Non lo posso più sentire

[ferryboat]

Le parole chiavi, i momenti chiavi, ecc ecc. Chiave è singolare! Asini!
Parole chiave, momenti chiave, ecc

Stessa cosa per tutte le altre situazioni simili e poi serrare le fila e non le file
Qui sta ritornando la crassa ignoranza, l'altro giorno ho sentito uno pseudo professore dire: "con i tempi che corriamo"

[pocaluce]

I nomi di personaggi famosi storpiati in maniera che dovrebbe essere comica (ma solo se non hai superato la quinta elementare).

[Nasty]

I nomi di personaggi famosi storpiati in maniera che dovrebbe essere comica (ma solo se non hai superato la quinta elementare).

[balbysauro]

I nomi di personaggi famosi storpiati in maniera che dovrebbe essere comica (ma solo se non hai superato la quinta elementare o sei Emilio Fede).

[Roda]

Discorso pizza: io ne mangerei una al giorno, in tutti i modi. E' vero però che sta storia della pizza gourmet ha cotto il razzo: oramai è una scusa per farti pagare un botto una pizza normale, sparando, a mio avviso, un sacco di minchiate (e la farina "macinata a pietra", e i "grani antichi", e gli ingredienti "presidio slow food", o altre cazzate simili).
E, per tornare on topic, non sopporto quelli che, dopo aver letto un listino con 5000 tipi di pizza, ne chiedono una che non c'è, tipo "avete quella con pinne di squalo tigre e carne di panda ?". Fanculo: c'è nel listino ? No. Allora non c'è.

[Rosewall]

I nomi di personaggi famosi storpiati in maniera che dovrebbe essere comica (ma solo se non hai superato la quinta elementare).

[Roda]

I nomi di personaggi famosi storpiati in maniera che dovrebbe essere comica (ma solo se non hai superato la quinta elementare o sei Emilio Fede o leggi gli editoriali di Marco Travaglio).

[Monheim]

Discorso pizza: io ne mangerei una al giorno, in tutti i modi.

Totalmente d'accordo, sul resto mi sono già espresso e dipende chiaramente dall'onestà: se per esempio (primo ingrediente a caso) dicono che c'è mozzarella di bufala quindi tot prezzo e invece ci mettono quella di mucca del discount e te la fanno pagare/passare per bufala son disonesti.

Se invece gli ingredienti corrispondono, ci sta che costi di più.

[Roda]

Discorso pizza: io ne mangerei una al giorno, in tutti i modi.

Sul resto mi sono già espresso e dipende chiaramente dall'onestà: se per esempio (primo ingrediente a caso) dicono che c'è mozzarella di bufala quindi tot prezzo e invece ci mettono quella di mucca del discount e te la fanno pagare/passare per bufala son disonesti.

Se invece gli ingredienti corrispondono, ci sta che costi di più.

Si, ci sta. Peccato che quasi tutte le pizze "gourmet" che ho visto io siano più piccole e con metà ingredienti, per cui il costo maggiorato non è proporzionato.
Aggiungici che in quei posti magari ci aggiungi la birra "artigianale", e ci lasci già altri 7 € per una da mezzo, arrivi a 30 euro per una pizza+birra. Allucinante

[Monheim]

Discorso pizza: io ne mangerei una al giorno, in tutti i modi.

Sul resto mi sono già espresso e dipende chiaramente dall'onestà: se per esempio (primo ingrediente a caso) dicono che c'è mozzarella di bufala quindi tot prezzo e invece ci mettono quella di mucca del discount e te la fanno pagare/passare per bufala son disonesti.

Se invece gli ingredienti corrispondono, ci sta che costi di più.

Si, ci sta. Peccato che quasi tutte le pizze "gourmet" che ho visto io siano più piccole e con metà ingredienti, per cui il costo maggiorato non è proporzionato.
Aggiungici che in quei posti magari ci aggiungi la birra "artigianale", e ci lasci già altri 7 € per una da mezzo, arrivi a 30 euro per una pizza+birra. Allucinante

Eddie v. ti inviterebbe a bere acqua.


Nota a margine:

In Italia l'acqua del rubinetto non la ordina nessuno (acqua naturale coincide con acqua in bottiglia) e in ogni caso credo te la farebbero pagare.
In Inghilterra tap water viene ordinata ed è gratis.

