Quelli che stanno in città mi sa che non sono messi così benealessandro ha scritto: ↑lun lug 24, 2023 8:34 am Oggi qui (Sardegna orientale) si arriverà a 44 gradi.
Fino a ieri massime attorno ai 35-36
Basta stare in casa attorno all’ora di pranzo e tra un tuffo e l’altro non si sta male.
Oggi vediamo…
Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Io avrei una partita di torneo di tennis a Cagliari prevista per le 17:30. Per quell'ora si prevedono temperature tra i 40 e i 44 gradi.
C'è qualche dottore che voglia imporre un rinvio?
C'è qualche dottore che voglia imporre un rinvio?
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
ieri ho visto una di 70 anni correre alle 14 sull'asfalto qui a Roma. La gente vogliono morire.Nasty ha scritto: ↑lun lug 24, 2023 7:18 am In Umbria è pieno di turisti olandesi e tedeschi.
Vanno in giro anche alle 14, e sono perlopiù over 65 eh, pensano che il cappello di pagli di Sanpei li protegga da tutto...
Giorni fa ad Assisi ho incrociato due anziane americane barcollanto che uscivano dallo studio di un medico di base ( probabilmente le aveva indirizzate la' qualche farmacista che lavora nello stabile di fronte).
Avranno avuto 75 anni, in giro con sto cappello di paglia come se fosse uno scudo solare, boh. Erano 38 gradi.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
non capisco perché vi lamentiate: basterebbe collegarsi ai link proposti da ferryboat per capire che fa molto fresco, e voi invece state lì a sudare ipnotizzati dalla propaganda dei professoroni del PD
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Quanto erano alte?Nasty ha scritto: ↑lun lug 24, 2023 7:18 amGiorni fa ad Assisi ho incrociato due anziane americane barcollanti che uscivano dallo studio di un medico di base ( probabilmente le aveva indirizzate la' qualche farmacista che lavora nello stabile di fronte).
Avranno avuto 75 anni, in giro con sto cappello di paglia come se fosse uno scudo solare, boh. Erano 38 gradi.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
chissà le lesbiche all'Esselunga, con questo caldo....
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Palermo Osservatorio Astronomico +46,4°C! (il vecchio record era +44,8 nell'agosto 1999).
Record assoluto da più di 200 anni! (le rilevazioni meteorologiche iniziarono nel 1797)
(post su facebook di un forumista disperso che si occupa di clima e meteo)
Record assoluto da più di 200 anni! (le rilevazioni meteorologiche iniziarono nel 1797)
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Ho visto la fiction Netflix su Emanuela Orlandi, e il giorno in cui sparì (22/6/1983) a Roma c'erano 37 gradi.
Se adesso non succedesse tutti gli anni si potrebbe parlare di episodi casuali.
Se adesso non succedesse tutti gli anni si potrebbe parlare di episodi casuali.
Ultima modifica di uglygeek il lun lug 24, 2023 1:17 pm, modificato 1 volta in totale.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Nadaliano e juventino, quindi purtroppo dispersobalbysauro ha scritto: ↑lun lug 24, 2023 1:16 pm (post su facebook di un forumista disperso che si occupa di clima e meteo)
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Da me la massima è 18 gradi oggi e la mattina si esce con giacca o maglione...
(persino vivere a Seattle qualche volta ha il suo perche').
(persino vivere a Seattle qualche volta ha il suo perche').
Ultima modifica di uglygeek il lun lug 24, 2023 8:43 pm, modificato 1 volta in totale.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
ma infatti il problema è quello e la persistenza, anche della siccità. Non è che non ci sia mai stata, il problema è che adesso si ripete sempre più spesso. Secondo me si potrebbe fare molto di più, anche rispetto a come sono organizzate le città, a quanto calore in più generano, per non parlare dell'acqua che lasciamo finire in mare, senza raccoglierla perchè tanto 40 anni fa l'italia era il paese più piovoso d'europa.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Ma che rinvio, vai di MTO.waitingernest ha scritto: ↑lun lug 24, 2023 10:06 am Io avrei una partita di torneo di tennis a Cagliari prevista per le 17:30. Per quell'ora si prevedono temperature tra i 40 e i 44 gradi.
C'è qualche dottore che voglia imporre un rinvio?
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Non ci sono limiti di calore per i tornei?
