Come prevedibile vedere un tennista che gioca a ping pong è esteticamente dieci volte più gradevole che vedere un pongista. Almeno se è Federer..
Roger Federer: grazie di tutto...
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
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Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Dai una nuova carriera ce l'abbiamo per sbarcare il lunario!
"In un certo senso il Tennis è finito con Federer. Potrà non fare piacere sentirlo ma così è." JR
Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Mamma mia tra questa foto e vedere il video di Sampras, il mio senso di vecchiaia è aumentato in maniera esponenziale...
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Dopo Serena e Roger, Ranocchia
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Magnifica intervista dell'Equipe odierna
-- ➣ Se non avessi incontrato Mirka, non avresti vinto 20 titoli del Grande Slam.
«Pouuuuuu... sì, penso sia così. Mi ha sostenuto tanto, mi ha spinto verso il tennis invece di dirmi tutto il tempo: "Quando smetti?". Ha avuto un grande impatto sulla mia vita, anche sul campo».
➣ Se Nadal fosse stato destrorso, avresti 25 titoli del Grande Slam.
«Qui dico di no. Perché non sono sicuro che l'avrei battuto più spesso. E rimango convinto che se non fosse stato lui, ci sarebbe stato qualcun altro».
➣ Battere Pete Sampras nel 2001 è stato un peso da portare..
«No. È stata una grande esperienza che mi ha lanciato e mi ha fatto capire meglio che non puoi premere un pulsante e dire: ora gioco come contro Sampras. Ho pensato per alcuni mesi a quella vittoria e mi sono reso conto che non molti giocatori giocano come Sampras, e non ti senti sempre e ovunque come a Wimbledon quel giorno. Non era pesante da sopportare la vittoria, ma sentirsi dire costantemente: Tu sei il prossimo Sampras. All'inizio della carriera, sentivo di non meritare il confronto con Pete. E anche dopo quella vittoria, non era giustificato».
➣ Devi molto al peruviano Luis Horna, che ti ha battuto al primo round del Roland-Garros nel 2003, prima del tuo primo titolo a Wimbledon, pochi giorni dopo.
«No, devo di più alla mia mente. Horna era solo un avversario in quel preciso momento. È vero che ha acceso un po' la macchina. È stata un'esperienza che mi ha permesso di capire come gestire un Grande Slam, come gestire le partite, smettendo di sottovalutare alcuni giocatori, pensando che avrei vinto il Roland-Garros o che sarei andato ai quarti di finale. È vero che quella partita ha sicuramente creato qualcosa. Ma ce ne sono state diverse nella mia carriera. Non è stata l'unica».
➣ 82 errori non forzati in una singola partita, non devono essere capitati spesso.
«Bah, devi provare tutto nella vita, eh! (Ride.) Non sapevo dove fosse il campo quel giorno!».
➣ Facciamo che togliamo la vittoria al Roland-Garros nel 2009, ma ti diamo 23 titoli del Grande Slam: è una carriera incompleta?
«Ci sono molti giocatori che non hanno vinto il Roland-Garros e che hanno avuto lo stesso una carriera completa. Oggi, nel 2022, pare che tu debba aver vinto tutto, stabilito tutti i record, altrimenti sei un incompiuto (Si ferma.) No, io scelgo di tenerne 20 con il Roland».
➣ Se Robin Söderling non avesse battuto Rafael Nadal quell'anno, non avresti mai vinto il Roland-Garros.
«(Lunga esitazione.) Dico di no. Inevitabilmente, non c'è nulla di certo, ma penso che sarei riuscito a vincere il Roland in un modo o nell'altro».
➣ Il Masters 2003 è uno dei tornei più importanti della tua vita.
«Sì. L'ho detto più volte, mi ha dato la sicurezza di poter battere i migliori da fondo campo. Con Agassi, Nalbandian e Ferrero, pensai di provare a giocare dal fondo e vedere cosa sarebbe successo. C'è stata questa mega partita all'inizio contro Agassi (vittoria per 6-7, 6-3, 7-6) e il resto è storia (vittoria del torneo contro Agassi, ancora, in finale). Ma è lì che ho dimostrato a me stesso che potevo giocare contro qualsiasi tipo di giocatore e batterlo. Ho guadagnato la massima fiducia».
➣ Durante questo periodo di dominio e fino al 2010, hai giocato 23 semifinali del Grande Slam di fila. Questa è la tua statistica più pazza.
