Storie di calcio e non...
Re: Storie di calcio e non...
Il film preferito di chiaky nostro.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Storie di calcio e non...
sei un cretino, ma tvb (no homo)
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
Re: Storie di calcio e non...
La verità è che depilarsi in uno spogliatoio fa cagare ma Zenga era un nonno di merda. Comandava lui e quindi gli altri si dovevano adeguare.
Peggio per l'inter
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Re: Storie di calcio e non...
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Storie di calcio e non...
Non raccolgo la provocazione
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
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Re: Storie di calcio e non...
Quindi tutti i ragazzini che vedeva Nasty depilarsi proprio dopo la partita/allenamento si apprestavano o a ricevere immediatamente tali pratiche sessuali appena usciti dal campo?
Quando ero teenager io mi controllavo i brufoli al massimo
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Re: Storie di calcio e non...
Tali pratiche sessuali...
Max, capisco che sembra che parli come se tu sia stato teenager negli anni 30, ma i soffocotti con annessa estensione alle palle direi che c'erano anche alla tua epoca solo che in questa forse c'è più "parità"/premura nel senso che come l'uomo tendenzialmente preferisce leccare una superficie glabra (la fiha e dintorni) pure la donna (il hazzo e dintorni).
That's all folks.
Dai, su.
Il punto è casomai farlo a casa oppure pulire bene se proprio c'è la necessità stringente di potare la siepe in uno spogliatoio.
Ultima modifica di Monheim il mar feb 21, 2023 9:28 pm, modificato 1 volta in totale.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Storie di calcio e non...
Perchè lo sai che è vero . Ahhh l'amore, quando si ama alla follia si può pure fare finta di non vedere
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Re: Storie di calcio e non...
Dai Haka, che Walter un po' pilotasse lo spogliatojo è vero .
Come è vero che quel Scifo era uno che alla squadra contribuiva zero, al Torino lo si vide più maturo e consapevole.
F.F.
Come è vero che quel Scifo era uno che alla squadra contribuiva zero, al Torino lo si vide più maturo e consapevole.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Storie di calcio e non...
Non era più di primo pelo.Johnny Rex ha scritto: ↑mar feb 21, 2023 8:36 pm Dai Haka, che Walter un po' pilotasse lo spogliatojo è vero .
Come è vero che quel Scifo era uno che alla squadra contribuiva zero, al Torino lo si vide più maturo e consapevole.
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tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
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chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Storie di calcio e non...
Io non nego il nonnismo la provocazione è il peggio per l'Inter...
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Re: Storie di calcio e non...
Ed evidentemente il phon di Zenga sarà servitoJohnny Rex ha scritto: ↑mar feb 21, 2023 8:36 pm Dai Haka, che Walter un po' pilotasse lo spogliatojo è vero .
Come è vero che quel Scifo era uno che alla squadra contribuiva zero, al Torino lo si vide più maturo e consapevole.
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Re: Storie di calcio e non...
Comunque dipende dai posti. In Asia le donne vogliono l'uomo pelosissimo, anche perchè i loro uomini locali sono totalmente implumi, quindi appena vedono un pelo vanno in deliquio.
Insomma, in Asia tira ancora più un pelo che un carro di buoi in salita, anche declinato al contrario (pelo maschile).
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Re: Storie di calcio e non...
Zenga Vs MIlan (1983-1994)
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Re: Storie di calcio e non...
per ogni zenga c'è un walter samuelJohnny Rex ha scritto: ↑mer feb 22, 2023 9:05 amZenga Vs MIlan (1983-1994)
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Re: Storie di calcio e non...
Ci sono diversi aneddoti che descrivono l'immensa classe ma anche il personaggio Omar Sivori.
Come ripeteva spesso l'Avvocato Giovanni Agnelli:
«Omar Sivori è un vizio».
"All’atto della presentazione con la Juventus, Sivori fece qualche palleggio davanti agli occhi dell’Avvocato, il quale, da grande intenditore, gli fece notare che era bravo, ma che non sapeva usare il piede destro.
