sì che poi il povero zdovc era uno di quelli che più si era speso per mantenere la squadra unita (anche se sloveni e serbi vanno generalmente d'accordo, mentre c'è parecchia animosità con i croati) e aveva detto che lui sarebbe rimasto anche se la slovenia avesse dichiarato l'indipendenza. ovviamente poi è arrivata la chiamata da lubiana e l'hanno "consigliato" di rimanere in albergo a roma e non presentarsi al palaeur per semifinale e finale...tennisfan82 ha scritto:Durante la telecronaca si parla anche della "diserzione" di Zdovc(unico sloveno in squadra)poco prima della semifinale. Quattro giorni prima la Slovenia aveva dichiarato l'indipendenzapocaluce ha scritto:"I will not play for Yugoslavia unless it is for Croatia."dsdifr ha scritto:Come mai non c'era Petrovic?
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Re: Il Basket Epico
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Re: Il Basket Epico
Accadde oggi, Philips-Enichem 77-83, 25 maggio 89.
Poi sospesero il campionato e si aspetta ancora di conoscere la data in cui si disputerà questa benedetta gara5..
Bellissimo Decleva che alla fine è talmente sfavato che interrompe bruscamente il povero Franco Lauro a bordocampo e conclude la trasmissione
Poi sospesero il campionato e si aspetta ancora di conoscere la data in cui si disputerà questa benedetta gara5..
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Re: Il Basket Epico
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Re: Il Basket Epico
Bei giocatorini in campo...
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Re: Il Basket Epico
Qui Jordan fu sconfitto
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Re: Il Basket Epico
Famosa partita di Coppa Campioni del 1985 tra Cibona e Simac. Dan Peterson raccontò che si sognò questa partita per molti anni... Questa fu una delle più grandi partite mai giocate da un suo avversario... (il suo quasi omonimo)...
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Re: Il Basket Epico
Ahahah
https://www.gazzetta.it/Cronaca/07-01-2 ... 0207.shtml
Ricordo che all'indomani della finali scudetto 89, sul giornale locale c'era uno special con una pagina per ogni giocatore. La sua si intitolava "Wood, la Bibbia come una clava". Era invasato già allora..
https://www.gazzetta.it/Cronaca/07-01-2 ... 0207.shtml
Ricordo che all'indomani della finali scudetto 89, sul giornale locale c'era uno special con una pagina per ogni giocatore. La sua si intitolava "Wood, la Bibbia come una clava". Era invasato già allora..
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Re: Il Basket Epico
In Italia, sottocanestro, chi il più dominante? Lui o lo Shackleford 90-91?
Come rimbalzista e nel complesso mi tengo Shack. Ma nel tiro dai 3 metri e spalle a canestro Dawkins era una sentenza.
Morti entrambi, tra l'altro
https://www.facebook.com/groups/6528231 ... 963177213/
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Re: Il Basket Epico
Quando Larry Bird fece impazzire la panchina degli Hawks.
12 Marzo 1985. La partita si gioca a New Orleans, alla Lakefront Arena situata nel campus universitario della University of New Orleans, un palasport da appena 10.900 posti. E questo perché il proprietario della franchigia, Ted Turner, in quella stagione ricevette da un promoter centomila dollari a gara da disputarsi in città (ne giocheranno una dozzina). Un’occasione tutto sommato da non perdere, sia per far cassa, che – per gli abitanti di New Orleans – per vedere in campo gli Hawks contro una delle squadre più forti della lega, con un Bird assolutamente nel suo prime.
Il palasport di New Orleans è in delirio, ma non solo. I giocatori di Atlanta in campo cercano in ogni modo di limitarne la verve, ma devono arrendersi di fronte a tanta grandezza. In più, i fan più eccitati appaiono seduti in panchina, e non è certo la cosa più bella da vedere per coach Mike Fratello, che a fine gara deciderà di multarli per “comportamento inaccettabile”. Si tratta di Eddie Johnson, Scott Hastings, Tree Rollins e Cliff Levingston.