In australia lo avevano messo
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
aggiornamento a 47.0balbysauro ha scritto: ↑lun lug 24, 2023 1:16 pm Palermo Osservatorio Astronomico +46,4°C! (il vecchio record era +44,8 nell'agosto 1999).
Record assoluto da più di 200 anni! (le rilevazioni meteorologiche iniziarono nel 1797)
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djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
avevo appena letto (e visto il tuo like )Ombra84 ha scritto: ↑lun lug 24, 2023 6:51 pmaggiornamento a 47.0balbysauro ha scritto: ↑lun lug 24, 2023 1:16 pm Palermo Osservatorio Astronomico +46,4°C! (il vecchio record era +44,8 nell'agosto 1999).
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Oggi qui i soliti 30-31 gradi ma con umidità che credo si aggiri al 95%.
Il mitologico mercoledì porterà la massima sui 28 (Ah beh) ma mi aspetto il crollo della cazzo di umidità almeno.
Il mitologico mercoledì porterà la massima sui 28 (Ah beh) ma mi aspetto il crollo della cazzo di umidità almeno.
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
In terra sicula tra ottobre e aprile.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Comunque qui (Sardegna) adesso (otto e mezza di sera) 41 gradi.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Ragazzi, d'estate fa caldo e d'inverno fa freddo. Di cosa vi stupite?
Tutto verde su tennistalker
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Devo ammettere di essere abbastanza sorpreso della crescente pattuglia negazionista sul climate change che si sta rapidamente diffondendo.
https://www.ilfoglio.it/societa/2023/05 ... r-5252278/
https://www.ilfoglio.it/societa/2023/05 ... r-5252278/
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Va beh. Gente rincoglionita dai tempi moderni.
Lasciamo perdere.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Il complottismo sui vaccini sta passando di moda, ci si sposta su altri lidi.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Stanotte disastri a Milano, alberi sradicati ovunque
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Sarà gente rincoglionita, ma quantomeno bisogna riconoscere che non è gente laureata all'università della strada e della vita ma veri e propri professoroni.
Fra i tanti argomenti di cui capisco poco e niente ci sono fisica, climatologia e statistica quindi non voglio azzardare alcuna opinione personale sull'argomento. Devo però rilevare che qualunque ricerca in rete su "cosa dovremmo fare" finisce per confrontare l'impatto ambientale delle diete carnivora e vegana, come se tutto dipendesse da quest'unica scelta. La cosa mi pare talmente poco credibile A PRESCINDERE DALLE EVIDENZE NUMERICHE SUL CONFRONTO (CHE NON INTENDO METTERE IN DISCUSSIONE) da farmi pensare che, al di là di tutto, questo sia davvero uno di quei casi in cui la narrazione deve procedere per luoghi comuni.
Fra i tanti argomenti di cui capisco poco e niente ci sono fisica, climatologia e statistica quindi non voglio azzardare alcuna opinione personale sull'argomento. Devo però rilevare che qualunque ricerca in rete su "cosa dovremmo fare" finisce per confrontare l'impatto ambientale delle diete carnivora e vegana, come se tutto dipendesse da quest'unica scelta. La cosa mi pare talmente poco credibile A PRESCINDERE DALLE EVIDENZE NUMERICHE SUL CONFRONTO (CHE NON INTENDO METTERE IN DISCUSSIONE) da farmi pensare che, al di là di tutto, questo sia davvero uno di quei casi in cui la narrazione deve procedere per luoghi comuni.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Io comunque non intendevo dare alcun giudizio di merito eh, mi limitavo a sottolineare la cosa.scooter ha scritto: ↑mar lug 25, 2023 12:17 pm Sarà gente rincoglionita, ma quantomeno bisogna riconoscere che non è gente laureata all'università della strada e della vita ma veri e propri professoroni.
Fra i tanti argomenti di cui capisco poco e niente ci sono fisica, climatologia e statistica quindi non voglio azzardare alcuna opinione personale sull'argomento. Devo però rilevare che qualunque ricerca in rete su "cosa dovremmo fare" finisce per confrontare l'impatto ambientale delle diete carnivora e vegana, come se tutto dipendesse da quest'unica scelta. La cosa mi pare talmente poco credibile A PRESCINDERE DALLE EVIDENZE NUMERICHE SUL CONFRONTO (CHE NON INTENDO METTERE IN DISCUSSIONE) da farmi pensare che, al di là di tutto, questo sia davvero uno di quei casi in cui la narrazione deve procedere per luoghi comuni.