Detto questo, dubito che la qualità dell'acqua del rubinetto sia superiore in Inghilterra rispetto all'Italia (boh, mai approfondito il tema).

[Roda]

Sul resto mi sono già espresso e dipende chiaramente dall'onestà: se per esempio (primo ingrediente a caso) dicono che c'è mozzarella di bufala quindi tot prezzo e invece ci mettono quella di mucca del discount e te la fanno pagare/passare per bufala son disonesti.

Se invece gli ingredienti corrispondono, ci sta che costi di più.

Si, ci sta. Peccato che quasi tutte le pizze "gourmet" che ho visto io siano più piccole e con metà ingredienti, per cui il costo maggiorato non è proporzionato.
Aggiungici che in quei posti magari ci aggiungi la birra "artigianale", e ci lasci già altri 7 € per una da mezzo, arrivi a 30 euro per una pizza+birra. Allucinante

Eddie v. ti inviterebbe a bere acqua.


Nota a margine:

In Italia l'acqua del rubinetto non la ordina nessuno (acqua naturale coincide con acqua del rubinetto) e in ogni caso credo te la farebbero pagare.
In Inghilterra tap water viene ordinata ed è gratis.

Detto questo, dubito che la qualità dell'acqua del rubinetto sia superiore in Inghilterra rispetto all'Italia (boh, mai approfondito il tema).

L'acqua con la pizza se la beve Eddie, se vuole. Io birra, minimo una, più facile 2. L'acqua del rubinetto non la ordina nessuno perchè, purtroppo, si teme di far la figura degli straccioni. Invece sarebbe cosa buona e giusta, anche perchè 9 volte su 10 l'acqua di rubinetto è migliore di quella naturale in bottiglia, e molto più controllata.

[Monheim]

L'acqua con la pizza se la beve Eddie, se vuole. Io birra, minimo una, più facile 2. L'acqua del rubinetto non la ordina nessuno perchè, purtroppo, si teme di far la figura degli straccioni. Invece sarebbe cosa buona e giusta, anche perchè 9 volte su 10 l'acqua di rubinetto è migliore di quella naturale in bottiglia, e molto più controllata.

Credo/temo sia anche il motivo per cui in Inghilterra funzionino molto i charity shop (vestiti usati e altra roba varia appunto non nuova) mentre in Italia decisamente meno.

[alessandro]

Poi il maestro gli risponde: «La vita è come un tram di Milano: se ti ci siedi dentro, ti porterà di certo a destinazione. Ma se ci finisci sotto è terribile.



Io direi che la vita è come un tram: o ci sali o ti attacchi

[paoolino]

2. L'acqua del rubinetto non la ordina nessuno perchè, purtroppo, si teme di far la figura degli straccioni. Invece sarebbe cosa buona e giusta, anche perchè 9 volte su 10 l'acqua di rubinetto è migliore di quella naturale in bottiglia, e molto più controllata.

Ma non potrebbe essere che, visto che siamo il paese dalle 1000 norme per tutto, ce ne sia una che impedisce di servire al ristorante un'acqua senza etichetta?

[pocaluce]

2. L'acqua del rubinetto non la ordina nessuno perchè, purtroppo, si teme di far la figura degli straccioni. Invece sarebbe cosa buona e giusta, anche perchè 9 volte su 10 l'acqua di rubinetto è migliore di quella naturale in bottiglia, e molto più controllata.

Ma non potrebbe essere che, visto che siamo il paese dalle 1000 norme per tutto, ce ne sia una che impedisce di servire al ristorante un'acqua senza etichetta?

Non credo, anche perché molti locali per ottimizzare servono l'acqua di rubinetto opportunamente "osmotizzata", quindi senza alcuna etichetta ma al massimo con una caraffa/bricco specifica. Ovviamente facendotela pagare comunque 2 € a bottiglia...

[Monheim]

Poi il maestro gli risponde: «La vita è come un tram di Milano: se ti ci siedi dentro, ti porterà di certo a destinazione. Ma se ci finisci sotto è terribile.



Io direi che la vita è come un tram: o ci sali o ti attacchi

Da Google mi indirizza a un articolo recente del Corriere che non riesco a leggere (https://www.corriere.it/spettacoli/23_o ... 4fc1.shtml).

Non colgo tuttavia il collegamento col topic.

