Giappone e dintorni

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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chiaky
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da chiaky »

X Ugly: I discorsi sul Giappone sono, appunto per la storia che non possiamo intendercene di tutto, non del tutto corretti.
Non è che in Ospedale non ci siano infermieri e la gente è costretta a fare i letti o a portare da mangiare.
Lo fanno perché lo vogliono fare.
Nelle scuole giapponesi non esistono i bidelli, ma non perché mancano forze lavoro, ma perché insegnano ai bambini a ripulirsi la stanza da soli prima di tornare a casa, cosa che se la proponessero qui arriverebbero le mamme con gli occhi iniettati di sangue e toglierebbero subito i pargoli dalla scuola, accusata di schiavismo.
La stessa cosa negli ospedali. I parenti ci tengono ad accudire il famigliare ricoverato. Il cibo lo portano anche gli infermieri (non è però buono, qui in Italia è più buono il cibo degli ospedali) ma i famigliari spesso preferiscono portarlo da casa. E comunque la cultura ospedaliera in Giappone è molto diversa. Un paziente operato non viene nutrito con cose solide per molti giorni. Qui per molti interventi, il giorno dopo già ti danno la pasta al ragù.
Il fatto poi che il Giappone abbia bisogno di migranti, cosa che molti dicono sui giornali stranieri, e anche su qualche giornale Giapponese, non sono così sicuro che sia vera. A me pare che vadano avanti benissimo così, vivendo li alcuni mesi ogni tanto...mi sono fatto questa idea, che per carità, potrà anche essere sbagliata.
Sul razzismo bah.. non so che dire. La loro società ha come cardine principale l'armonia. E una serie infinita di regole più o meno assurde per chiunque non sia giapponese.
L'armonia non può essere garantita se tutti non rispettano queste assurde regole, e pochissimi stranieri potrebbero vivere li e rispettarle.
Sicchè, secondo me, è inevitabile che in Giappone ci vivano quasi solo Giapponesi.
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Burano
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da Burano »

Esistono movimenti anarchici in Giappone?
Lo voglio rivedere, Fabio
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uglygeek
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da uglygeek »

chiaky ha scritto:La loro società ha come cardine principale l'armonia. E una serie infinita di regole più o meno assurde per chiunque non sia giapponese.
L'armonia non può essere garantita se tutti non rispettano queste assurde regole, e pochissimi stranieri potrebbero vivere li e rispettarle.
Sicchè, secondo me, è inevitabile che in Giappone ci vivano quasi solo Giapponesi.
Jared Diamond diceva che ha parenti giapponesi e che ha passato tre mesi in un ospedale giapponese ad accudire un parente in fin di vita. Poi essendo americano puo' darsi benissimo che abbia esagerato certi aspetti della cultura ospedaliera giapponese che non capisce, ma diceva proprio che la mancanza di migranti e' un fattore importante nella carenza di infermieri e di badanti.

Quello che dici sull'armonia e' interessantissimo, e ne ha parlato anche lui. Molte parti del Giappone sono sovraffollate, e' il paese ricco dove il numero di abitanti per km2 e' piu' alto. I giapponesi riescono a convivere bene cosi' tanti in spazi relativamente ridotti proprio perche' seguono tutti regole molto precise dettate da un'antica cultura, ma la convivenza sarebbe impossibile se ci fosse una parte della popolazione che non capisce o non rispetta le stesse regole. Ma appunto questo va totalmente contro l'ideologia del multiculturalismo: se dici le stesse cose in Gran Bretagna ti considerano un nazista.
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Monheim
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da Monheim »

chiaky ha scritto:X Ugly: I discorsi sul Giappone sono, appunto per la storia che non possiamo intendercene di tutto, non del tutto corretti.
Non è che in Ospedale non ci siano infermieri e la gente è costretta a fare i letti o a portare da mangiare.
Lo fanno perché lo vogliono fare.
Nelle scuole giapponesi non esistono i bidelli, ma non perché mancano forze lavoro, ma perché insegnano ai bambini a ripulirsi la stanza da soli prima di tornare a casa, cosa che se la proponessero qui arriverebbero le mamme con gli occhi iniettati di sangue e toglierebbero subito i pargoli dalla scuola, accusata di schiavismo.
La stessa cosa negli ospedali. I parenti ci tengono ad accudire il famigliare ricoverato. Il cibo lo portano anche gli infermieri (non è però buono, qui in Italia è più buono il cibo degli ospedali) ma i famigliari spesso preferiscono portarlo da casa. E comunque la cultura ospedaliera in Giappone è molto diversa. Un paziente operato non viene nutrito con cose solide per molti giorni. Qui per molti interventi, il giorno dopo già ti danno la pasta al ragù.
Il fatto poi che il Giappone abbia bisogno di migranti, cosa che molti dicono sui giornali stranieri, e anche su qualche giornale Giapponese, non sono così sicuro che sia vera. A me pare che vadano avanti benissimo così, vivendo li alcuni mesi ogni tanto...mi sono fatto questa idea, che per carità, potrà anche essere sbagliata.
Sul razzismo bah.. non so che dire. La loro società ha come cardine principale l'armonia. E una serie infinita di regole più o meno assurde per chiunque non sia giapponese.
L'armonia non può essere garantita se tutti non rispettano queste assurde regole, e pochissimi stranieri potrebbero vivere li e rispettarle.
Sicchè, secondo me, è inevitabile che in Giappone ci vivano quasi solo Giapponesi.
Non c'entra niente, ma personalmente troverei gradevole un topic a parte in cui, quando hai tempo, voglia e ti senti ispirato, scrivi un po' di Giappone in cui appunto menzionare pure la serie infinita di regole più o meno assurde per chiunque non sia giapponese.

Per carità, potrei pure cercare e trovare online però credo che potrebbe essere più stimolante l'esposizione di qualcuno che conosci un minimo oltre alla possibilità di interagire.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da chiaky »

Burano ha scritto:Esistono movimenti anarchici in Giappone?
Esistono, naturalmente. Soprattutto movimenti nati nel secolo scorso.
Ma, come poi tutte le società e culture asiatiche, il Giappone è fondato sul gruppo e l'individualità conta poco. Quindi, in generale, l'intento di quasi tutti è quello di mantenere in armonia la società e di far si che tutto funzioni. E infatti tutto funziona al millimetro.
La massima trasgressione che si concedono è farsi i capelli rosa, magari. Per il resto tutto deve andare secondo le regole.
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uglygeek
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da uglygeek »

Burano ha scritto:Esistono movimenti anarchici in Giappone?
So che esistono movimenti tradizionalisti di estrema destra che considerano il governo troppo liberale.
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da Ombra84 »

uglygeek ha scritto:
Burano ha scritto:Esistono movimenti anarchici in Giappone?
So che esistono movimenti tradizionalisti di estrema destra che considerano il governo troppo liberale.
Vabbè esiste anche la Yakuza se è per questo :)
A proposito è vera la cosa dei tatuaggi Chiaky?
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da chiaky »

Monheim ha scritto:
chiaky ha scritto:X Ugly: I discorsi sul Giappone sono, appunto per la storia che non possiamo intendercene di tutto, non del tutto corretti.
Non è che in Ospedale non ci siano infermieri e la gente è costretta a fare i letti o a portare da mangiare.
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La stessa cosa negli ospedali. I parenti ci tengono ad accudire il famigliare ricoverato. Il cibo lo portano anche gli infermieri (non è però buono, qui in Italia è più buono il cibo degli ospedali) ma i famigliari spesso preferiscono portarlo da casa. E comunque la cultura ospedaliera in Giappone è molto diversa. Un paziente operato non viene nutrito con cose solide per molti giorni. Qui per molti interventi, il giorno dopo già ti danno la pasta al ragù.
Il fatto poi che il Giappone abbia bisogno di migranti, cosa che molti dicono sui giornali stranieri, e anche su qualche giornale Giapponese, non sono così sicuro che sia vera. A me pare che vadano avanti benissimo così, vivendo li alcuni mesi ogni tanto...mi sono fatto questa idea, che per carità, potrà anche essere sbagliata.
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L'armonia non può essere garantita se tutti non rispettano queste assurde regole, e pochissimi stranieri potrebbero vivere li e rispettarle.
Sicchè, secondo me, è inevitabile che in Giappone ci vivano quasi solo Giapponesi.
Non c'entra niente, ma personalmente troverei gradevole un topic a parte in cui, quando hai tempo, voglia e ti senti ispirato, scrivi un po' di Giappone in cui appunto menzionare pure la serie infinita di regole più o meno assurde per chiunque non sia giapponese.

