Sinner cup 2023
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- Massimo Carbone
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Sinner cup 2023
SORTEGGIO TURNO DI QUALIFICAZIONE WORLD GROUP 2019
(è indicata per prima la nazione che gioca in casa, tra parentesi il numero della testa di serie)
Brasile - (1) Belgio
Uzbekistan - (2) Serbia
(3) Australia - Bosnia/Herzegovina
India - (4) ITALIA
(5) Germania - Ungheria
(6) Svizzera- Russia
(7) Kazakhstan - Europa/Asia nazione da definire
(8) Repubblica Ceca - Olanda
Colombia - (9) Svezia
(10) Austria - Cile
(11) Canada - Europa/Asia nazione da definire
Cina - (12) Giappone
(è indicata per prima la nazione che gioca in casa, tra parentesi il numero della testa di serie)
Brasile - (1) Belgio
Uzbekistan - (2) Serbia
(3) Australia - Bosnia/Herzegovina
India - (4) ITALIA
(5) Germania - Ungheria
(6) Svizzera- Russia
(7) Kazakhstan - Europa/Asia nazione da definire
(8) Repubblica Ceca - Olanda
Colombia - (9) Svezia
(10) Austria - Cile
(11) Canada - Europa/Asia nazione da definire
Cina - (12) Giappone
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Quella roba lì 2019
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Quella roba lì 2019
Il mio interesse per questa roba è pari a quello per la Laver Cup: zero. Sarebbe anche l'ora che noi fans le boicottassimo le cose che non ci piacciono. Poi ovviamente se a uno piace fa benissimo a seguirla.
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Re: Quella roba lì 2019
s&v ha scritto:Il mio interesse per questa roba è pari a quello per la Laver Cup: zero. Sarebbe anche l'ora che noi fans le boicottassimo le cose che non ci piacciono. Poi ovviamente se a uno piace fa benissimo a seguirla.
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Re: Quella roba lì 2019
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Quella roba lì 2019
Comunque a me sfugge il tutto. Chi cavolo è Piquè per proporre la modifica di una manifestazione come la Coppa Davis? E come può l'ITF accettare che un personaggio che nulla c'entra con il tennis modifichi una delle competizioni storiche del tennis? Boh.
Re: Quella roba lì 2019
Non capisco la domanda: La Kosmos di Piqué ha fatto un'offerta all'ITF di 3 miliardi di dollari in 25 anni per prendere in gestione la Coppa Davis con questo nuovo formato. L'ITF sapendo che la Coppa Davis classica è alla frutta dal punta di vista economico, ha accettato la proposta e l'ha messa ai voti delle federazioni nazionali.madmarat ha scritto:Comunque a me sfugge il tutto. Chi cavolo è Piquè per proporre la modifica di una manifestazione come la Coppa Davis? E come può l'ITF accettare che un personaggio che nulla c'entra con il tennis modifichi una delle competizioni storiche del tennis? Boh.
La riforma è passata... FINE
"In un certo senso il Tennis è finito con Federer. Potrà non fare piacere sentirlo ma così è." JR
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Re: Quella roba lì 2019
madmarat ha scritto:Comunque a me sfugge il tutto. Chi cavolo è Piquè per proporre la modifica di una manifestazione come la Coppa Davis? E come può l'ITF accettare che un personaggio che nulla c'entra con il tennis modifichi una delle competizioni storiche del tennis? Boh.
ludega ha scritto:3 miliardi di dollari in 25 anni
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Re: Quella roba lì 2019
speriamo sia un flop.
Re: Quella roba lì 2019
Beh non è che quella attuale andasse bene...babaoriley ha scritto:speriamo sia un flop.
Secondo me dopo una riforma del genere tornare indietro sarà comunque impossibile: le federazioni più piccole hanno bisogno di quei soldi per sopravvivere....
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Re: Quella roba lì 2019
Che sia un flop la vecchia Davis io non credo.
Nadal l’ha sempre giocata quando stava bene, djokovic ci teneva tantissimo, Federer ha rinunciato ad un master per la Davis e ha sempre giocato gli spareggi per non retrocedere, ci teneva tanto vincerla almeno una volta, cilic del potro e tutti i big sono andati spessissimo .
Wawrinka quando è stato a casa e ha visto la Svizzera retrocedere si è pentito. Per giocatori di caratura leggermente minore la Davis è l’appuntamento che poteva giustificare una carriera.
Se diventerà una specie di team cup come quella che si giocava come riscaldamento per il Roland Garros o la Hopman Cup che è carina e simpatica ma non frega a nessuno chi la vince, è la fine e la pietra tombale tra l’artro Per la specialità del doppio maschile, che proprio in questa competizione rispolverava il valore del tempo che fu, con specialisti che magari sfidano top10 di singolare con dinamiche anche emotive oltre che tecniche molto interessanti (e spettacolari).
Nelle finali capitava che il risultato fosse deciso da due giocatori di secondo piano che in quel momento dovevano trovare energie oltre le abituali dando vita ad incontri clamorosi e drammatici.
Sciogliere la sede e la superficie era un colpo importante quanto il servizio o la composizione della squadra, e poi il pubblico, caldissimo, anche in incontri non decisivi.
Non so se a Madrid un incontro tra Croazia e Austria avrà un qualche tifo solo paragonabile alla vecchia formula.
Muore così la più antica competizione per nazioni della storia dello sport.
Uccisa da tv soldi e calciatori.
Nadal l’ha sempre giocata quando stava bene, djokovic ci teneva tantissimo, Federer ha rinunciato ad un master per la Davis e ha sempre giocato gli spareggi per non retrocedere, ci teneva tanto vincerla almeno una volta, cilic del potro e tutti i big sono andati spessissimo .