I Celtics stanno attaccando proprio di fronte a loro e le evoluzioni delle loro reazioni nel finale sono visibili anche in tv, ad ogni canestro completato da Bird. Che nel frattempo non la smette di provocare e dialogare con chiunque, in un momento singolare passato alla storia del gioco. Sembra voler aumentare il livello di difficoltà ad ogni conclusione, e i suoi primi tifosi sulla panchina avversaria se ne accorgono bene, iniziando ad agitarsi e reagire ad ogni canestro, fino all’unica tripla siglata dal numero 33 in maglia verde.
Sì, perché Larry Bird in una serata del genere è capace di segnare 60 punti con un solo canestro da tre, tra l’altro il più incredibile di tutti.
Uscendo da un blocco, riesce a giocarsi l’uno contro uno dietro l’arco dei tre punti, lasciando partire un tiro dalla parabola altissima e cadendo indietro, subendo anche il fallo.
Mentre la sfera è in volo, i panchinari di Atlanta si preparano all’inevitabile con un linguaggio del corpo che palesemente dice: “Se entra anche questo, me ne vado”. Ed il pallone si insacca, per il cinquantaquattresimo punto di serata. Il quartetto, incredibilmente divertito, salta ed esulta come se si trovasse sugli spalti, agitando gli asciugamani e lasciando la panchina. Sembrano quattro amici che si guardano la partita con una birra in mano, completamente coinvolti dalla prestazione pazzesca del giocatore preferito.
Hastings è quello che riesce a mantenere la dignità più intatta, restando pietrificato e seduto ad osservare Bird che nel frattempo esce dal campo e cade su un assistente di Atlanta. Gli altri tre, si controllano un po’ di meno: Livingstone si distende sul compagno, saltando in piedi a realizzazione avvenuta e facendo palesemente il gesto di chi vuole andarsene. Eddie Johnson salta in aria, grida, brandisce l’asciugamano in altro, esulta come se i suoi avessero appena vinto la partita con un buzzer beater. Rollins si muove come se quello che ha visto fosse troppo, mentre l’intero palasport di New Orleans tributa una standing ovation al protagonista dell’incontro, che completa il gioco da quattro punti in lunetta.
Finita la partita, coach Mike Fratello riunisce i suoi mostrandogli il nastro con la registrazione dell’incontro. È su tutte le furie. Non è concepibile esultare e lasciarsi coinvolgere tanto dalla prestazione di un avversario, a maggior ragione se si tratta di uno dei migliori nella lega e se di fronte alle telecamere. Poi se ne esce a cena con gli assistenti allenatori, e nel ritornare in albergo – racconta – scambia due parole con il portiere.
“Coach, il risultato mi ha sinceramente sorpreso” gli dice. “Credevo che avreste battuto Boston e che Larry avrebbe giocato sotto i suoi standard”.
“E per quale ragione pensavi una cosa simile?” domanda un incuriosito Fratello.
“Perché Bird è rientrato un po’ tardi in hotel ieri notte” risponde il portiere. “È rientrato decisamente tardi, non lo avrei mai immaginato disputare una gara del genere con un’energia simile”.
Da neverendingseason.com
12 Marzo 1985. La partita si gioca a New Orleans, alla Lakefront Arena situata nel campus universitario della University of New Orleans, un palasport da appena 10.900 posti. E questo perché il proprietario della franchigia, Ted Turner, in quella stagione ricevette da un promoter centomila dollari a gara da disputarsi in città (ne giocheranno una dozzina). Un’occasione tutto sommato da non perdere, sia per far cassa, che – per gli abitanti di New Orleans – per vedere in campo gli Hawks contro una delle squadre più forti della lega, con un Bird assolutamente nel suo prime.