Per carità, potrei pure cercare e trovare online però credo che potrebbe essere più stimolante l'esposizione di qualcuno che conosci un minimo oltre alla possibilità di interagire.
Ok. Vediamo se capita l'occasione. :wink:
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da chiaky »

uglygeek ha scritto:
chiaky ha scritto:La loro società ha come cardine principale l'armonia. E una serie infinita di regole più o meno assurde per chiunque non sia giapponese.
L'armonia non può essere garantita se tutti non rispettano queste assurde regole, e pochissimi stranieri potrebbero vivere li e rispettarle.
Sicchè, secondo me, è inevitabile che in Giappone ci vivano quasi solo Giapponesi.
Jared Diamond diceva che ha parenti giapponesi e che ha passato tre mesi in un ospedale giapponese ad accudire un parente in fin di vita. Poi essendo americano puo' darsi benissimo che abbia esagerato certi aspetti della cultura ospedaliera giapponese che non capisce, ma diceva proprio che la mancanza di migranti e' un fattore importante nella carenza di infermieri e di badanti.

Quello che dici sull'armonia e' interessantissimo, e ne ha parlato anche lui. Molte parti del Giappone sono sovraffollate, e' il paese ricco dove il numero di abitanti per km2 e' piu' alto. I giapponesi riescono a convivere bene cosi' tanti in spazi relativamente ridotti proprio perche' seguono tutti regole molto precise dettate da un'antica cultura, ma la convivenza sarebbe impossibile se ci fosse una parte della popolazione che non capisce o non rispetta le stesse regole. Ma appunto questo va totalmente contro l'ideologia del multiculturalismo: se dici le stesse cose in Gran Bretagna ti considerano un nazista.
L'ideologia del multiculturalismo va bene solo per alcune culture. Per altre é molto utopistico.
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da chiaky »

Ombra84 ha scritto:
uglygeek ha scritto:
Burano ha scritto:Esistono movimenti anarchici in Giappone?
So che esistono movimenti tradizionalisti di estrema destra che considerano il governo troppo liberale.
Vabbè esiste anche la Yakuza se è per questo :)
A proposito è vera la cosa dei tatuaggi Chiaky?
Il tatuato, in Giappone, é un mafioso.
Le saune e le terme sono vietate x chiunque abbia tatuaggi.
Infatti ora hanno il problema di ritrovarsi maree di tatuati occidentali per le olimpiadi e mi sa che devono derogare.
Non ti dico le facce schifate quando vengono qui e vedono sta gente tutta ricopetra di inchiostro da testa a piedi. :D
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da uglygeek »

chiaky ha scritto:Il tatuato, in Giappone, é un mafioso.
Le saune e le terme sono vietate x chiunque abbia tatuaggi.
Infatti ora hanno il problema di ritrovarsi maree di tatuati occidentali per le olimpiadi e mi sa che devono derogare.
Non ti dico le facce schifate quando vengono qui e vedono sta gente tutta ricopetra di inchiostro da testa a piedi. :D
Allora i giapponesi sono per me un popolo superiore :-)
Se c'e' una cosa che detesto sono i tatuaggi, perfino sul corpo di una ragazza bellissima, involgariscomo, abbruttiscono. Quelli colorati poi li trovo orripilanti. Dove vivo adesso il 95% delle persone di meno di 40 anni sono tatuate. Il restante 5% probabilmente sono anche tatuate, ma in parti del corpo meno esposte. :-)
Ultima modifica di uglygeek il dom giu 30, 2019 1:17 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da chiaky »

Monheim ha scritto:
chiaky ha scritto:X Ugly: I discorsi sul Giappone sono, appunto per la storia che non possiamo intendercene di tutto, non del tutto corretti.
Non è che in Ospedale non ci siano infermieri e la gente è costretta a fare i letti o a portare da mangiare.
Lo fanno perché lo vogliono fare.
Nelle scuole giapponesi non esistono i bidelli, ma non perché mancano forze lavoro, ma perché insegnano ai bambini a ripulirsi la stanza da soli prima di tornare a casa, cosa che se la proponessero qui arriverebbero le mamme con gli occhi iniettati di sangue e toglierebbero subito i pargoli dalla scuola, accusata di schiavismo.
La stessa cosa negli ospedali. I parenti ci tengono ad accudire il famigliare ricoverato. Il cibo lo portano anche gli infermieri (non è però buono, qui in Italia è più buono il cibo degli ospedali) ma i famigliari spesso preferiscono portarlo da casa. E comunque la cultura ospedaliera in Giappone è molto diversa. Un paziente operato non viene nutrito con cose solide per molti giorni. Qui per molti interventi, il giorno dopo già ti danno la pasta al ragù.
Il fatto poi che il Giappone abbia bisogno di migranti, cosa che molti dicono sui giornali stranieri, e anche su qualche giornale Giapponese, non sono così sicuro che sia vera. A me pare che vadano avanti benissimo così, vivendo li alcuni mesi ogni tanto...mi sono fatto questa idea, che per carità, potrà anche essere sbagliata.
Sul razzismo bah.. non so che dire. La loro società ha come cardine principale l'armonia. E una serie infinita di regole più o meno assurde per chiunque non sia giapponese.
L'armonia non può essere garantita se tutti non rispettano queste assurde regole, e pochissimi stranieri potrebbero vivere li e rispettarle.
Sicchè, secondo me, è inevitabile che in Giappone ci vivano quasi solo Giapponesi.
Non c'entra niente, ma personalmente troverei gradevole un topic a parte in cui, quando hai tempo, voglia e ti senti ispirato, scrivi un po' di Giappone in cui appunto menzionare pure la serie infinita di regole più o meno assurde per chiunque non sia giapponese.

Per carità, potrei pure cercare e trovare online però credo che potrebbe essere più stimolante l'esposizione di qualcuno che conosci un minimo oltre alla possibilità di interagire.
Due o tre cose posso dirle qui, anche perché bo...cosa apro un topic sul Giappone? Concedetemi allora una pagina di off topic.
Da cosa comincio, dal lavoro? Uno che lavora in Giappone deve per forza seguire le regole del lavoro giapponesi.
Quindi se sei a contatto col pubblico, intanto ti devi imparare a memoria una formula che ti dice il capo, da ripetere centinaia di volte al giorno a tutti gli avventori, con tanto di inchino. Ma non una volta per avventore, ma OGNI VLTA CHE L'AVVENTORE TI PASSA DAVANTI.
In pratica se sei commesso in un negozio e Loveboat entra ti devi inchinare dicendo tutta una serie di frasi di benvenuto e poi lo devi rifare ogni volta che loveboat ti passa davanti, e così per tutti gli avventori, sennò il capo ti prende da una parte e ti dice "perché la diciottesima volta che loveboat ti è passato davanti non ti sei inchinato e non hai salutato?".
Se invece sei in un ufficio senza pubblico c'è tutto un cerimoniale con i colleghi, compreso l'inemuri, che è il sonnellino che tutti gli impiegati si prendono a una certa ora in ufficio, dormendo tutti assieme (difficilmente ti puoi opporre)per ricaricare le pile. L'inemuri è l'arte di dormire giapponese. I Giapponesi dormono a comando, ovunque. In ufficio, a scuola, sul treno, anche in piedi. Non è considerata mancanza di rispetto ma anzi, il fatto che tu dormi in ufficio significa che hai lavorato così duramente che ti stai prendendo una mezzora per ricaricarti.
Le ore di lavoro sono sulle 8-10 ma poi come dicevo l'altro ieri ci sono gli straordinari.
Gli straordinari sono VOLONTARI: Nessuno ti obbliga a farli, ma tutti li fanno quasi ogni giorno. Per la cultura giapponese è disonorevole lavorare male e non finire il lavoro che si sta svolgendo. Quindi le persone restano a lavoro anche 15 ore pur di concludere il compito. E non richiedono pagamenti supplementari (va detto che generalmente hanno anche stipendi molto alti).
Dopo il lavoro uno dice è finita? No! E' quasi obbligatorio andare a bere o mangiare con i colleghi e con il capo, per festeggiare la buona giornata di lavoro. Così mentre noi torneremmo subito a casa, i giapponesi vanno fuori con tutto l'ufficio. Potrebbe mai un occidentale lavorare in questo modo? No.
Va detto che loro lo sanno e pensano che nessun occidentale sia capace di lavorare bene (come loro in effetti non è possibile...se crolla un ponte il giorno dopo è su...non come da noi che dopo un anno non l'hanno ancora abbattuto) e quindi che se ne fanno dei migranti? nulla.
Un altra regola per noi inconcepibile è che i giapponesi, spesso, dopo il lavoro vanno in bar particolari dove possono stare ore a chiacchierare con giovani e belle ragazze. La cosa da noi sarebbe vista malissimo, le nostre mogli ci butterebbero fuori di casa. Li è considerato normale. Viene dall'antica cultura della geisha ed è normale che l'uomo la sera vada a farsi intrattenere con musica, balli e chiacchiere da giovani ragazze, invece di tornare a casa. anche li spesso vanno con il capo e i colleghi. Non ti puoi rifiutare o quasi.

