Johnny Rex ha scritto: ↑gio ago 25, 2022 3:07 pm
Dall'articolo di sopra (che evidentemente non vi interessa leggere)
Quello che tanti infatti non comprendono, a partire dall’intervistatore, è che l’approccio di Djokovic non gli sta costando la possibilità di essere il migliore, ma gli ha consentito di diventarlo; non gli sta precludendo la possibilità di vincere altri slam, bensì gli ha permesso di vincerne 19. È il presupposto che è sbagliato. Il problema, in questi casi, è che rischia di innescarsi la radicalizzazione: per una diagnosi sbagliata non ci si fida più dei medici in generale, o meglio della medicina ufficiale. Ed è difficile biasimare qualcuno quando c’è di mezzo il corpo, non solo la carriera bensì la salute. Se noi avessimo problemi cronici, e la soluzione non ci venisse dagli ospedali ma da un osteopata, non saremmo spinti anche nelle occasioni successive a rivolgerci a quest’ultimo? Per Djokovic si è trattato di un processo simile ma la sua rimane una questione intima, personale. Non si è schierato contro la vaccinazione, né l’ha mai sconsigliata:
«chiedo solo che la gente rispetti la mia decisione, come io rispetto la loro».
F.F.
molte persone parlano senza aver avuto certi problemi fisici. non parlerebbero cosi' se solo si interessassero o parlassero con chi li ha.
E' un dato di fatto scientifico che c'e' un correlazione positiva e non negativa tra dolori cronici e sviluppo della medicina (nel tempo e nello spazio). Lo stesso la ridotta efficacia di terapie mediche nei confronti di certi dolori, in moltissimi casi.
Ed e' normale che l'ortopedico/medico/reumatologo ti dicano 'io non posso fare nulla per te, hai provato l'agopuntura?'. Ed e' normale che ti dica 'il vaccino ti fara' male, ma io lo farei lo stesso, il covid potrebbe farti peggio, ma scelta tua, non c'e' una soluzione univoca'
ma ci son sempre quelli che medici non sono, malati nemmeno, interessati alle malattie nemmeno, ma moralisti quasi sempre. Poco importa, che, boh, dei miei tre familiari uomini piu' stretti uno sia stato anni collaboratore di Veronesi e uno e' uno dei migliori chirurghi d'Italia. Avranno sempre ragione loro.
e' ottimo quando succede, la malattia e la vita ti insegnano ad ignorarli e vivere piu' felicemente.
Anche il moralismo, o l'incapacita' di capire quando 'sai abbastanza di un argomento da pensare di aver ragione, ma non abbastanza da sapere di avere torto' (cit.) sono in un certo senso malattie.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)