WEEK 15.
Come anticipato dall'ottimo Andy, nonostante l'insicurezza di McCarron i Bengals rimangono troppo forti per i 49ers di quest'anno e così si giocheranno il bye al primo turno dei play-off la settimana prossima a Denver, partendo da una partita di vantaggio sui Broncos.
Questi ultimi infatti hanno perso 34-27 a Pittsburgh nonostante avessero concluso il primo tempo avanti 27-13. Veramente una partita a due facce quella dell'Heinz Field: nel primo tempo l'attacco di Denver è stato perfetto, sembrava quello di due anni fa ed ha abusato della difesa di Pittsburgh: Osweiler ha chiuso la prima metà della partita con 14/18, oltre 200 yards, tre td pass e un td su corsa; è rientrato negli spogliatoi manifestando dolore alla spalla sinistra (anche se ha minimizzato nelle interviste del post partita) e nella ripresa ha fatto solo 7/26 con un'ottantina di yards e un intercetto, quello che a 3'42'' sul 27-27 ha dato agli Steelers la possibilità di segnare il touchdown della vittoria. In seguito Roethlisberger è stato a sua volta autore di una fesseria quando, a poco più di un minuto dalla fine con l'unica necessità di gestire il cronometro rischiando il meno possibile, ha lanciato a sua volta un intercetto; ma i Broncos non sono riusciti ad affacciarsi nella end zone di Pittsburgh.
Tra gli attaccanti Broncos ancora una volta protagonista in negativo Vernon Davis, autore di un altro drop banalissimo e importante come la settimana scorsa.
Con questa vittoria gli Steelers si issano a 9-5 e si mantengono alla pari dei Jets (vincitori sabato a Dallas) e dei Chiefs (vittoriosi agevolmente ieri sui Ravens) nella corsa per i 2 posti della wildcard nella AFC.
Uno scontro importante per la vittoria nella AFC South ha visto prevalere i Texans a Indianapolis, per la prima volta nella loro storia dopo 13 sconfitte su 13 visite all'RCA Dome (se si chiama ancora così, boh
). Entrambe le squadre incerottatissime a livello di quarterback, ma la linea di Houston è troppo più dominante ed è stata decisiva.
Nella stessa division ennesima sconfitta sul filo di lana in stagione per i Jacksonville Jaguars, battuti dagli Atlanta Falcons in una sfida tra due squadre con tanti rimpianti; a Bortles non è riuscito di guidare la squadra a quella che sarebbe stata la quinta vittoria stagionale ottenuta all'ultimo drive.
Senza problemi i Patriots in casa contro i Titans; molto più emozionante e piena di colpi di scena invece la trasferta dei Panthers al MetLife Stadium, a casa dei New York Giants, che nella loro storia hanno spesso rovinato la festa a squadre che avevano aperte lunghe strisce vincenti, e anche stavolta ci sono andati vicino: Carolina era avanti 35-7 a metà del terzo quarto, ma da quel momento è iniziata la strepitosa rimonta dei ragazzi di Coughlin, capaci di agguantare il pareggio a 1'46'' dalla fine. A questo punto è stato bravissimo Cam Newton (che davvero legittima ogni settimana la sua candidatura al titolo di mvp della stagione) a guidare il suo attacco nella metà campo avversaria e dare la possibilità al kicker Gano di piazzare il field goal vincente allo scadere. 38-35 e quattordicesima W su 14 per i Panthers.
Da segnalare in questa partita le scintille in campo tra Odell Beckham jr e Josh Norman, che si sono messi letteralmente le mani addosso. Il fenomenale ricevitore dei Giants dovrebbe venire sospeso dalla lega per la prossima partita, e sarà un'assenza pesantissima dato che New York deve vincere assolutamente per continuare a sperare di vincere la sua division.
Vittoria schiacciante anche per l'altra corazzata della NFC, i Cardinals, che schiacciano 40-17 Philadelphia: purtroppo, come detto nei post sopra, è una vittoria amarissima perché Arizona lascia sul campo forse il suo difensore più importante, la safety Mathieu. Non rivedremo "the Honey Badger" fino alla prossima stagione. Un vero peccato per una serissima candidata al superbowl che probabilmente se la dovrà vedere prima o poi con un'altra squadra in un gran momento di forma, i Seattle Seahawks, anch'essi ieri comodamente vittoriosi (contro i Browns). L'infortunio al runningback Rawls (a sua volta sostituto di Lynch) non è stato un fattore importante ieri, dato che Russell Wilson continua a giocare sulle nuvole: è alla quinta partita di fila con almeno 3 td pass e nessun intercetto, sapete a quanti quarterback era riuscito nella storia della NFL?... Nessuno.
Ritornano i difensori infortunati e ritorna a brillare Minnesota, che regola 38-17 i Chicago Bears. I Vikings rimangono dunque ad una vittoria di distacco dai Packers, vittoriosi 30-20 in quel di Oakland contro i miei poveri Raiders
Carr aveva cominciato malissimo lanciando due intercetti che hanno portato Green Bay sul 14-0, poi avevamo rimontato fino a portarci anche avanti 20-17 nel terzo quarto... ma questo vantaggio è durato pochissimo ed è stato proprio l'ex James Jones a condannarci. Svanisce dunque matematicamente il sogno playoff, sono tredici anni di fila che li guardiamo in televisione; ma non era mai successo, in questi tredici anni, di poter essere così ottimisti per il futuro, abbiamo una squadra promettente e speriamo che le promesse vengano mantenute.
Con le sconfitte di Giants e Eagles passano al comando della NFC East (con un "roboante" record di 7-7) i Redskins, che con una prova dominante in attacco si sono imposti 35-25 su dei Buffalo Bills la cui difesa non è proprio neanche lontana parente di quella della scorsa stagione - ma erano proprio necessari tutti questi cambi di coaching staff? Boh.
Cosa manca? Il 30-14 con cui San Diego ha rimandato a casa i Dolphins. Anche in una stagione di basso profilo come questa è comunque ammirevole il bel football che i Chargers riescono a giocare in attacco: praticamente privi di un gioco di corsa efficace e con una marea di ricevitori infortunati, il gioco di passaggio di questa squadra continua ad essere uno dei migliori della NFL.
Attendiamo il monday night di stanotte (Lions @ Saints) e domani guarderemo di fare il punto della situazione, a due settimane dalla fine della regular season.