Wawrinka quando è stato a casa e ha visto la Svizzera retrocedere si è pentito. Per giocatori di caratura leggermente minore la Davis è l’appuntamento che poteva giustificare una carriera.
Se diventerà una specie di team cup come quella che si giocava come riscaldamento per il Roland Garros o la Hopman Cup che è carina e simpatica ma non frega a nessuno chi la vince, è la fine e la pietra tombale tra l’artro Per la specialità del doppio maschile, che proprio in questa competizione rispolverava il valore del tempo che fu, con specialisti che magari sfidano top10 di singolare con dinamiche anche emotive oltre che tecniche molto interessanti (e spettacolari).
Nelle finali capitava che il risultato fosse deciso da due giocatori di secondo piano che in quel momento dovevano trovare energie oltre le abituali dando vita ad incontri clamorosi e drammatici.
Sciogliere la sede e la superficie era un colpo importante quanto il servizio o la composizione della squadra, e poi il pubblico, caldissimo, anche in incontri non decisivi.
Non so se a Madrid un incontro tra Croazia e Austria avrà un qualche tifo solo paragonabile alla vecchia formula.
Muore così la più antica competizione per nazioni della storia dello sport.
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Re: Quella roba lì 2019
E vabbè Alessandro tu guardi il bicchiere mezzo pieno.
Nadal non la gioca più da anni con continuità, Djokovic idem, Federer non ne parliamo, per anni ha giocato solo gli spareggi.
Poi chiaro ci tenessero tutti a vincerla almeno una volta, poi una volta vinta non l'hanno giocata più, tranne Nadal tanti anni fa, quando la Spagna aveva due top ten fissi.
Nadal non la gioca più da anni con continuità, Djokovic idem, Federer non ne parliamo, per anni ha giocato solo gli spareggi.
Poi chiaro ci tenessero tutti a vincerla almeno una volta, poi una volta vinta non l'hanno giocata più, tranne Nadal tanti anni fa, quando la Spagna aveva due top ten fissi.
- balbysauro
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Re: Quella roba lì 2019
la verità è che una competizione così importante dovrebbe essere giocata da tutti i migliori giocatori in tutte le occasioni
nessun giocatore salta gli slam
perfino i 1000 sono giocati da quasi tutti gli aventi diritto, a parte situazioni particolari
la coppa Davis ha il nome e la tradizione
ma di fatto è una competizione minore da moltissimi anni
il nome e la tradizione hanno fatto sì che ogni tanto uno dei grandi volesse giocarla, quasi a completare l'albume delle figurine: ho vinto tutto, mi manca solo quella coppa che ha tanta storia, per quest'anno faccio uno sforzo, visto che ci sono condizioni non troppo proibitive per provarci
c'è soluzione? per me no
il tennis è ormai solo uno sport individuale, ammesso che sia mai stato diverso da così
con tutto il rispetto per quello che ha scritto Alessandro, che comprendo benissimo, è come se la Champions League fallisse, ne prendesse il posto una competizione con lo stesso nome ma senza soldi, per cui le grandi squadre mandano le terze linee e gli under 21. Con ogni tanto qualche giocatore forte.
Alla fine si gioca la finale tra Juventus e Porto con giocatori sconosciuti e il gol decisivo (almeno qua fatemela vincere ) di Kean
intanto c'è Barcellona-Real con tutti i più grandi
il mondo quale partita guarderà?
nessun giocatore salta gli slam
perfino i 1000 sono giocati da quasi tutti gli aventi diritto, a parte situazioni particolari
la coppa Davis ha il nome e la tradizione
ma di fatto è una competizione minore da moltissimi anni
il nome e la tradizione hanno fatto sì che ogni tanto uno dei grandi volesse giocarla, quasi a completare l'albume delle figurine: ho vinto tutto, mi manca solo quella coppa che ha tanta storia, per quest'anno faccio uno sforzo, visto che ci sono condizioni non troppo proibitive per provarci
c'è soluzione? per me no
il tennis è ormai solo uno sport individuale, ammesso che sia mai stato diverso da così
con tutto il rispetto per quello che ha scritto Alessandro, che comprendo benissimo, è come se la Champions League fallisse, ne prendesse il posto una competizione con lo stesso nome ma senza soldi, per cui le grandi squadre mandano le terze linee e gli under 21. Con ogni tanto qualche giocatore forte.
Alla fine si gioca la finale tra Juventus e Porto con giocatori sconosciuti e il gol decisivo (almeno qua fatemela vincere ) di Kean
intanto c'è Barcellona-Real con tutti i più grandi
il mondo quale partita guarderà?
Re: Quella roba lì 2019
Appunto.
Spiace per la Davis ovviamente ma che fosse in crisi da anni è palese, sennò non si sarebbe certo arrivati a questa soluzione.
Spiace per la Davis ovviamente ma che fosse in crisi da anni è palese, sennò non si sarebbe certo arrivati a questa soluzione.
Re: Quella roba lì 2019
Era in crisi, si'. Si potevano pero' trovare altre soluzioni, come farla giocare ogni due o tre anni, oppure mettere insieme semifinali e finali e farla giocare in campo neutro dopo gli US Open. Soprattutto farla giocare meno spesso avrebbe reso piu' difficile ai grandi giocatori rifiutarla. Oppure se non funzionava piu' sarebbe stato piu' onesto toglierla del tutto.fabio86 ha scritto:Appunto.
Spiace per la Davis ovviamente ma che fosse in crisi da anni è palese, sennò non si sarebbe certo arrivati a questa soluzione.
