Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Film sportivo definitivo il malese Speed Track
Di seguito la scena epica della 4x100 dove abbiano tutto, boicottaggio in seno al team, espressioni recitative di altissimo livello, fisici non adatti alla corsa veloce (non adatti alla corsa in genere), differenze incolmabili battute dalla forza di volontà, dettagli straordinari come le calze in spugna anni '80/'90 o il baffetto sbarazzino dell'allenatore fuori forma.
Da sottolineare due importanti omaggi ad altri film epici:
- uno l'orecchio bionico de L'Uomo da 6milioni di Dollari, il primo piano sul lobo auricolare col suono riconducibile alla serie anni '80, nella scena basilare dove il, suppongo, fratello in sedia a rotelle stimola la reazione, facendo si che da un movimento di corsa goffo ed improbabile il protagonista passi ad un movimento di corsa goffo ed improbabile ma con frequenze più rapide.
- l'altro è banale dirlo, ma il giubilo finale è un chiaro riferimento al maestro Sergio Martino e L'Allenatore nel Pallone.
Da godere in pieno la scena sportiva dal minuto 2:00
Di seguito la scena epica della 4x100 dove abbiano tutto, boicottaggio in seno al team, espressioni recitative di altissimo livello, fisici non adatti alla corsa veloce (non adatti alla corsa in genere), differenze incolmabili battute dalla forza di volontà, dettagli straordinari come le calze in spugna anni '80/'90 o il baffetto sbarazzino dell'allenatore fuori forma.
Da sottolineare due importanti omaggi ad altri film epici:
- uno l'orecchio bionico de L'Uomo da 6milioni di Dollari, il primo piano sul lobo auricolare col suono riconducibile alla serie anni '80, nella scena basilare dove il, suppongo, fratello in sedia a rotelle stimola la reazione, facendo si che da un movimento di corsa goffo ed improbabile il protagonista passi ad un movimento di corsa goffo ed improbabile ma con frequenze più rapide.
- l'altro è banale dirlo, ma il giubilo finale è un chiaro riferimento al maestro Sergio Martino e L'Allenatore nel Pallone.
Da godere in pieno la scena sportiva dal minuto 2:00
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
cmq è una 4 x 400 non una 4 x 100
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
mi sono emozionato
la rivincita di tutti noi fuori forma
vado subito a tagliare la barba e mi lascio solo i baffi
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
No no a prescindere 4 x 100, molto più epicaOmbra84 ha scritto:cmq è una 4 x 400 non una 4 x 100
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
alle prossime olimpiadi toglieranno entrambe le staffette...
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Ho appena finito di vedere "RED ARMY", documentario del 2014 diretto da Gabe Polsky. Viene raccontata la storia della leggendaria nazionale sovietica di hockey, che dominò le competizioni internazionali negli anni '70 e '80. In verità, questa è una lunga intervista a Viacheslav Fetisov, storico capitano di quella formazione. Fetisov parla dei durissimi allenamenti e di come i giocatori venivano trattati dalle autorità sovietiche. Ovviamente, Fetisov racconta anche del trasferimento negli USA e di come il governo sovietico abbia cercato di bloccarlo.
Fetisov presenta un ritratto molto positivo su Anatoly Tarasov, colui che è noto come il padre dell'hockey sovietico. Allo stesso tempo, offre una pessima opinione su Viktor Tikhonov, allenatore del CSKA e della nazionale negli anni '80. Tikhonov è presentato come un tiranno, privo di umanità. E soprattutto viene presentato come un tecnico privo di grandi abilità, ma che ebbe la fortuna di allenare una squadra leggendaria. In verità, il regista cercò di contattare Tikhonov, ma il vecchio tecnico rifiutò l'invito
Leo Durocher: You don't save a pitcher for tomorrow. Tomorrow it may rain.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Ieri sera ho visto LEAP, film biografico sulla squadra nazionale di pallavolo. Regista Peter Chan. Protagonista del film è Lang Ping, la celeberrima giocatrice e allenatrice plurimedagliata.
