Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

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Gios
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Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da Gios »

Ho tre tesi, nella totale noia che mi coinvolge quando mi capita di leggere un qualsiasi report sullo stato del nostro pianeta:

1) La comunità internazionale scientifica è composta da molti untori dissennati, con molti pomeriggi liberi, e vanagloriosi.

2) L'idea che l'uomo con i suoi trabiccoli possa modificare in un breve periodo l'andamento della baracca terrestre, mi pare davvero antropocentrica.

3) Una certa, lo dicevo in altro topic, disincatata negazione nell'accettare qualsiasi genere di percentuale, numero, cifra, smaccata lì dai giornali.
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alcol
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da alcol »

Gios ha scritto:
2) L'idea che l'uomo con i suoi trabiccoli possa modificare in un breve periodo l'andamento della baracca terrestre, mi pare davvero antropocentrica.


eh,oh Gios...ma siamo anche qualche miliardo in questo mondo...di schifezze ne produciamo a un ritmo impressionante.
quanto poi questo possa incidere sull'andamento del pianeta,concordo,sono chiacchiere non verificabili.

nel dubbio però,qualcosina lo farei per migliorarlo un po'.
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uglygeek
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da uglygeek »

Gios ha scritto:Ho tre tesi, nella totale noia che mi coinvolge quando mi capita di leggere un qualsiasi report sullo stato del nostro pianeta:

1) La comunità internazionale scientifica è composta da molti untori dissennati, con molti pomeriggi liberi, e vanagloriosi.

2) L'idea che l'uomo con i suoi trabiccoli possa modificare in un breve periodo l'andamento della baracca terrestre, mi pare davvero antropocentrica.

3) Una certa, lo dicevo in altro topic, disincatata negazione nell'accettare qualsiasi genere di percentuale, numero, cifra, smaccata lì dai giornali.

(i miei genitori mi hanno insegnato che non sta bene insultare la gente. percio' mi trattengo e mi limito a dire che le tue parole confermano la mia idea che gia' avevo su di te).
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mantequilla
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Messaggio da mantequilla »

1) La comunità internazionale scientifica è composta da molti untori dissennati, con molti pomeriggi liberi, e vanagloriosi.

2) L'idea che l'uomo con i suoi trabiccoli possa modificare in un breve periodo l'andamento della baracca terrestre, mi pare davvero antropocentrica.

3) Una certa, lo dicevo in altro topic, disincatata negazione nell'accettare qualsiasi genere di percentuale, numero, cifra, smaccata lì dai giornali.

1- :o ... dissennati e vanagloriosi. Mah. Dove poi sia la vanagloria riguardo a gente che studia .....
2- le milioni di particelle di polveri sottili che respiriamo ogni giorno, saranno pupù di formica, in una visione formicocentrica. Su, se dicono che la tua pupù senza depuratore insozza il mondo, dicono una ovvietà. E 6 miliardi di persone qualche traccia la lasciano, se non ci si ingena a pulire.
Da dove ti venga questa impressione di eccessivo antropocentrismo, me lo devi spiegare. Ipotesi di catastrofi ambientali sono ipotesi. E' evidente. Ma ci sono tanti segni che si va in questa direzione, che la tua sembra la sordità di chi non vuole sentire. Fiumi in secca, ghiacciai che si disfano, tempeste tropicali in Germania. O è influenza dell'uomo (e delle sue attività...) sul clima o sono piaghe bibliche. Scegli tu.
3- i numeri sparati sui giornali sono FORSE esercizi astratti. Ma senza competenza specifica, come li si può liquidare come fanfaluche? Su.
Ultima modifica di mantequilla il dom apr 29, 2007 1:46 pm, modificato 1 volta in totale.
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mullahomark
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da mullahomark »

Gios ha scritto:Ho tre tesi, nella totale noia che mi coinvolge quando mi capita di leggere un qualsiasi report sullo stato del nostro pianeta:

1) La comunità internazionale scientifica è composta da molti untori dissennati, con molti pomeriggi liberi, e vanagloriosi.

2) L'idea che l'uomo con i suoi trabiccoli possa modificare in un breve periodo l'andamento della baracca terrestre, mi pare davvero antropocentrica.

3) Una certa, lo dicevo in altro topic, disincatata negazione nell'accettare qualsiasi genere di percentuale, numero, cifra, smaccata lì dai giornali.


Un post provocatorio: ok, perdonato. 8)

Ah, comunque sulla 3), se proprio non riesci a fidarti dei giornali e probabilmente non hai tutti i torti, prova a vedere se ti fidi di questi, forse sono un pò più attendibili:
http://www.ncdc.noaa.gov/oa/ncdc.html
http://www.ipcc.ch/
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klaus
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da klaus »

alcol ha scritto:siamo anche qualche miliardo in questo mondo...di schifezze ne produciamo a un ritmo impressionante.
quanto poi questo possa incidere sull'andamento del pianeta,concordo,sono chiacchiere non verificabili.

nel dubbio però,qualcosina lo farei per migliorarlo un po'
.


Straquoto.
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alessandro
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Messaggio da alessandro »

sull'influenza dei gas serra e l'effetto serra per aumento di inquinamento, e' un fatto confermato da tutti tranne gli scenziati pagati dai petrolieri, piu' o meno come i medici pagati dalle case del tabacco per dire che fumare "non e' provato" faccia venire il cancro.

l'influenza dell'unomo sull avita del pianeta e' chiara, basti pensare alle migliaia di animali estinti a caus adell'uomo.

poi succedera' come il tabacco, si e' detto quando una intera generazione e' morta di cancro senza sapere perche'.
solo che quando il pianeta e' fottuto, per la successiv agenerazione ci sara' poco rimedio.

gia oggi i cambiamenti stanno portando problemi per l'acqua.
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Messaggio da Albornoz »

Credo e auspico che il presente topic sia stato ispirato dalla seguente lettera al Foglio di tale Prof. Battaglia di Modena, docente di chimica ambientale.
I sottolineati sono miei.


