Ciclismo - Finale di stagione
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Ciclismo - Finale di stagione
Tra non molti giorni iniziano i mondiali di ciclismo
questi i gli italiani presenti alla rassegna iridata
Prova in linea - 30 settembre
Paolo Bettini (Quick Step Innergetic) campione del Mondo in carica
Danilo Di Luca (Liquigas)
Filippo Pozzato (Liquigas)
Vincenzo Nibali (Liquigas)
Davide Rebellin (Gerolsteiner)
Damiano Cunego (Lampre Fondital)
Marzio Bruseghin (Lampre Fondital)
Alessandro Ballan (Lampre Fondital)
Alessandro Bertolini (Diquigiovanni Selle Italia)
Andrea Tonti (Quick Step Innergetic)
Giovanni Visconti (Quick Step Innergetic)
Corsa a cronometro:
Vincenzo Nibali (Liquigas)
Marco Pinotti (T-Mobile)
Piccolo commento sui selezioni : ha fatto un pochino discutere la mancata convocazione di bennati da parte di ballerini.
Io credo che la scelta,da me condivisa,sia interpretabile in questi termini:
Freire è in forma e quando si entra in clima mondiale è lui il riferimento : di conseguenza non ha senso sperare di andare alla volata finale.
L'unica è provare a fare la corsa dura,buttandola sul gioco di squadra e tentare di avere una superiorità numerica in qualche fuga.In questo cunego,criticato spesso anche da me , è abbastanza bravo e soprattutto veloce ,per una eventuale fuga che parta anche a 3/4 gara.
Inoltre il finale di stoccarda sale di 80 metri negli ultimi 2km ,e forse bennati non è tagliatissimo ,o perlomeno non è superiore a bettini o di luca.
voi che ne dite?
questi i gli italiani presenti alla rassegna iridata
Prova in linea - 30 settembre
Paolo Bettini (Quick Step Innergetic) campione del Mondo in carica
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Alessandro Bertolini (Diquigiovanni Selle Italia)
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Corsa a cronometro:
Vincenzo Nibali (Liquigas)
Marco Pinotti (T-Mobile)
Piccolo commento sui selezioni : ha fatto un pochino discutere la mancata convocazione di bennati da parte di ballerini.
Io credo che la scelta,da me condivisa,sia interpretabile in questi termini:
Freire è in forma e quando si entra in clima mondiale è lui il riferimento : di conseguenza non ha senso sperare di andare alla volata finale.
L'unica è provare a fare la corsa dura,buttandola sul gioco di squadra e tentare di avere una superiorità numerica in qualche fuga.In questo cunego,criticato spesso anche da me , è abbastanza bravo e soprattutto veloce ,per una eventuale fuga che parta anche a 3/4 gara.
Inoltre il finale di stoccarda sale di 80 metri negli ultimi 2km ,e forse bennati non è tagliatissimo ,o perlomeno non è superiore a bettini o di luca.
voi che ne dite?
http://www.youtube.com/watch?v=Lqb5EcU65IQ - per non dimenticare i mitici anni 80
Sono poco convinto di questa squadra: troppi capitani (sei) e pochi gregari (tre).
Inoltre, la corsa d'attacco che ha mente Ballerini è poco praticabile: il percorso non ci si presta, e molte squadre tra le migliori (Spagna, Germania, Belgio) punteranno allo sprint per i loro leader.
Avrei lasciato a casa Cunego e Pozzato per Bennati ed un gregario (Mazzanti o Murro).
Inoltre, la corsa d'attacco che ha mente Ballerini è poco praticabile: il percorso non ci si presta, e molte squadre tra le migliori (Spagna, Germania, Belgio) punteranno allo sprint per i loro leader.
Avrei lasciato a casa Cunego e Pozzato per Bennati ed un gregario (Mazzanti o Murro).
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
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gianlu ha scritto:Sono poco convinto di questa squadra: troppi capitani (sei) e pochi gregari (tre).
Inoltre, la corsa d'attacco che ha mente Ballerini è poco praticabile: il percorso non ci si presta, e molte squadre tra le migliori (Spagna, Germania, Belgio) punteranno allo sprint per i loro leader.
Avrei lasciato a casa Cunego e Pozzato per Bennati ed un gregario (Mazzanti o Murro).
Ma il percorso è duro?