«Probabilmente sì. 23 semifinali di fila è una cosa enorme. Sono cifre un po' anormali per me. Quasi come se fosse diventata una routine, e non lo dico con arroganza. Questo tipo di longevità, stento a credere di averla raggiunta durante la mia carriera. Quando lo sento, mi colpisce sempre».
➣ Nell'estate del 2013, a causa dei tuoi problemi alla schiena, eri molto vicino a smettere di giocare a tennis.
«No . Non voglio dire che fosse un dramma, ma pensavo a come uscirne. Soffrivo così spesso che non ce la facevo più. È iniziato tutto a Indian Wells contro Dodig, poi gioco ancora contro Wawrinka, poi Rafa e lì non mi muovo più. Gioco in un modo completamente diverso. Quando la schiena non sta bene, non sta bene. Verso la fine dell'anno è andata un po' meglio, ma è stato un anno molto difficile. Ha cambiato il modo in cui giocavo i tiri difensivi. Ma pensare di smettere, no, mai».
➣ Alcuni dicevano che a 32 anni era il momento di smettere...
«(Interrompe.) Ma è sempre stato così, è stato lo stesso a Wimbledon l'anno scorso. Solo che non c'era UNA domanda alla conferenza stampa sul mio ginocchio, che per me era incredibile!
Perché invece era tutto ciò a cui pensavo io! Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto. E alla fine non se ne parlava. Ero felice, per carità, ma allo stesso tempo non capivo quello che la gente aveva visto. O nascondo così bene i miei problemi, o le persone non capiscono o non vogliono parlarne perché sono gentili. Il 2013 è stato lo stesso. Vieni giudicato senza sapere. Tu stesso non puoi parlarne e dire tutto fino in fondo, ma dentro di te lo pensi: "Se sapessi cosa sto passando in questo momento...". È difficile perché vorresti quasi dire: "Ehi, ragazzi, non ce la facevo, ho mal di schiena". Ecco, sono momenti che sono felice di non dover più vivere. Ogni volta che dici che stai soffrendo o qualcosa del genere, allora pensano di te che sei un cattivo perdente. Ho cercato di gestire al meglio questi momenti ma, inevitabilmente, ho commesso degli errori».
➣ La tua partita perfetta è la finale degli US Open 2004 contro Hewitt (vittoria 6-0, 7-6, 6-0).
«In diverse occasioni ho detto che se avessi voluto rivivere una partita, sarebbe stata questa. Una finale del Grande Slam che inizia e finisce con un 6-0, lo trovo favoloso. Sarà interessante vedere quante volte si ripeterà in futuro. Di solito, nella finale di un Grande Slam, hai qualcuno davanti a te che ti causa dei problemi. Inoltre Hewitt, per me, era un problema. È stato in questa partita che wow, mi sentivo come se tutto ciò che stavo facendo - le diverse varianti - fosse incredibile. In quel momento mi sono sentito il numero 1 del mondo, quindi è stata una partita molto speciale, sì».
➣ Meglio che contro Andy Roddick nella finale di Wimbledon del 2005 (vittoria 6-2, 7-6, 6-4)?
«Contro Andy sentivo di essere in the zone, che non mi poteva succedere niente. Ma Hewitt, è arrivato prima, ecco perché ricordo quella partita».
➣ Ti è capitato spesso questo stato di assoluta invincibilità?
«Diciamo una buona dozzina di volte. Ma arrivi in questo stato quando sei avanti nel punteggio, quando senti la palla, quando colpisci i dritti sulla linea, nell’angolo. È un sogno per ogni atleta».
➣ Se dovessi rigiocare un solo punto della tua carriera, sarebbe il secondo match point a Wimbledon nel 2019.
«Ehm... ci devo pensare, perché ce sono diversi, di punti come questo (pensa). Io dico di sì. È vero, era importante e non ne trovo altri in questo momento, anche se so che ce ne sono stati tanti, tanti altri. Penso a Wimbledon 2008 contro Rafa. Agli US Open 2009 contro Del Potro: resta una sconfitta che ancora oggi mi fa male, perché penso che avrei potuto vincere. Ma chissà se non c'è qualcosa contro Rafa, a un certo punto anche al Roland, qualche punto che avrebbe potuto ribaltare un match nella mia direzione».
➣ Se dovessi conservare un solo titolo del Grande Slam, sarebbe l'Australian Open 2017.
«(Senza esitazione.) Dico di no! Dico 2003, Wimbledon. È il primo, batte tutto. È il sogno che si avvera. Se la carriera finisce lì, sono felice. Il 2017 ero in uno stato e in una situazione completamente diversa. È stato epico, sì. Ma se non c'è quello del 2003, non ce ne sono altri».