Ho ascoltato alla trasmissione Otto e mezzo le stravaganti affermazioni di alcuni ospiti, dottor Maracchi incluso. Sarebbe ora di finirla con questo che è lo scandalo scientifico planetario dell’ultimo secolo: l’origine antropica del riscaldamento globale attuale. 1. L’origine antropica del riscaldamento globale attuale cozza col fatto che esso è cominciato nel 1750 quando l’industrializzazione era assente e la popolazione meno di un miliardo. 2. E’ continuato fino al 1940 quando l’industrializzazione era ancora alla sua infanzia e limitata a poche nazioni e la popolazione meno di due miliardi e mezzo. 3. Ha smesso, per ben trentacinque anni, tra il 1940 e il 1975, in pieno boom demografico e industriale. Anzi, le temperature diminuivano, tanto da far temere, a metà degli anni Settanta del secolo scorso, una imminente era glaciale. 4. Il riscaldamento globale ha ripreso alla fine degli anni Settanta in piena recessione economica e diminuzione di emissioni. 5. La correlazione tra CO2 e temperatura è stata, nel passato, tale che l’aumento della prima ha seguito l’aumento della seconda. 6. Il riscaldamento globale è invece perfettamente correlato all’attività solare. 7. Il riscaldamento globale è perfettamente correlato al flusso cosmico. Inoltre: non è vero che si ha aumento di eventi climatici estremi; non è vero che si rischiano aumenti di malattie tropicali “come la malaria”, visto che la malaria non è una malattia tropicale; non è vero che questo clima più caldo si affronta col risparmio energetico, ma, semmai, con la possibilità di disporre di energia più abbondante e più a buon mercato; non è vero che si affronta con lo sviluppo delle tecnologie fotovoltaica ed eolica, ma col nucleare (perfino Pecoraro Scanio invoca, per l’Italia, una maggiore importazione di energia elettronucleare). Cordiali Saluti

Ovviamente io non posso che limitarmi ad auspicare discussioni serene e senza preconcetti.
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klaus
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Messaggio da klaus »

alessandro ha scritto:sull'influenza dei gas serra e l'effetto serra per aumento di inquinamento, e' un fatto confermato da tutti tranne gli scenziati pagati dai petrolieri...


sinceramente credo ti sbagli.
Ci sono correnti di pensiero diverse, a volte messe a tacere da derive politicizzate della ricerca di segno opposto a quelle da te sospettate.

Va da se che il presunto global warming, non è l'unico valido motivo pre controllare le emissioni: per esempio vi è unanime concordia sul fatto che la qualità dell'aria che respiriamo è pessima e va migliorata e bisogna quindi diminuire le immissioni e sul fatto cha sia essenziale creare un modello di sviluppo sostenibile che non distrugga l'ecosistema e le biodiversità....ed è per questo che quotavo alcol.

Ma il fatto che l'attuale riscaldamento sia di matrice antropica e senza precedenti, beh io non sono così sicuro.
Ultima modifica di klaus il dom apr 29, 2007 7:59 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da alcol »

Albornoz ha scritto:Credo e auspico che il presente topic sia stato ispirato dalla seguente lettera al Foglio di tale Prof. Battaglia di Modena, docente di chimica ambientale.
I sottolineati sono miei.


Ho ascoltato alla trasmissione Otto e mezzo le stravaganti affermazioni di alcuni ospiti, dottor Maracchi incluso. Sarebbe ora di finirla con questo che è lo scandalo scientifico planetario dell’ultimo secolo: l’origine antropica del riscaldamento globale attuale. 1. L’origine antropica del riscaldamento globale attuale cozza col fatto che esso è cominciato nel 1750 quando l’industrializzazione era assente e la popolazione meno di un miliardo. 2. E’ continuato fino al 1940 quando l’industrializzazione era ancora alla sua infanzia e limitata a poche nazioni e la popolazione meno di due miliardi e mezzo. 3. Ha smesso, per ben trentacinque anni, tra il 1940 e il 1975, in pieno boom demografico e industriale. Anzi, le temperature diminuivano, tanto da far temere, a metà degli anni Settanta del secolo scorso, una imminente era glaciale. 4. Il riscaldamento globale ha ripreso alla fine degli anni Settanta in piena recessione economica e diminuzione di emissioni. 5. La correlazione tra CO2 e temperatura è stata, nel passato, tale che l’aumento della prima ha seguito l’aumento della seconda. 6. Il riscaldamento globale è invece perfettamente correlato all’attività solare. 7. Il riscaldamento globale è perfettamente correlato al flusso cosmico. Inoltre: non è vero che si ha aumento di eventi climatici estremi; non è vero che si rischiano aumenti di malattie tropicali “come la malaria”, visto che la malaria non è una malattia tropicale; non è vero che questo clima più caldo si affronta col risparmio energetico, ma, semmai, con la possibilità di disporre di energia più abbondante e più a buon mercato; non è vero che si affronta con lo sviluppo delle tecnologie fotovoltaica ed eolica, ma col nucleare (perfino Pecoraro Scanio invoca, per l’Italia, una maggiore importazione di energia elettronucleare). Cordiali Saluti

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ok,forse sarebbe più corretto scindere il riscaldamento dalla qualità dell'aria(e della vita)
certo che sentir dire che per combattere il riscaldamento dovremmo produrre più energia,e più a basso costo(massimizzando cosi gli sprechi degli utenti finali,non intimoriti dal fattore prezzo)mi sembra alquanto paradossale.
e la malaria poi,che sia tropicale o meno,che c'azzecca?non è un problema se la malaria sia tropicale o meno,ma se è vero che le vere malattie tropicali potranno aumentare.
da segnalare anche che il consumo di petrolio e similari dal '40 al '75 non credo abbia mai raggiunto i valori attuali;nè il traffico una congestione simile,nè il trasporto su gomma i valori attuali.
ok boom industriale,ma valutiamo i consumi energetici dei due periodi(sempre dando per escluso che non paghiamo proprio le conseguenze degli errori di chi ci ha preceduto di qualche decennio,il che non è così sicuro)
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Messaggio da Albornoz »

alcol ha scritto:da segnalare anche che il consumo di petrolio e similari dal '40 al '75 non credo abbia mai raggiunto i valori attuali


In quel periodo mezzo mondo andava a carbone, il che è quanto di peggio, ma non sono uno scienziato.
Si tratta di capire perchè in quel periodo un incremento (notevolissimo) di emissioni rispetto al passato abbia arrestato un processo di riscaldamento iniziato nel 1750.

