Ma dove le trovi queste cose spassose.Nickognito ha scritto:il dipingere la casa bianca d'oro viene dato 100 a 1
TRUMP - ...is the end of the world as we know it
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
PINDARO ha scritto:Ma dove le trovi queste cose spassose.Nickognito ha scritto:il dipingere la casa bianca d'oro viene dato 100 a 1
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Nickognito ha scritto:PINDARO ha scritto:Ma dove le trovi queste cose spassose.Nickognito ha scritto:il dipingere la casa bianca d'oro viene dato 100 a 1
Dovevo usare Tor.
Grazie per l'info.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
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Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Ma non era Roger che faceva queste cafonate?balbysauro ha scritto:
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
in effetti lo stile è quello del celebre gilet di lana a wimbledonferryboat ha scritto:Ma non era Roger che faceva queste cafonate?balbysauro ha scritto:
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Forse solo in due ( stando larghi) sappiamo chi è questa ragazza.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Il commento di Sanders alle elezioni significa due cose:
- o non ha capito nulla / non si e' informato
- o fa propaganda per se stesso
Propendo per la seconda ipotesi.
- o non ha capito nulla / non si e' informato
- o fa propaganda per se stesso
Propendo per la seconda ipotesi.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Ani di FrancoPINDARO ha scritto:
Forse solo in due ( stando larghi) sappiamo chi è questa ragazza.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
eddie v. ha scritto:Ani di FrancoPINDARO ha scritto:
Forse solo in due ( stando larghi) sappiamo chi è questa ragazza.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Aspettavo mi rispondesse Nnick87.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
vabbé, john cleese e chiudiamo tutto...prendiamola sul ridere che è meglio
http://cogink.com/cleese/
http://cogink.com/cleese/
10. The cold tasteless stuff you call beer is actually lager. Only proper British Bitter will be referred to as "beer." Substances once known as "American Beer" will henceforth be referred to as "Near-Frozen Gnat's Urine," except for the product of the American Budweiser company which will be called "Weak Near-Frozen Gnat's Urine." This will allow true Budweiser (as manufactured for the last 1000 years in Pilsen, Czech Republic) to be sold without risk of confusion.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Donald Trump ha ribadito in una intervista alla Cbs, che sarà trasmessa nelle prossime ore, un'altra delle sue promesse elettorali, l'espulsione di 2-3 milioni di clandestini con precedenti penali. "Quello che faremo e' buttare fuori dal Paese o incarcerare le persone che sono criminali o hanno precedenti criminali, membri di gang, trafficanti di droga", ha detto, indicando la cifra in due, forse anche tre milioni
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
in mezzo a tutto questo bailamme su Trump una lucida analisi (per me) sulla sconfitta di Hillary Clinton
http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/20 ... d=ADUtvasB
Perché Hillary Clinton ha fallito
–di Luigi Zingales 10 novembre 2016
Nel 1972 il Partito Repubblicano di Nixon manipolò le primarie Democratiche con lo spionaggio al Watergate per far vincere Mc Govern, un candidato che non aveva chance di battere Nixon nel testa a testa. Dicky Tricky vinse con un plebiscito.
Quest'anno a truccare le primarie Democratiche ci ha pensato lo stesso Partito Democratico. Come hanno evidenziato le email rivelate da Wikileaks, Debbie Wasserman Schultz – la presidente del partito Democratico – invece di essere un arbitro imparziale delle primarie, si era trasformata in uno dei principali sostenitori della Clinton. Come se non bastasse, sempre da Wikileaks è emerso che una giornalista amica ha passato alla Clinton le domande prima di un dibattito con Bernie Sanders. Tutto l'establishment Democratico ha fatto squadra contro un candidato che avrebbe avuto maggiori chance di vincere contro Trump.
