Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Johnny Rex
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

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alessandro ha scritto: lun dic 19, 2022 12:28 am In Italia ogni giorno in media sono 48 le persone che muoiono a causa dell'alcol, oltre 17.000 ogni anno.
:o Ma non erano circa 250.000 all'anno?

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Messaggio da alessandro »

Johnny Rex ha scritto: lun dic 19, 2022 8:21 am
alessandro ha scritto: lun dic 19, 2022 12:28 am In Italia ogni giorno in media sono 48 le persone che muoiono a causa dell'alcol, oltre 17.000 ogni anno.
:o Ma non erano circa 250.000 all'anno?

F.F.
Sono i dati ufficiali dell’iss riferiti al 2020.
Un quarto dei morti dai 20 ai 24 anni sono dovuti all’alcol
5.5% di tutti i morti ogni età in Europa.
Un numero impressionante di cronici e 600.000 solo in Italia che richiedono trattamenti di disintossicazione senza trovare posto.

La pubblicità di prodotti alcolici non è vietata ma ha grosse limitazioni:
È infatti espressamente vietata la pubblicità diretta o indiretta delle bevande alcoliche e superalcoliche nei luoghi frequentati prevalentemente dai minori di 18 anni di età e la pubblicità radiotelevisiva di bevande superalcoliche nella fascia oraria dalle 16 alle 19.

È anche vietato pubblicizzare il bere molto, dire che prodotti alcolici facciano bene alla mente o alla salute, mettere in cattiva luce chi non beve, associare alcol e guida, etc.

Io vieterei completamente la pubblicità di superalcolici come succede per le sigarette.
Ultima modifica di alessandro il lun dic 19, 2022 8:43 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da Johnny Rex »

Avevi postato statistiche, tempo fa, per cui i morti per alcool in Italia erano un numero abnorme, tipo sui 300.000

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da alessandro »

Johnny Rex ha scritto: lun dic 19, 2022 8:34 am Avevi postato statistiche, tempo fa, per cui i morti per alcool in Italia erano un numero abnorme, tipo sui 300.000

F.F.
Non ricordo. Sicuramente le avrò lette da qualche parte.
Sono 800.000 morti in Europa per alcol ogni anno

93.000 in Italia per il fumo 700.000 in Europa.
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Messaggio da Johnny Rex »

Recuperato post
alessandro ha scritto: mar nov 08, 2022 8:56 am Vedendo un po’ i dati in pratica il 10% degli adulti ha usato cannabis nell’ultimo anno e 1% cocaina.

I giovanissimi usano anfetamine e acidi seppure in modo limitato 0,4% mentre gli over 35 non usano queste sostanze.
L’eroina è marginale e i consumatori sono sempre più vecchi (probabilmente non ci sono nuovi consumatori giovani).

In Italia si muore pochissimo di droga 7,8 morti per milione di adulti 15-65 anni. Per dire in uk sono 80 morti per milione.
Quindi 460 morti per droga in un anno.

Alcool siamo a circa mille volte di più.

In base ai calcoli è emerso che tra il 2020 e il 2021 ci sono stati oltre 343.000 decessi dovuti all'alcol, nello specifico quasi 57.000 per la fascia di età 25 – 44 anni; oltre 192.000 per quella tra i 45 e i 64 anni; e più di 94.000 per quella superiore ai 65


In Italia poi ci sono 93.000 morti l’anno per fumo di sigaretta.

Nel mondo ogni anno muoiono 65.000 bambini a causa del fumo passivo.

In Italia i danni da fumo che provoca morti premature (in media 14 anni di vita in meno) e malattie croniche, giorni di lavoro persi etc. costa alla società 26 miliardi di euro l’anno.
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

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alessandro ha scritto: lun dic 19, 2022 12:28 am
Io alle slot vedo mezzi disgraziati sempre attaccati e mai con aria divertita.
Le slot NON sono la stesa cosa delle scommesse sportive, ancora diverso è il gioco da casino, e ancora diverso il poker.

Fare di tutta l'erba un fascio mi sembra solo il solito sogno di uno Stato che impone rigidamente l'etica e la morale su ogni singolo aspetto della nostra vita.

Un presunto bene sociale superiore che se ne sbatte in toto di piccole libertà di vizio individuale che, nella stragrande maggioranza dei casi individuali, non eccedono e non creano danno a nessuno.

E' il costo sociale di una società repressa contro il costo sociale di una società che tollera e concede qualche vizio.

Ciò detto , ben vengano le informazioni sui rischi, ben vengano alcune limitazioni, ben vengano azioni che limitino chi potrebbe cadere nell'eccesso di vizio e in comportamenti deleteri.

Anche se ci vuole più tempo a vederne i risultati, certe cose le combatti con la cultura e l'educazione e non con la repressione.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da Nickognito »

Non capisco molto il punto di Paolino.

Ovviamente, uno può abusare di tutto. Ma le scommesse non sono un divertimento, sono un modo per provare a fare soldi. L'alcol forse andrebbe proibito ma indubitabilmente crea effetti positivi di socialità, benessere, divertimento in chi non ne abusa. Poi fa male comunque e io non lo farei di lavoro, eh, però questo è.

Le scommesse si fanno per soldi. Ovviamente non c'è nulla di male per chi scommette e rischia quanto vuole e si diverte o meno. Ma chi ci lavora ha l'unico obiettivo che gli altri perdano soldi, non si può mascherare come una servizio a fini ludici. Se vuoi fare un gioco e venderlo per fini ludici metti un limite, boh, di 100 euro mensili massimo da poter scommettere e per giocare devi pagare un abbonamento al sito. Una cosa del genere è un gioco. Altrimenti è solo una questione di soldi in cui si lavoro cerchi di prendere più soldi che puoi.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da Monheim »

Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 10:59 amL'alcol forse andrebbe proibito ma indubitabilmente crea effetti positivi di socialità, benessere, divertimento in chi non ne abusa.
A voler essere precisi accentua/stimola anche comportamenti aggressivi e antisociali a differenza per esempio dell'MDMA e di altre droghe leggere tipo la cannabis.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

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Non cambia la sostanza del discorso.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 10:59 am Ma le scommesse non sono un divertimento, sono un modo per provare a fare soldi. L'alcol forse andrebbe proibito ma indubitabilmente crea effetti positivi di socialità, benessere, divertimento in chi non ne abusa. Poi fa male comunque e io non lo farei di lavoro, eh, però questo è.

