In Memoria

[uglygeek]

Barbara Balzerani morta a 75 anni. Ex(?) Brigatista nel sequestro Moro. E probabilmente, come i suoi compagni, autrice di un grosso favore ad alcuni poteri forti e /o deviati dello Stato. E degli Usa. Infatti hanno goduto lei e Mario Moretti di benefit ad personam.
Per una coincidenza del destino era morta poche settimane fa Maria Fida Moro.

https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca ... 402k.shtml

Era tanto buona. [cit. Alberto Sordi, da "Il vedovo"]

Semmai era tanto utile al Sistema per mantenere lo status quo

E comunque non penso che la Valeri abbia mai fatto la terrorista

Sara' stata anche utile al sistema e a Kissinger, pero' non e' che gliel'abbia ordinato lo stato di cominciare una guerra civile, rapire Moro e uccidere la scorta, e commettere altri omicidi. La cosa brutta e' che, mai pentita ne' dissociata, era fuori di prigione dal 2006 e completamente libera dal 2011. Essendo stata arrestata solo nel 1985. Quindi 21 anni di prigione per almeno sette omicidi, oltre ad altri rapimenti e altri reati.

[orson.poeta]

Era tanto buona. [cit. Alberto Sordi, da "Il vedovo"]

Semmai era tanto utile al Sistema per mantenere lo status quo

E comunque non penso che la Valeri abbia mai fatto la terrorista

Sara' stata anche utile al sistema e a Kissinger, pero' non e' che gliel'abbia ordinato lo stato di cominciare una guerra civile, rapire Moro e uccidere la scorta, e commettere altri omicidi.

Infatti andavano messi in galera a vita e buttata la chiave. Non meno di alcuni politici nostrani della Dc. Come vaticinava PPP, molto prima che tangentopoli mettesse fine alla cosiddetta Prima repubblica: che era gia' agonizzante dopo l'omicidio di Moro. Che andava salvato leggasi cercato sul serio, senza cedere a trattative ma neanche intestarsi su una linea della fermezza su ordine di Washington . Ma se ci pensiamo bene lo stato italiano ha sempre ceduto alle trattative..caso come nel caso Cirillo anni dopo. Ovviamente oggi tratterebbe anche per fare rilasciare l'ultimo dei commessi in parlamento

[Monheim]

Teo Segale.

[Monheim]

Blake Harrison.

[Monheim]

Carlo Tessari alias Madame Sisì.

Alessandro, JR e Hakaishin di sicuro l* conoscevano. Io no prima di scrivere il post.

[Johnny Rex]

Carlo Tessari alias Madame Sisì.

Alessandro, JR e Hakaishin di sicuro l* conoscevano. Io no prima di scrivere il post.

Andatosene relativamente giovane, vittima di una malattia bastarda.

F.F.

[balbysauro]

Eric Carmen

[maxredo]

Eric Carmen

Scopro solo ora che è un uomo e non una donna

[balbysauro]

Eric Carmen

Scopro solo ora che è un uomo e non una donna

quella era Carmen Eric

[maxredo]

No no lei anzi lui... All by myself, hungry eyes sentite non so quante volte

[balbysauro]

No no lei anzi lui... All by myself, hungry eyes sentite non so quante volte

non è che per All by myself ti confondi con la cover di Celine Dion?

[maxredo]

No no lei anzi lui... All by myself, hungry eyes sentite non so quante volte

non è che per All by myself ti confondi con la cover di Celine Dion?

Ah probabile!
Devo risentire gli mp3 che ho da anni magari sono erroneamente attribuiti a Eric perché è l'autore ma sono cover

[alessandro]

Carlo Tessari alias Madame Sisì.

Alessandro, JR e Hakaishin di sicuro l* conoscevano. Io no prima di scrivere il post.

Si, in zona Brescia e lago di Garda la conoscevano tutti.
Molti anni fa siamo usciti con lei un mio amico e un altro paio di persone e ho detto al mio amico “ma è un uomo” e lui “ma no” poi credo l’abbia capito… non era ancora famosa.