Perché lo ha fatto? Perché era sentimento comune che la presidenza fosse dovuta a Hillary Clinton, come se gli Stati Uniti fossero una monarchia. Le era dovuta per aver resistito a fianco del marito Bill, nonostante i continui tradimenti. Le era dovuta da Obama, che dopo averla battuta sul filo di lana nel 2008, aveva abbracciato il clan Clinton, al punto da scoraggiare il suo vicepresidente Biden, un candidato con migliori chance di vincere, dal partecipare alle primarie. Le era dovuta perché era giusto che una donna diventasse presidente, nonostante Hillary Clinton fosse arrivata alla fama principalmente come “moglie di”. Margaret Thatcher e Angela Merkel sono diventate primo ministro per meriti personali, non perché mogli di primi ministri. Perché gli Stati Uniti dovrebbero meritarsi di meno? O le quote di genere (su cui – in alcuni casi – sono d'accordo) si devono applicare anche alla posizione di presidente degli Stati Uniti?
Non era considerata la candidata più preparata? Sulla carta aveva indubbiamente molta più esperienza, ma aveva sbagliato le più importanti decisioni che aveva preso, dal voto a favore dell'invasione dell'Iraq alla decisione di invadere la Libia, fino a quella di lasciare senza soccorso l'ambasciatore americano a Bengasi, il cui cadavere finì trascinato per le strade della città libica.
Come è possibile che il Partito Democratico abbia commesso un errore così madornale? Perché ha pensato che le elezioni si vincessero con i soldi e non con i voti. Hillary Clinton ha raccolto $687 milioni contro i $307 milioni di Trump. Con il sostegno degli amministratori delegati delle grandi imprese (tutti a suo favore) e non quello dei colletti blu. Con il consenso dei principali media, non capendo che la fiducia degli americani nei mezzi di comunicazione è così bassa che ogni attacco a Trump era pubblicità gratuita a suo favore. Più che vinta da Trump, questa elezione è stata persa da Hillary Clinton e dall'establishment democratico che l'ha sostenuta.
Il Partito Democratico ha sbagliato anche perché ha scelto un candidato sordo alla sofferenza dell'americano medio, un candidato che non “sentiva la bruciatura” (“feel the Bern”), come recitava lo slogan inventato con un gioco di parole da Sanders (Bern è il suo diminutivo e “burn” è il termine inglese per bruciatura). Dall'alto dei $139 milioni guadagnati negli ultimi 7 anni, dall'alto del favoloso banchetto di nozze della figlia, pagato – sempre secondo Wikileaks – dalla Fondazione Clinton, dall'alto dei meeting con i sovrani più repressivi del mondo, che riversavano soldi nella Fondazione Clinton nella speranza di avere dei favori, Hillary Clinton non poteva identificarsi con la pena di quei colletti blu, che lei stessa aveva definito “deplorevoli”. E loro non potevano identificarsi con lei. Hillary Clinton era il peggior candidato che il Partito Democratico potesse scegliere in un anno come questo. E questo era chiaro a chiunque non vivesse solo tra i salotti di New York e i golf di Palm Beach, leggendo il New York Times e ascoltando CNN, ribattezzata il Clinton News Network. Il partito Democratico è rimasto vittima della bolla mediatica che ha creato e in cui vive. Così facendo non solo si è autocandidato alla sconfitta, ma ha condannato il mondo intero ad almeno quattro anni di Presidenza Trump.
Il Partito Democratico americano deve fare una seria autocritica. Ma l'autocritica dobbiamo farla anche noi. Non possiamo ridurre tutto questo a populismo. Si chiama democrazia. Se in una democrazia la maggioranza dei cittadini non vede migliorare le proprie condizioni di vita per molti anni di seguito, finisce per votare contro chi governa, contro l'establishment, anche a costo di prendersi dei rischi. È il coraggio della disperazione. Non dimentichiamocelo.
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Perché Hillary Clinton ha fallito
–di Luigi Zingales 10 novembre 2016
Nel 1972 il Partito Repubblicano di Nixon manipolò le primarie Democratiche con lo spionaggio al Watergate per far vincere Mc Govern, un candidato che non aveva chance di battere Nixon nel testa a testa. Dicky Tricky vinse con un plebiscito.
Quest'anno a truccare le primarie Democratiche ci ha pensato lo stesso Partito Democratico. Come hanno evidenziato le email rivelate da Wikileaks, Debbie Wasserman Schultz – la presidente del partito Democratico – invece di essere un arbitro imparziale delle primarie, si era trasformata in uno dei principali sostenitori della Clinton. Come se non bastasse, sempre da Wikileaks è emerso che una giornalista amica ha passato alla Clinton le domande prima di un dibattito con Bernie Sanders. Tutto l'establishment Democratico ha fatto squadra contro un candidato che avrebbe avuto maggiori chance di vincere contro Trump.