➣ Senza Nadal o Djokovic, non avresti inventato il SABR (Sneak Attack By Roger) nel 2015.
«Sai perché ho immaginato il SABR? Per me non aveva niente a che fare con gli altri due. L'ho fatto mentre ridevo e scherzavo con Benoît Paire, una volta a Cincinnati, nel 2015, durante un primo allenamento per smaltire il jet lag (fa un bel respiro). Severin Lüthi voleva che entrassi di più in campo. E allora gli faccio: "Vuoi dire così?" (Imita il gesto). E tutto è iniziato da lì. C'era già stato un tentativo in Svizzera in allenamento, se non ricordo male, ma è con Benoît che ha preso forma. Facevamo cose pazze, vincenti, tac, cose da ping-pong, ridevamo insieme, dovreste chiederlo a Benoît un giorno. È stato un allenamento completamente rilassato. Arrivi verso le 15, la tua partita è alle 20, dopo il tramonto eravamo da soli sul campo, è stato magnifico».
➣ Senza Djokovic e Nadal avresti concluso la tua carriera prima.
«No, non credo. Avrei trovato altre fonti di motivazione per continuare».
➣ Hai sognato di concludere la tua carriera con una vittoria in un Grande Slam, come Sampras.
«Direi di sì, in un certo senso. Ma avrei dovuto deciderlo prima. Non puoi deciderlo senza averne parlato con il team, o con la tua famiglia. Devi prenderti del tempo. Non ho mai preso decisioni su due piedi. Ma è vero che sarebbe stato bello. Sampras comunque non l'ha annunciato subito. Ha aspettato un attimo prima di decidere, è diverso che dirlo al microfono. Comunque, come dico adesso, è la fine di una favola».
➣ Ti rammarichi di non aver mai giocato contro Carlos Alcaraz.
«Certo, è deludente non aver mai potuto giocare contro di lui. Ho seguito quello che ha fatto Alcaraz agli US Open e durante tutto l'anno. È fantastico, il suo gioco è brillante e ho sempre detto che ci sarebbero sempre state nuove superstar nel tennis. Ne abbiamo una. A volte le persone tendono a non crederci, come quando Pete e Andre si sono ritirati. Tutti a dire: cosa faremo adesso. Beh, c'è stato Novak, Rafa, io stesso, Murray, Wawrinka... Mi sono allenato con lui a Wimbledon quando era giovane. Pensavo che già fosse bravo. Era una specie di riscaldamento.
➣ Andrai in vacanza a Manacor per ricordare a Rafa che l'hai battuto nel vostro ultimo confronto.
«(Ride) Ma non so nemmeno dove eravamo, l'ultima volta che ci siamo sfidati! Wimbledon 2019? Non lo ricordavo nemmeno. No, mi vedo andare in vacanza lì e mandare i miei figli all'accademia. Ne abbiamo già parlato con Mirka. Ma non vado là per ricordarglielo, non è il mio stile. So che molti lo fanno, ma io non sono affatto così, non sono io».
-- ➣ Se non avessi incontrato Mirka, non avresti vinto 20 titoli del Grande Slam.
«Pouuuuuu... sì, penso sia così. Mi ha sostenuto tanto, mi ha spinto verso il tennis invece di dirmi tutto il tempo: "Quando smetti?". Ha avuto un grande impatto sulla mia vita, anche sul campo».
➣ Se Nadal fosse stato destrorso, avresti 25 titoli del Grande Slam.
«Qui dico di no. Perché non sono sicuro che l'avrei battuto più spesso. E rimango convinto che se non fosse stato lui, ci sarebbe stato qualcun altro».
➣ Battere Pete Sampras nel 2001 è stato un peso da portare..
«No. È stata una grande esperienza che mi ha lanciato e mi ha fatto capire meglio che non puoi premere un pulsante e dire: ora gioco come contro Sampras. Ho pensato per alcuni mesi a quella vittoria e mi sono reso conto che non molti giocatori giocano come Sampras, e non ti senti sempre e ovunque come a Wimbledon quel giorno. Non era pesante da sopportare la vittoria, ma sentirsi dire costantemente: Tu sei il prossimo Sampras. All'inizio della carriera, sentivo di non meritare il confronto con Pete. E anche dopo quella vittoria, non era giustificato».
➣ Devi molto al peruviano Luis Horna, che ti ha battuto al primo round del Roland-Garros nel 2003, prima del tuo primo titolo a Wimbledon, pochi giorni dopo.