Per chi non si ricorda chi era Drazen Petrovic...
http://it.youtube.com/watch?v=HPkXkZZsPGw
http://it.youtube.com/watch?v=HPkXkZZsPGw
drazenpetrovic ha scritto:gianlu ha scritto:Sono poco convinto di questa squadra: troppi capitani (sei) e pochi gregari (tre).
Inoltre, la corsa d'attacco che ha mente Ballerini è poco praticabile: il percorso non ci si presta, e molte squadre tra le migliori (Spagna, Germania, Belgio) punteranno allo sprint per i loro leader.
Avrei lasciato a casa Cunego e Pozzato per Bennati ed un gregario (Mazzanti o Murro).
Ma il percorso è duro?
Più di Salisburgo, Madrid e Zolder, ma probabilmente non abbastanza da mettere fuori combattimento i velocisti più resistenti.
In altri termini Freire dovrebbe tenere, Zabel forse, Hushovd no.
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Freire tiene sempre, è un campione vero, ai mondiali non sbaglia mai una corsa, bisogna tenerlo sotto controllo.
Noi, con le scelte fatte, dovremmo cercare di tenere la corsa su un ritmo elevato, d'altra parte tutti guardanao alla nostra squadra e non possiamo sottrarci dalle responsabilità.
Le opinioni di Bettini sono condivisibili, come sempre, difficilmente Paolo non analizza lucidamente le situazioni. Ha poi talmente tanta esperienza e carisma da poter dire cose che altri non potrebbero nemmeno sussurrare.
Noi, con le scelte fatte, dovremmo cercare di tenere la corsa su un ritmo elevato, d'altra parte tutti guardanao alla nostra squadra e non possiamo sottrarci dalle responsabilità.
Le opinioni di Bettini sono condivisibili, come sempre, difficilmente Paolo non analizza lucidamente le situazioni. Ha poi talmente tanta esperienza e carisma da poter dire cose che altri non potrebbero nemmeno sussurrare.
laplaz ha scritto:Freire tiene sempre, è un campione vero, ai mondiali non sbaglia mai una corsa, bisogna tenerlo sotto controllo.
Quoto. Non dimentichiamo però che la grandezza di Freire è data essenzialmente dai percorsi quasi sempre ridicoli dei mondiali dell'ultimo decennio. Mai e poi mai avrebbe vinto un mondiale disputato su percorsi come quelli generalmente proposti negli anni ottanta (eccezion fatta per quello del 1982). Analogamente, mai e poi mai potrà vincere corse di un giorno dure quali Fiandre, Roubaix, Liegi, Lombardia o Amstel.
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Son sempre più convinto che le squadre le facciano gli sponsor, altrimenti è inspiegabile la presenza di Cunego quest'anno e quelle di Garzelli gli anni scorsi.
Temo che, come ogni anno, le roboanti dichiarazioni italiche sulla volontà di fare una corsa "dura" resteranno lettera morta : solita fuga da 150 km. dei soliti 4 sfigati, ripresi a 2 giri dal termine e fuochi d'artificio negli ultimi 30 km. Se andrà così, e spero di no, Freire, Zabel ma anche Schumacher e, se ci sono, Richeze e Fischer arrivano in carrozza, con Bettini, Pozzato come nostre migliori punte. Viceversa, con una squadra così, manderei Cunego e Bruseghin o Bertolini, in formissima, in fuga dopo 50 km., appena ripresi via Rebellin e Ballan, e così via. Allora si la cosa si farebbe interessante.
Spero e penso, cmq, che domenica sera avrò un concittadino campione del mondo .....
Temo che, come ogni anno, le roboanti dichiarazioni italiche sulla volontà di fare una corsa "dura" resteranno lettera morta : solita fuga da 150 km. dei soliti 4 sfigati, ripresi a 2 giri dal termine e fuochi d'artificio negli ultimi 30 km. Se andrà così, e spero di no, Freire, Zabel ma anche Schumacher e, se ci sono, Richeze e Fischer arrivano in carrozza, con Bettini, Pozzato come nostre migliori punte. Viceversa, con una squadra così, manderei Cunego e Bruseghin o Bertolini, in formissima, in fuga dopo 50 km., appena ripresi via Rebellin e Ballan, e così via. Allora si la cosa si farebbe interessante.
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laplaz ha scritto:Freire tiene sempre, è un campione vero, ai mondiali non sbaglia mai una corsa, bisogna tenerlo sotto controllo.