Perché lo ha fatto? Perché era sentimento comune che la presidenza fosse dovuta a Hillary Clinton, come se gli Stati Uniti fossero una monarchia. Le era dovuta per aver resistito a fianco del marito Bill, nonostante i continui tradimenti. Le era dovuta da Obama, che dopo averla battuta sul filo di lana nel 2008, aveva abbracciato il clan Clinton, al punto da scoraggiare il suo vicepresidente Biden, un candidato con migliori chance di vincere, dal partecipare alle primarie. Le era dovuta perché era giusto che una donna diventasse presidente, nonostante Hillary Clinton fosse arrivata alla fama principalmente come “moglie di”. Margaret Thatcher e Angela Merkel sono diventate primo ministro per meriti personali, non perché mogli di primi ministri. Perché gli Stati Uniti dovrebbero meritarsi di meno? O le quote di genere (su cui – in alcuni casi – sono d'accordo) si devono applicare anche alla posizione di presidente degli Stati Uniti?
Non era considerata la candidata più preparata? Sulla carta aveva indubbiamente molta più esperienza, ma aveva sbagliato le più importanti decisioni che aveva preso, dal voto a favore dell'invasione dell'Iraq alla decisione di invadere la Libia, fino a quella di lasciare senza soccorso l'ambasciatore americano a Bengasi, il cui cadavere finì trascinato per le strade della città libica.
Come è possibile che il Partito Democratico abbia commesso un errore così madornale? Perché ha pensato che le elezioni si vincessero con i soldi e non con i voti. Hillary Clinton ha raccolto $687 milioni contro i $307 milioni di Trump. Con il sostegno degli amministratori delegati delle grandi imprese (tutti a suo favore) e non quello dei colletti blu. Con il consenso dei principali media, non capendo che la fiducia degli americani nei mezzi di comunicazione è così bassa che ogni attacco a Trump era pubblicità gratuita a suo favore. Più che vinta da Trump, questa elezione è stata persa da Hillary Clinton e dall'establishment democratico che l'ha sostenuta.
Il Partito Democratico ha sbagliato anche perché ha scelto un candidato sordo alla sofferenza dell'americano medio, un candidato che non “sentiva la bruciatura” (“feel the Bern”), come recitava lo slogan inventato con un gioco di parole da Sanders (Bern è il suo diminutivo e “burn” è il termine inglese per bruciatura). Dall'alto dei $139 milioni guadagnati negli ultimi 7 anni, dall'alto del favoloso banchetto di nozze della figlia, pagato – sempre secondo Wikileaks – dalla Fondazione Clinton, dall'alto dei meeting con i sovrani più repressivi del mondo, che riversavano soldi nella Fondazione Clinton nella speranza di avere dei favori, Hillary Clinton non poteva identificarsi con la pena di quei colletti blu, che lei stessa aveva definito “deplorevoli”. E loro non potevano identificarsi con lei. Hillary Clinton era il peggior candidato che il Partito Democratico potesse scegliere in un anno come questo. E questo era chiaro a chiunque non vivesse solo tra i salotti di New York e i golf di Palm Beach, leggendo il New York Times e ascoltando CNN, ribattezzata il Clinton News Network. Il partito Democratico è rimasto vittima della bolla mediatica che ha creato e in cui vive. Così facendo non solo si è autocandidato alla sconfitta, ma ha condannato il mondo intero ad almeno quattro anni di Presidenza Trump.
Il Partito Democratico americano deve fare una seria autocritica. Ma l'autocritica dobbiamo farla anche noi. Non possiamo ridurre tutto questo a populismo. Si chiama democrazia. Se in una democrazia la maggioranza dei cittadini non vede migliorare le proprie condizioni di vita per molti anni di seguito, finisce per votare contro chi governa, contro l'establishment, anche a costo di prendersi dei rischi. È il coraggio della disperazione. Non dimentichiamocelo.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
personalmente credo che se siamo sopravvissuti a 8 anni di Bush jr ce la faremo anche con 4 di Trump (sperando si fermi a 4). La differenza è che Trump sembra meno stupido di Bush ma anche molto più pericoloso. Molto dipenderà anche da chi sarà formata la sua squadra di governo, se solo da leccapiedi o da qualcuno di vagamente affidabile; poi bisognerà vedere anche come si comporterà nei suoi confronti il partito repubblicano che non lo ha mai sopportato e ha fatto di tutto per farlo fuori durante le primarie, senza riuscirci.
