mp4/18 ha scritto:
premetto che una specializzazione delle superfici la preferirei di gran lunga anche io.
ma tu poni in essere il concetto che un circuito fatto di specialisti sia per forza più qualitativo di uno fatto di uniformità e standardizzazione. il che sarebbe vero SE gli specialisti esistessero ancora. è chiaro che qui andiamo su una contrapposizione di base su cui è difficile convergere. ovvero, io ritengo che il peccato originale nasca e si sviluppi dai PROTAGONISTI e solo marginalmente vi si sia adattato anche il sistema (superfici, palline, materiali, corde etc etc ) e non viceversa.
quindi puntare il dito contro le organizzazioni lo trovo inutile personalmente: loro devono fare i propri interessi. e si adattano. non sono i giocatori o il gioco che si adattano agli organizzatori.
l'esempio più lampante di specializzazione l'hai nel doppio, dove c'è spazio i protagonisti ci vanno, se son spariti gli indoor chi si dedica agli indoor ? Llodra ?
La qualità aumenterebbe perchè aumenterebbero i modi di giocare, perchè ognuno sceglierebbe la propria programmazione, perchè se fossi libero di andare ai tornei che desidero mi concentrerei su alcuni e in altri meno, perchè mi sceglierei con più attenzione le superfici ed adeguerei il mio gioco ad esse, perchè lo scontro con tizio e caio sarebbe più improvvisato e meno uguale, ci sarebbe molto più effetto sorpresa, perchè i robottini sarebbero meno abituati alla mia palla, perchè i robottini non poterebbero fare i robottini dappertutto, semplicemente sarebbe tutto meno routine, per cui meno robottini e più tennis di racchetta.
Ed io spettatore mi godrei la scena di scontri centellinati, non ogni mese, con tutto il pathos che ne deriva, con tutta l'attenzione che ne segue. Magari con 4 campionati mondiali all'anno , RG su rosso W su erba vera USopen su cemento e magari un bell'Australian indoor o har-tru se non fosse possibile indoor. 4 superfici rappresentative di 4 tipi di gioco differenti, il resto libero, libero di essere ciò che io tennisti preferisco e rendo al meglio. Chi stà dietro si specializzerebbe di più e creerebbe più problemi a chi fa il robottino fra i primi.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)