Poi boh, questa nuova puttanata secondo me dura poco, come dice Alessandro e' una specie di Hopman Cup giocata subito dopo le ATP Finals. Ma almeno la Hopman Cup serve per preparare gli AusOpen, quella roba li' a fine stagione ha poco senso; qui ci sono 18 squadre coinvolte, il che vuol dire la bellezza di 72 giocatori (sono ancora squadre da 4?) che dovrebbero in qualche modo arrivare in forma a fine novembre quando sono anni che la stagione di fatto finisce a settembre. Hanno cambiato la formula perche' i grandi non giocavano la vecchia Davis e gia' Federer e Djokovic hanno detto che non ci saranno. E sai che gli frega ai tifosi italiani se Fognini batte Zverev 2 su 3 indoor a Madrid, quando per la finale del 1976 in Italia non si parlo' d'altro per mesi.
Poi sara' anche uno sport individuale il tennis ma vive anche molto di nazionalismo. Secondo me il tennis senza Davis rischia di pagare un prezzo non indifferente anche dal punto di vista del marketing; gia' la qualita' del gioco e' discutibile, grandi personaggi sono a fine carriera, i nuovi mancano di carisma ed e' vero che la cosa piu' importanti sono da sempre i 4 tornei dello Slam, ma insieme riempiono solo 8 settimane l'anno, nelle altre 44 il tennis e' come se sparisse dai radar di chi non e' tra i pochi super-appassionati. Alla fine se si continua a non dare al pubblico quello che il pubblico vuole (un torneo tra nazioni vero giocato da quasi tutti i campioni) poi piano piano il pubblico ti manda al diavolo.
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Re: Quella roba lì 2019
Condivido molti aspetti dei post di Alessandro, Balby e (un po'meno) Ugly ,che tende sempre a vedere il tennis andare incontro alla catastrofe
La Davis è stata lentamente uccisa dall'Era Open e dal professionismo, è stata la competizione più importante per decenni, già da Kramer in poi però non l'hanno giocata i migliori tennisti del Mondo, l'Anima in Davis allora la davano giocatori pur grandi come Pietrangeli che fra i professionisti non ci sarebbero potuti stare ,dai 70' in poi si è vissuti a personaggi, andando da chi non gliene è fregato nulla (Connors) a chi ci si è dannato (McEnroe, Becker) a chi se ne è più o meno disinteressato una volta ottenuta la vittoria (quasi tutti) .
L'epicità era rimasta per il formato stesso della Davis, il non giocarla in campo neutro, l'opportunità di divenire personaggi storici per un Boetsch od un Kulti (accadde nel 1996 a Malmoe, l'ultima giornata probabilmente più epica della storia Davis) come è stata sentita maggiormente da certe nazioni (la Francia, per dirne una) che da altre .
Si poteva salvare? forse sì, spostandola in appuntamento bi o triennale, con semifinali e finale in sede unica (e con un pacco di soldi) creando così un grande evento , ma non vi è stata la reale volontà di farlo, e di fatto la si è svenduta facendola diventare una grottesca pagliacciata, a giudicare dal format, come del resto si stanno rovinando con formule sempre più ridicole le principali competizioni nazionali di tutti gli sport , per dare a federazioni più o meno pezzenti l'illusione di contare .
F.F.
La Davis è stata lentamente uccisa dall'Era Open e dal professionismo, è stata la competizione più importante per decenni, già da Kramer in poi però non l'hanno giocata i migliori tennisti del Mondo, l'Anima in Davis allora la davano giocatori pur grandi come Pietrangeli che fra i professionisti non ci sarebbero potuti stare ,dai 70' in poi si è vissuti a personaggi, andando da chi non gliene è fregato nulla (Connors) a chi ci si è dannato (McEnroe, Becker) a chi se ne è più o meno disinteressato una volta ottenuta la vittoria (quasi tutti) .
L'epicità era rimasta per il formato stesso della Davis, il non giocarla in campo neutro, l'opportunità di divenire personaggi storici per un Boetsch od un Kulti (accadde nel 1996 a Malmoe, l'ultima giornata probabilmente più epica della storia Davis) come è stata sentita maggiormente da certe nazioni (la Francia, per dirne una) che da altre .
Si poteva salvare? forse sì, spostandola in appuntamento bi o triennale, con semifinali e finale in sede unica (e con un pacco di soldi) creando così un grande evento , ma non vi è stata la reale volontà di farlo, e di fatto la si è svenduta facendola diventare una grottesca pagliacciata, a giudicare dal format, come del resto si stanno rovinando con formule sempre più ridicole le principali competizioni nazionali di tutti gli sport , per dare a federazioni più o meno pezzenti l'illusione di contare .
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Quella roba lì 2019
Una soluzione poteva essere farla giocare, come detto, ogni 2 anni con semi e finale in un unico luogo, come quando c’era il challenge round, negli anni senza Davis , un anno si potevano giocare le Olimpiadi e un altro anno (cioè ogni 4 anni) la Laver cup che a me piace.
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Re: Quella roba lì 2019
Era una soluzione ampiamente praticabile ,ripeto,semplicement enon la si è voluta fare, anche perchè dietro alle lacrime da cocodrillo bisogna vedere quali big realmente sarebbero stati disposti a farsi post slam 4 incontri 3 su 5 in una setttimana, per dire (che è quello di cui stiamo parlando) tanto più in un circuito in cui, come dice Ugly, si ha già un mezzo sbaraccamento post US Open .alessandro ha scritto:Una soluzione poteva essere farla giocare, come detto, ogni 2 anni con semi e finale in un unico luogo, come quando c’era il challenge round, negli anni senza Davis , un anno si potevano giocare le Olimpiadi e un altro anno (cioè ogni 4 anni) la Laver cup che a me piace.