«No, devo di più alla mia mente. Horna era solo un avversario in quel preciso momento. È vero che ha acceso un po' la macchina. È stata un'esperienza che mi ha permesso di capire come gestire un Grande Slam, come gestire le partite, smettendo di sottovalutare alcuni giocatori, pensando che avrei vinto il Roland-Garros o che sarei andato ai quarti di finale. È vero che quella partita ha sicuramente creato qualcosa. Ma ce ne sono state diverse nella mia carriera. Non è stata l'unica».
➣ 82 errori non forzati in una singola partita, non devono essere capitati spesso.
«Bah, devi provare tutto nella vita, eh! (Ride.) Non sapevo dove fosse il campo quel giorno!».
➣ Facciamo che togliamo la vittoria al Roland-Garros nel 2009, ma ti diamo 23 titoli del Grande Slam: è una carriera incompleta?
«Ci sono molti giocatori che non hanno vinto il Roland-Garros e che hanno avuto lo stesso una carriera completa. Oggi, nel 2022, pare che tu debba aver vinto tutto, stabilito tutti i record, altrimenti sei un incompiuto (Si ferma.) No, io scelgo di tenerne 20 con il Roland».
➣ Se Robin Söderling non avesse battuto Rafael Nadal quell'anno, non avresti mai vinto il Roland-Garros.
«(Lunga esitazione.) Dico di no. Inevitabilmente, non c'è nulla di certo, ma penso che sarei riuscito a vincere il Roland in un modo o nell'altro».
➣ Il Masters 2003 è uno dei tornei più importanti della tua vita.
«Sì. L'ho detto più volte, mi ha dato la sicurezza di poter battere i migliori da fondo campo. Con Agassi, Nalbandian e Ferrero, pensai di provare a giocare dal fondo e vedere cosa sarebbe successo. C'è stata questa mega partita all'inizio contro Agassi (vittoria per 6-7, 6-3, 7-6) e il resto è storia (vittoria del torneo contro Agassi, ancora, in finale). Ma è lì che ho dimostrato a me stesso che potevo giocare contro qualsiasi tipo di giocatore e batterlo. Ho guadagnato la massima fiducia».
➣ Durante questo periodo di dominio e fino al 2010, hai giocato 23 semifinali del Grande Slam di fila. Questa è la tua statistica più pazza.
«Probabilmente sì. 23 semifinali di fila è una cosa enorme. Sono cifre un po' anormali per me. Quasi come se fosse diventata una routine, e non lo dico con arroganza. Questo tipo di longevità, stento a credere di averla raggiunta durante la mia carriera. Quando lo sento, mi colpisce sempre».
➣ Nell'estate del 2013, a causa dei tuoi problemi alla schiena, eri molto vicino a smettere di giocare a tennis.
«No . Non voglio dire che fosse un dramma, ma pensavo a come uscirne. Soffrivo così spesso che non ce la facevo più. È iniziato tutto a Indian Wells contro Dodig, poi gioco ancora contro Wawrinka, poi Rafa e lì non mi muovo più. Gioco in un modo completamente diverso. Quando la schiena non sta bene, non sta bene. Verso la fine dell'anno è andata un po' meglio, ma è stato un anno molto difficile. Ha cambiato il modo in cui giocavo i tiri difensivi. Ma pensare di smettere, no, mai».
➣ Alcuni dicevano che a 32 anni era il momento di smettere...
«(Interrompe.) Ma è sempre stato così, è stato lo stesso a Wimbledon l'anno scorso. Solo che non c'era UNA domanda alla conferenza stampa sul mio ginocchio, che per me era incredibile!
Perché invece era tutto ciò a cui pensavo io! Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto. E alla fine non se ne parlava. Ero felice, per carità, ma allo stesso tempo non capivo quello che la gente aveva visto. O nascondo così bene i miei problemi, o le persone non capiscono o non vogliono parlarne perché sono gentili. Il 2013 è stato lo stesso. Vieni giudicato senza sapere. Tu stesso non puoi parlarne e dire tutto fino in fondo, ma dentro di te lo pensi: "Se sapessi cosa sto passando in questo momento...". È difficile perché vorresti quasi dire: "Ehi, ragazzi, non ce la facevo, ho mal di schiena". Ecco, sono momenti che sono felice di non dover più vivere. Ogni volta che dici che stai soffrendo o qualcosa del genere, allora pensano di te che sei un cattivo perdente. Ho cercato di gestire al meglio questi momenti ma, inevitabilmente, ho commesso degli errori».
➣ La tua partita perfetta è la finale degli US Open 2004 contro Hewitt (vittoria 6-0, 7-6, 6-0).