La vita di tutti i giorni. intanto se entri in casa di qualcuno la prima regola è toglierti le scarpe fuori, sennò senti partire urla dell'altro mondo :D , poi ti devi abituare a dormire e mangiare per terra (però nelle case nuove spesso ci sono i letti e i tavoli alti). In giro non esistono cestini dall'immondizia eppure non si trova una carta per terra. Uno si chiede perché...e come fanno.
Ebbene la gente tiene la monnezza con se, dentro dei sacchetti e poi porta tutto in dei punti specifici dove si possono portare le cartacce e tutto il resto. Sul treno e sui metrò devi spegnere il telefono. E' vietato parlare al telefono e possibilmente anche al vicino. Non puoi fumare all'aperto pena multe severissime. Per fare qualsiasi cosa ci sono code interminabili e di una precisione raccapricciante. roba che Giotto, vista la perfezione della composizione si sentirebbe un povero fallito. Se ti metti in fila un po' all'italiana (cioè alla cazzo di cane) è facile ti arrivi una bonaria indicazione a metterti per bene. N.B. i giapponesi amano moltissimo fare le code. Si mettono in coda per tutto e si divertono tantissimo.
Una miriade di cose per noi normali sono considerate maleducate, tipo parlare a voce alta, gesticolare, soffiarsi il naso rumorosamente, mangiare mentre si cammina e mille altre. Un'altra regola fondamentale è mettere la mascherina quando si è raffreddati. prendere il raffreddore già è considerata quasi una colpa per non essersi presi abbastanza cura di se, se poi lo attacchi agli altri sei considerato molto maleducato, quindi vai con la mascherina.
C'è poi il complesso sistema dei regalini. in Giappone è quasi d'obbligo fare regali a tutti. Il regalo è molto apprezzato in molte situazioni. la cosa migliore da fare verso chiunque si sia comportato con te con gentilezza è fargli un regalo. Sennò non te lo diranno mai ma si offendono un po'.

Questo solo per cominciare...poi potrei andare avanti per ore.
E' chiaro che per vivere in un sistema completamente a misura di giapponese, devi essere totalmente innamorato di quel paese e di quella cultura. C'è chi ce la fa. La maggioranza desiste. Ora il Giappone è di gran moda ma viverci è un altro discorso.
Loro che sono mooooolto intelligenti, sanno benissimo di essere praticamente unici in molte cose, e sanno benissimo che quasi nessuno straniero potrebbe vivere alla giapponese, perché di vivere non secondo le loro regole nemmeno a parlarne, non è contemplato. Quindi non prendono stranieri e fanno anche bene, se posso dire la mia opinione.

La cosa bella di tutto questo è che non esiste criminalità (ok, c'è la Yakuza, ma fa parte del "sistema"), una volta ho lasciato il portafoglio in centro a Shibuya per 3 ore (mi era uscito dai pantaloni). Sono tornato ed era ancora li, con a fianco un bigliettino dove si auguravano che il proprietario sarebbe tornato a riprenderselo, nessun problema di sicurezza, nessuno ti importuna, tutto ordinato, tutto funzionante, si spacca una strada con una voragine e il giorno dopo è bella che tirata su miracolosamente (lavorano tutta la notte e non richiedono straordinari perché sono contenti di fare un servizio per la società) etc etc...

Pregi e difetti. Fa paura e fa anche ammirazione.
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da uglygeek »

chiaky ha scritto:... sanno benissimo di essere praticamente unici in molte cose, e sanno benissimo che quasi nessuno straniero potrebbe vivere alla giapponese, perché di vivere non secondo le loro regole nemmeno a parlarne, non è contemplato. Quindi non prendono stranieri e fanno anche bene, se posso dire la mia opinione.
Dovresti davvero aprire un topic sul Giappone, secondo me l'argomento merita e sarei interessato a leggere tutto quello che scrivi.

Sul tema degli stranieri, vedi, e' singolare come noi ci rapportiamo al Giappone. Siccome parliamo di un'altra cultura, accettiamo senza problemi che, come dici, questa cultura sia refrattaria all'integrazione di persone di culture diverse. Come i sauditi sono misogini e nessuno dice niente, i giapponesi sono a loro modo xenofobi, per le loro buone ragioni. E ci sta bene, e' cosi' e basta.
Quando invece il discorso da fare seguendo l'attuale punto di vista della sinistra occidentale sarebbe: "Sti cazzi se 'sti stronzi vogliono vivere alla giapponese. Il sud est asiatico e' poverissimo, il Giappone e' ricchissimo, moltissimi vorrebbero emigrare in Giappone da Filippine, Indonesia, ecc... e quindi devono poterlo fare. Certo, poi porteranno la loro cultura, non potranno adattarsi ai complessi usi e costumi locali, ma tanto meglio per il Giappone: e' il multiculturalismo, bellezza!"
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da Monheim »

chiaky ha scritto:
Monheim ha scritto:
chiaky ha scritto:X Ugly: I discorsi sul Giappone sono, appunto per la storia che non possiamo intendercene di tutto, non del tutto corretti.
Non è che in Ospedale non ci siano infermieri e la gente è costretta a fare i letti o a portare da mangiare.
Lo fanno perché lo vogliono fare.
Nelle scuole giapponesi non esistono i bidelli, ma non perché mancano forze lavoro, ma perché insegnano ai bambini a ripulirsi la stanza da soli prima di tornare a casa, cosa che se la proponessero qui arriverebbero le mamme con gli occhi iniettati di sangue e toglierebbero subito i pargoli dalla scuola, accusata di schiavismo.
La stessa cosa negli ospedali. I parenti ci tengono ad accudire il famigliare ricoverato. Il cibo lo portano anche gli infermieri (non è però buono, qui in Italia è più buono il cibo degli ospedali) ma i famigliari spesso preferiscono portarlo da casa. E comunque la cultura ospedaliera in Giappone è molto diversa. Un paziente operato non viene nutrito con cose solide per molti giorni. Qui per molti interventi, il giorno dopo già ti danno la pasta al ragù.
Il fatto poi che il Giappone abbia bisogno di migranti, cosa che molti dicono sui giornali stranieri, e anche su qualche giornale Giapponese, non sono così sicuro che sia vera. A me pare che vadano avanti benissimo così, vivendo li alcuni mesi ogni tanto...mi sono fatto questa idea, che per carità, potrà anche essere sbagliata.
Sul razzismo bah.. non so che dire. La loro società ha come cardine principale l'armonia. E una serie infinita di regole più o meno assurde per chiunque non sia giapponese.
L'armonia non può essere garantita se tutti non rispettano queste assurde regole, e pochissimi stranieri potrebbero vivere li e rispettarle.
Sicchè, secondo me, è inevitabile che in Giappone ci vivano quasi solo Giapponesi.
Non c'entra niente, ma personalmente troverei gradevole un topic a parte in cui, quando hai tempo, voglia e ti senti ispirato, scrivi un po' di Giappone in cui appunto menzionare pure la serie infinita di regole più o meno assurde per chiunque non sia giapponese.