Le scommesse si fanno per soldi. Ovviamente non c'è nulla di male per chi scommette e rischia quanto vuole e si diverte o meno. Ma chi ci lavora ha l'unico obiettivo che gli altri perdano soldi, non si può mascherare come una servizio a fini ludici. Se vuoi fare un gioco e venderlo per fini ludici metti un limite, boh, di 100 euro mensili massimo da poter scommettere e per giocare devi pagare un abbonamento al sito. Una cosa del genere è un gioco. Altrimenti è solo una questione di soldi in cui si lavoro cerchi di prendere più soldi che puoi.
Ma che discorso è? Sei tu il giudice etico che decide cosa è un divertimento e cosa no?
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da Nickognito »

paoolino ha scritto: lun dic 19, 2022 11:45 am
Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 10:59 am Ma le scommesse non sono un divertimento, sono un modo per provare a fare soldi. L'alcol forse andrebbe proibito ma indubitabilmente crea effetti positivi di socialità, benessere, divertimento in chi non ne abusa. Poi fa male comunque e io non lo farei di lavoro, eh, però questo è.

Le scommesse si fanno per soldi. Ovviamente non c'è nulla di male per chi scommette e rischia quanto vuole e si diverte o meno. Ma chi ci lavora ha l'unico obiettivo che gli altri perdano soldi, non si può mascherare come una servizio a fini ludici. Se vuoi fare un gioco e venderlo per fini ludici metti un limite, boh, di 100 euro mensili massimo da poter scommettere e per giocare devi pagare un abbonamento al sito. Una cosa del genere è un gioco. Altrimenti è solo una questione di soldi in cui si lavoro cerchi di prendere più soldi che puoi.
Ma che discorso è? Sei tu il giudice etico che decide cosa è un divertimento e cosa no?
non capisco l'obiezione:

se ti dico che di solito la gente, se vede 50 euro per terra e se li prende, lo fa per soldi e non per divertimento, mi ergo a giudice etico o noto quel che mi sembra un dato di fatto?

I divertimenti li fai gratis (anzi, paghi anche per averli). Se la gente scommettesse in media per divertirsi anche perdendo soldi i siti di scommesse farebbero pagare un abbonamento per giocarci.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

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Anche l'abbonamento?

Non basta quello che ti spillano con escamotage vari? :D
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

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Nasty ha scritto: lun dic 19, 2022 12:08 pm Anche l'abbonamento?

Non basta quello che ti spillano con escamotage vari? :D
gli escamotage sono un segno che non ti diverti. Se vai a vedere Juventus - Milan o le ATP Finals non e' che fanno escamotage, per entrare paghi.Ma perfino per il fantasy football leghe serie paghi.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 12:06 pm
paoolino ha scritto: lun dic 19, 2022 11:45 am
Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 10:59 am Ma le scommesse non sono un divertimento, sono un modo per provare a fare soldi. L'alcol forse andrebbe proibito ma indubitabilmente crea effetti positivi di socialità, benessere, divertimento in chi non ne abusa. Poi fa male comunque e io non lo farei di lavoro, eh, però questo è.

Le scommesse si fanno per soldi. Ovviamente non c'è nulla di male per chi scommette e rischia quanto vuole e si diverte o meno. Ma chi ci lavora ha l'unico obiettivo che gli altri perdano soldi, non si può mascherare come una servizio a fini ludici. Se vuoi fare un gioco e venderlo per fini ludici metti un limite, boh, di 100 euro mensili massimo da poter scommettere e per giocare devi pagare un abbonamento al sito. Una cosa del genere è un gioco. Altrimenti è solo una questione di soldi in cui si lavoro cerchi di prendere più soldi che puoi.
Ma che discorso è? Sei tu il giudice etico che decide cosa è un divertimento e cosa no?
non capisco l'obiezione:

se ti dico che di solito la gente, se vede 50 euro per terra e se li prende, lo fa per soldi e non per divertimento, mi ergo a giudice etico o noto quel che mi sembra un dato di fatto?

I divertimenti li fai gratis (anzi, paghi anche per averli). Se la gente scommettesse in media per divertirsi anche perdendo soldi i siti di scommesse farebbero pagare un abbonamento per giocarci.

Io che scommetto per divertimento? O che sono andato al casinò per divertimento?
E come me molti altri milioni di giocatori?

Non contiamo.

Contano solo quelli che fanno comodo a te. Quelli che giocano con l'illusione di fare soldi e che si rovinano.

Esiste solo il caso negativo, solo quello va considerato. Perché così piace a Nickognito, la guida suprema dell'etica e della moralità.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

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Nickognito ha scritto: lun mag 27, 2013 12:17 pm io davvero non capisco i divieti sul gioco d' azzardo. Certo, creano dipendenza. Anche comprare vestiti e scarpe la crea. Anche andare in vacanza al mare. Anche andare al ristorante.

Da quando in qua lo stato vieta alla gente di sperperare soldi? Io se gioco a poker e perdo soldi (li perdo, in generale) lo faccio del resto non solo per vincere soldi, ma anche per divertirmi. Lo stesso per le scommesse sportive (infatti ho smesso da quando faccio il gcn e il fantacalcio, non a caso)

Davvero, che si informi pure sui rischi di dipendenza (ma bah, nemmeno l' alcol spesso si vieta), ma davvero non capisco.
Anche il Nickognito del 2013 non conta per il Nickognito del 2022.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da Nickognito »

Non capisco di nuovo cosa c'entri l'etica.

Ne' cosa fai tu.

Fai un sondaggio nazionale su quanti giocano per divertirsi e quanto per soldi.

Io ho sempre giocato per soldi, comunque.

Ho una percezione sbagliata dei giocatori medi o la hai tu.

Per me fai un sondaggio su questo, sull'alcol e sulle automobili e hai moltissime piu' persone che lo fanno per soldi che per ubriacarsi da soli, e ancora di piu' rispetto a chi usa la macchina per l'ebbrezza de rischio e alta velocita'

Chi gioca per divertimento lo fa anche senza soldi veri. Uno puo' giocare anche tutto il giorno con le quote senza mettere soldi veri, se si diverte.