Al momento la cosa più preoccupante è un possibile effetto valanga in Europa, a cominciare dalle prossime elezioni francesi dove una vittoria di Marine Le Pen non sarebbe così fantascientifica. In Italia mi preoccupano meno le farneticazioni di Salvini, mi fa molta più paura immaginare un Di Maio presidente del consiglio ecco.
Al momento la cosa più preoccupante è un possibile effetto valanga in Europa, a cominciare dalle prossime elezioni francesi dove una vittoria di Marine Le Pen non sarebbe così fantascientifica. In Italia mi preoccupano meno le farneticazioni di Salvini, mi fa molta più paura immaginare un Di Maio presidente del consiglio ecco.
Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Bush aveva alle spalle un'esperienza politica di rilievo (poi le posizioni erano quelle che erano, ma è un altro discorso) e un'idea di come gestire un apparato economico e burocratico. Trump è un imprenditore prestato alla politica, un mondo del quale finora è stato parte in modo marginale e quasi esclusivamente come finanziatore. Improvvisazione allo stato brado.babaoriley ha scritto:personalmente credo che se siamo sopravvissuti a 8 anni di Bush jr ce la faremo anche con 4 di Trump (sperando si fermi a 4). La differenza è che Trump sembra meno stupido di Bush ma anche molto più pericoloso
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
beh qui abbiamo avuto un imprenditore per quasi 20 anni ai vertici del potere politico, con l'aggravante di aver creato dal niente un partito plastificato e su misura certo van fatte le debite proporzioni e il potere che ora si trova improvvisamente fra le mani Trump è infinitamente maggiore, per questo auspico che abbia dei consiglieri con un minimo di buon senso e ragione.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
E' quello che temo di più anche io.babaoriley ha scritto:
Al momento la cosa più preoccupante è un possibile effetto valanga in Europa, a cominciare dalle prossime elezioni francesi dove una vittoria di Marine Le Pen non sarebbe così fantascientifica. In Italia mi preoccupano meno le farneticazioni di Salvini, mi fa molta più paura immaginare un Di Maio presidente del consiglio ecco.
Le Pen potrebbe davvero vincere.
E sarebbe davveo inquietante.
Salvini non va da nessuna parte, fa solo ridere la sua ambizione di diventare presidente del consiglio.
E difatti il centrodestra si sta ricostruendo altrove, con Parisi e gente più moderata. Perchè sanno benissimo che devono liberarsi di questo bubbone.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
A Di Maio primo ministro ci arriveremo, è solo questione di tempo. Forse anche a un Salvini ministro dell'interno. Non abbiamo ancora toccato il fondo, tranquilli.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
se lo facesse sarebbe eletto per i prossimi 6 mandatiklaus ha scritto:Donald Trump ha ribadito in una intervista alla Cbs, che sarà trasmessa nelle prossime ore, un'altra delle sue promesse elettorali, l'espulsione di 2-3 milioni di clandestini con precedenti penali. "Quello che faremo e' buttare fuori dal Paese o incarcerare le persone che sono criminali o hanno precedenti criminali, membri di gang, trafficanti di droga", ha detto, indicando la cifra in due, forse anche tre milioni
ma sarei proprio curioso di sapere come lo farà
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Recluta magari quelli di Casa Pound.balbysauro ha scritto:
se lo facesse sarebbe eletto per i prossimi 6 mandati
ma sarei proprio curioso di sapere come lo farà
Un delirio populista senza fondamento e senza alcun senso.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Ma che corrisponde a quello che il decerebrato medio middle class vuole sentirsi dire: fuori i criminali, sicurezza, servizi, meno tasse, ordine e disciplina. La buona notizia per gli americani è che le nuove generazioni delle scemenze populiste se ne sbattono, il futuro è loro. Quella cattiva per gli italiani è che i nostri 30enni di stronzate di quel tipo si nutrono e ci sguazzano beatamente.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti ... D4TXZuB#fb
L'Europa latina...auguri
(non fa una piega, ma temo che sia fin troppo ottimista. Siamo in terra incognita, le categorie interpretative del passato valgono ancora?)