Noi, con le scelte fatte, dovremmo cercare di tenere la corsa su un ritmo elevato, d'altra parte tutti guardanao alla nostra squadra e non possiamo sottrarci dalle responsabilità.
Le opinioni di Bettini sono condivisibili, come sempre, difficilmente Paolo non analizza lucidamente le situazioni. Ha poi talmente tanta esperienza e carisma da poter dire cose che altri non potrebbero nemmeno sussurrare.
Ma possibile che ogni anno i favoriti siamo sempre noi, la corsa la dobbiamo fare sempre noi e gli altri possono stare 260 km coperti ad aspettare quello che facciamo noi?
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tennisfan82 ha scritto:laplaz ha scritto:Freire tiene sempre, è un campione vero, ai mondiali non sbaglia mai una corsa, bisogna tenerlo sotto controllo.
Noi, con le scelte fatte, dovremmo cercare di tenere la corsa su un ritmo elevato, d'altra parte tutti guardanao alla nostra squadra e non possiamo sottrarci dalle responsabilità.
Le opinioni di Bettini sono condivisibili, come sempre, difficilmente Paolo non analizza lucidamente le situazioni. Ha poi talmente tanta esperienza e carisma da poter dire cose che altri non potrebbero nemmeno sussurrare.
Ma possibile che ogni anno i favoriti siamo sempre noi, la corsa la dobbiamo fare sempre noi e gli altri possono stare 260 km coperti ad aspettare quello che facciamo noi?
Siamo la squadra più forte e spesso la squadra più fessa. Anche per colpa di un ct decisamente poco intraprendente. Ricordiamo che la vittoria di Bettini dello scorso anno è stata abbastanza casuale, non frutto di un disegno tattico vincente.
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
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Apollo_Creed. ha scritto:tennisfan82 ha scritto:laplaz ha scritto:Freire tiene sempre, è un campione vero, ai mondiali non sbaglia mai una corsa, bisogna tenerlo sotto controllo.
Noi, con le scelte fatte, dovremmo cercare di tenere la corsa su un ritmo elevato, d'altra parte tutti guardanao alla nostra squadra e non possiamo sottrarci dalle responsabilità.
Le opinioni di Bettini sono condivisibili, come sempre, difficilmente Paolo non analizza lucidamente le situazioni. Ha poi talmente tanta esperienza e carisma da poter dire cose che altri non potrebbero nemmeno sussurrare.
Ma possibile che ogni anno i favoriti siamo sempre noi, la corsa la dobbiamo fare sempre noi e gli altri possono stare 260 km coperti ad aspettare quello che facciamo noi?
Siamo la squadra più forte e spesso la squadra più fessa. Anche per colpa di un ct decisamente poco intraprendente. Ricordiamo che la vittoria di Bettini dello scorso anno è stata abbastanza casuale, non frutto di un disegno tattico vincente.
Sicuramente abbiamo una formazione forte però non è detto che ogni anno il destino del mondiale debba dipendere da quello che facciamo noi e perchè ogni volta si deve per forza esporre la nazionale italiana per fare la corsa.
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Apollo_Creed. ha scritto:tennisfan82 ha scritto:laplaz ha scritto:Freire tiene sempre, è un campione vero, ai mondiali non sbaglia mai una corsa, bisogna tenerlo sotto controllo.
Noi, con le scelte fatte, dovremmo cercare di tenere la corsa su un ritmo elevato, d'altra parte tutti guardanao alla nostra squadra e non possiamo sottrarci dalle responsabilità.
Le opinioni di Bettini sono condivisibili, come sempre, difficilmente Paolo non analizza lucidamente le situazioni. Ha poi talmente tanta esperienza e carisma da poter dire cose che altri non potrebbero nemmeno sussurrare.
Ma possibile che ogni anno i favoriti siamo sempre noi, la corsa la dobbiamo fare sempre noi e gli altri possono stare 260 km coperti ad aspettare quello che facciamo noi?
Siamo la squadra più forte e spesso la squadra più fessa. Anche per colpa di un ct decisamente poco intraprendente. Ricordiamo che la vittoria di Bettini dello scorso anno è stata abbastanza casuale, non frutto di un disegno tattico vincente.
Un pò fortunata fu come vittoria, ma di straordinaria ci fu l'intraprendenza e l'intuito da parte di Bettini il quale si accorse che Sanchez e Valverde avevano pianificato un attacco dopo l'ultima curva e riuscì per ultimo a prendere le ruote di quel trenino che comprendeva anche Zabel.