Cosa intendevi?

[paoolino]

Non riesco a capire quanto credibile: ma ho trovato questo.

https://www.ecoo.it/articolo/ristorante ... osi/77391/

L’acqua di rubinetto al ristorante non potrebbe essere servita. In alcuni esercizi si fa una deroga, ma è contro la legge. Anche l’acqua è un elemento che può essere contaminato, e le norme sulle etichettature sono molto chiare in questo. L’acqua di rubinetto ha componenti che dipendono dalla zona, dall’impianto idrico e da altre sostanze. Di conseguenza non è possibile identificarle. Per legge tutte le acque minerali devono riportare in etichetta se l’acqua è stata trattata, tutte le sostanze e minerali presenti, come ad esempio il sodio, da evitare per chi soffre di pressione alta, ed in quale quantità.

L’Istituto Superiore di Sanità dichiara chiaramente che “la fornitura di acqua minerale naturale in un pubblico esercizio deve avvenire con una bottiglia chiusa ermeticamente e con l’etichetta riportante tutte le indicazioni di legge”. Di conseguenza questa norma è valida anche per il bicchiere d’acqua al bar insieme al caffè. Ci sono casi in cui l’aqua può essere imbottigliata dal ristorante stesso, come nel caso di quella trattata con o senza aggiunta di Co2.
L’ISS fa chiarezza anche su questo: “Nel caso in cui le acque potabili siano fornite in caraffe e subiscano dei trattamenti la normativa vigente (art. 13 D.Lgs. n. 181/2003) stabilisce che le acque idonee al consumo umano non preconfezionate, somministrate a consumatori in pubblici esercizi, riportino chiaramente sul contenitore la dicitura di “acqua potabile trattata o acqua potabile trattata e gassata” se l’acqua è stata addizionata di anidride carbonica”. Queste regole devono essere chiare ed in nessun caso si deve generare confusione o ambiguità nel consumatore. L’etichetta ne è il garante.

[Monheim]

Non riesco a capire quanto credibile: ma ho trovato questo.

https://www.ecoo.it/articolo/ristorante ... osi/77391/

L’acqua di rubinetto al ristorante non potrebbe essere servita. In alcuni esercizi si fa una deroga, ma è contro la legge. Anche l’acqua è un elemento che può essere contaminato, e le norme sulle etichettature sono molto chiare in questo. L’acqua di rubinetto ha componenti che dipendono dalla zona, dall’impianto idrico e da altre sostanze. Di conseguenza non è possibile identificarle. Per legge tutte le acque minerali devono riportare in etichetta se l’acqua è stata trattata, tutte le sostanze e minerali presenti, come ad esempio il sodio, da evitare per chi soffre di pressione alta, ed in quale quantità.

L’Istituto Superiore di Sanità dichiara chiaramente che “la fornitura di acqua minerale naturale in un pubblico esercizio deve avvenire con una bottiglia chiusa ermeticamente e con l’etichetta riportante tutte le indicazioni di legge”. Di conseguenza questa norma è valida anche per il bicchiere d’acqua al bar insieme al caffè. Ci sono casi in cui l’aqua può essere imbottigliata dal ristorante stesso, come nel caso di quella trattata con o senza aggiunta di Co2.
L’ISS fa chiarezza anche su questo: “Nel caso in cui le acque potabili siano fornite in caraffe e subiscano dei trattamenti la normativa vigente (art. 13 D.Lgs. n. 181/2003) stabilisce che le acque idonee al consumo umano non preconfezionate, somministrate a consumatori in pubblici esercizi, riportino chiaramente sul contenitore la dicitura di “acqua potabile trattata o acqua potabile trattata e gassata” se l’acqua è stata addizionata di anidride carbonica”. Queste regole devono essere chiare ed in nessun caso si deve generare confusione o ambiguità nel consumatore. L’etichetta ne è il garante.

Allora ci sta e preferisco di gran lunga l'attitudine italica, anche se per completezza va detto che la stessa acqua che non si può servire da bere viene utilizzata per cucinare (acqua che bolle no problemi, mi direte) e lavare il cibo.

[Burano]

Dalle mie parti l'acqua del rubinetto è talmente dura e calcarea che se la bevi regolarmente, ti vengono le coliche dopo pochi mesi. Elettrodomestici...che te lo dico a fare.