Il palasport di New Orleans è in delirio, ma non solo. I giocatori di Atlanta in campo cercano in ogni modo di limitarne la verve, ma devono arrendersi di fronte a tanta grandezza. In più, i fan più eccitati appaiono seduti in panchina, e non è certo la cosa più bella da vedere per coach Mike Fratello, che a fine gara deciderà di multarli per “comportamento inaccettabile”. Si tratta di Eddie Johnson, Scott Hastings, Tree Rollins e Cliff Levingston.
I Celtics stanno attaccando proprio di fronte a loro e le evoluzioni delle loro reazioni nel finale sono visibili anche in tv, ad ogni canestro completato da Bird. Che nel frattempo non la smette di provocare e dialogare con chiunque, in un momento singolare passato alla storia del gioco. Sembra voler aumentare il livello di difficoltà ad ogni conclusione, e i suoi primi tifosi sulla panchina avversaria se ne accorgono bene, iniziando ad agitarsi e reagire ad ogni canestro, fino all’unica tripla siglata dal numero 33 in maglia verde.
Sì, perché Larry Bird in una serata del genere è capace di segnare 60 punti con un solo canestro da tre, tra l’altro il più incredibile di tutti.
Uscendo da un blocco, riesce a giocarsi l’uno contro uno dietro l’arco dei tre punti, lasciando partire un tiro dalla parabola altissima e cadendo indietro, subendo anche il fallo.
Mentre la sfera è in volo, i panchinari di Atlanta si preparano all’inevitabile con un linguaggio del corpo che palesemente dice: “Se entra anche questo, me ne vado”. Ed il pallone si insacca, per il cinquantaquattresimo punto di serata. Il quartetto, incredibilmente divertito, salta ed esulta come se si trovasse sugli spalti, agitando gli asciugamani e lasciando la panchina. Sembrano quattro amici che si guardano la partita con una birra in mano, completamente coinvolti dalla prestazione pazzesca del giocatore preferito.
Hastings è quello che riesce a mantenere la dignità più intatta, restando pietrificato e seduto ad osservare Bird che nel frattempo esce dal campo e cade su un assistente di Atlanta. Gli altri tre, si controllano un po’ di meno: Livingstone si distende sul compagno, saltando in piedi a realizzazione avvenuta e facendo palesemente il gesto di chi vuole andarsene. Eddie Johnson salta in aria, grida, brandisce l’asciugamano in altro, esulta come se i suoi avessero appena vinto la partita con un buzzer beater. Rollins si muove come se quello che ha visto fosse troppo, mentre l’intero palasport di New Orleans tributa una standing ovation al protagonista dell’incontro, che completa il gioco da quattro punti in lunetta.
Finita la partita, coach Mike Fratello riunisce i suoi mostrandogli il nastro con la registrazione dell’incontro. È su tutte le furie. Non è concepibile esultare e lasciarsi coinvolgere tanto dalla prestazione di un avversario, a maggior ragione se si tratta di uno dei migliori nella lega e se di fronte alle telecamere. Poi se ne esce a cena con gli assistenti allenatori, e nel ritornare in albergo – racconta – scambia due parole con il portiere.
“Coach, il risultato mi ha sinceramente sorpreso” gli dice. “Credevo che avreste battuto Boston e che Larry avrebbe giocato sotto i suoi standard”.
“E per quale ragione pensavi una cosa simile?” domanda un incuriosito Fratello.
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Da neverendingseason.com
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Re: Il Basket Epico
Hastings grande protagonista anche di varie storie di Buffa in quanto inventore del "trilione" insieme proprio Rollins
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Re: Il Basket Epico
Gran personaggio
Visto a Livorno, stagione 92 93 con un Richardson stratosferico e una squadra che nella seconda parte della stagione girava a mille
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Re: Il Basket Epico
domani su sky Lakers-Celtics dell'81, la prima partita Nba trasmessa in Italia, 40 anni fa
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Re: Il Basket Epico
balbysauro ha scritto:domani su sky Lakers-Celtics dell'81, la prima partita Nba trasmessa in Italia, 40 anni fa
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Re: Il Basket Epico
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Re: Il Basket Epico
Mi sono imbattuto stamattina in un articolo ( incentrato esclusivamente su Flavio Tranquillo) che è collocabile tra i più feroci attacchi mai visti nei confronti di un personaggio televisivo.