Ovviamente mica tutti quelli che lo fanno per soldi rischiano di rovinarsi la vita.

Ma io non ho dubbi: a me avere 20 euro al giorno con uno che scommette per me piace. Scommettere un'ora al giorno e non guadagnare nulla no. Se a te piace, possiamo fare cosi', tu di diverti e i soldi li dai a me. Cambierebbe il divertimento?
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 12:29 pm

Ho una percezione sbagliata dei giocatori medi o la hai tu.

Non me ne fotte una mazza dei giocatori MEDI.

Se c'è un gruppo consistente di giocatori che non gioca per rovinarsi ma che gioca per divertimento e lo fa in maniera economicamente e psicologicamente sostenibile, vuol dire che certi discorsi non valgono a livello universale e che quando si parla di certi argomenti bisogna fare molte distinzioni.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da Nickognito »

paoolino ha scritto: lun dic 19, 2022 12:22 pm
Nickognito ha scritto: lun mag 27, 2013 12:17 pm io davvero non capisco i divieti sul gioco d' azzardo. Certo, creano dipendenza. Anche comprare vestiti e scarpe la crea. Anche andare in vacanza al mare. Anche andare al ristorante.

Da quando in qua lo stato vieta alla gente di sperperare soldi? Io se gioco a poker e perdo soldi (li perdo, in generale) lo faccio del resto non solo per vincere soldi, ma anche per divertirmi. Lo stesso per le scommesse sportive (infatti ho smesso da quando faccio il gcn e il fantacalcio, non a caso)

Davvero, che si informi pure sui rischi di dipendenza (ma bah, nemmeno l' alcol spesso si vieta), ma davvero non capisco.
Anche il Nickognito del 2013 non conta per il Nickognito del 2022.
Si, sono cambiato. Ho scommesso un po' anche per divertirmi. Non lo faccio piu' da anni, se lo faccio e' solo per soldi e appunto faccio adesso altri giochi.

Il poker e' diverso, e' un gioco dove si gioca anche senza soldi, o per qualche moneta simbolica. Ma li' il livello dei soldi rende diverso il gioco, ad esempio io giocavo onlline e vincevo sotto certi livelli di soldi ma perdevo sopra, cambia il livello dei giocatori e cambia il divertimento.

Ma di nuovo, cosa c'entra cosa preferisco io? Io parlo di media di chi gioca, non di me.Su di me ho fatto un esempio, ma dicevo appunto di fare un sondaggio

Per il resto, ho detto che vorrei proibirlo? E' una ipotesi su cui posso essere combattuto e ora sono piu' possibilista che nel 2013, evidentemente, si cambia idea, ma non e' quello il punto. Il punto e' descrivere cosa e' questa attivita' e che, per esempio, io non ci vorrei lavorare.

Non e' che se un giorno divento liberalista per la droga allora voglio venderla per lavoro. La gente puo' essere libera di rovinarsi ma un conto e' accettarlo, un altro e' farci i soldi approfittando di questo.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

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paoolino ha scritto: lun dic 19, 2022 12:33 pm
Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 12:29 pm

Ho una percezione sbagliata dei giocatori medi o la hai tu.

Non me ne fotte una mazza dei giocatori MEDI.

Se c'è un gruppo consistente di giocatori che non gioca per rovinarsi ma che gioca per divertimento e lo fa in maniera economicamente e psicologicamente sostenibile, vuol dire che certi discorsi non valgono a livello universale e che quando si parla di certi argomenti bisogna fare molte distinzioni.
si, ma io non voglio mica forzarti ad avere la mia opinione. Io un lavoro per cui penso che i miei clienti per lo piu' sono persone a cui non offro niente e tolgo loro dei soldi che loro vorrebbero avere, non lo faccio. Mica ho detto che chi lo fa e' un criminale.

Riguardo a chi gioca, proprio non ho mai detto nulla di male. Ci ho giocato, ci giochero' ancora credo, prima o poi. A poker non credo che non so controllarmi.
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Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 12:35 pm
paoolino ha scritto: lun dic 19, 2022 12:22 pm
Nickognito ha scritto: lun mag 27, 2013 12:17 pm io davvero non capisco i divieti sul gioco d' azzardo. Certo, creano dipendenza. Anche comprare vestiti e scarpe la crea. Anche andare in vacanza al mare. Anche andare al ristorante.

Da quando in qua lo stato vieta alla gente di sperperare soldi? Io se gioco a poker e perdo soldi (li perdo, in generale) lo faccio del resto non solo per vincere soldi, ma anche per divertirmi. Lo stesso per le scommesse sportive (infatti ho smesso da quando faccio il gcn e il fantacalcio, non a caso)

Davvero, che si informi pure sui rischi di dipendenza (ma bah, nemmeno l' alcol spesso si vieta), ma davvero non capisco.
Anche il Nickognito del 2013 non conta per il Nickognito del 2022.
Si, sono cambiato. Ho scommesso un po' anche per divertirmi. Non lo faccio piu' da anni, se lo faccio e' solo per soldi e appunto faccio adesso altri giochi.

Il poker e' diverso, e' un gioco dove si gioca anche senza soldi, o per qualche moneta simbolica. Ma li' il livello dei soldi rende diverso il gioco, ad esempio io giocavo onlline e vincevo sotto certi livelli di soldi ma perdevo sopra, cambia il livello dei giocatori e cambia il divertimento.

Ma di nuovo, cosa c'entra cosa preferisco io? Io parlo di media di chi gioca, non di me.Su di me ho fatto un esempio, ma dicevo appunto di fare un sondaggio

Per il resto, ho detto che vorrei proibirlo? E' una ipotesi su cui posso essere combattuto e ora sono piu' possibilista che nel 2013, evidentemente, si cambia idea, ma non e' quello il punto. Il punto e' descrivere cosa e' questa attivita' e che, per esempio, io non ci vorrei lavorare.