Sulla Laver Cup che vuoi che ti dica; gare in sè divertenti ed appassionanti ,ma guardo a queste cose con occhio disincantato, già è saltato fuori uno scandalo su quella pattonata dell IPTL o insomma l'altra roba che si giocava a Dicembre, apprendere di 750.000 dollari (o euro) dati a Kyrgios è cosa che si commenta da sola, il pericolo che i tennisti decidano sempre più tutto loro, con maggior spazio per le esibizioni (secondo me fosse per loro smetterebbero in molti di giocare post US Open ) e meno pe ril "vero tennis" c'è.
La Davis è già morta, l'altro torneo maggiorment ein crisi da anni di quelli importanti lo vediamo tutti ed è il Master, Non a caso anch'esso autunnale ed anche lì l'unico modo per rivitalizzarlo pare anticiparlo .
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Quella roba lì 2019
Poi sta nelle cose che tennisti campioni con ancora ambizioni di vincere slam e stare ai vertici del ranking non aggiungano alla stagione anche la Davis che poi la loro parte l’hanno fatta.
In fondo Federer ha saltato tutta la stagione sul rosso Roland Garros incluso, djokovic non ha giocato per un anno (almeno non vincendo) riprendendo a pieno ritmo solo da wimbledon in avanti, Nadal nella stagione post Roland Garros ha avuto un calo con ritiri e in pratica saltando l’indoor ATP finals incluse.
La cosa grave se giocatori integri e giovani non giocano, come zverev.
Vedremo cosa accadrà l’anno prossimo.
Credo che a nessuno piaccia giocare sino a dicembre, certo se ti qualifichi per la finale, un altro fine settimana lo dedichi alla sfida finale, ma così...
Poi le tradizioni si costruiscono. Come le Olimpiadi , quando le vinse rosset dichiarò che avrebbe scambiato volentieri la medaglia con un titolo a Montecarlo, oggi non lo direbbe più nessuno.
In fondo Federer ha saltato tutta la stagione sul rosso Roland Garros incluso, djokovic non ha giocato per un anno (almeno non vincendo) riprendendo a pieno ritmo solo da wimbledon in avanti, Nadal nella stagione post Roland Garros ha avuto un calo con ritiri e in pratica saltando l’indoor ATP finals incluse.
La cosa grave se giocatori integri e giovani non giocano, come zverev.
Vedremo cosa accadrà l’anno prossimo.
Credo che a nessuno piaccia giocare sino a dicembre, certo se ti qualifichi per la finale, un altro fine settimana lo dedichi alla sfida finale, ma così...
Poi le tradizioni si costruiscono. Come le Olimpiadi , quando le vinse rosset dichiarò che avrebbe scambiato volentieri la medaglia con un titolo a Montecarlo, oggi non lo direbbe più nessuno.
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Re: Quella roba lì 2019
Il master sarà in crisi ma riempie la o2 arena per 8 giorni consecutivi, 2 sessioni al giorno pagando tra i 50 e i 200 euro a sessione (cioè per vedere una partita di singolo e una di doppio) i tornei 1000 per dire, fanno il pienone solo da metà settimana. (Ok, si gioca su più campi mentre al master su uno solo).
Poi il doppio. Si gioca con punto decisivo sul 40-40 e tie-break al posto del terzo set, in pratica come giocare un set e poco più visto che non esistono i vantaggi.
Perché questo? Per attirare i singolaristi.
Quanti singolaristi c’erano tra le 8 coppie qualificate per il master? Un paio di terza fascia, con un sock che ha ballato una sola estate ad altissimo livello.
Eppure il doppio è spettacolare, certo se c’è qualcosa in palio. Il doppio di sabato è stato un buono spettacolo e ci sono stati doppi, soprattutto in Davis e Olimpiadi di grandissimo livello, certo se giocati solo da sconosciuti la cosa cambia.
Poi il doppio. Si gioca con punto decisivo sul 40-40 e tie-break al posto del terzo set, in pratica come giocare un set e poco più visto che non esistono i vantaggi.
Perché questo? Per attirare i singolaristi.
Quanti singolaristi c’erano tra le 8 coppie qualificate per il master? Un paio di terza fascia, con un sock che ha ballato una sola estate ad altissimo livello.
Eppure il doppio è spettacolare, certo se c’è qualcosa in palio. Il doppio di sabato è stato un buono spettacolo e ci sono stati doppi, soprattutto in Davis e Olimpiadi di grandissimo livello, certo se giocati solo da sconosciuti la cosa cambia.
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Re: Quella roba lì 2019
Il Masters rispetto alla Davis gode di ottima salute non scherziamo. Come può una competizione definirsi "Coppa del Mondo del tennis" se poi la finale interessa solo ai due Paesi che la giocano come è stato il caso di quella di questo weekend?
Un declino che è iniziato circa 20 anni fa e per cui nessuno ha fatto nulla. "Bisogna cambiarla" e poi nessuno faceva niente... A forza di rimandare, di posticipare si è arrivati al punto di non ritorno rappresentato da questa riforma, per cui Haggerty si prenderà gli insulti di tutti.
Ma a quelli che oggi piangono per la Davis, mi viene da chiedere perché non hanno proposto qualcosa prima? Non si sono accorti che i media la snobbano, che i diritti TV vanno via a 2 euro su canali minori e che la maggior parte delle federazioni nazionali spende di più di quello che incassa dalla competizione?
Perché se parliamo di Coppa del Mondo non ci si può limitare sempre ai soliti 6 Paesi che hanno alle spalle federazioni ricchissime come quelle che hanno gli Slam o i Masters 1000. Facile fare gli snob quando si è ricchi... Gli altri Paesi intanto affondano...