Se lo ritrovo ve lo giro.
eccolo
http://varie1000basketblog.blogspot.com ... esa-e.html
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Re: Il Basket Epico
Articolo di dieci anni fa, questo Giglio non mi pare abbia fatto molta strada mentre Quieto62 anche con tutti i suoi difetti per fortuna è ancora lì
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Re: Il Basket Epico
Dalipagic non in serata, 4 tiri liberi sbagliati...
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"Accadde oggi"
06/02/1988, Hitachi Ve vs Bancoroma Roma 106-97, 6a rit. A1
Grande vittoria della Reyer Venezia che batte Roma con soli tre uomini in doppia cifra contro il Banco che avrà 27 pts + 7 rb da Tiziano Lorenzon e 21 pts + 10 rb da Mike Bantom mentre Larry Wright scrive 21 pts ma 4/10 T2 + 1/4 T3.
Drazen Dalipagic realizza 51 pts + 9/12 T2 + 6/7 T3 + 15/19 T1 con 12 falli subiti (devastante!) ben aiutato da Ratko Radovanovic che segna 25 pts + 10 rb.
Praja supererà per ben 4 volte quota cinquanta nel campionato 87/88, che sarà il penultimo della sua carriera.
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06/02/1988, Hitachi Ve vs Bancoroma Roma 106-97, 6a rit. A1
Grande vittoria della Reyer Venezia che batte Roma con soli tre uomini in doppia cifra contro il Banco che avrà 27 pts + 7 rb da Tiziano Lorenzon e 21 pts + 10 rb da Mike Bantom mentre Larry Wright scrive 21 pts ma 4/10 T2 + 1/4 T3.
Drazen Dalipagic realizza 51 pts + 9/12 T2 + 6/7 T3 + 15/19 T1 con 12 falli subiti (devastante!) ben aiutato da Ratko Radovanovic che segna 25 pts + 10 rb.
Praja supererà per ben 4 volte quota cinquanta nel campionato 87/88, che sarà il penultimo della sua carriera.
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Re: Il Basket Epico
Beh articolo che oggi potremmo definire complottista...Nasty ha scritto:Mi sono imbattuto stamattina in un articolo ( incentrato esclusivamente su Flavio Tranquillo) che è collocabile tra i più feroci attacchi mai visti nei confronti di un personaggio televisivo.
Se lo ritrovo ve lo giro.
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Mi sento comunque di dire che sì tranquillo ha cercato di indirizzare in una certa direzione il basket italiano sicuramente da dietro il microfono sul dietro le quinte mi esprimo poco. Di certo il ruolo di semplice telecronista gli sta stretto. Così come è innegabile una certa amicizia con alcuni elementi. Se ci pensiamo mamoli e Pessina erano nella Milano di d'Antoni nel cui staff se non sbaglio figurava pure crespi, gente tutta in sella a sky.
La competenza è indiscutibile come anche vero che una sua cronaca troppo spesso è per "iniziati" e che a volte una cronaca un po' più pane e salame male non avrebbe fatto. Poi NBA è diventato un prodotto talmente di massa che potrebbero pure mettere 2 ubriachi in cabina che farebbero ascolti.
Il problema rimane la serie a e eurolega relegati a un pubblico ridotto ma commentato in maniera più facile.
Quindi per assurdo il prodotto più fruito è commentato in maniera perfettamente comprensibile alla nicchia mentre quello meno fruito e più da nerd del basket è commentato in maniera più semplice...
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
Re: Il Basket Epico
Bastava leggersi il blog di Claudio Pea per trovare, quasi quotidianamente, un articolo "contro" Tranquillo (che a me non sta simpatico, in verità).