Per carità, potrei pure cercare e trovare online però credo che potrebbe essere più stimolante l'esposizione di qualcuno che conosci un minimo oltre alla possibilità di interagire.
Due o tre cose posso dirle qui, anche perché bo...cosa apro un topic sul Giappone? Concedetemi allora una pagina di off topic.
Da cosa comincio, dal lavoro? Uno che lavora in Giappone deve per forza seguire le regole del lavoro giapponesi.
Quindi se sei a contatto col pubblico, intanto ti devi imparare a memoria una formula che ti dice il capo, da ripetere centinaia di volte al giorno a tutti gli avventori, con tanto di inchino. Ma non una volta per avventore, ma OGNI VLTA CHE L'AVVENTORE TI PASSA DAVANTI.
In pratica se sei commesso in un negozio e Loveboat entra ti devi inchinare dicendo tutta una serie di frasi di benvenuto e poi lo devi rifare ogni volta che loveboat ti passa davanti, e così per tutti gli avventori, sennò il capo ti prende da una parte e ti dice "perché la diciottesima volta che loveboat ti è passato davanti non ti sei inchinato e non hai salutato?".
Se invece sei in un ufficio senza pubblico c'è tutto un cerimoniale con i colleghi, compreso l'inemuri, che è il sonnellino che tutti gli impiegati si prendono a una certa ora in ufficio, dormendo tutti assieme (difficilmente ti puoi opporre)per ricaricare le pile. L'inemuri è l'arte di dormire giapponese. I Giapponesi dormono a comando, ovunque. In ufficio, a scuola, sul treno, anche in piedi. Non è considerata mancanza di rispetto ma anzi, il fatto che tu dormi in ufficio significa che hai lavorato così duramente che ti stai prendendo una mezzora per ricaricarti.
Le ore di lavoro sono sulle 8-10 ma poi come dicevo l'altro ieri ci sono gli straordinari.
Gli straordinari sono VOLONTARI: Nessuno ti obbliga a farli, ma tutti li fanno quasi ogni giorno. Per la cultura giapponese è disonorevole lavorare male e non finire il lavoro che si sta svolgendo. Quindi le persone restano a lavoro anche 15 ore pur di concludere il compito. E non richiedono pagamenti supplementari (va detto che generalmente hanno anche stipendi molto alti).
Dopo il lavoro uno dice è finita? No! E' quasi obbligatorio andare a bere o mangiare con i colleghi e con il capo, per festeggiare la buona giornata di lavoro. Così mentre noi torneremmo subito a casa, i giapponesi vanno fuori con tutto l'ufficio. Potrebbe mai un occidentale lavorare in questo modo? No.
Va detto che loro lo sanno e pensano che nessun occidentale sia capace di lavorare bene (come loro in effetti non è possibile...se crolla un ponte il giorno dopo è su...non come da noi che dopo un anno non l'hanno ancora abbattuto) e quindi che se ne fanno dei migranti? nulla.
Un altra regola per noi inconcepibile è che i giapponesi, spesso, dopo il lavoro vanno in bar particolari dove possono stare ore a chiacchierare con giovani e belle ragazze. La cosa da noi sarebbe vista malissimo, le nostre mogli ci butterebbero fuori di casa. Li è considerato normale. Viene dall'antica cultura della geisha ed è normale che l'uomo la sera vada a farsi intrattenere con musica, balli e chiacchiere da giovani ragazze, invece di tornare a casa. anche li spesso vanno con il capo e i colleghi. Non ti puoi rifiutare o quasi.

La vita di tutti i giorni. intanto se entri in casa di qualcuno la prima regola è toglierti le scarpe fuori, sennò senti partire urla dell'altro mondo :D , poi ti devi abituare a dormire e mangiare per terra (però nelle case nuove spesso ci sono i letti e i tavoli alti). In giro non esistono cestini dall'immondizia eppure non si trova una carta per terra. Uno si chiede perché...e come fanno.
Ebbene la gente tiene la monnezza con se, dentro dei sacchetti e poi porta tutto in dei punti specifici dove si possono portare le cartacce e tutto il resto. Sul treno e sui metrò devi spegnere il telefono. E' vietato parlare al telefono e possibilmente anche al vicino. Non puoi fumare all'aperto pena multe severissime. Per fare qualsiasi cosa ci sono code interminabili e di una precisione raccapricciante. roba che Giotto, vista la perfezione della composizione si sentirebbe un povero fallito. Se ti metti in fila un po' all'italiana (cioè alla cazzo di cane) è facile ti arrivi una bonaria indicazione a metterti per bene. N.B. i giapponesi amano moltissimo fare le code. Si mettono in coda per tutto e si divertono tantissimo.
Una miriade di cose per noi normali sono considerate maleducate, tipo parlare a voce alta, gesticolare, soffiarsi il naso rumorosamente, mangiare mentre si cammina e mille altre. Un'altra regola fondamentale è mettere la mascherina quando si è raffreddati. prendere il raffreddore già è considerata quasi una colpa per non essersi presi abbastanza cura di se, se poi lo attacchi agli altri sei considerato molto maleducato, quindi vai con la mascherina.
C'è poi il complesso sistema dei regalini. in Giappone è quasi d'obbligo fare regali a tutti. Il regalo è molto apprezzato in molte situazioni. la cosa migliore da fare verso chiunque si sia comportato con te con gentilezza è fargli un regalo. Sennò non te lo diranno mai ma si offendono un po'.

Questo solo per cominciare...poi potrei andare avanti per ore.
E' chiaro che per vivere in un sistema completamente a misura di giapponese, devi essere totalmente innamorato di quel paese e di quella cultura. C'è chi ce la fa. La maggioranza desiste. Ora il Giappone è di gran moda ma viverci è un altro discorso.
Loro che sono mooooolto intelligenti, sanno benissimo di essere praticamente unici in molte cose, e sanno benissimo che quasi nessuno straniero potrebbe vivere alla giapponese, perché di vivere non secondo le loro regole nemmeno a parlarne, non è contemplato. Quindi non prendono stranieri e fanno anche bene, se posso dire la mia opinione.

La cosa bella di tutto questo è che non esiste criminalità (ok, c'è la Yakuza, ma fa parte del "sistema"), una volta ho lasciato il portafoglio in centro a Shibuya per 3 ore (mi era uscito dai pantaloni). Sono tornato ed era ancora li, con a fianco un bigliettino dove si auguravano che il proprietario sarebbe tornato a riprenderselo, nessun problema di sicurezza, nessuno ti importuna, tutto ordinato, tutto funzionante, si spacca una strada con una voragine e il giorno dopo è bella che tirata su miracolosamente (lavorano tutta la notte e non richiedono straordinari perché sono contenti di fare un servizio per la società) etc etc...

Pregi e difetti. Fa paura e fa anche ammirazione.
Un po' di cose già le sapevo, però non hai citato le questioni un po' più spinose cioè la pressione sociale che ha favorito/favorisce il non edificante fenomeno dell'hikikomori (su cui c'è molta omertà in Giappone mentre meno nel resto del mondo), l'elevato tasso di suicidi spesso causati dal troppo lavoro, l'educazione dei figli quasi esclusivamente prerogativa della madre col padre che sgobba al lavoro eccetera...

Che io sappia, il soffiarsi il naso rumorosamente è sì maleducato ma pure farlo dinnanzi ad altri sicché ti devi appartare/nascondere perciò è molto frequente per esempio salire su un treno ove udire un sinfonico concerto di gente che "tira su il naso" pratica tanto disgustosa quanto non salutare.
Permettetemi, ma quando il presunto buon costume va contro la salute, tendo decisamente a non accettarlo.

Quanto alle code in precisa fila indiana, è usanza anche della Gran Bretagna (Paese ricco di contraddizioni oltre che di razzismo più o meno subdolo) e penso pure altrove (ecco, forse in Argentina no).
In questo senso forse è più diffuso ciò rispetto alla dinamica alla cazzo di cane italica.

Togliere le scarpe prima di entrare in casa si fa anche in Finlandia e, se non erro, nel resto della Scandinavia oltre ad alcuni paesi dell'est Europa.


In virtù di ciò di cui sopra e quel che so tramite altre fonti, a me il sistema giapponese genera inquietudine più che apprezzamento e preferisco un contesto meno efficiente ma più umano rispetto a dei robottini telecomandati che vivono per lavorare (e non viceversa) oltre alla pesante continuità/forzatura tra lavoro e sfera privata che ti costringe a frequentare i colleghi perfino al termine della giornata eccetera eccetera.

A ogni buon conto, credo sia molto interessante un topic ad hoc dal taglio antropologico al di là del solo Giappone.
Ultima modifica di Monheim il lun lug 01, 2019 12:19 pm, modificato 1 volta in totale.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Giappone e dintorni

Messaggio da chiaky »

Monheim ha scritto:
chiaky ha scritto:
Monheim ha scritto: Non c'entra niente, ma personalmente troverei gradevole un topic a parte in cui, quando hai tempo, voglia e ti senti ispirato, scrivi un po' di Giappone in cui appunto menzionare pure la serie infinita di regole più o meno assurde per chiunque non sia giapponese.