Un declino che è iniziato circa 20 anni fa e per cui nessuno ha fatto nulla. "Bisogna cambiarla" e poi nessuno faceva niente... A forza di rimandare, di posticipare si è arrivati al punto di non ritorno rappresentato da questa riforma, per cui Haggerty si prenderà gli insulti di tutti.
Ma a quelli che oggi piangono per la Davis, mi viene da chiedere perché non hanno proposto qualcosa prima? Non si sono accorti che i media la snobbano, che i diritti TV vanno via a 2 euro su canali minori e che la maggior parte delle federazioni nazionali spende di più di quello che incassa dalla competizione?
Perché se parliamo di Coppa del Mondo non ci si può limitare sempre ai soliti 6 Paesi che hanno alle spalle federazioni ricchissime come quelle che hanno gli Slam o i Masters 1000. Facile fare gli snob quando si è ricchi... Gli altri Paesi intanto affondano...
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Re: Quella roba lì 2019
Ma per curiosità e lo chiedo ai più vecchi. Se non c'era la propria nazione impegnata generalmente al mondo fregava qualcosa della davis qualche anno fa?
O era semplicemente diverso il mondo di una volta dove si inseguiva meno il profitto e se informava su un evento anche se magari alla massa sarebbe forse interessato altro?
Io crescendo negli anni 90 ricordo che c'era abbastanza seguito quando giocava l'Italia in Davis (anche perchè era rimasto l'unico evento a essere trasmesso dalla rai, tranne qualche sparuto match degli internazionali o del RG) ma non mi pareva che poi avesse tutto questo risalto nei media per gli altri match.
A me pare che solo il calcio si salvi da questa cosa nelle competizioni nazionali, anche se pure lì se c'è una finale dei mondiali dove gioca l'Italia la guarderanno in 40 mln, se giocano Francia e Croazia la guarderanno in 10.
O era semplicemente diverso il mondo di una volta dove si inseguiva meno il profitto e se informava su un evento anche se magari alla massa sarebbe forse interessato altro?
Io crescendo negli anni 90 ricordo che c'era abbastanza seguito quando giocava l'Italia in Davis (anche perchè era rimasto l'unico evento a essere trasmesso dalla rai, tranne qualche sparuto match degli internazionali o del RG) ma non mi pareva che poi avesse tutto questo risalto nei media per gli altri match.
A me pare che solo il calcio si salvi da questa cosa nelle competizioni nazionali, anche se pure lì se c'è una finale dei mondiali dove gioca l'Italia la guarderanno in 40 mln, se giocano Francia e Croazia la guarderanno in 10.
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Re: Quella roba lì 2019
http://www.tennisitaliano.it/addio-45690
Commovente la foto, il pianto.
Si poteva anche cambiare in diverso modo, in effetti la Davis e' stato il torneo che e' cambiato di meno insieme a Wimbledon, il simbolo del tennis e si poteva pensare a soluzioni diverse.
Pero' questa umanita' della competizione, questo essere popolare, piu' cuore che business, si basava su un sentimento nazionalista comune a tutti gli altri sport che francamente non mi potra' mai mancare molto.
Ed ho vincere la finale dal vivo Stepanek, e' difficile trovare un giocatore piu' coinvolgente in queste situazioni, forse francamente nessuno negli ultimi 30 anni. Davis che, per questo stesso motivo, e' stata spesso teatro di mezzucci sleali, come un derby calcistico qualsiasi, spesso magari in confronti minori tra nazioni problematiche.
Noah piange cantando la guerra, i soldati che muoiono a richiami virili, contro il nemico oppressore.
Ma non c'e' nessun nemico oppressore, c'e' Cilic, piu' semplicemente. A me piacerebbe piu' una bella tazza di te con Cilic, al posto della marsigliese. E vedere in tribuna chi tifa Purple, perche' gli piace, e nessuna bandiera.
La tradizione del tennis? E chi se ne frega, allora rimettiamo lo Stato Pontificio per le nostre tradizioni cristiane. Da parte mia sia va avanti, se alcun rimpianto
@ Piper, a me interessava, poi i media magari meno, interessava tecnicamente e interessava per le storie di umanita' che c'erano dietro. Belle storie che mancheranno, ma insomma, mancano anche tante belle storie di tennis dai paesi sotto il gioco sovietico, pazienza, ecco.
Commovente la foto, il pianto.
Si poteva anche cambiare in diverso modo, in effetti la Davis e' stato il torneo che e' cambiato di meno insieme a Wimbledon, il simbolo del tennis e si poteva pensare a soluzioni diverse.
Pero' questa umanita' della competizione, questo essere popolare, piu' cuore che business, si basava su un sentimento nazionalista comune a tutti gli altri sport che francamente non mi potra' mai mancare molto.
Ed ho vincere la finale dal vivo Stepanek, e' difficile trovare un giocatore piu' coinvolgente in queste situazioni, forse francamente nessuno negli ultimi 30 anni. Davis che, per questo stesso motivo, e' stata spesso teatro di mezzucci sleali, come un derby calcistico qualsiasi, spesso magari in confronti minori tra nazioni problematiche.
Noah piange cantando la guerra, i soldati che muoiono a richiami virili, contro il nemico oppressore.
Ma non c'e' nessun nemico oppressore, c'e' Cilic, piu' semplicemente. A me piacerebbe piu' una bella tazza di te con Cilic, al posto della marsigliese. E vedere in tribuna chi tifa Purple, perche' gli piace, e nessuna bandiera.
