Che film state guardando?

[Alga]

Ma quanti anni ha? Sei sicuro di poter resistere a lungo?

[maxredo]

Che delusione però mi aspettavo che ad un certo punto prendessi la tua pistola per un finale a sorpresa!

[eddie v.]

Volevo leggere la storia ma è troppo lunga

[ameba]

Mi sono appassionato tanto a leggere la storia di Ferribotte, bella davvero ed un bravo a lui per come ha saputo raccontarcela, ha dimostrato talento

E voialtri che me lo state sempre a cazziare dalla mattina alla sera ...........povero

[ferryboat]

Ma quanti anni ha? Sei sicuro di poter resistere a lungo?

Che, vuoi darmi una mano?

(grazie ame )

[balbysauro]

Mi sono appassionato tanto a leggere la storia di Ferribotte, bella davvero ed un bravo a lui per come ha saputo raccontarcela, ha dimostrato talento

E voialtri che me lo state sempre a cazziare dalla mattina alla sera ...........povero

beh, se scrivesse sempre così invece di trollare...

[eddie v.]

beh, se scrivesse sempre così invece di trollare...

D'accordo, ma se scrivesse sempre così vorrebbe dire che non ha niente da fare...

[alessandro]

Nyad - oltre l'oceano.
una donna compie 60 anni e decide di ritrovare il gusto della sfida, dell'impresa che puo' dare significato compiuto a una vita intera, un riscatto per tanta fatica e abusi subiti. Realizzare il sogno di nuotare da Cuba alla Florida. Cuba che ha un'alone di magia grazie ai racconto di suo padre, luogo pribito per gli americani e una distanza disumana, 60 ore di nuoto tra correnti, squali e meduse velenose.
L'impresa la donna l'aveva tentata a 28 anni, quando era una nuotatrice ma dovette rinunciare.

ora mette insieme un team fatto da amica/ex compagna, un navigatore esperto del golfo, esperti di squali per proteggerla in caso di attacco, e tenta l'impresa.
il valore di un obiettivo, non rinunciare anche davanti all'impossibile e al fallimento lottando contro il mondo, il proprio fisico e i fantasmi della mente e del passato.

[eddie v.]

Chi è il vostro regista preferito?
Può essere anche più di uno.

[Ildiavolovestemilan]

Chi è il vostro regista preferito?
Può essere anche più di uno.

Mi viene impossibile sceglierne solo uno, perchè poi col passare del tempo la risposta può cambiare (cambiano i gusti, la conoscenza del cinema, il senso che attribuiamo ad esso, cambia la qualità dei film degli stessi registi, chi lo sa...).
Di alcuni magari posso apprezzare solo una parte della produzione (in certi casi non conosco tutta la filmografia), però possono anche bastare pochi film che ritengo meravigliosi o particolarmente significativi.
Per cui ne elencherò diversi, senza fare classifiche. Tra parentesi il film o i film preferito/i.

I morti:

Andrej Tarkovskij (Lo specchio, Stalker) perchè non tutto il cinema è arte, ma il suo lo è sempre;
Billy Wilder (L'asso nella manica, L'appartamento) per l'arguzia delle sue sceneggiature;
Luis Buñuel (L'angelo sterminatore) perchè è il più grande surrealista mai esistito;
Robert Bresson (Un condannato a morte è fuggito, Il diario di un curato di campagna) per l'essenzialità delle sue immagini e per come filma il trascendente;
Yasujiro Ozu (Viaggio a Tokyo) per la sua inarrivabile eleganza formale e per come rappresenta l'animo umano;
Claude Chabrol (La cérémonie, Grazie per la cioccolata) perchè i suoi thriller borghesi sono sempre graffianti e provocatori, e a differenza di Hitchcock non mette Freud dovunque.
Abbas Kiarostami (Il sapore della ciliegia, Copia conforme) perchè nessuno, attingendo dal neorealismo, è mai più riuscito a realizzare opere così poetiche.

I vivi non più in attività (?):

Béla Tarr (Satantango, Perdizione, Le armonie di Werckmeister) perchè ha filmato l'apocalisse in tutte le sue forme e perchè obiettivamente... che gli vuoi dire?