Per carità, potrei pure cercare e trovare online però credo che potrebbe essere più stimolante l'esposizione di qualcuno che conosci un minimo oltre alla possibilità di interagire.
Due o tre cose posso dirle qui, anche perché bo...cosa apro un topic sul Giappone? Concedetemi allora una pagina di off topic.
Da cosa comincio, dal lavoro? Uno che lavora in Giappone deve per forza seguire le regole del lavoro giapponesi.
Quindi se sei a contatto col pubblico, intanto ti devi imparare a memoria una formula che ti dice il capo, da ripetere centinaia di volte al giorno a tutti gli avventori, con tanto di inchino. Ma non una volta per avventore, ma OGNI VLTA CHE L'AVVENTORE TI PASSA DAVANTI.
In pratica se sei commesso in un negozio e Loveboat entra ti devi inchinare dicendo tutta una serie di frasi di benvenuto e poi lo devi rifare ogni volta che loveboat ti passa davanti, e così per tutti gli avventori, sennò il capo ti prende da una parte e ti dice "perché la diciottesima volta che loveboat ti è passato davanti non ti sei inchinato e non hai salutato?".
Se invece sei in un ufficio senza pubblico c'è tutto un cerimoniale con i colleghi, compreso l'inemuri, che è il sonnellino che tutti gli impiegati si prendono a una certa ora in ufficio, dormendo tutti assieme (difficilmente ti puoi opporre)per ricaricare le pile. L'inemuri è l'arte di dormire giapponese. I Giapponesi dormono a comando, ovunque. In ufficio, a scuola, sul treno, anche in piedi. Non è considerata mancanza di rispetto ma anzi, il fatto che tu dormi in ufficio significa che hai lavorato così duramente che ti stai prendendo una mezzora per ricaricarti.
Le ore di lavoro sono sulle 8-10 ma poi come dicevo l'altro ieri ci sono gli straordinari.
Gli straordinari sono VOLONTARI: Nessuno ti obbliga a farli, ma tutti li fanno quasi ogni giorno. Per la cultura giapponese è disonorevole lavorare male e non finire il lavoro che si sta svolgendo. Quindi le persone restano a lavoro anche 15 ore pur di concludere il compito. E non richiedono pagamenti supplementari (va detto che generalmente hanno anche stipendi molto alti).
Dopo il lavoro uno dice è finita? No! E' quasi obbligatorio andare a bere o mangiare con i colleghi e con il capo, per festeggiare la buona giornata di lavoro. Così mentre noi torneremmo subito a casa, i giapponesi vanno fuori con tutto l'ufficio. Potrebbe mai un occidentale lavorare in questo modo? No.
Va detto che loro lo sanno e pensano che nessun occidentale sia capace di lavorare bene (come loro in effetti non è possibile...se crolla un ponte il giorno dopo è su...non come da noi che dopo un anno non l'hanno ancora abbattuto) e quindi che se ne fanno dei migranti? nulla.
Un altra regola per noi inconcepibile è che i giapponesi, spesso, dopo il lavoro vanno in bar particolari dove possono stare ore a chiacchierare con giovani e belle ragazze. La cosa da noi sarebbe vista malissimo, le nostre mogli ci butterebbero fuori di casa. Li è considerato normale. Viene dall'antica cultura della geisha ed è normale che l'uomo la sera vada a farsi intrattenere con musica, balli e chiacchiere da giovani ragazze, invece di tornare a casa. anche li spesso vanno con il capo e i colleghi. Non ti puoi rifiutare o quasi.

La vita di tutti i giorni. intanto se entri in casa di qualcuno la prima regola è toglierti le scarpe fuori, sennò senti partire urla dell'altro mondo :D , poi ti devi abituare a dormire e mangiare per terra (però nelle case nuove spesso ci sono i letti e i tavoli alti). In giro non esistono cestini dall'immondizia eppure non si trova una carta per terra. Uno si chiede perché...e come fanno.
Ebbene la gente tiene la monnezza con se, dentro dei sacchetti e poi porta tutto in dei punti specifici dove si possono portare le cartacce e tutto il resto. Sul treno e sui metrò devi spegnere il telefono. E' vietato parlare al telefono e possibilmente anche al vicino. Non puoi fumare all'aperto pena multe severissime. Per fare qualsiasi cosa ci sono code interminabili e di una precisione raccapricciante. roba che Giotto, vista la perfezione della composizione si sentirebbe un povero fallito. Se ti metti in fila un po' all'italiana (cioè alla cazzo di cane) è facile ti arrivi una bonaria indicazione a metterti per bene. N.B. i giapponesi amano moltissimo fare le code. Si mettono in coda per tutto e si divertono tantissimo.
Una miriade di cose per noi normali sono considerate maleducate, tipo parlare a voce alta, gesticolare, soffiarsi il naso rumorosamente, mangiare mentre si cammina e mille altre. Un'altra regola fondamentale è mettere la mascherina quando si è raffreddati. prendere il raffreddore già è considerata quasi una colpa per non essersi presi abbastanza cura di se, se poi lo attacchi agli altri sei considerato molto maleducato, quindi vai con la mascherina.
C'è poi il complesso sistema dei regalini. in Giappone è quasi d'obbligo fare regali a tutti. Il regalo è molto apprezzato in molte situazioni. la cosa migliore da fare verso chiunque si sia comportato con te con gentilezza è fargli un regalo. Sennò non te lo diranno mai ma si offendono un po'.

Questo solo per cominciare...poi potrei andare avanti per ore.
E' chiaro che per vivere in un sistema completamente a misura di giapponese, devi essere totalmente innamorato di quel paese e di quella cultura. C'è chi ce la fa. La maggioranza desiste. Ora il Giappone è di gran moda ma viverci è un altro discorso.
Loro che sono mooooolto intelligenti, sanno benissimo di essere praticamente unici in molte cose, e sanno benissimo che quasi nessuno straniero potrebbe vivere alla giapponese, perché di vivere non secondo le loro regole nemmeno a parlarne, non è contemplato. Quindi non prendono stranieri e fanno anche bene, se posso dire la mia opinione.

La cosa bella di tutto questo è che non esiste criminalità (ok, c'è la Yakuza, ma fa parte del "sistema"), una volta ho lasciato il portafoglio in centro a Shibuya per 3 ore (mi era uscito dai pantaloni). Sono tornato ed era ancora li, con a fianco un bigliettino dove si auguravano che il proprietario sarebbe tornato a riprenderselo, nessun problema di sicurezza, nessuno ti importuna, tutto ordinato, tutto funzionante, si spacca una strada con una voragine e il giorno dopo è bella che tirata su miracolosamente (lavorano tutta la notte e non richiedono straordinari perché sono contenti di fare un servizio per la società) etc etc...

Pregi e difetti. Fa paura e fa anche ammirazione.
Un po' di cose già le sapevo, però non hai citato le questioni un po' più spinose cioè la pressione sociale che ha favorito/favorisce il non edificante fenomeno dell'hikikomori (su cui c'è molta omertà in Giappone mentre meno nel resto del mondo), l'elevato tasso di suicidi spesso causati dal troppo lavoro, l'educazione dei figli quasi esclusivamente prerogativa della madre col padre che sgobba al lavoro eccetera...

Che io sappia, il soffiarsi il naso rumorosamente è sì maleducato ma pure farlo dinnanzi ad altri sicché ti devi appartare/nascondere perciò è molto frequente per esempio salire su un treno ove udire un sinfonico concerto di gente che "tira su il naso" pratica tanto disgustosa quanto non salutare.
Permettetemi, ma quando il presunto buon costume va contro la salute, tendo decisamente a non accettarlo.

Quanto alle code in precisa fila indiana, è usanza anche della Gran Bretagna (Paese ricco di contraddizioni oltre che di razzismo più o meno subdolo) e penso pure altrove (ecco, forse in Argentina no).
In questo senso forse è più diffuso ciò rispetto alla dinamica alla cazzo di cane italica.

Togliere le scarpe prima di entrare in casa si fa anche in Finlandia e, se non erro, nel resto della Scandinavia oltre ad alcuni paesi dell'est Europa.


In virtù di ciò di cui sopra e quel che so tramite altre fonti, a me il sistema giapponese genera inquietudine più che affascinare e preferisco un contesto meno efficiente ma più umano rispetto a dei robottini telecomandati che vivono per lavorare (e non viceversa) oltre alla pesante continuità/forzatura tra lavoro e sfera privata che ti costringe a frequentare i colleghi perfino al termine della giornata eccetera eccetera.

A ogni buon conto, credo sia molto interessante un topic ad hoc dal taglio antropologico al di là del solo Giappone.
Non sono andato a parlare degli Hikkimori, dei suicidi etc. perché mi era stato richiesto un taglio più quotidiano, vale a dire sulle regole e regolette della società giapponese. Per quello dovrei fare più degli articoli sociali. Guarda, io sono d'accordo con te, ma a loro sta bene così. Non sentono il bisogno di cose diverse, per loro la vita è educazione, ordine, lavoro, funzionalità e armonia. Mia moglie ci ha messo anni a capire perché noi non amiamo lavorare, perché noi sporchiamo per strada, perché noi gridiamo, perchè non seguiamo le regole, perchè non rispettiamo l'autorità,perché noi ci mettiamo mesi a costruire una strada o un ponte o un palazzo, perché noi invece di uscire con colleghi e amici preferiamo tornare a casa etc.... poi si è ambientata e adesso è peggio di noi.. :D ma comunque...tu mi dirai, perché allora alcuni si suicidano? Certo, c'è una parte che si sente oppressa, sono in genere poi quelli che cambiano paese. La maggior parte dei miei amici giapponesi che vivono in Italia sono scappati da quel sistema. Ma alla maggior parte della gente questo sta benissimo.
Anche i cinesi, che sono molto diversi dai giapponesi, hanno però almeno sul lavoro una base simile. L'altro giorno hanno intervistato un cinese sulla tv di Prato e gli hanno chiesto perché non chiude mai la ditta, ha risposto testualmente "mentle voi italiani fale i pigli su spiagge, noi cinesi lavolale e guadagnare tanti soldi, voi fallile negozi, noi no ahahahah". Ecco, questo è il succo.

