Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

...potete trovare anche un topic sul Cricket!!!
Mont Ventoux
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da Mont Ventoux »

C'è quella famosa campagna che si chiama "I'm doping free", alla quale hanno aderito, fra gli altri, Cunego e Alessia Filippi. Cunego fa anzi, dell'adesione a questa campagna, un atto quasi rivendicativo e giustificazionista verso le sue recenti debacle nelle corse a tappe. Nell'ultimo Giro ha dichiarato che troppe volte le classifiche finali sono state stravolte ex-post, attirandosi una marea di critiche dai colleghi. Peraltro, come si è visto, ha avuto ragione anche quest'anno. Ma chi è che metterebbe le mani sul fuoco sulla sua pulizia? Se dovesse bastarmi una firma sotto queste "mozioni" o gli appelli ad uscire allo scoperto di importanti giornalisti, per giudicare la pulizia dello sport (di successo grande, medio o nullo non ha alcuna importanza) mi autoprecluderei la facoltà di ragionare.
Anche perchè, per un appello mancato, potrei citare una sfilza di dichiarazioni che rispondono alla stessa richiesta fatta all'epoca da Cannavò. Che possono essere più o meno infondate diciamo, ma contano poco alla fine..
E al limite, proprio come l'esempio Basso che ho già citato precedentemente, si potrebbe pure credere che Cunego, proprio per paura dei controlli, sia nelle condizioni ora di ben maggiore difficoltà rispetto al 2004 nell'usufruire di certe "cure". Ed è proprio questo che intendevo dire quando ho detto che la condizione attuale di un ciclista professionista, molto simile ad un partecipante al grande fratello, ha per forza di cose ridotto di molto le possibilità di avere accesso al doping. Sicuramente lo si può dire nei confronti della maniera continuativa e libera del ciclismo di 10 anni fa.
Neanche a farlo apposta fra l'altro, oggi sulla Gazzetta è uscito un articolo molto interessante a proposito del caso Di Luca, che contiene molte delle cose che sto dicendo e che avvalora per buona parte ciò che ho scritto in questo topic nel mio precedente post.

Io sono abbastanza certo di quello che ho detto perchè oltre a conoscere un pò il ciclismo, soprattutto come praticante, ho avuto la possibilità di colloquiare in alcune occasioni con persone più vicine di me all'ambiente professionistico. Ho avuto insomma la possibilità di farmi un'idea, di maturare delle convinzioni.
Certo che ognuno ha i propri canali informativi e la possibilità di farsi le proprie di idee.
Tuttavia va detto che anche la storia del ciclismo=sport di resistenza=EPO è non più che una frase fatta ormai, innanzitutto perchè ogni sport ha il suo tipo di doping. E poi perchè è tutta una questione di "percezione". Nel ciclismo si trova perchè si cerca. Prima del 1998 il ciclismo non era minimamente sotto l'occhio del ciclone, ed era ormai, come sappiamo, un lustro che l'EPO aveva fatto il suo ingresso nel gruppo.
Non c'era la minima percezione del problema, nè nell'oponione pubblica nè nell'ambiente, la regola era viaggiare col sangue denso come marmellata.
Ciò che si è scoperto nel ciclismo, a partire dal caso Festina in poi, ha fatto letteralmente da parafulmine a tutto il resto dello sport professionistico. La battaglia condotta nel ciclismo contro il doping è piena di falle, di contraddizioni e di ingiustizie, ma anche quest'enorme anarchia di regole e regolamenti, di casi e di voci o pettegolezzi, alzando continuamente un polverone su questo sport senza risolverne i problemi, ha facilitato enormemente la vita degli altri sport.
Che sono anche molto più dopati del ciclismo, certamente. Perchè la quantità di doping è proporzinale agli interessi economici che girano in un ambiente, e figurarsi quindi quanta roba gira nel mondo del calcio o in NBA...oppure si crede che la multinazionale Phelps valga meno della multinazionale Armstrong?

Il ciclismo, sport molto popolare, ma fatto in "piazza" e piuttosto povero di risorse economiche, mettendo in mostra le magagne sue (che sono gravissime e indiscutibili, ma che sanno ormai tutti) era perfetto soprattutto per coprire quelle di discipline ben più potenti e influenti economicamente.
Tra 10 la situazione potrebbe benissimo essere uguale a quella di oggi.
Ultima modifica di Mont Ventoux il sab lug 25, 2009 8:55 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da Mont Ventoux »

Accorgendomi di aver sottratto troppo spazio e quindi attenzione, parlando di argomenti "extra", nel topic che dovrebbe essere dedicato alla corsa più bella del mondo, mi appello umilmente alla clemenza del Gigante della Provenza, sebbene debba ammettere anche che col clima schifosamente umido e afoso che c'è ora nel salento, gradirei moltissimo una celebre tempesta di quel vento così celebre e mistico.
Buon VENTOUX a tutti.