Peraltro non ho assolutamente abbastanza competenza sull’argomento per farmi un’idea chiara.
La cosa che peró mi pare incontestabile è che l’attività antropica inevitabilmente qualcosa deve c’entrare, quindi una discussione su cosa fare per evitare di incidere negativamente su quello che già ora sembra in bilico mi pare doverosa.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Il problema è quanto incide, non se incide, incide per forza.
Poi che ci siano in giro sensazionalisti e catastrofisti è chiaro.
Poi che ci siano in giro sensazionalisti e catastrofisti è chiaro.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Ci sono i luoghi comuni, i catastrofisti da una parte e i negazionisti dall'altra.
Poi c'è il buon senso. Che non significa dare il patentino di buono e di cattivo cittadino, ma significa prendere coscienza e consapevolezza del problema, della direzione verso la quale si sta andando da decenni, sulla base di dati di fatto, per cercare di arrestare il degrado ambientale, dal livello più alto, quello politico, a quello più basso, cioè i singoli cittadini.
Non è che il vegano sia il buono e quello che mangia carne sia il cattivo.
Basta ragionare in termini di emissioni di tonnellate co2 in atmosfera. Di quanta ne produciamo, in tutti i settori, e di come se ne potrebbe produrre di meno e allo stesso tempo compensarla, cioè riassorbirla.
Anche il cibo, come noi, produce un'impronta ecologica, ossia un impatto sull'ambiente. La carne impatta molto di più sull'ambiente, in termini di sfruttamento della risorse e dell'emissione di co2, rispetto alla frutta e alla verdura, per esempio.
Uno che va in bici impatta meno di uno che va in macchina, questo non vuol dire che quello che va in bici sia bravo e l'altro un cretino.
Poi c'è il buon senso. Che non significa dare il patentino di buono e di cattivo cittadino, ma significa prendere coscienza e consapevolezza del problema, della direzione verso la quale si sta andando da decenni, sulla base di dati di fatto, per cercare di arrestare il degrado ambientale, dal livello più alto, quello politico, a quello più basso, cioè i singoli cittadini.
Non è che il vegano sia il buono e quello che mangia carne sia il cattivo.
Basta ragionare in termini di emissioni di tonnellate co2 in atmosfera. Di quanta ne produciamo, in tutti i settori, e di come se ne potrebbe produrre di meno e allo stesso tempo compensarla, cioè riassorbirla.
Anche il cibo, come noi, produce un'impronta ecologica, ossia un impatto sull'ambiente. La carne impatta molto di più sull'ambiente, in termini di sfruttamento della risorse e dell'emissione di co2, rispetto alla frutta e alla verdura, per esempio.
Uno che va in bici impatta meno di uno che va in macchina, questo non vuol dire che quello che va in bici sia bravo e l'altro un cretino.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
I climatologi sono tutti concordi sul ruolo umano nel cambiamento climatico attraverso milioni di tonnellate di gas riversati in atmosfera.
Si cita spesso “Prodi” ma ho letto che in realtà ha zero pubblicazioni scientifiche a sostegno delle sue tesi mentre c’è ne sono migliaia che dimostrano il rapporto tra azione umana e cambiamento o meglio accelerazione del cambiamento climatico.
Poi di certo non mi metto a discutere con un premio Nobel per la fisica che è cento volte più preparato e intelligente di me. Ma ci sono centinaia tra scienziati r premi Nobel che sostengono il contrario.
Da quel che viene accennato dall’articolo del foglio, il premio Nobel per la fisica parla di scienza incerta che condiziona l’economia e il benessere di milioni di persone.
In effetti il contrasto al cambiamento climatico passa per scelte enormi, ma le conseguenze (di vedono già ora) sono mille volte peggio con intere popolazioni che sono costrette a migrare etc.
Si cita spesso “Prodi” ma ho letto che in realtà ha zero pubblicazioni scientifiche a sostegno delle sue tesi mentre c’è ne sono migliaia che dimostrano il rapporto tra azione umana e cambiamento o meglio accelerazione del cambiamento climatico.
Poi di certo non mi metto a discutere con un premio Nobel per la fisica che è cento volte più preparato e intelligente di me. Ma ci sono centinaia tra scienziati r premi Nobel che sostengono il contrario.
Da quel che viene accennato dall’articolo del foglio, il premio Nobel per la fisica parla di scienza incerta che condiziona l’economia e il benessere di milioni di persone.