Sul soffiarsi il naso et similia, per loro non è maleducato tirare su col naso mentre lo è soffiarsi...o meglio, non è maleducato, quanto semmai comico, buffo. se ti soffi il naso col pernacchio ridono a crepapelle.
Inoltre è buona educazione sorbire le zuppe facendo rumore. I posti dove si mangia ramen e simili io li chiamo "il risucchio" perché entri li e si sente succhiare a più non posso. :D
Comunque non so....se Ombra vuol ritagliare le mie cose dette sul Giappone e aprire un topic apposito benissimo. Sennò bisogna pensare a un topic generico antropologico....
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da Monheim »

chiaky ha scritto:Non sono andato a parlare degli Hikkimori, dei suicidi etc. perché mi era stato richiesto un taglio più quotidiano, vale a dire sulle regole e regolette della società giapponese. Per quello dovrei fare più degli articoli sociali. Guarda, io sono d'accordo con te, ma a loro sta bene così. Non sentono il bisogno di cose diverse, per loro la vita è educazione, ordine, lavoro, funzionalità e armonia. Mia moglie ci ha messo anni a capire perché noi non amiamo lavorare, perché noi sporchiamo per strada, perché noi gridiamo, perchè non seguiamo le regole, perchè non rispettiamo l'autorità,perché noi ci mettiamo mesi a costruire una strada o un ponte o un palazzo, perché noi invece di uscire con colleghi e amici preferiamo tornare a casa etc.... poi si è ambientata e adesso è peggio di noi.. :D ma comunque...tu mi dirai, perché allora alcuni si suicidano? Certo, c'è una parte che si sente oppressa, sono in genere poi quelli che cambiano paese. La maggior parte dei miei amici giapponesi che vivono in Italia sono scappati da quel sistema. Ma alla maggior parte della gente questo sta benissimo.
Anche i cinesi, che sono molto diversi dai giapponesi, hanno però almeno sul lavoro una base simile. L'altro giorno hanno intervistato un cinese sulla tv di Prato e gli hanno chiesto perché non chiude mai la ditta, ha risposto testualmente "mentle voi italiani fale i pigli su spiagge, noi cinesi lavolale e guadagnare tanti soldi, voi fallile negozi, noi no ahahahah". Ecco, questo è il succo.

Sul soffiarsi il naso et similia, per loro non è maleducato tirare su col naso mentre lo è soffiarsi...o meglio, non è maleducato, quanto semmai comico, buffo. se ti soffi il naso col pernacchio ridono a crepapelle.
Inoltre è buona educazione sorbire le zuppe facendo rumore. I posti dove si mangia ramen e simili io li chiamo "il risucchio" perché entri li e si sente succhiare a più non posso. :D
Comunque non so....se Ombra vuol ritagliare le mie cose dette sul Giappone e aprire un topic apposito benissimo. Sennò bisogna pensare a un topic generico antropologico....
Beh, descrivi l'italiano medio come uno zotico irrispettoso totale.
Per carità, ci sta, ma spero almeno che chi scrive qui non butti immondizia né gridi (a proposito: ma quanto urlano i mediorientali - non chiedo il passaporto - al telefono? Non so se sia un caso, ma io li sento sempre a voce altissima).
Riguardo a regole e autorità, altro discorso ben più complesso.

Uscire con colleghi e amici?
Credo vada fatta una distinzione significativa cioè che un collega non è necessariamente un amico bensì può diventarlo.
Un amico è una persona estranea al contesto lavorativo oppure un collega che è divenuto tale.

Sapevo del risucchio, che in Italia ormai direi è pratica esclusiva di alcuni anziani ed è considerato ripugnante, mentre dico che "tirare su col naso" non è salutare pur avendo ben chiaro che per loro è buffo soffiarlo.


Dai, vediamo se Shadow ha tempo e voglia altrimenti ci arrangeremo col copia e incolla. :)
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da chiaky »

Monheim ha scritto:
chiaky ha scritto:Non sono andato a parlare degli Hikkimori, dei suicidi etc. perché mi era stato richiesto un taglio più quotidiano, vale a dire sulle regole e regolette della società giapponese. Per quello dovrei fare più degli articoli sociali. Guarda, io sono d'accordo con te, ma a loro sta bene così. Non sentono il bisogno di cose diverse, per loro la vita è educazione, ordine, lavoro, funzionalità e armonia. Mia moglie ci ha messo anni a capire perché noi non amiamo lavorare, perché noi sporchiamo per strada, perché noi gridiamo, perchè non seguiamo le regole, perchè non rispettiamo l'autorità,perché noi ci mettiamo mesi a costruire una strada o un ponte o un palazzo, perché noi invece di uscire con colleghi e amici preferiamo tornare a casa etc.... poi si è ambientata e adesso è peggio di noi.. :D ma comunque...tu mi dirai, perché allora alcuni si suicidano? Certo, c'è una parte che si sente oppressa, sono in genere poi quelli che cambiano paese. La maggior parte dei miei amici giapponesi che vivono in Italia sono scappati da quel sistema. Ma alla maggior parte della gente questo sta benissimo.
Anche i cinesi, che sono molto diversi dai giapponesi, hanno però almeno sul lavoro una base simile. L'altro giorno hanno intervistato un cinese sulla tv di Prato e gli hanno chiesto perché non chiude mai la ditta, ha risposto testualmente "mentle voi italiani fale i pigli su spiagge, noi cinesi lavolale e guadagnare tanti soldi, voi fallile negozi, noi no ahahahah". Ecco, questo è il succo.

Sul soffiarsi il naso et similia, per loro non è maleducato tirare su col naso mentre lo è soffiarsi...o meglio, non è maleducato, quanto semmai comico, buffo. se ti soffi il naso col pernacchio ridono a crepapelle.
Inoltre è buona educazione sorbire le zuppe facendo rumore. I posti dove si mangia ramen e simili io li chiamo "il risucchio" perché entri li e si sente succhiare a più non posso. :D
Comunque non so....se Ombra vuol ritagliare le mie cose dette sul Giappone e aprire un topic apposito benissimo. Sennò bisogna pensare a un topic generico antropologico....
Beh, descrivi l'italiano medio come uno zotico irrispettoso totale.
Per carità, ci sta, ma spero almeno che chi scrive qui non butti immondizia né gridi (a proposito: ma quanto urlano i mediorientali - non chiedo il passaporto - al telefono? Non so se sia un caso, ma io li sento sempre a voce altissima).
Riguardo a regole e autorità, altro discorso ben più complesso.

Uscire con colleghi e amici?
Credo vada fatta una distinzione significativa cioè che un collega non è necessariamente un amico bensì può diventarlo.
Un amico è una persona estranea al contesto lavorativo oppure un collega che è divenuto tale.

Sapevo del risucchio, che in Italia ormai direi è pratica esclusiva di alcuni anziani ed è considerato ripugnante, mentre dico che "tirare su col naso" non è salutare pur avendo ben chiaro che per loro è buffo soffiarlo.