Per non parlare poi di quella volata meravigliosa, molto più emozionante e difficile di quella di Cipollini portato in carrozza nell'autodromo di Zolder nel 2002.
E poi c'è da dire che anche l'anno scorso l'Italia cercò di fare una corsa dura e lo steso Bettini staccò tutti sullo strappo dell'ultimo giro, ma il percorso dava grande spazio al recupero e quindi vanificava tutte le strategie.
Il discorso sulla durezza dei percorsi è vero, per ragioni di età ho seguito gli ultimi 12 ma ho letto spesso che nel passato si sceglievano strade molto più difficili, mentre negli ultimi anni è prevalsa la voglia di cercare la città di richiamo turistico sulle scelte di tipo tecnico che dovrebbero sempre avere l'ultima parola.
Senza sconfinare nella "disumanità" del mondiale colombiano del 1995, si dovrebbero cercare almeno percorsi come quello di Lugano o Valkenbug.
Sul fatto che l'Italia sia sempre il faro della corsa c'è da dire che effettivamente nelle corse in linea a livello di individualità l'Italia ne ha più di tutte le altre squadre. In verità l'unico fuoriclasse fra gli italiani è Bettini, Ballan è un bellissimo corridore, Pozzato pure ma con meno continuità mentre la presenza di Di Luca non è sicura dal momento che, guarda caso, il procuratore Torri ha deciso di giudicarlo proprio 2 giorni prima del mondiale.
Inspiegabile la scelta di preferire Cunego a Bennati, Cuneghino ha subito un'involuzione mostruosa dopo il 2004 diventando una specie di Mancebo italiano, mentre Bennati è fortissimo nei percorsi di durezza media, in volata è già più forte di Petacchi ed è molto più resistente in salita, nel complesso più completo, secondo me è meglio anche di Cipollini, e molto più giovane. Poteva essere utilissimo anche come appoggio in questo mondiale non avrebbe avuto problemi a sacrificarsi.
In ogni caso l'unica mia speranza è che non vinca ancora Freire, che pur essendo fortissimo non mi emoziona per nulla come corridore, come del resto lo stesso Valverde. 3 mondiali sono un premio già enorme per un corridore che corre col contagocce e che sparisce per lunghi periodi alimentando degli giustificati interrogativi visti i tempi che corrono.
Attenzione a Sanchez.
Mont Ventoux ha scritto:Senza sconfinare nella "disumanità" del mondiale colombiano del 1995, si dovrebbero cercare almeno percorsi come quello di Lugano o Valkenbug.
Quoto in pieno. Non era male nemmeno Agrigento 1994. Le cose cambieranno almeno per Mendrisio 2009: gli organizzatori hanno indurito il tracciato del 1971 aggiungendovi un tratto verso il Monte Generoso.
Circa la corsa di domenica, gli italiani devono cercare alleati per rendere la corsa dura. Ma dove trovarli, se Spagna e Germania punteranno alla volata per Freire e Zabel, Francia e Belgio contano ormai poco e i migliori olandesi (Boogerd, Dekker) corrono nella Rabobank con Freire? Rimane qualche avventuroso tipo Cancellara, Evans, Schleck o Kirchen. Basterà?
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Sono daccordo con quanto sostiene Mount Ventoux, soprattutto la scelta di Cunego, che nel 2004 ho amato, ma che oggi non mi sembra un corridore di punta, tantomeno per una corsa particolare come il mondiale.
Però su Freire non sono daccordo, lui è un grande campione che non sbaglia mai l'appuntamento importante, e che corre con il contagocce soprattutto per i suoi eterni problemi alla schiena che spesso lo bloccano. Tra gli spagnoli mi pare quello più al di sopra di ogni sospetto, anche se mi rendo conto si tratti solo di una sensazione personale. D'altra parte, guardando altri tipo Valverde o Pereiro Sio o Sanchez, direi che Freire mi pare un santo al confronto.
Però su Freire non sono daccordo, lui è un grande campione che non sbaglia mai l'appuntamento importante, e che corre con il contagocce soprattutto per i suoi eterni problemi alla schiena che spesso lo bloccano. Tra gli spagnoli mi pare quello più al di sopra di ogni sospetto, anche se mi rendo conto si tratti solo di una sensazione personale. D'altra parte, guardando altri tipo Valverde o Pereiro Sio o Sanchez, direi che Freire mi pare un santo al confronto.