La malaria c'azzecca nel senso che non puoi dimostare l'aumento delle malattie tropicali con l'aumento della malaria, che non è tropicale.

Segnalo ancora il fatto che nel duecento a Londra si coltivava la vite, mentre nel '600 il Tamigi gelava.
Ribadisco che se i ghiacciai (o le nevi perenni) restituiscono i cannoni della prima guerra mondiale, magari questo può stare a significare che lì nel 15-18 i ghiacciai o le nevi perenni non c'erano.
Questa però qualcuno me l'aveva spiegata, ma già non ricordo più.
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Messaggio da mantequilla »

Bè, su una cosa bisogna mettersi d'accordo.
Su 10 scienziati che studiano il clima, 9 pensano che l'uomo stia ingigantendo un problema già stranoto, quello dell'oscillazione climatica periodica terrestre.
Noi siamo in una fase interglaciale, in cui NATURALMENTE la terra si riscalda. Dopo le glaciazioni di Riss, Wurm , Mindel e Gunz è già avvenuto, ma non con la velocità di questo periodo e con le oscillazioni estreme di oggi. Gould lo ha studiato e pubblicato da anni (e in Times arrow e Times Cycles già nell'87). Stephen Jay era uno dei massimi esperti di carotaggio oceanico (e di copepodi fossili) del mondo, oltre che interprete moderno delle teorie darwiniane.... Poi si sono succeduti convegni, congressi, che vedevano sempre la stragrande maggioranza delle opinioni convergere sull'ipotesi del surriscaldamento eccessivo del pianeta da gas di produzione umana. Sia la immissione in atmosfera di gas nobili (con conseguente buco dell'ozono) e di CO2, residuo di molte reazioni chimico-industriali umane, sono considerate causa di surriscaldamento del pianeta.
le opinioni poi dissentivano grandemente sulle dimensioni del problema, con i più pessimisti che davano incrementi certi di diversi gradi di temperatura planetaria in tempi brevissimi (geologicamente) e gli ottimisti che riducevano la portata del dissesto.
su una cosa c'è sempre stato accordo nella comunità internazionale. Non siamo affatto in un'epoca preglaciale .
Il problma reale, poi, sono i tempi di surriscaldamento. Nel trias il pianeta era caldissimo e secco, talmente secco che comportò la più grande estinzione di massa di sempre, l'estinzione del permiano. Ma è stato, questo, sempre un fenomeno lento, sull'onda delle centinaia di migliaia di anni. Le oscillazioni di secolo in secolo che oggi osserviamo, sonoi geologicamente incompatibili. La terra è molto più lenta. E questo è il cuote del problema. E' possibile che l'uomo porti pochi gradi di surriscaldamento, di per se. Ma se accellera di mille volte la velocità di un fenomeno naturale, può fare danni anche peggiori di quel che si crede.
La desertizzazione della Pangea nl permiano distrusse il 90% delle specie viventi. Ed impiegò duecentomila anni ad esprimesi. Se riduciamo il fenomeno a duecento anni, per dare la stessa alterazione in gadi centigradi, non abbiamo nessuna idea delle conseguenze. Considerando che l'equilibrio climatico del mondo oggi è molto diverso che nel permiano. anche solo per la deriva dei continenti.
Insomma, per me non c'è molto da scherzare o schernire.
Se 9 su 10 sono pessimisti, spero si sbaglino. Ma sinceramente non credo siamo imbecilli alcoolisti come si potrebbe desumere dall'impostazione della discussione.
Troppo lungo, vero?
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Messaggio da boccons »

esatto troppo lungo.
:D
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klaus
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Messaggio da klaus »

Cercherò io di instillare qualche dubbio.

Delle immissioni in atmosfera in genere i contributi naturali ammontano a 200 miliardi di tonnellate mentreil contributo umano 7 miliardi di tonnellate.

La temperatura della Terra viene misurata in due modi. Il primo consiste nell'effettuare rilevazioni in diversi punti della superficie e poi fare la media. In base a queste misurazioni dal 1970 al 2000 la temperatura globale sarebbe aumentata di 0,5 gradi centigradi.
Il secondo consiste nel misurare la temperatura dell'atmosfera con l'aiuto dei satelliti. Dal 1979 i satelliti circumpolari misurano la temperatura media di diversi strati della troposfera (la parte più bassa dell'atmosfera). Essi si muovono su un piano orbitale che rimane fisso rispetto al firmamento, e dato che la Terra ruota su se stessa, ad ogni orbita possono scandagliare uno spicchio diverso del globo. Coprono quindi, con le loro osservazioni, tutta la superficie del pianeta, e le loro misurazioni sono molto precise, complete ed omogenee.
Dalle misurazioni satellitari effettuate dal 1979 al 2001 non emerge però alcuna chiara tendenza all'aumento della temperatura, che pur con qualche oscillazione rimane più o meno costante, e questo dato non è in accordo con le misure prese al suolo.