Omar prese il pallone e fece tre o quattro giri di campo palleggiando con il sinistro, senza mai far cadere il pallone. Poi si fermò davanti all’Avvocato e con la sua naturale sfrontatezza disse:
«Secondo lei, cosa ci dovrei fare con il destro?»."
"Una mattina Sivori si presentò all’allenamento con gli occhi gonfi di sonno; i compagni stavano già facendo i soliti giri di campo da una ventina di minuti.
La giornata era bella e Omar si sdraiò sull’erba.
Arrivò Gren, il Professore, che era allenatore della Juventus, affiancato da Carletto Parola.
Gren si sdraiò di fianco a lui e gli passò il pallone sul piede; Omar, sentendo la palla, aprì gli occhi e si mise a palleggiare, passandosela dal destro al sinistro, dal sinistro al destro, sempre rimanendo coricato.
Quindi passò il pallone al Professore, anche lui sdraiato sull’erba, e diedero vita a un numero da circo, da autentiche foche del calcio.
A un tratto si alzò e piazzò la palla sulla lunetta dell’area di rigore; scommise con Gren e Parola, sulle traverse e sugli incroci che avrebbe colpito. Ne fallì uno su dieci.
Ogni tiro era annunciato: incrocio dei pali sulla sinistra, palo interno sulla destra, traversa centrale. E così fece."
"Erano anni molto difficili per gli attaccanti, soprattutto quelli dotati di grande talento, come il Cabezón.
I difensori erano soliti tracciare, con i tacchetti, una riga fuori dall’area di rigore minacciando il malcapitato attaccante di entrare duramente se l’avesse superata. Sivori non solo la oltrepassava allegramente, ma aveva la fissazione di umiliare l’avversario facendogli tunnel e, magari, di ritornare a sfidarlo per farglielo una seconda volta.
Così, un giorno a Torino, lo stopper del Catania, tale Grani, lo minacciò, dicendogli che, al ritorno, gli avrebbe spaccato una gamba.
Omar, con molta calma, accettò la sfida, avvertendo il difensore di affrettarsi a farlo, altrimenti se ne sarebbe pentito. Detto e fatto; dopo pochi minuti del match del Cibali, del 26 febbraio 1961, il Cabezon entrò con il piede a martello del povero Grani, distruggendogli il ginocchio."
18 anni fa ci lasciava Omar Sivori all'età di 69 anni.
Oltre 240 gol in carriera, vincitore del Pallone d’Oro nel 1961.
Riposa in pace "Cabezon". ❤
Fonte: il pallone racconta
Come ripeteva spesso l'Avvocato Giovanni Agnelli:
«Omar Sivori è un vizio».
"All’atto della presentazione con la Juventus, Sivori fece qualche palleggio davanti agli occhi dell’Avvocato, il quale, da grande intenditore, gli fece notare che era bravo, ma che non sapeva usare il piede destro.
Omar prese il pallone e fece tre o quattro giri di campo palleggiando con il sinistro, senza mai far cadere il pallone. Poi si fermò davanti all’Avvocato e con la sua naturale sfrontatezza disse:
«Secondo lei, cosa ci dovrei fare con il destro?»."
"Una mattina Sivori si presentò all’allenamento con gli occhi gonfi di sonno; i compagni stavano già facendo i soliti giri di campo da una ventina di minuti.
La giornata era bella e Omar si sdraiò sull’erba.
Arrivò Gren, il Professore, che era allenatore della Juventus, affiancato da Carletto Parola.
Gren si sdraiò di fianco a lui e gli passò il pallone sul piede; Omar, sentendo la palla, aprì gli occhi e si mise a palleggiare, passandosela dal destro al sinistro, dal sinistro al destro, sempre rimanendo coricato.
Quindi passò il pallone al Professore, anche lui sdraiato sull’erba, e diedero vita a un numero da circo, da autentiche foche del calcio.
