Gian Marco Moroni
Inviato: sab apr 14, 2018 5:04 pm
Lo sto vedendo adesso per la prima volta, impegnato contro Bolelli al Challenger di Barletta.
Di primo acchito, noto un dritto piuttosto ampio, con faccia della racchetta che nella preparazione punta verso il cielo e arriva ad essere anche sopra l'altezza della testa (un po' alla Roddick-Quinzi, ma in modo molto più accentuato).
Rovescio a una mano giocato spesso in mezza sospensione un po' come Volandri, buona vivacità con i piedi e in generale, buon atletismo. Nel servizio, muove le braccia in un movimento che è un mix tra quelli di Karsten Braasch e di Becker comunque gli esce un discreto kick.
Curiosità: da media distanza come in queste riprese senza primi piani, mi assomiglia tantissimo anche fisicamente con quei polpaccioni piuttosto pronunciati. Non avrei nessuna difficoltà a prendere un fotogramma e spacciarlo per me, con gli amici
Oggi è vestito tutto di nero, capelli medio lunghi con fascia, come me. Tiene solo i calzini più corti, o arrotolati sulle caviglie, alla Mariolino Corso-Gigi Lentini.
Bolelli è più bello da vedere, però tutto sommato anche Gian Marco si lascia guardare volentieri, per qualche motivo che non ho ancora ben individuato, forse per via del fatto che è in qualche modo "nadaliano".
Di primo acchito, noto un dritto piuttosto ampio, con faccia della racchetta che nella preparazione punta verso il cielo e arriva ad essere anche sopra l'altezza della testa (un po' alla Roddick-Quinzi, ma in modo molto più accentuato).
Rovescio a una mano giocato spesso in mezza sospensione un po' come Volandri, buona vivacità con i piedi e in generale, buon atletismo. Nel servizio, muove le braccia in un movimento che è un mix tra quelli di Karsten Braasch e di Becker comunque gli esce un discreto kick.
Curiosità: da media distanza come in queste riprese senza primi piani, mi assomiglia tantissimo anche fisicamente con quei polpaccioni piuttosto pronunciati. Non avrei nessuna difficoltà a prendere un fotogramma e spacciarlo per me, con gli amici
Oggi è vestito tutto di nero, capelli medio lunghi con fascia, come me. Tiene solo i calzini più corti, o arrotolati sulle caviglie, alla Mariolino Corso-Gigi Lentini.
Bolelli è più bello da vedere, però tutto sommato anche Gian Marco si lascia guardare volentieri, per qualche motivo che non ho ancora ben individuato, forse per via del fatto che è in qualche modo "nadaliano".