Il film è diviso in due parti. La prima si concentra sulla giovane Lang Ping e il suo periodo da giocatrice. Lang Ping è interpretata da Bai Lang (la figlia di Lang Ping e buona giocatrice). La seconda parte si concentra sulla carriera di Lang Ping come allenatrice culminata con la vittoria alle Olimpiadi di Rio. Lang Ping è interpretata da Gong Li. Quasi tutte le giocatrici (Zhu Ting, Hui Ruoqi, Ding Xia, Yuan Xinyue...) hanno partecipato al film interpretando loro stesse. Ci sono due partite che vengono mostrate nel film: la semifinale del 2008 tra Cina e USA (in cui Lang Ping allenava gli USA) e il quarto di finale del 2016 tra Cina e Brasile. Le immagini reali delle partite sono abilmente mescolate a quelle girate in studio. Il film è tutto sommato godibile, pur non essendo un capolavoro. Forse è un po' troppo lungo: oltre 2 ore. Se vi piace la pallavolo e vi capita di trovarlo, dateci un'occhiata...
Il film è diviso in due parti. La prima si concentra sulla giovane Lang Ping e il suo periodo da giocatrice. Lang Ping è interpretata da Bai Lang (la figlia di Lang Ping e buona giocatrice). La seconda parte si concentra sulla carriera di Lang Ping come allenatrice culminata con la vittoria alle Olimpiadi di Rio. Lang Ping è interpretata da Gong Li. Quasi tutte le giocatrici (Zhu Ting, Hui Ruoqi, Ding Xia, Yuan Xinyue...) hanno partecipato al film interpretando loro stesse. Ci sono due partite che vengono mostrate nel film: la semifinale del 2008 tra Cina e USA (in cui Lang Ping allenava gli USA) e il quarto di finale del 2016 tra Cina e Brasile. Le immagini reali delle partite sono abilmente mescolate a quelle girate in studio. Il film è tutto sommato godibile, pur non essendo un capolavoro. Forse è un po' troppo lungo: oltre 2 ore. Se vi piace la pallavolo e vi capita di trovarlo, dateci un'occhiata...
Leo Durocher: You don't save a pitcher for tomorrow. Tomorrow it may rain.
Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
mio ranking di sportivi:
money ball
he got game
milion dollar baby
rush (aspetto la versione su senna prost, fatta meglio del parecchio partigiano senna)
nonostante qualche brutto episodio la saga di rocky a me piace
money ball
he got game
milion dollar baby
rush (aspetto la versione su senna prost, fatta meglio del parecchio partigiano senna)
nonostante qualche brutto episodio la saga di rocky a me piace
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Milion Dollar Baby non lo definirei film sportivo, è a credibilità davvero prossima allo zero quanto realismo boxisticoHakaishin ha scritto:mio ranking di sportivi:
money ball
he got game
milion dollar baby
rush (aspetto la versione su senna prost, fatta meglio del parecchio partigiano senna)
nonostante qualche brutto episodio la saga di rocky a me piace
Detto che il filone lo conosco poco mi sembra americani decisamente meglio degli europei sul tema, anche se il Maledetto United è Ottimo
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
bello anche il maledetto united. il fatto è che ce ne sono talmente tanti che li ho pure dimenticatiJohnny Rex ha scritto:Milion Dollar Baby non lo definirei film sportivo, è a credibilità davvero prossima allo zero quanto realismo boxisticoHakaishin ha scritto:mio ranking di sportivi:
money ball
he got game
milion dollar baby
rush (aspetto la versione su senna prost, fatta meglio del parecchio partigiano senna)
nonostante qualche brutto episodio la saga di rocky a me piace
Detto che il filone lo conosco poco mi sembra americani decisamente meglio degli europei sul tema, anche se il Maledetto United è Ottimo
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tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Segnalo Bull Durham sul baseball con Kostner, Sarandon e Robbins.
E poi su una vera regata Cambridge-Oxford, True Blue (Sfida sul Tamigi).
E poi su una vera regata Cambridge-Oxford, True Blue (Sfida sul Tamigi).
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Anche se è una serie televisiva, la metto in questo topic: "The Challenge" (1986), tre puntate in cui viene raccontata la vittoria di Australia II nella America's Cup del 1983. Andò in onda su Italia 1 (ecco qui il promo: 0:15) e vidi l'ultima puntata.