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Il dislivello c'è... il problema è che si corrono 7-8 giri di passo turistico, con le fughe dei francesi di secondo piano ed altri corridorucci... se impostassimo la gara dura, vedreste che sconquassi...
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non è facile fare corsa dure dal primo km, la squadra si consumerebbe e i risultati non sono nemmeno assicurati...
secondo me non ha senso mettersi a forzare la gara a testa bassa da subito.
bennati andava protato, anche se la squadra che ha portata sembra l'ideale per fare corsa dura in effetti.
cunego, diluca, rebellin a fare corsa dura...
bettini uomo dell'ultimo giro
pozzato e ballan per cosa?
nibali e visconti non li ho capiti...
attenzione a samuel sanchez
secondo me non ha senso mettersi a forzare la gara a testa bassa da subito.
bennati andava protato, anche se la squadra che ha portata sembra l'ideale per fare corsa dura in effetti.
cunego, diluca, rebellin a fare corsa dura...
bettini uomo dell'ultimo giro
pozzato e ballan per cosa?
nibali e visconti non li ho capiti...
attenzione a samuel sanchez
Ildiavolovestemilan wrote:
Bravo Nasty, finalmente qualcuno che mi capisce...
Bravo Nasty, finalmente qualcuno che mi capisce...
Re: Mondiale di ciclismo 2007
Micio ha scritto:Tra non molti giorni iniziano i mondiali di ciclismo
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http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_P ... luca.shtml
Di Luca (probabilmente) a casa, un capitano in meno
prematurata la supercazzola o scherziamo?
Re: Mondiale di ciclismo 2007
Speedy ha scritto:Micio ha scritto:Tra non molti giorni iniziano i mondiali di ciclismo
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Di Luca (probabilmente) a casa, un capitano in meno
Vabbè se non decidono allora di portare Bennati, in virtù anche dell'ottima vuelta, è uno scandalo!
Lo scandalo è un altro : che si impedisca di correre un mondiale ad un corridore sulla base di supposizioni dicendoglielo 3 giorni prima della corsa. Questo è il vero scandalo.
Bennati non lo porterà neppure se squalificassero tutti i corridori italiani, sarebbe una sputtanàta per Ballerini, un offesa per Bennati stesso ed uno sconfessare una tattica. Io metterei Nibali e porterei come riserva il buon vecchio Baldato
Bennati non lo porterà neppure se squalificassero tutti i corridori italiani, sarebbe una sputtanàta per Ballerini, un offesa per Bennati stesso ed uno sconfessare una tattica. Io metterei Nibali e porterei come riserva il buon vecchio Baldato
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Marco Rodella ha scritto:Lo scandalo è un altro : che si impedisca di correre un mondiale ad un corridore sulla base di supposizioni dicendoglielo 3 giorni prima della corsa. Questo è il vero scandalo.
Bennati non lo porterà neppure se squalificassero tutti i corridori italiani, sarebbe una sputtanàta per Ballerini
Quoto.
Vedrai però che rimarrà uno scandalo solo per te, me ed altri appassionati.
Per autorità e massmedia questa è "lotta al doping".
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Marco Rodella ha scritto:Lo scandalo è un altro : che si impedisca di correre un mondiale ad un corridore sulla base di supposizioni dicendoglielo 3 giorni prima della corsa. Questo è il vero scandalo.
Mi sembra di rivivere il caso Gibilisco, squalificato due settimane prima dei mondiali e poi assolto qualche settimana dopo
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Stoccarda: Uci avverte Di Luca
Se Coni indaga per doping niente Mondiali
(ANSA) - STOCCARDA, 26 SET - Se il Coni apre una procedura per doping su Danilo Di Luca l'Uci non fara' correre al corridore italiano il Mondiale di Stoccarda. Lo ha dichiarato il presidente dell'Unione ciclistica internazionale Pat McQuaid. Oggi il Tas ha dato il permesso ad Alejandro Valverde di correre domenica nonostante l'Uci si sia piu' volte dichiarata contro la partecipazione dello spagnolo implicato nell' Operacion Puerto in Spagna.
