RussianTennisGods ha scritto:Rosewall ha scritto:peccato che la velocità di braccio di Verdasco serva a generare topponi di rara noia.
verdasco non è più il verdasco pre asutralian open, è diventato un giocatori di mere percentuali. buon per lui perchè vince molto di più e la sua mente rimane più sana però di ieri il verdasco che ho preferito è stato quello che ha sbroccato e sbracciato nel terzo set.
il verdasco "normalizzato" non piace a nessuno, anzi mette tristezza. era uno brillante...
Si e spero serva di monito per tutti quelli che ogni volta che un giocatore numero 185435 al mondo fa due capriole con salto prima di colpire "ah, come gioca bene questo, se si impegnasse di più e fosse sano di mente avrebbe 98 slam in bacheca"
Ho visto la replica di Roddick, sapendo già il risultato, perchè ieri ero uscito sul 3-3 del secondo set convinto che al primo game di servizio appena incerto dell'americano Nadal avrebbe portato il match a casa. Purtroppo su sky hanno avuto la brillante idea di tagliare il secondo set dal 3 pari in poi e far vedere direttamente il terzo e su questo mi baso: per me Roddick ha alzato indubbiamente il livello, ha iniziato ad attaccare la pallina come non aveva fatto nel primo set, anche su palle comode ed ha sfoderato certe soluzioni di diritto che sembrava non poter trovare (non è un luogo comune Nick, sul 3-3 del secondo set stavano a 15 winners per Nadal con il diritto e 0 per lui); detto questo, è evidente come Nadal sia calato come spinta. E' vero che già nel primo set non aveva sempre la profondità dei tempi migliori e che l'americano non ne approfittava, ma è anche vero che nel terzo 3 palle su 4 rimbalzavano prima della metà campo. Mi è parso in calo soprattutto con il rovescio: nel primo set aveva punito diverse volte Roddick con il cross di rovescio, quando l'americano cercava il lungolinea per sfuggire al diritto dello spagnolo e veniva inchiodato quasi sistematicamente. Nel terzo non gli è più riuscito: diverse volte Roddick gli giocava il rovescio lungolinea ed il cross di Nadal finiva in rete. Comunque anche sul diritto sembrava aver perso spinta: nel primo e per metà del secondo, quando Roddick si spostava per giocare il diritto anomalo sul diritto di Nadal 9 volte su 10 la palla dello spagnolo lo costringeva ancora più fuori dal campo o se questo era già sufficientemente aperto arrivava la sassata mancina in lungoriga; nel terzo sembrava fosse Roddick a spingere sempre più Nadal fuori dal campo e riusciva a trovare di più il centro del campo. Qui però potrebbe essere che abbia pesato la maggiore aggressività mostrata dall'americano nel terzo con il diritto e la sua minore insistenza a cercare sempre e comunque il rovescio dello spagnolo. Mi sembra comunque che per Nadal siamo ancora lontani dal 100%: un po' come ad Indian Wells mi sembra che ancora non abbia l'autonomia per andare oltre i due set, dopo che l'orologio della gara supera un certo limite subentra un calo abbastanza evidente. Speriamo che con il rosso si possa ritrovare al meglio, anche se non saprei quanto possa essere un problema di fiducia, mi sembrava pienamente in controllo del match (però non ho visto il game del break nel terzo, non so se qualcosa possa averlo fatto svoltare da questo punto di vista).
Quanto a Berdych-Soderling, match difficile da commentare, perchè lo svedese oggettivamente era in una pessima giornata. Berdych spettacolare, ma si sa che quando gli girano bene i match può fare meraviglie come (quasi) nessun altro. Il problema per lui subentra quando gli avversari gli mettono anche solo piccole incertezze. Sul valore dei due giocatori son d'accordo con Floyd, Nick e Marat, soprattutto con quest'ultimo per quanto riguarda la continuità. Per me il ceko ha grandi potenzialità e senz'altro mi pare tecnicamente meglio impostato dello svedese (si vede da come è capace di arrangiare i colpi in situazioni di emergenza, da come gioca i passanti e le palle basse, i cambi di ritmo degli avversari, non dalle demi volée seppure lo ritenga meglio dello svedese a rete), ma è senz'altro vero che quest'ultimo è riuscito a trovare una continuità, una sicurezza nei suoi mezzi che al ceko manca completamente. Il differente rendimento del servizio per me ne è la piena dimostrazione: Soderling da un annetto a questa parte serve con una continuità devastante; Berdych ha un gran servizio, ma in certe giornate mette il 40% di prime palle e con la seconda è sempre attaccabile. Se prendi il colpo singolo magari quello del ceko è anche migliore, però nel complesso Soderling serve sempre benissimo mentre Berdych no. Ora come ora non si discute che lo svedese sia un giocatore più forte: è un top ten stabilissimo (basti dire che ha fatto due semi MS di fila) e da Parigi dell'anno scorso ha perso quasi sempre solo con gente forte o comunque partite che ci stava perdere, a parte qualche eccezione e qualche match nel quale aveva problemi fisici. Il ceko a me sembra che non sia migliorato di botto: l'avevo detto dopo il match a Wimbledon contro Davydenko, si vedeva che era migliorato, che aveva lavorato. Lo scorso anno ha cambiato coach, ha assunto per la prima volta in carriera ( a 24 anni
) un preparatore atletico. I miglioramenti per me si vedevano già da tempo. Il problema è che bastava una partita persa per mandare tutto all'aria per mesi. Ha giocato nell'ultimo anno diversi match o parti di match grandiosi, mostrando tutti i suoi miglioramenti, ma poi bastava un match sbagliato per mandare tutto all'aria per mesi. Penso a Wimbledon contro Davydenko, penso all'inizio anno a Brisbane, penso ad Indian Wells. E' bastato ogni volta un giocatore con un minimo di personalità, che non gli presentasse un match facile come quello di oggi, che lo mettesse appena appena in difficoltà per mandare tutto all'aria. Per questo anche questo torneo non vorrà dire niente se non dovesse vincere domani. Certo, se vincesse forse qualcosa potrebbe girare. Ma se dovesse perdere rinizierà tutto come al solito, sconfitte improbabili, qualche set meraviglioso, seconda settimana di vacanza durante gli slam etc etc.