In effetti il contrasto al cambiamento climatico passa per scelte enormi, ma le conseguenze (di vedono già ora) sono mille volte peggio con intere popolazioni che sono costrette a migrare etc.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Io qualcosa di climatologia e geologia l'ho studiato all'università e almeno in ambito accademico il consenso sull'effetto antropico del cambiamento climatico è abbastanza consolidato. Il che ovviamente non significa che non ci siano voci contrarie, ma che quando si tratta di studi e ricerche peer-reviewed l'accordo è quasi praticamente tutto verso l'impatto umano.
Ciò premesso, è chiaro che non ci sono fattori solo umani in atto (piccole ere glaciali o di surriscaldamento ci sono sempre state anche quando il genere umano non aveva messo su questo sistema urbano-industriale e i combustibili fossili non venivano utilizzati, ma ci sono dei punti sui quali tutti sembrano convergere:
- se in una fase generale di riscaldamento noi acceleriamo gli effetti, non può essere cosa positiva;
- il problema dell'innalzamento delle temperature non è un problema per il pianeta in sé: la Terra continuerà a fare il suo corso senza troppi problemi, il problema è ovviamente per gli umani. Quando nel passato c'erano temperature più alte, non eravamo in 8 miliardi, c'erano migliaia e migliaia di km quadri di terre non ancora sfruttate, interi continenti praticamente disabitati (e meno frontiere, se vogliamo semplificare), un utilizzo del suolo più razionale (e ovviamente non cementificato). E ciò nonostante le catastrofi naturali come alluvioni o maremoti avvenivano ed erano chiaramente di grande impatto quando succedevano in un centro abitato. Ora abbiamo molto meno margine di manovra, ci rimane forse la Siberia e il nord del Canada da colonizzare ma non sono sicuro che i rispettivi governi siano d'accordo, nel caso...
Mi ricordo ancora una delle mie prime lezioni di geologia col professor Tozzi (prima che perdesse un po' di lucidità grazie alla fama televisiva), sostenne con un certo grado di ironia che chi combatte il cambiamento climatico sta sbagliando tattica: il discorso non dovrebbe essere incentrato sulla conservazione del pianeta terra, ma su quella dell'antropocene per come lo conosciamo oggi: della serie "se vuoi continuare ad andare al mare sull'Adriatico e coltivare le vigne in collina per farci il vino, magari è il caso di lavorare tutti insieme per ridurre il nostro impatto, altrimenti puoi cominciare ad informarti su come si piantano i datteri...."
Ciò premesso, è chiaro che non ci sono fattori solo umani in atto (piccole ere glaciali o di surriscaldamento ci sono sempre state anche quando il genere umano non aveva messo su questo sistema urbano-industriale e i combustibili fossili non venivano utilizzati, ma ci sono dei punti sui quali tutti sembrano convergere:
- se in una fase generale di riscaldamento noi acceleriamo gli effetti, non può essere cosa positiva;
- il problema dell'innalzamento delle temperature non è un problema per il pianeta in sé: la Terra continuerà a fare il suo corso senza troppi problemi, il problema è ovviamente per gli umani. Quando nel passato c'erano temperature più alte, non eravamo in 8 miliardi, c'erano migliaia e migliaia di km quadri di terre non ancora sfruttate, interi continenti praticamente disabitati (e meno frontiere, se vogliamo semplificare), un utilizzo del suolo più razionale (e ovviamente non cementificato). E ciò nonostante le catastrofi naturali come alluvioni o maremoti avvenivano ed erano chiaramente di grande impatto quando succedevano in un centro abitato. Ora abbiamo molto meno margine di manovra, ci rimane forse la Siberia e il nord del Canada da colonizzare ma non sono sicuro che i rispettivi governi siano d'accordo, nel caso...
Mi ricordo ancora una delle mie prime lezioni di geologia col professor Tozzi (prima che perdesse un po' di lucidità grazie alla fama televisiva), sostenne con un certo grado di ironia che chi combatte il cambiamento climatico sta sbagliando tattica: il discorso non dovrebbe essere incentrato sulla conservazione del pianeta terra, ma su quella dell'antropocene per come lo conosciamo oggi: della serie "se vuoi continuare ad andare al mare sull'Adriatico e coltivare le vigne in collina per farci il vino, magari è il caso di lavorare tutti insieme per ridurre il nostro impatto, altrimenti puoi cominciare ad informarti su come si piantano i datteri...."