Non e' che se un giorno divento liberalista per la droga allora voglio venderla per lavoro. La gente puo' essere libera di rovinarsi ma un conto e' accettarlo, un altro e' farci i soldi approfittando di questo.
Se diventi liberalista per la droga, però, accetti che ci sia qualcuno che possa venderla e guadagnarci da questo (magari non tu, ma sono cavoli tuoi), e accetti anche il rischio che ci sia qualche utilizzatore che ne faccia abuso, sapendo che non sono tutti gli utilizzatori ad abusarne.

Se sei liberalista per la droga ma vorresti che nessuno la vendesse perché qualcuno potrebbe abusarne, saresti semplicemente ipocrita.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 12:38 pm
paoolino ha scritto: lun dic 19, 2022 12:33 pm
Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 12:29 pm

Ho una percezione sbagliata dei giocatori medi o la hai tu.

Non me ne fotte una mazza dei giocatori MEDI.

Se c'è un gruppo consistente di giocatori che non gioca per rovinarsi ma che gioca per divertimento e lo fa in maniera economicamente e psicologicamente sostenibile, vuol dire che certi discorsi non valgono a livello universale e che quando si parla di certi argomenti bisogna fare molte distinzioni.
si, ma io non voglio mica forzarti ad avere la mia opinione. Io un lavoro per cui penso che i miei clienti per lo piu' sono persone a cui non offro niente e tolgo loro dei soldi che loro vorrebbero avere, non lo faccio. Mica ho detto che chi lo fa e' un criminale.

Riguardo a chi gioca, proprio non ho mai detto nulla di male. Ci ho giocato, ci giochero' ancora credo, prima o poi. A poker non credo che non so controllarmi.
Se vuoi un consiglio, allora, parla meno per assoluti.
Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 10:59 am Ma le scommesse non sono un divertimento, sono un modo per provare a fare soldi
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

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paoolino ha scritto: lun dic 19, 2022 12:43 pm [
Se diventi liberalista per la droga, però, accetti che ci sia qualcuno che possa venderla e guadagnarci da questo (magari non tu, ma sono cavoli tuoi), e accetti anche il rischio che ci sia qualche utilizzatore che ne faccia abuso, sapendo che non sono tutti gli utilizzatori ad abusarne.

Se sei liberalista per la droga ma vorresti che nessuno la vendesse perché qualcuno potrebbe abusarne, saresti semplicemente ipocrita.
Prima di tutto non vedo perche' non possa dire che non lo farei io. Poi per me il problema della liberalizzazione non c'entra. Io sarei per la liberalizzazione o sarei per il proibizionismo solo sapendo quale dei due approcci diminuisce il consumo di droga. Se per ridurre la droga accetto di venderla, non divento a favore della droga, rimango contro.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

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paoolino ha scritto: lun dic 19, 2022 12:45 pm
Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 10:59 am Ma le scommesse non sono un divertimento, sono un modo per provare a fare soldi
ho anche aggiunto che di certo ci sono eccezioni e tutto si puo' fare per divertimento.

Mi sbaglio? Puo' essere. Le prove non le ho ne' io ne' tu. Ma se non mi sbaglio perche' non posso generalizzare?

Io conosco un sacco di gente che lavora e investe su attivita' in costante perdita per divertimento. Ma penso di poter dire che in media uno intraprende un'attivita' commerciale per guadagnarci.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

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Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 12:50 pm

Ma se non mi sbaglio perche' non posso generalizzare?
Perché a livello di LOGICA, anche un'unica eccezione impedisce la generalizzazione.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da Nickognito »

paoolino ha scritto: lun dic 19, 2022 12:55 pm
Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 12:50 pm

Ma se non mi sbaglio perche' non posso generalizzare?
Perché a livello di LOGICA, anche un'unica eccezione impedisce la generalizzazione.
No. Non è così proprio.

Se dico 'in generale a dicembre fa freddo' generalizzo. Ma se un giorno a dicembre fa caldo, questa eccezione non smentisce la frase di cui sopra.

Diverso se dicessi 'fa sempre freddo'.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da pocaluce »

come forse sapete, ho lavorato per parecchi anni (quasi 12) per aziende di gioco online in varie mansioni del customer service e per quello che è il mio punto di vista "privilegiato" posso affermare con ragionevole certezza che, almeno tra chi gioca online, i problemi di ludopatia "vera" riguardano un numero decisamente ristretto di giocatori. in primis perché su una piattaforma online, per quanto siano spesso autoimposti, dei limiti di spesa ci sono e il pagamento "online" è a volte un deterrente rispetto allo svuotarsi il portafogli del contante.
la percezione dei giocatori "MEDI" (che poi, chi è il giocatore medio, "chi è il giocatore delle corse dei cavalli", per citare mario carotenuto...) secondo me è ampiamente discostata dalla realtà dei fatti: tendenzialmente (e sono cose che vengono studiate in maniera approfondita), il 75/80% dei giocatori si limita a giocare una cifra simbolica a seconda delle proprie possibilità un paio di volte a settimana, spesso su eventi di cartello, quasi sempre su una multipla e su eventi che "conosce". per intenderci con un esempio generico, in italia praticamente le scommesse online sostituiscono quello che era il totocalcio, ti giochi 10 € su un acca5 sulla serie A o sulla champions league (o sui mondiali, sul tennis, etc) con quota finale 15x sperando di vincere 150 € e farti una mangiata nel weekend, magari con il divertimento aggiunto di seguire le partite (che già seguiresti normalmente) con un brivido occasionale in più per i risultati su cui hai scommesso, un po' come avviene per il fantacalcio, insomma.
ci sono poi un 10/15% di giocatori "alla paoolino" (anche meno metodici e più di istinto, sia chiaro), che sono scommettitori più attenti, che giocano magari valutando le quote, cercandosi eventi più di nicchia, quasi sempre in singola, che ovviamente cercando di unire sia l'aspetto ludico che quello di possibile vincita, ma abbastanza coscienti del fatto che sia tutto sommato un divertimento che si aggiunge ad un evento sportivo qualsiasi.
il restante si divide tra punters professionisti (quelli che effettivamente lo fanno solo per vincere soldi, con somme spesso alte e che magari hanno una forma di ludopatia borderline, ma che hanno però pieno controllo delle loro "capacità", ovvero sanno come fermarsi, tra i quali ci metto anche gli "squali" alla ricerca di bonus, quote favorevoli incrociando tra i vari siti e compagnia e i ludopati effettivamente tali.