Dai, vediamo se Shadow ha tempo e voglia altrimenti ci arrangeremo col copia e incolla. :)

Vabbè, è l'immagine che hanno molti stranieri di noi.
Non tanto i Giapponesi, che ho verificato essere quelli che ci considerano forse meglio nel mondo. Per loro siamo dei casinisti, playboy sfaticati ma simpatici e aperti. A loro piace molto questo aspetto perché è una cosa che invece a loro li blocca molto. Fanno fatica ad aprirsi, perché la loro cultura dice che mostrare troppo le emozioni è volgare e maleducato. la nostra dice che è bene buttarle fuori invece. E in qualche modo loro ammirano questo (quando non si va a finire nella guitteria).
Quindi ho un po' esasperato certi nostri difetti.
Quando dico che è bello amare le proprie origini lo dico proprio perché amare non significa essere acritici. Amare significa capire i propri difetti e magari limarli. E portare avanti al massimo i pregi invece. Abbiamo dei punti di forza? Si, diversi. Vanno fatti risaltare con lo sforzo di tutti noi.
Nascere in un posto non significa nulla. Come nascere da un genitore rispetto che da un altro. Però il genitore che il destino ti ha dato in sorte ti educa. Ti educa con dei valori. E lo stesso fa il paese in cui sei nato.
Chi dice di disprezzare l'Italia o di esserne indifferente mente e non lo sa. Perché quelle stesse persone sono pervase di italianità. Il loro modo di ragionare è provocato esattamente dal luogo in cui sono nati, dal suo humus, dalla sua cultura, dalle sue regole.
Un italiano che dice di odiare l'Italia non sa che dice, perché quello che è è dato dal fatto che è nato in Italia. Fosse nato a Shangai sarebbe totalmente diverso. Quindi chi odia il suo luogo di origine odia se stesso. Se davvero lo odia sarebbe bene che cambiasse paese, come fanno i giapponesi che detestano quella cultura e vengono qui o vanno altrove. Un italiano che dice di odiare l'Italia e resta qui non facendo nulla per migliorarla, per me, e ripeto per me, sta dando aria alla bocca inutilmente.
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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da Ombra84 »

Faticaccia :oops:
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da Monheim »

Ombra84 ha scritto:Faticaccia :oops:
Grazie molte. Ora manca solo Non c'è limite al sesso... :lol:

Risponderò a chiaky a tempo debito.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da chiaky »

Ombra84 ha scritto:Faticaccia :oops:
Grazie. Per essere un moderatore ombra non é niente male. :D
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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da NK7 »

Non sarebbe meglio spostare in Viaggi?
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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da chiaky »

NK7 ha scritto:Non sarebbe meglio spostare in Viaggi?
Non credo, perché è più un discorso sociale-antopologico che un discorso turistico...anzi non è per nulla un discorso turistico.
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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da balbysauro »

Monheim ha scritto:
Ombra84 ha scritto:Faticaccia :oops:
Grazie molte. Ora manca solo Non c'è limite al sesso... :lol:

Risponderò a chiaky a tempo debito.
se ne scrivi qua sarà tutto pixelato
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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da chiaky »

balbysauro ha scritto:
Monheim ha scritto:
Ombra84 ha scritto:Faticaccia :oops:
Grazie molte. Ora manca solo Non c'è limite al sesso... :lol:

Risponderò a chiaky a tempo debito.
se ne scrivi qua sarà tutto pixelato
:D :)

Maialone. Come fai a sapere queste cose? :D
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da NK7 »

chiaky ha scritto:Quindi chi odia il suo luogo di origine odia se stesso. Se davvero lo odia sarebbe bene che cambiasse paese, come fanno i giapponesi che detestano quella cultura e vengono qui o vanno altrove.
Io infatti me ne ero andato e sto valutando di riandarmene. Forse dire che detesto l'Italia è eccessivo. Ma di certo non mi riconosco nella maggior parte delle sue tradizioni e in certa mentalità stereotipata. In linea di massima posso dire che quando sono a Monaco mi sento più a casa mia di quanto non mi succeda quando mi trovo nella mia città natale in Italia.

Ma al di là di tutto questo ancora non mi è chiaro perchè un italiano che tramanda Shakespeare e Goethe ai suoi figli dovrebbe essere ontologicamente meno rispettabile di uno che insegni loro Petrarca e Leopardi.

Non so, per me la cultura davvero non ha bandiera.
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da chiaky »

NK7 ha scritto:
chiaky ha scritto:Quindi chi odia il suo luogo di origine odia se stesso. Se davvero lo odia sarebbe bene che cambiasse paese, come fanno i giapponesi che detestano quella cultura e vengono qui o vanno altrove.
Io infatti me ne ero andato e sto valutando di riandarmene. Forse dire che detesto l'Italia è eccessivo. Ma di certo non mi riconosco nella maggior parte delle sue tradizioni e in certa mentalità stereotipata. In linea di massima posso dire che quando sono a Monaco mi sento più a casa mia di quanto non mi succeda quando mi trovo nella mia città natale in Italia.

Ma al di là di tutto questo ancora non mi è chiaro perchè un italiano che tramanda Shakespeare e Goethe ai suoi figli dovrebbe essere ontologicamente meno rispettabile di uno che insegni loro Petrarca e Leopardi.

Non so, per me la cultura davvero non ha bandiera.
Ho risposto di la. Condivido con l'ultima frase ma se come paese vogliamo andare avanti dobbiamo mantenere un minimo di identità culturale e se abbiamo inventato alcune cose vanno portate avanti. Poi ok. Sei un anarchico e non hai legami. Va benissimo. Forse dovresti vivere altrove. Io giro il mondo e mi sento cosmopolita ma italiano. Sono molto contento di poter portare in giro il nome dell'Italia con cose belle e positive. L'Italia è e resta famosa nel mondo per l'opera l'artigianato la moda il cibo l'arte. E la Mafia. Ma direi che è meglio esportare le prime cose
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balbysauro
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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da balbysauro »

chiaky ha scritto:
balbysauro ha scritto:
Monheim ha scritto: Grazie molte. Ora manca solo Non c'è limite al sesso... :lol:

Risponderò a chiaky a tempo debito.
se ne scrivi qua sarà tutto pixelato
:D :)

Maialone. Come fai a sapere queste cose? :D
una volta me l'ha detto mio cuggino
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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da chiaky »

balbysauro ha scritto:
chiaky ha scritto:
balbysauro ha scritto:
se ne scrivi qua sarà tutto pixelato
:D :)

Maialone. Come fai a sapere queste cose? :D
una volta me l'ha detto mio cuggino
Mi ha detto mio cuggino che una volta ha visto una senza reggipettooooo
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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da Monheim »

Stavo ascoltando l'ep di seguito di tale adorato gruppo giapponese e mi chiedevo perché titolo di album e canzoni fossero in italiano.
La risposta di un altro appassionato è stata: "I giapponesi in genere son fissati con l'italiano e di solito con tutta la cultura italica".


tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da chiaky »

Monheim ha scritto:Stavo ascoltando l'ep di seguito di tale adorato gruppo giapponese e mi chiedevo perché titolo di album e canzoni fossero in italiano.
La risposta di un altro appassionato è stata: "I giapponesi in genere son fissati con l'italiano e di solito con tutta la cultura italica".


I Giapponesi sono, innanzitutto, influenzati abbestia dalla cultura americana.
D'altra parte hanno gli americani in casa da dopo la guerra, che li hanno bombardati, distrutti e poi ricostruiti rimanendo sul territorio e quindi ricostruiti a loro immagine e somiglianza. Quindi vai di baseball, grattacieli, consumismo, caffè americano e via discorrendo.
Degli americani copiano anche i matrimoni. Tradizionalmente il matrimonio giapponese sarebbe con Kimono e celebrato al tempio con il bonzo, ma quasi tutti vedono i matrimoni americani in tv con abito bianco e quindi vogliono fare così anche loro. Di conseguenza noleggiano l'abito bianco e lo smoking (che qui è considerato di cattivo gusto come abito di matrimonio, visto che è abito da sera, ma in America no), e vanno in queste chiese finte che esistono in Giappone a fare una finta cerimonia di matrimonio con un prete finto. Naturalmente il matrimonio vero c'è quando vanno in comune a firmare. A fare questi matrimoni all'americana vanno anche fuori dal Giappone, infatti mia moglie di lavoro fa la truccatrice di spose giapponesi. A Firenze esistono almeno 10 agenzie di matrimonio giapponesi che portano gli sposi nipponici a Firenze, li mettono negli alberghi super stellati, gli organizzano la chiesa (in genere finta...esiste all'uopo una cappella apposita in molti alberghi o ville) la truccatrice, il fotografo, il video e poi il foto tour successivo.
Però è vero. Hanno una passione smodata per l'Italia, infatti tutti i giapponesi che vengono qui fanno "mestieri" che appartengono alla nostra cultura. Cuochi di cucina italiana (nessun giapponese andrebbe mai all'estero ad aprire un ristorante giapponese, infatti i ristoranti giapponesi in Italia sono tutti gestiti da cinesi), cantanti lirici, artigiani delle nostre marche più importanti, designer, scultori e artisti in generale, studiosi di moda.
Alla tv giapponese non passa giorno dove non ci siano programmi sull'italia, le sue bellezze, le sue città, la sua cucina, la sua musica, la sua arte.
Quindi, non solo hanno una immagine dell'italia formidabile, ma si appassionano proprio alle nostre eccellenze. Tra cui anche le auto (non ho mai visto tante Ferrari e Lamborghini come in Giappone, moto Ducati e persino biciclette Bianchi!!!). Non parliamo dell'arte e dell'Opera, che sono ormai popolarissime. Quando vado a cantare in Giappone abbiamo le code di gente per gli autografi che durano chilometri e bisogna prendere dei banchetti per mettersi li a firmare, soprattutto quando arrivano gli artisti italiani più famosi. Cosa che succede solo in Giappone.
Amano anche molto il nostro stile, ci considerano sempre eleganti. Purtroppo hanno anche l'immagine stereotipata del playboy. Tutto questo è forse dovuto alla presenza in Giappone di tal Girolamo Panzetta, italiano della Campania se non sbaglio, che in Giappone è famoso come Leonardo Da Vinci. Questo signore vive in Giappone da 30 anni, ha sposato una donna giapponese e lavora in tv, dove dà l'immagine dell'italiano sempre elegante e stiloso, ma farfallone sciupafemmine e invadente e casinista.
Quindi l'immagine che hanno di noi è sostanzialmente quella. Che però non è necessariamente negativa per loro, anzi. Gli fa simpatia.
Poi amano alla follia la nostra cucina. I ristoranti italiani non si contano. Solo a Tokyo credo ce ne siano alcune migliaia.
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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da Monheim »

Puntuale e torrenziale. Ottimo, grazie.

