Se ne è parlato poco qui( ho corretto ), ma almeno per me che ho finito di (ri)vederla da pochi giorni è stata una delle top ten tra le serie di questi ultimi due anni. Ovvio gli scacchisti scuoteranno la testa perché è poco credibile sul versante del gioco(per me no, ma parlo da neofita), anche se in parte ispirata ad una storia vera. Credibile la ricostruzione del clima dei sessanta in America. L' interpretazione di Anya Taylor-Joy è notevole, già in Split mi era piaciuta molto. Vorrei una seconda stagione ma per il momento non ci sarà, peccato perché il personaggio potrebbe avere un' evoluzione interessante
Ultima modifica di orson.poeta il gio mag 18, 2023 5:06 am, modificato 1 volta in totale.
Mi muovo come una farfalla, ma pungo come un'ape
"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
orson.poeta ha scritto:Se ne è parlato poco qui( ho corretto ), ma almeno per me che ho finito di (ri)vederla da pochi giorni è stata una delle top ten tra le serie di questi ultimi due anni. Ovvio gli scacchisti scuoteranno la testa perché è poco credibile sul versante del gioco(per me no, ma parlo da neofita), anche se in parte ispirata ad una storia vera. Credibile la ricostruzione del clima dei sessanta in America. L' interpretazione di Anya Taylor-Joy è notevole, già in Split mi era piaciuta molto. Vorrei una seconda stagione ma per il momento non ci sarà, peccato perché il personaggio potrebbe avere un' evoluzione interessante
Forse non sapete che una giocatrice vera, Nona Gaprindashvili, ha citato Netflix per danni perche' in una puntata - per far capire quanto eccezionale fosse il personaggio, la Gaprindashvili viene menzionata come una delle scacchiste al tempo piu' forti dicendo che non aveva mai giocato contro uomini, cosa che non era vera. https://www.nytimes.com/2021/09/16/arts ... wsuit.html
Poi negli anni '90 ci fu la Polgar (una delle tre) che batteva anche i giocatori uomini piu' forti, anche Kasparov qualche volta.
La domanda sul perche' la Polgar sia un'eccezione mi incuriosisce molto.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
uglygeek ha scritto:Nona Gaprindashvili, ha citato Netflix per danni perche' in una puntata - per far capire quanto eccezionale fosse il personaggio, la Gaprindashvili viene menzionata come una delle scacchiste al tempo piu' forti
uglygeek ha scritto:
La domanda sul perche' la Polgar sia un'eccezione mi incuriosisce molto.
In che senso una eccezione? E' stata n. 10 del mondo, la Chiburdanidze n.48, la Hou 55 (battendo anche Caruana, per dire)..
E' la indiscutibile GOAT, ma il fatto che una sia migliore della seconda e la seconda della terza, e cosi' via, e' anche normale.
Non e' che e' stata n.1 e le altre al massimo n.300.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Battere Caruana non è da tutti, ok. Ma come mai solo la Polgar è riuscita a competere con i pù forti, per anni al loro livello?
Non è uno sport che richiede forza fisica.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
essere n.10 o n.50 cambia, ma relativamente. Tanto piu' che la Hou si e' ritirata quando stava ancora salendo, come del resto la Barty, negli uomini non succede. Per il resto ci sono varie teorie, se ne e' gia' parlato.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
uglygeek ha scritto:Battere Caruana non è da tutti, ok. Ma come mai solo la Polgar è riuscita a competere con i pù forti, per anni al loro livello?
Non è uno sport che richiede forza fisica.
Evita di sottoporre queste pericolose riflessioni ai PC, o in genere agli anglosassoni
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto:
Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
uglygeek ha scritto:Battere Caruana non è da tutti, ok. Ma come mai solo la Polgar è riuscita a competere con i pù forti, per anni al loro livello?
Non è uno sport che richiede forza fisica.
Forzando un po' il concetto, come nella F1 le donne non sono mai emerse(anzi nel circus anche peggio degli scacchi) perché non è solo una questione di forza fisica, entrano in ballo altre doti e talenti maggiore freddezza nel momenti topici ipotizzo, o molto più semplicemente molte potenziali giocatrici sono scoraggiate fin dall'inizio a competere con i maschi.
Non lo diranno mai apertamente, ma si sono ispirati per la Regina soprattutto su di lei e sulle sue sfide con Kasparov, nella serie hanno edulcorato moltissimo la questione maschilismo che è presente nel mondo degli scacchi e non solo .
Mi muovo come una farfalla, ma pungo come un'ape
"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
), ma almeno per me che ho finito di (ri)vederla da pochi giorni è stata una delle top ten tra le serie di questi ultimi due anni. Ovvio gli scacchisti scuoteranno la testa perché è poco credibile sul versante del gioco(per me no, ma parlo da neofita), anche se in parte ispirata ad una storia vera. Credibile la ricostruzione del clima dei sessanta in America. L' interpretazione di Anya Taylor-Joy è notevole, già in Split mi era piaciuta molto. Vorrei una seconda stagione ma per il momento non ci sarà, peccato perché il personaggio potrebbe avere un' evoluzione interessante 