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Re: Il Basket Epico
Io ero a conoscenza di vicende realative ad un suo comportamento a dir poco scontroso con i colleghi di lavoro, mi pare di capire che guardasse tutti dall'alto in basso. Dwetto ciò, le sue migliori telecronache sono quelle di 20-25 anni fa, forse anche 10 anni fa, al limite. Negli ultimi anni era diventato un po' troppo urlatore ( ridimensionato proprio la scorsa stagione) e decisamente troppo puntigioso sui cavilli arbitrali.captain ha scritto:Bastava leggersi il blog di Claudio Pea per trovare, quasi quotidianamente, un articolo "contro" Tranquillo (che a me non sta simpatico, in verità).
Certo, da 8 anni è venuto a mancare il re delle spalle del telecronista sportivo, Buffa era un fenomeno, con lui era gradevole anche il garbage time di una partita di regular season senza stelle. Gli aneddoti inventati mi mancano.
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Re: Il Basket Epico
Questo è un dibattito tra Tavcar e Buffa del 2014.
A 1:13:30, i due discutono di Vlade Divac. Dopo qualche divertente aneddoto di Tavcar, la palla passa a Buffa, che parla di questa partita (commento in serbocroato). Tra l'altro oltre a Divac, ci sono anche giocatorini quali Djordjevic, Danilov, Paspalj...
A 48:34, il regista inquadra Dan Peterson (con Andrea Bassani).
A 1:13:30, i due discutono di Vlade Divac. Dopo qualche divertente aneddoto di Tavcar, la palla passa a Buffa, che parla di questa partita (commento in serbocroato). Tra l'altro oltre a Divac, ci sono anche giocatorini quali Djordjevic, Danilov, Paspalj...
A 48:34, il regista inquadra Dan Peterson (con Andrea Bassani).
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Re: Il Basket Epico
lascia stare le cronache nba, che qualche anno fa erano diventate assolutamente insopportabili in cui tranquillo era ormai la macchietta di sè stesso.Nasty ha scritto:Io ero a conoscenza di vicende realative ad un suo comportamento a dir poco scontroso con i colleghi di lavoro, mi pare di capire che guardasse tutti dall'alto in basso. Dwetto ciò, le sue migliori telecronache sono quelle di 20-25 anni fa, forse anche 10 anni fa, al limite. Negli ultimi anni era diventato un po' troppo urlatore ( ridimensionato proprio la scorsa stagione) e decisamente troppo puntigioso sui cavilli arbitrali.captain ha scritto:Bastava leggersi il blog di Claudio Pea per trovare, quasi quotidianamente, un articolo "contro" Tranquillo (che a me non sta simpatico, in verità).
Certo, da 8 anni è venuto a mancare il re delle spalle del telecronista sportivo, Buffa era un fenomeno, con lui era gradevole anche il garbage time di una partita di regular season senza stelle. Gli aneddoti inventati mi mancano.
poi tra le altre cose tranquillo non ha bisogno di una spalla tecnica,pessina per anni al fianco di tranquillo è stato inutile perchè tranquillo faceva il play by play e faceva pure l'approfondimento tecnico... allora non serve la spalla tecnica ti servirebbe altro (ciò che era buffa e che in parte è mamoli che sanno fare il "cabaret")
oppure lascia indietro qualcosa anche alla seconda voce
pensa anche ad alcune crociate fatte da tranquillo in ambito arbitrale negli anni (vedi il discorso sulla virata che era diventata praticamente vietata al pari della partenza stessa mano stesso piede). e ti ricordo che in europa la virata la fischiavano solo in turchia ed in italia (forse in spagna)
per molti versi ridurre tranquillo a semplice telecronista è riduttivo
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Re: Il Basket Epico
Utimo anno le cronache di quieto62 sono migliorate e Pessina, salvo i primi due anni in cui non si permetteva di contraddire il buon Flavione, poi ha iniziato ad esprimere anche pareri personali e, devo ammetterlo, ora è davvero molto preparato. Per me Pessina è più preparato di Mamoli, il quale sembra quasi abbia perso un po' di interesse per la materia, una mia impressione eh.