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Beh no, il paragone non regge. Certo il partito era plastificato e su misura, ma Berlusconi a parte che aveva gia' fatto indirettamente politica tramite Craxi (la legge Mammi' precede la discesa in campo), poi ha fondato da zero un partito, ha raccolto dietri la sua guida tutti i partiti di destra, ha fatto accordi probabilmente con poteri mafiosi al sud, ha dato voce agli imprenditori del nord... Insomma ha fatto politica, non e' capitato li' per caso. Trump non lo volevano presidente nemmeno nel suo partito, e' davvero un incidente della storia. Non era nemmeno di destra fino alla presidenza Obama.babaoriley ha scritto:beh qui abbiamo avuto un imprenditore per quasi 20 anni ai vertici del potere politico, con l'aggravante di aver creato dal niente un partito plastificato e su misura certo van fatte le debite proporzioni e il potere che ora si trova improvvisamente fra le mani Trump è infinitamente maggiore, per questo auspico che abbia dei consiglieri con un minimo di buon senso e ragione.
Ultima modifica di uglygeek il lun nov 14, 2016 6:55 am, modificato 1 volta in totale.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Riguardo all'Italia in particolare, ho letto che Trump non ha mai fatto particolari affari nel nostro paese e quindi non lo ha in grande simpatia.BackhandWinner ha scritto:http://www.ilsole24ore.com/art/commenti ... D4TXZuB#fb
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(non fa una piega, ma temo che sia fin troppo ottimista. Siamo in terra incognita, le categorie interpretative del passato valgono ancora?)
Quando gli italiani osarono mettere in prigione una cittadina americana, Amanda Knox, indiziata di omicidio la reazione di Trump (che allora non faceva politica) fu molto dura, chiamo' ad un totale boicottaggio dell'Italia finche' la Knox non fosse stata liberata.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
La Clinton ha preso direttamente l'aereo e se l'è venuta a riprendere.uglygeek ha scritto:Riguardo all'Italia in particolare, ho letto che Trump non ha mai fatto particolari affari nel nostro paese e quindi non lo ha in grande simpatia.BackhandWinner ha scritto:http://www.ilsole24ore.com/art/commenti ... D4TXZuB#fb
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(non fa una piega, ma temo che sia fin troppo ottimista. Siamo in terra incognita, le categorie interpretative del passato valgono ancora?)
Quando gli italiani osarono mettere in prigione una cittadina americana, Amanda Knox, indiziata di omicidio la reazione di Trump (che allora non faceva politica) fu molto dura, chiamo' ad un totale boicottaggio dell'Italia finche' la Knox non fosse stata liberata.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
stante il suo """programma""" economico, se non fosse per la parte sui dazi, potrebbe offrire il Tesoro a Paul Krugman.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Ma alla fine da dove è uscito 'sto Trump?uglygeek ha scritto:Beh no, il paragone non regge. Certo il partito era plastificato e su misura, ma Berlusconi a parte che aveva gia' fatto indirettamente politica tramite Craxi (la legge Mammi' precede la discesa in campo), poi ha fondato da zero un partito, ha raccolto dietri la sua guida tutti i partiti di destra, ha fatto accordi probabilmente con poteri mafiosi al sud, ha dato voce agli imprenditori del nord... Insomma ha fatto politica, non e' capitato li' per caso. Trump non lo volevano presidente nemmeno nel suo partito, e' davvero un incidente della storia. Non era nemmeno di destra fino alla presidenza Obama.babaoriley ha scritto:beh qui abbiamo avuto un imprenditore per quasi 20 anni ai vertici del potere politico, con l'aggravante di aver creato dal niente un partito plastificato e su misura certo van fatte le debite proporzioni e il potere che ora si trova improvvisamente fra le mani Trump è infinitamente maggiore, per questo auspico che abbia dei consiglieri con un minimo di buon senso e ragione.
Devo ammettere, nella mia ignoranza, che prima di questo acceso dibattito politico, culminato con le elezioni, non ne avevo mai sentito parlare più di tanto.