«In diverse occasioni ho detto che se avessi voluto rivivere una partita, sarebbe stata questa. Una finale del Grande Slam che inizia e finisce con un 6-0, lo trovo favoloso. Sarà interessante vedere quante volte si ripeterà in futuro. Di solito, nella finale di un Grande Slam, hai qualcuno davanti a te che ti causa dei problemi. Inoltre Hewitt, per me, era un problema. È stato in questa partita che wow, mi sentivo come se tutto ciò che stavo facendo - le diverse varianti - fosse incredibile. In quel momento mi sono sentito il numero 1 del mondo, quindi è stata una partita molto speciale, sì».
➣ Meglio che contro Andy Roddick nella finale di Wimbledon del 2005 (vittoria 6-2, 7-6, 6-4)?
«Contro Andy sentivo di essere in the zone, che non mi poteva succedere niente. Ma Hewitt, è arrivato prima, ecco perché ricordo quella partita».
➣ Ti è capitato spesso questo stato di assoluta invincibilità?
«Diciamo una buona dozzina di volte. Ma arrivi in questo stato quando sei avanti nel punteggio, quando senti la palla, quando colpisci i dritti sulla linea, nell’angolo. È un sogno per ogni atleta».
➣ Se dovessi rigiocare un solo punto della tua carriera, sarebbe il secondo match point a Wimbledon nel 2019.
«Ehm... ci devo pensare, perché ce sono diversi, di punti come questo (pensa). Io dico di sì. È vero, era importante e non ne trovo altri in questo momento, anche se so che ce ne sono stati tanti, tanti altri. Penso a Wimbledon 2008 contro Rafa. Agli US Open 2009 contro Del Potro: resta una sconfitta che ancora oggi mi fa male, perché penso che avrei potuto vincere. Ma chissà se non c'è qualcosa contro Rafa, a un certo punto anche al Roland, qualche punto che avrebbe potuto ribaltare un match nella mia direzione».
➣ Se dovessi conservare un solo titolo del Grande Slam, sarebbe l'Australian Open 2017.
«(Senza esitazione.) Dico di no! Dico 2003, Wimbledon. È il primo, batte tutto. È il sogno che si avvera. Se la carriera finisce lì, sono felice. Il 2017 ero in uno stato e in una situazione completamente diversa. È stato epico, sì. Ma se non c'è quello del 2003, non ce ne sono altri».
➣ Senza Nadal o Djokovic, non avresti inventato il SABR (Sneak Attack By Roger) nel 2015.
«Sai perché ho immaginato il SABR? Per me non aveva niente a che fare con gli altri due. L'ho fatto mentre ridevo e scherzavo con Benoît Paire, una volta a Cincinnati, nel 2015, durante un primo allenamento per smaltire il jet lag (fa un bel respiro). Severin Lüthi voleva che entrassi di più in campo. E allora gli faccio: "Vuoi dire così?" (Imita il gesto). E tutto è iniziato da lì. C'era già stato un tentativo in Svizzera in allenamento, se non ricordo male, ma è con Benoît che ha preso forma. Facevamo cose pazze, vincenti, tac, cose da ping-pong, ridevamo insieme, dovreste chiederlo a Benoît un giorno. È stato un allenamento completamente rilassato. Arrivi verso le 15, la tua partita è alle 20, dopo il tramonto eravamo da soli sul campo, è stato magnifico».
➣ Senza Djokovic e Nadal avresti concluso la tua carriera prima.
«No, non credo. Avrei trovato altre fonti di motivazione per continuare».
➣ Hai sognato di concludere la tua carriera con una vittoria in un Grande Slam, come Sampras.
«Direi di sì, in un certo senso. Ma avrei dovuto deciderlo prima. Non puoi deciderlo senza averne parlato con il team, o con la tua famiglia. Devi prenderti del tempo. Non ho mai preso decisioni su due piedi. Ma è vero che sarebbe stato bello. Sampras comunque non l'ha annunciato subito. Ha aspettato un attimo prima di decidere, è diverso che dirlo al microfono. Comunque, come dico adesso, è la fine di una favola».
➣ Ti rammarichi di non aver mai giocato contro Carlos Alcaraz.
«Certo, è deludente non aver mai potuto giocare contro di lui. Ho seguito quello che ha fatto Alcaraz agli US Open e durante tutto l'anno. È fantastico, il suo gioco è brillante e ho sempre detto che ci sarebbero sempre state nuove superstar nel tennis. Ne abbiamo una. A volte le persone tendono a non crederci, come quando Pete e Andre si sono ritirati. Tutti a dire: cosa faremo adesso. Beh, c'è stato Novak, Rafa, io stesso, Murray, Wawrinka... Mi sono allenato con lui a Wimbledon quando era giovane. Pensavo che già fosse bravo. Era una specie di riscaldamento.