Crespi di basket capisce davvero moltssimo, io ricordo che mi cugino ( allenatore professinista, come sapete) lo considera una sorta di pazzo geniale. Poi vabbè, ha una voce forse troppo particolare, ma l'evoluzione del gioco la capisce prima degli altri, è un vero allenatore.
Soragna ha carattere ed anche lui ha un'ottima conoscenza del gioco, è stato obiettivamente un ottimo giocatore.
Di aspetti arbitrali Tranquillo conosce i dettagli, molto attento e aggiornato, però in telecronaca a volte diventa stucchevole. Non è calcio, su, non sempre una decisione arbitrale è così dirimente per l'esito della partita.
Crespi di basket capisce davvero moltssimo, io ricordo che mi cugino ( allenatore professinista, come sapete) lo considera una sorta di pazzo geniale. Poi vabbè, ha una voce forse troppo particolare, ma l'evoluzione del gioco la capisce prima degli altri, è un vero allenatore.
Soragna ha carattere ed anche lui ha un'ottima conoscenza del gioco, è stato obiettivamente un ottimo giocatore.
Di aspetti arbitrali Tranquillo conosce i dettagli, molto attento e aggiornato, però in telecronaca a volte diventa stucchevole. Non è calcio, su, non sempre una decisione arbitrale è così dirimente per l'esito della partita.
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Re: Il Basket Epico
Dopo 10 minuti che lo ascolto sinceramente cambio canale, è un continuo parlare, un fiume in piena inarrestabile.
Se io GUARDO una partita di basket in tv, la protagonista è la partita, il telecronista deve essere un valore aggiunto che però permetta alla partita di rimanere la protagonista, non che il protagonista diventi il telecronista stesso che inizia a parlare di tutto senza addirittura più seguire ciò che avviene sul campo.
Poi son gusti, ci mancherebbe.
Se io GUARDO una partita di basket in tv, la protagonista è la partita, il telecronista deve essere un valore aggiunto che però permetta alla partita di rimanere la protagonista, non che il protagonista diventi il telecronista stesso che inizia a parlare di tutto senza addirittura più seguire ciò che avviene sul campo.
Poi son gusti, ci mancherebbe.
Re: Il Basket Epico
pessina anche lì per un pò troppo è rimasto fermo al 4 tattico deve saper tirare da 3 per le spaziature. diciamo che è migliorato moltissimo anche nei tempi "comici" e ci sa piazzare la battuta giusta
mamoli come cronista in cabina ha perso qualche colpo, vero. ma tra lavoro dietro le quinte, un paio di libri ed il voler provare a fare il buffa (inteso come andare a trovare storie qua e là) ci sta che abbia perso qualche colpo.
crespi grande competenza e buona mente di basket di altissimo livello, nessuno lo nega, ma trova una serie di inglesismi assurdi e qualche paraculata per segare i giocatori che non gli piacciono è quello che mi piace meno e comunque rimane poco accessibile per i non iniziati.
soragna buona seconda voce quando non sbraca troppo e pensa di essere sulla giornata tipo
mamoli come cronista in cabina ha perso qualche colpo, vero. ma tra lavoro dietro le quinte, un paio di libri ed il voler provare a fare il buffa (inteso come andare a trovare storie qua e là) ci sta che abbia perso qualche colpo.
crespi grande competenza e buona mente di basket di altissimo livello, nessuno lo nega, ma trova una serie di inglesismi assurdi e qualche paraculata per segare i giocatori che non gli piacciono è quello che mi piace meno e comunque rimane poco accessibile per i non iniziati.
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Ultima modifica di Hakaishin il mer feb 10, 2021 9:51 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il Basket Epico
Io non sopporto che debba spiegarci la vita durante le telecronache.
Senza Buffa ha perso tantissimo e poi gli anni passano per tutti.