detto questo, non mi è chiara questa affermazione di nickognito:
Io un lavoro per cui penso che i miei clienti per lo piu' sono persone a cui non offro niente e tolgo loro dei soldi che loro vorrebbero avere, non lo faccio.
premesso che questo discorso potrebbe essere valido per tanti altri lavori (boh non so, se a uno non piace il cinema, potrebbe farti lo stesso discorso: io pago un biglietto, tu mi offri due o tre ore di visione per un film che potenzialmente potrebbe anche non piacermi - e in tal caso nemmeno mi ridai i soldi del biglietto - per il quale non mi rimane nulla di fisico in mano...), bisogna intendersi un po' sulla questione del "non offro niente" e "soldi che loro vorrebbero avere". sul primo punto, un servizio viene sicuramente offerto, ma soprattutto si parla comunque di un accordo tra due persone, che si tratti di un sito online o di una scommessa tra amici: come al campetto da basket chi vince la partitella ha il gatorade pagato, è la stessa logica, così un bookmaker accetta i tuoi soldi consapevole che potrebbe anche perdere e dovertene ridare il doppio, il triplo o mille volte tanto. già questo è un servizio che stai offrendo: è chiaro che ci sia la questione di far soldi in mezzo, ma credo che sia un po' lo scopo di qualsiasi attività lavorativa: qualsiasi servizio immateriale offerto è potenzialmente "nulla", dipende solo dal valore che se ne dà e quindi la valutazione dei soldi che la persona vorrebbero avere è a mio avviso soggettiva, magari paoolino o chi per lui preferisce spendere 50 € a settimana per le scommesse, consapevole che potrebbe vincere qualcosa come no e li spende come un'altra persona può andare a teatro, a cena fuori, comprarsi fumetti, una bottiglia di vino che magari manco beve per 3 anni, l'ennesimo paio di scarpe etc....
Ultima modifica di pocaluce il lun dic 19, 2022 2:12 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

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Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 12:48 pm
paoolino ha scritto: lun dic 19, 2022 12:43 pm [
Se diventi liberalista per la droga, però, accetti che ci sia qualcuno che possa venderla e guadagnarci da questo (magari non tu, ma sono cavoli tuoi), e accetti anche il rischio che ci sia qualche utilizzatore che ne faccia abuso, sapendo che non sono tutti gli utilizzatori ad abusarne.

Se sei liberalista per la droga ma vorresti che nessuno la vendesse perché qualcuno potrebbe abusarne, saresti semplicemente ipocrita.
Prima di tutto non vedo perche' non possa dire che non lo farei io. Poi per me il problema della liberalizzazione non c'entra. Io sarei per la liberalizzazione o sarei per il proibizionismo solo sapendo quale dei due approcci diminuisce il consumo di droga. Se per ridurre la droga accetto di venderla, non divento a favore della droga, rimango contro.
Forse mi sono spiegato male. Certo che puoi dirlo se tu la venderesti o no: sono cavoli tuoi dal punto di vista di scelte personali.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

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Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 1:02 pm
paoolino ha scritto: lun dic 19, 2022 12:55 pm
Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 12:50 pm

Ma se non mi sbaglio perche' non posso generalizzare?
Perché a livello di LOGICA, anche un'unica eccezione impedisce la generalizzazione.
No. Non è così proprio.

Se dico 'in generale a dicembre fa freddo' generalizzo. Ma se un giorno a dicembre fa caldo, questa eccezione non smentisce la frase di cui sopra.

Diverso se dicessi 'fa sempre freddo'.
Ma tu, nei tuoi costrutti hai detto che chi scommette non lo fa MAI per divertimento. Non hai parlato "in generale".
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da paoolino »

Poi, ripeto, nel gioco di azzardo ogni tipologia fa storia a se.

Slot Machine, Video Lottery e Video Poker possono andare verso il meccanismo che non piace a Nickognito;

Così possiamo aggiungerci I gratta e vinci;

un po' meno, ma sempre in quell'area, i giochi a totalizzatore, il Lotto, il super Enalotto e le Lotterie;

ancora diverso il gioco dal vivo nel Casinò,

un'altra cosa ancora le Scommesse Sportive

e un'altra ancora diversa i tornei di giochi di carte (tipo Poker).

In ognuno di queste categorie, se prendete il mix di "Meccanismo", "Strategia", "Disciplina" e "Abilità", avete un fattore di rischio ludopatia/disperazione molto diverso tra l'una e l'altra.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da Monheim »

pocaluce ha scritto: lun dic 19, 2022 1:03 pm come forse sapete, ho lavorato per parecchi anni (quasi 12) per aziende di gioco online in varie mansioni del customer service e per quello che è il mio punto di vista "privilegiato" posso affermare con ragionevole certezza che, almeno tra chi gioca online, i problemi di ludopatia "vera" riguardano un numero decisamente ristretto di giocatori. in primis perché su una piattaforma online, per quanto siano spesso autoimposti, dei limiti di spesa ci sono e il pagamento "online" è a volte un deterrente rispetto allo svuotarsi il portafogli del contante.
la percezione dei giocatori "MEDI" (che poi, chi è il giocatore medio, "chi è il giocatore delle corse dei cavalli", per citare mimmo carotenuto...) secondo me è ampiamente discostata dalla realtà dei fatti: tendenzialmente (e sono cose che vengono studiate in maniera approfondita), il 75/80% dei giocatori si limita a giocare una cifra simbolica a seconda delle proprie possibilità un paio di volte a settimana, spesso su eventi di cartello, quasi sempre su una multipla e su eventi che "conosce". per intenderci con un esempio generico, in italia praticamente le scommesse online sostituiscono quello che era il totocalcio, ti giochi 10 € su un acca5 sulla serie A o sulla champions league (o sui mondiali, sul tennis, etc) con quota finale 15x sperando di vincere 150 € e farti una mangiata nel weekend, magari con il divertimento aggiunto di seguire le partite (che già seguiresti normalmente) con un brivido occasionale in più per i risultati su cui hai scommesso, un po' come avviene per il fantacalcio, insomma.
ci sono poi un 10/15% di giocatori "alla paoolino" (anche meno metodici e più di istinto, sia chiaro), che sono scommettitori più attenti, che giocano magari valutando le quote, cercandosi eventi più di nicchia, quasi sempre in singola, che ovviamente cercando di unire sia l'aspetto ludico che quello di possibile vincita, ma abbastanza coscienti del fatto che sia tutto sommato un divertimento che si aggiunge ad un evento sportivo qualsiasi.
il restante si divide tra punters professionisti (quelli che effettivamente lo fanno solo per vincere soldi, con somme spesso alte e che magari hanno una forma di ludopatia borderline, ma che hanno però pieno controllo delle loro "capacità", ovvero sanno come fermarsi, tra i quali ci metto anche gli "squali" alla ricerca di bonus, quote favorevoli incrociando tra i vari siti e compagnia e i ludopati effettivamente tali.

