Johnny Rex ha scritto: ↑mar giu 06, 2023 7:20 pm
alessandro ha scritto: ↑mar giu 06, 2023 1:48 pm un iceberg che vede cintinaia di migliaia di donne che subiscono soprusi, violenze fisiche, sessuali o psicologiche, che sono sottomesse da uomini che siano padri o mariti o fidanzati, donne che vengono maltrattate, toccate sessualmente etc.
quindi quanti sono gli uomini che fanno una di queste cose?
Centinaia di migliaia? Milioni?
E se è così, non è possibile ci sia un sottostante educativo/ culturale?
In questo caso si può dire “non tutti gli uomini”?
Per mettere un numero: 2.800.000 donne
Ha subìto violenze fisiche o sessuali da partner o ex partner il 13,6% delle donne (2 milioni 800 mila), in particolare il 5,2% (855 mila) da partner attuale e il 18,9% (2 milioni 44 mila) dall'ex partner.
Mi sembra una Cifra folle,sul serio.
Decine di Migliaja sicuramente, centinaja un' enormità.
Non che migliori le cose, eh.
Ma mi sembra un argomento in cui le cifre, a parte purtroppo quelle relative agli omicisi, siano veramente discutibili.
Sul fondo educativo/culturale, l'Italiano è così diverso da un Francese, da uno Spagnolo, da un tedesco, da un Croato?
Esiste un Problema Italia su questo tema o è piuttosto un problema europeo e a più ampio raggio mondiale?
Come affrontereste voi questo problema? nello specifico eh .
F.F.
se ci sono quasi tre milioni di donne che hanno subito violenza fisica o sessuale dal proprio patner o ex, direi ch ecentinaia di migliaia sia una stima giusta per il numero di uomini che ha fatto violenza fisica o sessuale verso la propria patner o ex.
se mettiamo che ognuno di questi uomini violenti abbia picchiato o vilentato 6 ex, siamo a 466.000 uomini violenti/violentatori. che poi una donna nella vita puo' pure essere maltrattata da piu' persone differenti.
credo che sia un problema culturale che colpisce trasvelsalmente tutte le categorie di uomini, sia a livello di istruzione che a livello di censo etc. e pure tutte le categorie di donne.
non è un problema italiano ma mondiale.
la soluzione secondo me sta nell'educazone e nell'esempio. io vedo una nuova generazione (gli attuali ragazzini Teen) che vive la parita' di genere in maniera data per scontata. Mentre gli attuali cinquantenni devono pensarci un attimo per non dire o fare cazzate.
per dire, col tempo le cose sono molto migliorate in italia. se confrontiamo i dati di oggi con quelli di 40 o 60 anni fa'. meglio le regioni piu' avanzate ( la maggior quantita' di femminicidi per numero di donne si registra in calabria)
quindi direi meglio oggi che ieri e oggi meglio i ragazzini che i vegliardi.
il tanto criticato "politicamente corretto" secondo me sta dando ottimi frutti. Vedere il padre che lava i piatti e la madre che torna dall'ufficio (che magari dirige), sta aprendo la mente.
persino cose apparentemente inutili e fastidiose come le ripetizioni nel libri delle elementari "dicono gli archeologi e le archeologhe... scoperto da storici e storiche... da scienziati e scenziate..." ha fatto in modo che una o piu' bambine dicesse che voleva fare la storica.
poi gli omicidi di donne purtroppo ci saranno sempre non fosse altro perche' c'e' una sproporzione di forza fisica e quando le persone arrivano a scontrarsi o uno non ha o non vede altri mezzi, usa la maggiore forza.
pero' il fattore cilturale e di educazione conta moltissimo.