➣ Andrai in vacanza a Manacor per ricordare a Rafa che l'hai battuto nel vostro ultimo confronto.
«(Ride) Ma non so nemmeno dove eravamo, l'ultima volta che ci siamo sfidati! Wimbledon 2019? Non lo ricordavo nemmeno. No, mi vedo andare in vacanza lì e mandare i miei figli all'accademia. Ne abbiamo già parlato con Mirka. Ma non vado là per ricordarglielo, non è il mio stile. So che molti lo fanno, ma io non sono affatto così, non sono io».
"In un certo senso il Tennis è finito con Federer. Potrà non fare piacere sentirlo ma così è." JR
Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Posto che Federer è esteticamente gradevole vedere anche se stupra mia figlia di cinque anni, parliamone...Nickognito ha scritto: ↑gio set 22, 2022 9:13 pmCome prevedibile vedere un tennista che gioca a ping pong è esteticamente dieci volte più gradevole che vedere un pongista. Almeno se è Federer..
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Non è per fare il bacchettone, ma davvero non si possono trovare metafore meno agghiaccianti?Monheim ha scritto: ↑gio set 22, 2022 11:03 pmPosto che Federer è esteticamente gradevole vedere anche se stupra mia figlia di cinque anni, parliamone...Nickognito ha scritto: ↑gio set 22, 2022 9:13 pmCome prevedibile vedere un tennista che gioca a ping pong è esteticamente dieci volte più gradevole che vedere un pongista. Almeno se è Federer..
Capisco il voler graffiare con le parole, però…boh, gusti.
Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Peccato solo che Rafa, senza un piede, non ha fatto solamente quarti ad uno Slam, ma lo ha pure vinto, lo Slam.
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Dai, due giorni alla fine del week end.
F.F.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Roger Federer: grazie di tutto...
"Senza un piede" lo dice lui.... AHAHAAHAHAHAHAH
Ah già: le famose infiltrazioni che addormentano
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Qualcuno posti un pò di numeri tennistici
Alla fine solo Murray e Nadal non hanno giocato almeno una finale slam tra loro
Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Nella foto gli ultimi 19 Wimbledon....
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Mi permetto di dissentire parzialmente Con nadal ha vinto spesso solo a partire dal 2017 quando rafa fisicamente non era piu' il toro irresistibile ante 2014 e roger con ljubicic ha iniziato a giocare il roverscio in top..in quel caso il maggior talento di roger ha fatto la differenza..tra il 2017 e il 2019 parziale di 5-1... 5- 0 fuori terra.... con Nole ha contato l'eta eccome..per me il roger 2004-07 batte il nole 2011-15.... 2 volte su 3 ..tranne forse su terra..e per dirlo io.. noto ultra' del serbo ...poi ovviamente sempre a mio modesto parere...ste86 ha scritto: ↑gio set 22, 2022 4:41 pmMi convince fino ad un certo punto. Con Nadal ha vinto nel 2017 e nel 2019. Lì la differenza di età non conta? E se avesse vinto nel 2019 con Nole? Era ad un ace/servizio vincente dal farlo. Diciamo che, sulla base di tipologie di giocatore che danno più o meno fastidio, si innesta il livello totale, che per Rafa e Nole è quello di campione, specie di testa. Poi mettici anche la differenza di età se vuoi, ma ha perso principalmente perché i suoi avversari erano campioni.Tennis History ha scritto: ↑gio set 22, 2022 4:30 pmDa fan (anzi da ultra' con la maglietta' sporca di sugo -cit. minchiata ) di Nole ti dico che in quel caso c'entrano molto i 6 anni di diferenza..andamento disuguale ...... Roger ha dominato la rivalita' fino al 2010..ha tenuto botta nel 2011 anno di esplosione del Serbo e poi si sono invertiti i ruoli. per questioni fondamentalmente anagrafiche . con nadal invece roger ha sofferto sempre pure a 24 anni..match up tecnico differente...ste86 ha scritto: ↑gio set 22, 2022 3:53 pm
Ha sofferto Nadal come ha sofferto Djokovic perché campioni. La compatibilità è uno solo dei fattori. All'inizio si diceva che perdeva solo con Nadal per Il dirittone sul rovescino, e che con nole c'era piena compatibilità tecnica. Poi si è visto come è andata a finire.