detto questo, non mi è chiara questa affermazione di nickognito:
Io un lavoro per cui penso che i miei clienti per lo piu' sono persone a cui non offro niente e tolgo loro dei soldi che loro vorrebbero avere, non lo faccio.
premesso che questo discorso potrebbe essere valido per tanti altri lavori (boh non so, se a uno non piace il cinema, potrebbe farti lo stesso discorso: io pago un biglietto, tu mi offri due o tre ore di visione per un film che potenzialmente potrebbe anche non piacermi - e in tal caso nemmeno mi ridai i soldi del biglietto - per il quale non mi rimane nulla di fisico in mano...), bisogna intendersi un po' sulla questione del "non offro niente" e "soldi che loro vorrebbero avere". sul primo punto, un servizio viene sicuramente offerto, ma soprattutto si parla comunque di un accordo tra due persone, che si tratti di un sito online o di una scommessa tra amici: come al campetto da basket chi vince la partitella ha il gatorade pagato, è la stessa logica, così un bookmaker accetta i tuoi soldi consapevole che potrebbe anche perdere e dovertene ridare il doppio, il triplo o mille volte tanto. già questo è un servizio che stai offrendo: è chiaro che ci sia la questione di far soldi in mezzo, ma credo che sia un po' lo scopo di qualsiasi attività lavorativa: qualsiasi servizio immateriale offerto è potenzialmente "nulla", dipende solo dal valore che se ne dà e quindi la valutazione dei soldi che la persona vorrebbero avere è a mio avviso soggettiva, magari paoolino o chi per lui preferisce spendere 50 € a settimana per le scommesse, consapevole che potrebbe vincere qualcosa come no e li spende come un'altra persona può andare a teatro, a cena fuori, comprarsi fumetti, una bottiglia di vino che magari manco beve per 3 anni, l'ennesimo paio di scarpe etc....
Irreprensibile.

Anzi, unico piccolo appunto ai tuoi (graditi/non banali) post sarebbe quello di mettere le maiuscole. :wink:


Microscopica aneddotica personale too: nel 2016 ho fatto un colloquio di lavoro presso Bet365 (tra l'altro ho un conto dal 2010 ma in pratica non scommetto quasi mai) in sede a Stoke-on-Trent e, in quelle due ore, ho casualmente assistito a una chiamata "di controllo" tra un operatore e un cliente con conseguente chiusura del conto a seguito delle risposte tanto sincere quanto preoccupanti/pericolose di quest'ultimo.

Francamente mi son un attimo stupito in positivo siccome, forse ingenuamente, credevo che le varie indicazioni sul sito eccetera di avvertimento contro la ludopatia fossero più di forma che effettiva sostanza al punto che ti chiudono l'account se colgono ci siano sufficienti motivi per ritenerti dipendente.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da pocaluce »

Monheim ha scritto: lun dic 19, 2022 1:32 pm Irreprensibile.

Anzi, unico piccolo appunto ai tuoi (graditi/non banali) post sarebbe quello di mettere le maiuscole. :wink:


Microscopica aneddotica personale too: nel 2016 ho fatto un colloquio di lavoro presso Bet365 (tra l'altro ho un conto dal 2010 ma in pratica non scommetto quasi mai) in sede a Stoke-on-Trent e, in quelle due ore, ho casualmente assistito a una chiamata "di controllo" tra un operatore e un cliente con conseguente chiusura del conto a seguito delle risposte tanto sincere quanto preoccupanti/pericolose di quest'ultimo.

Francamente mi son un attimo stupito in positivo siccome, forse ingenuamente, credevo che le varie indicazioni sul sito eccetera di avvertimento contro la ludopatia fossero più di forma che effettiva sostanza al punto che ti chiudono l'account se colgono ci siano sufficienti motivi per ritenerti dipendente.
Quando scrivo da pc le maiuscole non le metto quasi mai per pigrizia ma sì, è un appunto che ci sta e proverò a farci attenzione :D

Per quanto riguarda la parte di aneddotica, confermo la tua impressione: nei vari ruoli ricoperti ho avuto anche quello di verifica su potenziali comportamenti ludopatici, con chiamate di controllo e altri sistemi di verifica interni. Soprattutto nel mondo anglosassone, la consapevolezza è molto maggiore e gli avvertimenti non sono mai una forma, ma tenuti molto in considerazione dalle varie società, con corsi costanti per riconoscere sintomi e comportamenti "deviati" e persino accordi con i regolatori locali su quali misura si possano intraprendere per far fronte al problema (ad esempio, si arriva addirittura a poter chiedere la busta paga/dichiarazione dei redditi per capire se effettivamente la spesa è congrua al reddito del giocatore: per rimanere negli aneddoti, mi è capitato personalmente di chiamare il figlio di un famoso cantante italiano che era sotto di decine di migliaia di euro in pochi mesi il quale mi fece cortesemente presente che i diritti di autore di una canzone di imbianchini volanti coprivano ampiamente ciò che spendeva...)
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da Monheim »

pocaluce ha scritto: lun dic 19, 2022 2:09 pm
Monheim ha scritto: lun dic 19, 2022 1:32 pm Irreprensibile.