A un tratto si alzò e piazzò la palla sulla lunetta dell’area di rigore; scommise con Gren e Parola, sulle traverse e sugli incroci che avrebbe colpito. Ne fallì uno su dieci.
Ogni tiro era annunciato: incrocio dei pali sulla sinistra, palo interno sulla destra, traversa centrale. E così fece."
"Erano anni molto difficili per gli attaccanti, soprattutto quelli dotati di grande talento, come il Cabezón.
I difensori erano soliti tracciare, con i tacchetti, una riga fuori dall’area di rigore minacciando il malcapitato attaccante di entrare duramente se l’avesse superata. Sivori non solo la oltrepassava allegramente, ma aveva la fissazione di umiliare l’avversario facendogli tunnel e, magari, di ritornare a sfidarlo per farglielo una seconda volta.
Così, un giorno a Torino, lo stopper del Catania, tale Grani, lo minacciò, dicendogli che, al ritorno, gli avrebbe spaccato una gamba.
Omar, con molta calma, accettò la sfida, avvertendo il difensore di affrettarsi a farlo, altrimenti se ne sarebbe pentito. Detto e fatto; dopo pochi minuti del match del Cibali, del 26 febbraio 1961, il Cabezon entrò con il piede a martello del povero Grani, distruggendogli il ginocchio."
18 anni fa ci lasciava Omar Sivori all'età di 69 anni.
Oltre 240 gol in carriera, vincitore del Pallone d’Oro nel 1961.
Riposa in pace "Cabezon". ❤
Fonte: il pallone racconta
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: Storie di calcio e non...
Grande Sivori.
Giocatore oggi poco ricordato, ma davvero un genio del calcio. Può essere considerato l'antesignano di Maradona sia nei pregi (sinistro magico, estro, genio) che nei difetti (destro inutilizzabile, testa matta, tendenza ancor più marcata al solipsismo).
Certamente uno dei 5 juventini migliori della storia.
Mio padre ebbe la fortuna di giocarci contro e si beccarono 4 gol da Sivori, me ne parlava come di un folletto immarcabile.
Giocatore oggi poco ricordato, ma davvero un genio del calcio. Può essere considerato l'antesignano di Maradona sia nei pregi (sinistro magico, estro, genio) che nei difetti (destro inutilizzabile, testa matta, tendenza ancor più marcata al solipsismo).
Certamente uno dei 5 juventini migliori della storia.
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Re: Storie di calcio e non...
Grande Omar.
Un po' Meno quello che fece a Grani.
F.F.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Storie di calcio e non...
Gli altri chi?
Se con juventini non si intendono per forza quelli che han giocato parecchi anni, aggiungerei CR7, Platini, Zidane, Del Piero, Buffon/Nedved e R. Baggio.
Nasty mode: on
Vierchowod, Jarni, D. Baggio e Paulo Sousa.
Nasty mode: off
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Storie di calcio e non...
Potrebbero essere Boniperti, Sivori, Platini, Del Piero e Buffon .
Ignorando forzatamente gli eroi del quinquennio 1931-1935, per me più valido del mortifero dominio 2011-2020.
F.F.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Storie di calcio e non...
Si, più o meno i nomi che avete fatto voi, anche Baggio eh, pur non essendo una bandiera per la Juventus (nè per nessuna altra squadra), è all'incirca il miglior giocatore italiano della storia, quindi non si può non inserirlo.
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Re: Storie di calcio e non...
Allora, forse bisogna fare una media tra grandezza del giocatore e rendimento/importanza nella Juventus.
Allora direi
1) indiscusso Platini
2) Del Piero (più per la sua importanza/bandiera che per il suo valore tout court)
3) Boniperti/Buffon
4) Sivori
5) Baggio
A seguire i vari Zidane, Zoff etc...
Ronaldo non so catalogarlo alla Juve, credo sia uno dei giocatori più detestati al momento dai tifosi juventini.
