chiaky ha scritto:Non mi piace per niente che la finale del Master si debba giocare due su tre, è una aberrazione per un torneo che dovrebbe essere a un passo dai tornei del Grande Slam. Questo e altri aspetti me lo fanno scendere nella classifica dei maggiori tornei del circuito. Il quinto torneo del mondo non può essere un torneo che si gioca interamente al meglio dei tre set e con giocatori regolarmente sfiniti e già in vacanza.
Sono d'accordo con te sul discorso dei due set su tre, anch'io preferivo la finale in 5, invece la formula a gironi mi è sempre piaciuta. Questo però non mi impedisce di considerare il master come il torneo più prestigioso dopo i 4 major, anche perchè pure i master 1000 sono stati (ingiustamente, a mio modo di vedere) scippati della finale al meglio dei 5. Il fatto che gli otto campioni arrivino un po' spompati a fine anno fa parte del gioco, dello stress accumulato durante l'anno, ma la collocazione temporale per me rimane corretta.
Inoltre, se andiamo a vedere l'albo d'oro, si può notare come tutti i più grandi campioni degli ultimi 40 anni abbiano inciso il proprio nome nel trofeo, con due sole eccezioni: corretja e davydenko, ma il russo vinse una grande edizione. Diciamo solo corretja come "intruso", davydenko direi "meno nobile".
Poi è chiaro che nole, avendo fatto 3/4 di slam, può fare spallucce, ma solo lui, perchè rafa era riposato e murray si è spompato vincendo meritatamente in asia dei tornei importanti, ma di certo non più del master londinese.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.