Da quello che ricordo, Dennis Conner e gli Americani sono degli arroganti e sbruffoni e che quindi è giusto che perdano. Ho qualche altro film in lista, ma conto di vedere questa serie in tempi brevi.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Non ho ancora visto The Challenge. Invece, ho appena finito di vedere GRAND PRIX, film del 1966 di John Frankenheimer. E' piuttosto lungo (quasi 3 ore), quindi l'ho visto diviso in due parti.
Commento personale. E' un film molto visivo. Le inquadrature durante le corse sono altamente spettacolari. Bellissime sono le scene in cui lo schermo è diviso in 4 o più parti; a volte le parti mostrano la stessa immagine, altre volte immagini differenti. Molto coinvolgente è l'ultimo gran premio. La trama non è particolarmente complessa, ma il tema della morte e dello "Show Must Go On!" sono molto marcati. I piloti sono dei gladiatori, mentre la morte fa parte del gioco, quindi non desta particolare scalpore.
Commento personale. E' un film molto visivo. Le inquadrature durante le corse sono altamente spettacolari. Bellissime sono le scene in cui lo schermo è diviso in 4 o più parti; a volte le parti mostrano la stessa immagine, altre volte immagini differenti. Molto coinvolgente è l'ultimo gran premio. La trama non è particolarmente complessa, ma il tema della morte e dello "Show Must Go On!" sono molto marcati. I piloti sono dei gladiatori, mentre la morte fa parte del gioco, quindi non desta particolare scalpore.
Leo Durocher: You don't save a pitcher for tomorrow. Tomorrow it may rain.
Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
koufax75 ha scritto:Non ho ancora visto The Challenge. Invece, ho appena finito di vedere GRAND PRIX, film del 1966 di John Frankenheimer. E' piuttosto lungo (quasi 3 ore), quindi l'ho visto diviso in due parti.
Commento personale. E' un film molto visivo. Le inquadrature durante le corse sono altamente spettacolari. Bellissime sono le scene in cui lo schermo è diviso in 4 o più parti; a volte le parti mostrano la stessa immagine, altre volte immagini differenti. Molto coinvolgente è l'ultimo gran premio. La trama non è particolarmente complessa, ma il tema della morte e dello "Show Must Go On!" sono molto marcati. I piloti sono dei gladiatori, mentre la morte fa parte del gioco, quindi non desta particolare scalpore.
L'inizio col gran premio a Montecarlo sul circuito di allora con l'ovalino e la galleria molto più corta e il GP finale a Monza corso sulla sopraelevata è stupendo. Un film che mi ha stupito per il realismo delle scene, deve essere costato tanto all'epoca.
Menzione per l'inglese un po' maccaronico di Antonio Sabato(che ho scoperto essere morto da poco) e per il volo dalla sopraelevata di Ivo Montagna.
La trama in sè è abbastanza terra terra, soliti intreccini amorosi e melensaggini varie ma le scene d'azione ripagano abbondantemente il resto. Ci sono pure tanti piloti dell'epoca nel cast.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Ho appena finito di vedere Chuck (The Bleeder), film del 2016 diretto da Philippe Falardeau. Il film racconta la storia di Chuck Wepner, un pugile mediocre che però diventò famoso per avere quasi resistito 15 riprese contro Muhammad Ali e soprattutto per essere stato l'ispirazione per Rocky.
PS: Nel 2019, è stato girato un altro film su Chuck Wepner (The Brawler).
PS: Nel 2019, è stato girato un altro film su Chuck Wepner (The Brawler).
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Ho finalmente visto The Challenge. Tutto sommato piacevole. Si parte con la sconfitta australiana del 1980 e si arriva al successo di Australia II a Newport nel 1983. Più su quello che avviene sul campo di regata, la serie si sofferma di più sulla parte fuori dell'acqua, quindi su come Allan Bond abbia organizzato la sua sfida al New York Yacht Club. Ovviamente, grande interesse è posto sulla diatriba riguardo la chiglia di Australia II. I membri del NY Yacht Club sono effettivamente visti come dei bacchettoni che fanno di tutto per squalificare Australia II senza poi riuscirci. Dennis Conner, invece, non è ritratto in maniera così negativa. Anzi... Dice chiaramente: io voglio battere gli Australiani sul campo di regata!koufax75 ha scritto:
Anche se è una serie televisiva, la metto in questo topic: "The Challenge" (1986), tre puntate in cui viene raccontata la vittoria di Australia II nella America's Cup del 1983. Andò in onda su Italia 1 (ecco qui il promo: 0:15) e vidi l'ultima puntata.