P.S. Che palle stò Cavendish...
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da gianlu »

Domani sarà la quattordicesima volta del Tour sul Ventoux (sommando i sette arrivi di tappa ai sei transiti in vetta finora effettuati).
Mont, sai mica quante volte è stato affrontato al delfinato o alla parigi-nizza o in altre corse?
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da Mont Ventoux »

gianlu ha scritto: Mont, sai mica quante volte è stato affrontato al delfinato o alla parigi-nizza o in altre corse?
No, ma a intuito dico mai nella Parigi Nizza, almeno dal versante Bedoin, cioè il VERO Ventoux.
Troppo ad inizio stagione la collocazione di quella corsa..

In ogni caso, il Mont Ventoux dovrebbe essere tappa fissa del Tour de France o quasi, come è avvenuto un pò con l'Alpe d'Huez. Ma forse il suo fascino oscuro sta anche nel fatto di aver avuto un numero di passaggi complessivi molto limitato. E' una montagna tutt'altro che ricorrente "sur le route du Tour".
Ma è unica. Mitica e unica.
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da gianlu »

E' una salita di nobiltà "recente", al contrario di Tourmalet, Galibier, Izoard ecc (già moneta corrente nel primo novecento) il Ventoux venne affrontato per la prima volta negli anni cinquanta.
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da Micio »

personalmente, da quando seguo il ciclismo e vado in bicicletta, gli ultimi 3 km della tappa del ventoux al tour del 2000 rimangono i più celebri, i più "nobili" e carichi di valore tecnico che io ricordi,
non sto parlando di imprese, mi riferisco proprio all'altissimo livello di quella tappa.
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da balbysauro »

Mont Ventoux ha scritto:ogni sport ha il suo tipo di doping....Nel ciclismo si trova perchè si cerca.
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da CAPELLINO »

Nibali #103# #103# #103# #103# #103# #103# #103# #103# #103# #103# #103# #103#
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da CAPELLINO »

CAPELLINO ha scritto:Nibali #103# #103# #103# #103# #103# #103# #103# #103# #103# #103# #103# #103#
E no, evidentemente non ne aveva tantissime, magari si potevano muovere meglio come squadra e sfruttare meglio Kreuzigher e Pellizzotti, la condizione di F.Schleck non sembrava straordinaria e si potevano recuperare un paio di posizioni.
Con il senno di poi anche il bell attacco di Pellizzotti poteva essere ritardato e poteva, magari, vincere la tappa.
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da Apollo_Creed. »

Ma andate a fanculo, voi e la tattica... ma come han corso quei cretini della Saxo?
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da CAPELLINO »

Apollo_Creed. ha scritto:Ma andate a fanculo, voi e la tattica... ma come han corso quei cretini della Saxo?
Male. Anche se credo che F. Schleck piu' tanto non poteva dare, incomprensibile la tirata di 4 Km di Andy che riporta tutti sotto e copre dal vento Armstrong.
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da Micio »

bhe, ma non è facile correre bene a un giorno dalla fine del tour e con tutto quel vento.
Andy doveva fare da molla ( giustamente) in attesa di un allungo di frank. Tattica secondo me giustissima.
Il problema è che oggi Armstrong stava veramente bene, secondo me ( a leggergli la faccia e a vederlo pedalare il miglior armstrong da salita di questo tour), e quindi non c'è stato verso per frank di schiodarselo.
D'altra parte, non è che uno scatta a comando.
E' stato fatto tutto bene (forcing iniziale stile verbiet ecc) ma armstrong merita di stare sul podio. Punto e basta.
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

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Cioè, io negli ultimi 15 km ho visto una sequenza di errori clamorosa...
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da Apollo_Creed. »

Micio ha scritto:bhe, ma non è facile correre bene a un giorno dalla fine del tour e con tutto quel vento.
Andy doveva fare da molla ( giustamente) in attesa di un allungo di frank. Tattica secondo me giustissima.
Il problema è che oggi Armstrong stava veramente bene, secondo me ( a leggergli la faccia e a vederlo pedalare il miglior armstrong da salita di questo tour), e quindi non c'è stato verso per frank di schiodarselo.
D'altra parte, non è che uno scatta a comando.
E' stato fatto tutto bene (forcing iniziale stile verbiet ecc) ma armstrong merita di stare sul podio. Punto e basta.
Non discuto, però a quel punto mi gioco la tappa con Andy.