Se Coni indaga per doping niente Mondiali
(ANSA) - STOCCARDA, 26 SET - Se il Coni apre una procedura per doping su Danilo Di Luca l'Uci non fara' correre al corridore italiano il Mondiale di Stoccarda. Lo ha dichiarato il presidente dell'Unione ciclistica internazionale Pat McQuaid. Oggi il Tas ha dato il permesso ad Alejandro Valverde di correre domenica nonostante l'Uci si sia piu' volte dichiarata contro la partecipazione dello spagnolo implicato nell' Operacion Puerto in Spagna.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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tennisfan82 ha scritto:Oh bravo sto Malori...quinto nella crono Under 23 e c'ha 18 anni!!!
Quoto. Oggi invece nessuna chances per i nostri nella crono elite.
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Stoccarda: non vogliono Bettini
Gli organizzatori dei Mondiali si rivolgono al tribunale
(ANSA)-STOCCARDA,27 SET - Il Comune di Stoccarda e gli organizzatori dei Mondiali di ciclismo si rivolgono al tribunale: non vogliono Paolo Bettini.Lo ha rivelato l'assessore allo sport Susanna Einsemann, secondo la quale tra gli organizzatori e l'Uci esiste un contratto in base al quale tutti i partecipanti ai Mondiali avrebbero dovuto sottoscrivere l'impegno 'morale' della lettera antidoping di luglio. La Eisenmann ha chiesto quindi al tribunale di fermare Bettini. La risposta e' attesa in 24 ore.
Gli organizzatori dei Mondiali si rivolgono al tribunale
(ANSA)-STOCCARDA,27 SET - Il Comune di Stoccarda e gli organizzatori dei Mondiali di ciclismo si rivolgono al tribunale: non vogliono Paolo Bettini.Lo ha rivelato l'assessore allo sport Susanna Einsemann, secondo la quale tra gli organizzatori e l'Uci esiste un contratto in base al quale tutti i partecipanti ai Mondiali avrebbero dovuto sottoscrivere l'impegno 'morale' della lettera antidoping di luglio. La Eisenmann ha chiesto quindi al tribunale di fermare Bettini. La risposta e' attesa in 24 ore.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
Alga ha scritto:Stoccarda: non vogliono Bettini
Gli organizzatori dei Mondiali si rivolgono al tribunale
(ANSA)-STOCCARDA,27 SET - Il Comune di Stoccarda e gli organizzatori dei Mondiali di ciclismo si rivolgono al tribunale: non vogliono Paolo Bettini.Lo ha rivelato l'assessore allo sport Susanna Einsemann, secondo la quale tra gli organizzatori e l'Uci esiste un contratto in base al quale tutti i partecipanti ai Mondiali avrebbero dovuto sottoscrivere l'impegno 'morale' della lettera antidoping di luglio. La Eisenmann ha chiesto quindi al tribunale di fermare Bettini. La risposta e' attesa in 24 ore.
siamo al delirio, questi qua hanno addirittura impedito preventivamente l'accesso ad un certo sig. Eddy Merckx, bollandolo come indesiderato perchè simbolo di un periodo in cui non c'era abbastanza lotta al doping
degna di nota la risposta di Merckx, in sostanza un modo elegante per dire "Ma chi ci voleva venire? io sto in vacanza"
ormai il mio sport (ex) preferito insieme al tennis ha la credibilità del wrestling
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gianlu ha scritto:Poca coerenza da parte dei tedeschi: se la prendono con Bettini, e hanno capitano Zabel (reo confesso).
Non solo : nella (ex) DDR il doping era di Stato, sempre tedeschi erano. Altro es. : Dieter Baumann, mezzofondista.
E così via. E' lotta al doping questa ? Queste sono porcherie, belle e buone.
Il codice etico dell' UCI prevede si il test del DNA (e questo Bettini l'aveva accettato) ma anche, in caso di positività, la rinuncia di 1 anno di stipendio da devolvere .. sapete a chi ? Certo, all'UCI !!! Ecco perchè quel pezzo di mèrda di McQuaid (presidente UCI) è tanto incàzzato : perchè più gente firma più gente rischia di essere beccata, e quindi lo stipendio dei (presunti) dopati se lo pappa la sua associazione.
Associazione che, con quella emerita càzzata che è il pro-tour, ha equiparato corse storiche come Fiandre e Roubaix a gare tipo la Parigi-Bruxelles, e i grandi giri tipo Giro e Tour al giro di Polonia ....
Porta l’amante a casa e trova la moglie a letto con due uomini. Tecnicamente è un full.