La tradizione del tennis? E chi se ne frega, allora rimettiamo lo Stato Pontificio per le nostre tradizioni cristiane. Da parte mia sia va avanti, se alcun rimpianto
@ Piper, a me interessava, poi i media magari meno, interessava tecnicamente e interessava per le storie di umanita' che c'erano dietro. Belle storie che mancheranno, ma insomma, mancano anche tante belle storie di tennis dai paesi sotto il gioco sovietico, pazienza, ecco.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Quella roba lì 2019
Massi son meglio le tradizioni moderne come il black Friday(non c'azzecca niente ma tanto paragone per paragone del piffero...).Nickognito ha scritto:La tradizione del tennis? E chi se ne frega, allora rimettiamo lo Stato Pontificio per le nostre tradizioni cristiane. Da parte mia sia va avanti, se alcun rimpianto
Si cercherà di sgarrare per la fila e imboscarsi qualcosa nel carrello della spesa. Però non è certamente una tradizione nazionalista.
Re: Quella roba lì 2019
Di sicuro quando c'era Svezia-Germania o Svezia-USA negli Anni '80 la finale veniva seguita di più a livello mondiale. Si ricordano le grandi squadre che giocano contro le grandi squadre di solito.ThePiper ha scritto:Ma per curiosità e lo chiedo ai più vecchi. Se non c'era la propria nazione impegnata generalmente al mondo fregava qualcosa della davis qualche anno fa?
O era semplicemente diverso il mondo di una volta dove si inseguiva meno il profitto e se informava su un evento anche se magari alla massa sarebbe forse interessato altro?
Io crescendo negli anni 90 ricordo che c'era abbastanza seguito quando giocava l'Italia in Davis (anche perchè era rimasto l'unico evento a essere trasmesso dalla rai, tranne qualche sparuto match degli internazionali o del RG) ma non mi pareva che poi avesse tutto questo risalto nei media per gli altri match.
A me pare che solo il calcio si salvi da questa cosa nelle competizioni nazionali, anche se pure lì se c'è una finale dei mondiali dove gioca l'Italia la guarderanno in 40 mln, se giocano Francia e Croazia la guarderanno in 10.
E dopo i primi anni '90 di grandi squadre in Davis se ne sono viste raramente: qualche edizione della Spagna, la Svizzera di Federer-Wawrinka etc...
Ma ha detto bene prima Johnny dopo McEnroe e Becker non ci sono più stati campioni che si sono dannati costantemente per la Davis. Per lo meno non campioni di quel livello.
E le grandi competizioni hanno bisogno costantemente dei grandi campioni, altrimenti smettono di esserlo...
"In un certo senso il Tennis è finito con Federer. Potrà non fare piacere sentirlo ma così è." JR
Re: Quella roba lì 2019
ludega ha scritto: E le grandi strade hanno bisogno costantemente dei grandi camioni, altrimenti smettono di esserlo...
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Quella roba lì 2019
Bisogna vedere cosa intendi per "fregare qualcosa". Per gli appassionati di tennis, la finale Francia-USA 1991 a Lione (Forget e Leconte contro Agassi e Sampras) fu un grande evento, anche al di fuori dei paesi finalisti. Importante come gli Australian Open almeno.ThePiper ha scritto:Ma per curiosità e lo chiedo ai più vecchi. Se non c'era la propria nazione impegnata generalmente al mondo fregava qualcosa della davis qualche anno fa?
Per chi non e' un grande appassionato la Davis faceva notizia solo se la squadra nazionale andava in finale. Del resto nel lontano passato era difficile che trasmettessero la Davis in tv se non giocava in Italia.
Ma a chi non e' un grande appassionato frega poco anche dei tornei dello Slam, eh...
In un paese come l'Italia con poca cultura tennistica era proprio la Davis a tenere su un minimo di attenzione, in passato. Certo i tempi sono cambiati.
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Re: Quella roba lì 2019
Tu ci vedi i richiami Pugilistico/Militaristici che associ alle manifestazioni di tifo (più ancora a quelle che coinvolgono le nazionali) Per me semplicemente ha pianto per la fine di una competizione che ha molto Amato e alla quale sono evidentemente legati i suoi più bei ricordi, più ancora che quel Parigi vinto, lui che nato in Camerun l'ha sentita da più francese dei francesi.Nickognito ha scritto: Noah piange cantando la guerra, i soldati che muoiono a richiami virili, contro il nemico oppressore.
Il Pianto di Noah è per qualcosa che è giunto al fine di una gloriosa storia, che sappiamo tutti che Quella roba lì è il Black Friday di cui scrive Piper, l'Halloween o via andare , di qualcosa che è finito perchè è anche nello spirito di questi tempi empirsi la bocca di Mondialismo etc e nel contempo perseguire l'individualismo più spinto (quantomeno con meno infingimenti, rispetto ad altri tempi anche recenti).
Andrem(m)o avanti anche senza Mondiali di Calcio, Grazie, nella vita si va avanti (o si spera di farlo) sempre, Come si vada avnti è altro discorso.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Quella roba lì 2019
Nessuna catastrofe, ma un lento declino, come accade ad altri sport (boxe, baseball, atletica leggera...).Johnny Rex ha scritto:Condivido molti aspetti dei post di Alessandro, Balby e (un po'meno) Ugly ,che tende sempre a vedere il tennis andare incontro alla catastrofe
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Re: Quella roba lì 2019
Chiaramente parlo di spettatori distratti. Il grande appassionato (quanti ce ne sono oltre a quelli di MM?) segue pure i 250. Per i grandi appassionati per me è stata bella Croazia-Argentina, penso abbia avuto risalto pure Francia-Svizzera qualche anno fa ma perchè c'era Federer mica per altro, anche perchè il match più decisivo dei tre giorni è stato Tsonga-Wawrinka dopo la sconfitta con Monfils di Federer. Però dopo è diventata la davis di Federer.uglygeek ha scritto:Bisogna vedere cosa intendi per "fregare qualcosa". Per gli appassionati di tennis, la finale Francia-USA 1991 a Lione (Forget e Leconte contro Agassi e Sampras) fu un grande evento, anche al di fuori dei paesi finalisti. Importante come gli Australian Open almeno.
