Beh scusa, ma sto concetto di libertà ha rotto le palle. Ti metti a disposizione della comunità dopo che per anni ti ho dato asilo, scuola, trasporti gratis (più o meno).uglygeek ha scritto: ↑mer giu 28, 2023 1:04 pmSarei d'accordo con te se fosse opzionale e non obbligatorio. Chi ha voglia di passare un anno lontano da casa per imparare a vivere, parta. E' un ruolo che negli Stati Uniti ad esempio hanno i college, molto spesso gli studenti si iscrivono a college lontani da casa.Roda ha scritto: ↑mer giu 28, 2023 10:22 am Specifico meglio: se allora mi avessero detto (ma anche se me lo chiedessero adesso) "vuoi fare il militare o no ?" avrei convintamente risposto di no. Visto che però era obbligatorio, ho provato a guadagnare qualche soldo col corso AUC, anche se questo ha significato allungare di 3 mesi la naja.
Avrei detto no non tanto per pacifismo o ideologia, quanto perchè, così strutturato, lo ritenevo un'inutile perdita di tempo. Dopo averlo fatto, continuo a pensarla così.
Tutto ciò detto ritengo che un'esperienza di enne mesi lontano da casa, nella quale si debba sottostare a delle regole, anche assurde, inquadrati in una gerarchia, potrebbe risultare utile. Chiamiamolo servizio civile, chiamiamolo inserimento alla vita, chiamiamolo e normiamolo come volete: questo era il senso.
Ma non dovrebbe essere lo stato ad importi di passare un anno della tua vita facendo quello che dice lui, nemmeno se fosse utile. E' un principio di liberta'.
Anche fermarti col rosso limita il principio di libertà, e che diamine. Si chiamano regole, non principio di libertà