[alessandro]

Poi il maestro gli risponde: «La vita è come un tram di Milano: se ti ci siedi dentro, ti porterà di certo a destinazione. Ma se ci finisci sotto è terribile.



Io direi che la vita è come un tram: o ci sali o ti attacchi

Da Google mi indirizza a un articolo recente del Corriere che non riesco a leggere (https://www.corriere.it/spettacoli/23_o ... 4fc1.shtml).

Non colgo tuttavia il collegamento col topic.

Cosa intendevi?

un guru indiano ha fatto una conferenza a milano (con biglietti sino a 900 euro) e poi un incontro "privato" con vari cantanti e alla domanda sul senso della vita ha risposto con la metafora del tram. Lo avevo letto e pure sentito oggi alla radio.



Mentre sono in fila, prima di entrare nella piccola sala prove, gli artisti si scambiano qualche sguardo. Rkomi abbraccia Izi. «Come sei elegante», gli dice.

Brevi saluti, molti sorrisi, ma poi è il momento di prendere posto. Alessandra Amoroso opta per la quarta fila, la penultima. Due sedie in là c’è Ghali e dal lato opposto Irama. Sono solo alcuni dei venti artisti che ieri pomeriggio si sono dati appuntamento al Moysa, l’hub culturale ideato da Shablo (dj e produttore, tra gli altri di Blanco) e da Fabrizio Ferraguzzo (produttore e manager dei Maneskin). Non devono incidere una canzone, non stanno preparando un festival o un qualche mega evento. Si sono ritrovati tutti per un motivo: parlare di spiritualità. E, per farlo, per una volta si sono messi dall’altra parte, nel pubblico.

Il palco — una scarna panchetta, in realtà — è tutto per Sadhguru, mistico indiano che, al loro pari, fa sold out in arene e palazzetti, solo che di tutto il mondo (domenica in più di 4mila persone sono andate all’Allianz Cloud Arena di Milano, pagando biglietti anche 900 euro).

Entra accolto da un applauso, il loro che di solito li ricevono. Risponde con un sorriso e le immancabili mani giunte, poi si slaccia un sandalo, lo toglie e la gamba finisce sotto l’altra. Poi chiude gli occhi e intona quella che, probabilmente sbagliando il termine tecnico, si direbbe essere una breve nenia.

«Qual è il senso della vita?»

«Non ricordo da quanto tempo non parlavo a una platea così piccola», esordisce poi, guardando tutti negli occhi. «Forse è il caso che siate voi a dirmi di cosa parlare». Rompe il ghiaccio Charlie Charles, dj e produttore. E lo fa con una domanda facile: «Quale è il senso della vita?».

Certo, se non si chiede a uno che ha dedicato la sua intera esistenza al «risveglio interiore», allora a chi? Ma Sadhguru (che poi significa «guru ignorante») spariglia: «I significati sono un inganno. Quale è il significato del sole che sorge glorioso ogni mattina? O di un fiore che sboccia? La mente umana ha una malattia: ha bisogno di dare un significato alle cose ma questo non ti permette di farne semplicemente esperienza. Il significato è un modo per evitare la pazzia, ma la creazione non ha significato».

Ghali, i momenti di felicità e la risposta del guru

Un so di non sapere che diventa la base da cui partire per il mistico indiano. Ascoltano tutti, qualcuno prende appunti. Ghali è assorto, perfino con la bocca socchiusa. Poi alza la mano e gli chiede: «Come mai ci capita di sperimentare dei momenti di felicità, in cui ci sembra di essere davvero presenti a noi stessi ma, appunto, sono solo momenti?».

«Perché parli al plurale? — replica Sadhguru —. Pensi di sapere quello che provano gli altri? Non facciamo questo errore perché ci sono solo esseri umani individuali, altrimenti si fa il gioco di chi vuole inserirci in qualche gregge: quando succede, in nome della religione o altro, l’uomo ha fatto nella storia le cose più terribili. Quindi ricordiamo sempre che ognuno ha sufficiente intelligenza per creare il proprio mondo». Ghali annuisce e sorride, ha capito.

«La vita, come un tram di Milano»

Poi il maestro gli risponde: «La vita è come un tram di Milano: se ti ci siedi dentro, ti porterà di certo a destinazione. Ma se ci finisci sotto è terribile. Serve capire che c’è differenza tra i propri processi psicologici e la realtà, il processo esistenziale, che funziona a prescindere da noi. Noi possiamo riuscire, attraverso la meditazione, a creare un po’ di distanza dai nostri processi e dai nostri drammi».