Anzi, unico piccolo appunto ai tuoi (graditi/non banali) post sarebbe quello di mettere le maiuscole. :wink:


Microscopica aneddotica personale too: nel 2016 ho fatto un colloquio di lavoro presso Bet365 (tra l'altro ho un conto dal 2010 ma in pratica non scommetto quasi mai) in sede a Stoke-on-Trent e, in quelle due ore, ho casualmente assistito a una chiamata "di controllo" tra un operatore e un cliente con conseguente chiusura del conto a seguito delle risposte tanto sincere quanto preoccupanti/pericolose di quest'ultimo.

Francamente mi son un attimo stupito in positivo siccome, forse ingenuamente, credevo che le varie indicazioni sul sito eccetera di avvertimento contro la ludopatia fossero più di forma che effettiva sostanza al punto che ti chiudono l'account se colgono ci siano sufficienti motivi per ritenerti dipendente.
Quando scrivo da pc le maiuscole non le metto quasi mai per pigrizia ma sì, è un appunto che ci sta e proverò a farci attenzione :D

Per quanto riguarda la parte di aneddotica, confermo la tua impressione: nei vari ruoli ricoperti ho avuto anche quello di verifica su potenziali comportamenti ludopatici, con chiamate di controllo e altri sistemi di verifica interni. Soprattutto nel mondo anglosassone, la consapevolezza è molto maggiore e gli avvertimenti non sono mai una forma, ma tenuti molto in considerazione dalle varie società, con corsi costanti per riconoscere sintomi e comportamenti "deviati" e persino accordi con i regolatori locali su quali misura si possano intraprendere per far fronte al problema (ad esempio, si arriva addirittura a poter chiedere la busta paga/dichiarazione dei redditi per capire se effettivamente la spesa è congrua al reddito del giocatore: per rimanere negli aneddoti, mi è capitato personalmente di chiamare il figlio di un famoso cantante italiano che era sotto di decine di migliaia di euro in pochi mesi il quale mi fece cortesemente presente che i diritti di autore di una canzone di imbianchini volanti coprivano ampiamente ciò che spendeva...)
Buono a sapersi, dai.

Prima di tale episodio ero un po' più naif/pessimista credendo che fondamentalmente in realtà le aziende se ne fottessero abbastanza in merito lasciando andare a puttane i clienti malati.

Da una rapida ricerca mi sfugge il cantante... :roll: #1000#
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

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paoolino ha scritto: lun dic 19, 2022 1:05 pm
Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 1:02 pm
paoolino ha scritto: lun dic 19, 2022 12:55 pm

Perché a livello di LOGICA, anche un'unica eccezione impedisce la generalizzazione.
No. Non è così proprio.

Se dico 'in generale a dicembre fa freddo' generalizzo. Ma se un giorno a dicembre fa caldo, questa eccezione non smentisce la frase di cui sopra.

Diverso se dicessi 'fa sempre freddo'.
Ma tu, nei tuoi costrutti hai detto che chi scommette non lo fa MAI per divertimento. Non hai parlato "in generale".
No, non ho scritto che non lo fa mai. Lo ha scritto alessandro, io ho parlato in generale e ho anche menzionato eccezioni.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da Nickognito »

Per Pocaluce:

1) non mi riferivo alla ludopatia: ma a chi gioca per soldi, anche rischiando poco/ il giusto;
2) non vedo analogie con altri lavori:
- ci sono lavori in cui si vendono beni;
- altri in cui si vendono servizi;
- altri in cui si vende la possibilita' di fare soldi.

Se la gente scommette per divertirsi, allora sai vendendo loro un divertimento, un servizio. Lo stesso fai al cinema, a teatro, e cosi' via. Il film lo sceglie chi ci va, quindi se non piace affari suoi.

Nei primi due tipi di professioni il venditore vende al cliente cio' che vuole e ci guadagna su. Un film, un vino. Lo puo' truffare, certo, ma la professione e' un do ut des: tu mi dai soldi, io un film, un vino.

Nella terza, il venditore ci guadagna pochissimo per il servizio (la commissione) e tutto il grosso del guadagno deriva dal fatto che il cliente non ottiene quello che vuole (i soldi, la vincita). Non solo il venditore spera che al cliente vada male, rispetto al banco, ma guadagna su commissioni rispetto a tutto il giro di denaro di clienti, in cui molti guadagnano e molti perdono.

Quindi per me e' una professione molto diversa. Il fatto che non la farai non significa che ti disprezzo perche' la hai fatta. Pero' devo ammettere che pensare a una persona con le tue qualita', per il poco che ti conosco, che fa solo un lavoro cosi' , per me non e' ideale per la societa' no. Poi uno fa quel che vuole e trova, figuriamoci.

Ovviamente ci sta che mi sbagli e che la maggior parte delle persone se e frega se vince o perde le scommesse ma si diverte solo a passare il tempo cosi'. In quel caso cade tutto il mio discorso.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

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Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 2:45 pm
paoolino ha scritto: lun dic 19, 2022 1:05 pm
Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 1:02 pm

No. Non è così proprio.

Se dico 'in generale a dicembre fa freddo' generalizzo. Ma se un giorno a dicembre fa caldo, questa eccezione non smentisce la frase di cui sopra.

Diverso se dicessi 'fa sempre freddo'.
Ma tu, nei tuoi costrutti hai detto che chi scommette non lo fa MAI per divertimento. Non hai parlato "in generale".
No, non ho scritto che non lo fa mai. Lo ha scritto alessandro, io ho parlato in generale e ho anche menzionato eccezioni.
Vabbè, avrò problemi di comprensione.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

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Be, ci siamo chiariti no?
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Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 2:59 pm Per Pocaluce:

1) non mi riferivo alla ludopatia: ma a chi gioca per soldi, anche rischiando poco/ il giusto;
2) non vedo analogie con altri lavori:
- ci sono lavori in cui si vendono beni;
- altri in cui si vendono servizi;
- altri in cui si vende la possibilita' di fare soldi.

Se la gente scommette per divertirsi, allora sai vendendo loro un divertimento, un servizio. Lo stesso fai al cinema, a teatro, e cosi' via. Il film lo sceglie chi ci va, quindi se non piace affari suoi.

Nei primi due tipi di professioni il venditore vende al cliente cio' che vuole e ci guadagna su. Un film, un vino. Lo puo' truffare, certo, ma la professione e' un do ut des: tu mi dai soldi, io un film, un vino.