Allora direi
1) indiscusso Platini
2) Del Piero (più per la sua importanza/bandiera che per il suo valore tout court)
3) Boniperti/Buffon
4) Sivori
5) Baggio
A seguire i vari Zidane, Zoff etc...
Ronaldo non so catalogarlo alla Juve, credo sia uno dei giocatori più detestati al momento dai tifosi juventini.
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Re: Storie di calcio e non...
Ripeto, per me pochi juventini ,ma veramente pochi metterebbero Baggio fra i primi 5 nella storia Bianconera.
PIù facile Pirlo.
F.F.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Storie di calcio e non...
Si, però il più grande giocatore italiano come si fa a lasciarlo fuori?Johnny Rex ha scritto: ↑mer feb 22, 2023 4:44 pm Ripeto, per me pochi juventini ,ma veramente pochi metterebbero Baggio fra i primi 5 nella storia Bianconera.
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Re: Storie di calcio e non...
Platini non si può non metterlo perchè a conti fatti ha compiuto la sua missione, dare Visibilità internazionale e trofei a una squadra che prima di lui faticava a superare Chiasso. Poco importa di Campionati ne abbia vinti 2, di cui uno rischiando di perderlo per altro.
Del Piero e Buffon entrambe bandiere storiche ,il secondo anche fra i migliori portieri nella storia.
F.F.
Del Piero e Buffon entrambe bandiere storiche ,il secondo anche fra i migliori portieri nella storia.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Storie di calcio e non...
Odiare Cr7? Io no di certo.
Avete dimenticato un certo Scirea.
No Pirlo tra i migliori 5 no, forse neanche nei 10
Avete dimenticato un certo Scirea.
No Pirlo tra i migliori 5 no, forse neanche nei 10
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Re: Storie di calcio e non...
Baggio miglior giocatore italiano? Boh bah. Per certi aspetti sì, per tanti altri no.
Io , anticomplottista in tutto, tendo a credere che se si è sempre trovato male o non benissimo in tutti i top team , un motivo ci sarà..
Io , anticomplottista in tutto, tendo a credere che se si è sempre trovato male o non benissimo in tutti i top team , un motivo ci sarà..
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Re: Storie di calcio e non...
Come si fa a dimenticarsi SCIREA ??
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Re: Storie di calcio e non...
Mi piacerebbe sapere chi è reputato all'estero, come migliore giocatore Italiano.
Meazza e Valentino Mazzola godevano di grande considerazione.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Storie di calcio e non...
Scirea grandissimo giocatore e uomo, ma francamente è stato anche santificato oltre il suo valore per la brutta e prematura fine.
Non è che ai tempi fosse considerato una categoria superiore a Cabrini o Tardelli o Zoff o altri suoi compagni.
Magari qualcuno lo riteneva più forte, ma non di un'altra categoria come Platini, quindi per me nella top 5 juventina no
Non è che ai tempi fosse considerato una categoria superiore a Cabrini o Tardelli o Zoff o altri suoi compagni.
Magari qualcuno lo riteneva più forte, ma non di un'altra categoria come Platini, quindi per me nella top 5 juventina no
Re: Storie di calcio e non...
Si, Scirea è tra i primi.
Baggio, se consideriamo gli ultimi 60 anni, assieme a Rivera e Riva (e Buffon) potrebbe essere considerato il miglior giocatore italiano. Nè Del Piero, nè Totti lo raggiungono per vari motivi.
Poi io non avevo simpatia per lui ed è vero che litigava con tutti i CT, ma mi viene difficile non considerarlo uno dei tre degli ultimi 60 anni.
Baggio, se consideriamo gli ultimi 60 anni, assieme a Rivera e Riva (e Buffon) potrebbe essere considerato il miglior giocatore italiano. Nè Del Piero, nè Totti lo raggiungono per vari motivi.
Poi io non avevo simpatia per lui ed è vero che litigava con tutti i CT, ma mi viene difficile non considerarlo uno dei tre degli ultimi 60 anni.
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Re: Storie di calcio e non...