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Re: Il Basket Epico
Ci sono stati 4-5 anni di Flavio Tranquillo davvero difficili da sopportare. Ok bravo, sempre più preparato in ogni aspetto del gioco, ma la cronaca diventava pesante, troppo complesso da seguire. Per dire, mio padre non riesce a seguirlo, proprio non riesce a tenere il filo, non capisce nulla di quello che dice. Succedeva lo stesso con la Gialappa's band. Gli over 60 durante il primo periodo della Gialappa's non comprendevano, non erano in grado, era al di fuori dei loro schemi.tennisfan82 ha scritto:Io non sopporto che debba spiegarci la vita durante le telecronache.
Senza Buffa ha perso tantissimo e poi gli anni passano per tutti.
Come per me Tik Tok o alcuni gruppo telegram sono off, non ci sto dentro-
adesso Flavione si è un po' rallentato, negli ultimi 12 mesi #quieto62 si è acquietato.
Ah, rammentiamo la litigata online feroce con Belinelli.
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Re: Il Basket Epico
In onore della finale di Coppa Italia di domani tra Milano e Pesaro
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Re: Il Basket Epico
attore fantastico o meno non è che sia bello beccarsi una moneta in testa e a pesaro all hangar non è che il pubblico fosse di monache di clausura.
capisco il tifo contro, capisco gli insulti (anzi mi hanno sempre caricato) ma cose tipo sputi o lancio di oggetti magari no.
per non parlare del famoso palazzetto di montegranaro dove sono rimasti imbattuti per secoli, col giochino del se stiamo sotto stacchiamo la corrente e del famoso uscite a mezzanotte perchè c'era solo una via di accesso
capisco il tifo contro, capisco gli insulti (anzi mi hanno sempre caricato) ma cose tipo sputi o lancio di oggetti magari no.
per non parlare del famoso palazzetto di montegranaro dove sono rimasti imbattuti per secoli, col giochino del se stiamo sotto stacchiamo la corrente e del famoso uscite a mezzanotte perchè c'era solo una via di accesso
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
Re: Il Basket Epico
Meneghin che era la seconda volta che si beccava una moneta in testa, a Pesaro, per precisione.
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Re: Il Basket Epico
Per carità, gesto deprecabile, polli perché senza quello andavano in finale e vincevano come l'anno prima (e quello dopo), Meneghin e la Philips bravi a sfruttare il regolamento (clinicamente non si fece una sega, su..).
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Re: Il Basket Epico
Hakaishin ha scritto:attore fantastico o meno non è che sia bello beccarsi una moneta in testa e a pesaro all hangar non è che il pubblico fosse di monache di clausura.
capisco il tifo contro, capisco gli insulti (anzi mi hanno sempre caricato) ma cose tipo sputi o lancio di oggetti magari no.
per non parlare del famoso palazzetto di montegranaro dove sono rimasti imbattuti per secoli, col giochino del se stiamo sotto stacchiamo la corrente e del famoso uscite a mezzanotte perchè c'era solo una via di accesso
A Montegranaro ho visto una gara decisiva per andare in A2, una quindicina di anni fa. C'erano credo 4 volte le persone della capienza massima. Era Giugno inoltrato, un caldo infernale.
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Re: Il Basket Epico
Da Il basket com'era: statistiche dopo 20 giornate di un campionato di un po' di anni fa:
Non ricordavo che D'Antoni tirasse da 3 così tanto già prima di allenare Houston 110 tentativi!Oscar vabbè, quantità industriali con percentuali comunque notevoli. Iacopini un altro che tirava assai (ma lui era una guardia). Dalipagic tirava tanto anche da 2, sarebbe interessante vedere anche quelle percentuali.Fantozzi ovviamente number one
Non ricordavo che D'Antoni tirasse da 3 così tanto già prima di allenare Houston 110 tentativi!Oscar vabbè, quantità industriali con percentuali comunque notevoli. Iacopini un altro che tirava assai (ma lui era una guardia). Dalipagic tirava tanto anche da 2, sarebbe interessante vedere anche quelle percentuali.Fantozzi ovviamente number one
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Re: Il Basket Epico
Oscar ogni tanto qualche tiro se lo prendeva
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