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Infatti.pocaluce ha scritto: ↑mar lug 25, 2023 2:31 pm Io qualcosa di climatologia e geologia l'ho studiato all'università e almeno in ambito accademico il consenso sull'effetto antropico del cambiamento climatico è abbastanza consolidato. Il che ovviamente non significa che non ci siano voci contrarie, ma che quando si tratta di studi e ricerche peer-reviewed l'accordo è quasi praticamente tutto verso l'impatto umano.
Ciò premesso, è chiaro che non ci sono fattori solo umani in atto (piccole ere glaciali o di surriscaldamento ci sono sempre state anche quando il genere umano non aveva messo su questo sistema urbano-industriale e i combustibili fossili non venivano utilizzati, ma ci sono dei punti sui quali tutti sembrano convergere:
- se in una fase generale di riscaldamento noi acceleriamo gli effetti, non può essere cosa positiva;
- il problema dell'innalzamento delle temperature non è un problema per il pianeta in sé: la Terra continuerà a fare il suo corso senza troppi problemi, il problema è ovviamente per gli umani. Quando nel passato c'erano temperature più alte, non eravamo in 8 miliardi, c'erano migliaia e migliaia di km quadri di terre non ancora sfruttate, interi continenti praticamente disabitati (e meno frontiere, se vogliamo semplificare), un utilizzo del suolo più razionale (e ovviamente non cementificato). E ciò nonostante le catastrofi naturali come alluvioni o maremoti avvenivano ed erano chiaramente di grande impatto quando succedevano in un centro abitato. Ora abbiamo molto meno margine di manovra, ci rimane forse la Siberia e il nord del Canada da colonizzare ma non sono sicuro che i rispettivi governi siano d'accordo, nel caso...
Mi ricordo ancora una delle mie prime lezioni di geologia col professor Tozzi (prima che perdesse un po' di lucidità grazie alla fama televisiva), sostenne con un certo grado di ironia che chi combatte il cambiamento climatico sta sbagliando tattica: il discorso non dovrebbe essere incentrato sulla conservazione del pianeta terra, ma su quella dell'antropocene per come lo conosciamo oggi: della serie "se vuoi continuare ad andare al mare sull'Adriatico e coltivare le vigne in collina per farci il vino, magari è il caso di lavorare tutti insieme per ridurre il nostro impatto, altrimenti puoi cominciare ad informarti su come si piantano i datteri...."
In particolare, la frase che dovremmo ficcarci nella zucca è questa:
- se in una fase generale di riscaldamento noi acceleriamo gli effetti, non può essere cosa positiva;
I tempi imposti dall'uomo sono molto più rapidi di quelli geologici.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Oh, io sono d'accordissimo su questo. Ma resto sconcertato che TUTTO il dibattito (almeno, quello facilmente reperibile) verta sul confronto fra regimi alimentari e non (faccio esempi totalmente a caso): trasporti, costruzioni, alimentazione dei server di facebook ecc. ecc.
Se vogliamo, è un po' come dire che le tartarughe muoiono perché mia figlia usa le cannucce di plastica per bere la Fanta. Che non va bene, come ovvio, ma bastasse impedirglielo per pulire gli oceani.....
Se vogliamo, è un po' come dire che le tartarughe muoiono perché mia figlia usa le cannucce di plastica per bere la Fanta. Che non va bene, come ovvio, ma bastasse impedirglielo per pulire gli oceani.....
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Sempre interessantissimi i tuoi post,pocaluce ha scritto: ↑mar lug 25, 2023 2:31 pm Io qualcosa di climatologia e geologia l'ho studiato all'università e almeno in ambito accademico il consenso sull'effetto antropico del cambiamento climatico è abbastanza consolidato. Il che ovviamente non significa che non ci siano voci contrarie, ma che quando si tratta di studi e ricerche peer-reviewed l'accordo è quasi praticamente tutto verso l'impatto umano.