Io non avevo mai visto su una salita come il Ventoux i fuggitivi della mattina che venivano ripresi, ma che scattavano in faccia ai leader della generale.
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da CAPELLINO »

E' pure vero, pero', che il Ventoux è una salita talmente atipica a causa del fortissimo vento che, spesso, la gestione delle tattiche e delle forze è molto complicata.
Ripeto, secondo me, chi poteva muoversi meglio era la Liquigas che aveva tre uomini belli tosti e poteva provare almeno a vincere la tappa.
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

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Mi unisco pienamente alle vostre perplessità. E me la prendo con quello che mi piace di più di tutti, Andy Schleck, più la sua ammiraglia. Questo qui oggi ha voluto troppo bene al fratello, voleva essergli utile in tutti i modi senza poterlo essere in alcun modo.
E dopo 4 o 5 tentativi avrebbero dovuto capirlo. Ancora una volta dico che è tutta colpa di quelle stramaledette radioline che uccidono la fantasia e lo spettacolo. E' normale che chi ha guardato un altro ciclismo si lamenti e dica che il ciclismo attuale è molto spesso noioso.. ed è certo, che il signor ematocrito al 60%, anche come conosciuto come Bjarne Rjis, avrà avuto le sue belle responsabilità in quel comportamento inconcepibile da parte di Andy. Una volta che avevano preso un vantaggio consistente, a metà salita, lui e Contador più Nibali, tanto valeva andarsi a giocare la tappa. Il Ventoux non è un arrivo di montagna qualunque, è enormente prestigioso. A parte il fatto poi che Andy non è ancora riuscito a vincere una tappa al Tour de France..se non ha fame adesso, battere quel mostro di Contador nei prossimi anni si rivelerà ancora più difficile..con tutto il rispetto per Garate, non è bello che la tappa simbolo del Tour 2009 non se la siano giocata i migliori, e solo per fastidiose incertezze tattiche..
Avrei potuto capire qualora non si fossero avvantaggiati, allora avrebbe avuto più senso cercare di aiutare il fratello fino alla fine. Ma così no..non è stata onorata un arrivo di tappa così importante e tutto ciò non è stato corretto verso il pubblico. Mettendo da parte tutta la promozione negativa che questo sport si fa con tutti le vicende doping, lo spettacolo di oggi lo considero un uguale disincentivo all'acquisto di una bici da corsa da parte di un bambino o di un appassionato. Corridori lobotomizzati che anzichè dare il massimo delle loro possibilità, proprio nel momento cruciale in cui la sfida li chiama e nella giornata di fatto più importante della stagione 2009, almeno a livello di esposizione mediatica, preferiscono indossare i panni di ragionieri della contabilità di squadra..e per cosa poi?
Per un pugno di mosche, dal momento che gli ultimi 5 km, con quel vento frontale, favorivano troppo chi si "limitava" a tenere le ruote.
Fossi stato in Nibali comunque avrei rilanciato personalmente l'azione, proprio come ha fatto Pellizzotti dopo essere rientrato approfittando di tutto quel rallentamento..che cosa aveva da perdere? Nulla, assolutamente.
Meno di settimo non faceva comunque, e Kloden negli ultimi km è pure andato in crisi. Poteva scapparci benissimo una gradita sorpresa per lui. Quindi non ho capito neanche il suo attendismo, dopo quel pregevolissimo recupero sui primi due.

Impressionante comunque il forcing Astana-CSC nei km che precedevano l'attacco della salita, hanno fatto fuori 3/4 di gruppo, usufruendo anche del forte vento laterale. Mai vista una roba simile prima di una grande ascesa.
In ogni caso, lo scenario e tutta quella gente lungo la salita meritavano ben altro.
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da CAPELLINO »

Diamo un po' di voti va' :wink:

Contador: 9. Il piu' forte in salita, il piu' forte a cronometro, ha corso bene ed è stato bello da vedere in alcune azioni in salita. Ha avuto il merito di non farsi condizionare dal boss dimostrando un paio di attributi di una certa consistenza, gli è mancata l' impresa, ma quella è mancata a tanti nella storia.

A. Schleck: 9. Ha fatto il salto di qualita', nessuna giornata no, in salita è gia' al livello del nuovo dominatore e a cronometro puo' avvicinarlo di parecchio. Lo vincera' il Tour, questo è sicuro.