Per chi non e' un grande appassionato la Davis faceva notizia solo se la squadra nazionale andava in finale. Del resto nel lontano passato era difficile che trasmettessero la Davis in tv se non giocava in Italia.
Ma a chi non e' un grande appassionato frega poco anche dei tornei dello Slam, eh...
In un paese come l'Italia con poca cultura tennistica era proprio la Davis a tenere su un minimo di attenzione, in passato. Certo i tempi sono cambiati.
Ma onestamente credo che possono creare i formati più belli del mondo ma sia tutto inutile se nei giornali sportivi quasi si dava più risalto a CR7 in tribuna al masters della partita stessa che si stava giocando
Re: Quella roba lì 2019
Attenzione però quello della Davis non è un problema legato alla scarsa cultura sportiva italiana. In tutto il mondo il grado di interesse recente per la competizione a meno di exploit della propria nazione, è decisamente sotto quello di un Masters 1000, figuriamoci se paragonato agli Slam.ThePiper ha scritto:Chiaramente parlo di spettatori distratti. Il grande appassionato (quanti ce ne sono oltre a quelli di MM?) segue pure i 250. Per i grandi appassionati per me è stata bella Croazia-Argentina, penso abbia avuto risalto pure Francia-Svizzera qualche anno fa ma perchè c'era Federer mica per altro, anche perchè il match più decisivo dei tre giorni è stato Tsonga-Wawrinka dopo la sconfitta con Monfils di Federer. Però dopo è diventata la davis di Federer.uglygeek ha scritto:Bisogna vedere cosa intendi per "fregare qualcosa". Per gli appassionati di tennis, la finale Francia-USA 1991 a Lione (Forget e Leconte contro Agassi e Sampras) fu un grande evento, anche al di fuori dei paesi finalisti. Importante come gli Australian Open almeno.
Per chi non e' un grande appassionato la Davis faceva notizia solo se la squadra nazionale andava in finale. Del resto nel lontano passato era difficile che trasmettessero la Davis in tv se non giocava in Italia.
Ma a chi non e' un grande appassionato frega poco anche dei tornei dello Slam, eh...
In un paese come l'Italia con poca cultura tennistica era proprio la Davis a tenere su un minimo di attenzione, in passato. Certo i tempi sono cambiati.
Ma onestamente credo che possono creare i formati più belli del mondo ma sia tutto inutile se nei giornali sportivi quasi si dava più risalto a CR7 in tribuna al masters della partita stessa che si stava giocando
Anche molti degli ATP 500 dal punto di vista mediatico e finanziario funzionano meglio della Davis, com'era fino a ieri. Poi è chiaro che si soffre per la Storia, per il romanticismo, per i bei ricordi. Ma alla fine arriva anche il momento del pragmatismo. Alla fine tutto a questo mondo gira intorno ai soldi, è inutile prendersi in giro.
Poi è probabile che "quella roba lì" sarà una boiata pazzesca e un flop clamoroso. Ma l'alternativa qual era? Andare avanti così facendo finta di niente? Secondo me dal punto di vista del business è difficile che la baracconata faccia peggio della "vecchia" Davis
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Re: Quella roba lì 2019
Una cosa importante da dire e' che per gli "spettatori distratti" in Italia in passato il tennis esisteva perche' esisteva la Davis. La Davis portava il tennis sui giornali ed era la porta di accesso verso questo sport, ben piu' dei tornei dello Slam. Poi da li' ci si poteva appassionare a tutto il resto oppure no, ma la Davis era fondamentale.ThePiper ha scritto:Chiaramente parlo di spettatori distratti. Il grande appassionato (quanti ce ne sono oltre a quelli di MM?) segue pure i 250. Per i grandi appassionati per me è stata bella Croazia-Argentina, penso abbia avuto risalto pure Francia-Svizzera qualche anno fa ma perchè c'era Federer mica per altro, anche perchè il match più decisivo dei tre giorni è stato Tsonga-Wawrinka dopo la sconfitta con Monfils di Federer. Però dopo è diventata la davis di Federer.uglygeek ha scritto:Bisogna vedere cosa intendi per "fregare qualcosa". Per gli appassionati di tennis, la finale Francia-USA 1991 a Lione (Forget e Leconte contro Agassi e Sampras) fu un grande evento, anche al di fuori dei paesi finalisti. Importante come gli Australian Open almeno.
Per chi non e' un grande appassionato la Davis faceva notizia solo se la squadra nazionale andava in finale. Del resto nel lontano passato era difficile che trasmettessero la Davis in tv se non giocava in Italia.
Ma a chi non e' un grande appassionato frega poco anche dei tornei dello Slam, eh...
In un paese come l'Italia con poca cultura tennistica era proprio la Davis a tenere su un minimo di attenzione, in passato. Certo i tempi sono cambiati.
Ma onestamente credo che possono creare i formati più belli del mondo ma sia tutto inutile se nei giornali sportivi quasi si dava più risalto a CR7 in tribuna al masters della partita stessa che si stava giocando
Io stesso, uno dei piu' vecchi ricordi che ho di me bambino e' di vedere Panatta in Davis in TV, avro' avuto 5 anni, e ricordo che cercavo di capire le regole del punteggio dalla telecronaca.
Ora il panorama dei media e' molto diverso, con internet si ha accesso a tutto ma le cose bisogna cercarle, non ti arrivano a casa da sole come ai tempi della tv con due soli canali, e mi chiedo: cosa spinge un ragazzino a cominciare a seguire il tennis piuttosto che un altro sport oggi? Cosa c'e' di cosi' bello in una partita di tennis?