Ciò premesso, è chiaro che non ci sono fattori solo umani in atto (piccole ere glaciali o di surriscaldamento ci sono sempre state anche quando il genere umano non aveva messo su questo sistema urbano-industriale e i combustibili fossili non venivano utilizzati, ma ci sono dei punti sui quali tutti sembrano convergere:
- se in una fase generale di riscaldamento noi acceleriamo gli effetti, non può essere cosa positiva;
- il problema dell'innalzamento delle temperature non è un problema per il pianeta in sé: la Terra continuerà a fare il suo corso senza troppi problemi, il problema è ovviamente per gli umani. Quando nel passato c'erano temperature più alte, non eravamo in 8 miliardi, c'erano migliaia e migliaia di km quadri di terre non ancora sfruttate, interi continenti praticamente disabitati (e meno frontiere, se vogliamo semplificare), un utilizzo del suolo più razionale (e ovviamente non cementificato). E ciò nonostante le catastrofi naturali come alluvioni o maremoti avvenivano ed erano chiaramente di grande impatto quando succedevano in un centro abitato. Ora abbiamo molto meno margine di manovra, ci rimane forse la Siberia e il nord del Canada da colonizzare ma non sono sicuro che i rispettivi governi siano d'accordo, nel caso...
Mi ricordo ancora una delle mie prime lezioni di geologia col professor Tozzi (prima che perdesse un po' di lucidità grazie alla fama televisiva), sostenne con un certo grado di ironia che chi combatte il cambiamento climatico sta sbagliando tattica: il discorso non dovrebbe essere incentrato sulla conservazione del pianeta terra, ma su quella dell'antropocene per come lo conosciamo oggi: della serie "se vuoi continuare ad andare al mare sull'Adriatico e coltivare le vigne in collina per farci il vino, magari è il caso di lavorare tutti insieme per ridurre il nostro impatto, altrimenti puoi cominciare ad informarti su come si piantano i datteri...."
ma per favore chiudi le parentesi che son sempre lì a cercare dove diavolo finiscono.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
E se io quando piscio tiro l'acqua, sicuramente moriremo tutti di fame e setescooter ha scritto: ↑mar lug 25, 2023 3:05 pm Oh, io sono d'accordissimo su questo. Ma resto sconcertato che TUTTO il dibattito (almeno, quello facilmente reperibile) verta sul confronto fra regimi alimentari e non (faccio esempi totalmente a caso): trasporti, costruzioni, alimentazione dei server di facebook ecc. ecc.
Se vogliamo, è un po' come dire che le tartarughe muoiono perché mia figlia usa le cannucce di plastica per bere la Fanta. Che non va bene, come ovvio, ma bastasse impedirglielo per pulire gli oceani.....
I pesci del tibet poi, quelli si estinguono all'istante
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Guarda, io per dire l'ultimo articolo (non scientifico) che ho letto sul cambiamento climatico è questo:scooter ha scritto: ↑mar lug 25, 2023 3:05 pm Oh, io sono d'accordissimo su questo. Ma resto sconcertato che TUTTO il dibattito (almeno, quello facilmente reperibile) verta sul confronto fra regimi alimentari e non (faccio esempi totalmente a caso): trasporti, costruzioni, alimentazione dei server di facebook ecc. ecc.
Se vogliamo, è un po' come dire che le tartarughe muoiono perché mia figlia usa le cannucce di plastica per bere la Fanta. Che non va bene, come ovvio, ma bastasse impedirglielo per pulire gli oceani.....
https://www.wumingfoundation.com/giap/2 ... climatico/
Non sono d'accordo su alcuni aspetti, anche perché è molto localistico, che va bene per alcuni fattori ma ovviamente è un problema che si deve affrontare su larga scala, però non si parla di regimi alimentari, ma si parla parecchio di utilizzo del suolo, produzione e smaltimento plastica, costruzioni.
Onestamente negli articoli e nei dibattiti scientifici (o quantomeno, affrontati con approccio scientifico), non vedo questo prevalere della questione alimentare se non come uno dei fattori che possono contribuire all'innalzamento della temperatura tramite il consumo di suolo ed emissione della co2, ma non certo quello centrale.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Ma nemmeno io sinceramente...pocaluce ha scritto: ↑mar lug 25, 2023 3:20 pmGuarda, io per dire l'ultimo articolo (non scientifico) che ho letto sul cambiamento climatico è questo:scooter ha scritto: ↑mar lug 25, 2023 3:05 pm Oh, io sono d'accordissimo su questo. Ma resto sconcertato che TUTTO il dibattito (almeno, quello facilmente reperibile) verta sul confronto fra regimi alimentari e non (faccio esempi totalmente a caso): trasporti, costruzioni, alimentazione dei server di facebook ecc. ecc.