I contemporanei:

Lee Chang-dong (Oasis, Poetry, Burning) perchè i suoi personaggi non dicono mai quello che veramente pensano e perchè è riuscito a farmi amare un melodramma dolorosissimo;
Bruno Dumont (L'umanità, France) perchè con la sua filosofia cinematografica crea forme inedite, è imprevedibile, stimolante e riporta, almeno nella sua prima produzione, il cinema europeo a quello che non è più da decenni, cioè un dispositivo che non sia schiavo della narrazione, del didascalismo e dell'accumulo a tutti i costi. Cinema puro, depsicologizzato, in un certo senso regressivo, per quanto fastidioso possa essere.
Nuri Bilge Ceylan (C'era una volta in Anatolia, About dry grasses) perchè è esistenziale senza rinunciare ad essere politico, perchè guardare un suo film è come leggere un romanzo russo;
Radu Jude o Cristi Puiu, non so scegliere e due rumeni sono troppi , ma oggi quello rumeno è un cinema estremamente vitale e ricercato (il film che preferisco è La morte del signor Lazarescu) perchè hanno stili visivi innovativi/sperimentali e mi fanno ridere a crepapelle, forse più di quanto dovrei.
Lav Diaz (Florentina Hubaldo CTE) perchè i suoi film sono lunghissimi e bellissimi e a volte violentissimi e a volte noiosissimi, e anche perchè l'ho conosciuto di persona la scorsa estate;
Bertrand Bonello (Nocturama, Tiresia, La bête) per il suo cinema languido e umanista e perchè la sua è l'estetica più cool che si possa trovare oggi;
Philippe Grandrieux (La vie nouvelle) perchè usa la macchina da presa come nessuno, portandoti dentro i corpi con un cinema carnale e fantasmatico allo stesso tempo (la risposta francese a Lynch, scriveva qualcuno).


Gli italiani (li metterei un gradino sotto ai precedenti):

Michelangelo Antonioni (L'eclisse) perchè i film come i suoi di solito mi annoiano, ma i suoi no (che eleganza!);
Marco Ferreri (La grande abbuffata, Dillinger è morto) perchè è il Buñuel del suo tempo;
Elio Petri (Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto) perchè non ho vissuto l'Italia di allora, ma credo che il suo cinema faccia capire tanto di quella di oggi.

Di molti registi della prima metà del secolo scorso devo ancora approfondire molte cose (per esempio dei vari Lang, Dreyer, Murnau, Welles etc... ho visto uno o due film), ma credo che ci sarà tempo di aggiornare la lista.

Sicuramente anche solo un anno fa la mia risposta sarebbe stata diversa.

[Johnny Rex]

Diaovlo, vuoi dirmi che hai visto Satantango per intero?

F.F.

[Ildiavolovestemilan]

Diaovlo, vuoi dirmi che hai visto Satantango per intero?

F.F.

Sì! Solo una volta e vorrei rivederlo più o meno presto, per farmi del male.

Del regista Lav Diaz ho ancora in lista Evolution of a Filipino Family che dura 11 ore, non so se ce la posso fare. In una unica seduta no di certo.

[eddie v.]

Diavolo, grazie per tua esauriente risposta che denota la tua sana e genuina passione per il cinema di qualità.
Però basta con questi film e registi impegnati.

I miei registi preferiti sono due: Castellano&Pipolo.
Non aggiungo altro.

[Rosewall]

Yasujiro Ozu (Viaggio a Tokyo)

a fine '23 ma pure il mese scorso, per iniziativa della benemerita Tucker Film, hanno (ri)girato in molti cinema della penisola Viaggio a Tokyo (soprattutto) e un'altra decina di film (già restaurati) di Yasujiro, fra cui Tarda primavera (e Tardo autunno, Fiori d'equinozio, Il gusto del sakè, Inizio di primavera...).
Ogni tanto li riproporranno da qualche parte. Naturalmente sono facilmente reperibili ma il piccolo schermo non è proprio il massimo per apprezzare Ozu.