Una curiosità, qualche mese fa si è conclusa una causa con Calzedonia per l’utilizzo del marchio sisi che era stato registrato da Calzedonia per un loro prodotto.

[Nickognito]

Frans de Waal

[Shakespeare]

Riccardo Pietra
Se qualcuno ha giocato con la Maxima Torneo, la Dunlop max 200 G o la Babolat Pure Drive lo deve a lui.

https://www.supertennis.tv/News/Eventi- ... heremo-mai

[scooter]

Maurizio Pollini

[rob]

Maurizio Pollini

Consiglio la visione di questo bellissimo documentario di Bruno Monsaingeon del 2014 che in passato ne fece un altro sul sommo Glenn Gould. Non è visibile al di fuori della piattaforma Youtube.
Il link è il seguente: https://www.youtube.com/watch?v=kW0ogdrIfdI

[scooter]

Dopo Bergonzi che non ha la tecnica per cantare Verdi attendo con ansia il mio amico Chiaky a dirci che Pollini come esecutore di Chopin non lo convince

[chiaky]

Dopo Bergonzi che non ha la tecnica per cantare Verdi attendo con ansia il mio amico Chiaky a dirci che Pollini come esecutore di Chopin non lo convince

No comment

Cmq guarda che Bergonzi sarà anche amato dalla critica,ma tra noi cantanti è abbastanza impopolare. Per non dire molto.

[rob]

Come ogni pianista classico si è misurato col "moloch" Chopin. Per quanto so, ne ha coltivato il repertorio nella sua smisurata estensione e complessità. Altri altrettanto illustri hanno coltivato alcune parti molto bene, tralasciandone altre spesso scegliendo le cose più "accattivanti" (Notturni, Valzer), lui no alle prese con gli Studi per esempio affrontati a detta degli addetti ai lavori in maniera assai lodevole.
Suonava anche molto Novecento e credo che i primi due concerti di Bartok, Schoenberg, Stravinsky e Prokofiev restino tra le sue gemme più fulgide. Ho davvero poco di lui e cercherò di colmare alcune mancanze. Grande intesa con Claudio Abbado a cui lo legava un forte sodalizio non solo artistico.

[scooter]

e col quale ha inciso ragguardevoli concerti per piano e orchestra di Beethoven (di cui per altro, in generale, è stato buon interprete ma non ai massimi livelli)

[rob]

Infatti nella mia scarna collezione compare questa cosa minore di Pollini con Abbado:

Fantasie C-Moll Für Klavier, Chor Und Orchester Op. 80

Poi ho ancora il primo di Brahms sempre con Abbado.

[rob]

e col quale ha inciso ragguardevoli concerti per piano e orchestra di Beethoven (di cui per altro, in generale, è stato buon interprete ma non ai massimi livelli)

Sulle sonate per pianoforte il suo magistero si è forse meglio espresso almeno stando alla critica. È però vero che la competizione è alta con i vari Brendel, Barenboim, Annie Fisher, Arrau, Gulda ecc...
Forse il Pollini chopiniano, debussiano e novecentesco appunto da Debussy fino a Luigi Nono passando per Bartok è quello che spicca maggiormente.

[alessandro]

Alle medie avevo un compagno omonimo di Maurizio Pollini e il prof di musica sbottò : sai che Maurizio Pollini ha fatto un concerto con pianoforte di tre ore senza spartito, tutto a memoria e tu non riesci a fare 10 secondi col flauto!

[Monheim]

Fritz Wepper.

[uglygeek]

Alle medie avevo un compagno omonimo di Maurizio Pollini e il prof di musica sbottò : sai che Maurizio Pollini ha fatto un concerto con pianoforte di tre ore senza spartito, tutto a memoria e tu non riesci a fare 10 secondi col flauto!

Pensa a chi si chiama Roger Federer cosa dira' il maestro di tennis...

[eddie v.]

Fritz Wepper.

proprio ora che mi sto riguardando Allarme al 12° distretto...