Da quello che ricordo, Dennis Conner e gli Americani sono degli arroganti e sbruffoni e che quindi è giusto che perdano. Ho qualche altro film in lista, ma conto di vedere questa serie in tempi brevi.
La parte sportiva è lasciata verso la fine della serie. La Louis Vuitton Cup non viene nominata (copyright?), ma si parla solo di competizione tra sfidanti; si dice che ci sono diverse nazioni che gareggiano (tra cui l'Italia), ma senza fare il nome dei consorzi. L'unico altro sfidante menzionato è Victory '83 con il suo leader Peter John de Savary.
PS: Allan Bond passò veramente dalle stelle alle stalle. Dopo il trionfo in Coppa America, diventò un eroe nazionale. Poi, fu coinvolto in casi di corruzione e fu condannato a quattro anni di carcere..
PS: Dennis Conner è interpretato da Nicholas Hammond, uno dei bambini di Tutti Insieme Appassionatamente.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Segnalo il film francese “quinto set” ora su Netflix
Tennista con un passato da grande promessa e una semifinale persa con MP al Roland Garros da giovanissimo e poi precipitato nelle retrovie per tentare l’impresa a 36 anni.
Ben fatto, e tratta tre temi di cui abbiamo spesso parlato:
1) le difficoltà dei tennisti di basso livello (la moglie dice che l’anno precedente ci hanno rimesso molti soldi, lui è 220 del mondo) e spera in inviti agli atp500 o al Roland Garros essendo francese, invito che non arriva e gli itf “che alla fine se li vinci ti rimangono 300 euro”
2) la pressione sui giovani talenti
3) l’incapacità di smettere e rifarsi una vita (un po’ per orgoglio un po’ perché il tennis è l’unica cosa che conoscono)
Storia semplice ma buona ambientazione e mescola tennisti inventati con nomi e volti di veri tennisti.
Tennista con un passato da grande promessa e una semifinale persa con MP al Roland Garros da giovanissimo e poi precipitato nelle retrovie per tentare l’impresa a 36 anni.
Ben fatto, e tratta tre temi di cui abbiamo spesso parlato:
1) le difficoltà dei tennisti di basso livello (la moglie dice che l’anno precedente ci hanno rimesso molti soldi, lui è 220 del mondo) e spera in inviti agli atp500 o al Roland Garros essendo francese, invito che non arriva e gli itf “che alla fine se li vinci ti rimangono 300 euro”
2) la pressione sui giovani talenti
3) l’incapacità di smettere e rifarsi una vita (un po’ per orgoglio un po’ perché il tennis è l’unica cosa che conoscono)
Storia semplice ma buona ambientazione e mescola tennisti inventati con nomi e volti di veri tennisti.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
ho visto il documentari su Mardy Fish intitolato Fish vs Federer
in realta' federer non e' importante se non per un episodio, parla delle difficolta' di un predestinato che fallisce, poi si butta nell'allenamento e dieta etc. diventa vincente e arriva a qualificarsi per il master e n.7 del mondo. sponsor TV n.1 in america, e scoppia tutto nella testa.
difficolta' mentali e conseguente ritiro dal tennis nel momento migliore della carriera.
interessante il rapporto fraterno con roddick
in realta' federer non e' importante se non per un episodio, parla delle difficolta' di un predestinato che fallisce, poi si butta nell'allenamento e dieta etc. diventa vincente e arriva a qualificarsi per il master e n.7 del mondo. sponsor TV n.1 in america, e scoppia tutto nella testa.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Visto anche io il film di Ballesteros, interessante sapevo quasi nulla di lui (di lui e olazabal ricordavo solo i nomi, non ricordavo neanche quale era quello morto prematuramente ed era stato anche ricordato da Rafa il giorno dopo in quanto idolo nazionale).