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
65 slam e ooltre 100 finali Slam (and counting) concentrati in una foto...che periodo irripetibile!!!!!!!
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Disgustoso,.. infatti..ivanisevic82 ha scritto: ↑gio set 22, 2022 11:55 pmNon è per fare il bacchettone, ma davvero non si possono trovare metafore meno agghiaccianti?Monheim ha scritto: ↑gio set 22, 2022 11:03 pmPosto che Federer è esteticamente gradevole vedere anche se stupra mia figlia di cinque anni, parliamone...Nickognito ha scritto: ↑gio set 22, 2022 9:13 pm
Come prevedibile vedere un tennista che gioca a ping pong è esteticamente dieci volte più gradevole che vedere un pongista. Almeno se è Federer..
Capisco il voler graffiare con le parole, però…boh, gusti.
Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Halma Halma!Tennis History ha scritto: ↑ven set 23, 2022 4:22 pmDisgustoso,.. infatti..ivanisevic82 ha scritto: ↑gio set 22, 2022 11:55 pmNon è per fare il bacchettone, ma davvero non si possono trovare metafore meno agghiaccianti?
Capisco il voler graffiare con le parole, però…boh, gusti.
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Impressionante
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
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2) Federer-Hewitt US 2004
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1) Federer-Nadal AO 2017
2) Federer-Djokovic RG 2011
3) Federer-Nadal WIM 2007
4) Federer-Sampras WIM 2001
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Certo che sei proprio fissato: Federer, Federer, Federer
Per me è stata molto lottata anche Zverev-Thiem 2020.
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A ridateme er mi vecchio nick Sono ferribotte
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Per l' importanza che ha poi avuto metterei anzi la semi di Parigi 2009 con DelPoJohnny Rex ha scritto: ↑ven set 23, 2022 7:47 pm TOP 5 Match Massacro
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Sì, più delle Olimpiadi, ci può stare.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Roger Federer: grazie di tutto...
LuckyLooser ha scritto: ↑ven set 23, 2022 8:18 pmPer l' importanza che ha poi avuto metterei anzi la semi di Parigi 2009 con DelPoJohnny Rex ha scritto: ↑ven set 23, 2022 7:47 pm TOP 5 Match Massacro
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A me piacquero molto pure semi e finali di Wimbledon nel 2012, due vittorie in 4 set abbastanza dimenticate.
Federer non vinceva comunque slam da un anno e al tempo i suoi 31 anni parevano già una mezza pensione(per un pezzo chiedevano a Roger se si sarebbe ritirato dopo le olimpiadi ).
In quel torneo passò momenti bruttini con Benneteau prima e Malisse poi(dove era mezzo sfasciato con la schiena) e alla fine battè i due giovani rampanti. Djoko nel 2012 era un po' meno performante rispetto al 2011, ma aveva comunque vinto 3 degli ultimi 4 slam e perso la finale al RG con Nadal, ed era nettamente favorito e Murray, vaso di coccio fra i fab, ma comunque in crescita, tornando pure numero uno fino quasi a fine 2012.
Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Non è uno Slam ma il "Sunshine Double" del 2017 è stato un capolavoro. Vincere quei 2 tornei praticamente attaccati con tabelloni più difficili degli Slam (anche perché Federer non era in alto in classifica).
Tennis veramente straordinario
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"In un certo senso il Tennis è finito con Federer. Potrà non fare piacere sentirlo ma così è." JR
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Ma non è vero dai, la F con Murray l'ha giocata benissimo e lo si è sempre sottolineatoThePiper ha scritto: ↑ven set 23, 2022 8:52 pm A me piacquero molto pure semi e finali di Wimbledon nel 2012, due vittorie in 4 set abbastanza dimenticate.
Federer non vinceva comunque slam da un anno e al tempo i suoi 31 anni parevano già una mezza pensione(per un pezzo chiedevano a Roger se si sarebbe ritirato dopo le olimpiadi ).
In quel torneo passò momenti bruttini con Benneteau prima e Malisse poi(dove era mezzo sfasciato con la schiena) e alla fine battè i due giovani rampanti. Djoko nel 2012 era un po' meno performante rispetto al 2011, ma aveva comunque vinto 3 degli ultimi 4 slam e perso la finale al RG con Nadal, ed era nettamente favorito e Murray, vaso di coccio fra i fab, ma comunque in crescita, tornando pure numero uno fino quasi a fine 2012.