[Monheim]

Alle medie avevo un compagno omonimo di Maurizio Pollini e il prof di musica sbottò : sai che Maurizio Pollini ha fatto un concerto con pianoforte di tre ore senza spartito, tutto a memoria e tu non riesci a fare 10 secondi col flauto!

Pensa a chi si chiama Roger Federer cosa dira' il maestro di tennis...

Dovrebbero impedire per legge di chiamare Roger uno che fa Federer di cognome: ritirare il nome come la 6 di Baresi.

[chiaky]

Al Grande Fratello c'è uno che si chiama Giuseppe Garibaldi e che, se ho ben capito, si è ingroppato una che si chiama Anita.
In questo caso c'è coerenza.

[Monheim]

Marco Muller.

[rob]

Richard Serra (1938-2024).

https://en.wikipedia.org/wiki/Richard_Serra

[Johnny Rex]

https://www.indiscreto.info/un-inviato-come-enzo-dorsi/

F.F.

[Monheim]

Chance Perdomo.

[Monheim]

Edward R. Piskor Jr.

[Johnny Rex]

Chriss Cross (1952) Bassista degli ultravox

F.F.

[rob]

Albert Heath (1935-2024)

Albert Heath, Jazz Drum Virtuoso, Is Dead at 88
He accompanied stars like John Coltrane and worked frequently with his brothers. “I’ve always thought I was a master,” he once said. Few disagreed.

By Richard Sandomir
NYTimes
April 7, 2024


Albert Heath, a virtuoso jazz drummer who collaborated with luminaries like John Coltrane, Thelonious Monk, Nina Simone and Herbie Hancock; performed and recorded with his older brothers, Percy and Jimmy; and for a few years played alongside Percy in one of the great jazz ensembles, the Modern Jazz Quartet, died on Wednesday in Santa Fe, N.M. He was 88.

The cause of his death, it a hospital, was leukemia, his stepson Curt Flood Jr. said.

Mr. Heath, who was known as Tootie, was primarily a bebop and hard bop drummer but was adept in a range of styles. In 2020, the National Endowment for the Arts named him a Jazz Master, an honor that his brothers had received earlier.

He accepted the news with a mixture of humility and self-confidence.

“I am honored that they acknowledged me,” he told The Santa Fe New Mexican, “but it doesn’t mean anything because I’ve always thought I was a master.”

Mr. Heath’s career had its origins with his family in Philadelphia, where his father played clarinet in an Elks marching band, his mother sang in a church choir and his brother Jimmy, a saxophonist, brought members of his big band — including his fellow saxophonist John Coltrane — to the Heaths’ house.

“They’d have section rehearsals in our parents’ house because it wasn’t big enough to have the whole band in there, 18 pieces or so,” Mr. Heath said in an interview with the website All About Jazz in 2015. “So the trumpets would come one day, the reeds the next. The drummers and the bassists would be there a third day.”

His career began early. As a teenager, Tootie — he was given the nickname by his paternal grandfather because he loved tutti-frutti ice cream — played a weeklong gig as part of a pickup ensemble backing Thelonious Monk at the Blue Note in Philadelphia. Monk did not tell the musicians what he wanted them to play.

“He never turned around and said hello,” Mr. Heath said in an interview for the N.E.A. in 2021. “He never turned around and said, ‘Thank you,’ ‘Goodbye,’ ‘I hated you guys’ or ‘I liked you guys,’ or whatever, and I never heard him say a word in the microphone to anybody.”

In 1957, when Coltrane was working with Mr. Heath, the pianist Red Garland and the bassist Paul Chambers at a club in Philadelphia, he hired them for what became the album “Coltrane,” his first as a leader.

Over the next two years, Mr. Heath began a prolific career as a session musician, appearing on albums by Mr. Garland (“Groovy”), the saxophonist Cannonball Adderley (“Cannonball Takes Charge”), Coltrane (“Lush Life”) and Ms. Simone (“Little Girl Blue”).


He went on to perform with the trombonist J.J. Johnson’s band and, briefly, with the Jazztet, a sextet led by the trumpeter Art Farmer and the tenor saxophonist Benny Golson.