[Ildiavolovestemilan]

Yasujiro Ozu (Viaggio a Tokyo)

a fine '23 ma pure il mese scorso, per iniziativa della benemerita Tucker Film, hanno (ri)girato in molti cinema della penisola Viaggio a Tokyo (soprattutto) e un'altra decina di film (già restaurati) di Yasujiro, fra cui Tarda primavera (e Tardo autunno, Fiori d'equinozio, Il gusto del sakè, Inizio di primavera...).
Ogni tanto li riproporranno da qualche parte. Naturalmente sono facilmente reperibili ma il piccolo schermo non è proprio il massimo per apprezzare Ozu.

Sì, nella mia zona non sono ancora arrivati, ma andrò sicuramente a rivederli quando li riporteranno in sala.
Il 24 marzo torna Quarto Potere, intanto.

[Ildiavolovestemilan]

I miei registi preferiti sono due: Castellano&Pipolo.
Non aggiungo altro.

Ho dovuto cercare, non li conoscevo, grazie.

Tra i vivi (non so se farà altri film) avrei potuto mettere anche Haneke, ora che ci penso. Funny Games, Il nastro bianco, Amour, Cachè sono film tremendamente importanti.

Dei grandi classici invece sto pian piano recuperando diverse cose di Bergman (avevo visto solo i titoli più noti, il primo fu Il Settimo sigillo che ci mostrò il prof d'arte al liceo). L'altra sera ho visto L'ora del lupo, settimana scorsa La fontana della vergine, e devo dire che quest'ultimo è un grandissimo film.
Mi piace un po' meno, pur stimandone le evidenti qualità, il Bergman psicanalitico di opere come Persona.

[Villo]

Chi è il vostro regista preferito?
Può essere anche più di uno.

Ah ma era una domanda seria?
No perché con te è impossibile capirlo.



Comunque:

1) Kurosawa; 2) Kaurismaki; 3) Herzog; 4 Hitchcock; 5) Chaplin; 6) Haneke; 7) Fellini; 8] Bresson; 9) Scola; 10) Kitano; 11) Wilder; 12) Fassbinder; 13) Kubrick; 14) Polanski 15) Kiarostami; 16) Scorsese 17) Kieslowski; 18) Bergman; 19) Petri; 20) Buñuel

Altri: Pietrangeli, Risi, Altman, Antonioni, Tati, Germi, i Coen, Kim Ki-duk, Coppola, De Palma, Panahi, Sono, Allen.

[ferryboat]

Accidenti, avete passato la vita a guardare film

[Villo]

Ovviamente ho dimenticato vari registi, è tipico delle liste.


Alla fine ce ne sono 7-10 imprescindibili più o meno per tutti.



Tarkovskij? Mai capito un film.
L'infanzia di Ivan è bello però.

[eddie v.]

Chi è il vostro regista preferito?
Può essere anche più di uno.

Ah ma era una domanda seria?
No perché con te è impossibile capirlo.

Ma certo che era seria.
Ci mancherebbe altro.
Grazie, Villo.
Ne conosci un sacco.

[eddie v.]

Alla fine ce ne sono 7-10 imprescindibili più o meno per tutti.

Spero non Pietrangeli, Tati, Kim Ki-duk, Panahi, perché non li ho mai sentiti...
Siamo invece sì, ne ho visto uno senza saperlo.

Tarkovskij te lo spiego io, è facilissimo.

[Rosewall]

agli amici stranieri curiosi del cinema italiano anni '50-'60-'70 consiglio sempre di partire da I soliti ignoti e poi una quarantina di capolavori fra:
Rossellini
Visconti
De Sica
Antonioni
Monicelli
Risi
Lattuada
Olmi
Germi
Pietrangeli
Comencini
Scola
Rosi
Petri
Zampa
Sergio Leone
Pasolini.

Argento non so perché mi viene da infilarlo negli ottanta anche se in realtà tutti i suoi film buoni sono dei settanta (Pupi Avati sí settanta ma anche ottanta).

Ho anche un elenco di film europei per gli extra-europei, fra i quali ci sono Truffaut e Godard (fra quelli non ancora citati).

Il più grande (influenza sui colleghi e sull'immaginario collettivo) regista del cinema sonoro classico penso sia John Ford.

[Villo]

Visconti ovviamente l'ho dimenticato. Un film più bello dell'altro.