Nella terza, il venditore ci guadagna pochissimo per il servizio (la commissione) e tutto il grosso del guadagno deriva dal fatto che il cliente non ottiene quello che vuole (i soldi, la vincita). Non solo il venditore spera che al cliente vada male, rispetto al banco, ma guadagna su commissioni rispetto a tutto il giro di denaro di clienti, in cui molti guadagnano e molti perdono.

Quindi per me e' una professione molto diversa. Il fatto che non la farai non significa che ti disprezzo perche' la hai fatta. Pero' devo ammettere che pensare a una persona con le tue qualita', per il poco che ti conosco, che fa solo un lavoro cosi' , per me non e' ideale per la societa' no. Poi uno fa quel che vuole e trova, figuriamoci.

Ovviamente ci sta che mi sbagli e che la maggior parte delle persone se e frega se vince o perde le scommesse ma si diverte solo a passare il tempo cosi'. In quel caso cade tutto il mio discorso.
ora purtroppo non ho a disposizione gli studi che ci passavano al lavoro all'interno dei vari corsi sul "responsible gaming" e compagnia, ovviamente si trattava spesso di studi fatti da psicologi specializzati in dipendenze di vario tipo, ma considera che il tratto distintivo (oltre al fatto che per quanto riguarda le scommesse, si trattava quasi sempre di uomini in una specifica fascia d'età, 25-50 anni grosso modo) che ne usciva fuori dello scommettitore medio non era tanto la possibilità della vincita (cioè il guadagno facile) ma la componente narcisistica insita nel giocare e nella potenziale vincita. in un post precedente tu dicevi "lo puoi fare uguale con le quote ma senza mettere i soldi", invece il fatto che ci sia una validazione oggettiva (la schedina, la vincita) che io posso mostrare a terzi, è un fattore determinante per tanti scommettitori occasionali (che ribadisco, da quasi tutte le ricerche di mercato, sono la grande maggioranza, con spese tra i 10 e 20 € al mese).

sulla questione del mio contributo alla società :D , infatti ci sono rimasto fin troppo anche per i miei stessi gusti: è stato il mio primo lavoro dopo la laurea, era partita come una situazione temporanea: dopo 3 anni della prima esperienza lavorativa, mi ero re-iscritto all'università per prendere una seconda laurea e proseguire su un percorso diverso, quando stavo per decidermi però mi hanno fatto una proposta che comportava un periodo all'estero e molti soldi in più in ruoli diversi da quello che facevo prima, entrambe le cose mi interessavano in quel momento e dopo riflessioni variegate ho deciso di accettare. dopodiché quando quella esperienza è giunta a conclusione, con una diversa maturità e distacco, ho deciso che non era più la situazione adatta per me e ho fatto scelte completamente diverse, dando priorità ad altri aspetti, professionali e personali.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 3:18 pm Be, ci siamo chiariti no?
Certo, però non dire che “non capisci quel che dico” se sto dicendo quasi esattamente quello che esprimevi tu stesso qualche anno fa.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da alessandro »

paoolino ha scritto: lun dic 19, 2022 1:19 pm Poi, ripeto, nel gioco di azzardo ogni tipologia fa storia a se.

Slot Machine, Video Lottery e Video Poker possono andare verso il meccanismo che non piace a Nickognito;

Così possiamo aggiungerci I gratta e vinci;

un po' meno, ma sempre in quell'area, i giochi a totalizzatore, il Lotto, il super Enalotto e le Lotterie;

ancora diverso il gioco dal vivo nel Casinò,

un'altra cosa ancora le Scommesse Sportive

e un'altra ancora diversa i tornei di giochi di carte (tipo Poker).

In ognuno di queste categorie, se prendete il mix di "Meccanismo", "Strategia", "Disciplina" e "Abilità", avete un fattore di rischio ludopatia/disperazione molto diverso tra l'una e l'altra.
Certo. Chiaro che le macchinette o fare un torneo di poker o le scommesse sportive sono cose molto diverse.

Nei tornei di poker di solito c’è una quota d’ingresso e un premio finale. Quindi direi che è quasi uno sport.

Il discorso che facevo io è che per la società in generale è molto meglio che ci siano pochi giocatori che tanti.
Ogni giocatore è un costo per la società. Non tu come giocatore ma mettiamo che ogni 100 uno si fa prendere la mano e poi i suoi costi ricadono su tutti.
I giochi sono studiati per attirare, dare dipende a, con rinforzi skinneriani, luci, colori musiche etc.

Quindi non andrebbe vietato ma scoraggiato.
Uno butta via i soldi come vuole ma se non lo fa, o lo fanno in pochi per la società è meglio.
Come alcol fumo droga ma pure sedentarietà e diete spazzatura.
Non puoi obbligare a fare sport ma puoi incentivarlo così come non capisco perché non ci siano i dietologi passati dalla mutua.
Io liberalizzerei la droga perché sarebbe una bella botta alle mafie ma eviterei di darla in mano ai privati con annesso marketing etc. chi la vuole la compra in farmacia con ricetta medica (che attesta che non ci rimani secco, se uno è cardiopatico meglio se evita la cocaina per dire).

Però non ne faccio un discorso etico o morale ma pragmatico.
Come lo stato sta incentivando i veicoli meno inquinanti per il bene della società.
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Re: Gioco pubblico guadagno perpetuo?

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 2:45 pm
paoolino ha scritto: lun dic 19, 2022 1:05 pm
Nickognito ha scritto: lun dic 19, 2022 1:02 pm

No. Non è così proprio.

Se dico 'in generale a dicembre fa freddo' generalizzo. Ma se un giorno a dicembre fa caldo, questa eccezione non smentisce la frase di cui sopra.

Diverso se dicessi 'fa sempre freddo'.
Ma tu, nei tuoi costrutti hai detto che chi scommette non lo fa MAI per divertimento. Non hai parlato "in generale".
No, non ho scritto che non lo fa mai. Lo ha scritto alessandro, io ho parlato in generale e ho anche menzionato eccezioni.
Dove? Non l’ho visto.
Poi chi se ne frega… ma per curiosità.
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