Divaghiamo dalle solite nefandezze. Riapre il 14 ottobre Battersea Power station, che tutti conoscono per il maiale rosa volante dei Pink Floyd (che si staccò e fini per atterrare in Kent).
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Centrale elettrica primariamente a carbone adagiata sulla sponda sud del Tamigi di fronte a Chelsea, fu dismessa nel 1983. Da allora è’ passata di mano innumerevoli volte (UK, Honk Kong, Irlanda, creditori vari), praticamente ogni cordata che l’ha acquistata ha poi dichiarato bancarotta per i costi abominevoli di ristrutturazione. In ordine sparso i progetti che si sono susseguiti prevedevano: parco giochi tipo montagne russe, demolizione per farne un parco urbano (impossibile perché è un edificio grade II* listed), nuovo stadio del Chelsea, ripristino parziale delle funzioni di centrale elettrica ma a biomassa, creazione di torri varie (l’ultima definita da Boris allora sindaco “porta rotolo di carte igienica al contrario”).
Fu aperta al pubblico un solo giorno più di 10 anni fa, andai a vederla, ormai il tetto scoperchiato, era impressionante per dimensioni, ci entravano due campi da calcio, tutto era arrugginito comprese le enormi turbine.
Acquistata nel 2012 da un fondo malesiano, e’ iniziata finalmente la ristrutturazione in un misto di abitazioni (sia della struttura a mattoni originale, l’edificio a mattoni più grande d’Europa, sia di nuovi edifici progettati dalle solite archi-star), cinema, teatro e negozi. I costi esorbitanti, 9 miliardi di sterline, visto che tra le altre cose hanno dovuto smantellare e poi ricostruire le 4 ciminiere. A vedere le foto in questo articolo
https://www.theguardian.com/business/20 ... evelopment
sembra abbiano fatto un bel lavoro a metà tra conservazione e ristrutturazione.
Ora che riapre in autunno dopo 40 anni, sarebbe paradossale dovesse rinchiudere per qualche mese per la crisi energetica.