Veramente curiose, se non accentuate nel film, le origini umili della famiglia e come si allenava da bimbo
Veramente curiose, se non accentuate nel film, le origini umili della famiglia e come si allenava da bimbo
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Bad Sport su Netflix(5 episodi)
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
King Richard.
Un po' agiografico, anche perche' e' stato prodotto anche dalle Williams, ma un buon film.
Un po' agiografico, anche perche' e' stato prodotto anche dalle Williams, ma un buon film.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Vabbeh, fine del discorso per meuglygeek ha scritto: prodotto anche dalle Williams
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Mah, secondo me merita di essere visto, è tutto piuttosto realistico. Il film è ambientato solo nel periodo tra quando Venus aveva circa 10 anni fino al primo torneo che disputò a 14 anni, e finisce con quelle prime due partite nel circuito pro, mentre Serena nel film non gioca ancora. È quasi più un film su Richard che sulle figlie. Mostra abbastanza bene i meriti ma anche i grossi problemi caratteriali del padre.Johnny Rex ha scritto:Vabbeh, fine del discorso per meuglygeek ha scritto: prodotto anche dalle Williams
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E mostra la situazione in cui hanno cominciato a giocare a Compton, che è davvero una specie di inferno, e la fatica che hanno fatto prima che qualcuno nel mondo del tennis desse loro fiducia. Anchenla scelta discutibile di non far loro giocare i tornei junior, per cui le due sorelle rimasero per alcuni anni una specie di mistero: grandi promesse di cui si diceva un gran bene ma che di fatto non giocavano mai e sembravano quasi potessero essere un grande bluff pubblicitario del padre. Poi invece si è visto che non era vero.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Quell'Uomo Ha avuto ragione su tutta la Linea, dal folle trasferimento a Compton in poi.
Il tennis femminile è di fatto,al momento, finito con le Sorellone e soprattutto con Serena, , daloro in poi nessun cambiamento,nessuna evoluzione, un tentativo continuo di voler emulare/copiare qualcosa che non lo è, nè copiabile nè emulabile.
F.F.
Il tennis femminile è di fatto,al momento, finito con le Sorellone e soprattutto con Serena, , daloro in poi nessun cambiamento,nessuna evoluzione, un tentativo continuo di voler emulare/copiare qualcosa che non lo è, nè copiabile nè emulabile.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Se è vero che una volta vide per caso una partita di un torneo WTA dove il premio era 40 mila dollari e tornato a casa disse alla moglie: Dobbiamo fare un'altra figlia. Anzi altre due figlie.Johnny Rex ha scritto:Quell'Uomo Ha avuto ragione su tutta la Linea, dal folle trasferimento a Compton in poi.
Il tennis femminile è di fatto,al momento, finito con le Sorellone e soprattutto con Serena, , daloro in poi nessun cambiamento,nessuna evoluzione, un tentativo continuo di voler emulare/copiare qualcosa che non lo è, nè copiabile nè emulabile.
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È una cosa dhe fa anche un po' paura.
Certo più facile di fare un altro figlio e crescerlo perché diventasse il nuovo Magic Johnson.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
https://tennismagazineitalia.it/news/da ... gqhZIQujEg
Attori credibili direi, dopo certo, le gambone di Boris 17enne...
F.F.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Quelle per cui perse la testa Nasty?Johnny Rex ha scritto:le gambone di Boris 17enne...
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tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Boris
Per me il top era quiz, quasi 100 kg di pura classe, guardate le dimensioni del corpo, sono 2 Medvedev affiancati
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Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Il trailer
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Lo vedrò con piacere è un argomento che mi interessa moltissimo la polemica vittoria in quella Davis, ed interessò anche Nanni Moretti (noto tennista della domenica ai suoi tempi )che fece un documentario Santiago, Italia che vidi al cinema. Con Moretti a fare la presentazione ed a raccontarci quel periodo.tennisfan82 ha scritto:
Il trailer
Allora la politica italiana aveva un po' di ritegno e si facevano dei compromessi al rialzo: oggi figuriamoci, in nome del politically correct non li farebbero andare
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"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Non l’ho ancora visto ma si parla bene di Hustle, con Adam Sandler nei panni di uno scout NBA che finisce in Spagna e trova un prospetto (Juancho Hernangómez ) da portare in America. Su Netflix. Sandler che aveva già avuto il suo miglior ruolo da anni in Uncut Gems (vedo cercando nel forum segnalato giustamente da Pocaluce a suo tempo), anche quello intorno al basket con un ruolo prominente di Kevin Garnett come cliente non proprio entusiasta.