Parla anche di religione, la inquadra in modo critico: «Non serve credere al fatto che abbiamo due mani, no? Sono qui. Ma perché crediamo in qualcosa che non sappiamo? Bisognerebbe essere onesti e dire: questa cosa non la so, ma preferiamo credere e a quel punto non accettiamo chi crede in qualcosa di diverso. Ma sappiamo da dove siamo venuti? No. Come possiamo sapere dove andremo? Il processo spirituale avviene quando realizzi che non sai niente di questa vita, e allora inizi a cercare. Una persona spirituale è un ricercatore. Un credente crede e basta. Ma la confusione è meglio delle conclusioni».

«Vi chiedo 32 ore di tempo focalizzato»

Ma per iniziare a essere una persona spirituale, serve anche un certo metodo, spiega il mistico: «Chiedo 32 ore di tempo focalizzato. Le cose non si imparano in un minuto. Ma se ci si eleva, ecco che si vede tutto in modo diverso: è come avere in mano una chiave che apre una porta verso un mondo molto più ampio».

Trentadue ore per realizzare sette fasi: «Vi darò il codice del wifi e voi avrete accesso al web, a una realtà nuova». Applausi, mani giunte, un abbraccio (quello dell’attrice Prisca Hartmann Gulienetti). Ma niente bis.

[paoolino]

Non riesco a capire quanto credibile: ma ho trovato questo.

https://www.ecoo.it/articolo/ristorante ... osi/77391/

L’acqua di rubinetto al ristorante non potrebbe essere servita. In alcuni esercizi si fa una deroga, ma è contro la legge. Anche l’acqua è un elemento che può essere contaminato, e le norme sulle etichettature sono molto chiare in questo. L’acqua di rubinetto ha componenti che dipendono dalla zona, dall’impianto idrico e da altre sostanze. Di conseguenza non è possibile identificarle. Per legge tutte le acque minerali devono riportare in etichetta se l’acqua è stata trattata, tutte le sostanze e minerali presenti, come ad esempio il sodio, da evitare per chi soffre di pressione alta, ed in quale quantità.

L’Istituto Superiore di Sanità dichiara chiaramente che “la fornitura di acqua minerale naturale in un pubblico esercizio deve avvenire con una bottiglia chiusa ermeticamente e con l’etichetta riportante tutte le indicazioni di legge”. Di conseguenza questa norma è valida anche per il bicchiere d’acqua al bar insieme al caffè. Ci sono casi in cui l’aqua può essere imbottigliata dal ristorante stesso, come nel caso di quella trattata con o senza aggiunta di Co2.
L’ISS fa chiarezza anche su questo: “Nel caso in cui le acque potabili siano fornite in caraffe e subiscano dei trattamenti la normativa vigente (art. 13 D.Lgs. n. 181/2003) stabilisce che le acque idonee al consumo umano non preconfezionate, somministrate a consumatori in pubblici esercizi, riportino chiaramente sul contenitore la dicitura di “acqua potabile trattata o acqua potabile trattata e gassata” se l’acqua è stata addizionata di anidride carbonica”. Queste regole devono essere chiare ed in nessun caso si deve generare confusione o ambiguità nel consumatore. L’etichetta ne è il garante.

Il sito dell’ISS parla di acque minerali naturali che non possono essere servite in caraffe, ma in bottiglie sigillate, e di acque potabili trattate che devono avere il contenitore con le indicazioni suddette.

Però non specifica che è vietato servire acqua potabile non trattata in caraffa (quindi acqua di rubinetto in “purezza”); secondo il sito “la legge per tutti” non esiste tale divieto, a meno che non ci siano ordinanze del comune in merito alla potabilità dell’acqua in questione.

Magari alessandro, per esperienza lavorativa, ne sa di più…

[uglygeek]

Bro.

[Monheim]

Bro.

Along with dude, mate, pal, buddy, lad, man.

[Monheim]

Mi piace divertirmi inteso come far festa, caos con gli amici.

Frase senza senso o meglio ovvia dato che a chiunque piace divertirsi, casomai quel che è rilevante è sapere come una persona si diverte.