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Re: Quella roba lì 2019
A me bastavano Gaudenzi, Furlan, Nargiso. Figurati .
Abbastanza vivo il ricordo di un Adrianone scagliato col seggiolone in un Francia-Italia fra l'altro rimontato dai francesi dopo lo 0-2 del venerdì.
Abbastanza vivo il ricordo di un Adrianone scagliato col seggiolone in un Francia-Italia fra l'altro rimontato dai francesi dopo lo 0-2 del venerdì.
Re: Quella roba lì 2019
Idem con patate, solo che nel mio caso cercavo di imparare le regole durante la famosa partita di Madrid Pescosolido-Bruguera in cui c'era Galeazzi che impazziva in telecronaca: 27 marzo 1994uglygeek ha scritto: Io stesso, uno dei piu' vecchi ricordi che ho di me bambino e' di vedere Panatta in Davis in TV, avro' avuto 5 anni, e ricordo che cercavo di capire le regole del punteggio dalla telecronaca.
Ma se non avessi avuto l'abbonamento a Tele+2 con le telecronache dei 4 storici, sarebbe finita lì probabilmente
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Re: Quella roba lì 2019
Ecco io tele+ non l'avevo(mai avuto tv a pagamento). Il tennis era uno sport che mi appassionava(nonostante non lo praticassi) ma purtroppo lo potevo vedere 10 giorni all'anno praticamente.ludega ha scritto:Idem con patate, solo che nel mio caso cercavo di imparare le regole durante la famosa partita di Madrid Pescosolido-Bruguera in cui c'era Galeazzi che impazziva in telecronaca: 27 marzo 1994
Ma se non avessi avuto l'abbonamento a Tele+2 con le telecronache dei 4 storici, sarebbe finita lì probabilmente
Infatti ho sporadici ricordi dal 96-97 al 2006 quando, grazie a internet, son tornato a vedere match con molta più continuità, utilizzando maggiormente gli streaming. Ho sempre cercato di seguirlo ma un conto era vederlo e un conto leggere i risultati su televideo(quelli che mettevano).
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Re: Quella roba lì 2019
beh, mica guardo lo streaming della gente al centro commerciale. Ho la mia visione dello sport come competizioni fra nazioni come causa di grandi problemi sociali, e anche la competizione tra club causa comunque dei danni. Il tennis tra singoli atleti non causa questi problemi, magari qualche altro, come l'identificazione nel campione che vince sempre, ma francamente nemmeno tanto quello, quello penso sia solo una conseguenza di altro.ThePiper ha scritto: Massi son meglio le tradizioni moderne come il black Friday(non c'azzecca niente ma tanto paragone per paragone del piffero...).
Si cercherà di sgarrare per la fila e imboscarsi qualcosa nel carrello della spesa. Però non è certamente una tradizione nazionalista.
Ma non e' nemmeno un discorso molto teorico, semplicemente a me vedere della gente che urla, si dimena e fa il pugno cantando un inno di guerra, creato in guerra, con parole violente e cosi' via, fa abbastanza passare la voglia di vedere lo spettacolo. Magari tutti con la mano sul cuore, anche.
E poi magari bene se si abbraccia il tifoso avversario, ma e' un po' come si prima canto come inno sacro 'Pipeeer, Pipeeeer, vai a fare in cuuuuulo, e tua soreeeellla, e tua maaaaaaaaaadre' e poi ti abbraccio e ti auguro buona fortuna. Eh insomma. Va anche bene, diciamo che l'epica della vicenda al momento di sentire 'soreeeeeeeella' un po' cala in modo irrimediabile. Gli inni prima di un match a me fanno l'effetto di una bella ragazza che rivela la sua adorazione per Putin e il suo odio per i cinesi mentre si spoglia, boh.
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Re: Quella roba lì 2019
Nulla contro Noah, anzi. Dico che a me non dispiace.Johnny Rex ha scritto:Tu ci vedi i richiami Pugilistico/Militaristici che associ alle manifestazioni di tifo (più ancora a quelle che coinvolgono le nazionali) Per me semplicemente ha pianto per la fine di una competizione che ha molto Amato e alla quale sono evidentemente legati i suoi più bei ricordi, più ancora che quel Parigi vinto, lui che nato in Camerun l'ha sentita da più francese dei francesi.Nickognito ha scritto: Noah piange cantando la guerra, i soldati che muoiono a richiami virili, contro il nemico oppressore.
Il Pianto di Noah è per qualcosa che è giunto al fine di una gloriosa storia, che sappiamo tutti che Quella roba lì è il Black Friday di cui scrive Piper, l'Halloween o via andare , di qualcosa che è finito perchè è anche nello spirito di questi tempi empirsi la bocca di Mondialismo etc e nel contempo perseguire l'individualismo più spinto (quantomeno con meno infingimenti, rispetto ad altri tempi anche recenti).
Andrem(m)o avanti anche senza Mondiali di Calcio, Grazie, nella vita si va avanti (o si spera di farlo) sempre, Come si vada avnti è altro discorso.
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Re: Quella roba lì 2019
uglygeek ha scritto:Nessuna catastrofe, ma un lento declino, come accade ad altri sport (boxe, baseball, atletica leggera, vita...).Johnny Rex ha scritto:Condivido molti aspetti dei post di Alessandro, Balby e (un po'meno) Ugly ,che tende sempre a vedere il tennis andare incontro alla catastrofe
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Re: Quella roba lì 2019
sulla tv, a me interessava piu' Montecarlo con Lea Pericoli, probabilmente. Ma anche la Davis. Pero' non ho mai tifato Italia (a calcio si', eccome), quando Camporese fece la sua impresa io la vedevo come un villiano che umilia il top10, non come vittoria italiana.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)