L'effetto serra naturale
L'80% della radiazione infrarossa emessa dalla superficie terrestre si disperde, mentre il restante 20% riscalda il vapore d'acqua e i gas serra che a loro volta diffondono il calore nell'atmosfera.
L'acqua atmosferica è responsabile del 98% dell'effetto serra, mentre i gas serra propriamente detti (anidride carbonica, metano, protossido di azoto ecc.) si contendono il restante 2%. Questa stima è basata sulla quantità di calore che può assorbire ogni molecola di gas, e sulla quantità, ugualmente ben conosciuta, dei vari gas-serra e dell'acqua atmosferica.
Questo è l'effetto serra naturale, che di per sé è un fatto positivo: infatti se non ci fosse la temperatura media della terra sarebbe di -18 gradi, e ben poche forme di vita potrebbero sopravvivere.

L'effetto serra antropico
L'effetto serra atmosferico, quindi, fa aumentare la temperatura della superficie terrestre di 33 gradi. Ma quanto di questo effetto riscaldante dipende dall'anidride carbonica prodotta dalle attività umane? I gas serra complessivamente contribuiscono con 0,66 C° (2% di 33 C°), e l'anidride carbonica con circa un terzo di questa quantità.
Poiché la CO2 in 50 anni è aumentata da 316 a 376 parti per milione, cioè di circa un sesto, l'effetto serra antropico dà un contributo di 0,036 C° (0,22 : 6).
In altre parole il contributo delle attività umane al riscaldamento del pianeta negli ultimi 50 anni dovrebbe essere di 3,6 centesimi di grado centigrado. E anche se si volesse raddoppiare questo valore per un eccesso di prudenza, l'effetto serra antropico non supererebbe il decimo di grado

La discrepanza tra le misurazioni al suolo e da satellite
L'effetto serra dipende dalla quantità dei gas-serra, e se questi aumentano, a temperatura del suolo invariata dovrebbe aumentare anche la temperatura della troposfera, e in un secondo tempo, attraverso i complessi meccanismi di scambio del calore, anche la temperatura alla superficie.
Ma i dati rilevati al suolo non concordano con quelli misurati dai satelliti.
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Messaggio da paoolino »

Sempre stato scettico nei confronti dei castrofisti e dell'allarmismo da essi generato.
Le loro analisi, oltre ad arrivare a previsioni spesso contrastanti, alla fine sono sempre state smentite dai fatti.
Credo che la loro utilità maggiore sia quella di fornire qualche spunto per titoloni sensazionalistici sui giornali.

Detto questo, ritengo necessarie l'educazione e le politiche (razionali) a tutela dell'ambiente, perché, comunque, sono segno di civiltà e contribuiscono a migliorare la qualità della vita di chi vive su questo pianeta.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Messaggio da uglygeek »

Gios ha scritto:2) L'idea che l'uomo con i suoi trabiccoli possa modificare in un breve periodo l'andamento della baracca terrestre, mi pare davvero antropocentrica.

La moderna ecologia e' nata alla fine degli anni 60, quando l'uomo ha fatto le prime foto della terra dallo spazio. Li' qualcuno ha cominciato a capire che la terra non e' poi cosi' grande. Il discorso sull'antropocentrismo lo capirei se qualcuno dicesse che l'uomo sta inquinando il sistema solare, o l'intero universo. Ma la terra... suvvia, la terra e' alla merce' dell'uomo.
L'uomo con i suoi trabiccoli puo' fare abbastanza danni alla baracca terrestre. Credo che se per esempio facesse esplodere una buona parte delle sue bombe atomiche, cambierebbe un po' piu' del clima. Come pure se tagliasse e bruciasse tutti gli alberi del pianeta. E se le foreste sono grandi, e' anche vero che gli uomini sono 6 miliardi.
Il fatto stesso che tu possa scrivere un post chiaramente provocatorio e farlo leggere immediatamente in tutto il mondo dovrebbe farti pensare che un po' di potere l'uomo se l'e' conquistato, con la sua tecnologia.

Se qualcuno pensa che l'uomo possa mettere nell'aria di tutto, e che non debba succedere niente, o e' un petroliere, o e' in malafede, o e'... mah. Se qualcuno pensa che l'industrializzazione spinta che coinvolge ormai tutti i continenti tranne l'Africa non abbia conseguenze... che dire? E' certamente suo il regno dei cieli.
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Messaggio da mullahomark »

Gli atteggiamenti catastrofisti sono all'ordine del giorno, e ciò é un male perchè possono indurre a sottovalutare, spesso in maniera intenzionale, un problema reale e che ha alcuni riscontri oggettivi, che si possono trovare cercando nel sito dell' IPCC: http://www.ipcc.ch
Inoltre segnalo uno dei seminari del ciclo tenuto al Politecnico di Milano "Pianeta 3000" del 16 Marzo 2007 intitolato: "Dubbi e certezze sui problemi climatici" cui hanno preso parte 5 docenti, le slides che sintetizzano schematicamente i loro interventi sono reperibili qui: http://www.ingcat.polimi.it/pianeta3000/
Noterete che non viene in generale sottovalutato l'impatto umano sul clima pur evidenziando il catastrofismo diffuso in materia, ma che nello stesso tempo sono ritenute sostanzialmente inefficaci e quasi irrealizzabili le misure del protocollo di Kyoto, vedendo invece con favore l'uso razionalizzato delle risorse energetiche attuali, il contenimento dei consumi e lo sviluppo serio e ragionevole delle energie alternative e del nucleare (e aggiungerei io finanziando maggiormente la ricerca tesa alla realizzazione dei processi di fusione controllata per costruire centrali di nuova generazione).
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Messaggio da Rupert »

Mi sforzo di crederlo, ma è una lotta disperata. C'è in questa faccenda un tocco napoleonico che salta all'occhio.
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Messaggio da Mp1 »

Rupert ha scritto:Mi sforzo di crederlo, ma è una lotta disperata. C'è in questa faccenda un tocco napoleonico che salta all'occhio.

IDOLO, IDOLO!!!!
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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Messaggio da klaus »

Ieri da Vespa se ne parlava.
Come al solito trasmissione dispersiva con ospiti sbagliati.
Devo informarmi sul discorso dei Watt prodotti dall'anidride carbonica che per rubbia srebbero 3000% più di quelli del sole.