Reviewing a Jazztet performance in San Francisco in 1961, Russ Wilson of The Oakland Tribune described Mr. Heath’s drumming as “extraordinary.” He added, “Besides fast hands and excellent rhythm, he is graced with the good taste that marks great drummers and is evidenced by their willingness to subordinate their sound to that of the group.”

Mr. Heath left for Europe in 1965 and stayed there for a decade, living in Sweden and Denmark. He found more opportunities to perform there and in Western Europe than he had in the United States, where he had to deal with racism, Mr. Flood said in a phone interview. In Europe, Mr. Flood said, “He was treated like a rock star.”

He returned often enough to become part of Mr. Hancock’s sextet in the late 1960s and to record two albums with him, “The Prisoner” and “Fat Albert Rotunda.”

In 1970, Mr. Heath released his first album as a leader, “Kawaida” (Mr. Hancock and Jimmy Heath were among the musicians who accompanied him). Three years later he released another, “Kwanza (The First).” His other albums included “Tootie’s Tempo” (2013) and “Philadelphia Beat” (2014), with Ethan Iverson on piano and Ben Street on bass.

Albert William Heath was born on May 31, 1935, in Philadelphia. His father, Percy Sr., was an auto mechanic. His mother, Arlethia (Wall) Heath, was a hairdresser. His brother Jimmy, who was eight years older, was his first music teacher, but he also took lessons from Specs Wright, the drummer in Jimmy’s band.

Albert, Jimmy and Percy had played together on occasion, but in 1975 they made their partnership official when they formed the Heath Brothers, initially with Stanley Cowell on piano.

Their freewheeling brand of jazz was captured on several albums, including “Marchin’ On” (1975), “Passin’ Thru (1978) and “Straight Ahead” (2009), which was released after Percy died in 2005.

In a review of the brothers’ performance, with Jeb Patton on piano, at the Village Vanguard in 2003, Ben Ratliff of The New York Times wrote, “Albert cultivated a solo from the barest rustling, beginning with tambourine and bass drum alone; it represented the antithesis of most drummers’ showcases, never getting loud.”

Albert joined the Modern Jazz Quartet, of which Percy was a founding member, in 1994, after the quartet's longtime drummer Connie Kay died. He remained until the quartet broke up in 1997.

In addition to Mr. Flood, Mr. Heath, who lived in Santa Fe, is survived by his wife, Beverly (Collins) Johnson Heath, whom he married in 1976, after her divorces from the baseball player Curt Flood and Richard Johnson; two sons, Jens Heath, from his marriage to Anita Petersson, which ended in divorce in 1974, and Jonas Liedberg, from his relationship with Margaretta Liedberg; two stepdaughters, Shelly and Debbie Flood; another stepson, Scott Flood; a sister, Elizabeth Heath, nine grandchildren; and two great-grandchildren.

Over the last 25 years, Mr. Heath led a trio, with Mr. Iverson and Mr. Street, and the Whole Drum Truth, an all-drum ensemble with a rotating membership.

“You should pay attention to music from all around the world that use different drums,” Mr. Heath told The New Mexican in 2020. “There are a lot of different types of folk music and music of different countries that drummers should be astute to.”

[orson.poeta]

Passata sotto silenzio qui, ma credo fosse prevedibile,.la morte di Paola Gassman figlia d'arte del grande Mattatore. Ma non raccomandata al contrario dei congiunti successivi di Vittorio

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/0 ... i/7507680/

Grande attrice teatrale per anni ha fatto coppia nella vita e sul palco con Ugo Pagliai. Poco alla volta gli ultimi epigoni del fu grande teatro italiano ci lasciano..ancora più soli

[scooter]

zia del celebre cantautore

[orson.poeta]

zia del celebre cantautore

A me non piace molto lui , detto tra noi. Considero invece Alessandro bravo al cinema ma molto meno a teatro.

[Johnny Rex]

zia del celebre cantautore

Spiace per Paola (che era anche abbastanza defilata) ma l'ereditarietà del clan Gassman è insopportabile (alessandro per primo).

F.F.