Ho visto un suo filmato nel quale partecipa al wrestling, calato molto bene, devo dire, nella tipica sceneggiata americana. Ma, a parte questo, poco altro. So che possiede molte case e automobili, fra le quali una Fiat Punto Evo del 2011, acquistata per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia...
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Negli Stati Uniti è un personaggio estremamente noto da decenni.eddie v. ha scritto:Ma alla fine da dove è uscito 'sto Trump?
Devo ammettere, nella mia ignoranza, che prima di questo acceso dibattito politico, culminato con le elezioni, non ne avevo mai sentito parlare più di tanto.
Ho visto un suo filmato nel quale partecipa al wrestling, calato molto bene, devo dire, nella tipica sceneggiata americana. Ma, a parte questo, poco altro. So che possiede molte case e automobili, fra le quali una Fiat Punto Evo del 2011, acquistata per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia...
Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
eddie v. ha scritto: Ho visto un suo filmato nel quale partecipa al wrestling, calato molto bene, devo dire, nella tipica sceneggiata americana.
oddio .....è vero
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Tra il 1983 e il 1985, Donald Trump fu alla guida della United States Football League (USFL), una lega professionistica di football americano che fece concorrenza VERA alla NFL. Fu una lega seria in cui giocarono fenomeni quali Steve Young, Jim Kelly, Reggie White. Per tre stagioni, la USFL disputò i suoi campionati in primavera.
Nel 1986 iniziò il processo NFL vs USFL. La USFL accusò la NFL di violare le norme antitrust! La NFL fu trovata colpevole e fu costretta a pagare una cospicua somma di denaro alla USFL: 1 dollaro (poi portato a 3,76)! Di lì a poco, la USFL chiuse i battenti!
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PS: Esiste un documentario del ciclo ESPN 30 for 30 a riguardo.
Nel 1986 iniziò il processo NFL vs USFL. La USFL accusò la NFL di violare le norme antitrust! La NFL fu trovata colpevole e fu costretta a pagare una cospicua somma di denaro alla USFL: 1 dollaro (poi portato a 3,76)! Di lì a poco, la USFL chiuse i battenti!
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Leo Durocher: You don't save a pitcher for tomorrow. Tomorrow it may rain.
Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Trump e' da decenni un personaggio molto famoso negli Stati Uniti. Figlio di un miliardario, ha fatto affari nell'edilizia, ha costruito alcuni palazzi e grattacieli ma piu' che costruire palazzi ha costruito il suo "brand", sinonimo di lusso sfrenato anche se pacchiano. Non e' famoso perche' ricco, ma e' ricco proprio perche' famoso, come le Kardashian. E' molto conosciuto anche in Italia come personaggio dei rotocalchi specialmente per la lunga storia del divorzio dalla moglie Ivana.eddie v. ha scritto:Ma alla fine da dove è uscito 'sto Trump?uglygeek ha scritto:Beh no, il paragone non regge. Certo il partito era plastificato e su misura, ma Berlusconi a parte che aveva gia' fatto indirettamente politica tramite Craxi (la legge Mammi' precede la discesa in campo), poi ha fondato da zero un partito, ha raccolto dietri la sua guida tutti i partiti di destra, ha fatto accordi probabilmente con poteri mafiosi al sud, ha dato voce agli imprenditori del nord... Insomma ha fatto politica, non e' capitato li' per caso. Trump non lo volevano presidente nemmeno nel suo partito, e' davvero un incidente della storia. Non era nemmeno di destra fino alla presidenza Obama.babaoriley ha scritto:beh qui abbiamo avuto un imprenditore per quasi 20 anni ai vertici del potere politico, con l'aggravante di aver creato dal niente un partito plastificato e su misura certo van fatte le debite proporzioni e il potere che ora si trova improvvisamente fra le mani Trump è infinitamente maggiore, per questo auspico che abbia dei consiglieri con un minimo di buon senso e ragione.
Devo ammettere, nella mia ignoranza, che prima di questo acceso dibattito politico, culminato con le elezioni, non ne avevo mai sentito parlare più di tanto.
Ho visto un suo filmato nel quale partecipa al wrestling, calato molto bene, devo dire, nella tipica sceneggiata americana. Ma, a parte questo, poco altro. So che possiede molte case e automobili, fra le quali una Fiat Punto Evo del 2011, acquistata per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia...