F. Schleck: 8. Dei mezzi brocchi che si sono giocati il tour l' anno scorso è stato l' unico a confermarsi ad alto livello, bravo grande condizione, mi ha stupito.

Nibali: 8. Lui la giornata no l' ha vissuta nella crono, in sallita' è stato al massimo delle sue potenzialita' attuali e forse anche future ma contro il tempo puo' e deve fare di piu'.

Pellizzotti 8,5. Ha interpretato bene un ruolo che si è ritagliato, legittimando la prestigiosa maglia a pois con la tappa del Ventoux dove ha dimostrato di essere fra i mogliori in salita, è andato molto vicino al successo di tappa che con un po' di fortuna in piu' avrebbe ottenuto. Spero che il prossimo anno si presenti con questa condizione,lui e i suoi compagni ( Nibali e Basso) sono i migliori che abbiamo per le corse a tappe, è giusto che sacrifichino il giro per far bene in Francia.

Sastre: 4,5. Un campione in carica non puo' fare una fine cosi' ingloriosa, era partito anche discretamente, ma nelle ultime tappe ( Ventoux e crono) ha mostrato una certa arrendevolezza che non gli appartiene.

Menchov 3. Ha la scusante di aver vinto il giro altrimenti sarebbe stato uno 0. Non si è mai visto tranne quando ha rotto le palle a Ballan nella penultima tappa, pessimo inizio e continuazione ancora peggiore.

Evans 0. Si concentri sulle corse che puo vincere, cominci a correre tutto l' anno, non è concepibile che gente come Van den Brocke, che potrebbe raggiungere dei traguardi parziali, gli faccia da gragario, la classifica al tour non è cosa per lui.

Armstrong 10 e lode. E si, pure a me sta antipatico, ma ha fatto un' impresa straordinaria, disse che guardando il tour dell' anno scorso ha pensato di potercela fare visto che ce l' aveva fatta Sastre. Ha avuto ragione, questo Armstrong quel tour lo avrebbe vinto e qui è stato realmente la terza forza della corsa.
APPLAUSI.
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

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Se i Garmin gli fanno pure il buco a Cavendish, possiamo fare tranquillamente a meno di farle queste volate.
Questo qua corre solo, prima era emozionante assistere alle volate di gruppo perchè c'era incertezza e pathos.
Anche in tappe piatte e noiose, almeno c'era la curiosità di vedere chi la spuntava in volata. Adesso neanche più quella.
Adesso si sa già chi vince. Non se ne può proprio più, ed il signorino ha appena iniziato, fra l'altro. Bah..

Tour sicuramente poco memorabile, a livello di emozioni. Sicuramente molto più indicativo a livello tecnico, ma senza sorprese diciamo.
Direi che la nota migliore, per quanto mi riguarda, è sicuramente la conferma del valore di Andy Schleck.
Purtroppo non è il più forte, e il destino gli ha assegnato come rivale una bestia terribile, uno che lo relegherà, ahime, a molte piazze d'onore. Ma sfido chiunque a dire che non sia il più bello e talentuoso,
il più classico e "antico" fra i corridori nuovi.
Intanto, dovrebbe tornare al Giro il prossimo anno, dopo il precocissimo secondo posto del 2007. E speriamo veramente che venga. Innanzitutto perchè Giro e Tour non sono incompatibili nella stessa stagione. E poi perchè sbaglierebbe a fossilizzarsi sul Tour. Una vittoria al Giro, assolutamente alla sua portata, potrebbe dargli pure maggiore convinzione e tranquillità per sfidare lo spagnolo imbattibile.
Sicuramente Rijs gli farà pressioni enormi, gli dirà di puntare solo il Tour. Ma io spera che si imponga.
Il Tour conta più di tutto il resto ma lui è ancora troppo giovane per limitarsi.
Peccato solo per quel che non ha combinato sul Ventoux, per via della ragion di squadra e di affetti.
(Bellissimo e giusto il nomignolo ideato e dedicato dal grande Gianni Mura ai fratelli lussemburghesi, "Frandy" )

Contador, 4 vittorie in grandi corse a tappe su 5 partecipazioni totali. Non credo servano commenti ulteriori.
Roba da topicone ciclistico.

Direi pure un Tour buono per gli italiani, visto l'esiguità di presenze al via. Il massimo di quello che potevano tirare fuori. Nessuna tappa, ma un italiano fra i primi 10 dopo Basso. Nibali è forte, lo sapevo.
Nocentini molto fortunato, nel beccare la maglia gialla in una lughissima fase interlocutoria del Tour.
Ma fortuna assolutamente meritata. 8 giorni in giallo valgono una carriera, anche se si ritirasse oggi.
Pellizzotti sul podio finale ha accumulato più premi e foto di Contador. Stagione straordinaria per lui.
E bravo pure il francese Le Mevel, mi piace assegnarli una considerevole nota di merito.