La luna
Aveva i baffi da gatto
Per un attimo
Aveva i baffi da gatto
Per un attimo
Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Visto ieri, non un capolavoro e con tutti i cliché della redemption story (doppia) ma si lascia guardare. A parte Sandler il resto degli attori sono praticamente tutti dentro/attorno al mondo NBA impersonando se stessi (c’è anche Scariolo ) per cui almeno le sequenze di gioco sono credibili.
Se ho capito bene durante il lockdown sono riusciti a convincere un sacco di gente a partecipare. Bonus extra per chi e’ tifoso dei Sixers (e di Rocky ma niente scale solo salita).
Se ho capito bene durante il lockdown sono riusciti a convincere un sacco di gente a partecipare. Bonus extra per chi e’ tifoso dei Sixers (e di Rocky ma niente scale solo salita).
La luna
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Qualcuno ha mai visto The program, il film su Lance Armstrong di Stephen Frears?
A me è piaciuto molto, secondo me l'attore protagonista si è rivelato davvero in gamba nell'interpretazione del controverso ciclista statunitense.
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- LuckyLooser
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Si lo avevo visto qualche anno fa e ricordo una performance davvero buona di Foster.eddie v. ha scritto:Qualcuno ha mai visto The program, il film su Lance Armstrong di Stephen Frears?
A me è piaciuto molto, secondo me l'attore protagonista si è rivelato davvero in gamba nell'interpretazione del controverso ciclista statunitense.
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- Massimo Carbone
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Oggi su Sky il film su Ibrahimovic
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Buona di Foster (e di Plemmons nel ruolo di Landis) vero, film comunque di molto sotto rispetto al libro da cui è tratto, ben più completo ed analitico.LuckyLooser ha scritto:Si lo avevo visto qualche anno fa e ricordo una performance davvero buona di Foster.eddie v. ha scritto:Qualcuno ha mai visto The program, il film su Lance Armstrong di Stephen Frears?
A me è piaciuto molto, secondo me l'attore protagonista si è rivelato davvero in gamba nell'interpretazione del controverso ciclista statunitense.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Ah beh, può darsi...io mi limito al film, veloce, godibile e con belle musiche...alla fine c'è pure No surprises dei RadioheadJohnny Rex ha scritto: film comunque di molto sotto rispetto al libro da cui è tratto, ben più completo ed analitico.
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Qualcuno ha visto il film su Bernardeschi? Ripercorre tutta la carriera del calciatore, dai pulcini, alle giovanili, fino alla scelta dei tatuaggi. Un film ben fatto. Un prodotto molto valido.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Carino nel descrivere l'Ibra bambino allora molto più nerd e la sua stramba famiglia, ma nulla più..era meglio un documentario su Ibratennisfan82 ha scritto:Oggi su Sky il film su Ibrahimovic
eddie v. ha scritto:Ah beh, può darsi...io mi limito al film, veloce, godibile e con belle musiche...alla fine c'è pure No surprises dei RadioheadJohnny Rex ha scritto: film comunque di molto sotto rispetto al libro da cui è tratto, ben più completo ed analitico.
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Qualcuno ha visto il film su Salvini? Ripercorre tutta la carriera del "politico", dai primi passi passando ai tweet, fino alla scelta delle felpe. Un film ben fatto. Un prodotto molto valido.
Devo leggere il libro su Armstrong per giudicare megli il film che vidi al cinema: seppur schierato nel descriverlo come un turpe imbroglione(e lo era, ma avrebbe dovuto avere il personaggio più sfaccettature drammaturgiche) di fronte al giornalista paladino della giustizia, non era male insomma hanno fatto film peggiori sullo sport.
Mi muovo come una farfalla, ma pungo come un'ape
"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.
Il documentario Netflix sul trasferimento di Figo dal Barcellona al Real Madrid.
Il portoghese ne esce piuttosto male, per usare un eufemismo
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