Su Baggio il discorso è complesso, di fatto non ha mai avuto amici personali nel mondo del calcio, può avere influito anche questo.
Poi tutto fuorchè uomo da marchette o Star System
F.F.
Poi tutto fuorchè uomo da marchette o Star System
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Re: Storie di calcio e non...
Su Scirea. Si, la morte e la sua incredibile correttezza e il valore enorme come persona hanno influito ad elevarne il valore forse oltre i suoi meriti sul campo.
Di fatto ho sempre considerato superiore Baresi. Questo non vuol dire che Gaetano non fosse un grande campione. Tra l'altro segnava anche abbastanza per il ruolo.
Ma in difesa per me meglio Baresi e non di così poco.
Di fatto ho sempre considerato superiore Baresi. Questo non vuol dire che Gaetano non fosse un grande campione. Tra l'altro segnava anche abbastanza per il ruolo.
Ma in difesa per me meglio Baresi e non di così poco.
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Re: Storie di calcio e non...
Ma non saprei. Post carriera senz'altro, durante la carriera le sue scelte di vita si son ben sposate con le tendenze di quel periodo. Era abbastanza conveniente essere molto mediatici in Giappone a inizio anni 90. Poi il codino e altro, non passava certo inosservato. Al di là che giocasse bene, era pure un personaggio.Johnny Rex ha scritto: ↑mer feb 22, 2023 5:59 pm Su Baggio il discorso è complesso, di fatto non ha mai avuto amici personali nel mondo del calcio, può avere influito anche questo.
Poi tutto fuorchè uomo da marchette o Star System
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Re: Storie di calcio e non...
Baggio, grande uomo. Ha fatto bene a star fuori da sto calcio malato e di merdaJohnny Rex ha scritto: ↑mer feb 22, 2023 5:59 pm Su Baggio il discorso è complesso, di fatto non ha mai avuto amici personali nel mondo del calcio, può avere influito anche questo.
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Re: Storie di calcio e non...
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Re: Storie di calcio e non...
Dalla pagina Facebook My Football Heroes.
26 maggio 2018 nella sua prestazione contro il Real Madrid in finale di Champions ho visto realizzare quello che per me, ad oggi, è quanto di più vicino ad un incubo per un calciatore: errori clamorosi che decidono la partita più importante dell'anno.
Ricordo che guardando le sue lacrime a fine gara pensavo "Come potrà mai riprendersi da questo colpo?".
Immaginavo che, anche se fosse riuscito a fare delle stagioni super, al minimo errore sarebbe tornato tutto a quella sera.
E, inevitabilmente, da quella serata ucraina la carriera di Loris Karius è stata quello che Shane Falco ne "Le riserve" chiamava "le sabbie mobili":
"Tu stai giocando. E pensi che tutto stia andando bene. Poi una cosa va storta. Un'altra. E un'altra. Tu provi a reagire, ma più cerchi di lottare, e più sprofondi. Finché non riesci più a muoverti. Non riesci a respirare, perché sei sopraffatto. Come nelle sabbie mobili."
Dal Liverpool al Besiktas, passando infine per l'Union Berlino.
Altri errori, panchine poi addirittura la tribuna.
Nell'ultima stagione al Liverpool addirittura Karius era diventato il quarto portiere del club di Anfield che ovviamente non ha rinnovato il suo contratto.
Un'estate senza squadra, poi a settembre il portiere tedesco firma un contratto con il Newcastle: accordo fino a gennaio con opzione per il prolungamento fino a fine stagione.
Un prolungamento arrivato nonostante Karius non abbia giocato nemmeno un minuto.
Poi, all'improvviso arriva lo sviluppo da film che nessuno avrebbe mai immaginato: il Newcastle arriva in finale di Carabao Cup contro il Man United e in questo momento così importante si trova con il portiere titolare Pope squalificato per l'espulsione in campionato.
Gioca il secondo portiere? No, perché Dubravka non può scendere in campo in Carabao Cup avendoci giocato ad inizio stagione proprio con i Red Devils e per regolamento non può farlo con altre maglie.