Conoscevo già quanto basta tal Girolamo Panzetta mentre meno quel che concerne il matrimonio e che siano così appassionati di Italia.

Quanto ai ristoranti giapponesi tutti gestiti da cinesi, direi quasi visto che ci sono delle eccezioni.

Anni fa andai a Oasi giapponese a Milano che era gestito interamente da giapponesi e non credo sia l'unico né lì né nel resto d'Italia.

Adoro il cibo giapponese: non solo il classico sushi, sashimi, nigiri, makiri eccetera bensì pure il ramen che infatti mangiai nel ristorante di cui sopra.

In ambito cibo, c'è qualcuno che ama il pane come il sottoscritto?
Tipo che lo mangio spesso anche senza niente e pian piano pure tre-quattro panini vuoti come nulla fosse.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da chiaky »

Monheim ha scritto:Puntuale e torrenziale. Ottimo, grazie.

Conoscevo già quanto basta tal Girolamo Panzetta mentre meno quel che concerne il matrimonio e che siano così appassionati di Italia.

Quanto ai ristoranti giapponesi tutti gestiti da cinesi, direi quasi visto che ci sono delle eccezioni.

Anni fa andai a Oasi giapponese a Milano che era gestito interamente da giapponesi e non credo sia l'unico né lì né nel resto d'Italia.

Adoro il cibo giapponese: non solo il classico sushi, sashimi, nigiri, makiri eccetera bensì pure il ramen che infatti mangiai nel ristorante di cui sopra.

In ambito cibo, c'è qualcuno che ama il pane come il sottoscritto?
Tipo che lo mangio spesso anche senza niente e pian piano pure tre-quattro panini vuoti come nulla fosse.
Si. Ci sono alcuni, pochi ristoranti gestiti da giapponesi. A Firenze su 200 ne abbiamo un paio.
Gli altri tutti cinesi e due o tre da italiani.

Il pane io! Non ai tuoi livelli ma x esempio non posso mangiare i secondi senza pane, mentre c'è gente che lo fa regolarmente. Poi non ti dico le schiacciate e la piadina....mamma mia.
Ma con tutto sto pane quanto pesi? :)
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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da Burano »

Il pane appena sfornato, anche a casa, è tanta roba.
A Firenze capitai a quello in zona porta a Prato, in una pausa pranzo non frugale.
Si pasteggio' col the al gelsomino. Mi sembrò di buon livello, non un all you can it.
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da chiaky »

Burano ha scritto:Il pane appena sfornato, anche a casa, è tanta roba.
A Firenze capitai a quello in zona porta a Prato, in una pausa pranzo non frugale.
Si pasteggio' col the al gelsomino. Mi sembrò di buon livello, non un all you can it.
A porta al prato ce ne sono almeno 4. Uno dopo la porta a sinistra, all you can eat pessimo; uno nello stradone della porta a destra, gestito da italiani. Caro e molto all'italiana come gusto. Si chiama Zushi.
Uno dopo la porta a destra. Caro. Piuttosto buono.
Uno prima della porta a destra. Di fianco alla trattoria Baldini praticamente.
A quale ti riferisci?
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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da Monheim »

chiaky ha scritto:
Monheim ha scritto:Puntuale e torrenziale. Ottimo, grazie.

Conoscevo già quanto basta tal Girolamo Panzetta mentre meno quel che concerne il matrimonio e che siano così appassionati di Italia.

Quanto ai ristoranti giapponesi tutti gestiti da cinesi, direi quasi visto che ci sono delle eccezioni.

Anni fa andai a Oasi giapponese a Milano che era gestito interamente da giapponesi e non credo sia l'unico né lì né nel resto d'Italia.

Adoro il cibo giapponese: non solo il classico sushi, sashimi, nigiri, makiri eccetera bensì pure il ramen che infatti mangiai nel ristorante di cui sopra.

In ambito cibo, c'è qualcuno che ama il pane come il sottoscritto?
Tipo che lo mangio spesso anche senza niente e pian piano pure tre-quattro panini vuoti come nulla fosse.
Si. Ci sono alcuni, pochi ristoranti gestiti da giapponesi. A Firenze su 200 ne abbiamo un paio.
Gli altri tutti cinesi e due o tre da italiani.

Il pane io! Non ai tuoi livelli ma x esempio non posso mangiare i secondi senza pane, mentre c'è gente che lo fa regolarmente. Poi non ti dico le schiacciate e la piadina....mamma mia.
Ma con tutto sto pane quanto pesi? :)
No, beh, non è che tutti i giorni mi ingozzo di pane, però scivola giù liscio come nulla in generale e se non c'è, specie coi secondi, mi sento perso.

174cm per circa 63-65kg: a prescindere dalla quantità di cibo ingurgitato (in verità nella norma), ho la fortuna genetica di avere una struttura ectomorfa.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
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chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da Burano »

chiaky ha scritto:
Burano ha scritto:Il pane appena sfornato, anche a casa, è tanta roba.
A Firenze capitai a quello in zona porta a Prato, in una pausa pranzo non frugale.
Si pasteggio' col the al gelsomino. Mi sembrò di buon livello, non un all you can it.
A porta al prato ce ne sono almeno 4. Uno dopo la porta a sinistra, all you can eat pessimo; uno nello stradone della porta a destra, gestito da italiani. Caro e molto all'italiana come gusto. Si chiama Zushi.
Uno dopo la porta a destra. Caro. Piuttosto buono.
Uno prima della porta a destra. Di fianco alla trattoria Baldini praticamente.
A quale ti riferisci?
Ah boh ci andai 7 o 8 anni fa. Quello più vicino alla Leopolda, quasi davanti alla filiale Cr Firenze
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Re: Governo Conte: È finito il pane? Che mangino minibot

Messaggio da ferryboat »

chiaky ha scritto:
Quindi se sei a contatto col pubblico, intanto ti devi imparare a memoria una formula che ti dice il capo, da ripetere centinaia di volte al giorno a tutti gli avventori, con tanto di inchino. Ma non una volta per avventore, ma OGNI VLTA CHE L'AVVENTORE TI PASSA DAVANTI.
In pratica se sei commesso in un negozio e Loveboat entra ti devi inchinare dicendo tutta una serie di frasi di benvenuto e poi lo devi rifare ogni volta che loveboat ti passa davanti, e così per tutti gli avventori, sennò il capo ti prende da una parte e ti dice "perché la diciottesima volta che loveboat ti è passato davanti non ti sei inchinato e non hai salutato?".
Confermo. Una volta passai davanti a un commesso per 30 volte e lui, alla trentunesima, non mi salutò. Non credevo ai miei occhi, come aveva osato? Il direttore gli fece il mazzo, anche perchè io c'ero rimasto malissimo. Insomma, un po' di educazione, che diamine! :)
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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da ferryboat »

Ahah non è vero, naturalmente. Non sono mai stato in Giappone. La mia unica esperienza con il mondo orientale (a parte le cinesi) è stata con una ragazza coreana. Bellissima e cortesissima, mi diede il suo numero di telefono. Ma io non le scrissi nè le telefonai per ben tre giorni. Al quarto, le scrissi un gentile sms (non aveva whatsapp).

Lei, offesissima, mi disse che non mi avrebbe mai più incontrato e parlato, perchè mi aveva dato la sua fiducia dandomi il suo numero e io non l'avevo chiamata. Qui ci restai davvero male, perchè quella ragazza aveva qualcosa di speciale e io l'ho persa così, per noncuranza o poca attenzione :roll:
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Re: Giappone e dintorni

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Re: Giappone e dintorni

Messaggio da ferryboat »

Ahah, che scemo :)
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