Semplicemente non sono nè match Massacro nè match lottatissimi, come valore del torneo sicuramente una Ottima vittoria.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Si non era una critica alle selezioni, però son due partite dimenticate per me. Per dire si parla molto della semi 2015 con Murray, meno di quei due match. Fra l'altro nella finale 2012 se la vide bruttissima, giocò due punti incredibile a fine secondo, sotto di un set sul 6-5 30-30 per ribaltare l'inerzia di quella partita.Johnny Rex ha scritto: ↑ven set 23, 2022 10:20 pmMa non è vero dai, la F con Murray l'ha giocata benissimo e lo si è sempre sottolineatoThePiper ha scritto: ↑ven set 23, 2022 8:52 pm A me piacquero molto pure semi e finali di Wimbledon nel 2012, due vittorie in 4 set abbastanza dimenticate.
Federer non vinceva comunque slam da un anno e al tempo i suoi 31 anni parevano già una mezza pensione(per un pezzo chiedevano a Roger se si sarebbe ritirato dopo le olimpiadi ).
In quel torneo passò momenti bruttini con Benneteau prima e Malisse poi(dove era mezzo sfasciato con la schiena) e alla fine battè i due giovani rampanti. Djoko nel 2012 era un po' meno performante rispetto al 2011, ma aveva comunque vinto 3 degli ultimi 4 slam e perso la finale al RG con Nadal, ed era nettamente favorito e Murray, vaso di coccio fra i fab, ma comunque in crescita, tornando pure numero uno fino quasi a fine 2012.
Semplicemente non sono nè match Massacro nè match lottatissimi, come valore del torneo sicuramente una Ottima vittoria.
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Murray gioco' piuttosto bene, Djokovic no
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Non c’è niente di tennistico ma l’amore che c’è tra Roger e Mirka è qualcosa di bello e commovente.
Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Battendo Nadal due volte.
Grandi performance, sì.
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Roddick mi spezza ogni volta che parla
“I absolutely love and respect Roger Federer, I don’t say that about many people who ruined my life for a decade.”
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Benissimo ragazzi,
- Perdere la partita col match point sul proprio servizio CHECK
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Un finale perfetto Roger
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Ultima modifica di ludega il sab set 24, 2022 2:09 am, modificato 2 volte in totale.
"In un certo senso il Tennis è finito con Federer. Potrà non fare piacere sentirlo ma così è." JR
Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Super-Fabio ha scritto: ↑sab set 24, 2022 1:55 am Roddick mi spezza ogni volta che parla
“I absolutely love and respect Roger Federer, I don’t say that about many people who ruined my life for a decade.”
Complimenti a Mirka, davvero in formissima. Ha infatti annunciato il suo rientro alle competizioni ora che si è ritirato il marito.
Ultima modifica di ThePiper il sab set 24, 2022 2:00 am, modificato 1 volta in totale.
Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Super-Fabio ha scritto: ↑sab set 24, 2022 1:55 am Roddick mi spezza ogni volta che parla
“I absolutely love and respect Roger Federer, I don’t say that about many people who ruined my life for a decade.”
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Roger Federer: grazie di tutto...
I migliori nelle conferenze stampa lui e Murray nettamente: sarà il nomeSuper-Fabio ha scritto: ↑sab set 24, 2022 1:55 am Roddick mi spezza ogni volta che parla
“I absolutely love and respect Roger Federer, I don’t say that about many people who ruined my life for a decade.”
Di solito i tennisti non sono così brillanti di cervello
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Mi chiedevo: ci sono mai state serate d'addio paragonabili a questa di Federer?
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Beh, Kobe Bryant ha realizzato, nella sua ultima serata, un'impresa che sono certo non mi capiterà mai più di vedere nel corso della mia vita.waitingernest ha scritto: ↑sab set 24, 2022 7:52 am Mi chiedevo: ci sono mai state serate d'addio paragonabili a questa di Federer?
60 punti nella partita di addio è fantascienza. Ed ha vinto la partita.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
In che senso? Durante un'esibizione con speaker che presenta i giocatori e tutto? Nel tennis?waitingernest ha scritto: ↑sab set 24, 2022 7:52 am Mi chiedevo: ci sono mai state serate d'addio paragonabili a questa di Federer?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Roger Federer: grazie di tutto...
Nasty ha scritto: ↑sab set 24, 2022 8:27 amBeh, Kobe Bryant ha realizzato, nella sua ultima serata, un'impresa che sono certo non mi capiterà mai più di vedere nel corso della mia vita.waitingernest ha scritto: ↑sab set 24, 2022 7:52 am Mi chiedevo: ci sono mai state serate d'addio paragonabili a questa di Federer?
60 punti nella partita di addio è fantascienza. Ed ha vinto la partita.