Tocca quindi al terzo portiere, Loris Karius che, a distanza di 728 giorni dall'ultima partita, si trova davanti all'occasione di riappropriarsi della propria carriera come ha detto l'allenatore del Newcastle, Eddie Howe:
"Loris può riscrivere la storia della sua carriera e chi può dire come sarà questo nuovo capitolo?".
Io spero davvero che possa uscire dal campo a testa alta e che possa essere davvero l'inizio di una seconda parte di carriera che, visto che quella sera di Kiev non si potrà cancellare, possa almeno allontanarne i fantasmi e donargli qualche soddisfazione.
26 maggio 2018 nella sua prestazione contro il Real Madrid in finale di Champions ho visto realizzare quello che per me, ad oggi, è quanto di più vicino ad un incubo per un calciatore: errori clamorosi che decidono la partita più importante dell'anno.
Ricordo che guardando le sue lacrime a fine gara pensavo "Come potrà mai riprendersi da questo colpo?".
Immaginavo che, anche se fosse riuscito a fare delle stagioni super, al minimo errore sarebbe tornato tutto a quella sera.
E, inevitabilmente, da quella serata ucraina la carriera di Loris Karius è stata quello che Shane Falco ne "Le riserve" chiamava "le sabbie mobili":
"Tu stai giocando. E pensi che tutto stia andando bene. Poi una cosa va storta. Un'altra. E un'altra. Tu provi a reagire, ma più cerchi di lottare, e più sprofondi. Finché non riesci più a muoverti. Non riesci a respirare, perché sei sopraffatto. Come nelle sabbie mobili."
Dal Liverpool al Besiktas, passando infine per l'Union Berlino.
Altri errori, panchine poi addirittura la tribuna.
Nell'ultima stagione al Liverpool addirittura Karius era diventato il quarto portiere del club di Anfield che ovviamente non ha rinnovato il suo contratto.
Un'estate senza squadra, poi a settembre il portiere tedesco firma un contratto con il Newcastle: accordo fino a gennaio con opzione per il prolungamento fino a fine stagione.
Un prolungamento arrivato nonostante Karius non abbia giocato nemmeno un minuto.
Poi, all'improvviso arriva lo sviluppo da film che nessuno avrebbe mai immaginato: il Newcastle arriva in finale di Carabao Cup contro il Man United e in questo momento così importante si trova con il portiere titolare Pope squalificato per l'espulsione in campionato.
Gioca il secondo portiere? No, perché Dubravka non può scendere in campo in Carabao Cup avendoci giocato ad inizio stagione proprio con i Red Devils e per regolamento non può farlo con altre maglie.
Tocca quindi al terzo portiere, Loris Karius che, a distanza di 728 giorni dall'ultima partita, si trova davanti all'occasione di riappropriarsi della propria carriera come ha detto l'allenatore del Newcastle, Eddie Howe:
"Loris può riscrivere la storia della sua carriera e chi può dire come sarà questo nuovo capitolo?".
Io spero davvero che possa uscire dal campo a testa alta e che possa essere davvero l'inizio di una seconda parte di carriera che, visto che quella sera di Kiev non si potrà cancellare, possa almeno allontanarne i fantasmi e donargli qualche soddisfazione.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Storie di calcio e non...
Uno è Mancini?
Quello a terra somiglia a Bonini ma la maglia rossa.
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Re: Storie di calcio e non...
Per me è Klaus Bergreen.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Storie di calcio e non...
Mi risulta che Karius si Bombi la Leotta.
Ci sono destini peggiori , e l' "a testa alta" ha un bel po' rotto il membro.
Povero Monheim, penserà c'è l'abbia su col sito My Football heroes, ed è davvero così
F.F.
Ci sono destini peggiori , e l' "a testa alta" ha un bel po' rotto il membro.
Povero Monheim, penserà c'è l'abbia su col sito My Football heroes, ed è davvero così
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.