[alessandro]

ho visto la serie numero 4 e 5 di Fargo e sono belle.
la 5 mi è piaciuta parecchio m aanche la 4 con i mafiosi italosardi "i Fadda, quelli della strage di Tempio Pausania"

[Ildiavolovestemilan]

agli amici stranieri curiosi del cinema italiano anni '50-'60-'70 consiglio sempre di partire da I soliti ignoti e poi una quarantina di capolavori fra:
Rossellini
Visconti
De Sica
Antonioni
Monicelli
Risi
Lattuada
Olmi
Germi
Pietrangeli
Comencini
Scola
Rosi
Petri
Zampa
Sergio Leone
Pasolini.

Argento non so perché mi viene da infilarlo negli ottanta anche se in realtà tutti i suoi film buoni sono dei settanta (Pupi Avati sí settanta ma anche ottanta).

Ho anche un elenco di film europei per gli extra-europei, fra i quali ci sono Truffaut e Godard (fra quelli non ancora citati).

Il più grande (influenza sui colleghi e sull'immaginario collettivo) regista del cinema sonoro classico penso sia John Ford.

Qualche mese fa ho visto "Il posto" di Olmi, bellissimo.

Di Godard alcune cose mi piacciono, altre meno, ma ha obiettivamente cambiato il modo di fare cinema.

[alessandro]

The lobster

Film distopico, una società un po’ anni 80 dove è vietato essere single. I single vengono prelevati e portati in un hotel dove hanno 4 settimane per trovare moglie o marito, passato il termine vengono trasformati in un animale a loro scelta.
I single che non accettano la cosa scappano nei boschi tipo resistenza ma vengono cacciati (con fucili narcotizzanti) dagli ospiti dell’hotel che guadagnano un giorno in più per poter trovare consorte per ogni single del bosco catturato.

La cosa che lascia più straniti è un sentimento di rassegnazione e noia dei protagonisti in situazioni assurde.

[Nasty]

È quasi un capolavoro quel film

[Ildiavolovestemilan]

The lobster

Film distopico, una società un po’ anni 80 dove è vietato essere single. I single vengono prelevati e portati in un hotel dove hanno 4 settimane per trovare moglie o marito, passato il termine vengono trasformati in un animale a loro scelta.
I single che non accettano la cosa scappano nei boschi tipo resistenza ma vengono cacciati (con fucili narcotizzanti) dagli ospiti dell’hotel che guadagnano un giorno in più per poter trovare consorte per ogni single del bosco catturato.

La cosa che lascia più straniti è un sentimento di rassegnazione e noia dei protagonisti in situazioni assurde.

Per me uno dei migliori film dello scorso decennio.
Grottesco (perfetto per soddisfare il mio umorismo macabro ) ma efficace nel riflettere sull'individualismo nella coppia e sull'ipocrisia dell' "anima gemella", in particolare con quel finale ambiguo.
Esilarante il personaggio della "donna senza cuore".

Probabilmente, insieme a Dogtooth, l'apice dell'opera di Lanthimos (non mi è piaciuto granchè, invece, l'ultimo "Povere Creature!").

[Johnny Rex]

È quasi un capolavoro quel film

F.F.

[balbysauro]

È quasi un capolavoro quel film

toglierei il quasi

[Villo]

Ci aggiungo Jim Jarmusch.

[Johnny Rex]

1) Kurosawa; 2) Kaurismaki; 3) Herzog; 4 Hitchcock; 5) Chaplin; 6) Haneke; 7) Fellini; 8] Bresson; 9) Scola; 10) Kitano; 11) Wilder; 12) Fassbinder; 13) Kubrick; 14) Polanski 15) Kiarostami; 16) Scorsese 17) Kieslowski; 18) Bergman; 19) Petri; 20) Buñuel

Altri: Pietrangeli, Risi, Altman, Antonioni, Tati, Germi, i Coen, Kim Ki-duk, Coppola, De Palma, Panahi, Sono, Allen.

Direi un elenco quasi definitivo.

Una mia top 10 Italiana

Bertolucci
Germi
Leone
Monicelli
Petri
Risi
Rosi
Scola
Tornatore
Visconti

Fellini non mi è mai arrivato (problema mio).