Interessante anche la riproposizione dei titoli catastrofisti dei giornali a fine anni 70 quando dopo la (chiamomola) piccola glaciazione (1940-1980) in cui il ghiacciaio del monte bianco guadagnò mezzo chilometro, concordemente annunciavano che l'effetto dell'inquinamento umano ci avrebbe portato ad una catastrofica glaciazione planetaria.
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Messaggio da Nickognito »

quando si grida 'al lupo al lupo' a volte la gente non ci crede piu', a volte continua a crederci.

Ma questo è indipendente dal fatto che poi il lupo arrivi o meno ;-)

Ormai se ne parla dappertutto, anche a sproposito, ma non penso sia un male, come inizio...
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Messaggio da alcol »

ho cambiato canale quando un servizio ha detto che il fotovoltaico potrebbe al max (che poi quale sarebbe questo max?se tutti i tetti avessero i pannelli?o metà?o se riempiamo sterminati campi agricoli?non si capiva il termine di paragone)produrre l'1% dell'energia totale.mah...

mi sembra onestamente un po' pochino.
io al fotovoltaico credo,e parecchio.certamente molto più che all'eolico.4mtx5mt di pannelli ti danno 3kW,cioè l'impianto classico da abitazione privata.ancora meno per avere l'acqua calda(sempre uso privato eh)per "appoggiarsi" alla caldaia classica per il riscaldamento.se la ricerca ottimizzerà il rapporto ingombri/produzione producendo inverter migliori e pannelli in grado di assorbire meglio,secondo me potrebbe rivelarsi una fonte importante.

tra l'altro,come per l'acqua,non si parla mai degli sprechi energetici.la terra dei cachi.
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IL BILD DENUNCIA L'ECO-INGANNO

Il 30 marzo, sia l'edizione cartacea che quella internet del Bild hanno pubblicato una denuncia della presunta catastrofe provocata dalle emissioni di CO2. L'articolo, che giunge a seguito dell'intensa mobilitazione internazionale del movimento di LaRouche, ha questo titolo e occhielli: “Allarme clima o eco-menzogna?”, “Il CO2, stando ai rapporti, non c'entra”, “Allarme clima: il riscaldamento globale non c'entra niente con il CO2”.
L'articolo esordisce: “Che succede? Da mesi i politici e gli scienziati di tutto il mondo proclamano che l'uomo è responsabile del riscaldamento globale. La massa di CO2 che egli produce riscalda il pianeta. Il prestigioso Frankfurter Allgemeine Zeitung adesso riferisce però l'esatto contrario. La terra si riscalderebbe e poi si raffredderebbe principalmente a motivo delle oscillazioni naturali. L'influsso dell'uomo e delle sue automobili è decisamente minimo!”
L'articolo passa quindi a presentare tre tesi principali che contraddicono l'isteria da clima.
La prima dice che i periodi di caldo e di freddo si alternano da sempre, a prescindere dalla concentrazione di CO2 nell'atmosfera, come accade dall'8000 a.C. ad oggi.
La seconda tesi dice che gli inverni caldi (come quello 2006-2007) non costituiscono la prova di un reale cambiamento climatico. Sono esistiti sempre, come l'estate del 1904, quando l'Europa fu investita da un caldo tropicale, tanto che il grande fiume Elba rimase quasi a secco. L'inverno del 1907 fu così mite che le piante cominciarono a fiorire in dicembre, come in primavera. Il motivo, spiega Bild, è l'aumento delle radiazioni solari e gli scienziati danesi hanno dimostrato che il sole alla fine del 20mo secolo ha emesso radiazioni tanto intense come non è mai accaduto negli ultimi mille anni.
La terza tesi afferma che il quantitativo di CO2 nell'atmosfera non dipende quasi affatto dalle automobili, ma che l'attività umana contribuisce solo dall'1 al 4 per cento delle emissioni mondiali. La respirazione degli esseri umani produce 2,5 milioni di tonnellate di C02 e le macchine ne producono 6,7 milioni. Il grosso del CO2 viene dalla respirazione animale e dagli oceani.
Se si tenessero spente tutte le automobili non si influirebbe in alcun modo sul clima, ed infine, “il contributo umano alla produzione di CO2 non dev'essere né esagerato né negato
. Ma non giustifica l'isteria sul clima. E soprattutto non basta a prevedere il clima con 100 anni di anticipo, giacché è già difficile prevedere quale sarà il clima nei prossimi tre giorni”. In conclusione, chiede il Bild, “Che cosa dobbiamo credere adesso?”
Tra gli altri organi di stampa che hanno preso posizione contro la truffa delle emissioni ricordiamo il Rheinische Post e la rivista Stern, in Germania; il Telegraaf in Olanda e il De Morgen in Belgio. Si tratta di articoli identici o sulla falsariga di quello del Bild.
Ricordiamo che questa ondata si verifica a conclusione del viaggio propagandistico di Al Gore in Europa. Il 29 marzo l'ex vice presidente USA è stato salutato a Stoccolma da uno striscione del LYM: “Il cambiamento del clima è tanto scientifico quanto l'eugenetica”.
Mentre Gore si vanta del fatto che tutti gli scienziati accreditati concordano con la sua teoria, sono almeno 17 mila gli scienziati americani che hanno sottoscritto una petizione contro il protocollo di Kyoto. La petizione, che circola dal 1998, è corredata da articoli specialistici sugli effetti ambientali del CO2 di Sallie L. Laliunas e Willie Soon, astronomi di Harvard, e da una lettera di Frederick Steitz, ex presidente dell'Accademia delle Scienze USA e presidente d'onore della Rockefeller University.
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klaus
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Messaggio da klaus »

Mi sentivo anche di quotare il commento di un metereologo all'articolo del Bild che riferendosi ai serristi più infervorati commenta:

".....agevolata da uomini incapaci come George W. Bush, favoriti dall'ignoranza generale della popolazione in materia scientifica, è in atto un processo di massificazione delle coscienze e delle intelligenze che spinge a giudicare nociva all'ambiente qualunque azione dell'uomo.
Quando qualcuno osa sollevare un'obiezione viene tacitato:"Ti pagano i petrolieri, sei un millantatore, che futuro vuoi consegnare ai tuoi figli?"
Insomma c'è più che il sospetto che questa forzatura sul cambio climatico derivi da un chiaro indirizzo economico: facciamo un bel business con le energie alternative. Lo speciale di "porta a porta" dedicato ai cambiamenti climatici sembrava fatto su misura, del resto Rubbia ha tutto l'interesse a promuovere il suo solare termodinamico, giusto per citare un nome.
e ricco.
Adesso tutti diranno una volta di più che sono un negazionista, invece non è così. La temperatura globale è aumentata, i ghiacciai si sono sciolti è vero, ma usciamo dalla piccola era glaciale da solo 157 anni, era normale che ci fosse un tale riscaldamento, una sorta di riallineamento ai valori precedenti, quelli dell'optimum climatico medievale.
Sull'inquinamento, l'immondizia, l'abbattamento di foreste io combatto quanto un ambientalista, conosco i problemi degli agricoltori, giacchè mio nonno è stato coltivatore diretto per una vita, amo la natura in tutte le sue forme, taglierei le gambe a chi uccide le foche, ma non sopporto le strumentalizzazioni e le menzogne"


E' più o meno quello che penso al momento.
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Messaggio da alessandro »

allora possiamo riaprire le miniere di carbone e fare andare tutto a petrolio?

la lobby degli ecologisti allora e' piu' potente di quella dei petrolieri e delle case automobilistiche e delle industrie messe assieme?

io sapevo che il problema stava piu' nei gas che provocano il buco nell'ozono, gas che sono oggi per la maggior parte vietati o limitati per legge.

la co2 e gli scarti del petrolio sono comunque causa di milioni di morti per cancro e problemi all'apparato respiratorio. questo almeno e' sicuro?

spero che queste nuov einformazioni non siano foraggiate da chi conviene venga permesso continuare come oggi.

se la maggior parte della co2 proviene dagli animali, si potrebbe sterminare quelli e continuare a sfrecciare su giganteschi fuoristrada che pesano seimila quintali e fanno 2 Km con un litro di 8.000 di cilindrata.

speriamo sia cosi', ho un bimbo piccolo :-?
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Messaggio da uglygeek »

Chi era quel personaggio che nei Promessi Sposi muore di peste dopo aver speso anni per misostrare che la peste non esiste? :)

Se posso fare qualche considerazione:
- Attraverso il carotaggio dei ghiacciai gli scienziati possono capire con grande precisione come e' variata la temperatura nel corso dei secoli, e anche qual'era la percentuale di CO2 nell'atmosfera. Ovviamente ci sono state variazioni immense (glaciazioni, ecc) sembra dimostrato che le variazioni recenti (il fondo l'uomo fa danni seri da un secolo o poco piu') sono le piu' consistenti
- Il premier australiano ha deriso per anni le teorie del global warming. Se non piove a maggio, quest'anno gran parte dell'Australia non avra' piu' abbastanza acqua per coltivare.
- L'ecologia puo' avere i suoi eccessi, ma fondamentalmente e' solo buon senso. Nessuno riempirebbe di gas metano l'aria della sua casa, perche' fa male e magari esplode. Allo stesso modo chi vuole vivere in un luogo dove l'aria e' irrespirabile? Davvero pensate che si possa buttare tutto nell'atmosfera perche' la terra e' abbastanza grande? O e' solo la storia del CO2 che e' sbagliata, ma bisognerebbe comunque limitare l'inquinamento? Oppure non c'e' nessun inquinamento, nemmeno a Milano, a noi ci piace guidare e all'industria serve energia e dell'aria chissenefrega?
Ultima modifica di uglygeek il gio mag 03, 2007 3:07 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da mullahomark »

Punto di vista condivisibile Klaus, anche se tutta questa incertezza in materia tra gli stessi addetti ai lavori giace nel fatto che lo studio quantitativo delle dinamiche climatiche è cosa assai complessa e la predittività delle nostre teorie attualmente é ancora abbastanza scarsa.
In ogni modo puntare su energie alternative in maniera ragionevole, se a breve sicuramente non può assicurare il sostentamento energetico, può ridurre l'impatto ambientale in termini di inquinamento che é legato ai processi di estrazione, trasporto e consumo di combustibili fossili.
Cerchiamo la bellezza, anche nello sport. Il resto che importanza ha?
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Messaggio da uglygeek »

mullahomark ha scritto:Punto di vista condivisibile Klaus, anche se tutta questa incertezza in materia tra gli stessi addetti ai lavori giace nel fatto che lo studio quantitativo delle dinamiche climatiche è cosa assai complessa e la predittività delle nostre teorie attualmente é ancora abbastanza scarsa.
In ogni modo puntare su energie alternative in maniera ragionevole, se a breve sicuramente non può assicurare il sostentamento energetico, può ridurre l'impatto ambientale in termini di inquinamento che é legato ai processi di estrazione, trasporto e consumo di combustibili fossili.

L'incertezza si puo' spiegare cosi':
Lo studioso A fa i suoi studi e scrive un papero che dice che emettere troppo CO2 e' male. Studiosi B, C e D fanno altri studi e sono d'accordo.
Questo risultato non piace a chi il CO2 (indirettamente) lo produce e lo vende e ai governi che i produttori di CO2 contribuiscono a tenere al potere.
Produttori e governi chiedono ad altri studiosi F e G di dimostrare che i risultati di A, B, C, D sono dubbi (non sbagliati, basta dubbi). F e G eseguono. A questo punto i giornali finanziati dai produttori di CO2 e dai governi collegati possono scrivere "c'e' dibattito nel mondo scientifico riguardo..."
Siccome c'e' dibattito, non si fa niente. Amen.
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Messaggio da klaus »

Io Alessandro non so dove sta la ragione.
Ho dei dubbi, quindi cercherò se in qualche cassetto ho delle azioni dell'ENI o se ho qualche parentela con Moratti.