Se vogliamo, è un po' come dire che le tartarughe muoiono perché mia figlia usa le cannucce di plastica per bere la Fanta. Che non va bene, come ovvio, ma bastasse impedirglielo per pulire gli oceani.....
https://www.wumingfoundation.com/giap/2 ... climatico/
Non sono d'accordo su alcuni aspetti, anche perché è molto localistico, che va bene per alcuni fattori ma ovviamente è un problema che si deve affrontare su larga scala, però non si parla di regimi alimentari, ma si parla parecchio di utilizzo del suolo, produzione e smaltimento plastica, costruzioni.
Onestamente negli articoli e nei dibattiti scientifici (o quantomeno, affrontati con approccio scientifico), non vedo questo prevalere della questione alimentare se non come uno dei fattori che possono contribuire all'innalzamento della temperatura tramite il consumo di suolo ed emissione della co2, ma non certo quello centrale.
Però noto che una delle questioni poste da molti scettici sul CG è "ci dobbiamo preoccupare di più di dar da mangiare a miliardi di persone che del CG"
Io così a pelle e in linea di principio sono totalmente contrario a questo assunto, mi sembra proprio sbagliato alla base.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Perchè evidentemente fa comodo a chi ha i soldi indirizzare il grosso della discussione lì.scooter ha scritto: ↑mar lug 25, 2023 3:05 pm Oh, io sono d'accordissimo su questo. Ma resto sconcertato che TUTTO il dibattito (almeno, quello facilmente reperibile) verta sul confronto fra regimi alimentari e non (faccio esempi totalmente a caso): trasporti, costruzioni, alimentazione dei server di facebook ecc. ecc.
Se vogliamo, è un po' come dire che le tartarughe muoiono perché mia figlia usa le cannucce di plastica per bere la Fanta. Che non va bene, come ovvio, ma bastasse impedirglielo per pulire gli oceani.....
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Stanotte a Milano c'era da avere paura, oggi la città è un disastro.
Poi al sud tutto alla rovescia, a Catania si cuoce senza luce e acqua, non ho parole.
Poi al sud tutto alla rovescia, a Catania si cuoce senza luce e acqua, non ho parole.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Nemmeno io noto un'attenzione eccessiva ai regimi alimentari. Il patto verde dell'Unione Europea è incentrato tra le altre cose sulla decarbonizzazione dei trasporti, del settore delle costruzioni e sulla transizione energetica.laplaz ha scritto: ↑mar lug 25, 2023 3:31 pmMa nemmeno io sinceramente...pocaluce ha scritto: ↑mar lug 25, 2023 3:20 pmGuarda, io per dire l'ultimo articolo (non scientifico) che ho letto sul cambiamento climatico è questo:scooter ha scritto: ↑mar lug 25, 2023 3:05 pm Oh, io sono d'accordissimo su questo. Ma resto sconcertato che TUTTO il dibattito (almeno, quello facilmente reperibile) verta sul confronto fra regimi alimentari e non (faccio esempi totalmente a caso): trasporti, costruzioni, alimentazione dei server di facebook ecc. ecc.
Se vogliamo, è un po' come dire che le tartarughe muoiono perché mia figlia usa le cannucce di plastica per bere la Fanta. Che non va bene, come ovvio, ma bastasse impedirglielo per pulire gli oceani.....
https://www.wumingfoundation.com/giap/2 ... climatico/
Non sono d'accordo su alcuni aspetti, anche perché è molto localistico, che va bene per alcuni fattori ma ovviamente è un problema che si deve affrontare su larga scala, però non si parla di regimi alimentari, ma si parla parecchio di utilizzo del suolo, produzione e smaltimento plastica, costruzioni.
Onestamente negli articoli e nei dibattiti scientifici (o quantomeno, affrontati con approccio scientifico), non vedo questo prevalere della questione alimentare se non come uno dei fattori che possono contribuire all'innalzamento della temperatura tramite il consumo di suolo ed emissione della co2, ma non certo quello centrale.
Però noto che una delle questioni poste da molti scettici sul CG è "ci dobbiamo preoccupare di più di dar da mangiare a miliardi di persone che del CG"
Io così a pelle e in linea di principio sono totalmente contrario a questo assunto, mi sembra proprio sbagliato alla base.
Più che altro mi pare che al di fuori dell'Europa la tematica del cambiamento climatico non sia presa molto sul serio. In molti paesi si utilizza e si utilizzerà ancora a lungo ingenti quantità di carbone per fini energetici. L'economia circolare è embrionale anche in Nordamerica, non solo in continenti meno sviluppati.