I test antidoping devono ancora essere terminati, soprattutto saranno conservati per 9 anni i campioni di quest'anno per analizzarli in seguito con tecniche più efficaci, e saranno pure rianalizzati i test del 2008.
Quindi non si escludono altre positività, magari pure nel 2018.
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da gianlu »

Io ad Evans toglierei lo zero, dandogli 1 come incoraggiamento per la Vuelta.
Capellino concordi???
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da CAPELLINO »

gianlu ha scritto:Io ad Evans toglierei lo zero, dandogli 1 come incoraggiamento per la Vuelta.
Capellino concordi???
No no Evans è da bocciare in toto, poi alla Vuelta con tutti quegli spagnoli, se lo mangiano vivo :D
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da sirol »

NEW YORK - Dura presa di posizione di Lance Armstrong, che risponde per le rime alle affermazioni fatte dal compagno di squadra Alberto Contador, recente vincitore del Tour de France ("Non ho mai nutrito ammirazione per la persona", aveva detto, ndr). "Hey pistolero, in una squadra non ci sono i singoli. Cosa ti dissi in marzo? Hai molto da imparare. Lo ribadisco - ha scritto su Twitter il texano, sette volte trionfatore alla 'grande boucle' -. Ho letto quello che ha dichiarato, ma se io fossi lui, la smetterei di sparare stupidaggini e penserei prima di tutto a ringraziare la squadra. Un campione si misura anche da quanto rispetto porta verso compagni ed avversari". (RCD)
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da gianlu »

Dopo "Divorzio all'italiana" ci tocca un divorzio ispano-americano...
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da gianlu »

CAPELLINO ha scritto:
gianlu ha scritto:Io ad Evans toglierei lo zero, dandogli 1 come incoraggiamento per la Vuelta.
Capellino concordi???
No no Evans è da bocciare in toto, poi alla Vuelta con tutti quegli spagnoli, se lo mangiano vivo :D
Sanchez e Valverde (salvo complicazioni ulteriori per lui) ne fanno l'obiettivo stagionale.
Poi ci sarà pure Basso (per la classifica) ed eventualmente Cunego (per i successi parziali).
No Contador, Sastre, Menchov. Non conosco i programmi degli Schleck e di Kloeden.

Nel frattempo sabato c'è S. Sebastian.
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Re: Tour 2009: da Monaco a Parigi attraverso il Ventoux

Messaggio da Alga »

Da gazzetta.it:

Astarloza positivo all'Epo
Ha vinto una tappa al Tour

Il Basco sospeso dall'Uci, trovate tracce di Epo ricombinato in un controllo delle urine fuori competizione del 26 giugno. Aveva vinto al 16ª tappa del Tour e ha chiuso 11° in classific agenerale. Rischia due anni di squalifica.

MILANO, 31 luglio 2009 - Mikel Astarloza, ciclista spagnolo dell'Euskatel Euskadi è stato sospeso in via provvisoria dopo essere stato trovato positivo all'Epo in un controllo fuori gara risalente al 26 giugno 2009. Lo ha comunicato l'Uci oggi, dopo aver avvertito dell'esito del controllo il corridore: "Il laboratorio accreditato dalla Wada di Madrid ha ricontrato tracce di Epo ricombinato nei campioni d'urina prelevati su Astarloza nel test del 26 giugno". Il basco, se le contronalisi daranno esito positivo, rischia una squalifica di due anni. La sospensione provvisoria rimarrá in vigore fino a quando la federazione spagnola non si esprimerá sul caso. Oltre alla squalifica, l'atleta rischia anche la cancellazione dei risultati ottenuti dal 26 giugno in poi.

una vittoria al tour — Mikel Astarloza, 29 anni, è professionista dal 2002. In carriera ha messo insieme solo 2 vittorie: la seconda è arrivata in questo Tour de France, nella sedicesima tappa, con arrivo a Bourg Saint Maurice dopo le scalate di Gran e Piccolo San Bernardo. Allora il basco se ne andò a due chilometri dall'arrivo lasciando alcuni compagni di fuga fra cui il nostro Pellizotti: in quella tappa arrivò secondo il francese Casar. Astarloza aveva chiuso il Tour all'11° posto in classifica.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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