Ai serristi convinti direi, se è vero quello che si dice sulle catastrofi dovete avere le palle per chiedere l'immediata apertura di migliaia di centrali nucleari: infatti le riduzioni proposte dai fautori del globalwarming (15% o 25% delle immissioni) cozzano coi loro stessi dati secondo i quali per evitare i cataclismi previsti non basterebbero tagli del 85% immediati!!

Altrimenti è meglio dire:
Riduciamo le emissioni del 15% per diminuire l'inquinamemto.
Incominciamo a pensare al controllo demografico.
Alla riforestazione e alla conservazione delle biodiversità.

Oltretutto se il trend climatico risultasse confermato e non fosse vera la sua origine antropica ci sarebbe il rischio di prendere decisioni molto sbagliate: ad esempio si riducono le emissioni, la temperatuta continua a salire e non si proteggono/evaquano per tempo le zone destinate ad essere inondate /desertificate.
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Messaggio da klaus »

uglygeek ha scritto:L'incertezza si puo' spiegare cosi':
Lo studioso A fa i suoi studi e scrive un papero che dice che emettere troppo CO2 e' male. Studiosi B, C e D fanno altri studi e sono d'accordo.
Questo risultato non piace a chi il CO2 (indirettamente) lo produce e lo vende e ai governi che i produttori di CO2 contribuiscono a tenere al potere.
Produttori e governi chiedono ad altri studiosi F e G di dimostrare che i risultati di A, B, C, D sono dubbi (non sbagliati, basta dubbi). F e G eseguono. A questo punto i giornali finanziati dai produttori di CO2 e dai governi collegati possono scrivere "c'e' dibattito nel mondo scientifico riguardo..."
Siccome c'e' dibattito, non si fa niente. Amen.


o così:

Lo studioso A animato da un odio smisurato verso le multinazionali fa i suoi studi e scrive un papero che dice che emettere troppo CO2 farà sprofondare metà delle terre emerse e desertificare l'altra metà.
Studiosi B, C e D, che sono della stessa scuola che 30 anni fà prevedeva la glaciazione del pianeta, fanno altri studi e sono d'accordo.
Questo risultato non piace ad altri scienziati che studiando il fenomeno del riscaldamento in maniera diversa sono giunti a conclusioni diverse.
Le aree politiche con forti componenti ambientaliste da il la alla caccia alle streghe all'urlo di "Petrolieri" e "Lobbisti".
Insomma chi la pensa diversamente deve stare zitto!!
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Messaggio da uglygeek »

klaus ha scritto:
uglygeek ha scritto:L'incertezza si puo' spiegare cosi':
Lo studioso A fa i suoi studi e scrive un papero che dice che emettere troppo CO2 e' male. Studiosi B, C e D fanno altri studi e sono d'accordo.
Questo risultato non piace a chi il CO2 (indirettamente) lo produce e lo vende e ai governi che i produttori di CO2 contribuiscono a tenere al potere.
Produttori e governi chiedono ad altri studiosi F e G di dimostrare che i risultati di A, B, C, D sono dubbi (non sbagliati, basta dubbi). F e G eseguono. A questo punto i giornali finanziati dai produttori di CO2 e dai governi collegati possono scrivere "c'e' dibattito nel mondo scientifico riguardo..."
Siccome c'e' dibattito, non si fa niente. Amen.


o così:

Lo studioso A animato da un odio smisurato verso le multinazionali fa i suoi studi e scrive un papero che dice che emettere troppo CO2 farà sprofondare metà delle terre emerse e desertificare l'altra metà.
Studiosi B, C e D, che sono della stessa scuola che 30 anni fà prevedeva la glaciazione del pianeta, fanno altri studi e sono d'accordo.
Questo risultato non piace ad altri scienziati che studiando il fenomeno del riscaldamento in maniera diversa sono giunti a conclusioni diverse.
Le aree politiche con forti componenti ambientaliste da il la alla caccia alle streghe all'urlo di "Petrolieri" e "Lobbisti".
Insomma chi la pensa diversamente deve stare zitto!!


Questo presuppone che lo studioso A moduli i suoi studi (e i risultati) in funzione delle proprie opinioni politiche. Questo e' davvero singolare, poiche' lo scopo dello scienziato non e' di dimostrare un'idea politica ma di "scoprire" come funziona l'universo e di acquisire prestigio e diventare famoso (e magari ricco) nel processo.
Se A dice che CO2 = deserto e poi non c'e' modo di dimostrarlo scientificamente, A diventa scientificamente irrilevante.
Tuttavia scopo dello scienziato e' anche portare la pagnotta a casa, e quindi di scienziati pronti a "vendersi" alle multinazionali il mondo e' pieno. Le stesse universita' ormai si prostituiscono per le multinazionali, e i fondi per la ricerca provengono o dal governo o dalle multinazionali (che e' lo stesso) quindi diciamo che gli scienziati F e G non saranno mai disoccupati.

Qui non stiamo parlando di politica, non e' come dire se il comunismo e' meglio del capitalismo. Qui ci sono numeri, dati oggettivi e gli effetti del CO2 sono ben chiari.
Solo che bastano poche voci contrarie per dire "sull'effetto serra il dibattito e' aperto" quando non c'e' in pratica nessun dibattito.

Ragioniamo per assurdo. Supponiamo che una multinazionale M produca un prodotto, S, che va a ruba, ma uccide la gente. La multinazionale M lo sa. Pensi che smetterebbe di venderlo?
Ora, uno scienziato dice "ma S e' un veleno!" e subito M paghera' un altro scienziato che dira' "ma no! in dosi non eccessive fa quasi bene!" Il dibattito e' aperto.
Diciamo che M = Philips Morris, S = sigarette... non e' gia' capitato?