Sono in disaccordo con Laplaz su una cosa: preoccuparsi di dar da mangiare a miliardi di persone è altrettanto importante perché la battaglia contro il riscaldamento climatico non puo' essere imposta dall'alto da governi più o meno illuminati ma passa per la presa di coscienza individuale e per l'assenza di conseguenze troppo pesanti per lo stile di vita dei cittadini soprattutto nei paesi meno sviluppati
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Comunque è interessante notare che in questo 2023 (in generale nell'ultimo decennio ma in particolare quest'anno) il riscaldamento globale ha subito un'accelerata notevole e imprevista da molti scenziati quantomeno nei tempi.
- l'estensione dei ghiacci al polo nord è bassa (ma questo è noto da decenni)
- l'estensione dei ghiacci in antartide invece ha subito un brusco calo quando per decenni è rimasta sostanzialmente invariata o in leggero calo
- la temperatura dei mari è in netto aumento e sta battendo tutti i record quando per decenni la crescita della temperatura dei mari è stata molto più lenta rispetto a quella delle terre emerse
Ci sono cause addizionali rispetto alla forzante antropica? Sarebbe interessante capirlo.
Alcuni pongono l'accento su el nino. Effettivamente pare esserci una correlazione tra gli anni in cui si manifesta el nino e l'innalzamento della temperatura globale. Ma questo ciclo di el nino è iniziato da troppo poco per avere effetti cosi' marcati sulla temperatura.
Un'altra ipotesi interessante riguarda la grande eruzione del vulcano marino Hunga Tonga nel gennaio del 2022, la più importante eruzione del pianeta da 32 anni. Al contrario dell'eruzione dei vulcani terrestri l'eruzione dei vulcani marini ceteris paribus tende a riscaldare emettendo grandi quantità di vapore acqueo. L'effetto di quest'eruzione pero' dovrebbe scemare a breve.
Un altro aspetto che sta stupendo molti scenziati è l'aumento del metano che amplifica il riscaldamento climatico (segue da lontano la CO2, ma è nettamente il secondo fattore responsabile del riscaldamento climatico). I livelli di metano sono saliti notevolmente nel ventesimo secolo per via del massiccio uso di pratiche agricole industriali e dell'utilizzo dei combustibili fossili. Poi a inizio secolo i livelli sono rimasti sostanzialmente stazionari ma negli ultimi anni c'è stata una notevole accelerazione i cui motivi rimangono sostanzialmente ignoti.
- l'estensione dei ghiacci al polo nord è bassa (ma questo è noto da decenni)
- l'estensione dei ghiacci in antartide invece ha subito un brusco calo quando per decenni è rimasta sostanzialmente invariata o in leggero calo
- la temperatura dei mari è in netto aumento e sta battendo tutti i record quando per decenni la crescita della temperatura dei mari è stata molto più lenta rispetto a quella delle terre emerse
Ci sono cause addizionali rispetto alla forzante antropica? Sarebbe interessante capirlo.
Alcuni pongono l'accento su el nino. Effettivamente pare esserci una correlazione tra gli anni in cui si manifesta el nino e l'innalzamento della temperatura globale. Ma questo ciclo di el nino è iniziato da troppo poco per avere effetti cosi' marcati sulla temperatura.
Un'altra ipotesi interessante riguarda la grande eruzione del vulcano marino Hunga Tonga nel gennaio del 2022, la più importante eruzione del pianeta da 32 anni. Al contrario dell'eruzione dei vulcani terrestri l'eruzione dei vulcani marini ceteris paribus tende a riscaldare emettendo grandi quantità di vapore acqueo. L'effetto di quest'eruzione pero' dovrebbe scemare a breve.
Un altro aspetto che sta stupendo molti scenziati è l'aumento del metano che amplifica il riscaldamento climatico (segue da lontano la CO2, ma è nettamente il secondo fattore responsabile del riscaldamento climatico). I livelli di metano sono saliti notevolmente nel ventesimo secolo per via del massiccio uso di pratiche agricole industriali e dell'utilizzo dei combustibili fossili. Poi a inizio secolo i livelli sono rimasti sostanzialmente stazionari ma negli ultimi anni c'è stata una notevole accelerazione i cui motivi rimangono sostanzialmente ignoti.