[Johnny Rex]

Anche Mi Godo Il Presente (e cosa devi goderti, o Bamba ? un passato che non c'è più o un futuro che non c'è ancora?)

F.F.

[laplaz]

Anche Mi Godo Il Presente (e cosa devi goderti, o Bamba ? un passato che non c'è più o un futuro che non c'è ancora?)

F.F.

Avrei da ridire su questo.
La stragrande maggioranza delle persone vive rimpiangendo il proprio passato ed essendo preoccupata per il proprio futuro, e si dimentica di vivere il suo presente.
Quindi non mi sembra affatto "semplicistico" riuscire realmente a godersi il presente.

[ferryboat]

Molto bene, laplaz

[Monheim]

Anche Mi Godo Il Presente (e cosa devi goderti, o Bamba ? un passato che non c'è più o un futuro che non c'è ancora?)

F.F.

Avrei da ridire su questo.
La stragrande maggioranza delle persone vive rimpiangendo il proprio passato ed essendo preoccupata per il proprio futuro, e si dimentica di vivere il suo presente.
Quindi non mi sembra affatto "semplicistico" riuscire realmente a godersi il presente.

D'accordo con laplaz forse non con la stragrande maggioranza ma insomma sì non è affatto così facile vivere godendosi il presente specie salendo d'età.

[babaoriley]

Amo (abbreviazione di amore, rivolto solitamente al/alla partner).

[Alga]

Amo (abbreviazione di amore, rivolto solitamente al/alla partner).

[uglygeek]

Anche Mi Godo Il Presente (e cosa devi goderti, o Bamba ? un passato che non c'è più o un futuro che non c'è ancora?)

F.F.

Beh, ma appunto, puoi deliberatamente decidere di non goderti il presente per investire (in qualche senso, economico, professionale, ecc...) nel futuro. Quindi non mi sembra una frase cosi' infelice.

[uglygeek]

Amo (abbreviazione di amore, rivolto solitamente al/alla partner).

[ferryboat]

Io la chiamo amio

[ferryboat]

Ultimamente non posso più sentire i nomi storpiati o pronunciati male, spesso anche scritti male. Cose tipo Hunziker che, quasi per tutti, diventa incredibilmente Hunzingher proprio una cosa totalmente inventata e non si sa da dove venga (e tra l'altro pronunciato così da anni, quasi decenni ormai), oppure Zuckerberg che diventa, anche qui quasi per tutti, Zucchenberg cioè nomi di personaggi non proprio di nicchia, che non conosce nessuno, ma nomi che questa gente pronuncia di continuo da anni.
E nomi simili se ne potrebbero fare a iosa.

Boh! Mai capita tale approssimazione, tale mancanza di cura, tale miseria

[balbysauro]

Ultimamente non posso più sentire i nomi storpiati o pronunciati male, spesso anche scritti male. Cose tipo Hunziker che, quasi per tutti, diventa incredibilmente Hunzingher proprio una cosa totalmente inventata e non si sa da dove venga (e tra l'altro pronunciato così da anni, quasi decenni ormai), oppure Zuckerberg che diventa, anche qui quasi per tutti, Zucchenberg cioè nomi di personaggi non proprio di nicchia, che non conosce nessuno, ma nomi che questa gente pronuncia di continuo da anni.
E nomi simili se ne potrebbero fare a iosa.

Boh! Mai capita tale approssimazione, tale mancanza di cura, tale miseria

tipo Jovannotti o Ancellotti

poi ci sono quelli che scrivono bulby, ma a quelli vogliamo bene come se fossero normali

[Johnny Rex]

Divisivo.

F.F.

[ferryboat]

Quelli che sanno a malapena mettere insieme due parole in inglese e però dicono "ya" al posto di yes e mettono "you know" ogni due parole

[ferryboat]

"Il canto degli italiani"
Dire inno nazionale non va più bene. Mi viene voglia di chiedere a Mattarella di disattivarmi il nick di italiano

[alessandro]

"Il canto degli italiani"
Dire inno nazionale non va più bene. Mi viene voglia di chiedere a Mattarella di disattivarmi il nick di italiano

“Il canto degli italiani” è il titolo ufficiale dell’inno italiano.
Come “nel blu dipinto di blu” è il titolo ufficiale di “volare”.

[eddie v.]

Neve aggressiva.