O in altre parole, supponiamo che una multinazionale del petrolio abbia le prove che se si bruciasse ancora piu' petrolio nell'aria la vita sulla terra finirebbe in 300 anni esatti. Ma se si smettesse di bruciarlo la multinazionale fallirebbe e i manager diventerebbero di colpo poveri. Di fronte alla scelta "diciamo la verita' o continuiamo cosi', tanto tra 50 anni siamo tutti morti e tra 300 saranno morti anche i pronipoti..." cosa sceglierebbero?
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klaus
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Messaggio da klaus »

Uglygeek secondo me tu sei la dimostrazione della mia tesi.
Gli scenziati serristi sono onesti tout court perchè puri e vogliono domostrare la loro tesi
I non serristi venduti.

Nemmeno leggi tanto sei convinto e dici che i non serristi sono 4 gatti quando il Bild parla solo negli USA di 17.000 scienziato contrari.

Io leggo solo multinazionali nei tuoi post.

E quindi so per certo che tu di dubbi non ne avrai mai.
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Messaggio da Gios »

A distanza di qualche giorno ho riletto il post d'apertura, fuori di finestra guardo al di là dal mio crinale, that bloody sun caldissimo e in forma, come sempre, e noto come sia forse uno dei miei più ragionevoli in qualche anno qui dentro.
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Messaggio da Albornoz »

Gios ha scritto:fuori di finestra guardo al di là dal mio crinale


da cui si vede il mare? :wink:
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Messaggio da uglygeek »

klaus ha scritto:Uglygeek secondo me tu sei la dimostrazione della mia tesi.
Gli scenziati serristi sono onesti tout court perchè puri e vogliono domostrare la loro tesi
I non serristi venduti.

Nemmeno leggi tanto sei convinto e dici che i non serristi sono 4 gatti quando il Bild parla solo negli USA di 17.000 scienziato contrari.

Io leggo solo multinazionali nei tuoi post.

E quindi so per certo che tu di dubbi non ne avrai mai.


Ho introdotto il termine multinazionali perche' compariva nel tuo post, io avevo parlato di produttori di CO2 e di governi.
Di dubbi ne ho su cose piu' serie. Su dati scientifici ho quasi-certezze.

Cmq, che cos'erano quegli scienziati che confutavano le teorie sui danni causati dalla nicotina? Martiri della liberta' della ricerca scientifica?
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Messaggio da boccons »

Gios
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A distanza di qualche giorno ho riletto il post d'apertura, fuori di finestra guardo al di là dal mio crinale, that bloody sun caldissimo e in forma, come sempre, e noto come sia forse uno dei miei più ragionevoli in qualche anno qui dentro.


sono d'accordo con te gios...
assolutamente il migliore.
pensa un pò gli altri... :D

no. scherzo.
io al riguardo non ho molte certezze.
ad esempio credo che il futuro sarà l'acqua di mare desalinizzata.
ci dicono che le acque si alzeranno?
se usiamo l'acqua del mare si abbasseranno, o no?
ma non è neanche questo il discorso.
d'accordo per gli iceberg emersi ma noi sappiamo che la stragrande maggioranza è sottacqua, è mare ghiacciato, tutto il polo nord è mare ghiacciato.
se mettiamo cubetti di ghiaccio in un bicchiere d'acqua al loro scioglimento mica il livello dell'acqua aumenta.
credo che anche l'aumento dei mari sia un fenomeno che ha poche possibilità di verificarsi.
per il resto non so.
credo che tra 20 anni cinesi ed indiani avranno molte auto a disposizione e l'inquinamento possa fare passi da giante, così come per lo sviluppo della loro industria e quindi auspico a brevissimo l'esaurimento del petrolio.
dopo di che non ci dovrebbero essere più eccessive preoccupazioni ambientali.
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Messaggio da klaus »

uglygeek ha scritto:Ho introdotto il termine multinazionali perche' compariva nel tuo post, io avevo parlato di produttori di CO2 e di governi.


ho equivocato...pensavo che i produttori di CO2 che corrompevano gli scienziati fossero le grandi multinazionali industriali.
Non pensavo si fossero consorziati i singoli privati fruitori di auto e consumatori di elettricità.
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Messaggio da uglygeek »

klaus ha scritto:
uglygeek ha scritto:Ho introdotto il termine multinazionali perche' compariva nel tuo post, io avevo parlato di produttori di CO2 e di governi.


ho equivocato...pensavo che i produttori di CO2 che corrompevano gli scienziati fossero le grandi multinazionali industriali.
Non pensavo si fossero consorziati i singoli privati fruitori di auto e consumatori di elettricità.

Io mi riferivo piu' a chi il petrolio lo estrae e lavora e vende che a chi poi lo usa. Ovvio che se si ricercassero energie alternative, poi sarebbero usate anche in industria.

Torno a chiederti(#3): che cos'erano quegli scienziati che confutavano le teorie sui danni causati dalla nicotina? Martiri della liberta' della ricerca scientifica?
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Messaggio da klaus »

uglygeek ha scritto:Torno a chiederti(#3): che cos'erano quegli scienziati che confutavano le teorie sui danni causati dalla nicotina? Martiri della liberta' della ricerca scientifica?


Molti dei corrotti alcuni dei ciuchi.(non credo però fossero migliaia)
Ora con altrettanta franchezza che cos'erano quegli scienziati che negli anni 70prevedevano la nuova glaciazione a matrice antropica?
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Messaggio da alcol »

boccons ha scritto:se mettiamo cubetti di ghiaccio in un bicchiere d'acqua al loro scioglimento mica il livello dell'acqua aumenta.


ah,no?e che fa,diminuisce o resta uguale? :lol:

dai su,almeno che il ghiaccio è fatto d'acqua e se si scioglie riempie il bicchiere...ci vanno mica 17000 scienziati anche per questo?
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