F.F.

[eddie v.]

Ci aggiungo Jim Jarmusch.

No, ne avevi già messi ben oltre il consentito.
Jarmusch rimane fuori.
Mi dispiace.

[Rosewall]

È quasi un capolavoro quel film

F.F.

scena magnifica, film molto bello (l'hanno ridato su Sky l'altro giorno) ma che personalmente avrei preferito restasse tutto il tempo nell'albergo chè dal momento in cui scappano secondo me si fa un pò sfilacciato. Pur con delle scene ancora memorabili, quali la spedizione nella camera della coppia dei proprietari, Farrell e la Weisz che si amano fingendo di fare due che non si amano fingendo di amarsi a casa dei genitori della Seydoux, Farrell che descrive gli oggetti alla Weisz cieca e poi i gesti nel loro codice segreto.

[Rosewall]

non avevo incluso Fellini e Bertolucci perché gli stranieri già li conoscono molto.
Il mio film preferito di Fellini (e che consiglio a chi non ama il Fellini più "felliniano") è I vitelloni (facilmente reperibile, c'è perfino intero su Youtube: Os Boas vidas).
Un film di Fellini sottovalutato ma assolutamente da vedere è Il bidone, uscito un paio d'anni dopo I vitelloni.
La scena del portasigarette "sparito" ha ispirato Verdone per quella del "m'avete catturato quattro piotte" di Compagni di scuola.



Verdone che ha anche omaggiato I vitelloni e la scena in cui Fausto viene preso a cinghiate dal padre, in Borotalco, dove questa volta è il (futuro) suocero a colpire (molto più efficacemente, vuoi perché è Mario Brega, vuoi perché il massacro avviene tutto fuori campo).

[babaoriley]

Recuperato qualche film:

POOR THINGS
Emma Stone regala uno delle performance più convincenti della sua carriera nonché uno dei personaggi femminili più interessanti visti sullo schermo. E' un film esagerato, barocco, gotico e punk, un caleidoscopio di immagini, colori, costumi e scenografie sgargianti alternate a un b/n che omaggia dichiaratamente il cinema muto (largo uso del fish eye) che accompagnano l'educazione alla vita, al sesso, alla conoscenza e alla libertà di questa donna/bambina. Non è un film perfetto e secondo me ha alcuni difetti di sceneggiatura (ci alcuni momenti che secondo me avrebbero meritato maggiore approfondimento, come le riflessioni sulla crudeltà del mondo e le sue ingiustizie). Troppo lunga la sequenza ambientata nel bordello e alla fine non si capisce bene dove voglia andare a parare. Molto chiacchierate le numerose scene di sesso, forse alla lunga un po ripetitive ma secondo me mai troppo volgari, anche se è incredibile constatare come ancora nel 2024 la sessualità (soprattutto declinata al femminile) al cinema faccia ancora paura. Un film che ha fatto incazzare una certa ala femminista accusandolo di misoginia, scommetto che se l'avesse diretto una donna griderebbero al capolavoro.
Convincente e "cattivo" il finale, con una Bella sadicamente trionfante.

DUNE 2
Con buona pace dei puristi dei libri e del film di Lynch a me la versione nuova piace molto, Villeneuve è proprio bravo a maneggiare la fantascienza e a tradurla per immagini. Comparto tecnico di altissimo livello, solita cura maniacale dei dettagli, buona regia e la sequenza di Paul che cavalca il vermone gigante è girata molto bene (a proposito, su FB circola un montaggio che la mette a confronto con l'omonima del 1984. Fa un po sorridere ma è interessante il confronto per vedere quanto si è evoluta la tecnologia ma anche lo stile di ripresa).
Si notano diversi tagli in fase di montaggio (l'addestramento di Paul nel deserto ma anche nel finale secondo me), mi piacerebbe uscisse un giorno una director's cut. La storia sembra essere a un punto interlocutorio (non la conosco, mai letto i libri o visto il film precedente), aspettiamo Dune Messiah per vedere come si evolverà, però mi piace questo Atreides che sembra essere votato al Lato Oscuro

