischiare di giocarci il pianeta.

[uglygeek]

È un pesce d’Aprile o una notizia vera?

https://www.livetennis.it/post/410201/t ... nt-page-1/

E' vero che dice le cose che dice da anni Panatta, e' vero che tanto Rafa ormai ha smesso, ma e' sicuramente un pesce d'aprile, non ho dubbi.