Il Pro-Tour è stata una fesseria gigantesca, questo lo riconoscono tutti quanti.
E l'UCI è gestito in maniera dilettantesca, tanto è vero che si sono attirati addosso l'ira di tutti quanti, dalle Federazioni nazionali, agli organizzatori dei grandi giri (e delle grandi classiche) fino ai ciclisti stessi. Peggio di così poteva fare solo lo spumeggiante Etienne de Mouse
E l'UCI è gestito in maniera dilettantesca, tanto è vero che si sono attirati addosso l'ira di tutti quanti, dalle Federazioni nazionali, agli organizzatori dei grandi giri (e delle grandi classiche) fino ai ciclisti stessi. Peggio di così poteva fare solo lo spumeggiante Etienne de Mouse
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- Illuminato
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Però su Freire non sono daccordo, lui è un grande campione che non sbaglia mai l'appuntamento importante, e che corre con il contagocce soprattutto per i suoi eterni problemi alla schiena che spesso lo bloccano. Tra gli spagnoli mi pare quello più al di sopra di ogni sospetto, anche se mi rendo conto si tratti solo di una sensazione personale. D'altra parte, guardando altri tipo Valverde o Pereiro Sio o Sanchez, direi che Freire mi pare un santo al confronto.[/quote]
Nessuno mette in discussione che Freire abbia delle grandi qualità, ne faccio solo una questione di gusti personali, non mi entusiasmo per chi corre col bilancino, sia correndo poche corse sia correndole sulle ruote.
Poi alla fine dei fatti contano solo i risultati e gli albi d'oro, ma un corridore come Freire non fa avvicinare nessuno al ciclismo, i suoi 3 mondiali se li ricordano solo gli appassionati.
Intendiamoci, Il ciclismo è uno sport durissimo anche per gli "attendisti", nè correre sulle ruote e "limare" è facile, io nel mio piccolo me ne rendo conto tutte le volte che faccio le mie garette cicloamatoriali. Freire non ha rubato assolutamente nulla ed è un fenomeno di scaltrezza e furbizia, ma non entusiasma neanche i suoi connazionali.
Sul casino di questi giorni non so davvero che dire, il problema non è neanche più tanto il doping quanto una guerra falsa e ipocrita alla legittimazione, a far vedere che ognuna delle componenti in campo (governo e federazione tedesca, Uci, Wada, Coni ecc.)
è più avanti di tutti gli altri nella lotta al doping, quando in realtà tutti hanno i loro scheletri nell'armadio e l'unica soluzione possibile sarebbe riconoscerlo con umiltà, tirare una linea e fare regole semplici e severe.
Solo che La lotta al doping deve essere fatta con le stesse modalità in tutti gli sport e ci vuole la radiazione immediata per i bari.
Nessuno mette in discussione che Freire abbia delle grandi qualità, ne faccio solo una questione di gusti personali, non mi entusiasmo per chi corre col bilancino, sia correndo poche corse sia correndole sulle ruote.
Poi alla fine dei fatti contano solo i risultati e gli albi d'oro, ma un corridore come Freire non fa avvicinare nessuno al ciclismo, i suoi 3 mondiali se li ricordano solo gli appassionati.
Intendiamoci, Il ciclismo è uno sport durissimo anche per gli "attendisti", nè correre sulle ruote e "limare" è facile, io nel mio piccolo me ne rendo conto tutte le volte che faccio le mie garette cicloamatoriali. Freire non ha rubato assolutamente nulla ed è un fenomeno di scaltrezza e furbizia, ma non entusiasma neanche i suoi connazionali.
Sul casino di questi giorni non so davvero che dire, il problema non è neanche più tanto il doping quanto una guerra falsa e ipocrita alla legittimazione, a far vedere che ognuna delle componenti in campo (governo e federazione tedesca, Uci, Wada, Coni ecc.)
è più avanti di tutti gli altri nella lotta al doping, quando in realtà tutti hanno i loro scheletri nell'armadio e l'unica soluzione possibile sarebbe riconoscerlo con umiltà, tirare una linea e fare regole semplici e severe.
Solo che La lotta al doping deve essere fatta con le stesse modalità in tutti gli sport e ci vuole la radiazione immediata per i bari.
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- Massimo Carbone
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laplaz ha scritto:Di Luca non partirà, ufficiale.
Mah...