A parte l'edilizia in varie fasi della sua carriera si e' lanciato in tante attivita' associate al suo nome, ha gestito casino Trump, una compagnia aerea Trump, un'universita' Trump per insegnare l'arte del business, una linea di magliette con il logo Trump da Macy's e cosi' via. Ad un certo punto vendeva persino bistecche Trump. Tutte queste attivita' sono fallite, ha perso soldi persino con i casino (!) e l'universita' si e' rivelata un'autentica truffa costruita per togliere soldi a sprovveduti, e per questa e' anche sotto processo ma ora il processo sara' rimandato alla fine della presidenza. Oltre a questo era un personaggio televisivo con il suo reality show "The apprentice" di cui c'e' stata anche una versione italiana dove al suo posto c'era Briatore.
Quindi e' un personaggio particolare, ricco ma probabilmente non davvero straricco, personaggio famoso piu' che uomo di affari. Al suo confronto Briatore che ha guidato team di F1 dal nulla alla vittoria e' davvero un manager di talento, per dire.
Non si e' mai occupato di politica ma, da buon newyorkese, e' sempre stato piu' democratico che repubblicano. Ero amico dei Clinton abbastanza da invitarli al suo terzo matrimonio. Al punto che sua figlia Ivanka era una delle migliori amiche di Chelsea Clinton.
E' sempre stato un po' razzista, ma l'embolo gli e' esploso quando Obama e' diventato presidente. Li' ha appoggiato con tutta la sua forza la teoria dei "birthers" che Obama non potesse essere presidente in quanto non americano, ha chiesto che mostrasse il certificato originale di nascita, ma anche quando lo ha ottenuto non si e' accontentato lo stesso.
La campagna elettorale doveva essere uno scherzo, ha cominciato a partecipare alle primarie repubblicane per farsi ancora piu' pubblicita'. Poi le ha sparate talmente grosse contro i messicani e gli immigrati che la NBC gli ha cancellato il programma. Cosi' si e' trovato in mezzo al guado e ha deciso di fare campagna sul serio, anche perche' la gente piu' le sparava grosse piu' gli dava retta. Comprensibilmente, il partito ha reagito malissimo, considerandolo un estraneo e uno scherzo. Si e' visto.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
uglygeek ha scritto:Ero amico dei Clinton abbastanza da invitarli al suo terzo matrimonio..
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Nemico dei clandestini e ne ha sposata una tra le altre cose: http://www.corriere.it/esteri/16_agosto ... 1635.shtml
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
la fregna non è mai clandestina!
comunque mi hanno linkato questo
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Magari era la nipote di Milosevic.Apollo_Creed. ha scritto:la fregna non è mai clandestina
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Nickognito ha scritto:uglygeek ha scritto:Ero amico dei Clinton abbastanza da invitarli al suo terzo matrimonio..
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
Giudici pro vita alla Corte Suprema e favorevoli all’uso delle armi
«Io sono pro vita, i giudici saranno pro vita», ha detto Trump sottolineando che alla Corte suprema nominerà giudici contrari all’aborto e giudici «pro secondo emendamento», quello che garantisce il diritto di possedere armi.
Il presidente eletto afferma che se la sentenza “Roe v. Wade” della Corte suprema del 1973, quella che ha riconosciuto il dirito all’aborto negli Stati Uniti, venisse ribaltata le donne «dovranno andare in un altro stato» se vorranno abortire.
«Io sono pro vita, i giudici saranno pro vita», ha detto Trump sottolineando che alla Corte suprema nominerà giudici contrari all’aborto e giudici «pro secondo emendamento», quello che garantisce il diritto di possedere armi.
Il presidente eletto afferma che se la sentenza “Roe v. Wade” della Corte suprema del 1973, quella che ha riconosciuto il dirito all’aborto negli Stati Uniti, venisse ribaltata le donne «dovranno andare in un altro stato» se vorranno abortire.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it
fabio86 ha scritto:Nickognito ha scritto:uglygeek ha scritto:Ero amico dei Clinton abbastanza da invitarli al suo terzo matrimonio..
ma io mi stupivo che ugly fosse amico, non che Trump lo fosse...
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)