Alga ha scritto: ↑sab set 17, 2022 3:05 pm
chiaky ha scritto: ↑sab set 17, 2022 2:45 pm
Il Borg di Wimbledon resta per me un mistero, sostanzialmente.
Sull'erba si sapeva muovere benissimo, gran risposta e sapeva giocare a rete facendo spesso s&v.
chiaky ha scritto: ↑sab set 17, 2022 2:45 pm
mancanza di grandi avversari in primis (appena l'avversario è arrivato è cambiata la musica).
Beh, insomma...
Si, indubbiamente. Ma a rete non giocava certo meglio di altri 20 coevi. Poi imparò a fare queste volèe di opposizione, che sull'erba rendono perchè non rimbalza la palla, ma insomma, c'erano 20 che giocavano meglio al net.
La risposta e la mobilità fecero la differenza, ma restava un giocatore da terra, e, soprattutto in un periodo così specialistico, resta sorprendente questo numero di vittorie sull'erba.
E va anche ricercato nel fatto che, in fondo, su quella superficie si ritrovava al massimo un Connors, grandissimo campione e ottimo su erba, ma che lo subiva sotto vari aspetti e che pur ottimo su erba non ne era uno specialista in senso stretto.
Poi c'era il buon Gerulaitis, che magari lo portava al quinto col suo gioco leggero e divertente, ma che pareva nato per perderci sempre. Non era certo un fenomeno Vitas.
Nastase era matto e alterno, poi declinante. Tanner finiva per essere il miglior specialista, grazie al servizio al fulmicotone e al buon gioco di rete, ma la differenza in risposta era troppo marcata tra i due.
Arrivato McEnroe, che oltre ad essere il campione che era, pareva nato per giocare sui prati, si ritrovò prima sull'orlo della sconfitta contro il ragazzino ventunenne e poi sconfitto l'anno dopo.