Intanto Giro, Tour, Vuelta, Milano-Sanremo, Parigi-Roubaix, Lombardia e altre gare storiche sono fuori dal Pro-Tour. Non si vede luce in fondo al tunnel
Clicca
Sicuramente l'UCI non ha fatto la scelta sportivamente giusta escludendo dal calendario pro-tour queste corse fondamentali.
Tuttavia questa è anche la conseguenza della mancata accettazione delle regole UCI da parte degli organizzatori privati francesi, italiani e spagnoli.
Qualcuno mi spieghi perché è così vitale per questi organizzatori potere
invitare alle loro corse squadre a loro scelta.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
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gianlu ha scritto:laplaz ha scritto:Di Luca non partirà, ufficiale.
Mah...
Intanto Giro, Tour, Vuelta, Milano-Sanremo, Parigi-Roubaix, Lombardia e altre gare storiche sono fuori dal Pro-Tour. Non si vede luce in fondo al tunnel
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Sicuramente l'UCI non ha fatto la scelta sportivamente giusta escludendo dal calendario pro-tour queste corse fondamentali.
Tuttavia questa è anche la conseguenza della mancata accettazione delle regole UCI da parte degli organizzatori privati francesi, italiani e spagnoli.
Qualcuno mi spieghi perché è così vitale per questi organizzatori potere
invitare alle loro corse squadre a loro scelta.
Beh, per gli sponsor essenzialmente, ma comunque la rottura con l'UCI ha radici più profonde.
Nel 2008 il Pro Tour sarà una barzelletta, a parte due o tre corse tutte le altre sono assolutamente meno che minori, come se si giocassero tanti tornei di Sopot invece che Roma e Montecarlo, insomma, una cosa del genere.
Il problema è che non solo il Protour, ma anche molte delle corse "declassate" rischiano di perdere parecchio in qualità.
Per esempio, ad un Giro d'Italia fuori dal Protour quante squadre straniere parteciperanno?
Certamente non quindici come negli ultimi anni: il Giro all'estero riscuote interesse molto minore del Tour e probabilmente
pure della Vuelta, per cui molte formazioni estere non più "obbligate" finiranno per non volervi venire.
Quantomeno col Protour il Giro aveva acquisito in credibilità, sprovincializzandosi almeno in parte, grazie anche a classifiche finali occupate soprattutto da corridori appartenenti a squadre straniere (sei podi su nove in tre anni).
D'ora in poi, rischiamo invece un ritorno agli standard dei primissimi anni ottanta, quando gli stranieri più forti al Giro erano Fuchs e Ruperez (ovviamente spacciati per campioni da Rai e Gazzetta, allora come ora in malafede), mentre i veri grandi delle corse a tappe (Hinault, Kuiper, Thevenet, Van Impe, Zoetemelk) disertavano quasi sempre.
Per esempio, ad un Giro d'Italia fuori dal Protour quante squadre straniere parteciperanno?
Certamente non quindici come negli ultimi anni: il Giro all'estero riscuote interesse molto minore del Tour e probabilmente
pure della Vuelta, per cui molte formazioni estere non più "obbligate" finiranno per non volervi venire.
Quantomeno col Protour il Giro aveva acquisito in credibilità, sprovincializzandosi almeno in parte, grazie anche a classifiche finali occupate soprattutto da corridori appartenenti a squadre straniere (sei podi su nove in tre anni).
D'ora in poi, rischiamo invece un ritorno agli standard dei primissimi anni ottanta, quando gli stranieri più forti al Giro erano Fuchs e Ruperez (ovviamente spacciati per campioni da Rai e Gazzetta, allora come ora in malafede), mentre i veri grandi delle corse a tappe (Hinault, Kuiper, Thevenet, Van Impe, Zoetemelk) disertavano quasi sempre.
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STOCCARDA (Ger), 29 settembre 2007 - Marta Bastianelli, ventenne di Velletri, si è aggiudicata il titolo mondiale femminile su strada grazie a un'azione solitaria nell'ultimo giro. Il trionfo azzurro è completato dal terzo posto di Giorgia Bronzini. E' la seconda vittoria azzurra di sempre dopo il successo di Alessandra Cappellotto nel 1997. "Ho provato - racconta a caldo la neo-iridata - per spezzare un po' il gruppo, doveva essere un'azione per favorire Noemi Cantele e Giorgia Bronzini. Ho insistito ed è andata bene. Non ci posso credere".
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- Massimo Carbone
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