THE HOLDOVERS
Al netto del merdone pestato da Alexander Payne ed esploso alla vigilia degli Oscar (accusato di plagio da un altro sceneggiatore, Variety ha pubblicato online le due sceneggiature mettendole a confronto e pare l'accusa sia vera) il film secondo me è molto carino, Giamatti in gran forma e lo stile di Payne è inconfondibile, con quell'ironia dal retrogusto amaro anzi, amarissimo. Qualcuno lo ha paragonato impropriamente a L'attimo fuggente, secondo me sembra più un Breakfast club ambientato 10 anni prima.
Da segnalare l'esordiente Dominic Sessa, segnatevi questo nome perché secondo me ne sentiremo parlare in futuro.

ALL OF US STRANGERS (ESTRANEI in Italia)
Film LGBT prepotentemente candidato a essere il più triste della stagione 2023-2024, mi ha svuotato l'anima.
E' liberamente ispirato a un romanzo giapponese e secondo me si sente molto l'influenza orientale (a tratti mi sembrava una storia alla Murakami), e affronta il tema dei rimpianti, le occasioni perdute e la necessità di recidere i legami con il passato mescolandoli a elementi che sfiorano l'esoterismo. Disturbante e opprimente il perenne senso di solitudine che accompagna il protagonista fino alla fine.
Non riuscirò più ad ascoltare "The power of love" di Frankie Goes to Hollywood per colpa di questo film.
Meravigliosa la coppia Andrew Scott e Paul Mescal, un feeling così non si vedeva dai tempi di Ledger/Gyllenhaal.

[Nick]

Dune sto leggendo il libro da un paio di giorni.
Poi passerò ai film, 1 e 2 e quello di Lynch.
Sono carente in fantascienza sto cercando di recuperare.

[balbysauro]

Recuperato qualche film nel fine settimana:

DUNE 2
Con buona pace dei puristi dei libri e del film di Lynch a me la versione nuova piace molto, Villeneuve è proprio bravo a maneggiare la fantascienza e a tradurla per immagini. Comparto tecnico di altissimo livello, solita cura maniacale dei dettagli, buona regia e la sequenza di Paul che cavalca il vermone gigante è girata molto bene (a proposito, su FB circola un montaggio che la mette a confronto con l'omonima del 1984. Fa un po sorridere ma è interessante il confronto per vedere quanto si è evoluta la tecnologia ma anche lo stile di ripresa).
Si notano diversi tagli in fase di montaggio (l'addestramento di Paul nel deserto ma anche nel finale secondo me), mi piacerebbe uscisse un giorno una director's cut. La storia sembra essere a un punto interlocutorio (non la conosco, mai letto i libri o visto il film precedente), aspettiamo Dune Messiah per vedere come si evolverà, però mi piace questo Atreides che sembra essere votato al Lato Oscuro

visto anche io
e sono stufo della fantascienza che si riduce sempre a mitologia, magia, religione
non che non lo sapessi, eh, i primi due libri del ciclo li ho letti
ma nel film rimane quasi solo quello, dei libri
e visioni, e magate, e superstizioni, ed eletti, e che palle
c h e p a l l e

[balbysauro]

però, ripeto, sapevo che aspettarmi
il materiale quello era, e se ci fa un film non puoi che mischiare guerre tra casate alla Game of Thrones alternate a sequenze mistiche
quello funziona, con quello si fanno i dollari

[babaoriley]

visto anche io
e sono stufo della fantascienza che si riduce sempre a mitologia, magia, religione
non che non lo sapessi, eh, i primi due libri del ciclo li ho letti
ma nel film rimane quasi solo quello, dei libri
e visioni, e magate, e superstizioni, ed eletti, e che palle
c h e p a l l e

me invece piace forse proprio per questo
così come ho amato il vecchio Star Wars (che forse è più un fantasy ambientato nello spazio), Interstellar - che al netto degli spiegoni astrofisci è fondamentalmente una storia su un padre e una figlia - o Blade Runner con i suoi risvolti filosofici sulla Vita.
Al contrario una roba come Star Trek, che non mai visto, non mi attira per nulla.

(aggiunto Poor Things alle recensioni, che l'avevo scordato).